COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI (Provincia di Livorno)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI (Provincia di Livorno)"

Transcript

1 Variante urbanistica per modifica normativa zona AB a Donoratico complesso immobiliare "IL Cantinone", mediante procedura di cui alla L.R. 1/05 Artt. 15, 16, 17 e 18. (Rif. 4/06) RELAZIONE Premesso Che il Comune non è dotato di Piano Strutturale e di Regolamento Urbanistico di cui all Art.24 e 28 della L.R. 5/95 e che è trascorso il termine del 31/03/04 fissato dall intesa (deliberazione consiliare n. 43 del 26/04/01) per l adozione del piano strutturale e che pertanto si trova nelle condizioni previste dall Art. 39, 2 Comma della L.R. 5/95. CHE l art. 39 (Adeguamento degli strumenti urbanistici comunali) della L.R. 5/95 così come modificato a L.R n. 7 prevede tra l altro che i Comuni il cui strumento urbanistico generale sia stato approvato prima del 4 febbraio 1995 o ai sensi dell art.40, sono tenuti ad adottare il Piano strutturale entro scadenze fissate da un intesa tra i legali rappresentanti della Regione, delle Province e dei Comuni; che tale intesa deve essere ratificata da ciascun Consiglio comunale entro trenta giorni dalla sottoscrizione e impegna i Comuni che l hanno ratificata all osservanza delle scadenze prefissate. CHE l A.C., con deliberazione consiliare n. 43 del 26/04/01, ha ratificato l intesa con la quale è stato individuato il termine del 31/03/04 per l adozione del Piano strutturale del Comune di Castagneto Carducci. Con deliberazione consiliare n. 60 del 31/07/03 è stato dato avvio al procedimento per la formazione del Piano Strutturale, comunicato alla Giunta Regionale ed alla Giunta Provinciale con nota del 20/08/04; Che è stata richiesta la sperimentazione alla Regione Toscana ed alla Provincia di Livorno Prot e 3516 in merito alla verifica degli effetti ambientali e sostenibilità ambientale delle scelte di piano prevista dalla nuova proposta di legge regionale in - 1 -

2 materia di governo del territorio e relativa condivisione della richiesta sia da parte della Regione Toscana (risposta prot. 7001/2004) e della Provincia di Livorno (risposta prot. 5015/2004); CHE il piano strutturale di Castagneto Carducci non è stato ancora adottato e per il mancato rispetto dei termini dell intesa di cui sopra, il Comune sanzioni di cui al comma 3 dell art. 1 della L.R. 7/2001. è incorso nelle CHE per effetto di tali sanzioni il Comune può attuare le previsioni relative al PRG vigente solo se rientranti nelle limitazioni previste dall articolo 39, comma 2, della L.R. 5/1995 e successive modificazioni, nonché limitazioni al potere di pianificazione; Che l amministrazione comunale aveva avviato il procedimento di formazione dell accordo di pianificazione (tra cui era inserita la variante in argomento) con deliberazione consiliare n. 89 del 30/09/04, ed è stata trasmessa, ai sensi dell Art. 39 e 36, 4 comma della L.R. 5/95 alla Giunta Regionale ed alla Giunta Provinciale con nota del 27/10/04; Considerato inoltre che da approfondimenti tecnici è emerso che alcuni interventi (compresa la variante in argomento) previsti nell avvio del procedimento per la formazione dell accordo di pianificazione potevano essere attuati con le procedure ordinarie. CHE in data 27/01/05 è entrata in vigore la L.R. 1/05 la quale dispone all art. 200, lettera e) l abrogazione della L.R. 5/95 con l eccezione dell art. 39; Che la Regione Toscana con deliberazione della Giunta Regionale n. 118 del 10/02/03 ha approvato circolare illustrativa dell art. 39 della L.R. 5/95; Che la variante in argomento rientra tra quelle che in regime di salvaguardia possono essere adottate, approvate e rese efficaci ai sensi del punto 4 della circolare approvata con deliberazione della G.R.T. 118/03, trattandosi di interventi proposti limitati alla ristrutturazione edilizia

3 Dato atto che con deliberazione G.C. n. 76 del 18/04/06 è stato dato avvio al procedimento di formazione della variante in argomento, ai sensi dell art. 15 della L.R. 1/05. Dato atto della richiesta in data agli enti ed organi pubblici sotto elencati, di fornire entro il gli apporti tecnici e conoscitivi idonei ad incrementare il quadro conoscitivo nonché pareri, nulla osta o assensi comunque denominati, che si allegano quale parte integrale e sostanziale alla presente (ALLEGATO 8): RICHIESTA ENTI REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMMISSIONE EDILIZIA A.U.S.L. N A.R.P.A.T SOPRINTENDENZA PISA U.R.T.T GESTORE SERVIZIO IDRICO RISPOSTA ENTI Obiettivi Strategici: Recupero del complesso immobiliare Il Cantinone, inserito in zona classificata nel vigente P.R.G. AB, interventi ammissibili ristrutturazione edilizia ex D1 e D2 della L.R. 59/80. Il fabbricato inserito nel centro abitato di Donoratico lungo l Aurelia, si trova in pessimo stato di conservazione oramai fatiscente ed in parte crollato (copertura), le limitazioni imposte dalle norme di P.R.G. non consentono un consono riutilizzo a fini residenziali. Scopo della vigente normativa in tali zone le peculiarità di salvaguardia si limitano al mantenimento delle caratteristiche esterne degli edifici è pertanto la salvaguardia e la conservazione dei prospetti. In linea con tale previsione si ritiene comunque compatibile attraverso la redazione di opportuno piano di recupero, la modifica della disciplina urbanistica che consenta nel rispetto della conservazione dei prospetti la possibilità di modifica anche gli elementi strutturali orizzontali dell edificio. La proprietà ha presentato un Piano urbanistico attuativo Rif. 132 che è stato sospeso poiché prevedeva una ristrutturazione edilizia non conforme al vigente P.R.G

4 Gli elaborati ed indagini contenute nel predetto Piano Urbanistico Attuativo sono stati valutati per la verifica di compatibilità. I pareri acquisiti in sede di tale conferenza sono comunque acquisti per la verifica di compatibilità della presente variante (ALLEGATO 9). Individuazione dell area 1. Ubicazione: Donoratico, Strada Provinciale vecchia aurelia (ALLEGATO 1) 2. P.R.G. vigente: l area risulta classificata in zona AB (ALLEGATO 2) 3. Vincoli: l area non presenta vincoli sovraordinati (ALLEGATO 3) 4. P.A.I.: l area è esterna al perimetro di pericolosità indicate dal PAI e risulta classificata come area di attenzione per la prevenzione da allagamenti (ALLEGATO 4) 5. Pericolosità prevista dal P.R.G.: l area risulta classificata a pericolosità 1 (ALLEGATO 5) 6. Fattibilità prevista dal P.R.G.: l area risulta classificata a fattibilità 2 (ALLEGATO 6) 7. Classificazione acustica: l area risulta classificata in cat. IV (ALLEGATO 7) Compatibilità con gli obiettivi del Piano Strutturale: Nella deliberazione consiliare n. 60 del 31/07/03 di avvio al procedimento è riportato: 12. INDIRIZZI PROGRAMMATICI Il tessuto urbano del maggior centro residenziale, Donoratico, dovrà essere ripensato, creando un centro, pensato come zona di aggregazione, delle relazioni, dove insediare quelle attività di interscambio culturale e del tempo libero tipiche di queste aree, in questo contesto è pensabile alla realizzazione della nuova biblioteca, della scuola di musica, ecc. mediante un riassetto funzionale dell area centrale (Stazione Piazza della Chiesa) che preveda una zona pedonale facilmente accessibile e dotata delle necessarie aree di sosta. Che siano create le condizioni per facilitare una riqualificazione e nuovi insediamenti di attività commerciali e dei pubblici servizi, che attraverso gli interventi di arredo urbano della zona centrale e della Via Aurelia possano creare quella zona commerciale, vissuta e partecipata che in simbiosi con gli spazi di relazione si crei una sua identità e che sia il vero luogo di incontro dei cittadini

5 Le nuove aree residenziali dovranno essere ben progettate fin dalla loro localizzazione con indici di utilizzazione molto bassi e criteri architettonici ben definiti, un edilizia cioè, mirata effettivamente alle esigenze residenziali delle famiglie, utilizzando sistemi costruttivi di bioarchitettura e risparmio energetico con l utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, inseriti in contesti ricchi di aree a verde e dotati di ampie zone di sosta. Si dovrà intervenire inoltre sull esistente, puntando su una riqualificazione urbanistica di quelle aree che edificate prima degli anni 70, sono prive di una sua identità e carenti di infrastrutture e spazi di relazione. Sia nel recupero delle aree esistente che in quelle di nuova realizzazione, gli interventi dovranno essere pensati e progettati renderli a misura di bambino, disabile ed anziano, cioè fruibile e vivibile dalle categorie più svantaggiate. per Quindi obiettivo del piano strutturale per il centro di Donoratico è quello di indici di utilizzazione molto bassi e criteri architettonici ben definiti, un edilizia cioè, mirata effettivamente alle esigenze residenziali delle famiglie, utilizzando sistemi costruttivi di bioarchitettura e risparmio energetico con l utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, inseriti in contesti ricchi di aree a verde e dotati di ampie zone di sosta Ricerche svolte E stato predisposto il documento di Valutazione degli Effetti Ambientali, relativamente alla definizione degli effetti ambientali e territoriali attesi, Tale documento costituirà, in fase di adozione della Variante urbanistica in oggetto parte integrante della documentazione. E stato verificato che la variante in argomento rientra in quanto indicato al Cap. 3 della D.G.R.T. n. 1030/03 (deposito presso gli U.R.T.T. delle indagini geologico tecniche. Indagini che non necessitano di approfondimento) pertanto si procederà al deposito Allegato 4 della D.G.R.T. n. 1030/03 a firma del responsabile del procedimento. Le destinazioni d uso previste risultano compatibili con i limiti previsti dalla classificazione acustica prevista nel P.C.C.A

6 Variante Sulla base della deliberazione G.C. n. 76 del 18/04/06 di avvio del procedimento di formazione della variante in argomento, ai sensi dell art. 15 della L.R. 1/05; con riferimento al quadro conoscitivo indicato, agli apporti tecnici e conoscitivi idonei ad incrementare il quadro conoscitivo e sulla base degli obiettivi indicati, è stata predisposta la Variante urbanistica per modifica normativa zona AB a Donoratico complesso immobiliare "IL Cantinone", composta dalla presente relazione e da: Valutazione effetti ambientali Norme Tecniche di Attuazione: Artt. 20 e 21 vigenti modificate Allegato 4 D.G.R.T. n. 1030/03 La presente variante al PRG vigente secondo quanto stabilito al punto 3) della circolare approvata con D.G.R.T. n. 289 del è da ritenersi atto di governo del territorio ai sensi dell art 10 della LR 1/05 e pertanto può essere adottata ed approvata ai sensi degli articoli 16 e 17 della L.R. n. 1/

COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI (Provincia di Livorno)

COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI (Provincia di Livorno) RELAZIONE ACCORDO DI PIANIFICAZIONE Considerato che il Comune non è dotato di Piano Strutturale e di Regolamento Urbanistico di cui all Art.24 e 28 della L.R. 5/95 e che è trascorso il termine del 31/03/04

Dettagli

COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa

COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa DETERMINAZIONE N. 386 ORIGINALE DATA 21/11/2013 OGGETTO: COMPARTO PA3 DI CUI ALLA SCHEDA NORMA IN VARIANTE ALL ALLEGATO I DELLE N.T.A. DEL R.U PROCEDIMENTO DI VERIFICA

Dettagli

VARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE

VARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE COMUNE DI VIAREGGIO Ufficio progettazione urbanistica VARIANTE prg PEEP 6 Torre del Lago via Aurelia ADOZIONE GIUGNO 2009 RELAZIONE TECNICA NORME TECNICHE ATTUAZIONE Cap.1 Premesse e Valutazioni Generali

Dettagli

LR 11/04, "Norme per il governo del territorio" Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85

LR 11/04, Norme per il governo del territorio Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85 LA NUOVA LEGGE URBANISTICA LR 11/04, "Norme per il governo del territorio" Sostituisce il regime urbanistico della LR 61/85 e della LR 24/85 PRG PRC Piano Regolatore Generale Piano Regolatore Comunale

Dettagli

che costituiscono parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

che costituiscono parti integranti e sostanziali del presente provvedimento. REGIONE PIEMONTE BU50 14/12/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 1 dicembre 2017, n. 52-6051 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Strambino (TO). Approvazione della Variante Strutturale

Dettagli

COMUNE DI PONSACCO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO URBANISTICO

COMUNE DI PONSACCO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNE DI PONSACCO PROVINCIA DI PISA REGOLAMENTO URBANISTICO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C. C. N 25 DEL 17.04.2009 E DELIBERAZIONE DI C.C. N 68 DEL 30..11.2009 REDATTO DA ARCH. MAURO CIAMPA VARIANTE

Dettagli

COMUNE DI FIRENZE DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO

COMUNE DI FIRENZE DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNE DI FIRENZE DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO Numero: 2008/C/00064 - Proposta N. 2008/00496 Data Adozione: 21/07/2008 Oggetto: Variante al PRG per cambio di destinazione di immobili di proprietà pubblica

Dettagli

PARERE DI COMPATIBILITA DELLA VARIANTE PARZIALE AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI CARESANABLOT. (Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i.

PARERE DI COMPATIBILITA DELLA VARIANTE PARZIALE AL P.R.G.C. DEL COMUNE DI CARESANABLOT. (Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i. Allegato sub. A) AREA TERRITORIO Pianificazione, S.U.A., V.I.A., V.A.S., Risorse Idriche, Attività produttive - Cave, Difesa del suolo AREA AMBIENTE Tutela Ambientale, Rifiuti, A.I.A., Bonifiche Servizio

Dettagli

C o m u n e d i C a t a n i a

C o m u n e d i C a t a n i a Categoria... Classe... Fascicolo... C o m u n e d i C a t a n i a V E R B A L E D I D E L I B E R A Z I O N E DI I N I Z I A T I V A C O N S I L I A R E Deliberazione N. OGGETTO: Piano Regolatore Generale

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE ADOZIONE PROPOSTA TECNICA PROGETTO PRELIMINARE VARIANTE STRUTTURALE N. 3 PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE E SUCCESSIVA VARIANTE GENERALE A LIVELLO COMUNALE - ART. 17 L.R. 56/77 E S.M.I. IL CONSIGLIO

Dettagli

6) di dare atto che il quadro finanziario generale è 2005, modificando la prenotazione d impegno di così modificato; QUADRO FINANZIARIO GENERALE 2005

6) di dare atto che il quadro finanziario generale è 2005, modificando la prenotazione d impegno di così modificato; QUADRO FINANZIARIO GENERALE 2005 76 16.3.2005 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 11 5) di dare atto che per l integrazione di 100.000,00 Euro al quadro finanziario della parte Artigianato e cui alla Deliberazione della

Dettagli

Comune di Gradara. Provincia di Pesaro e Urbino UFFICIO TECNICO RELAZIONE. Codice Istanza VBG: n. 115/2016

Comune di Gradara. Provincia di Pesaro e Urbino UFFICIO TECNICO RELAZIONE. Codice Istanza VBG: n. 115/2016 Comune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino UFFICIO TECNICO Codice Istanza VBG: n. 115/2016 Oggetto: Progetto comportante la variazione degli strumenti urbanistici ai sensi dell art. 8 del D.P.R. n.

Dettagli

- in data 31/12/2013 e 10/06/2014 ha perso efficacia quinquennale la disciplina delle trasformazioni contenuta nel Regolamento Urbanistico vigente;

- in data 31/12/2013 e 10/06/2014 ha perso efficacia quinquennale la disciplina delle trasformazioni contenuta nel Regolamento Urbanistico vigente; PROPOSTA DELIBERA OGGETTO: MONITORAGGIO DEL PRIMO REGOLAMENTO URBANISTICO E AVVIO DEL PROCEDIMENTO DEL PIANO OPERATIVO AI SENSI DELL'ART. 17 DELLA LEGGE REGIONALE 10 NOVEMBRE 2014, N. 65 CON DEFINIZIONE

Dettagli

Piano di Recupero Ospedaletto Ss. Giovanni e Paolo. Adozione ai sensi dell art. 20 della L.R. 11/04. LA GIUNTA COMUNALE

Piano di Recupero Ospedaletto Ss. Giovanni e Paolo. Adozione ai sensi dell art. 20 della L.R. 11/04. LA GIUNTA COMUNALE Prot. Gen. n. Seduta del Oggetto: Piano di Recupero Ospedaletto Ss. Giovanni e Paolo. Adozione ai sensi dell art. 20 della L.R. 11/04. LA GIUNTA COMUNALE Su proposta dell Assessore all Urbanistica Premesso

Dettagli

COMUNE DI FORTE DEI MARMI

COMUNE DI FORTE DEI MARMI COMUNE DI FORTE DEI MARMI DISCIPLINA DELLA ALLEGATO 10 Disciplina della Distribuzione e localizzazione delle Funzioni ILLUSTRATIVA (ai sensi art. 109 LR 65/2014) settembre 2015 PREMESSA: La presente disciplina,

Dettagli

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di ARIZZANO (VCO). Approvazione della Variante generale di adeguamento al P.A.I..

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di ARIZZANO (VCO). Approvazione della Variante generale di adeguamento al P.A.I.. REGIONE PIEMONTE BU37S1 15/09/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 5 settembre 2016, n. 33-3893 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di ARIZZANO (VCO). Approvazione della Variante generale

Dettagli

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di PIANEZZA (TO). Approvazione della Variante Generale al P.R.G.C..

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di PIANEZZA (TO). Approvazione della Variante Generale al P.R.G.C.. REGIONE PIEMONTE BU12 24/03/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 14 marzo 2016, n. 27-3044 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di PIANEZZA (TO). Approvazione della Variante Generale al

Dettagli

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di VIGUZZOLO (AL). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione.

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di VIGUZZOLO (AL). Variante Generale al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione. REGIONE PIEMONTE BU20 16/05/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 6 maggio 2013, n. 15-5752 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di VIGUZZOLO (AL). Variante Generale al Piano Regolatore

Dettagli

linee guida per la redazione del piano di governo del territorio

linee guida per la redazione del piano di governo del territorio linee guida per la redazione del piano di governo del territorio allegato A delibera C.C. n. 35 del 24/11/2008 24 novembre 2008 ORSENIGO paese più aperto e accessibile più sicuro e solidale più bello e

Dettagli

PIANO STRALCIO IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE

PIANO STRALCIO IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE PIANO TERRITORIALE DI COMUNITÀ PIANO STRALCIO IN MATERIA DI PROGRAMMAZIONE URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE SECONDA ADOZIONE NORME DI ATTUAZIONE Malè, maggio 2015 Redazione: arch. Daniele Bertolini

Dettagli

RELAZIONE DI SINTESI - ILLUSTRATIVA DELLA VARIANTE E RELAZIONE DI VERIFICA DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

RELAZIONE DI SINTESI - ILLUSTRATIVA DELLA VARIANTE E RELAZIONE DI VERIFICA DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ALL. A) OGGETTO: ADOZIONE DI UNA VARIANTE PUNTUALE AL REGOLAMENTO URBANISTICO PER INSERIMENTO DI UN AMBITO DI RECUPERO DENOMINATO AUR 1.25 RECUPERO AREA PRODUTTIVA L INGRESSO SUD DEL CAPOLUOGO PARCO AUTO

Dettagli

Comune di Monteriggioni Provincia di Siena Area Assetto del Territorio ed Attività Produttive

Comune di Monteriggioni Provincia di Siena Area Assetto del Territorio ed Attività Produttive All. lettera A) Comune di Monteriggioni Provincia di Siena Area Assetto del Territorio ed Attività Produttive RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (redatta ai sensi dell art. 18 della L.R. 10 novembre

Dettagli

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Riva Valdobbia (VC). Variante 2006 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione.

L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Riva Valdobbia (VC). Variante 2006 al Piano Regolatore Generale Comunale vigente. Approvazione. REGIONE PIEMONTE BU46 15/11/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 31 ottobre 2012, n. 11-4836 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Riva Valdobbia (VC). Variante 2006 al Piano Regolatore

Dettagli

Comune di Nocera Umbra Provincia di Perugia DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO

Comune di Nocera Umbra Provincia di Perugia DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO Comune di Nocera Umbra Provincia di Perugia Allegato I DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO Il sottoscritto Cognome Luzi Nome Luca Nato a Gualdo Tadino il 19/10/1969 Codice fiscale / P.IVA LZULCU69R19E230S

Dettagli

CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA

CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA SERVIZI PER L EDILIZIA E L'URBANISTICA TERRITORIO E AMBIENTE EDILIZIA PRIVATA DOCUMENTAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA CERTIFICATI URBANISTICI ED EDILIZI CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA ( art. 30

Dettagli

Deliberazione della Giunta Comunale. n. 484 del 18/11/2015

Deliberazione della Giunta Comunale. n. 484 del 18/11/2015 Deliberazione della Giunta Comunale n. 484 del 18/11/2015 Oggetto: AVVIO DEL PROCEDIMENTO AI SENSI DELL'ART. 17 L.R. 65/2014 PER IL PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA CON CONTESTUALE VARIANTE AL PIANO

Dettagli

RELAZIONE TECNICA - SCHEDA INFORMATIVA. Capacità edificatoria prevista dallo strumento urbanistico vigente

RELAZIONE TECNICA - SCHEDA INFORMATIVA. Capacità edificatoria prevista dallo strumento urbanistico vigente La Legge Regionale 6 giugno 2017 n.14, come si legge nella relazione della Seconda Commissione consigliare regionale alla Legge, segna l inizio di un nuovo percorso che, in vista dell obiettivo comunitario

Dettagli

COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa

COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa COMUNE DI PONSACCO Provincia di Pisa DETERMINAZIONE N. 2 ORIGINALE DATA 09/01/2014 OGGETTO: AUTORITA' COMPETENTE - COMPARTO PA 3 DI CUI ALLA SCHEDA NORMA ALL.I ALLA N.T.A DEL REGOLAMENTO URBANISTICO DEL

Dettagli

> Al Comune di Serrenti Via Nazionale, SERRENTI

> Al Comune di Serrenti Via Nazionale, SERRENTI > Al Comune di Serrenti Via Nazionale, 182 09027 SERRENTI protocollo.serrenti@pec.comunas.it > Al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio

Dettagli

A relazione dell'assessore Valmaggia:

A relazione dell'assessore Valmaggia: REGIONE PIEMONTE BU17S1 30/04/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 20 aprile 2015, n. 14-1324 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di COMIGNAGO (NO). Approvazione della Variante Generale

Dettagli

Provincia di Modena COMUNE DI SPILAMBERTO. Struttura Pianificazione Territoriale. Piano Regolatore Generale VARIANTE PARZIALE

Provincia di Modena COMUNE DI SPILAMBERTO. Struttura Pianificazione Territoriale. Piano Regolatore Generale VARIANTE PARZIALE Provincia di Modena COMUNE DI SPILAMBERTO Struttura Pianificazione Territoriale Piano Regolatore Generale VARIANTE PARZIALE Adottata con del. C.C. n. 90 del 22/12/2015 CONTRODEDUZIONI ALLE OSSERVAZIONI

Dettagli

COMUNE DI PRATO. Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale. Proponente: PG Servizio Urbanistica. Assessore: Barberis Valerio

COMUNE DI PRATO. Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale. Proponente: PG Servizio Urbanistica. Assessore: Barberis Valerio COMUNE DI PRATO Proposta di deliberazione di Consiglio Comunale Oggetto: Varianti al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico per individuazione area da destinare ad impianti di trattamento rifiuti

Dettagli

IL PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) Documento del Sindaco del PI Aree per le attività economiche

IL PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) Documento del Sindaco del PI Aree per le attività economiche Regione Veneto Provincia di Rovigo COMUNE DI LENDINARA IL PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) Documento del del PI Aree per le attività economiche 4 luglio2011 Consiglio PIANO DEGLI INTERVENTI 1 2 COS È IL PIANO

Dettagli

COMUNE DI LONDA. (provincia di Firenze )

COMUNE DI LONDA. (provincia di Firenze ) COMUNE DI LONDA (provincia di Firenze ) VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE PER RICONFERMA DEL Comparto AT1- Via degli Imberta 1- RELAZIONE TECNICA ARCH. ALESSANDRA BOCCHERINI Via Brunelleschi

Dettagli

PIANO DI LOTTIZZAZIONE IL PIANO AREA AT4.7 CASOLE D ELSA

PIANO DI LOTTIZZAZIONE IL PIANO AREA AT4.7 CASOLE D ELSA PIANO DI LOTTIZZAZIONE IL PIANO AREA AT4.7 CASOLE D ELSA Renzo Bartalini Società Piano s.r.l. Redattore del Piano: Arch. Annalisa Pisaneschi CERTIFICAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO FASE DI APPROVAZIONE

Dettagli

COMUNE DI JESOLO. Provincia di Venezia PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 2014/44 DEL 07/04/2014 ASSEGNATA AL SERVIZIO PIANIFICAZIONE

COMUNE DI JESOLO. Provincia di Venezia PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 2014/44 DEL 07/04/2014 ASSEGNATA AL SERVIZIO PIANIFICAZIONE COMUNE DI JESOLO Provincia di Venezia PROPOSTA DI DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 2014/44 DEL 07/04/2014 ASSEGNATA AL SERVIZIO PIANIFICAZIONE OGGETTO: PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PUBBLICA

Dettagli

OGGETTO: PIANO OPERATIVO COMUNALE (POC) AR. B. 2 - CAMPUS KID. APPROVAZIONE AI SENSI DELL'ART. 34 DELLA L.R. 20/2000. IL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: PIANO OPERATIVO COMUNALE (POC) AR. B. 2 - CAMPUS KID. APPROVAZIONE AI SENSI DELL'ART. 34 DELLA L.R. 20/2000. IL CONSIGLIO COMUNALE SETTORE PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DEL TERRITORIO SERVIZIO URBANISTICA PROPOSTA N.662/2018 OGGETTO: PIANO OPERATIVO COMUNALE (POC) AR. B. 2 - CAMPUS KID. APPROVAZIONE AI SENSI DELL'ART. 34 DELLA L.R. 20/2000.

Dettagli

Comune di Breno Piano di Governo del Territorio. Nuovo quadro normativo

Comune di Breno Piano di Governo del Territorio. Nuovo quadro normativo L.R. 51/1975 L.R. 12/2005 PIANO REGOLATORE GENERALE PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO APPROVAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE FDSFASDFASF APPROVAZIONE COMUNALE CON PARERE DI COMPATIBILITA AL P.T.C.P. Nuovo quadro

Dettagli

11.1 AREA TN VIA DEI COMPARINI UTOE 11

11.1 AREA TN VIA DEI COMPARINI UTOE 11 11.1 AREA TN VIA DEI COMPARINI UTOE 11 1 AMBITO D'INTERVENTO Dati metrici St = 8.450 mq Descrizione dell'area Obiettivi Carichi insediativi massimi Area localizzata lungo la via Aurelia sud, angolo via

Dettagli

RELAZIONE DI CONTRODEDUZIONE

RELAZIONE DI CONTRODEDUZIONE Comune di Parma Settore Urbanistica Allegato B Modifica ed Integrazione alle NTA del POC al fine di promuovere diverse modalità di attuazione delle misure di risparmio energetico ed introdurre alcune specificazioni

Dettagli

A relazione del Vicepresidente Cavallera:

A relazione del Vicepresidente Cavallera: REGIONE PIEMONTE BU13 31/03/2011 Deliberazione della Giunta Regionale 21 marzo 2011, n. 8-1727 L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di GRINZANE CAVOUR (CN). Variante strutturale al Piano

Dettagli

nella sua qualità di Tecnico abilitato ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000

nella sua qualità di Tecnico abilitato ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO Il sottoscritto Cognome Nome Conti Anna Nato a Foligno il 25/07/1965 Codice fiscale Domiciliato in CNTNNA65L65D653I Comune di Foligno Area Governo del Territorio

Dettagli

PIANO REGOLATORE GENERALE

PIANO REGOLATORE GENERALE REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI TORINO CITTA' DI SAN MAURO TORINESE L.R. 5 DICEMBRE 1977 N.56 E S.M.I. PIANO REGOLATORE GENERALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE GIUNTA REGIONALE 142-3494 DEL 18/O2/1986 VARIANTE

Dettagli

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO (Allegato 1 Suppl. ordinario BUR n. 10 del )

DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO (Allegato 1 Suppl. ordinario BUR n. 10 del ) DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO (Allegato 1 Suppl. ordinario BUR n. 10 del 7.3.2012) Il sottoscritto Cognome Nome Volpi Luca Nato a Terni Il 29/07/1967 Codice fiscale/ P.IVA Residente in

Dettagli

LA NUOVA LEGGE REGIONALE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO

LA NUOVA LEGGE REGIONALE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO LA NUOVA LEGGE REGIONALE PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO L.R. 10 novembre 2014 n. 65 modulo n. 3: DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI PIANIFICAZIONE GENERALE 3 art. 222 DISPOSIZ. TRANSITORIE GENERALI Art.

Dettagli

A relazione del Vicepresidente Cavallera:

A relazione del Vicepresidente Cavallera: REGIONE PIEMONTE BU19 10/05/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 27 aprile 2012, n. 38-3748 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Montanaro (TO). Approvazione della Variante di Revisione

Dettagli

LEGGE REGIONALE TOSCANA n. 65/2014

LEGGE REGIONALE TOSCANA n. 65/2014 LEGGE REGIONALE TOSCANA n. 65/2014 PRIMO CICLO DI INCONTRI DI STUDIO SULLA LEGGE REGIONALE URBANISTICA N. 65/2014 La disciplina del regime transitorio Avv. Elisa Burlamacchi Firenze, 18 maggio 2015 1 Il

Dettagli

A relazione dell'assessore Valmaggia:

A relazione dell'assessore Valmaggia: REGIONE PIEMONTE BU20 18/05/2017 Deliberazione della Giunta Regionale 8 maggio 2017, n. 61-5025 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di Pietra Marazzi (AL). Approvazione della Variante strutturale

Dettagli

A relazione dell'assessore Valmaggia:

A relazione dell'assessore Valmaggia: REGIONE PIEMONTE BU22 04/06/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 25 maggio 2015, n. 32-1481 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di ARONA (NO). Approvazione della Variante Generale 2009

Dettagli

COMUNE DI SAN GEMINI

COMUNE DI SAN GEMINI MODELLO PA Spazio annotazioni ufficio Numero Pratica 2012 Il/La sottoscritto/a Cognome Nome COMUNE DI SAN GEMINI Provincia di Terni DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DEL PIANO ATTUATIVO Granati Elisa Nato a

Dettagli

CITTA' DI LEGNAGO UFFICIO: GESTIONE DEL TERRITORIO E SUAP

CITTA' DI LEGNAGO UFFICIO: GESTIONE DEL TERRITORIO E SUAP OGGETTO: VARIANTE PARZIALE N. 42 AL PIANO REGOLATORE GENERALE INDIVIDUAZIONE DI UN'AREA PER ATTREZZATURE COLLETTIVE F3 - NUOVO CENTRO OPERATIVO DEL CONSORZIO DI BONIFICA VERONESE E CONTESTUALE VARIANTE

Dettagli

A relazione del Vicepresidente Cavallera:

A relazione del Vicepresidente Cavallera: REGIONE PIEMONTE BU32 09/08/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 30 luglio 2012, n. 17-4220 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di VIGLIANO BIELLESE (BI). Approvazione della Variante

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: Variante semplificata del Regolamento urbanistico di adeguamento ai parametri urbanistici ed edilizi regionali, alla normativa sovraordinata e

Dettagli

A relazione del Vicepresidente Cavallera:

A relazione del Vicepresidente Cavallera: REGIONE PIEMONTE BU11 14/03/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 4 marzo 2013, n. 14-5460 L.R. 5.12.1977 n. 56 e successive modificazioni. Comune di VILLAFALLETTO (CN). Variante Generale al Piano

Dettagli

A relazione dell'assessore Valmaggia:

A relazione dell'assessore Valmaggia: REGIONE PIEMONTE BU45 10/11/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 2 novembre 2016, n. 20-4145 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Approvazione della Variante di revisione al P.R.G.I. riguardante

Dettagli

INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC

INCONTRI DI URBANISTICA. Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale 1. Dal PRG al PSC INCONTRI DI URBANISTICA Dal Piano regolatore generale al nuovo Piano urbanistico comunale Comune di Sant Ilario d Enza 1. Dal PRG al PSC Percorso di partecipazione Ascoltare il territorio Assessorato all

Dettagli

COMUNE DI EMPOLI SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SERVIZIO URBANISTICA VERBALE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI ISTRUTTORIA. Verbale della seduta

COMUNE DI EMPOLI SETTORE PIANIFICAZIONE TERRITORIALE SERVIZIO URBANISTICA VERBALE DELLA CONFERENZA DI SERVIZI ISTRUTTORIA. Verbale della seduta Verbale della seduta Procedimento relativo a Convocazione Conferenza di Servizi ai sensi dell art. 14 e seguenti della L. 241/90 e ss.mm.ii. e dell art. 22 e succ. della Legge Regionale Toscana 23 luglio

Dettagli

PIANO DI RECUPERO PER PER RISTRUTTURAZIONE

PIANO DI RECUPERO PER PER RISTRUTTURAZIONE PIANO DI RECUPERO PER PER RISTRUTTURAZIONE E CAMBIO DI DESTINAZIONE D USO AI FINI ABITATIVI DI EDIFICIO ESISTENTE (MAGAZZINO) C.S. MONTECCHIO, LOC. MANZANO CORTONA (AR) PROPRIETÀ: SOC. TENIMENTI LUIGI

Dettagli

LA GIUNTA. VISTA la scheda norma 7/9 approvata, tra le altre, con la suddetta deliberazione;

LA GIUNTA. VISTA la scheda norma 7/9 approvata, tra le altre, con la suddetta deliberazione; Oggetto: Adozione di piano attuativo relativo all area posta in Pisa, via Venezia Giulia, via Puglia di cui alla scheda norma 7/9 del vigente Regolamento Urbanistico. LA GIUNTA VISTA la proposta di piano

Dettagli

CITTÀ DI TORINO SETTORE AMBIENTE E TERRITORIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. cronologico n. _255 del _19 agosto_ 2009

CITTÀ DI TORINO SETTORE AMBIENTE E TERRITORIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE. cronologico n. _255 del _19 agosto_ 2009 CITTÀ DI TORINO SETTORE AMBIENTE E TERRITORIO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE cronologico n. _255 del _19 agosto_ 2009 OGGETTO: Variante parziale n. 185 al P.R.G. Via Monginevro 187 area compresa tra via Sagra

Dettagli

A relazione del Vicepresidente Cavallera:

A relazione del Vicepresidente Cavallera: REGIONE PIEMONTE BU19 12/05/2011 Deliberazione della Giunta Regionale 29 aprile 2011, n. 16-1952 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di GAGLIANICO (BI). Approvazione della Variante Strutturale

Dettagli

che costituiscono parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

che costituiscono parti integranti e sostanziali del presente provvedimento. REGIONE PIEMONTE BU22 01/06/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 30 maggio 2016, n. 30-3387 L.R. n. 56/77 e successive modificazioni. Comune di ALBA (CN). Approvazione del nuovo P.R.G.C.. A relazione

Dettagli

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE

NORME TECNICHE D ATTUAZIONE Licenza d uso INDICE Piano Regolatore Generale del Comune di Roma NORME TECNICHE D ATTUAZIONE Delibera di Approvazione del Consiglio Comunale n. 18 del 12 febbraio 2008 Allegato A Compensazioni Appendice

Dettagli

DIREZIONE CNA COSTRUZIONI MODENA 16 LUGLIO 2018 N. 24 PERIODO MODENA -SEDE CNA

DIREZIONE CNA COSTRUZIONI MODENA 16 LUGLIO 2018 N. 24 PERIODO MODENA -SEDE CNA ART DIREZIONE CNA COSTRUZIONI MODENA 16 LUGLIO 2018 RT.. 4 C. 3 L.R.24/12/2017 N. 24 PERIODO MODENA -SEDE CNA PERIODO TRANSITORIO Chiunque avrà i requisiti, potrà in base al presente Avviso Pubblico presentare

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE Oggetto: Variante al vigente strumento urbanistico ai sensi degli artt. 16 e 17 della Legge Regionale 1/2005 per l individuazione di aree museali. APPROVAZIONE DEFINITIVA IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso:

Dettagli

VALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO ARCHITETTONICO EX CARCERE DI SANT AGATA EX CONVENTO DEL CARMINE

VALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO ARCHITETTONICO EX CARCERE DI SANT AGATA EX CONVENTO DEL CARMINE VALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO ARCHITETTONICO EX CARCERE DI SANT AGATA EX CONVENTO DEL CARMINE Documento di sintesi delle previsioni urbanistiche vigenti (allegato allo Schema di avviso pubblico per la chiamata

Dettagli

Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4

Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica. Norme di Attuazione: Titolo 4 Tutela della rete idrografica e delle relative pertinenze e sicurezza idraulica Norme di Attuazione: Titolo 4 Elaborati grafici di riferimento: Tavola 1 OBIETTIVI DEL PTCP COORDINAMENTO dei diversi STRUMENTI

Dettagli

COMUNE DI BARBERINO VAL D ELSA COMUNE DI TAVARNELLE VAL DI PESA

COMUNE DI BARBERINO VAL D ELSA COMUNE DI TAVARNELLE VAL DI PESA Al Consiglio Comunale Oggetto: Piano Operativo e variante puntuale al Piano Strutturale Controdeduzioni alle osservazioni e contributi. Relazione Si premette che il è dotato di Piano Strutturale approvato

Dettagli

L A G I U N T A C O M U NA L E

L A G I U N T A C O M U NA L E Oggetto: Avvio del procedimento della variante al Regolamento Urbanistico: - per la definizione delle schede norma relative al recupero e riqualificazione urbana dell area dismessa delle ferrovie e del

Dettagli

OGGETTO: APPROVAZIONE DEI PIANI DI RECUPERO DEI SUB-COMPARTI 1 E 3 DEL COMPRENSORIO SPECIALE C1.3 DI MEDELANA IL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: APPROVAZIONE DEI PIANI DI RECUPERO DEI SUB-COMPARTI 1 E 3 DEL COMPRENSORIO SPECIALE C1.3 DI MEDELANA IL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE DEI PIANI DI RECUPERO DEI SUB-COMPARTI 1 E 3 DEL COMPRENSORIO SPECIALE C1.3 DI MEDELANA IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: VISTI: - il Comune di Marzabotto è dotato di Piano Regolatore

Dettagli

COMUNE DI BLEVIO Provincia di Como

COMUNE DI BLEVIO Provincia di Como COMUNE DI BLEVIO Provincia di Como Ufficio PROPOSTA DI DELIBERA DI CONSIGLIO DEL 26-11-13 N. 28 Oggetto: ADOZIONE P.G.T. IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: Il Comune di BLEVIO è dotato di P.R.U.G. vigente

Dettagli

Piani e Progetti Urbanistici

Piani e Progetti Urbanistici Piani e Progetti Urbanistici P.G. N.: 325258/2013 2013 N. O.d.G.: 6/2014 Data Seduta Giunta : 23/12/2013 Richiesta IE Oggetto: INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ALL 'INTERNO DEL CENTRO STORICO (AMBITI

Dettagli

RELAZIONE TECNICO - PAESAGGISTICA DELLA VARIANTE

RELAZIONE TECNICO - PAESAGGISTICA DELLA VARIANTE RELAZIONE TECNICO - PAESAGGISTICA DELLA VARIANTE Relazione Tecnico Paesaggistica VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DELLA SPIAGGIA Nel 2006 l Amministrazione Comunale ha approvato il Piano Particolareggiato

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: DITTA PROVINCIA ITALIANA CONGREGAZIONE FRATELLI NOSTRA SIGNORA DELLA MISERICORDIA PIANO DI RECUPERO PIANO DI RECUPERO IMMOBILI SITI IN VIA S. MARCO SOTTOZONA A7 - APPROVAZIONE AI SENSI DELL ART.

Dettagli

RELAZIONE del RESPONSABILE del PROCEDIMENTO per la redazione della VARIANTE al REGOLAMENTO URBANISTICO del Comune di Castelfranco di Sotto

RELAZIONE del RESPONSABILE del PROCEDIMENTO per la redazione della VARIANTE al REGOLAMENTO URBANISTICO del Comune di Castelfranco di Sotto RELAZIONE del RESPONSABILE del PROCEDIMENTO per la redazione della VARIANTE al REGOLAMENTO URBANISTICO del Comune di Castelfranco di Sotto Premesso che: Il sottoscritto Ing. Manlio Mattii è stato nominato

Dettagli

COMUNE DI SEMPRONIANO (Provincia di Grosseto)

COMUNE DI SEMPRONIANO (Provincia di Grosseto) COMUNE DI SEMPRONIANO (Provincia di Grosseto) COPIA Verbale di deliberazione CONSIGLIO COMUNALE Delibera n. 38 del 27/10/2016 Oggetto: PIANO DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE DEL CENTRO STORICO

Dettagli

RELAZIONE URBANISTICA

RELAZIONE URBANISTICA COMUNE DI FORLI' AREA PIANIFICAZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO SERVIZIO PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEL TERRITORIO Unità Pianificazione Urbanistica ********* VARIANTE AL POC E AL RUE DI ADEGUAMENTO

Dettagli

DELIMITAZIONE DEL CENTRO URBANO E DELLE AREE DEGRADATE (art. 3, comma 1, lett. m), L.R. 50/2012) Schede aree degradate

DELIMITAZIONE DEL CENTRO URBANO E DELLE AREE DEGRADATE (art. 3, comma 1, lett. m), L.R. 50/2012) Schede aree degradate COMUNE DI PAESE Provincia di Treviso Elaborato B DELIMITAZIONE DEL CENTRO URBANO E DELLE AREE DEGRADATE (art. 3, comma 1, lett. m), L.R. 50/2012) Schede aree degradate Il Sindaco Dott. Francesco Pietrobon

Dettagli

SCHEMA DI DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DA ALLEGARE AI PIANI ATTUATIVI DEL P.R.G. AI SENSI DELL ART. 20 L.R. 21 OTTOBRE 1997 N.

SCHEMA DI DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DA ALLEGARE AI PIANI ATTUATIVI DEL P.R.G. AI SENSI DELL ART. 20 L.R. 21 OTTOBRE 1997 N. SCHEMA DI DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DA ALLEGARE AI PIANI ATTUATIVI DEL P.R.G. AI SENSI DELL ART. 20 L.R. 21 OTTOBRE 1997 N. 31 ( approvato con D.G.R. n. 7298 del 12.11.1997) pag. 0 di 4 MODELLO A Valido

Dettagli

VARIANTE PARZIALE N. 216 AL P.R.G. (AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R.)

VARIANTE PARZIALE N. 216 AL P.R.G. (AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R.) DIVISIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA DIREZIONE URBANISTICA SETTORE TRASFORMAZIONI URBANE VIA MEUCCI N 4 VARIANTE PARZIALE N. 216 AL P.R.G. (AI SENSI DELL'ART. 17, COMMA 7 DELLA L.U.R.) TESTO COORDINATO

Dettagli

Adunanza 30 ottobre 1997 All. al N. 288 dell O.D.G.

Adunanza 30 ottobre 1997 All. al N. 288 dell O.D.G. ! " # $ % & ' ( ) * +, & ) * ' ( ) * & ) - ) % % & ). ' / 0 1 2 2 3 4 2 5 6 7 3 8 8 9 : " 0 0 2 3 ; : < 2 2 : 0 " 0 "!! 2 0 0 " 2 5 = " >? @ "!! " A " B 0 0 2 : C D ; E : 2 B B 2 0 "?! " :?? " B 0 0 "

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA E VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VALSAT

RELAZIONE ILLUSTRATIVA E VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VALSAT COMUNE DI GUIGLIA PROVINCIA DI MODENA VARIANTE AL PRG novembre 2016 Modifiche normative, rettifica errori materiali e passaggio a norma diffusa di ex comparti attuativi RELAZIONE ILLUSTRATIVA E VERIFICA

Dettagli

OGGETTO: ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA DI LIVELLO COMUNALE N. 26 AL P.R.G.C. AI SENSI DELL ART. 8 DELLA LEGGE REGIONALE 25 SETTEMBRE 2015 N. 21.

OGGETTO: ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA DI LIVELLO COMUNALE N. 26 AL P.R.G.C. AI SENSI DELL ART. 8 DELLA LEGGE REGIONALE 25 SETTEMBRE 2015 N. 21. OGGETTO: ADOZIONE VARIANTE URBANISTICA DI LIVELLO COMUNALE N. 26 AL P.R.G.C. AI SENSI DELL ART. 8 DELLA LEGGE REGIONALE 25 SETTEMBRE 2015 N. 21. IL RESPONSABILE DELL AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E

Dettagli

OGGETTO: PIANO OPERATIVO COMUNALE (POC) AR.B.2 CAMPUS KID. ADOZIONE AI SENSI DELL'ART. 34 DELLA LR 20/2000. IL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: PIANO OPERATIVO COMUNALE (POC) AR.B.2 CAMPUS KID. ADOZIONE AI SENSI DELL'ART. 34 DELLA LR 20/2000. IL CONSIGLIO COMUNALE AREA 2 - PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO SETTORE GIURIDICO AMM. E SEGR. DELLA 2 AREA PROPOSTA N.388/2017 OGGETTO: PIANO OPERATIVO COMUNALE (POC) AR.B.2 CAMPUS KID. ADOZIONE AI SENSI DELL'ART.

Dettagli

Piano Regolatore Generale Variante 2014 per ADEGUAMENTO NORMATIVO ADOZIONE DEFINITIVA. RELAZIONE ILLUSTRATIVA per l ADOZIONE DEFINITIVA

Piano Regolatore Generale Variante 2014 per ADEGUAMENTO NORMATIVO ADOZIONE DEFINITIVA. RELAZIONE ILLUSTRATIVA per l ADOZIONE DEFINITIVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA per l COMUNE DI LEVICO TERME PRG VARIANTE 2014 per ADEGUAMENTO NORMATIVO RELAZIONE TECNICA per l adozione definitiva III adozione PROGRAMMAZIONE URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE

Dettagli

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.34 DEL 1/07/2008 MODIFICA ALL AREA DI NUOVO IMPIANTO N

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.34 DEL 1/07/2008 MODIFICA ALL AREA DI NUOVO IMPIANTO N VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.34 DEL 1/07/2008 MODIFICA ALL AREA DI NUOVO IMPIANTO N.17 DI CUI ALL ART.99 - SCHEDA NI N.17 VIA BIAGI - SAMBUCA

Dettagli

COMUNE DI CHITIGNANO

COMUNE DI CHITIGNANO OGGETTO: RELAZIONE DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (art. 16 della L.R. 03.01.2005 n. 1 e ss,mm. ed ii. e punto 9) della Circolare approvata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 289 del 21.02.2005)

Dettagli

SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA

SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA COMUNE DI VILLANOVA DEL GHEBBO PROVINCIA DI ROVIGO PROTOCOLLO GENERALE SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA TITOLARE DI: DENUNCIA DI INIZIO ATTIVITÀ PERMESSO DI COSTRUIRE CONCESSIONE EDILIZIA AUTORIZZAZIONE EDILIZIA

Dettagli

DETERMINAZIONE N. 959 DEL 23/07/2018

DETERMINAZIONE N. 959 DEL 23/07/2018 Pratica n. 1020/2018 Classificazione 6.1 Fascicolo N.8/2017 Settore 11 - Urbanistica - Edilizia Privata - Attività produttive - Suap e Sue Servizio Urbanistica Dirigente titolare del Settore Resp. del

Dettagli

COMUNE DI PRAMAGGIORE Provincia di Venezia

COMUNE DI PRAMAGGIORE Provincia di Venezia COMUNE DI PRAMAGGIORE Provincia di Venezia Piazza Libertà, 1 C.A.P. 30020 Tel.0421/203680 Fax.0421/203693 - Codice Fiscale 83003010275 Partita IVA 00609690276 E-mail urbanistica.ediliziaprivata@comune.pramaggiore.ve.it

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DA ADOTTARE EX ART. 48 DEL TUEL N. 267/2000 Atto n. 90 del 26/03/2015 Oggetto: ADOZIONE PUA AMBITO TRIDENTUM (art. 26 e 27 LR 16/04 art. 10 Regolamento n. 5/2011 di attuazione

Dettagli

ZS2b COMPARINI 1 UTOE 10

ZS2b COMPARINI 1 UTOE 10 Zb COMPARINI 1 UTOE 10 1 AMBITO D'INTERVENTO Dati metrici Descrizione dell'area Obiettivi Carichi insediativi massimi St = 75.200 mq Area con destinazione pubblica sulla quale si trova una struttura già

Dettagli

Udita l illustrazione da parte del relatore Assessore Michele Bettarelli, che di seguito si riporta:

Udita l illustrazione da parte del relatore Assessore Michele Bettarelli, che di seguito si riporta: Integrazione delle Norme Tecniche di Attuazione (N.T.A.) della Parte Operativa del P.R.G. vigente, ai sensi dell art. 263, comma 3, della L.R. n 1/2015. Schema di deliberazione. Udita l illustrazione da

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERA N 63 DEL 21 SETTEMBRE Relazione: vedi interno

PROPOSTA DI DELIBERA N 63 DEL 21 SETTEMBRE Relazione: vedi interno Oggetto: APPROVAZIONE DEL PIANO DI RECUPERO DI INIZIATIVA PRIVATA PER IL MUTAMENTO DI DESTINAZIONE D USO E L AMPLIAMENTO DI UN FABBRICATO AGRICOLO UBICATO IN FABBIANO, LOC. LA CAPPELLA, VIA AZZANO. PROPOSTA

Dettagli

Comune di Falconara Marittima

Comune di Falconara Marittima Allegato A REGOLAMENTO COMUNALE PER L EDILIZIA SOSTENIBILE Approvato con Delibera del Consiglio Comunale n 70 del 11/08/2011 Proposta N. 76779 del 08/06/2011 Pag. 1 INDICE Art. 1 Normativa di riferimento

Dettagli

II Responsabile del Procedimento

II Responsabile del Procedimento 27766 COMUNE DI MOLFETTA Procedura di verifica di assoggettabilità a VAS. Vista: II Responsabile del Procedimento la Legge Regionale 14 dicembre 2012, n. 44 recante Disciplina Regionale in materia di Valutazione

Dettagli

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DA ADOTTARE EX ART. 48 DEL TUEL N. 267/2000 Atto n. 91 del 26/03/2015 Oggetto: ADOZIONE PUA AMBITO REGINNA MAJOR 1 (art. 26 e 27 LR 16/04 art. 10 Regolamento n. 5/2011 di attuazione

Dettagli

COMUNE DI SESTO FIORENTINO COMUNE DI CALENZANO REGIONE TOSCANA

COMUNE DI SESTO FIORENTINO COMUNE DI CALENZANO REGIONE TOSCANA COMUNE DI SESTO FIORENTINO COMUNE DI CALENZANO REGIONE TOSCANA Intesa Preliminare per l Accordo di Pianificazione ai sensi dell articolo 41 della LR 65/2014, relativo al Piano Strutturale Intercomunale

Dettagli

( B.U. 10 maggio 2018, n. 41 ) La pubblicazione del testo non ha carattere di ufficialita'

( B.U. 10 maggio 2018, n. 41 ) La pubblicazione del testo non ha carattere di ufficialita' Testo vigente LEGGE REGIONALE 03 maggio 2018, n. 8 Recepimento dello schema di regolamento edilizio tipo (RET) in attuazione dell intesa di cui all articolo 4, comma 1 sexies, del d.p.r. 6 giugno 2001,

Dettagli