AGENDA PARROCCHIALE MARDIMAGO SARZANO. DOMENICA Ore defunti Zagato Mercede e Lino; Ore defunti Casarin Angelo e Stocco Rino;

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1 AGENDA PARROCCHIALE MARDIMAGO DOMENICA Ore defunti Zagato Mercede e Lino; Ore defunti Casarin Angelo e Stocco Rino; LUNEDI Ore defunti Viale Nori, Gino e Roberto; MARTEDI Ore defunto Poletto Sante; MERCOLEDI Ore defunti Bedon Mafalda e Fantin Mario; GIOVEDI Ore Santa Messa.; SARZANO DOMENICA Ore defunti Dentello Rita e fam Masiero ; LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI Ore Santa Messa GIOVEDI VENERDI Ore defunto Aggio Giuliano; SABATO Ore defunto Andrea; DOMENICA Ore defunti fam Vicentini; Ore defunti fam Quadri. VENERDI SABATO Ore defunti Rizzo Pasquale e Margherita; DOMENICA Ore defunto Vason Secondo;

2 - AVVISI - Sarzano - Martedì 10 febbraio - ore 18: presso il Centro Giovanile di Sarzano, incontro dei Catechisti. Sarzano - Venerdì 13 febbraio - ore 21: presso il Centro Giovanile di Sarzano, incontro dei genitori di 1 superiore: Comunicazioni per il Conferimento del Sacramento della Confermazione (Cresima). Mardimago - Domenica 15 febbraio: giornata sulla neve. Partenza ore 7.30, ritorno previsto per le 19 circa. Mardimago/Sarzano - Lunedì 16 febbraio - ore 21: presso il Centro Giovanile di Sarzano, incontro biblico con suor Cristina. Mardimago/Sarzano - Sabato 21 febbraio - ore 21: presso la Chiesa di Mardimago, spettacolo di Carlo Pastori: Giovanni un bosco lungo 200 anni. Sarzano - Lunedì 23 febbraio - ore 21: presso la sala della Scuola materna, incontro del comitato pastorale allargato Mardimago - Giovedi 26 febbraio - ore 21: presso la sala della Comunità, incontro del Consiglio pastorale allargato Ordine del giorno: 1. Riflessione comune sui numeri di Evangelii Gaudium. 2. Consegnare del vangelo di San Marco 3. Incontri per le famiglie. Mercoledi 25 febbraio - ore 21: presso il Centro Giovanile di Sarzano, in videocollegamento, scuola di Comunità di Carròn, del movimento Comunione e Liberazione

3 Chi è intenzionato a partecipare al pellegrinaggio in Russia: san Pietroburgo - isole Solovki - Mosca, è invitato quanto prima a dare la propria adesione. UDIENZA GENERALE DI MERCOLEDI 4 FEBBRAIO Ogni famiglia ha bisogno del padre. Oggi ci soffermiamo sul valore del suo ruolo, e vorrei partire da alcune espressioni che si trovano nel Libro dei Proverbi, parole che un padre rivolge al proprio figlio, e dice così: «Figlio mio, se il tuo cuore sarà saggio, anche il mio sarà colmo di gioia. Esulterò dentro di me, quando le tue labbra diranno parole rette». Non si potrebbe esprimere meglio l orgoglio e la commozione di un padre che riconosce di avere trasmesso al figlio quel che conta davvero nella vita, ossia un cuore saggio. Questo padre non dice: Sono fiero di te perché sei proprio uguale a me, perché ripeti le cose che dico e che faccio io. No, non gli dice semplicemente qualcosa. Gli dice qualcosa di ben più importante, che potremmo interpretare così: Sarò felice ogni volta che ti vedrò agire con saggezza, e sarò commosso ogni volta che ti sentirò parlare con rettitudine. Questo è ciò che ho voluto lasciarti, perché diventasse una cosa tua: l attitudine a sentire e agire, a parlare e giudicare con saggezza e rettitudine. E perché tu potessi essere così, ti ho insegnato cose che non sapevi, ho corretto errori che non vedevi. Ti ho fatto sentire un affetto profondo e insieme discreto, che forse non hai riconosciuto pienamente quando eri giovane e incerto. Ti ho dato una testimonianza di rigore e di fermezza che forse non capivi, quando avresti voluto soltanto complicità e protezione. Ho dovuto io stesso, per primo, mettermi alla prova della saggezza del cuore, e vigilare sugli eccessi del sentimento e del risentimento, per portare il peso delle inevitabili incomprensioni e trovare le parole giuste per farmi capire. Adesso continua il padre -, quando vedo che tu cerchi di essere così con i tuoi figli, e con tutti, mi commuovo. Sono felice di essere tuo padre. È così ciò che dice un padre saggio, un padre maturo. Un padre sa bene quanto costa trasmettere questa eredità: quanta vicinanza, quanta dolcezza e quanta fermezza. Però, quale consolazione e quale ricompensa si riceve, quando i figli rendono onore a questa eredità! E una gioia che riscatta ogni fatica, che supera ogni incomprensione e guarisce ogni ferita. La prima necessità, dunque, è proprio questa: che il padre sia presente nella famiglia. Che sia vicino alla moglie, per condividere tutto, gioie e dolori, fatiche e speranze. E che sia vicino ai figli nella loro crescita: quando giocano e quando si impegnano, quando sono spensierati e quando sono angosciati, quando si esprimono e quando sono taciturni, quando osano e quando hanno paura, quando fanno un passo sbagliato e quando ritrovano la strada; padre presente, sempre. Dire presente non è lo stesso che dire controllore! Perché i padri troppo controllori annullano i figli, non li lasciano crescere. Il Vangelo ci parla

4 dell esemplarità del Padre che sta nei cieli il solo, dice Gesù, che può essere chiamato veramente Padre buono. Tutti conoscono quella straordinaria parabola chiamata del figlio prodigo, o meglio del padre misericordioso, che si trova nel Vangelo di Luca al capitolo 15. CAMMINARE INSIEME Comunità dei Santi Floriano e Margherita in Mardimago e Sarzano webmaster.mardimagoesarzano@gmail.com - - Domenica 08 febbraio GESÚ CI GUARISCE La liturgia di oggi e la festa del malato, che viene celebrata l 11 febbraio, memoria della Madonna di Lourdes, ci invitano a guardare quella realtà che in tanti modi si fa presente nella vita: la sofferenza. Tante sono le forme di sofferenza con cui quotidianamente veniamo in contatto. Sofferenza fisica, morale spirituale. Sofferenza personale e sofferenza che continuamente ci viene comunicata attraverso i mezzi di comunicazione. Quante volte la sofferenza provoca in noi grida di ribellione, angoscia, talora anche ribellione nei confronti di Dio, che, ai nostri occhi, sembra più un castigatore, piuttosto che manifestarsi come padre. O comunque, se guardiamo alla prima lettura di Giobbe, pare non dia a noi nessun filo di speranza. Perché, dice Giobbe, un soffio è la nostra vita. Il Vangelo, però, ci fa vedere il vero volto di Dio, che si fa prossimo. Tutto il Vangelo è il racconto di Gesù che si fa prossimo e condivide le sofferenze umane. Quale immagine più normale di questa! Dice il Vangelo che Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, a Cafarnao. Da quello che risulta oggi dagli scavi archeologici, realmente la casa di Simone e Andrea è a pochi passi dalla Sinagoga. La Suocera di Simone è a letto con la febbre. Com è familiare la scena! Subito gli parlarono di lei e Gesù si avvicinò e la fece alzare, prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva. La familiarità di Gesù con i suoi discepoli la normalità di rapporto umano! E ancora, dice il Vangelo che Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portarono tutti i malati e gli indemoniati Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demoni. Pone una grande domanda la chiusura del Vangelo difronte all osservazione di Pietro: Tutti ti cercano. Lui rispose: Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto! Noi vorremmo essere liberati dai mali. Gesù ci riporta dove sta la vera origine del male: dentro di noi. Gesù non ha guarito tutti i malati e gli indemoniati del suo tempo, non ha costruito ospedali o case dove poter essere guariti; ha dimostrato con la sua parola e la sua azione chi è Colui che libera dal male: Lui! Farlo entrare in casa nostra e raccontargli tutto di noi, andare od essere portati da Lui questo è ciò che è indispensabile per noi, per poter fare esperienza di questa salvezza. Essere liberati dal nostro male. Il mondo è sotto il dominio di Satana, dice Gesù e, drammaticamente, con profondo orrore, quotidianamente lo constatiamo. Che bisogno ha il mondo di oggi di essere liberato dal male! Siamo un popolo di

5 Salvati, di liberati dal male. Condividere la consapevolezza di questo e viverlo, non attaccandoci a particolari, ma nella sua autenticità, salva la nostra vita e il mondo. Ne siamo convinti??