SALO. Incontro con gli allievi dell Istituto Battisti di Salò. Salò, 24 Aprile 2008 arch. Giovanni Ciato
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1 SALO Incontro con gli allievi dell Istituto Battisti di Salò Salò, 24 Aprile 2008 arch. Giovanni Ciato
2 Argomenti 1.Gerarchia delle Fonti (cenno) 2.Art. 117 della Costituzione (lettura e commento) 3.Differenza tra Urbanistica e Governo del Territorio 4.Differenza tra P.R.G. e P.G.T. 5.Permesso di Costruire e D. I. A. 6.Procedure in materia edilizia. 7.Normativa sul Bosco.
3 GERARCHIA DELLE FONTI NORME DI PRINCIPIO GENERALE (Costituzione) Leggi Nazionali Decreti Legge Decreti Legislativi D.P.R. D.P.C.M. D.M. Leggi regionali Omissis Regolamento di condominio Convenzioni che regolano i rapporti tra 2 o più soggetti
4 PREMESSE art. 117 della Costituzione 1. La potestà legislativa è esercitato dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali. 2. Lo Stato ha legislazione esclusiva nelle seguenti materie: Omissis s) tutela dell ambiente, dell ecosistema e dei beni culturali. Omissis 3. Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a: Governo del territorio. Omissis
5 art. 117 della Costituzione continua 4. Nella materia di legislazione concorrente spetta alla Regione la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato. 5. Spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato.
6 GERARCHIA della pianificazione
7 P.T.R. (Piano Territoriale Regionale) P.T.C. Provinciale P.T.C. Parco Piano Paesistico Comunale P.G.T. (PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO) Regolamento edilizio
8 differenza tra Urbanistica e Governo del Territorio Urbanistica = Scienza che studia la formazione e lo sviluppo delle città. Governo del Territorio = REGOLE!
9 DIFFERENZA tra P.R.G. e P.G.T
10 Fino all entrata in vigore della l.r. 12/05 lo strumento urbanistico che regolava la pianificazione comunale era il P.R.G., oggi è il P.G.T. (Piano di Governo del Territorio).
11 PRINCIPI ISPIRATORI
12 Sussidiarietà = un ente sussidia l altro (Regione - Provincia Comuni ecc.) Sostenibilità = L essere sostenibile (per il territorio ma anche economicamente (es. Piano Triennale OO.PP) Partecipazione = I cittadini e le associazioni devono essere rese partecipi delle scelte operate(univers) Flessibilità = norme non rigide i P.G.T. possono adattarsi a dimostrate esigenze particolari locali (no salute). Efficienza = attenzione al cittadino e ai suoi bisogni e alle sue aspettative. ALTRE: Collaborazione, adeguatezza, differenziazione, compensazione.
13 COMPONENTI del Piano del Governo del Territorio Ambiente: acqua scarichi fognari inquinamento (aria) rumore asporto e smaltimento dei rifiuti (problema Campania riciclo e recupero raccolta differenziata ecc.) Paesaggio: ex 1497/39 ora D.lvo 42/2004 (recentemente modificato) Componente agricola: territorio fertile da tutelare Componente geologica: esempio di Ischia Componente idraulica: rispetto degli areali di esondazione dei corsi d acqua Comunicazioni: Viabilità, mezzi di trasporto, aeroporti, TAV
14 IL P.G.T. è costituito da: 1. Documento di Piano; 2. Piano dei Servizi; 3. Piano dele Regole.
15 Documento di Piano È un documento programmatico; Ha valore di 5 anni (*); È sempre modificabile; Non obbliga le amministrazioni successive. Ha un valore strategico fondamentale è di fatto una grande dichiarazione programmatica (* alberghi, industrie).
16 DOCUMENTO DI PIANO
17 Piano dei Servizi (* introdurre concetto di Standards urbanistici) È di fatto una fotografia all attualità della città: cosa esiste, quali attrezzature, quale viabilità, ospedali eccetera); È la proiezione di uno scenario futuro: di quali attrezzature avrò bisogno, strade ospedali, università, alberghi, industrie ma soprattutto quale la popolazione residente e quale quella programmata? Casi di pendolarismo.
18 ESERCIZI ALBERGHIERI Confronto dei flussi Turistici anni Turisti / anno italiani stranieri TOTALE italiani stranieri TOTALE
19 Dati relativi alla provenienza ESERCIZI ALBERGHIERI e ESERCIZI extra ALBERGHIERI anno 2006 GENNAIO DICEMBRE 2006 Germania Paesi Bassi Altri paesi Regno Unito Belgio Austria Svizzera Francia Israele Spagna TOTALE Germania Paesi Bassi Francia Austria Belgio Regno Unito Spagna Svizzera Israele altri paesi
20 (* +/- alle N.T.A. attuali) Piano delle Regole Non regolamenta le aree di trasformazione che si attuano attraverso i Piani Attuativi; Definisce, all interno del territorio le aree urbane consolidate su cui è già avvenuta l edificazione comprendendo le aree intercluse e di completamento, attraverso: 1. Individuazione degli immobili vincolati e da vincolare; 2. delle aree non soggette a trasformazione 3. Individua le aree a rischio (fabbriche abbandonate, zone a rischio ambientale eccetera)
21 COMPENSAZIONE PEREQUAZIONE INCENTIVAZIONE facoltativi COMPENSARE = Stabilire una condizione di equilibrio, bilanciare, risarcire. INCENTIVARE = Stimolare favorire un comportamento, un attività. PEREQUARE = ripartire equamente, eliminare o ridurre le diseguaglianze.
22 Piani attuativi Con il P.G.T. i nuovi interventi si attuano attraverso la programmazione negoziata, ovvero attraverso Piani Attuativi, la cui funzione è quella di regolare i rapporti tra la pubblica amministrazione e il privato: P.L. (Piano di Lottizzazione) P.R. (Piano di Recupero) P.I.I. (Piani Integrati di Intervento) ACCORDO di PROGRAMMA (Regione)
23 PROCEDURE e PARERI Procedura di approvazione (Adozione pubblicazione- Osservazioni-Controdeduzioni) Pareri obbligatori: A.S.L. A.R.P.A. STER Enti sovraordinati (PTCP PTC del Parco ) Paesistico preventivo BURL
24 Documenti dei P.A. Il documento fondamentale è la Convenzione Urbanistica Rilievi Planivolumetrici Analisi (geotecniche geologiche archeologiche) Relazioni Individuazione aree verdi, aree standard per parcheggi eccetera Titoli di proprietà altro
25 V. A. S. La valutazione ambientale è effettuata durante la fase preparatoria del piano o del programma ed anteriormente alla sua adozione o all avvio della relativa procedura di approvazione ;.. la valutazione evidenzia la congruità delle scelte rispetto agli obiettivi di sostenibilità del piano e le possibili sinergie con gli altri strumenti di pianificazione e programmazione; individua le alternative assunte nella elaborazione del piano gli impatti potenziali, nonché le misure di mitigazione o di compensazione che devono essere recepite nel piano stesso Eventuale verifica di esclusione dalla V.A.S.
26 IN ATTESA DEI P.G.T.
27 MODALITA PER LE VARIANTI L.R. 23/97 art. 2 comma 2 S.U.A.P. P.I.I. ACCORDI DI PROGRAMMA
28 a martedì
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