Vademecum per gli installatori sulle nuove modalità di presentazione della documentazione relativa agli impianti interni prevista dalla deliberazione

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1 Vademecum per gli installatori sulle nuove modalità di presentazione della documentazione relativa agli impianti interni prevista dalla deliberazione 40/04 dell Autorità per l Energia Elettrica e il Gas Prato li 9 Maggio 2005

2 Applicazione della delibera 40 dell Autorità per l Energia elettrica e il Gas: LA DELIBERA NON SI APPLICA AGLI IMPIANTI DESTINATI A SERVIRE ESCLUSIVAMENTE CICLI PRODUTTIVI INDUSTRIALI O ARTIGIANALI Scadenze previste dalla delibera: 1 Ottobre 2004 Data di entrata in vigore del titolo secondo della delibera che riguarda gli impianti di utenza nuovi 1 Ottobre 2005 Data di entrata in vigore del titolo terzo della delibera che riguarda gli impianti d utenza modificati o riattivati 1 Ottobre 2006 Data di entrata in vigore del titolo quarto della delibera riguardante gli impianti d utenza in servizio. Cosa prevede il titolo secondo: Nel suddetto titolo non rientrano i nuovi allacci di impianti precedentemente alimentati da altri gas Gli impianti in servizio Gli impianti modificati Per questo titolo la norma prevede un periodo transitorio di applicazione nel quale non si eseguono gli accertamenti documentali se il distributore non è in grado di effettuali. Tale periodo transitorio cessa al 31 Marzo Durante il periodo transitorio l attivazione della fornitura si è eseguita previa l acquisizione del modello allegato E della delibera. Dalla partenza degli accertamenti per attivare la fornitura del gas servono i seguenti documenti: Impianti ricadenti sotto la legge 46/90 Modello allegato A e B Impianti non ricadenti sotto la legge 46/90 Modello allegato C e D Gli impianti ricadenti sotto la 46/90 sono: e) gli impianti per il trasporto e l utilizzazione di gas allo stato liquido o aeriforme all interno degli edifici a partire dal punto di consegna del combustibile gassoso fornito dall ente distributore; 1. Per edifici adibiti ad uso civile, - omissis- si intendono le unità immobiliari o la parte di esse destinate ad uso abitativo, a studio professionale o a sede di persone giuridiche private, associazioni, circoli o conventi e simili. Per impianto del gas a valle del punto di consegna si intende l insieme delle tubazioni e dei loro accessori dal medesimo punto di consegna all apparecchio utilizzatore, l installazione ed i collegamenti del medesimo, le predisposizioni edili e/o meccaniche per la ventilazione del locale dove deve essere installato l apparecchio, le predisposizioni edili e/o meccaniche per lo scarico all esterno dei prodotti della combustione. 2

3 Analisi dei modelli predisposti dall Autorità dell Energia Elettrica e il Gas che NON possono essere modificati: Modello Allegato A: E compilato dal cliente finale del gas ed è una richiesta di attivazione alla società di distribuzione del gas con allegata la dichiarazione dell installatore allegato B nella quale il cliente si impegna a riconsegnare la dichiarazione di conformità al distributore nei 30 giorni successivi all apertura del gas. Modello Allegato B: E compilato dall installatore secondo i seguenti requisiti intendendo per: impianto di utenza modificato è l impianto di utenza sul quale sono state eseguite operazioni di ampliamento, trasformazione o manutenzione straordinaria ai sensi dell articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica 6 dicembre 1991, n. 447, ( Per interventi di ordinaria manutenzione degli impianti si intendono tutti quelli finalizzati a contenere il degrado normale d uso nonché a far fronte ad eventi accidentali che comportino la necessità di primi interventi, che comunque non modifichino la struttura essenziale dell impianto o la loro destinazione d uso ) impianto di utenza riattivato è l impianto di utenza non di nuova installazione per il quale viene attivata la fornitura di gas dopo una precedente sospensione; impianto di utenza nuovo è l impianto di utenza di nuova installazione; Come previsto nel modello allo stesso deve essere allegato: 1. Il progetto è previsto per gli impianti per il trasporto e l utilizzazione di gas combustibili con portata termica superiore a 34,8 kw o di gas medicali per uso ospedaliero e simili, nel caso di stoccaggi; quando previsto il progetto deve essere allegato al modello B 2. Relazione della tipologia materiali utilizzata allegando per i prodotti soggetti a norme la dichiarazione di corrispondenza alle stesse con riferimento a marchi, certificati di prova rilasciati da istituti autorizzati per gli altri prodotti accorre una attestazione che indichi la conformità alla norma di buona tecnica adottata. In tale ipotesi si considerano a regola d arte i materiali, componenti ed impianti per il cui uso o la cui realizzazione siano state rispettate le normative emanate dagli organismi di normalizzandone di cui all allegato II della direttiva n. 83/189/CEE, se dette norme garantiscono un livello di sicurezza equivalente. La relazione deve indicare l idoneità rispetto all ambiente di installazione. Consiag Reti chiede che sempre sia indicata il numero e potenza degli apparecchi installati, caratteristiche del sistema di ventilazione dei locali,caratteristiche del sistema di scarico dei prodotti della combustione. 3. Indicazioni e conformità del collegamento elettrico degli apparecchi. 4. Schema dell impianto (quando non esiste il progetto), nel caso di manutenzione straordinaria, trasformazione o ampliamento l intervento deve essere inquadrato se possibile nello schema dell impianto preesistente. 5. Lo schema citerà la pratica di prevenzione incendi quanto prevista. 6. Riferimenti ad altre dichiarazioni di conformità esistenti sugli impianti che sono necessarie solo per nuovi impianti o impianti costruiti dopo l entrata in vigore della norma (ATTENZIONE: gli accertatori di ConsiagReti avranno la possibilità di consultare per ogni contatore tutte le documentazioni presentate in precedenza dalla partenza del sistema in poi, quindi l omissione di tale citazione potrà comportare il respingimento dell istanza di apertura dell impianto). Nel caso di parti di impianto eseguite da altra impresa occorre indicare quali e i riferimenti relativi. 7. Copia del certificato di riconoscimento dei requisiti dell impresa. 3

4 Per gli impianti NON ricadenti sotto la 46/90 Modello Allegato C: E compilato dal cliente finale del gas ed è una richiesta di attivazione alla società di distribuzione con allegata la dichiarazione dell installatore allegato D nella quale il cliente si impegna a riconsegnare la dichiarazione di conformità al distributore entro 30 giorni dalla riapertura del gas. Modello Allegato D: E compilato dall installatore secondo i seguenti requisiti intendendo per: impianto di utenza modificato è l impianto di utenza sul quale sono state eseguite operazioni di ampliamento, trasformazione o manutenzione straordinaria ai sensi dell articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica 6 dicembre 1991, n. 447 (di seguito: decreto del Presidente della Repubblica n. 447/91); ( Per interventi di ordinaria manutenzione degli impianti si intendono tutti quelli finalizzati a contenere il degrado normale d uso nonché a far fronte ad eventi accidentali che comportino la necessità di primi interventi, che comunque non modifichino la struttura essenziale dell impianto o la loro destinazione d uso) impianto di utenza riattivato è l impianto di utenza non di nuova installazione per il quale viene attivata la fornitura di gas dopo una precedente sospensione; impianto di utenza nuovo è l impianto di utenza di nuova installazione; Come previsto nel modello allo stesso deve essere allegato: 1. Il progetto per gli impianti ove previsto dalle norme. 2. Le norme tecniche e le regole applicate nella progettazione ed esecuzione dell impianto e relative alle verifiche distinguendole fra quelle relative alla progettazione, realizzazione e verifiche. 3. Una dichiarazione da lasciare al committente contenente le verifiche eseguite previste dalle norme citate e dalle disposizioni di legge 4. Una attestazione dell esito positivo delle prove di sicurezza e funzionalità eseguite sull impianto 5. In caso di pratica di Prevenzione incendi il progetto allegato alla documentazione deve essere vistato dal competente comando dei vigili del fuoco. Il progetto presentato deve contenere tutte le eventuali modifiche apportate in corso d opera. 6. Relazione della tipologia materiali utilizzata allegando per i prodotti soggetti a norme la dichiarazione di corrispondenza alle stesse con riferimento a marchi, certificati di prova rilasciati da istituti autorizzati per gli altri prodotti accorre una attestazione che indichi la conformità alla norma di buona tecnica adottata. La relazione deve indicare l idoneità rispetto all ambiente di installazione. Consiag Reti chiede che sempre sia indicata il numero e potenza degli apparecchi installati, caratteristiche del sistema di ventilazione dei locali,caratteristiche del sistema di scarico dei prodotti della combustione. 7. Indicazioni e conformità del collegamento elettrico degli apparecchi. 8. Schema dell impianto (quando non esiste il progetto), nel caso di manutenzione straordinaria trasformazione o ampliamento l intervento deve essere inquadrato se possibile nello schema dell impianto preesistente. 9. Lo schema citerà la pratica di prevenzione incendi quanto prevista. 4

5 10. Riferimenti ad altre dichiarazioni di conformità esistenti sugli impianti che sono necessarie solo per nuovi impianti o impianti costruiti dopo l entrata in vigore della norma (ATTENZIONE: gli accertatori di ConsiagReti avranno la possibilità di consultare per ogni utenza tutte le documentazioni presentate, quindi l omissione di tale citazione potrà comportare il respingimento dell istanza di apertura dell impianto). Nel caso di parti di impianto eseguite da altra impresa occorre indicare quali e i riferimenti relativi. Modalità di esecuzione degli accertamenti: Consiag reti effettua gli accertamenti previsti dalla delibera prima dell esecuzione dell intervento operativo delle squadre di attivazione e se l accertamento ha esito negativo si dovrà ripresentare integralmente tutta la documentazione inviata a ConsiagReti per la richiesta di attivazione della fornitura. Gli accertatori avranno i requisiti tecnico professionali previsti dalla delibera e controlleranno la conformità di quanto presentato alle norme di riferimento. Successivamente all accertamento positivo della documentazione presentata, si procederà all apertura del gas. L appuntamento al cliente finale per l apertura del gas sarà comunque dato il giorno stesso di arrivo della documentazione presso la nostra sede e se l accertamento è positivo sarà rispettato, mentre se è negativo sarà disdetto e si dovrà ripresentare il tutto come nuova pratica. Entro i 30 giorni successivi all apertura del gas da parte delle nostre squadre il cliente finale deve trasmettere al distributore : Se ricadente nella 46/90: Copia della dichiarazione di conformità dell impianto compilata in ogni parte e sottoscritta dall installatore priva degli allegati obbligatori (che sono già stati presentati al momento della richiesta di attivazione). Se non ricadente nella 46/90: copia di una dichiarazione dell installatore in cui si attesta sotto la propria responsabilità di aver eseguito con esito positivo tutte le prove di sicurezza e funzionalità dell impianto di utenza richieste da leggi e norme tecniche In caso di mancata trasmissione di tale documentazione il distributore manderà al cliente finale una comunicazione dopo il 40 giorno con la quale preannuncia la sospensione del gas indicando la data di sospensione. Cosa prevede il titolo terzo Questo titolo si applica a: gli impianti modificati agli impianti in servizio ai quali sia stata sospesa la fornitura (non per morosità o per mancanza di documenti del 40/04) ai nuovi allacci di utenza alimentati in precedenza con altro gas combustibile. Qualsiasi modifica all impianto interno che non riguardi l ordinaria manutenzione (definita come sopra) deve essere comunicata dal cliente finale al distributore: Se l impianto è in servizio il cliente trasmette: Se l impianto ricade nella 46/90: copia della dichiarazione di conformità completa di tutti gli allegati obbligatori per legge Se l impianto non ricade nella 46/90: dichiarazione dell installatore completa di tutti gli allegati previsti nel modulo D. 5

6 Se l impianto non è in servizio e le modifiche eseguite non richiedano prove di funzionalità sugli apparecchi a gas per chiedere la riattivazione dell impianto il cliente trasmette: Se l impianto ricade nella 46/90: copia della dichiarazione di conformità completa di tutti gli allegati obbligatori per legge Se l impianto non ricade nella 46/90: dichiarazione dell installatore completa di tutti gli allegati previsti nel modulo D. Se l impianto non è in servizio e le modifiche eseguite richiedono invece prove di funzionalità sugli apparecchi a gas per chiedere la riattivazione dell impianto il cliente trasmette tutta la documentazione prevista per i nuovi impianti seguendo l stesso iter previsto con la trasmissione della dichiarazione successiva all apertura del gas all impianto. Nel caso di richiesta di attivazione della fornitura sospesa a seguito di richiesta di esecuzione lavori e nel caso di richiesta di fornitura su impianto precedentemente alimentato con altro gas l iter da seguire è lo stesso previsto nelle nuove attivazioni. In questo caso la documentazione necessaria da presentare però varia a seconda se i lavori sull impianto hanno o no interessato gli apparecchi a gas. Se comporta la necessità di effettuare prove di sicurezza e funzionalità sugli apparecchi a gas: occorre presentare i moduli A e C e B e D e successivamente entro 30 giorni dall attivazione la dichiarazione di conformità dell impianto. Se non comporta la necessità di effettuare prove di sicurezza e funzionalità sugli apparecchi a gas:copia della dichiarazione di conformità della 46/90 completa di tutti gli allegati obbligatori se la modifica dell impianto richieda il rilascio della dichiarazione medesima. Se l accertamento della documentazione presentata ha esito negativo il distributore sospende la fornitura comunicandone i motivi al cliente finale. Attivazione della fornitura a seguito di riparazione di fuga gas:il cliente finale presenta alla squadra di ConsiagReti direttamente sul posto (come ora) il modello E compilato in ogni sua parte e la dichiarazione allegata del possesso dei requisiti richiesti dalla legge solo per gli impianti ricadenti sotto la 46/90. IL MODELLO E E STATO RICHIESTO PER LE NUOVE ATTIVAZIONI S O L O FINO ALLA PARTENZA DEGLI ACCERTAMENTI (quindi al massimo fino al 31 Marzo 2005) DOPODICHE SARA UTILIZZABILE SOLO PER LA RIAPERTURA DI IMPIANTI A SEGUITO DI RIPARAZIONE DI FUGHE GAS A PARTIRE DAL 1 OTTOBRE Cosa prevede il titolo quarto Il distributore chiederà al cliente finale, attraverso lettera raccomandata, i seguenti documenti, escludendo i nuovi allacci eseguiti dopo l entrata in vigore della delibera e gli impianti riattivati o modificati,entro 150 giorni dal ricevimento della lettera il cliente finale dovrà trasmettere: copia della dichiarazione di conformità completa di tutti gli allegati per gli impianti ricadenti sotto la 46/90 e quindi realizzati dopo la sua entrata in vigore (13 marzo 1990) copia della documentazione prevista dalla norma UNI per gli impianti preesistenti al 13 Marzo 1990 data di entrata in vigore della norma. 6

7 In caso di mancato invio della documentazione attraverso vari passaggi di comunicazione al Comune di competenza e al cliente finale si arriverà alla sospensione della fornitura. In caso di esito negativo dell accertamento il distributore procederà a sospendere la fornitura del gas. Per ogni anno termico il distributore precederà ad accertare un numero di impianti per una percentuale massima del 5% con il 3% nell anno termico 2006/2007, il 4, 2007/2008 e il 5% negli anni termici successivi. Cosa faranno i Comuni: A partire dal 1 Ottobre 2006 il comune di appartenenza dell impianto eseguirà verifiche ispettive sugli impianti accertati nell anno termico precedente dal distributore fino ad un massimo del 5 % degli impianti accertati scegliendo gli impianti in modo non discriminatorio con priorità per i casi per i quali si possa presumere un maggior rischio per la sicurezza e l incolumità pubblica. Nel caso che la verifica effettuata dal comune abbia esito negativo il distributore sospende l erogazione del gas attivando la fornitura considerando l impianto come modificato per lavori. Quindi per riassumere: Con la partenza degli accertamenti (1 Aprile 2005) dovranno essere inviati i documenti necessari, sopra spiegati, PRIMA dell attivazione della fornitura, la quale sarà subordinata all accertamento positivo della documentazione presentata e cesserà la presentazione del modello E. (il modello E dal 1 Ottobre 2005 sostituirà l attuale dichiarazione per riaprire gli impianti interni chiusi a seguito di fuga nell impianto). Fino al 1 Aprile 2005 la delibera interessa solo gli impianti nuovi e quindi gli stampati per tutti gli altri non cambieranno. Dal 1 Ottobre 2005 saranno interessati anche gli impianti modificati e riattivati, come sopra definiti, comprendendo quindi tutte le nuove attività di manutenzione, trasformazione ecc sugli stessi. Da questa data in poi dovranno essere presentati i nuovi modelli anche per questa tipologia di impianto e quindi l attuale stampato di dichiarazione di conformità di ConsiagReti rimarrà in essere SOLO per gli impianti destinati a servire esclusivamente cicli produttivi industriali e artigianali che essendo fuori dalla delibera dovranno essere certificati con l attuale modello. Dal 1 Ottobre 2006 si procederà alla partenza degli accertamenti sugli impianti esistenti e quindi saranno richieste a tutti clienti estratti le dichiarazioni di conformità previste dalla norma. Rimaniamo comunque a disposizione per ulteriori approfondimenti in merito. Allegati : Modelli A, B, C, D, E predisposti dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas. 7

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