Nuove tecnologie per la fruizione dei musei. Isabella Valente Dipartimento di Studi Umanistici

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Nuove tecnologie per la fruizione dei musei. Isabella Valente Dipartimento di Studi Umanistici"

Rocco Galli
5 anni fa
Visualizzazioni

1 Nuove tecnologie per la fruizione dei musei Isabella Valente Dipartimento di Studi Umanistici 1

Musei: sistemi complessi q Non semplici sistemi espositivi q Importanti espressioni del territorio q Ne rappresentano storia e tradizioni q Ne

2 Musei: sistemi complessi q Non semplici sistemi espositivi q Importanti espressioni del territorio q Ne rappresentano storia e tradizioni q Ne promuovono lo sviluppo come attrattori culturali e turistici q Attori nelle attività di: q Creazione q Conservazione q Diffusione della conoscenza 2

3 Attività del museo q Primarie q Tutela e valorizzazione per garantire le migliori condizioni di conservazione e di diffusione della conoscenza q Strumentali q realizzazione degli obiettivi previsti dalla mission del museo: q Acquisizione, catalogazione, restauro, esposizione e comunicazione q LA VALORIZZAZIONE 3

4 Musei e tecnologie q Rapporto complesso e dialettico Assenza di tecnologie Assenza di opere q L obiettivo è la trasformazione q da luogo di visita passiva da parte del pubblico q a luogo dinamico di crescita e di produzione di conoscenza 4

5 Ruolo delle tecnologie q Le tecnologie devono essere capaci di connettere il mondo fisico con il mondo delle informazioni per amplificarne la conoscenza e soprattutto la fruizione. q Devono essere baricentrate fortemente sull individuo come elemento attivo a cui offrire il piacere della percezione e il fascino della scoperta di nuovi saperi q Devono al contempo restituire informazioni utili a rendere sempre più vivo lo spazio, in quanto sensori sociali dei fenomeni sviluppatisi all interno degli spazi museali 5

6 Museo 2.0 q Hanno rappresentato una prima grande svolta dei musei q Web 2.0 e social media hanno permesso una diffusa socializzazione dei saperi q La rete si è modificata da rete di macchine a rete di persone q E domani, con la diffusione dell Internet delle cose (Internet of Things o IoT), diventerà rete di oggetti intelligenti q Con tutti (persone e opere) che parlano tra loro 6

visita q Ma anche durante la visita q Ed eventualmente

7 Il visitatore moderno e la funzione della rete q Deve poter condividere la conoscenza q Non solo prima della visita q Ma anche durante la visita q Ed eventualmente dopo la visita mediante la registrazione del vissuto 7

8 La comunicazione q Nel museo o a casa q Nella comunicazione per la visita al museo q Non si deve distrarre il visitatore dal piacere dell osservazione delle opere e dell ambiente che le ospita q Deve migliorare il livello di soddisfazione q stimolando la sua curiosità q e la partecipazione a nuove esperienze di conoscenza 8

9 La visione e la visita q Museo come spazio intelligente q Ossia uno spazio nel quale la comunicazione si svolge tra tutti i soggetti presenti in esso dotati di sensori capaci di connettersi tra loro per scambiare informazioni q Intelligenza come capacità di raccogliere informazioni utili a migliorare la qualità della vita dello spazio (smart environment) e quindi della sua sostenibilità 9

10 Le persone come sensori q Oggi gli smartphone e i tablet con la loro dotazione a bordo sono diventati veri e propri generatori di informazioni consentendo una dettagliata conoscenza del suo utilizzatore q Durante la visita si producono informazioni q Testuali (chat) q Fotografiche (selfie) q Di posizione q Direzionali q Biometriche q 10

11 Le opere parlanti q Dotare le opere d arte della capacità di raccontare di loro stesse q fornendo la rete di rimandi con il territorio, il luogo e l epoca storica in cui sono state create, le motivazioni che ne hanno condizionato la nascita, etc. q configurando il racconto in base al profilo del visitatore q consentendo al visitatore di poterle interrogare q Con una comunicazione che deve partire dall opera quando si accorge che il visitatore gli è vicino 11

12 Le tecnologie utilizzate q Sistemi di identificazione dell opera d arte q Passivi (ormai obsoleti) q qrcode, rfid q Attivi q emettitori di codici Beacon in tecnologia bluetooth q BeagleBone Black dotati di processore, sistema operativo, wifi, bluetooth 12

13 La mostra Il Bello o il Vero q Mostra di sculture della scuola napoletana del secondo ottocento e del primo novecento q 330 sculture reali di diversa dimensione e materia (cera, gesso, marmo, bronzo, terracotta) q 250 BeagleBone Black associati alle sculture in rete tra loro q Più di visitatori q Complesso di San Domenico Maggiore, da ottobre 2014 a giugno

14 Fruizione per prossimità q Il visitatore con il suo smartphone, con installata l app tolkart, entrava automaticamente in relazione con l opera semplicemente avvicinandosi ad essa q Tra le prime esperienze italiane di interazione per prossimità 14

15 La mostra 15

16 Funzionalità di tolkart 16

17 Le installazioni attuali q Museo Civico di Castel Nuovo q Museo Fliangieri q Museo Diocesano q Piancoteca di Rivisondoli q Circolo Artistico Politecnico q Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo 17

18 q Evoluzione di tolkart presente in Castel Nuovo e nel Museo Diocesano 18

19 19

20 Alcuni dati q Campione: 2000 visitatori q Periodo: 17 Maggio Agosto 2017 q Numero di opere fruibili tramite la tecnologia: 170 q Numeri di Lingue disponibili: 6 Italiano, Inglese, Francese, Tedesco, Spagnolo, Cinese; q Numero di sensori Beacon Installati: 85 20

21 Visite virtuali q Ricostruzione del museo in digitale q Mediante fotografia immersiva q Laser Scanner 3d q Navigazione all interno degli spazi con scelta delle opere q Che si raccontano con le stesse modalità del mondo reale 21

22 Fruizione integrata q On site e off site q di approfondimento polisensoriale (in-depth) all interno dell area museale q esterni che coinvolgono esperienze connesse al museo ma fruibili all esterno (Off-Site) mediante applicazioni e device avanzati o in rete in ambienti di realtà immersiva (On line), per rivivere gli avvenimenti vissuti. 22

23 Importanza off-site q Far fruire anche ciò che non è esposto q Mancanza di spazi o di personale q Problemi di sicurezza (gioielli e ori) q Conservare l effimero q Mostre temporanee q Installazioni di arte contemporanea q In ogni caso il modello di base più indicato è quello delle opere che si raccontano 23

Documenti analoghi

Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia conservazione dei beni culturali potenziamento del sistema delle attività legate alla fruizione

Campania, Basilicata, Calabria, Puglia e Sicilia conservazione dei beni culturali potenziamento del sistema delle attività legate alla fruizione Il Programma Operativo Nazionale (PON) Cultura e Sviluppo (FESR) 2014-2020 è un programma di interventi finalizzato alla tutela, alla valorizzazione e allo sviluppo delle aree di attrazione culturale delle