ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE G.V.GRAVINA. Programmazione dipartimentale Diritto Economia. anno scolastico 2010/2011

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1 ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE G.V.GRAVINA Programmazione dipartimentale Diritto Economia anno scolastico 2010/2011 Classe Terza Indirizzo: Maxisperimentazione ad indirizzo socio-biologico Prof.ssa Pina Capozza Prof.ssa Anna Maria Napoli Prof. Michele Rossitti Prof.ssa Domenica Messina 1

2 MOD. 1 L INDIVIDUO E LA FAMIGLIA MODULI DISCIPLINARI Obiettivo: Attraverso lo svolgimento di questo percorso didattico si vogliono richiamare all alunno i concetti essenziali già appresi nel corso del biennio e cioè alcuni fra i principali istituti di diritto privato. conoscere la definizione di soggetti del diritto. definire la capacità giuridica e di agire di un soggetto. definire i diversi tipi di matrimonio, le cause del suo scioglimento e gli effetti conseguenti Individuare, nell ambito dell incapacità legale,le forme di incapacità assolute e quelle di incapacità relative distinguere la filiazione legittima, la filiazione naturale e l adozione Essere in grado di orientarsi tra i diversi istituti di protezione posti a tutela dei soggetti incapaci Analizzare le conseguenze di separazione e divorzio. U.D. 1 La persona fisica. U.D. 2 L incapacità e la protezione dell incapace. U.D. 3 La famiglia e il matrimonio MOD. 2 LA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE Obiettivo: Attraverso lo svolgimento di questo percorso didattico si vogliono illustrare all allievo i principi di diritto successorio, completando così i rapporti di famiglia. conoscere la definizione di successione a causa di morte. definire i diversi tipi di successione testamentaria, legittima e necessaria conoscere la posizione ereditaria del coniuge distinguere le ipotesi di successione a titolo universale e a titolo particolare Confrontare gli effetti dell accettazione pura e semplice e con beneficio d inventario Essere in grado di stendere un testamento olografo Costruire un caso che spieghi come opera la successione necessaria U.D. 1 La successione in generale U.D. 2 L accettazione e la la rinuncia all eredità. U.D. 3 La successione testamentaria U.D. 4 La successione necessaria U.D. 5 La successione legittima U.D. 6 La comunione ereditaria e la divisione 2

3 MOD. 3 I DIRITTI REALI Obiettivo: L'alunno deve saper cogliere la reale portata del diritto di proprietà, esaminandone anche la connotazione costituzionale e la conseguente funzione sociale; attraverso lo studio della disciplina giuridica del possesso si comprenderà come il nostro ordinamento possa annettere effetti giuridici a semplici rapporti di fatto. Conoscere la natura ed il contenuto del diritto di proprietà. Conoscere il contenuto e la funzione dei principali diritti reali sulla cosa altrui. Conoscere il fondamento e la funzione del possesso come situazione di fatto giuridicamente rilevante. Saper individuare i limiti privati e pubblici posti dall'ordinamento al diritto di proprietà Saper individuare i principali effetti del possesso, con particolare riguardo all'usucapione come modo di acquisto della proprietà. Individuare i diversi modi di acquisto della proprietà Individuare differenze ed analogie tra i diversi tipi di diritti reali di godimento e di garanzie U.D. 1 I diritti reali in generale U.D. 2 La proprietà. U.D. 3 La comunione e il condominio U.D. 4 I diritti reali sulla cosa altrui: i diritti reali di godimento (superficie, usufrutto, servitù prediali); i diritti reali dì garanzia. U.D. 5 Il possesso. MOD. LE OBBLIGAZIONI Obiettivo: L'alunno deve saper riconoscere nell obbligazione giuridica una delle principali fonti di produzione di diritti e doveri. Conoscere il concetto di rapporto di rapporto obbligatorio. Conoscere le ipotesi di mutamento soggettivo del rapporto obbligatorio. Definire e classificare i diversi modi di estinzione delle obbligazioni. Saper individuare i mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale Saper individuare le cause dell inadempimento ed i relativi effetti. Distinguere tra alienazione dell intera posizione contrattuale di una delle parti e trasmissione del credito o del debito. Individuare differenze ed analogie tra garanzia reale e personale 3

4 U.D. 1 Il rapporto obbligatorio U.D. 2 Le modificazioni de rapporto obbligatorio U.D. 3 Estinzione, inadempimento e garanzia delle obbligazioni METODOLOGIA Per conseguire gli obiettivi indicati, sarà: 1) reso consapevole l'alunno del processo formativo, (organizzato in moduli flessibili) esplicitando con riferimento ad ogni unità didattica gli obiettivi, le strategie, gli strumenti e i criteri di valutazione nel rispetto della massima trasparenza; 2) proposta frequentemente, nella pratica didattica, la ricerca, la lettura e l'interpretazione delle fonti originarie del diritto. 3) la lezione frontale, ridotta all'indispensabile, sempre accompagnata da numerose esemplificazioni che facciano riferimento al vissuto quotidiano degli studenti. 4) posta particolare attenzione alle tematiche collegate alle caratteristiche specifiche dell'indirizzo 5) sottolineato il carattere evolutivo del diritto e dell'economia in relazione al mutamento della realtà nei suoi molteplici aspetti, abituando il giovane a considerare il mutamento come elemento di innovazione che va accettato nelle sue valenze positive e cui occorre essere in grado di adeguarsi 6) sempre stimolato e sollecitato il dibattito socio - culturale evidenziando l'aspetto problematico e relativistico di queste discipline.7) privilegiato il metodo del problem - solving per favorire lo sviluppo di capacità logiche di analisi. VERIFICHE Finalizzate all'accertamento degli obiettivi prefissati, avranno carattere di sistematicità, gradualità, periodicità, al termine di ogni unità didattica o di gruppi di unità. Saranno oggettive: questionari, test a scelta binaria, a scelta multipla, domande aperte, problem-solving, interpretazione di testi; e soggettive: interrogazioni, analisi di casi. VALUTAZIONE Partendo dalla rilevazione delle situazioni di partenza la valutazione (formativa e sommativa) si baserà sul controllo relativo a: a) livelli di partecipazione; b) livelli di apprendimento; c) capacità di elaborazione personale; d) correttezza dell'esposizione attraverso l'uso del linguaggio tecnico; e) interesse. 4

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