Laboratorio di Ricerca Operativa II semestre : ECOCAR
|
|
- Taddeo Bruni
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Laboratorio di Ricerca Operativa II semestre : ECOCAR Andrea Manno e Simone Sagratella March 19, Lettera dal primo cittadino Cari Ingegneri Gestionali, sono uno dei tanti cittadini della grande Metropoli che vi circonda. Roma è bella, ma è piena di problemi. Il traffico è costante, l inquinamento intollerabile, i mezzi pubblici non funzionano, i lavori della metro sono bloccati e come se non bastasse il denaro scarseggia nelle casse comunali. Per questo mi sono messo a capo di un progetto che potesse al contempo risolvere i problemi di mobilità e rimpinguare le casse capitoline. E un progetto di Car Sharing comunale e il suo nome è ECOCAR. Io non ho strumenti e conoscenze per poter gestire un sistema così complesso ma non ho dubbi che grazie alle vostre competenze Roma sarà più vivibile, più bella e più ricca. Con infinita stima, il vostro sindaco 2 Il Car Sharing di ECOCAR Descriviamo il problema di organizzazione di un servizio di Car Sharing per la città di Roma. Si tratta di riposizionare periodicamente la flotta di vetture a disposizione, all interno delle aree in cui è attivo il servizio. Il posizionamento delle vetture deve essere effettuato in modo da massimizzare il guadagno complessivo che il comune percepisce da tutti i noleggi effettuati durante l orizzonte temporale in cui il servizio è attivo, a fronte di tutti i costi di erogazione del servizio. 2.1 Descrizione generale del problema L analisi del servizio di Car Sharing attivo a Roma si concentra nei seguenti 3 giorni della settimana: - Venerdì, - Sabato, - Domenica. Il servizio copre complessivamente 8 zone. Di cui 4 centrali: 1
2 - Testaccio, - Esquilino, - Prati, - Trastevere e 4 periferiche: - EUR, - Cinecittà, - Salario, - Aurelio. Ognuno dei 3 giorni è sudddiviso in 5 fasce orarie, 2 mattutine: - 8:00-12:00, - 12:00-16:00 e 3 serali: - 16:00-20:00, - 20:00-24:00, - 24:00-4:00. Per ogni giorno e per ogni fascia oraria è prevista una richiesta di noleggi (domanda) da ognuna delle 8 zone verso tutte le altre (compresa se stessa); quindi ogni richiesta di noleggio è caratterizzata da una zona di partenza e una di destinazione. La quantità di richieste effettive soddisfatte dipende dalla disponibilità di vetture all interno delle varie zone di partenza (vedi sotto per i dettagli). Ogni richiesta soddisfatta corrisponde a una vettura che si muove dalla zona di partenza a quella di destinazione. In ogni fascia oraria ogni vettura effettua al piú uno spostamento da una zona ad un altra, corrispondente a un noleggio. Alla fine dello spostamento la macchina risulta disponibile nella zona di destinazione per la fascia oraria successiva e ovviamente non sarà più disponibile nella zona di partenza. I ricavi che il comune percepisce per il servizio di Car-Sharing corrispondono con il costo di ogni noleggio effettuato dagli utenti. Tale costo dipende dalla distanza tra la zona di partenza e la zona di destinazione del noleggio. La distribuzione delle vetture nelle zone alla fine dell ultima fascia oraria serale corrisponde con la distribuzione delle vetture all inizio della prima fascia mattutina del giorno successivo a meno del riposizionamento delle vetture effettuato dagli operatori comunali. Infatti il comune ha la possibilità di riposizionare le macchine negli orari in cui il servizio non è attivo; quindi nei seguenti 3 turni: - prima della prima fascia del Venerdì, - tra l ultima fascia del Venerdì e la prima del Sabato, - tra l ultima fascia del Sabato e la prima della Domenica. 2
3 Per spostare le vetture il comune può assumere un certo numero di operatori che agiranno in ognuno dei 3 turni. Il numero di operatori assunti viene mantenuto durante tutti e 3 i gioni. Ad ogni operatore assunto il comune dovrà pagare un salario giornaliero per l intero fine settimana (3 giorni) e ogni operatore potrà spostare vetture in ogni turno fino a raggiungere una certa distanza massima complessiva. Nelle fasce orarie in cui il servizio è attivo, il comune non puó intervenire nel posizionamento delle vetture, quindi il flusso delle vetture nella città dipende esclusivamente dai noleggi dei clienti. L unico modo che ha il comune per intervenire sulla dinamica giornaliera del sistema è incentivare la domanda tramite 2 diverse strategie di marketing: - l attivazione di pompe di benzina convenzionate in tutte le 8 zone, - la possibilità di attivare l accesso alle zone a traffico limitato (ZTL) nelle 4 zone centrali, ovviamente sia l attivazione di una pompa di benzina convenzionata, sia l attivazione di una ZTL gratuita avrà un costo. Nel seguito verranno descritti nel dettaglio gli elementi introdotti precedentemente. 2.2 La domanda e l effettivo utilizzo dei clienti In ognuna delle 5 fasce orarie di ognuno dei 3 giorni, è prevista una domanda di noleggio da una zona ad un altra. Quindi ogni domanda è caratterizzata da: - giorno, - fascia oraria, - zona di partenza, - zona di destinazione, - valore. Il valore della domanda è espresso come percentuale di vetture che si sposteranno dalla zona di partenza alla zona di destinazione, in quella fascia oraria, tra tutte quelle disponibili nella zona di partenza alla fine della fascia oraria precedente. Ad esempio supponiamo che Venerdì nella fascia oraria 12:00-16:00 è prevista una domanda da Testaccio a Prati del valore di 5, e che a seguito degli spostamenti della fascia oraria precedente (8:00-12:00) le vetture disponibili a Testaccio siano 60; allora le vetture che si muoveranno da Testaccio a Prati nella fascia 12:00-16:00 è di 3 vetture, cioè il 5% di 60; queste 3 vetture faranno parte della flotta disponibile a Prati nella fascia oraria successiva 16:00-20:00; ovviamente, in tale fascia oraria, non faranno più parte delle vetture disponibili a Testaccio. Nel caso in cui la percentuale calcolata sulle vetture disponibili non sia un numero intero, si arrotonda per difetto al numero intero più vicino; nell esempio precedente se la domanda fosse stata pari a 6, allora il 6% di 60 sarebbe stato 3,6; arrotondando per difetto, le macchine effettive che si spostano da Testaccio a Prati sarebbero sempre 3. 3
4 Il sistema prevede anche una domanda interna alle zone, cioè tale per cui la zona di partenza è la stessa di quella di destinazione. La domanda è costituita dalla somma di 2 termini principali: - una domanda di base DB, - una domanda di marketing DM. Domanda di base Fissati un giorno x, una fascia oraria y, una zona di partenza p e una di destinazione d, il valore della domanda di base DB xypd è funzione di: - un parametro di tariffa base T - un parametro di tendenza Q xypd - una variabile tariffaria t Il parametro T rappresenta la tariffa di base del servizio, è misurato in euro e ha lo stesso valore per tutte le domande (vedi scheda tecnica). Il parametro di tendenza Q xypd varia a seconda del giorno, della fascia oraria, delle zone di partenza e di destinazione e rappresenta la domanda di base degli utenti alla tariffa base T ; tale parametro rispecchia le abitudini medie dei cittadini; ad esempio ci si può aspettare che Q xypd abbia un valore alto per tragitti che hanno come destinazione le zone centrali nelle fasce orarie serali del Venerdì e del Sabato, oppure che sia tendenzialmente basso per zone troppo distanti tra loro. I valori dei parametri di tendenza sono consultabili nella scheda tecnica. La variabile t è la tariffa che verrà praticata per il noleggio delle vetture. E una variabile del problema e deve essere compresa tra un valore minimo e un valore massimo (vedi scheda tecnica). Il sistema tiene conto di variazioni della tariffa fino all ordine del centesimo di euro. Inoltre la variabile t deve essere la stessa per ogni giorno, ogni fascia oraria e ogni zona. La funzione per calcolare la domanda di base assume la forma: DB xypd = ( ) 3 T Q xypd t Chiaramente più è alto il parametro di tendenza Q xypd e più è alta la domanda di base; al contrario più si alza la tariffa t più la domanda di base diminuisce. Notiamo come la funzione di domanda di base sia non lineare nella variabile t. Domanda di marketing Per aumentare la domanda complessiva, e quindi i ricavi, il comune ha a disposizione due diverse strategie di marketing. La prima strategia può essere applicata in tutte e 8 le zone. Consiste nell attivare un certo numero di benzinai convenzionati per ogni zona. L attivazione di benzinai convenzionati in una zona fa aumentare tutte le domande che hanno come destinazione la zona stessa. Fissata un zona d la funzione di incremento di domanda per i benzinai DP d ha la seguente forma: DP d = P B β d dove P B è il parametro benzinai uguale per tutte le zone (vedi scheda tecnica) e β d è una variabile intera del problema che rappresenta il numero di benzinai 4
5 attivati nella zona d. Il numero di benzinai attivati in una zona è compreso tra un valore minimo e un valore massimo che dipendono dalla zona (vedi scheda tecnica). L attivazione di ogni benzinaio ha un costo fisso che è uguale per tutte le zone (vedi scheda tecnica). Per le zone centrali è possibile incrementare ulteriormente la domanda attivando l accesso gratuito alle ZTL. Come avviene per i benzinai, attivare l accesso gratuito alla ZTL in una zona d ha l effetto di aumentare le domande che hanno come destinazione la zona d. La funzione di incremento di domanda per la ZTL DZ d ha la seguente forma: DZ d = P Z δ d dove P Z è il parametro ZTL uguale per tutte le zone (vedi scheda tecnica) e δ d è una variabile del problema che assume valore 1 se l accesso gratuito alla ZTL è attivato nella zona d e 0 altrimenti. Il costo di attivazione della ZTL dipende dalla zona (vedi scheda tecnica). Benzinai e ZTL di ogni zona devono essere decisi una volta per tutte e non possono essere modificati durante i 3 giorni. La funzione di domanda totale DT xypd per un giorno x, una fascia oraria y, una zona di partenza p e una di destinazione d viene quindi calcolata nel seguente modo DB xypd + DP d + DZ d se d centrale DT xypd = DB xypd + DP d se d periferica. 2.3 Le distanze e i ricavi A seconda della posizione geografica, ogni zona ha una distanza dalle altre zone. Per ogni coppia di zone p e d, tale distanza è espressa da un parametro S pd che assume valori interi da 1 a 4 (vedi scheda tecnica). Il parametro di distanza rappresenta la distanza media di un tragitto che ha come zona di partenza p e come zona di destinazione d. Essendo prevista una domanda interna alle zone, è previsto anche il parametro di distanza tra una zona e se stessa; in tal caso il parametro assume il valore minimo che è pari a 1. I parametri di distanza sono simmetrici, quindi S pd = S dp. Il parametro S pd serve a calcolare il ricavo che il comune percepisce dai noleggi effettuati dagli utenti. In particolare per ogni noleggio da una zona p a una zona d il ricavo R si calcola come dove t è la tariffa praticata. R = t S pd 2.4 La flotta e i riposizionamenti La flotta a disposizione è composta da 800 vetture che all inizio del Venerdì sono distribuite all interno delle varie zone (vedi scheda tecnica). Il comune ha a disposizione 3 turni (ognuno all inizio di ogni giornata) per riposizionare le macchine da una zona a un altra in modo da poter soddisfare al meglio la domanda. Per effettuare i riposizionamenti il comune deve ingaggiare un certo 5
6 numero di operatori che agiranno in tutti e 3 i giorni. L ingaggio di un operatore ha un costo fisso giornaliero (vedi scheda tecnica). Ogni operatore può effettuare una quantità di riposizionamenti tali da non superare una distanza massima complessiva di tragitto percorso; il tragitto percorso si calcola come la somma delle distanze tra la zona di partenza e quella di destinazione di ogni vettura riposizionata. La distanza massima percorribile in ogni turno da ogni operatore è uguale per tutti gli operatori (vedi scheda tecnica). 3 Simulatore Il simulatore prende in input le variabili del problema e simula la dinamica del sistema restituendo il valore del guadagno finale. Le variabili che prende in input sono: - il numero di benzinai attivati per ogni zona (8 interi) - la attivazione delle ZTL per ogni zona centrale (4 binari 0-1) - il numero di operatori (1 intero) - il numero di riposizionamenti effettuati il Venerdì mattina (8*8=64 interi) - il numero di riposizionamenti effettuati il Sabato mattina (8*8=64 interi) - il numero di riposizionamenti effettuati la Domenica mattina (8*8=64 interi) - la tariffa praticata (1 reale approssimato al centesimo di euro). 6
La teoria dell offerta
La teoria dell offerta La decisione dell impresa circa il quanto produrre dipende sia dai costi di produzione sia dai ricavi che si possono ottenere dalla vendita dei prodotti Costi di produzione Ricavi
DettagliROMA. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale LAZIO. Ultimo aggiornamento: Roma, 21 Dicembre 2016
ROMA LAZIO Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale Ultimo aggiornamento: Roma, 21 Dicembre 2016 1 Car Sharing: Il servizio di Car Sharing gestito da Roma
DettagliROMA. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale LAZIO. Ultimo aggiornamento: Roma, 30 Maggio 2017
ROMA LAZIO Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale Ultimo aggiornamento: Roma, 30 Maggio 2017 1 PIANI COMUNALI Car Sharing: Il servizio di Car Sharing
Dettagli_00 17/04/2018 2/34
Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio Srl Sede Legale e Uffici: Via T. Pini, 1 20134 Milano Telefono +39 02 8846 7298 Fax + 39 02 8846 7349 e-mail: info@amat-mi.it Amministratore Unico Dott.ssa Gloria
DettagliIl Nuovo Piano Sosta per la Città di Novara ANALISI DEI DATI DEL PRIMO TRIMESTRE FEB. 2015/APR.2015
ELDAT-NO-001-REV. 1- mag. 2015 576 Biglietti con targa 576.269 Biglietti emessi 225,60 Pagamenti in EUR con tessera 1,51 EUR/biglietto 181 Parcometri installati 101,00 Ricariche in EUR con tessera 1.938
DettagliCAR SHARING ROMA: REBRANDING E NUOVA MODALITÀ ONE WAY
CAR SHARING ROMA: REBRANDING E NUOVA MODALITÀ ONE WAY SHARING MOBILITY Razionalizzazione della mobilità, grazie all uso ottimale delle risorse e alla scelta cosciente dei modi di spostamento IL CAR SHARING
DettagliROMA. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale LAZIO. Ultimo aggiornamento: Roma, 24 Novembre 2017
ROMA LAZIO Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale Ultimo aggiornamento: Roma, 24 Novembre 2017 1 PIANI COMUNALI Car Sharing: Il servizio di Car Sharing
DettagliRICHIAMI DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ
UNIVERSITA DEL SALENTO INGEGNERIA CIVILE RICHIAMI DI CALCOLO DELLE PROBABILITÀ ing. Marianovella LEONE INTRODUZIONE Per misurare la sicurezza di una struttura, ovvero la sua affidabilità, esistono due
DettagliSull algoritmo di ascesa duale per il problema della localizzazione di impianti
Sull algoritmo di ascesa duale per il problema della localizzazione di impianti A. Agnetis In queste note presentiamo l algoritmo di ascesa duale per la generazione di lower bound di buona qualità per
DettagliSintesi risultati al 31 Dicembre 2015
Monitoraggio Area C Sintesi risultati al 31 Dicembre 2015 Traffico e composizione del parco veicolare elaborato: RELAZIONE codifica: 160430001 revisione: 00 data: redatto: verificato: approvato: 04/02/2016
DettagliIntroduzione alla RO - Parte II
Introduzione alla RO - Parte II Andrea Scozzari a.a. 2013-2014 March 7, 2014 Andrea Scozzari (a.a. 2013-2014) Introduzione alla RO - Parte II March 7, 2014 1 / 18 Problema della pianificazione del personale:
Dettagli6 giugno 2017 FNM PLAYER DELLA MOBILITÀ IN LOMBARDIA
6 giugno 2017 FNM PLAYER DELLA MOBILITÀ IN LOMBARDIA QUALCHE NUMERO 2 Il Gruppo FNM Azionariato Perimetro di attività Il core business del Gruppo FNM è il settore della mobilità: Trasporto regionale ferroviario
DettagliBolletta 2.0. Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di tutela Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse
Bolletta 2.0 Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di tutela Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Spesa per la materia energia Il prezzo è composto da
DettagliLAZIO. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale. Ultimo aggiornamento: Roma, 30 Maggio 2017
LAZIO Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale Ultimo aggiornamento: Roma, 30 Maggio 2017 1 ROMA LAZIO Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni
Dettagliuna quota energia (euro/kwh) una quota fissa (euro/anno). La quota fissa non è applicata alle abitazioni di residenza anagrafica.
Bolletta 2.0 Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di tutela Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Spesa per la materia energia Spesa per il trasporto
DettagliBolletta 2.0. Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti. Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse
Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Spesa per la materia energia Spesa per il trasporto e la gestione del contatore Spesa per oneri
DettagliCapitolo 5 Variabili aleatorie discrete notevoli Insegnamento: Statistica Applicata Corso di Laurea in "Scienze e Tecnologie Alimentari"
Levine, Krehbiel, Berenson Statistica Capitolo 5 Variabili aleatorie discrete notevoli Insegnamento: Statistica Applicata Corso di Laurea in "Scienze e Tecnologie Alimentari" Unità Integrata Organizzativa
DettagliIstituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 15 Curve di costo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 15 Curve di costo Prof. Gianmaria Martini Tipi di curve di costo (I) Abbiamo visto come ottenere la funzione di costo
DettagliRisoluzione di un problema di VRP
Risoluzione di un problema di VRP Un problema di VRP (Vehicle Routing Problem) è un tipico problema di programmazione lineare in cui l obiettivo primario è quello di individuare, su una rete generica,
DettagliFigura Area di Studio
Esercizi modelli di domanda Esercizio 1 Considerando tre zone di traffico, si vuole determinare il numero complessivo di spostamenti emessi dalle tre zone per il motivo Casa-Studio ed effettuati da studenti
DettagliCAPIRE LA BOLLETTA 2.0 ENERGIA ELETTRICA CAPIRE PER AGIRE
CAPIRE LA BOLLETTA 2.0 ENERGIA ELETTRICA CAPIRE PER AGIRE La cooperativa Energienove Agosto 2017 IL VALORE DELLA COOPERAZIONE COME SI PRESENTA LA BOLLETTA La bolletta di energia elettrica Esempio A) Abitazioni
DettagliLaboratorio di Chimica Fisica. Analisi Statistica
Università degli Studi di Bari Dipartimento di Chimica 9 giugno F.Mavelli- Laboratorio Chimica Fisica - a.a. 3-4 F.Mavelli Laboratorio di Chimica Fisica a.a. 3-4 Analisi Statistica dei Dati Analisi Statistica
DettagliLezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par Solo da leggere 6.3
Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par. 6.1.5 - Solo da leggere 6.3 Le imprese Le funzioni dell impresa: organizzare la produzione in serie reperire le risorse gestire il processo produttivo
DettagliL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
Deliberazione 13 dicembre 2004 Disposizioni in materia di perequazione dei ricavi derivanti dall'applicazione di opzioni tariffarie ulteriori domestiche biorarie. Avvio di procedimento per la formazione
DettagliBolletta 2.0. Ricalcoli
Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di tutela Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Spesa per la materia energia Spesa per il trasporto e la gestione
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor vergata Dipartimento di Ingegneria Civile. Corso di. Lucidi proiettati a lezione
Università degli Studi di Roma Tor vergata Dipartimento di Ingegneria Civile Corso di Gestione ed esercizio i dei sistemi i di trasporto t Lucidi proiettati a lezione I Sistemi d Ausilio all Esercizio
DettagliSharing Mobility per il mobility management Car Sharing per le aziende
Sharing Mobility per il mobility management Car Sharing per le aziende 9 Marzo 2017 Giornate dei Mobility Manager - Fiera di Roma 9-10 Marzo 2017 Convegno dei Mobility Manager Sharing mobility Razionalizzazione
DettagliServizi educativi e scolastici I nuovi sistemi tariffari
Area Educazione Istruzione e Nuove Generazioni Servizi educativi e scolastici I nuovi sistemi tariffari 21 Dicembre 2017 Rimodulazione dei sistemi tariffari Il 18 e 19 dicembre 2017 in Consiglio comunale
DettagliAndiamo quindi a collaborare con la tua realtà esistente, il tutto è fattibile grazie all installazione dei vostri e/o nostri sistemi gestionali.
Cosa possiamo fare per te? Segreterie Virtuali è un azienda bresciana che opera su tutto il territorio italiano offrendo servizi di segretariato ad aziende e liberi professionisti. Il nostro servizio ti
DettagliModello di Ottimizzazione per la Schedulazione del Personale Infermieristico di una Residenza Assistita
Modello di Ottimizzazione per la Schedulazione del Personale Infermieristico di una Residenza Assistita Candidata: Serena Cortopassi Relatori: Prof. Frangioni, Prof. Scutellà Università di Pisa Tesi di
DettagliRegione Molise Direzione Generale III
Regione Molise Direzione Generale III Lavoro, Formazione Professionale, Politiche sociali, Molisani nel Mondo, Riforme istituzionali, Istruzione VADEMECUM PER LA COMPILAZIONE DEI BILANCI PREVISIONALI ALLEGATO
DettagliProgetto PI , passo A.1 versione del 16 marzo 2007
Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Corso di Progettazione del Software Proff. Toni Mancini e Monica Scannapieco Progetto PI.20050411,
DettagliIl Progetto Roma per Kyoto: le Emissioni di Anidride Carbonica (CO2) nel Settore Trasporti. 4 ottobre 2007
Il Progetto Roma per Kyoto: le Emissioni di Anidride Carbonica (CO2) nel Settore Trasporti 4 ottobre 2007 Il progetto Roma per Kyoto Il progetto si propone la riduzione delle emissioni del 6,5% (obiettivo
DettagliPIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI. Prof. Massimo Di Gangi Dipartimento di Ingegneria Civile Corso di Pianificazione dei Trasporti A.A. 2008/ Intro 1
PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI 1 PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI prof. Massimo Di Gangi mdigangi@unime.it interno 7527 2 ARGOMENTI DEL CORSO - 1 INTRODUZIONE AL CORSO Il sistema di trasporto: componenti e relazioni
DettagliAnalisi economico-finanziaria degli investimenti
Analisi economico-finanziaria degli investimenti Lezione 2 I flussi di cassa e I principali criteri decisionali per l analisi finanziaria Economia Applicata all ingegneria a.a. 2015-16 Prof.ssa Carmela
DettagliROMA. Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale LAZIO. Ultimo aggiornamento: Roma, 26 Ottobre 2018
ROMA LAZIO Piani regionali e locali - incentivi ed esenzioni Agevolazioni alla circolazione stradale Ultimo aggiornamento: Roma, 26 Ottobre 2018 1 PIANI COMUNALI Car Sharing: Il servizio di Car Sharing
DettagliModelli di programmazione lineare. Il metodo grafico è basato su linearità della funzione obiettivo linearità dei vincoli
Ricerca Operativa 2. Modelli di Programmazione Lineare Modelli di programmazione lineare Il metodo grafico è basato su linearità della funzione obiettivo linearità dei vincoli Sotto queste ipotesi (come
DettagliII trimestre Prezzi medi di riferimento per tipologia di utenza in vigore dal 1 Aprile 2015
II trimestre 2015 per la vendita dell energia elettrica ai clienti finali aventi diritto al servizio di maggior tutela Prezzi medi di riferimento per tipologia di utenza in vigore dal 1 Aprile 2015 Assunzioni
DettagliAnalisi preliminare del provvedimento di blocco del traffico nel comune di Ferrara (periodo )
agenzia regionale prevenzione e ambiente dell emilia-romagna Sezione di Ferrara Servizio Sistemi Ambientali Analisi preliminare del provvedimento di blocco del traffico nel comune di Ferrara (periodo 1.1.21
DettagliSISTEMA TARIFFARIO DEI SERVIZI DI TRASPORTO EXTRAURBANO DEL BACINO DI BRESCIA
SISTEMA TARIFFARIO DEI SERVIZI DI TRASPORTO EXTRAURBANO DEL BACINO DI BRESCIA La determinazione delle tariffe di trasporto relative ai servizi di linea interurbani appartenenti alla rete gestita dai consorzi
DettagliRicerca Operativa A.A. 2007/ Modelli di Programmazione Lineare (II)
Ricerca Operativa A.A. 07/08 3. Modelli di Programmazione Lineare (II) Formulazione generale di un modello di programmazione lineare min (max) z = c 1 + c 2 + +c j + + c n x n (+cost.) subject to (s.t.,
DettagliIntroduzione ai sistemi dinamici
Introduzione ai sistemi dinamici Prof. G. Ferrari Trecate, Prof. D.M. Raimondo Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione (DIII) Università degli Studi di Pavia Fondamenti di Automatica
DettagliComprende tutti gli importi da pagare in proporzione al consumo. Per l elettricità è espressa in euro/kwh.
GLOSSARIO Quota fissa È la parte del prezzo, espressa in euro/anno, che si paga per avere un punto di consegna attivo, anche in assenza di consumo e, nel caso dell elettricità, qualunque sia la potenza
DettagliRELAZIONE TECNICA PRESUPPOSTI PER L AGGIORNAMENTO PER IL TRIMESTRE LUGLIO- SETTEMBRE 2003 DI COMPONENTI E PARAMETRI DELLA TARIFFA ELETTRICA
RELAZIONE TECNICA PRESUPPOSTI PER L AGGIORNAMENTO PER IL TRIMESTRE LUGLIO- SETTEMBRE 2003 DI COMPONENTI E PARAMETRI DELLA TARIFFA ELETTRICA 1. Introduzione 1.1 Per il terzo trimestre (luglio-settembre)
DettagliNome prodotto Tipologia Commodity Segmento. Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse
Nome prodotto Tipologia Commodity Segmento Altre offerte Gas Prezzo fisso Gas Domestico/Business Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Spesa per la materia gas naturale (Comprende gli
DettagliPotere di mercato: il Monopolio. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Potere di mercato: il Monopolio 1 Monopolio Mercato con un solo venditore. Monopsonio Mercato con un solo acquirente. Potere di mercato prezzo di un bene. Capacità del venditore o dell acquirente di influire
Dettagli5.4. La matrice di correlazione
6 CO 4 (mg/m 3 ) 2 domenica lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato Giorni della settimana P. Bissuola Outliers Extremes P. Matter Outliers Extremes Le distribuzioni degli inquinanti non mostrano
DettagliAllegato B MODALITÀ OPERATIVE E TARIFFE DEL PIANO DELLA SOSTA
Allegato B MODALITÀ OPERATIVE E TARIFFE DEL PIANO DELLA SOSTA 1. Zone per la sosta dei residenti e pass per la sosta dei residenti Sono definite le seguenti zone per regolamentare la sosta dei residenti
DettagliUniversita degli Studi di Siena
Universita degli Studi di Siena Facolta di Ingegneria Dispense del corso di Sistemi di Supporto alle Decisioni I La Programmazione Dinamica Chiara Mocenni Corso di Laurea triennale in Ingegneria Gestionale
DettagliBolletta 2.0. Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti energia elettrica del mercato libero con prodotto a prezzo fisso
Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti energia elettrica del mercato libero con prodotto a prezzo fisso Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Spesa per la materia energia
DettagliLEZIONE 8 b Corso di: GESTIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI GESTIONE DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE: IL RUOLO DEL MOBILITY MANAGER
LEZIONE 8 b Corso di: GESTIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI GESTIONE DELLA MOBILITA' SOSTENIBILE: IL RUOLO DEL MOBILITY MANAGER Il Mobility Management (MM) è stato introdotto Italia con Decreto del Ministero
DettagliMATERIALE ED ESERCIZI PER ASSOLUZIONE DEBITO FORMATIVO IN: ECONOMIA CLASSE: 2 INDIRIZZO: ACCONCIATURA DOCENTE: NICOLÒ RAICO
MATERIALE ED ESERCIZI PER ASSOLUZIONE DEBITO FORMATIVO IN: ECONOMIA CLASSE: 2 INDIRIZZO: ACCONCIATURA DOCENTE: NICOLÒ RAICO 1) Il Mercato - Domanda e Offerta La LEGGE DELLA DOMANDA (o curva di domanda)
DettagliAllegato B MODALITÀ OPERATIVE E TARIFFE DEL PIANO DELLA SOSTA Aggiornamento ottobre 2017
Allegato B MODALITÀ OPERATIVE E TARIFFE DEL PIANO DELLA SOSTA Aggiornamento ottobre 2017 1. ZONE PER LA SOSTA DEI RESIDENTI E PASS PER LA SOSTA DEI RESIDENTI Zone di sosta. Sono definite le seguenti zone
DettagliIntegrazioni al corso di Economia Politica (anno accademico ) Marianna Belloc
Integrazioni al corso di Economia Politica (anno accademico 2013-2014) Marianna Belloc 1 L elasticità Come è già noto, la funzione di domanda di mercato indica la quantità che il mercato è disposto ad
DettagliMercato concorrenziale
Mercato concorrenziale Francesca Stro olini Francesca Stro olini (Institute) 1 / 24 Mercato concorrenziale In un mercato perfettamente concorrenziale le decisioni di consumo di tutti i consumatori e le
DettagliMOBILITA, ACCESSIBILITA E PEDONALIZZAZIONE: LE MISURE INTRODOTTE A BRESCIA
Masterplan del Centro Storico di Vicenza PIANI E POLITICHE SMART PER I CENTRI STORICI Vicenza 12 Dicembre 2012 MOBILITA, ACCESSIBILITA E PEDONALIZZAZIONE: LE MISURE INTRODOTTE A BRESCIA Ing. Nadia Bresciani
DettagliIl prezzo variabile sarà aggiornato mensilmente.
Guida alla lettura delle voci di spesa di energia elettrica per i clienti serviti sul mercato libero con offerta PLACET Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Spesa per la materia energia
DettagliGestione dei Fondi Pensione a contribuzione definita attraverso un approccio a prestazione definita
Gestione dei Fondi Pensione a contribuzione definita attraverso un approccio a prestazione definita Giampaolo Crenca Ordine degli Attuari Giornata Nazionale della Previdenza Napoli - 12 Maggio 2016 La
DettagliDomanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 La curva di domanda Relazione
DettagliDomanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI
Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 La curva di domanda Relazione
DettagliSintesi risultati primo bimestre 2013
Monitoraggio Area C Sintesi risultati primo bimestre 2013 Traffico e composizione del parco veicolare elaborato: RELAZIONE codifica: 130450003 revisione: 00 data: redatto: verificato: approvato: 26/03/2013
DettagliMATEMATICA FINANZIARIA RISCHI: RAPPRESENTAZIONE E GESTIONE (CENNI)
Matematica Finanziaria, a.a. 2011/2012 p. 1/315 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA FACOLTA DI ECONOMIA MATEMATICA FINANZIARIA RISCHI: RAPPRESENTAZIONE E GESTIONE (CENNI) ANNAMARIA OLIVIERI a.a. 2011/2012
DettagliIng. Stefano Riazzola Direttore Settore Pianificazione e Programmazione Mobilità Comune di Milano
Ing. Stefano Riazzola Direttore Settore Pianificazione e Programmazione Mobilità Comune di Milano 1 La storia dei servizi di Car Sharing a Milano 2001: Legambiente avvia una sperimentazione con 3 auto
DettagliEconomia del Lavoro 2010
Economia del Lavoro 2010 Capitolo 3 La domanda di lavoro - 1 Le decisioni di assumere e licenziare delle imprese in ogni momento creano e distruggono molti posti di lavoro. Le imprese assumono lavoratori
DettagliStrumenti di indagine per la valutazione psicologica
Strumenti di indagine per la valutazione psicologica.3 - La distribuzione normale Tempi di reazione Registrati i tempi di reazione (in millisecondi) a uno stimolo (n = 30). Classe Freq Freq relative Densità
DettagliIII Trimestre Prezzi medi di riferimento per tipologia di utenza in vigore dal 1 luglio 2011
III Trimestre 2011 Confronto prezzo medio di riferimento monorario vs biorario a richiesta vs biorario transitorio per la vendita dell energia elettrica ai clienti finali aventi diritto al servizio di
DettagliMetro B1 con le nuove fermate parte il riordino della rete del trasporto pubblico di superficie
Metro B1 con le nuove fermate parte il riordino della rete del trasporto pubblico di superficie Assessorato alle Politiche della Mobilità Dipartimento Mobilità e Trasporti 2 Cari cittadini, l apertura
DettagliDESCRIZIONE DEL PREZZO
Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti nel Mercato Libero Offerte per la fornitura di energia elettrica a prezzo fisso destinate ai Clienti non domestici serviti in Bassa Tensione
DettagliCapitolo 9. La concorrenza perfetta. Soluzioni delle Domande di ripasso
Capitolo 9 La concorrenza perfetta Soluzioni delle Domande di ripasso. La differenza tra profitto contabile e profitto economico è dovuta al modo in cui viene misurato il costo totale. Nel caso del profitto
DettagliGUIDA ALLA LETTURA DELLE VOCI DI SPESA PER L OFFERTA COMFORT
GUIDA ALLA LETTURA DELLE VOCI DI SPESA PER L OFFERTA COMFORT MERCATO LIBERO Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Spesa per la materia gas naturale La tariffa è aggiornata ogni trimestre
Dettagli17 settembre 2018 E-MOB
17 settembre 2018 E-MOB L IMPEGNO DI IREN PER LA MOBILITÀ ELETTRICA 2 MOBILITÀ SOSTENIBILE LE SCELTE DI IREN CONTENIMENTO DELLE EMISSIONI dei propri veicoli OFFERTA COMPLETA per soddisfare le esigenze
DettagliRILEVAZIONE DEI PREZZI DELL'ENERGIA ELETTRICA REGIONE LOMBARDIA
RILEVAZIONE DEI PREZZI DELL'ENERGIA ELETTRICA REGIONE LOMBARDIA Da produttore/grossista ad utente non domestico prezzo prevalente della componente energia "franco centrale" per contratti della durata di
DettagliCorso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica
Corso di Laurea Ingegneria Informatica Fondamenti di Informatica Dispensa E03 Esempi di algoritmi e programmi A. Miola Novembre 2011 1 Contenuti q Progettazione di algoritmi q Problemi di ingresso - uscita
DettagliMobilità casa lavoro nel centro storico
Mobilità casa lavoro nel centro storico Ing. Andrea Pasotto 11Gennaio 2018 48 aziende della rete RSM (15.000 dipendenti) 22 aziende della rete Unindustria (800 dipendenti) Le aziende/enti della rete Rip.
DettagliProblema Determinare la miscelazione ottimale delle materie prime in modo da massimizzare il profitto complessivo
Mix Produttivo Si dispone di i=1,...,m risorse produttive (ad esempio, materie prime) in quantità limitata. La massima disponibilità delle risorse è b 1,...,b m Si possono produrre j=1,...,n diversi prodotti
Dettagli1.3 LA RAPPRESENTAZIONE DEI FLUSSI DI MOBILITÀ ATTRAVERSO LE LINEE DI DESIDERIO
Il territorio esterno è rappresentato da 6 macrozone, ad ognuna delle quali corrisponde un centroide a cui sono assegnati gli spostamenti in ingresso ed in uscita dalla Provincia. Questi 6 BOD esterni
Dettagli10 - Interessi: sono gli interessi che vengono applicati nel caso in cui ci sia un ritardo nel pagamento della bolletta/e.
1 - Numero Utenza: codice univoco attribuito ad ogni utenza 2 - Intestazione: intestatario dell'utenza ovvero la persona che ha sottoscritto il contratto di fornitura 3 - Quota fissa: è una quota che si
DettagliCOMUNE DI TERNI DIREZIONE MANUTENZIONI - PATRIMONIO. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Numero 3967 del 27/12/2018
COMUNE DI TERNI DIREZIONE MANUTENZIONI - PATRIMONIO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE Numero 3967 del 27/12/2018 OGGETTO: rimodulazione sperimentale del calendario stagionale del rilascio delle acque della
DettagliSistemi di trasporto Zonizzazione Matrici O/D
Corso di Trasporti e Ambiente ing. Antonio Comi settembre 2014 Sistemi di trasporto Zonizzazione Matrici O/D Struttura del sistema di modelli per la simulazione dei sistemi di trasporto OFFERTA DI INFRASTRUTTURE
DettagliSharing Mobility per il mobility management
Sharing Mobility per il mobility management Car Sharing per le aziende Ing. Sandro Bartolucci Roma Servizi per la mobilità 8 marzo 2018 Il Car Sharingè Il Car Sharing un servizio di mobilità che consente
DettagliACI-Istat: 2006 incidenti stradali in lieve calo, ma Obiettivo 2010 ancora lontano
ACI-Istat: 2006 incidenti stradali in lieve calo, ma Obiettivo 2010 ancora lontano Valori assoluti 2005 2006 Variazioni percentuali 2005/2004 Incidenti 240.011 238.124-0,8 Morti 5.818 5.669-2,6 Feriti
DettagliProgetto PI , passo A.1 versione del 6 febbraio 2007
Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Corso di Progettazione del Software Proff. Toni Mancini e Monica Scannapieco Progetto PI.20050704,
DettagliModelli di programmazione lineare. Il metodo grafico è basato su linearità della funzione obiettivo linearità dei vincoli
Ricerca Operativa 2. Modelli di Programmazione Lineare - TESTI Modelli di programmazione lineare Il metodo grafico è basato su linearità della funzione obiettivo linearità dei vincoli Sotto queste ipotesi
Dettaglic. Verifica, relativamente al modello scelto, che ammette un minimo relativo.
N.3 Le curve di costo. Un azienda che fabbrica accessori di arredamento, produce in un giorno un certo numero x di vasi di vetro e, per il costo totale, stima una spesa fissa di 80 al giorno e una spesa
DettagliSIMULAZIONE PROVA DI ECONOMIA POLITICA (PRIMA PARTE DEL PROGRAMMA: CAPP. 2,4,5,7,21) ANNO ACCADEMICO 2011/2012
SIMULAZIONE PROVA DI ECONOMIA POLITICA (PRIMA PARTE DEL PROGRAMMA: CAPP. 2,4,5,7,21) ANNO ACCADEMICO 2011/2012 La prova d esame completa comprende 6 domande a risposta multipla più 4 esercizi articolati
DettagliLA LOGISTICA URBANA NEL QUADRO DELLE STRATEGIE DEL PUMS. Milano, 23 Febbraio 2017
1 LA LOGISTICA URBANA NEL QUADRO DELLE STRATEGIE DEL PUMS Milano, 23 Febbraio 2017 urbana 2 Domanda di mobilità Gravitazione su Milano della domanda di mobilità Spostamenti totali giornalieri verso Milano
DettagliBolletta 2.0. Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in mercato libero. Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse
Bolletta 2.0 Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in mercato libero Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Spesa per la materia energia Il prezzo è composto da
DettagliFondamenti di Business Analytics classi M2/M3 Michele Impedovo anno accademico
Fondamenti di Business Analytics 20486 classi M2/M3 Michele Impedovo anno accademico 2016-2017 Lezione 11 Programmazione lineare intera ILP Programmazione lineare binaria BLP Il problema MicroWorks, Inc.
DettagliNuovo sistema tariffario(1)
REGOLAMENTO REGIONALE 3 luglio N. Nuovo sistema tariffario() (BURL n. 3 º suppl. ord. del 6 Luglio ) urn:nir:regione.lombardia:legge:-7-3; Parte I Art.. Art.. Art. 3. Art. 4. Art.. Art. 6. Parte II Art.
DettagliCapitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa
Capitolo 7 Organizzazione e comportamento dell impresa Trasparenti tratti, con modifiche e integrazioni, da: David Begg, Stanley Fischer e Rudiger Dornbusch, Economia, cap.7 McGraw-Hill, 2001 La teoria
DettagliProduzione. Giancarlo Gozzi. Marzo Dipartimento di Scienze Economiche Università di Bologna
Produzione Giancarlo Gozzi Dipartimento di Scienze Economiche Università di Bologna Marzo 2017 Sommario Produzione: breve e lungo periodo Tecnologia Analisi di breve periodo: curve di produttività Curva
Dettagli