La prevenzione delle malattie cardiovascolari e da stress occupazionale negli ambienti di lavoro
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- Giuseppe Arturo Berardi
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1 La prevenzione delle malattie cardiovascolari e da stress occupazionale negli ambienti di lavoro L esperienza di prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro condotta dal medico competente nell ambulatorio aziendale Paola Torri, Danilo Bontadi Studio Gomi - Padova VERONA 07/12/2013 1
2 Workplace Health Promotion (Promozione della salute nei luoghi di lavoro) Secondo l OMS: 1,5% totale anni-vita in buona salute persi(dalys) Stili di vita 30% anni vita in buona salute persi Per cui è importante che le aziende, anche nell ambito della loro responsabilità sociale, assumano un ruolo attivo nella promozione della salute. VERONA 07/12/2013 2
3 I temi di WHP riguardano il contenimento dei principali fattori modificabili di rischio per la salute in particolare quelli legati ai comportamenti. alimentazione corretta (a partire dalla ristorazione aziendale) livelli protettivi di attività fisica (e di ambienti che la favoriscano) contrasto al fumo attivo e passivo (e promozione di policy e ambienti smoke free) sicurezza stradale e mobilità sostenibile ambienti di lavoro senza alcol benessere personale e sociale VERONA 07/12/2013 3
4 D.Lgs. 81/08 Articolo 25 Obblighi del medico competente Comma 1. Il medico competente: a) [ ] Collabora inoltre alla attuazione e valorizzazione di programmi volontari di promozione della salute, secondo i principi della responsabilità sociale; VERONA 07/12/2013 4
5 Abbiamo dato la nostra disponibilità perché Con gli stessi interlocutori (Dipartimento di Prevenzione del Veneto e Università di Padova) avevamo già avuto un esperienza positiva nel con il progetto stress lavoro correlato VERONA 07/12/2013 5
6 e per un ulteriore considerazione Il medico competente in genere lavora da solo, produce molti dati, ma spesso non è in grado di utilizzarli in modo opportuno. C è la necessità di elaborare e paragonare questi dati con quelli degli altri e c è bisogno di interpretarli in modo corretto, per renderli fruibili a tutti, ovvero è necessario che ci sia un buon lavoro epidemiologico VERONA 07/12/2013 6
7 ATTENZIONE! Non sacrificare la Sorveglianza Sanitaria: obbligo primario Non confondere le due attività Non fare accertamenti indebiti ma adesione volontaria con modulo di consenso informato VERONA 07/12/2013 7
8 Osservazioni rispetto alla metodologia proposta e seguita Il counseling Il software applicativo Le analisi di laboratorio La fase preparatoria La visita before e after 8
9 Il counseling motivazionale VERONA 07/12/2013 9
10 IL SOFTWARE APPLICATIVO - È UN PROGRAMMA IN ACCESS DI FACILE USO - CONTIENE L ALGORITMO DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ (CARTA DEL RISCHIO CV) - CONSENTE DI ESPORTARE I DATI DA ELABORARE SU UN FOGLIO DI CALCOLO (IN EXCEL) E PERCIO RESTITURE IN FORMA ANONIMA E COLLETTIVA I REPORTS AL DATORE DI LAVORO E RRLLSS - LA MODULISTICA FACILITA LA COMUNICAZIONE CON IL LAVORATORE, I MMG, E GLI ALTRI SPECIALISTI COINVOLTI VERONA 07/12/
11 PRIMA VIDEATA DEL SOFTWARE VERONA 07/12/
12 Le analisi di Laboratorio La misura del colesterolo totale e della glicemia è stata fatta utilizzando strumenti in chimica secca in ambulatorio aziendale VERONA 07/12/
13 Indispensabile la preparazione L azione informativa deve essere efficace e capillare Prima è stato presentato a DL e RLS il progetto: le sue finalità, i tempi e le modalità di esecuzione, il tipo di coinvolgimento richiesto Poi l informazione è stata fatta ad ogni singolo lavoratore per avere il consenso informato L ADESIONE E STATA DEL 100%! VERONA 07/12/
14 Il reclutamento dei lavoratori è stato effettuato da ciascun MC, in occasione della sorveglianza sanitaria periodica SI è raccolta l anamnesi mirata ai fattori di rischio CV e si sono misurati i parametri obiettivi specifici Dopo la valutazione di colesterolo e glicemia, si è stimato il rischio CV e, se il punteggio era > del 5% si passava al counseling VERONA 07/12/
15 LA NOSTRA PERSONALE ESPERIENZA Dei 1228 lavoratori da noi esaminati quelli che rientravano nello studio (CV > 5%) erano 161 (13,1%) e di questi 98 persone sono stati rivisti dopo un anno: 57 (58,2%) sono rimasti nella stessa classe 35 (35,7%) sono passati in classi inferiori 5 (5,1%) sono saliti a classi superiori ma in particolare: - 6,1% ha smesso di fumare - 28,6% ha iniziato a fare una regolare attività motoria - 10,2% ha ottenuto un calo ponderale - 21,4% ha ridotto il valore della PA sistolica (anche iniziando una terapia) - 17,3% ha normalizzato il livello del colesterolo 15
16 Elementi positivi e critici possibilità di intervenire su persone con disponibilità al cambiamento; incremento del rapporto fiduciario con i lavoratori opportunità di dare una modalità applicativa ordinata, sistematica e riproducibile all intervento in SS sugli stili di vita. onda lunga dell intervento Inadeguatezza e paradossi della carta del rischio CV VERONA 07/12/
17 Il medi co cosa sta facendo? Sta esaminando le urine. Analizzandone il colore, la vischiosità, l impurità, cerca di formulare una diagnosi così da impostare la terapia Sembra una banalità, eppure l affermarsi di questa logica è stata una vera e propria rivoluzione culturale. All inizio infatti la medicina nasce come magia. Il giorno in cui si afferma il concetto che la cura del paziente non può fondarsi che sull analisi obiettiva dei dati reali sulla diagnostica cioè quel giorno, e non prima, ha inizio la scienza medica. La formella del campanile che rappresenta il medico diagnosta intende celebrare questa fondamentale conquista umana. Il ciclo delle formelle del campanile di (Paolucci) VERONA Giotto 07/12/20 di 813Firenze: La Medicina 17
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