COMUNICAZIONE DEI BENI AI SOCI

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1 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO NOVITÀ DEI PROVVEDIMENTI ESTIVI 2013 COMUNICAZIONE DEI BENI AI SOCI GIANCARLO DELLO PREITE 9 ottobre 2013 Sala Orlando 1 Corso Venezia, 47 -Milano

2 S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I NUOVI PROVVEDIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE 2

3 Provvedimento n /2013 disciplina i beni concessi in godimento ai soci o ai familiari dell imprenditore; Provvedimento n /2013 disciplina la comunicazione dei finanziamenti e degli apporti (capitalizzazioni) effettuati a favore dell impresa; Semplificazione rispetto alle indicazioni formulate in precedenza (cfr. Provv. del e Circolare AE n. 24/2012); Unico modello per comunicare tutte le informazioni richieste 3

4 QUANDO DEVE ESSERE EFFETTUATA LA COMUNICAZIONE? La comunicazione deve essere effettuata per i beni concessi in godimento dall impresa ai soci e ai familiari dell imprenditore; ai soci e ai familiari dell imprenditore di altra società appartenente al medesimo gruppo (si ritiene che per gruppo si debba assumere la nozione civilistica contenuta nell art del Codice Civile) qualora sussista una differenza tra il corrispettivo annuo relativo al godimento del bene e il valore di mercato dello stesso: N.B. l obbligo di comunicazione deve essere assolto, in via alternativa, dall impresa concedente o dal socio o familiare dell imprenditore. 4

5 In tal caso la differenza in oggetto sarà tassata in capo al socio come reddito diverso (Quadro RL del Modello Unico PF) e i costi sostenuti dalla società saranno indeducibili. Esempio: Beta SpA concede un bene al socio per annui; Beta sostiene costi per il bene oggetto di concessione per annui; Valore di mercato del diritto di godimento del bene è di annuo; 1) Il socio tasserà nel quadro RL del Modello Unico PF ; 2) La società effettuerà una variazione in aumento nel quadro RF del Modello Unico SC di = 9.000*( )/

6 QUALI BENI SONO ESCLUSI DALLA COMUNICAZIONE? A.i beni tassati come fringe benefit (compensi in natura) in capo al dipendente o al lavoratore autonomo socio della società; A.i beni concessi in godimento agli amministratori soci della società; A.i beni che l imprenditore individuale utilizza nella sua sfera personale; A.i beni concessi in godimento dalle società semplici; 6

7 E. i beni concessi da soggetti commerciali a soci che sono enti non commerciali e che utilizzano i beni stessi per scopi istituzionali F. i beni utilizzati per uso pubblico per i quali è prevista l integrale deducibilità dei costi nonostante l uso privatistico del bene (per esempio taxi) ; G. i finanziamenti concessi dalla società ai soci di questa; 7

8 SCADENZA DELLA COMUNICAZIONE La comunicazione rimane annuale con le seguenti scadenze: entro il , per comunicare i dati dei beni concessi in godimento ai soci nel corso del 2012; entro il di ogni anno (a regime), per comunicare i dati dei beni dati in godimento ai soci concessi successivamente al periodo d imposta 2012; N.B. Si devono comunicare i beni utilizzati dai soci o dai familiari se concessi prima del 2012 soltanto se l utilizzo permane anche nel

9 QUALI DATI COMUNICARE NEL MODELLO? dati del soggetto che concede il bene o lo utilizza: persone fisiche (codice fiscale, dati anagrafici e Stato estero per i non residenti); società (codice fiscale, denominazione e domicilio fiscale o Stato estero di residenza); informazioni in merito all utilizzo del bene; data di inizio e fine della concessione; corrispettivo versato; valore di mercato del bene 9

10 la tipologia di beni concessi: autovetture e altri veicoli; unità da diporto; aeromobili; immobili; altri beni se di valore > (al netto dell IVA) 10

11 NOVITA SULLA COMUNICAZIONE DEI FINANZIAMENTI COMUNICAZIONE DEI FINANZIAMENTI si comunicano i finanziamenti e le capitalizzazioni che i soci o i familiari dell imprenditore concedono all impresa se di importo complessivo (per ciascuna tipologia di apporto) > 3.600; ALCUNI DUBBI: il limite di importo di si riferisce in modo distinto alle due tipologie di operazioni; nel Provvedimento si fa riferimento all ammontare complessivo (indipendente, quindi, dal numero dei soci). 11

12 NOVITA SULLA COMUNICAZIONE DEI FINANZIAMENTI QUALI FINANZIAMENTI O CAPITALIZZAZIONI NON DEVONO ESSERE OGGETTO DI COMUNICAZIONE? Non devono essere comunicati i dati già in possesso dell Agenzia delle Entrate, vale a dire: finanziamenti effettuati per atto pubblico o scrittura privata autenticata; costituzioni di società, aumenti di capitale, versamenti in conto copertura perdite non dovrebbero essere oggetto di comunicazione in quanto atti effettuati dal Notaio; Registrazione volontaria dell atto di finanziamento; N.B Si ritiene che il finanziamento del socio indicato in maniera analitica nella nota integrativa al bilancio della società debba essere oggetto di comunicazione (qualora superi il limite minimo). 12

13 COMUNICAZIONE DEI BENI AI SOCI PRINCIPALI PUNTI APERTI 1) Nozione di gruppo: nozione civilistica ex art del Codice Civile o nozione fiscale ex art. 117 del T.U.I.R.? 2) I soci che svolgono attività di lavoro autonomo nella società e utilizzano il bene non per fini privati (che, in tal caso, l utilizzo sarebbe tassato come fringe benefit) ma lo utilizzano nell ambito dell attività di lavoro autonomo. Vige l esclusione anche per questa fattispecie? 3) Beni categoria Altro : se viene concesso al socio un bene di valore di mercato inferiore a 3.000, ma il corrispettivo pattuito è sotto tale soglia, per il socio ci saranno conseguenze reddituali (reddito diverso)? 13

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