Il Piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio - PiMUS
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1 Il Piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio - PiMUS a cura di Francesco Botte Delta Consulting S.a.S. w w w. d e l t a c o n s u l t i n g f e l t r e. e u aprile 2010
2 Indice Il PiMUS 3 La persona competente 4 Il ponteggio 5 Il lavoro in quota 6 Lo standard produttivo 7 La gestione 8 L'audit 9 Il POS 10 Il project management 11 I risultati del project management 12 Fac simile modulo di verifica ponteggio - prima dell'installazione 13 Fac simile modulo di verifica ponteggio - dopo dell'installazione 14 pagina 2 di 14
3 Il PiMUS DESCRIZIONE DELLA BASE DI APPOGGIO DESCRIZIONE DELLA PARETI DI APPOGGIO IL MONTAGGIO LO SMONTAGGIO L USO DESCRIZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO L USO IN CONDIZIONI NORMALI PIANO DI MONTAGGIO, USO E SMONTAGGIO DEL PONTEGGIO DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ IN PROGETTO UNA RELAZIONE LE MODALITA' ADOTTATE PER L'APPROVIGIONAMENTO DEL PONTEGGIO IN CANTIERE PER LE ISTRUZIONI ACRONIMO DI IN ESSO DEVONO ESSERE PRESENTI PiMUS CONTIENE LE SOLUZIONI ADOTTATE DALL IMPRESA COSTRUTTRICE PER LA GESTIONE DEL PONTEGGIO UNO STRUMENTO DI LAVORO PER IL PROJECT MANAGER DELL IMPRESA È UN ALLEGATO AL POS? SOLO SE È RICHIESTO CONTRATTUALMENTE (PER ESEMPIO PREVISTO NEL PSC) IN TAL CASO DEVE ESSERE SOTTOPOSTO A VERIFICA UN ALLEGATO AL MANUALE D USO DEL PONTEGGIO RILASCIATO DAL COSTRUTTORE UNO STRUMENTO DI LAVORO PER I PONTEGGIATORI UNO STRUMENTO DI LAVORO PER IL CAPO CANTIERE LA TRASFORMAZIONE L USO IN CONDIZIONI NON NORMALI GLI STRUMENTI E I METODI DI LAVORO PER LA VERIFICA DELL'EFFICACIA DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ADOTTATE STRUMENTI PER IL MIGLIORAMENTO CONTINUO AUDIT DI SICUREZZA SISTEMATICI E DOCUMENTATI L EVACUAZIONE L EMERGENZA PER INCARICHI, ORGANIGRAMMA FUNZIONALE, MANSIONI, ECC. IL SALVATAGGIO pagina 3 di 14
4 La persona competente PERSONA COMPETENTE È UN TECNICO CHE HA LE CAPACITÀ L ESPERIENZA LE CONOSCENZE NECESSARIE PER SVOLGERE UNA DETERMINATA ATTIVITÀ pagina 4 di 14
5 Il ponteggio IL PONTEGGIO È PROGETTATA DA TECNICO COMPETENTE INGEGNERE O ARCHITETTO UNA MACCHINA CHE DEVE ESSERE COSTRUITA INFORMATO DA PERSONALE INCARICATO CHE DEVE ESSERE ADDESTRATO PERICOLOSA GESTITA FORMATO SOTTOPOSTO A VERIFICHE DI SICUREZZA CONTROLLATA DA PRIMA DELL INSTALLAZIONE DOPO L INSTALLAZIONE - PRIMA DELL USO DOPO L INSTALLAZIONE - DURANTE L USO pagina 5 di 14
6 Il lavoro in quota ERGONOMICHE ADEGUATE DI SICUREZZA LE ATTIVITÀ LAVORATIVE DEVONO ESSERE ESEGUITE IN CONDIZIONI RISPETTANDO I PRINCIPI ERGONOMICI NELLA CONCEZIONE DEI POSTI DI LAVORO, NELLA SCELTA DELLE ATTREZZATURE E NELLA DEFINIZIONE DEI METODI DI LAVORO E PRODUZIONE LE ATTREZZATURE DI LAVORO DEVONO ESSERE LE PIÙ IDONEE A GARANTIRE E MANTENERE CONDIZIONI DI LAVORO SICURE PER I LAVORATORI ESEGUIRE LAVORAZIONI SU PIANI DI LAVORO AVENTI QUALSIASI DISLIVELLO RISPETTO AL PIANO DI APPOGGIO INIZIALE ESEGUIRE LAVORAZIONI SU PIANI DI LAVORO CON DISLIVELLI MAGGIORI DI 2 METRI RISPETTO AL PIANO DI APPOGGIO INIZIALE È LAVORO IN QUOTA IL MAGGIORE PERICOLO PER I LAVORATORI ITALIANI IL PERICOLO RAPPRESENTA LA FONTE DI POSSIBILI LESIONI O DANNI ALLA SALUTE DEL LAVORATORE (RIF. UNI EN PARTE I/1991) DURANTE L ATTIVITÀ LAVORATIVA SI POSSONO VERIFICARE DUE TIPOLOGIE DI INCIDENTE CHE SI MANIFESTANO PER MENTRE IL RISCHIO VALUTATO MEDIANTE L ANALISI DI DUE ELEMENTI CADUTA DALL ALTO DELL OPERATORE CADUTA DALL ALTO DI MATERIALE E DI ATTREZZATURE DI LAVORO IL RISCHIO È LA PROBABILITÀ DI DANNO AL LAVORATORE LA GRAVITÀ DEL DANNO CAUSATO AL LAVORATORE LA PROBABILITÀ DI AVERE UN INCIDENTE CHE SI MANIFESTA IN PRESENZA DI UN ERRORE DI PROGETTAZIONE (PROCESSO PRODUTTIVO NON CONFORME) È UN EVENTO INDESIDERATO CAUSATO DA ERRORE UMANO IN PRESENZA DI UNA ANOMALIA SUGLI STANDARD PRODUTTIVI (PROCESSO PRODUTTIVO CONFORME) MANCATA INFORMAZIONE DEI LAVORATORI SUI PERICOLI PRESENTI NEL LUOGO DI LAVORO USO DI OPERE PROVVISIONALI COMPOSTE DA ELEMENTI NON CONFORMI ERRATA PROGETTAZIONE DEL LAVORO MANCATO USO DI OPERE PROVVISIONALI MANCATA FORMAZIONE DEI LAVORATORI NON IDONEITÀ PSICOFISICA DEL LAVORATORE - ANCHE TEMPORANEA - (DISATTENZIONE, ECC.) MANCATA VIGILANZA DA PARTE DEL PREPOSTO INCARICATO USO ERRATO DI OPERE PROVVISIONALI, PER ESEMPIO NON CORRETTAMENTE MONTATE O PRIVE DI TUTTI I NECESSARI COMPONENTI MANCATO E/O ERRATO USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI E COLLLETTIVI pagina 6 di 14
7 Lo standard produttivo INIZIO LO STANDARD PRODUTTIVO È DEFINITO DA ALMENO 3 PARAMETRI COSTI TEMPI VINCOLI PROGETTUALI CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DELLE RISORSE IMPIEGATE COMPITI A CARICO DEI LAVORATORI CHI FA MAPPATURA DEL PROCESSO PRODUTTIVO MATERIE PRIME LAVORATORI MACCHINE ED IMPIANTI METODI DI LAVORO CHI FA COSA 4F COSA FA COME FA QUANDO FA COLLEGAMENTI CON GLI ALTRI PROCESSI: SEQUENZE OPERATIVE CLIENTI FORNITORI SCARTI DA CHI DIPENDE CHI COLLABORA OBIETTIVI NON DESIDERATI OBIETTIVI DESIDERATI pagina 7 di 14
8 La gestione OGNI IMPRESA DEVE ADOTTARE UN EFFICIENTE QUINDI IDONEO DEVE ESSERE ESSO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE CAPACE DI RAGGIUGERE I RISULTATI DESIDERATI IN FUNZIONE DELLE RISORSE DISPONIBILI È UN OBIETTIVO DEL CAPACE DI RAGGIUNGERE I RISULTATI DESIDERATI INDIPENDENDEMENTE DELLE RISORSE DISPONIBILI? ADATTO QUINDI EFFICACE OVVERO UN SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE IN CUI SONO ISO 9001:2000 L'EFFICACIA E LA EFFICIENZA DEI PROCESSI POSSONO ESSERE VERIFICATE ATTRAVERSO RIESAMI, INTERNI O ESTERNI, VALUTANDONE ANCHE, SU UNA SCALA DI VALORI, LA RELATIVA MATURITÀ. QUESTE SCALE INDIVIDUANO NORMALMENTE UN GRADO DI MATURITÀ COMPRESO TRA LA "ASSENZA DI SISTEMA DI GESTIONE FORMALE" E LA "PRESTAZIONE DA PRIMI DELLA CLASSE". UNO DEI VANTAGGI DI QUESTO APPROCCIO È CHE I RISULTATI POSSONO ESSERE DOCUMENTATI E MONITORATI PERIODICAMENTE A FRONTE DEGLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO. DEFINITI I COMPITI E LE RESPONSABILITÀ DI TUTTI I SOGGETTI DELL'IMPRESA CON OBIETTIVO DI ADEMPIERE A TUTTI GLI OBBLIGHI GIURIDICI IN TEMA DI SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO LAVORATORI INCLUSI A) RISPETTO DEGLI STANDARD TECNICO-STRUTTURALI DI LEGGE RELATIVI A ATTREZZATURE, IMPIANTI, LUOGHI DI LAVORO, AGENTI CHIMICI, FISICI E BIOLOGICI H) PERIODICHE VERIFICHE DELL'APPLICAZIONE E DELL'EFFICACIA DELLE PROCEDURE ADOTTATE B) ATTIVITÀ DI VALUTAZIONE DEI RISCHI E DI PREDISPOSIZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE CONSEGUENTI CHE SONO SUDDIVISI IN 8 PUNTI G) ACQUISIZIONE DI DOCUMENTAZIONI E CERTIFICAZIONI OBBLIGATORIE DI LEGGE C) ATTIVITÀ DI NATURA ORGANIZZATIVA, QUALI EMERGENZE, PRIMO SOCCORSO, GESTIONE DEGLI APPALTI, RIUNIONI PERIODICHE DI SICUREZZA, CONSULTAZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA F) ATTIVITÀ DI VIGILANZA CON RIFERIMENTO AL RISPETTO DELLE PROCEDURE E DELLE ISTRUZIONI DI LAVORO IN SICUREZZA DA PARTE DEI LAVORATORI D) ATTIVITÀ DI SORVEGLIANZA SANITARIA E) ATTIVITÀ DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI pagina 8 di 14
9 L'audit INIZIO LE VERIFICHE ISPETTIVE DETERMINATE DAL TERMINE AUDIT NON PROGRAMMATA PUÒ ESSERE PROGRAMMATA DEVE ESSERE SOTTOPOSTO A VALUTAZIONE DELL ADEGUATEZZA SONO DOCUMENTATE VENGONO REALIZZATE ALL INTERNO DI UNA PIANIFICAZIONE UN ACCERTAMENTO DELLA CORRETTA ATTUAZIONE DELLO STANDARD PRODUTTIVO IL CUI L OBIETTIVO SODDISFAZIONE DEL CLIENTE È DEVE INTERESSARE L EFFICACIA DEGLI STANDARD PRODUTTIVI PROGETTATI I RISULTATI DEVONO ESSERE ANALIZZATI DALLA DIREZIONE AZIENDALE DELLE AREE PRODUTTIVE SOTTOPOSTE A VERIFICA ASPETTI FORMALI ESISTENZA DI DOCUMENTI E LORO CORRETTA COMPILAZIONE INTERNO IL CLIENTE È ESTERNO CLIENTE (COMMITTENTE) LAVORATORI SPISAL ORGANI DI CONTROLLO INAIL ISPETTORATO DEL LAVORO ARPAV pagina 9 di 14
10 Il POS UTILIZZO DI LAVORATORI IDONEI ALLA MANSIONE MEDICO I METODI DI LAVORO PREVISTI L ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO TIPOLOGIA MANSIONI PRODUZIONE SICUREZZA LA MANO D OPERA INCARICHI UTILIZZO DI LAVORATORI IDONEI (FORMATI, INFORMATI E ADDESTRATI): COINVOLTI ATTIVAMENTE NEI PROCESSI DI PREVENZIONE. PRESENZA DURANTE IL CICLO PRODUTTIVO DI SOGGETTI RESPONSABILIZZATI PSICOSOCIALE IL PUNTO DI VISTA GLI ELEMENTI CARATTERIZZANTI LE MATERIE PRIME LE MACCHINE INFORMAZIONE, FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO IN PRODUZIONE SCARTI (EMISSIONI E RIFIUTI) OPERE PROVVISIONALI MACCHINE MEZZI D OPERA SI, IL RISCHIO È CONOSCIUTO ED È STATO ACCETTATO, SONO STATE DEFINITE LE RESPONSABILITÀ GESTIONALI CHE VEDONO COINVOLTI ANCHE I LAVORATORI. E LA CONSEGUENTE RISPOSTA AFFERMATIVA E LA CONSEGUENTE RISPOSTA AFFERMATIVA IL RISCHIO È CONOSCIUTO? IL LIVELLO DI RISCHIO È ACCETTATO? E QUALI SONO LE AZIONI CONSEGUENTI? SI, IL RISCHIO È CONOSCIUTO ED È SONO STATE PREDISPOSTE SPECIFICHE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NELL'AMBITO DI UN SISTEMA DI GESTIONE CHE GARANTISCE IL MANTENIMENTO, L'EFFICACIA DELLE AZIONI CORRETTIVE E IL MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI AFFIDABILITÀ (CICLO PDCA) È POSSIBILE ESEGUIRE UN'IMPLEMENTAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE AL FINE DI MIGLIORARE IL LIVELLO DI AFFIDABILITÀ DEL SISTEMA DI GESTIONE IPOTIZZATO PER IL CANTIERE? LE DOMANDE GESTIONE DEI RISCHI (RESIDUI ED OCCULTI) IL POS LA PROGETTAZIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI GESTIONE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE GLI OBIETTIVI NELLE RISPOSTE DEVONO ESSERE IDENTIFICATE LE SEGUENTI AZIONI: 1) COSA FARE PER ELIMINARE IL PERICOLO IDENTIFICATO; 2) COSA FARE PER ELIMINARE LE POTENZIALI ANOMALIE CHE SI POSSONO VERIFICARE DURANTE IL LAVORO (PER ESEMPIO COME GARANTISCO IL MANTENIMENTO DELL!EFFICIENZA DELLA MACCHINA DA UTILIZZARE O COME POSSO PREVENIRE O RIDURRE LE CONSEGUENZE NEL SISTEMA DI UN ERRORE DEL LAVORATORE, ECC.); 3) COSA FARE PER RIDURRE LA POTENZIALE PROBABILITÀ DI RISCHIO; E 4) QUINDI COSA FARE PER RIDURRE LA GRAVITÀ DEL DANNO POTENZIALE. GLI AMBIENTI DI LAVORO I SISTEMI DI CONTROLLO E QUALI INDICATORI DI EFFICIENZA ADOTTATI NESSUN DANNO PER I LAVORATORI E PER L AMBIENTE SODDIFAZIONE DEL CLIENTE: RISPETTO DEI VINCOLI CONTRATTUALI NESSUNA NON CONFORMITÀ ALLA LEGISLAZIONE IN TEMA DI SICUREZZA SUL LAVORO A) IPOTIZZANDO CHE L'ESECUZIONE DEL LAVORO VENGA SVOLTO IN CONDIZIONI "NORMALI", CON L'INDICAZIONE DEI RISCHI RESIDUI NON ELIMINABILI IN BASE AL PROGRESSO TECNOLOGICO ED ORGANIZZATIVO (... MA GESTIBILI) - GESTIONE DEI RISCHI RESIDUI CHE SI OTTENGONO B) IPOTIZZANDO CHE L'ESECUZIONE DEL LAVORO VENGA SVOLTO IN CONDIZIONI "NON NORMALI" - GESTIONE DEI RISCHI OCCULTI LE CERTIFICAZIONI ATTESTANTI LA CONFORMITÀ ALLE REGOLE DELL ARTE REALIZZAZIONE DELL'OPERA CON LA QUALITÀ DI ESECUZIONE DESIDERATA E I TEMPI CONTRATTUALI PREVISTI, IN CONFORMITÀ ALLE INDICAZIONI IN MERITO PREVISTE NEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO IN CUI GLI STANDARD PRODUTTIVI SONO CONFORMI ALL'ART.15 DEL D. LGS. 81/2008 (MISURE GENERALI DI TUTELA) ED AI CONTENUTI DEL TITOLO IV (CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI) DEL MEDESIMO DECRETO IN CUI SONO DEFINITI GLI STANDARD SULLE POSSIBILI EMERGENZE IN CONFORMITÀ ALL'ART.48 DEL D. LGS. 81/2008 (GESTIONE DELLE EMERGENZE) IN CUI SONO PREVISTE LE POSSIBILI AZIONI DI PREVENZIONE CHE L'IMPRESA DOVRÀ ADOTTARE PER LA GESTIONE DEI POSSIBILI COMPORTAMENTI "ABNORMI" DEL SINGOLO LAVORATORE CHE POTREBBERO AVER LUOGO DURANTE IL LAVORO pagina 10 di 14
11 Il project management IL CICLO DELLE AZIONI CORRETTIVE IL CICLO DI MANTENIMENTO IL CICLO DI MIGLIORAMENTO IL METODO PDCA L USO DEL DIAGRAMMA DI PARETO STRUMENTI DI LAVORO VINCOLI PRESENZA DI VINCOLI IMPOSTI DALLA COMMITENZA NEL CONTRATTO D APPALTO ECONOMICI TEMPORALI COSTO FINITO (IMPORTO CONTRATTUALE) DURATA FINITA (TEMPO CONTRATTUALE) MANO D OPERA RIFIUTI ED EMISSIONI ORGANIZZAZIONE MACCHINE ED ATTREZZATURE MATERIE PRIME MISURE METODI DI LAVORO LA RACCOLTA DEI DATI LE RELAZIONI TRA LA CAUSA E L EFFETTO POTENZIALE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE (5M) GESTIONE PROJECT MANAGEMENT LA GESTIONE POLITICHE PIANIFICAZIONE OTTICA SISTEMICA INDIVIDUAZIONE DELLE FASI LAVORATIVE SEQUENZA DELLE LAVORAZIONI NELLA FASE ESECUTIVA I SOGGETTI: IMPRESA, COMMITTENZA E COORDINATORE DEVONO LAVORARE IN GRUPPO NELLA FASE PROGETTUALE I SOGGETTI: PROGETTISTI E COORDINATORE DEVONO LAVORARE IN GRUPPO ANTICIPO CAPITALI AMMORTAMENTI COSTI DIRETTI ED INDIRETTI DEI FLUSSI FINANZIARI pagina 11 di 14
12 I risultati del project management PIÙ PROBABILI GLI INCIDENTI CON CONSEGUENTE AUMENTO DELLE PROBABILITÀ DI DANNO NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI E DELL AMBIENTE CIRCOSTANTE POSSIBILI PERDITE ECONOMICHE REALIZZAZIONE DELL OPERA NEI TEMPI DILATATI E COI COSTI E GLI UTILI NON IPOTIZZATI PER L IMPRESA NEGATIVI SODDISFACIMENTO DEL CLIENTE MEDIANTE IL COINVOLGIMENTO DI TUTTI GLI ATTORI CHE INTERVENGONO NEL SISTEMA: CLIENTI STESSI, PROGETTISTI ED ESECUTORI (LAVORATORI INCLUSI,... COSIDETTO CLIENTE INTERNO ). POSSIBILI CONTENZIOSI REALIZZAZIONE DELL OPERA CON LA QUALITÀ DI ESECUZIONE NON DESIDERATA COI COSTI E I TEMPI NON CONTRATTUALI PER IL COMMITTENTE PROJECT MANAGEMENT I RISULTATI PER L IMPRESA NESSUN INCIDENTE NESSUN INFORTUNIO POSITIVI PER IL COMMITTENTE REALIZZAZIONE DELL OPERA CON LA QUALITÀ DI ESECUZIONE DESIDERATE COI COSTI E I TEMPI CONTRATTUALI pagina 12 di 14
13 Fac simile modulo di verifica ponteggio - prima dell'installazione -!!% ### " "# # " $ ## + " ""# # " # " " " " "."% %%% %/ " " $""# ) ") "" # "%! " "#$!% ### " " & "' #( ") "%# " "# & *"( ) )"" % ## " % ## %% "#) "%!% ### " "# # " + "% %" " ) %, ## +" "#) "% "%!% ### " "# # " + % "#) "%" ""!% ### ## + "" "" "#) "%"!% ### ## + "" +"" " "# %" ) "#) "%!% ### ""# # "% " "# "% "#) "%""!% ### " "# # " "" " "# # " " "" ""# # "" " "# "#) "% pagina 13 di 14
14 Fac simile modulo di verifica ponteggio - dopo dell'installazione +! "# " (% - # '#. - # # #(. - # # #( %( % "# ## "# ## # # #! "#$ ##% &#$ "#$ ##% # ## ' #$ ##% &% ## ( ( % "!% ((( # %( #%) "%##$ * %# # "##(%( "#%( "% ## %" #( %%( "# % ##% +, " "#!/!!!00!122!/3!+,4 4!01/54! "#% % $ "# ( ## % #&% ## ( "% ' ( % % "% ((( # "# " ("### % " "# " (# % # ' # % "% ((( # "# " (# # ' # % "% ((( # "# " ( # ' # % "% ((( # "# ' "% (( pagina 14 di 14
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