Regolamento dell Accademia Nazionale di Formazione della Croce Rossa Italiana

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1 Regolamento dell Accademia Nazionale di Formazione della Croce Rossa Italiana Premessa La Croce Rossa Italiana riconosce nella formazione continua e permanente dei propri Soci il valore aggiunto dell'associazione. Miriamo a offrire servizi alla popolazione, in linea con i Principi Fondamentali del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, attraverso Volontari e personale dipendente altamente professionalizzati. La formazione e gli aggiornamenti tecnici sono lo strumento cardine per garantire la sostenibilità e l efficacia delle attività e dei servizi, oltre ad avere un valore strategico per la Croce Rossa Italiana. I percorsi formativi, rivolti all intero e all esterno, si evolvono e vengono costantemente aggiornati per garantire sempre elevati standard qualitativi. Puntiamo, infatti, ad essere riconosciuti come eccellenza nell ambito della formazione e della preparazione tecnica dei Soci. La partecipazione ai processi decisionali, la costruzione di rapporti interpersonali e la condivisione di valori sono gli elementi caratteristici di un organizzazione che promuove il coinvolgimento dei propri membri per una crescita individuale e di gruppo. La formazione interna, oltre che per l acquisizione di competenze tecniche, è lo strumento per accrescere la cultura e la consapevolezza associativa ed è il principale strumento di autoprotezione dei Soci. Il servizio volontario, ancora prima che una risorsa, un valore, costituisce il cuore stesso della comunità, contribuendo allo sviluppo della personalità individuale. Il servizio volontario è quindi la vera essenza della costruzione di una comunità, oltre ad essere la linfa vitale per tutte le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa: è un promotore della fiducia e della reciprocità, incoraggia le persone ad essere membri attivi e responsabili delle comunità e fornisce loro un ambiente in cui poter imparare i doveri di una partecipazione democratica. I percorsi formativi della C.R.I. mirano a rendere i Soci maggiormente responsabili nei confronti delle dinamiche sociali della propria comunità e fornisce gli strumenti per costruire comunità resilienti. Investiamo energie, competenze e risorse per garantire percorsi formativi omogenei e aggiornati per tutti i Soci della Croce Rossa Italiana, perché il valore di un Associazione formata e preparata si rifletta nella capacità di risposta ai bisogni delle comunità. L educazione a stili di vita sani e sicuri e la preparazione delle comunità ai disastri sono elementi fondamentali per il raggiungimento della mission della Croce Rossa, pertanto l Accademia s impegna nell elaborare percorsi formativi rivolti alla popolazione che mitighino le cause di vulnerabilità per 1

2 costruire comunità resilienti. Inoltre, durante i percorsi formativi rivolti all esterno, ci impegniamo a trasmettere i Principi umanitari quali fondamenta di comunità più inclusive e rispettose dell essere umano e dell ambiente in cui viviamo. L Accademia Nazionale di Formazione, articolata in Centri Regionali di Formazione, delle Province autonome di Trento e Bolzano e nei Centri di Riferimento Specializzati accreditati, deve essere punto di riferimento non solo per i propri Soci, ma anche per le istituzioni, di cui vogliamo essere i principali partner. L Accademia è intesa nel suo insieme il motore ed il garante della formazione dei Soci C.R.I. e dei corsi rivolti alla popolazione ed è l organo riconosciuto dall Associazione per la certificazione dei percorsi formativi della Croce Rossa Italiana. 2

3 Articolo 1 Oggetto, costituzione e funzionamento Il presente regolamento disciplina l organizzazione e le modalità di funzionamento dell Accademia Nazionale della Croce Rossa Italiana, di seguito denominata Accademia e dei suoi Organi, istituita con apposita Ordinanza del Presidente Nazionale C.R.I.. L Accademia usufruisce delle strutture, delle risorse economiche e strumentali, dei mezzi e dei materiali destinati al funzionamento dell Accademia medesima, ed è regolamentata mediante uno specifico Centro di Costo. Il Dipartimento A.S.S.O.E.V. ne assicura il supporto organizzativo amministrativo. Strumento di gestione dell Accademia è il gestionale unico dell Associazione, GAIA. Articolo 2 Funzioni L Accademia è sede di studio, analisi ed elaborazione delle linee guida dei percorsi formativi atti a concorrere allo sviluppo culturale, sociale e formativo dell Associazione, anche attivando protocolli di intesa con soggetti esterni ad essa, pubblici e privati. L Accademia svolge le funzioni fondamentali e primarie della didattica, organizzando e gestendo i diversi tipi di formazione interna ed esterna e coadiuvando ed indirizzando le attività formative svolte dai Comitati Regionali C.R.I. delle Province autonome di Trento e Bolzano. In particolare, in ambito di formazione interna, è compito specifico dell Accademia provvedere alla formazione e all aggiornamento di qualità dei soggetti coinvolti (c.d. attività strumentali, didattiche e complementari), che siano in grado a loro volta di garantire autonomia formativa sul territorio. In conformità alle direttive del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, l Accademia si configura come sistema articolato in specialità formative e opera con criteri di trasparenza e condivisione delle scelte fondamentali. Articolo 3 Obiettivi L Accademia, in linea con gli Obiettivi della C.R.I. e in ottemperanza alle necessità territoriali, promuove e realizza iniziative informative e formative nell ambito delle Aree di attività. A tal fine, l Accademia ha il compito di: a) predisporre le linee guida nazionali dei corsi di formazione della Croce Rossa Italiana; b) organizzare e coordinare eventi formativi atti a conseguire una qualifica certificata della Croce Rossa Italiana; c) organizzare e coordinare campi, seminari e convegni destinati all aggiornamento dei docenti dell Accademia e di tutti i soci; d) predisporre strumenti per il supporto agli eventi formativi/informativi della C.R.I.; e) redigere il report delle attività formative di Croce Rossa Italiana; f) mantenere, aggiornare e pubblicare l'albo delle figure formate. 3

4 Articolo 4 Struttura dell Accademia Gli organi dell Accademia sono: 1) Consiglio Direttivo; 2) Comitato Tecnico- Scientifico; 3) Gruppi di lavoro I membri dell Accademia sono: 1. Centri Regionali di Formazione e delle Province autonome di Trento e Bolzano; 2. Centri di Riferimento Specialistici. 4.1 Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo, composto dal Presidente Nazionale C.R.I. e dai Delegati Nazionali agli Obiettivi Strategici 2020, è l organo collegiale d indirizzo strategico dell Accademia. Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno quattro volte l anno, anche in videoconferenza, e viene convocato e presieduto dalla Presidenza Nazionale. Il Consiglio Direttivo è validamente costituito ogni qual volta siano presenti due terzi degli aventi diritto e delibera a maggioranza relativa con voto palese. Al Consiglio Direttivo partecipa un membro del Dipartimento A.S.S.O.E.V., indicato dal Capo Dipartimento, che esercita le funzioni di segretario. Compiti del Consiglio Direttivo sono: a) approvare annualmente il Piano Formativo dell Accademia; b) approvare le linee guida nazionali per i percorsi di formazione a tutti i livelli; c) approvare le dispense formative ed informative nonché le innovazioni tecniche e didattiche inerenti la formazione; d) nominare e revocare i membri del Comitato Tecnico- Scientifico per gravi e continuate inadempienze; e) redigere annualmente il rendiconto delle attività dell Accademia; f) garantire la pubblicazione del calendario degli eventi formativi promossi dalla C.R.I. sul territorio nazionale sul sito internet dell Associazione; g) vigilare sull osservanza dei regolamenti relativi alla formazione; h) elaborare i criteri per l accreditamento, verificare le richieste di adesione e controllare il livello qualitativo dei corsi organizzati dai Centri di Riferimento Specialistici; i) vigilare sul funzionamento dei Centri Regionali di Formazione, delle Province autonome di Trento e Bolzano e dei Centri di Riferimento Specialistici e segnalare eventuali inadempienze, negligenze o mancanze degli stessi; j) approva i criteri d individuazione e nomina annualmente gli Esperiti Formatori, secondo i criteri individuati dal Comitato Tecnico- Scientifico; k) aggiornare l Albo nazionale dei Docenti e degli Esperti Formatori dell Accademia. 4

5 4.2 Comitato Tecnico- Scientifico Il Comitato Tecnico- Scientifico, presieduto dalla Presidenza Nazionale o suo delegato e composto da persone con comprovata competenza scientifica, la cui azione è in linea con i Principi e ai Valori del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Esso è l organo di consulto tecnico. Esso ha il compito di garantire il livello qualitativo- contenutistico dei percorsi formativi dell Accademia. I membri del Comitato Tecnico Scientifico sono nominati e revocati dal Consiglio Direttivo, che ne determina la durata dell incarico, la modalità di partecipazione gratuita o a titolo oneroso. Il Comitato Tecnico Scientifico è convocato almeno tre volte l anno dal Presidente Nazionale o suo Delegato, e, per comprovate esigenze, lo stesso può autoconvocarsi previa congrua motivazione e comunicazione al Presidente Nazionale. Le delibere del Comitato vengono prese a maggioranza relativa con voto palese e sono valide se è presente la maggioranza assoluta degli aventi diritto. In particolare, il Comitato Tecnico- Scientifico deve: a) verificare la coerenza e la conformità delle linee guida di formazione; b) proporre la revisione e all aggiornamento delle linee guida dei percorsi di formazione proponendo modifiche, che si pongano in continuità e in coerenza con i percorsi formativi previsti dagli Obiettivi Strategici CRI e con le deliberazioni del Consiglio Direttivo dell Accademia; c) recepire le normative e conseguentemente proporre aggiornamenti dei percorsi formativi; d) elaborare un parere tecnico- scientifico vincolante rispetto alle proposte di nuovi corsi di formazione e/o degli aggiornamenti inviategli dai Delegati Tecnici Nazionali, dai Gruppi di lavoro o dal Consiglio Direttivo; e) elaborare i criteri d individuazione delle figure atte a formare i Formatori dell Accademia, ovvero gli Esperti Formatori; f) supportare la formazione e l aggiornamento dei docenti dell Accademia, da tenersi con cadenza almeno annuale. 4.3 Gruppo di lavoro Ogni gruppo di lavoro è costituito ad hoc da uno o più Delegati Tecnici Nazionali agli Obiettivi Strategici della C.R.I. coinvolti nell emanazione delle linee guida da approvare. Opera sotto il coordinamento del Delegato Tecnico Nazionale ed è composto da esperti nello specifico settore reperiti all interno e/o all esterno dell Associazione, che prestino la propria opera a titolo gratuito. Compiti del gruppo di lavoro sono: a) predisporre bozze di linee guida o aggiornamenti dei percorsi formativi della C.R.I.; b) elaborare dispense ed altro materiale per la formazione e l aggiornamento dei soci, dei docenti e degli esterni all Associazione. Le proposte di ogni gruppo di lavoro saranno trasmesse al Comitato Tecnico Scientifico perché 5

6 si esprima sulla validità dei documenti elaborati. 4.4 Centri Regionali di Formazione e delle Province autonome di Trento e Bolzano Su base regionale vengono istituiti, uno per regione e per le Province autonome di Trento e Bolzano, i Centri Regionali di Formazione, che sono parte integrante dell Accademia Nazionale di Formazione della Croce Rossa Italiana. Essi sono un estensione della struttura nazionale dell Accademia e svolgono la funzione di principali promotori della formazione nel proprio territorio di competenza facendo attenzione alle peculiarità legislative regionali. Compiti specifici dei Centri Regionali di Formazione sono: a) gestire e verificare la conformità dei corsi; b) accreditare l Associazione presso le istituzioni territoriali di competenza, anche attraverso il controllo della qualità; c) organizzare eventi, incontri, giornate informative formative e seminari di formazione rivolti anche all esterno dell Associazione; d) supportare attivamente gli incontri formativi a livello territoriale; e) elaborare proposte di linee guida e aggiornamento in base alle peculiarità legislative territoriali. Ogni Centro di Formazione Regionale è costituito da un Consiglio Direttivo, i cui membri sono il Presidente Regionale o suo Delegato che lo presiede e i Delegati Tecnici Regionali agli Obiettivi Strategici, la cui funzione è: a. elaborare il piano formativo regionale annuale da inviare entro il 30 gennaio di ogni anno al Consiglio Direttivo dell Accademia per un parere formale; b. proporre modifiche e/o nuove linee guida al Consiglio Direttivo dell Accademia; c. garantire il rispetto delle leggi regionali; I Comitati Regionali C.R.I., per il funzionamento dei Centri Regionali di Formazione, garantiranno strutture, risorse economiche e strumentali, mezzi, materiali e personale, che ne assicura il supporto organizzativo amministrativo, mediante un specifico Centro di Costo. 4.5 Centri di Riferimento Specialistici I Centri di Riferimento Specialistici per percorsi formativi specifici (BLSD, Soccorso su pista, formazione guida, ecc.) rivolti sia all interno, che all esterno devono accreditarsi presso l Accademia, secondo le modalità definite dal Consiglio Direttivo. I corsi dovranno necessariamente seguire le linee guida approvate dall Accademia. Ogni Centro di Riferimento Specialistico dovrà ogni anno richiedere l accreditamento secondo le modalità e le tempistiche definite dal Consiglio Direttivo dell Accademia. Articolo 5 Organizzazione eventi di formazione L Accademia, attraverso i Centri Regionali di Formazione, ha il compito di supportare ogni Unità C.R.I. 6

7 nell organizzazione didattica degli eventi formativi, assicurandone, al contempo, la conformità agli standard qualitativi e alle linee guida nazionali. La formazione dei soci C.R.I. è organizzata a vari livelli sulla base della tipologia di corso e della specificità della didattica. Ogni socio potrà accedere a qualsiasi tipologia di evento formativo, secondo quelli che sono i requisiti minimi di partecipazione. L attivazione di qualsiasi evento formativo dovrà avvenire tramite GAIA, quale gestionale unico della C.R.I. (O.P. 345/2013). L attivazione dei corsi è così definita: a) Comitato Locale e Provinciale: corsi per operatori e specializzazioni degli stessi; b) Comitato Regionale: corsi per operatori e istruttori base e specializzazioni degli stessi; c) Comitato Centrale: corsi di formazione per Formatori, corsi di formazione di alta specializzazione d interesse nazionale oltre ai corsi per operatori e istruttori base e specializzazioni degli stessi; Il corso per operatore dovrà essere attivato dal Comitato tramite GAIA, indicando: a) il programma e il calendario del corso; b) i nominativi e le qualifiche dei docenti individuati; c) la data di scadenza per l iscrizione; Al termine del corso il Comitato organizzatore dovrà compilare l elenco dei partecipanti idonei da inserire sul gestionale unico GAIA, tramite il quale verrà automaticamente aggiornato l Albo regionale delle figure formate e stampato l attestato. I Centri Regionali di Formazione dovranno: a) verificare la conformità e la qualità del corso alle linee guida nazionali e segnalare eventuali criticità al Presidente del Comitato organizzatore e solo in caso di gravi inadempimenti o avvenimenti informare l Accademia Nazionale; b) supportare i Comitati nell organizzazione; c) rilasciare gli attestati di certificazione di idoneità tramite GAIA. I Centri Regionali di Formazione che vogliono attivare un corso per operatori e/o per istruttori dovranno farlo tramite GAIA indicando: a) il programma e il calendario del corso; b) i nominativi e le qualifiche dei docenti prescelti. Al termine del corso il Centro Regionale di Formazione organizzatore dovrà inviare l elenco dei partecipanti idonei tramite il gestionale unico GAIA, al fine dell aggiornamento automaticamente dell Albo regionale delle figure formate e stampato l attestato. L Accademia dovrà: a) supportare i Comitati nell organizzazione; b) verificare la conformità del corso alle linee guida nazionali; c) aggiornare l Albo nazionale delle figure formate; 7

8 L Accademia Nazionale organizza i corsi di formazione per Formatori e ne assicura l aggiornamento. I corsi e le linee guida sono regolamentati da un documento specifico e costantemente aggiornato dal Consiglio Direttivo dell Accademia, tenuto conto dei suggerimenti del Comitato Tecnico Scientifico. Articolo 6 Livelli formativi 6.1 Formazione per operatori Rientrano in tale definizione i corsi volti al conseguimento delle conoscenze di base della materia, necessarie per svolgere l attività collegata. Ogni operatore potrà specializzarsi nei diversi ambiti ampliando le competenze della materia. 6.2 Formazione degli istruttori Rientrano in tale definizione i corsi volti alla formazione degli Istruttori, atti a formare operatori negli specifici settori di attività. L istruttore base potrà a sua volta specializzarsi nei diversi ambiti ampliando le competenze della materia. I corsi per istruttori base e specializzati vengono organizzati a livello regionale, tenuto conto delle esigenze del territorio e delle risorse disponibili. 6.3 Formatori dell Accademia Nazionale di Formazione L Accademia organizza i corsi per Formatori C.R.I., volti alla creazione di una figura unica formata in ambito didattico secondo uno specifico programma approvato dal Consiglio Direttivo dell Accademia, che dovrà fornire le modalità didattiche di base di Croce Rossa Italiana. Gli aspiranti Formatori Nazionali accederanno allo stage nazionale solo se in possesso delle qualifiche dettate dalle linee guida approvate dal Consiglio Direttivo dell Accademia Nazionale e saranno abilitati, al termine del corso, all insegnamento a livello regionale degli Istruttori C.R.I. nelle specifiche discipline. 6.4 Esperti Formatori dell Accademia Nazionale di Formazione Si entra a far parte dell albo degli Esperti Formatori dell Accademia, per richiesta, per cooptazione e/o per titoli, quali qualifiche scientifiche, curriculum professione e documentata capacità didattico- formativa. Condizioni necessarie sono possedere particolare competenza e capacità comunicativa e rispondere ai criteri elaborati dal Comitato Tecnico Scientifico. La persona che entra a far parte dell Accademia in qualità di Esperto Formatore aderisce al Codice Etico di Buona Condotta della C.R.I. e ai Principi Fondamentali del Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa; mette a completa disposizione degli allievi la sua preparazione, con profondo senso di responsabilità e consapevolezza del proprio ruolo di educatore, prestando la propria opera in maniera volontaria e gratuita. Compito specifico dell Esperto Formatore è quello di formare i Formatori dell Accademia. 8

9 Articolo 7 Albo Docenti C.R.I. Ogni Socio C.R.I., o esterno che abbia ottenuto il certificato di istruttore o di formatore, è automaticamente iscritto nell Albo Docenti della C.R.I., mettendo a completa disposizione degli allievi la propria preparazione con profondo senso di responsabilità e consapevolezza del proprio ruolo di educatore, prestando la sua opera in maniera volontaria e gratuita. L opera dei docenti all interno dell Accademia è considerata regolare turno di servizio volontario ai sensi del vigente regolamento. I docenti dell Accademia sono tenuti a curare il loro aggiornamento sulle moderne tecniche di comunicazione e sull evoluzione delle discipline di loro competenza. 7.1 Aggiornamento dell Albo Docenti Per il mantenimento della qualifica il docente è obbligato a partecipare ai percorsi formativi d aggiornamento, secondo quanto definito dalla linea guida di formazione di riferimento. La mancata sussistenza dei requisiti per la qualifica docenza comporteranno la temporanea sospensione dall Albo, fino alla ricostituzione dei requisiti minimi necessari. 7.2 Esclusione dall Albo Docenti Per gravi inadempienze, per comportamenti non conformi agli obiettivi didattici dell Accademia o per motivazioni che possono ledere l immagine dell Accademia e/o della Croce Rossa Italiana o il conseguimento degli obiettivi didattici, un docente può essere escluso dall Albo. L esclusione deve avvenire per deliberazione del Consiglio Direttivo al cui Albo il soggetto è iscritto e deve essere annotato nel fascicolo personale sul gestionale unico GAIA. Il soggetto escluso potrà fare ricorso al Consiglio Direttivo dell Accademia entro 30 giorni dalla comunicazione. L approvazione della precedente delibera determina l immediata esclusione dall Albo dei Docenti, mentre nel caso in cui venisse accolto il ricorso il soggetto è automaticamente reintegrato. Il docente può altresì rinunciare alla qualifica, il cui effetto è immediato. Articolo 8 Norme transitorie e finali All atto di approvazione del presente Regolamento, si ritiene costituita l Accademia Nazionale di Formazione, i Centri Regionali di Formazione e delle Province autonome di Trento e Bolzano della Croce Rossa Italiana. I Centri Regionali di Formazione già esistenti provvederanno al recepimento del presente regolamento e adegueranno la loro struttura. I membri del Consiglio Direttivo vengono quindi convocati dal Presidente Nazionale per il loro primo incontro entro 30 giorni dall approvazione del presente Regolamento ed entro 60 giorni il Consiglio Direttivo provvede alla standardizzazione dei percorsi formativi esistenti. I Presidenti Regionali convocano il consiglio direttivo del Centro Regionale di Formazione e delle Province autonome di Trento e Bolzano entro il termine di 60 giorni. 9

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