DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45
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- Benedetta Bertolini
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1 DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N NUMERO AZIONE TITOLO AZIONE VINCERE LE DIPENDENZE SI PUO 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno dell azione di riferimento, specificando quelle rivolte ai destinatari da quelle di sistema (coordinamento, monitoraggio e valutazione ) Il progetto è nato con l'obiettivo di favorire un'interazione il più possibile fluida e corretta tra il pubblico e le varie istituzioni sanitarie che si occupano di problematiche psicologiche/psichiatriche. L intento è quello di consentire una migliore conoscenza dei vari disturbi psichiatrici, fornire alcuni suggerimenti utili per ridurre le situazioni "a rischio" e ascoltare e accogliere le richieste d'aiuto di chi soffre. Nell ambito dell Area delle Dipendenze, oltre l azione specifica dell inserimento in Centri Sociali, si intende realizzare il progetto presso realtà aggregative di minori, adolescenti, giovani, mediante l utilizzo di figure professionali specifiche, i Counselors, i quali con il loro interventi offriranno ai soggetti a rischio, l opportunità di lavorare su di sé e di scoprire le risorse per risolvere le proprie difficoltà e per vivere un esistenza più soddisfacente e piena, migliorando pertanto la qualità della vita. Il progetto intende configurarsi come un percorso strategico principalmente di prevenzione ed eventualmente di recupero, nonché educativo di soggetti a rischio e sarà possibile svolgerlo anche negli Istituti scolastici di Istruzione Superiore della Città di Ispica. La prevenzione è rivolta ai comportamenti a rischio, ossia a quelle azioni intenzionali, dagli esiti incerti, che implicano la possibilità di conseguenze negative per lo sviluppo dell adolescente. La finalità degli interventi di prevenzione-educazione è quello di predisporre spazi e dispositivi utili all incontro dei ragazzi tra loro e con un adulto competente nell ascolto e nel dialogo, poiché la prevenzione come educazione si realizza attraverso un fare insieme, all interno di una relazione che valorizza la potenzialità di ciascuno e del sistema nel suo insieme nell affrontare certe difficoltà. In particolare, negli interventi di prevenzione è importante identificare i singoli comportamenti a rischio e valutandone i confini tra rischi normali e patologici; individuare i fattori di rischio e protezione del percorso evolutivo; valutare il rischio evolutivo, ossia la probabilità che carenze nei processi di individuazione possano determinare limiti più o meno gravi nell assunzione dell identità adulta; rafforzamento della consapevolezza individuale e collettiva dei problemi evolutivi e l incoraggiamento di comportamenti adeguati; l incoraggiamento del sostegno sociale e del ricorso al sostegno sociale. L adulto negli interventi preventivi, attraverso un ascolto attivo ed empatico ed una relazione di rispecchiamento, assume un ruolo di mediatore: in questa posizione è essenziale che si ponga dal punto di vista dello sviluppo e quindi non come dissuasore di manifestazioni di impulsività e di ricerca del piacere ma dovrebbe comprendere le esigenze evolutive dell adolescente con l obiettivo di aiutarlo a diventare un adulto responsabile, sostenendo le sue competenze personali e avvicinando le risorse relazionali a sua disposizione. Specificatamente l intervento progettuale si propone di: - promuovere occasioni di confronto; - favorire iniziative di educazione alla convivialità e alla sana aggregazione; - incoraggiare opportunità di incontri formativi con figure e personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, della musica, ecc..portatori di significativi e positivi modelli di vita; - sostenere la promozione dell agio mediante attività che coinvolgano minori, adolescenti, giovani.
2 La realizzazione del progetto, prevista nell arco di 5 mesi per ogni annualità, non richiede particolari risorse strumentali o strutturali. Qualora queste o altro fossero necessari, ci si avvarrà di spazi o risorse comunali. 4. DEFINIZIONE DELLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E DELLE RISORSE Individuare la rete di collaborazione tra servizi pubblici e del privato sociale, i soggetti coinvolti, le modalità di coinvolgimento e di partecipazione; in particolare l eventuale livello di integrazione socio-sanitaria. Indicare, inoltre, le risorse necessarie in termini di strutture ed attrezzature. Si intende attuare questo intervento mediante un lavoro sinergico tra le realtà associative e aggregative, anche del terzo settore, scuole, parrocchie, ecc. per potenziare e migliorare le risorse e i contributi positivi del territorio. Pertanto, attraverso una rete sociale e con l ausilio dei Counselors, si organizzeranno incontri, giornate a tema, iniziative di interessi comuni quali canali di trasmissione di messaggi positivi. I Counselors avranno la competenza di: - aiutare il soggetto a scegliere il modo più consono per affrontare e risolvere problemi specifici, favorendo un processo decisionale; - sostenere l utente nel superare momenti di difficoltà, permettendogli l elaborazione di emozione e conflittualità; - accompagnare il soggetto in un percorso di auto-consapevolezza; - facilitare le relazione interpersonali agevolando la flessibilità nella comunicazione. Il progetto si svolgerà nell arco di 4 mesi circa. 5. FIGURE PROFESSIONALI Inserire le figure professionali che si intendono utilizzare all interno dell azione distinguendo quelle a carico delle amministrazioni pubbliche coinvolte da quelle in convenzione A carico delle amministrazioni pubbliche Tipologia coinvolte (Enti In convenzione Locali, ASP (EX ASP (EX AUSL)), T.M., Scuole ) Counselors In Convenzione N 3 6. PIANO FINANZIARIO (ALLEGATI 4 e 5) Compilare il piano di spesa dettagliato per ogni azione che si vuole realizzare. 7. SPECIFICA RAGIONATA SULLE MODALITÀ DI GESTIONE Indicare le modalità di gestione che si intendono utilizzare per l azione di riferimento Diretta Mista (specificare la procedura di affidamento che si intende adottare) X Indiretta/esternalizzata (specificare la procedura di affidamento che si intende adottare)...
3 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE ANNUALITA' N. Azione10 - Titolo Azione Vincere le dipendenze si può Counselors N , ,00 Subtotale ,00 Affitto locali 200,00 Utenze telefoniche 200,00 Enel 100,00 Materiale di cancelleria 124,84 Subtotale 224,84 Iva al 4% 538,46 Subtotale 538,46 TOTALE ,00 Ripartizione del costo totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione Annualità Cofinanziamento , ,20 NO NO ,00 1 Si riporta l annualità di riferimento 2 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli
4 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE ANNUALITA' N. Azione10 - Titolo Azione Vincere le dipendenze si può Counselors N , ,00 Subtotale ,00 Affitto locali 200,00 Utenze telefoniche 200,00 Enel 100,00 Materiale di cancelleria 124,84 Subtotale 224,84 Iva al 4% 538,46 Subtotale 538,46 TOTALE ,00 Ripartizione del costo totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione Annualità Cofinanziamento , ,20 NO NO ,00 3 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli
5 Allegato 4 PIANO FINANZIARIO AZIONE ANNUALITA' N. Azione10 - Titolo Azione Vincere le dipendenze si può Counselors N , ,00 Subtotale ,00 Affitto locali 200,00 Utenze telefoniche 200,00 Enel 100,00 Materiale di cancelleria 124,84 Subtotale 224,84 Iva al 4% 538,46 Subtotale 538,46 TOTALE ,00 Ripartizione del costo totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione Annualità Cofinanziamento , ,20 NO NO ,00 4 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli
6 Allegato 5 PIANO FINANZIARIO AZIONE Riepilogo della Triennalità N. Azione 10 - Titolo Azione Vincere le dipendenze si può Counselors N , ,00 Subtotale ,00 Affitto locali 600,00 Subtotale 600,00 Utenze telefoniche 600,00 Subtotale 600,00 Enel 300,00 cancelleria 373,62 Subtotale 673,62 Iva al 4% 1.615,38 Subtotale 1.615,38 TOTALE ,00 Ripartizione del costo triennale totale dell azione per fonte di finanziamento N. Azione 10 Cofinanziamento , ,60 NO NO ,00 5 Tale voce si riferisce sia alle eventuali risorse investite dalle amministrazioni pubbliche locali, comprensive degli oneri figurativi, e sia agli
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DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45
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