WORKSHOP BOLKESTEIN La Direttiva Bolkestein, Parco e concessionari: dai vincoli alle opportunità, l esempio della Toscana
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- Ottaviano Pasini
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1 WORKSHOP BOLKESTEIN La Direttiva Bolkestein, Parco e concessionari: dai vincoli alle opportunità, l esempio della Toscana Possibili azioni di intervento sul sistema dunale del parco del Circeo già sperimentati al Parco della Sterpaia (LI). Interventi di supporto della istanza di prolungamento della concessione demaniale. Leonardo Lombardi NEMO srl lombardi@nemoambiente.com Sabaudia - 22 novembre 2017
2 L ESPERIENZA DELLA REGIONE TOSCANA: Dal Piano paesaggistico regionale alle concessioni demaniali OBIETTIVO DELLA STRATEGIA REGIONALE PER LA BIODIVERSITÀ Del.C.R. 11 febbraio 2015, n.10 tutela, riqualificazione e valorizzazione dei paesaggi costieri INTEGRAZIONE DEL PIANO DI INDIRIZZO TERRITORIALE (PIT) CON VALENZA DI PIANO PAESAGGISTICO (Del.CR 27 marzo 2015, n.37) Indirizzi per i piani territoriali e di settore e per le attività pubbliche e private Lo strumento delle concessioni demaniali marittime
3 L ESPERIENZA DELLA REGIONE TOSCANA: Dal Piano paesaggistico regionale alle concessioni demaniali OBIETTIVI STRATEGICO: tutela, riqualificazione e valorizzazione dei paesaggi costieri PIANO PAESAGGISTICO REGIONALE (Del.CR 27 marzo 2015, n.37) Valori, criticità, obiettivi, indirizzi per le politiche, direttive e prescrizioni ABACO REGIONALE 20 AMBITI DI PAESAGGIO 365 AREE DI NOTEVOLE INTERESSE PUBBLICO 11 CATEGORIE AREE TUTELATE PER LEGGE 11 SISTEMI COSTIERI
4 PIANO PAESAGGISTICO: Sistemi costieri
5 PIANO PAESAGGISTICO: Sistemi costieri
6 PIANO PAESAGGISTICO: Sistemi costieri
7 PIANO PAESAGGISTICO: Sistemi costieri
8 Ambito di paesaggio Colline Metallifere 1. Analisi della criticità 2. Obiettivi di riqualificazione 3. Indirizzi per le politiche di settore 4. Direttive e prescrizioni per soggetti pubblici e privati
9 Dal Piano paesaggistico al territorio L attuazione del Piano paesaggistico si realizza non solo mediante il rispetto della disciplina di piano, ma soprattutto attraverso il rapporto con: POLITICHE DI SETTORE (urbanistica, difesa del suolo, agro-forestale, aree protette e biodiversità, turismo, ecc..); ATTIVITÀ DI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI. Il caso della Val di Cornia: costa di Sterpaia Per la fascia costiera il Piano paesaggistico trovano attuazione attraverso il rapporto con: interventi del Piano regionale della costa; gestione del parco territoriale ANPIL Sterpaia (Parchi val di Cornia); attività degli operatori turistici concessionari (valorizzando la LR 31/2016 e le linee guida di cui alla Del.GR 544/2016).
10 Dal Piano paesaggistico al territorio: la costa di Sterpaia Rapporto tra le indicazione del Piano paesaggistico e della rete ecologica con gli strumenti della politica regionale di difesa delle coste: Piano regionale di gestione integrata della costa, oggi Documento operativo per il recupero ed il riequilibrio della fascia costiera (LR 80/2015) Integrare gli interventi di difesa costiera con obiettivi di riqualificazione paesaggistica e naturalistica: il caso della costa di Sterpaia (LI)
11 Dal Piano paesaggistico al territorio: la costa di Sterpaia Tratti con soli ELEMENTI DELIMITANTI IN CORDA O STACCIONATA (interventi minimi in aree a minore problematiche erosive)
12 Dal Piano paesaggistico al territorio: la costa di Sterpaia Collocazione di MATERIALE LEGNOSO SPIAGGIATO (tronchi, ramaglia, ecc.) al piede dunale e per chiudere aperture dunali)
13 Dal Piano paesaggistico al territorio: la costa di Sterpaia Realizzazione di VIMINATE e PALIZZATE al piede delle dune in erosione o per chiudere aperture dunali. L opera è in grado di svolgere un azione di smorzamento delle onde e di frangivento.
14 Dal Piano paesaggistico al territorio: la costa di Sterpaia Realizzazione CATASTE DI LEGNAME FISSATO CON CORDE (tronchi, ramaglia da riqualificazione pineta)
15 Dal Piano paesaggistico al territorio: la costa di Sterpaia Realizzazione CATASTE DI LEGNAME FISSATO CON CORDE
16 Dal Piano paesaggistico al territorio: la costa di Sterpaia Realizzazione CORDONE ANTEDUNALE o in alternativa Realizzazione BIOGABBIONE di composto sabbia, materiale organico vario racchiuso in una biorete e fondato. Recupero sabbia deposta dalle mareggiate nel retroduna.
17 Dal Piano paesaggistico al territorio: la costa di Sterpaia I BIOGABBIONI sono realizzati in analogia ai gabbioni tradizionali, ma con materiali naturali
18 Dal Piano paesaggistico al territorio: la costa di Sterpaia Realizzazione CORDONE ANTEDUNALE o in alternativa BIOGABBIONE
19 Dal Piano paesaggistico al territorio: la costa di Sterpaia Nelle zone interessate dallo sfondamento del sistema dunale ad opera delle mareggiate, è stata effettuata la RICOSTRUZIONE DEL SISTEMA DUNALE mediante BIOTERRA RINFORZATA preceduta da CORDONE ANTEDUNALE
20 Dal Piano paesaggistico al territorio: la costa di Sterpaia Nelle zone interessate dallo sfondamento del sistema dunale ad opera delle mareggiate, è stata effettuata la RICOSTRUZIONE DEL SISTEMA DUNALE mediante BIOTERRA RINFORZATA preceduta da CORDONE ANTEDUNALE
21 Dal Piano paesaggistico al territorio: la costa di Sterpaia Nelle zone interessate dallo sfondamento del sistema dunale ad opera delle mareggiate, è stata effettuata la RICOSTRUZIONE DEL SISTEMA DUNALE mediante BIOTERRA RINFORZATA preceduta da CORDONE ANTEDUNALE
22 Dal Piano paesaggistico al territorio: la costa di Sterpaia RAZIONALIZZAZIONE DELLA FRUIZIONE TURISTICA
23 Dal Piano paesaggistico al territorio: la costa di Sterpaia RAZIONALIZZAZIONE DELLA FRUIZIONE TURISTICA
24 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE IMPIANTO CELLE ERBACEE E ARBUSTIVE Impianti di specie erbacee (Ammophila arenaria, Eryngium marittimum, Agropyron junceum, Pancratium marittimum) esemplari. Impianti di specie arbustive (Juniperus macrocarpa, Pistacia lentiscus, Cistus salvifolius) esemplari. Oltre a 150 esemplari tra Myrtus comunis, Phillirea latifolia e Ramnhus alaternus Impianti di specie arboree (Quercus ilex, Q. suber, Pinus pinea) 600 esemplari.
25 IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DUNALE RIPRISTINO E CONSOLIDAMENTO DELLA DUNA NEI TRATTI CRITICI INTERVENTO DI ERADICAZIONE DEL CARPOBROTUS SP.
26 RAZIONALIZZAZIONE CARICO TURISTICO: REGOLE CONDIVISE PER LA MIGLIORE GESTIONE E CONSERVAZIONE DELL AREA In collaborazione con gli Enti locali, i gestori degli stabilimenti e le associazioni locali è stato organizzato un PROCESSO DI PARTECIPAZIONE al fine di elaborare regole condivise per una corretta e sostenibile fruizione dell area costiera. Sopralluogo con gestori stabilimenti e concessionari pulizie spiagge
27 Potenziali attuazioni nel Parco del Circeo Progetti pilota sperimentali di riqualificazione del sistema dunale 2016
28 Potenziali attuazioni nel Parco del Circeo 2016
29 Potenziali attuazioni nel Parco del Circeo Stato di conservazione ed interventi urgenti sulla sentieristica attrezzata
30 Potenziali attuazioni nel Parco del Circeo Interventi su aree in erosione e locali aree da riqualificare
31 Potenziali attuazioni nel Parco del Circeo Interventi su aree in erosione e locali aree da riqualificare
32 Potenziali attuazioni nel Parco del Circeo Interventi per eliminare specie vegetali aliene invasive
33 Potenziali attuazioni nel Parco del Circeo Attuazione di metodologie sostenibili di pulizia degli arenili
34 Indirizzi per la gestione delle attività di pulizia degli arenili: l esempio del Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli Costa sabbiosa tra Marina Torre del Lago e Marina di Vecchiano (Periodo ) Integrazione della normativa (NTA) delle Tenute del Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli con norme per la regolamentazione delle attività di pulizia dell arenile
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