CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA. Dossier di documentazione legislativa. Recupero dei piani seminterrati esistenti

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1 CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA Unità Dirigenziale Studi Legislativi e Documentazione Dossier di documentazione legislativa Inquadramento Tecnico Normativo sulla proposta di legge: Recupero dei piani seminterrati esistenti Ad iniziativa del Consigliere Alberico Gambino REG. GEN. N. 47 Denominazione file: Griglia metodologica per la stesura dell analisi tecnico normativa Data documento: 27/10/2015 Dirigente A cura Dott.ssa Rosaria Conforti Staff Unità Dirigenziale Studi Legislativi e Documentazione Funzionario istruttore Viscido Sergio

2 Inquadramento tecnico-normativo sulla proposta di legge RECUPERO DEI PIANI SEMINTERRATI ESISTENTI REG. GEN. N. 47 Contenuto Relazioni allegate Necessità dell intervento con legge Rispetto delle competenze legislative costituzionali Normativa di riferimento 1 Contenuto La proposta di Legge, composta da cinque articoli, si prefigge il duplice obiettivo di utilizzare i volumi di suolo già edificati e di favorire la messa in opera di interventi tecnologici per il contenimento di consumi energetici. Nello specifico all art.1, per il raggiungimento di dette finalità, promuove il recupero dei piani seminterrati da destinare ad uso abitativo, terziario o commerciale. Agli artt. 1 e 2 si illustra tecnicamente il concetto di seminterrati e si dettano le condizioni, necessarie e concorrenti che devono sussistere per attuare il loro recupero. In estrema sintesi il recupero è consentito a condizione che: a) siano stati realizzati in modo legittimo alla data dell entrata in vigore della legge (co.3, lett. a, art.1); b) siano posti in edifici già serviti da urbanizzazioni primarie (co.3, lett. b, art.1); c) siano rispettate le prescrizioni igienico-sanitarie, ad esclusione dell altezza che non può essere inferiore a metri 2,40 per i locali destinati alla permanenza di persone (co.4, art.1); d) siano reperiti spazi per parcheggi pertinenziali nella misura prevista dalla pianificazione comunale e con obbligo di vincolare gli stessi con un atto da trascriversi nei registri immobiliari. In caso di mancata disponibilità di spazi idonei ad assolvere tale obbligo, è prevista la facoltà del versamento al Comune, di una somma pari al costo base di costruzione per mq di spazi da reperire per la realizzazione di parcheggi da parte del Comune (co.2, art.2); e) siano rispettate le norme vigenti previste in materia di abbattimento delle barriere architettoniche (co.3 art. 2); f) siano previste idonee opere di isolamento termico, ai fini del contenimento dei consumi energetici, in conformità alle prescrizioni tecniche previste dalle leggi vigenti in materia (co.4, art. 2); g) i progetti di recupero dei piani seminterrati, che incidono sull'aspetto esteriore dei luoghi e degli edifici, da realizzarsi in ambiti non sottoposti a vincolo paesaggistico, sono sottoposti al preliminare benestare di compatibilità (co.6, art. 2). La proposta di legge classifica il recupero dei piani seminterrati da destinare ad uso abitativo, terziario o commerciale, come ristrutturazione edilizia; non richiede preliminare adozione ed approvazione di piano attuativo (co.1, art.2). Subordina il recupero dei piani seminterrati alla corresponsione degli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, nonché del contributo commisurato al costo di costruzione calcolato sulla volumetria o sulla superficie lorda recuperata. Prevede la facoltà

3 per i comuni di applicare una maggiorazione nella misura massima del 20% di tale contributo (co.5, art.2). All art. 3 è prevista la possibilità per i Comuni di escludere, con motivata deliberazione del Consiglio Comunale, parti del territorio, nonché determinate tipologie di edifici, dall applicazione delle disposizione della proposta de qua, che non comporta oneri per il bilancio regionale (art.4) ed entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sul BURC (art. 5). La Proposta è corredata della sola relazione descrittiva, poiché, non 2 Relazioni allegate comporta alcun onere per il bilancio regionale. La Proposta in argomento nasce dall esigenza di soddisfare il fabbisogno della popolazione di nuove volumetrie, ad uso abitativo, Necessità terziario o commerciale, recuperando volumi già esistenti, 3 dell intervento con rispondenti a specifici requisiti, senza incidere sul consumo di legge nuovo territorio favorendo, altresì, la messa in opera di interventi tecnologici per il contenimento di consumi energetici. 4 5 Rispetto delle competenze legislative costituzionali Osservazioni La PDL rientra nel titolo V della Costituzione, art. 117 co. III, che per l esercizio della potestà legislativa individua tra le materie di legislazione concorrente spettanti alle Regioni, quelle relative al Governo del Territorio, fatte salve le determinazione dei princìpi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato. Si segnala l assenza di diverse prescrizioni necessarie per ottenere il rilascio del certificato di agibilità e/o abitabilità. Nella fattispecie si fa rilevare che: a) all art.1, co.4, l altezza minima interna utile dei locali adibiti ad abitazione, è difforme da quella prevista nel D.M del 05/07/1975 n che la fissa a 2,70 m., dall art 65 locali sotterranei o semisotterranei del D.Lgs. del 9 Aprile 2008, n. 81 e dall allegato IV recante requisiti dei luoghi di lavoro che al punto 1.2 fissa in 3,00 m., l altezza minima netta dei locali da destinarsi al lavoro. b) non detta criteri di illuminazione adeguati alle destinazioni d uso, nè prevede aperture per la ventilazione naturale non inferiori a 1/8 della superficie del pavimento, come prescritto dal D.M. del 05 luglio 1975, n.39900; c) il co.4, art.2 non richiama il rispetto alle norme sulla tutela e sicurezza sui luoghi di lavoro e di impiantistica antincendi vigenti in materia; d) il co.6, art.2 non distingue le zone omogenee A(centri storici) B,C,D,E, normate, invece, dal D.M. n.1444/66 in cui è consentito l intervento; nè vieta l applicazione della legge in parti del territorio ricadenti in aree dichiarate, a rischio idrogeologico, di pericolosità elevata o molto elevata ovvero in aree di pericolosità da frana elevata o molto elevata, pure individuate dal piano di bacino elaborato dalla Regione Campania, ai sensi della L. 18 maggio 1989, n.183, art.17, co.1.

4 Normativa di Riferimento Ai fini dell approfondimento delle tematiche oggetto della proposta di legge Recupero piani seminterrati esistenti sì elenca la normativa di riferimento. PRINCIPALE NORMATIVA EUROPEA Direttiva del Parlamento Europeo 23/10/2007, n. 6O PRINCIPALE NORMATIVA NAZIONALE Costituzione Repubblica Italiana Art.117, comma III Decreto del Presidente della Repubblica 06 Giugno.2011, n Art.24 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia Decreto ministeriale 2 aprile 1968, n.1444 Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi da osservare ai fini della formazione dei nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti, ai sensi dell'art. 17 della legge 6 agosto 1967, n. 765 Legge 24 marzo 1989, n. 122 Disposizioni in materia di parcheggi, programma triennale per le aree urbane maggiormente popolate nonché modificazioni di alcune norme del testo unico sulla disciplina della circolazione stradale, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393 Legge 18 maggio 1989, n Art.17, co.1 Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo Decreto Ministeriale 14 GIUGNO 1989, n. 236 Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento dell'eliminazione delle barriere architettoniche. Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n Art.65 Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Allegato IV Requisiti dei luoghi di lavoro Decreto Legislativo 23 febbraio 2010, n. 49 "Attuazione della direttiva 2007/60/CE relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni"

5 PRINCIPALE NORMATIVA REGIONE CAMPANIA L.R. 28 Dicembre 2009, n.19 - Art.4, co. 3 Misure urgenti per il rilancio economico, per la riqualificazione del patrimonio esistente, per la prevenzione del rischio sismico e per la semplificazione amministrativa PRINCIPALI NORMATIVE REGIONALI Regione Basilicata L.R. 11 agosto 2010, n. 21 Misure straordinarie a sostegno dell'attività edilizia finalizzata al miglioramento della qualità del patrimonio edilizio residenziale Regione Calabria L.R. 4 gennaio 2002, n. 8 Recupero dei sottotetti e dei locali seminterrati ed interrati esistenti Regione Puglie L.R. 15 novembre 2015, n. 33 Recupero dei sottotetti, dei porticati, di locali seminterrati e interventi esistenti e di aree pubbliche non autorizzate L.R. 7 aprile 2014, n. 16 Modifiche e integrazioni alla legge regionale 15 novembre 2007, n. 33 (Recupero dei sottotetti, dei porticati, di locali seminterrati e interventi esistenti e di aree pubbliche non autorizzate) Regione Sardegna L.R. 23 ottobre 2009, n. 4 Disposizioni straordinarie per il sostegno dell'economia mediante il rilancio del settore edilizio e per la promozione di interventi e programmi di valenza strategica per lo sviluppo L.R. 21 novembre 2011, n. 21 Modifiche e integrazioni alla legge regionale n. 4 del 2009, alla legge regionale n. 19 del 2011, alla legge regionale n. 28 del 1998 e alla legge regionale n. 22 del 1984, ed altre norme di carattere urbanistico Regione Sicilia L.R. 16 aprile 2003, n. 4 - Art.18 Disposizioni programmatiche e finanziarie per l anno 2003