Formazione degli operatori. 27 ottobre, 3 e 4 novembre 2014 Formazione dei formatori. Formazione a cascata
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1 Formazione degli operatori 27 ottobre, 3 e 4 novembre 2014 Formazione dei formatori Formazione a cascata
2 Since December 2013 and as of 27 October 2014, WHO has reported cases of EVD including deaths. Countries with widespread and intense transmission: Guinea: cases and 997 deaths as of 27 October 2014; Liberia: cases and deaths as of 25 October 2014; Sierra Leone: cases and deaths as of 27 October 2014;
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11 9. Criteri per al definizione di caso (Ministero Salute, Circolare del 6/10/2014) CRITERIO CLINICO: Il paziente presenta (o ha presentato prima del decesso) febbre [>38,6 C] o storia di febbre nelle ultime 24 ore E almeno uno dei seguenti sintomi: mal di testa intenso vomito, diarrea, dolore addominale manifestazioni emorragiche di vario tipo non spiegabili insufficienza multiorgano oppure una persona deceduta improvvisamente ed inspiegabilmente. CRITERIO EPIDEMIOLOGICO: Il paziente 1) ha soggiornato in un area affetta1 da MVE nei precedenti 21 giorni oppure 2) ha avuto contatto con un caso confermato o probabile di MVE nei precedenti 21 giorni.
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22 Art Epidemia. Chiunque cagiona un'epidemia mediante la diffusione di germi patogeni è punito con l'ergastolo. Se dal fatto deriva la morte di più persone, si applica la pena di morte. (1) (1) La pena di morte per i delitti previsti dal codice penale è stata abolita dall'art. 1 del D.Lgs.Lgt. 10 agosto 1944, n. 224.
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24 CASI SOSPETTI Recentemente, oltre ai regolari aggiornamenti sull andamento del focolaio epidemico africano, l ufficio V del Ministero della Salute, in data ha emanato una circolare ( /08/2014 DGPRE COD _ UO-P) che dispone che i soggetti di ritorno da aree epidemiche con sintomi sospetti devono rivolgersi al medico curante o ai servizi sanitari, che se valutano il paziente come caso sospetto, dovranno contattare il reparto di malattie infettive di riferimento per la gestione del paziente. Se la valutazione del medico specialista infettivologo confermasse il sospetto, dovranno essere avviati i contatti con l Azienda ospedaliera Luigi Sacco di Milano per l invio di campioni biologici al relativo Laboratorio con massimo livello di sicurezza (BSL4) e per le decisioni relative alla gestione del paziente.
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27 Nel caso di accesso diretto in Pronto Soccorso l infermiere di triage compila la scheda di triage per la valutazione del rischio (vedi allegato 5) e se il caso è confermato come sospetto dal medico di PS gli operatori coinvolti e il paziente indossano i DPI succitati. La gestione del caso fa capo allo specialista in Malattie Infettive e il luogo deputato è il reparto di Malattie Infettive, presso il quale è disponibile al momento, la stanza n 9 provvista inoltre di zona filtro e bagno dedicato nella malaugurata ipotesi di due o più accessi per EVD sospetta potranno essere utilizzate altre stanze singole del reparto di Malattie Infettive, appena rese disponibili. Il trasporto del paziente alle malattie infettive avviene utilizzando l ascensore n. 8. L infettivologo si avvale in consulenza del collega presso l Azienda ospedaliera Luigi Sacco di Milano per eventuale invio di campioni biologici e/o del paziente stesso; tale attività di consulenza e di diagnosi è disponibile h24 Tenuto presente il tasso di occupazione del reparto di malattie infettive, ben superiore al 100%, nell attesa di liberare la stanza il paziente sosta nella stanza dieci del MUA
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30 Il trasporto campioni avviene a cura del laboratorio di analisi e del laboratorio di microbiologia Nel caso di invio campioni presso il Sacco di Milano la procedura da seguire è quella in allegato
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33 Se la prima valutazione esclude la possibilità di EVD, per mezzo di accertamenti anamnestici, clinici e diagnostici, dovranno essere rimosse le misure di isolamento ed il paziente sarà gestito con le procedure ordinarie. In questo caso il medico specialista infettivologo dovrà informare il SISP e la DMP del cessato allarme. Anche in questo casi l infettivologo ha la raccomandazione di contattare telefonicamente h24 il laboratorio di virologia del Sacco, per discutere il possibile invio di campione biologico, non potendosi escludere a priori una doppia infezione. Se, invece, il sospetto di malattia da virus Ebola è confermato vanno proseguite le misure di isolamento fino a trasferimento del paziente. Contestualmente all invio dei campioni al Centro regionale/nazionale di riferimento, rispettivamente per la diagnosi e/o conferma diagnostica di MVE, dovrà essere trasmessa la segnalazione del caso al Ministero della Salute, Ufficio V Malattie Infettive e Profilassi Internazionale, secondo le modalità previste nella Circolare del 23/09/2014 (9)
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