Corso di Architettura dei Calcolatori e Parallelismo Blu Gene Marco Trentini anno 2007/2008
|
|
- Beata Frigerio
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Corso di Architettura dei Calcolatori e Parallelismo Blu Gene Marco Trentini anno 2007/2008
2 Che cos'è Blu Gene? Il termine deriva da: Big Blue (IBM nel linguaggio colloquiale) Gene (uno dei principali scopi della macchina è lo studio dei fenomeni bio-molecolari) E' il nome di una famiglia di architetture di computer dalle quali implementare vari tipi di supercomputer in grado (per ora a livello teorico) di raggiungere potenze di calcolo nell'ordine dei PFLOPS (1x10^15 FLoating point Operations Per Second). Nasce da una collaborazione tra IBM, LLNL (Lawrence Livermore National Laboratory, un laboratorio del dipartimento di energia americano) e con un contributo della comunità scientifica. Si conoscono quattro progetti Blu Gene in sviluppo: BluGene/L, BluGene/C, BluGene/P e BluGene/Q. 2
3 Obiettivi primari Studio dei fenomeni biomolecolari come il protein folding attraverso simulazioni su larga-scala (il protein folding è il processo fisico di sintesi grazie al quale una proteina ottiene la sua struttura tridimensionale e poichè l'assunzione della funzione fisiologica di una proteina è resa possibile dalla sua struttura, il processo di folding ha una notevole importanza: le casue di diverse malattie sono da ricercarsi in un errore nel folding di una proteina) Esplorare nuove idee hardware e software per architetture di calcolatori paralleli (es. raggiungere alte prestazioni con costi moderati) 3
4 Panoramica di BluGene/L Prima generazione delle architetture Blu Gene. Il BG/L installato presso il LLNL è, secondo la Top500 (con benchmark Linpack), il computer più veloce conosciuto (fonti Novembre 2007), in grado di sviluppare una potenza di calcolo pari a circa 480 TFLOPS con pichi di 560 TFLOPS. La prima installazione era costituita da nodi; è stata poi espansa fino a nodi ottenendo picchi di 590 TFLOPS. L'esposizione si concentrerà su questo tipo di architettura e in particolare sul sistema BG/L installato presso il laboratorio del dipartimento di energia americato (LLNL). 4
5 Panoramica di BluGene/C Progetto sorella di BG/L. Rinominato in Cyclops64 è un supercomputer fortemente parallelo basato su una archetettura cellulare on-the-chip (64 bit): Fortemente orientato alla programmazione con i thread (supporto ai Thread Posix). 5
6 Panoramica di BluGene/P Seconda generazione delle architetture Blu Gene. Progettato per una potenza di calcolo di 1 PFLOPS, in certe configurazioni può raggiungere potenze di calcolo di oltre 3 PFLOPS. Utilizza chip a basso consumo connessi tramite 5 reti. In ogni chip BG/P sono integrati 4 processori PowerPC 450 a 850Mhz. Per raggiungere 1 PFLOPS di potenza di calcolo è necessaria una configurazione da processori, 72 rack connessi tramite una rete ottica ad alta velocità. Con un cluster da 216 rack ( processori) si può raggiungere una potenza di calcolo di 3 PFLOPS. JUGENE è il primo sistema BG/P installato (nel Novembre 2007) in un centro di ricerca in Germania con prestazioni di 167 TFLOPS (con processori), il più veloce in Europa e il secondo nel mondo (Top500.org). 6
7 Panoramica di BluGene/Q Terza generazione (ultima conosciuta) delle architetture Blu Gene. BluGene/Q punta a raggiungere potenze di calcolo sui 10 PFLOPS nel L'idea è quella di espandere e velocizzare le architetture BluGene/L e BluGene/P aumentando le frequenze operative (pur mantenendo buono il rapporto prestazioni/watt) e aumentando il numero di core per nodo. 7
8 BluGene/L Configurazione BG/L presso il LLNL. 8
9 Punti di Forza di BluGene/L Buon rapporto tra FLOPS per watt, FLOPS per m^2 e FLOPS per costo. Nodi a doppio processore con due modalità di funzionamento: co-processore (un processo utente per nodo: un processore svolge il lavoro di computazione e l'altro quello di comunicazione) e nodo virtuale (2 processi utente per nodo). Architettura System-on-a-chip (alto livello di integrazione, basso consumo e basso costo). Grande numero di nodi (scalabile in incrementi di 1024 fino a e oltre). Interconnessione a toroide tridimensionale con reti ausiliari per comunicazioni di gruppo, di I/O e di amministrazione. OS leggero sui nodi di calcolo per ridurre al minimo l'overhead di sistema (computazione di sottofondo) Architettura e supporto RAS (affidabilità, disponibilità e funzionalità del sistema). Rack BG/L 9
10 BluGene/L Schema BG/L presso il LLNL: ogni scheda è equipaggiata con 32 nodi (a coppie di due su mini-schede) dedicati alla computazione più 2 nodi di I/O. Ogni rack/cabinet ha 32 schede. 10
11 Hardware di BluGene/L Ogni nodo (anche quelli di I/O) è un singolo IC (circuito integrato) con associato dei chip di memoria DRAM. Il IC integra 2 processori PowerPC 440 a 700 MHz, una FPU a doppia precisione per processore, un sotto-sistema cache, un controller DRAM, un adattatore Gigabit Ethernet (utilizzato solo dai nodi di I/O) e un sotto-sistema (porte e buffer) per la gestione delle reti di comunicazione tra i nodi. Le due FPU di un nodo permettono di ottenere picchi teorici di 5,6 GFLOPS. Diagramma a blocchi di un nodo BG/L 11
12 Memoria di BluGene/L Tutta la memoria del sistema è completamente distribuita: ogni nodo ha 512 Mb di memoria fisica (32Tb con 64K nodi). Come si può vedere dalla figura, un primo livello di cache (L1, 64Kb) è contenuto nel chip PPC440. Un secondo livello di cache (L2, 2Kb), funge da tramite tra L1 e L3 (4Mb) dove sono contenuti dati e istruzioni. In fine abbiamo la RAM di sistema (DDR-SDRAM, 512Mb). In cache L1 non c'è coerenza dei dati, poiché non supportato dai processori PPC440 (gestione a livello software, librerie). Per L2, L3 e la memoria di sistema, il supporto alla coerenza è fornito in hardware. Quando il nodo è in modalità co-processore (un processore per la computazione e l'altro per la comunicazione) la coerenza in cache L1 può essere gestita da librerie; quando è in modalità nodo virtuale ogni processore è a se stante e la memoria fisica è suddivisa in due: ogni processore può leggere/scrivere sulla sua porzione e può solo leggere dalla porzione dell'altro. L'uso del nodo come multiprocessore simmetrico è possibile ma complicato per via della non coerenza dei dati nella cache L1. 12
13 Tipologie di reti in BluGene/L Le reti di BG/L sono state progettate pensando a una scalabilità estrema (in termini di prestazioni e di packing). Ogni nodo è collegato a tre reti di comunicazione parallela: Una rete toroidale 3D per comunicazioni punto a punto tra i nodi di calcolo Una rete collettiva per comunicazioni di gruppo Una rete a interrupt globale per barriere I nodi di I/O, equipaggiati con un sistema operativo Linux, sono collegati all'esterno tramite una rete Ethernet (Gigabit). I nodi di I/O gestiscono operazioni di filesystem per conto dei nodi di calcolo. Un'ulteriore rete Ethernet privata (Fast Ethernet e JTAG) fornisce accesso ad ogni nodo per operazioni di amministrazione, controllo ed alcuni aspetti di inizializzazione. 13
14 Software di BluGene/L I nodi di calcolo usano un sistema operativo minimale che supporta un solo programma utente. Sono supportate solo un sotto-insieme di chiamate di sistema POSIX e in un dato tempo può essere in esecuzione un solo processo. I programmatori che vogliono simulare concorrenza locale devono implementare i green thread (thread schedulati da una macchina virtuale e gestiti nello spazio utente). Efficiente con il modello di programmazione a scambio di messaggio con memoria distribuita (ottimizzato per MPI). Le applicazioni per BG/L sono in genere realizzate in C,C++ o Fortran e usano MPI per le comunicazioni. Inoltre sono stati portati alcuni linguaggi di scripting come Ruby sui nodi di calcolo. Ovviamente il target applicativo è quello di applicazioni scalabili (migliori prestazioni in ambiente parallelo): simulazione di fenomeni fisici, processo di dati real-time e analisi di dati off-line. Limiti di scalabilità di un'applicazione: Scalabilità debole: volume dati locale costante con numero di nodi crescente Scalabilità forte: volume dati totale costante con numero di nodi crescente, riducendo il volume di dati locali (per nodo). Le applicazioni da laboratorio (es. lo studio di fenomeni fisici) tendono verso una scalabilità debole, mentre le applicazioni commerciali HPC tendono verso una scalabilità forte. 14
15 Supporto RAS di BG/L Per un supercomputer in grado di scalare oltre i 64K nodi, affidabilità, disponibilità e funzionalità sono 3 fattori molto importanti e devono essere considerati a tutti i livelli dell'architettura del sistema. Possibilità di isolamento elettrico dei nodi Ridondanza delle linee di alimentazione (n+1) e delle ventole di raffreddamento Per permettere di eseguire più programmi nello stesso momento, è possibile partizionare BG/L in insiemi di nodi isolati in modo elettrico. Il numero di nodi in una partizione deve essere una potenza di 2 e deve contenere almeno 32 nodi. E' possibile avere un'unica partizione contenente tutti i nodi del sistema. Per eseguire un programma su BG/L bisogna riservare una partizione di nodi, quindi il programma viene eseguito su tutti i nodi all'interno della partizione e nessun altro programma può avere accesso ai nodi mentre la partizione è in uso. Quando la computazione termina, i nodi della partizione vengono rilasciati. Con un numero così grande di nodi, la rottura di qualche componente è altamente probabile. Il sistema è in grado di isolare l'hardware non funzionante permettendo una continuità di funzionamento. 15
16 Consumi di BluGene/L Integrando tutti i sotto-sistemi essenziali in un singolo chip, ogni nodo dissipa poca potenza (solo 17 watt, DRAM inclusa). Questo permette di impaccare i nodi in modo aggressivo fino a 1024 nodi dedicati alla computazione più nodi di I/O in un cabinet standard di 19, contenendo sia la richiesta di energia sia quella di raffreddamento (27,5Kw per rack di cui 20 per il raffreddamento ad aria). Utilizzando chip a basso consumo e a bassa frequenza, l'utente raggiunge migliori prestazioni utilizzando un grande numero di nodi (se la sua applicazione scala bene). 16
17 BluGene/L Configurazione BG/L presso il LLNL: cablaggio. 17
18 Top500.org I primi 15 supercomputer più veloci conosciuti (Novembre 2007). 18
19 Riferimenti
Affari Web
1 / 5 Lenovo Prodotto: Server Tower TS TD350 XEON E5-2620 V3 1X8GB Modello: Server Tower TS TD350 XEON E5-2620 V3 1X8GB Prezzo: 1.750,00 Descrizione: Caratteristiche principali Server di grandezza standard
DettagliArchitetture della memoria
Architetture della memoria Un elemento determinante per disegnare una applicazione parallela e' l architettura della memoria della macchina che abbiamo a disposizione. Rispetto all architettura della memoria
DettagliMarco Tarini - Università dell'insubria A.A. 2016/17. Università degli Studi dell Insubria Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate
Università degli Studi dell Insubria Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate Astrazione e Macchine Virtuali parte 2: in un tipico calcolatore I livelli nei moderni calcolatori 6. Livello delle applicazioni
DettagliVERIFICA DI SISTEMI. 5 Domanda [1 punto] Calcolare la velocità di trasferimento dei seguenti hard disk:
VERIFICA DI SISTEMI 1 Domanda [2 punti] Illustra la funzione della CPU e degli eventuali elementi che la costituiscono, specificando quali sono i parametri che ne caratterizzano il funzionamento. Spiega
DettagliIl Sottosistema di Memoria
Il Sottosistema di Memoria Classificazione delle memorie Funzionalità Memoria di sola lettura (ROM) Memoria di lettura/scrittura Tecnologia Memoria a semiconduttori Memoria magnetica Memoria ottica Modalità
DettagliLezione 1. Sistemi operativi. Marco Cesati System Programming Research Group Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Lezione 1 Sistemi operativi 4 marzo 2014 System Programming Research Group Università degli Studi di Roma Tor Vergata SO 14 1.1 Di cosa parliamo in questa lezione? È una introduzione generale ai sistemi
DettagliScuola di Calcolo Scientifico con MATLAB (SCSM) 2017 Palermo 31 Luglio - 4 Agosto 2017
Scuola di Calcolo Scientifico con MATLAB (SCSM) 2017 Palermo 31 Luglio - 4 Agosto 2017 www.u4learn.it Alessandro Bruno Introduzione al calcolo parallelo Approcci per il calcolo parallelo Programmazione
DettagliLa memoria cache. Informatica generale
La memoria cache Nello schema di funzionamento di un calcolatore il processore continuamente preleva informazioni ed istruzioni dalla memoria centrale e scrive in essa informazioni La memoria centrale,
DettagliFONDAMENTI DI INFORMATICA FONDAMENTI DI INFORMATICA UN POCO DI STORIA FONDAMENTI DI INFORMATICA. Lezione n. 1 UN POCO DI STORIA UN POCO DI STORIA
FONDAMENTI DI INFORMATICA Obiettivo del corso: Fornire le nozioni di base sull architettura dei sistemi di calcolo. Fornire i primi strumenti di descrizione e di analisi dei sistemi digitali. Descrivere
DettagliCARATTERISTICHE TECNICHE, FUNZIONALI, OPERATIVE E NORME DI ESECUZIONE
RDO (ME-PAT) N. 72651 PER LA FORNITURA DI UNA PIATTAFORMA IT MODULARE DI VIRTUALIZZAZIONE A SERVIZIO DEI LABORATORI PROM FACILITY CODICE CIG 76141123FE CAPITOLATO TECNICO CAPITOLATO TECNICO 1 Art. 1. Premessa
DettagliModelli di programmazione parallela
Modelli di programmazione parallela Oggi sono comunemente utilizzati diversi modelli di programmazione parallela: Shared Memory Multi Thread Message Passing Data Parallel Tali modelli non sono specifici
DettagliComponenti di un sistema di acquisizione dati
Componenti di un sistema di acquisizione dati Ingresso analogico Trasduzione e condizionamento del segnale Campionamento e Conversione A/D Elaborazione del segnale x(t) u(t) Grandezza fisica Grandezza
DettagliLaboratorio di Informatica I
Struttura della lezione Lezione 2: Introduzione al corso Vittorio Scarano Laboratorio di Informatica I Corso di Laurea in Informatica Classificazione degli elaboratori Alcuni concetti base: la struttura
DettagliLa memoria - tecnologie
Architettura degli Elaboratori e delle Reti Lezione 26 La memoria - tecnologie Proff. A. Borghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell Informazione Università degli Studi di Milano L 25 1/21 Sommario!
DettagliFONDAMENTI DI INFORMATICA FONDAMENTI DI INFORMATICA UN POCO DI STORIA FONDAMENTI DI INFORMATICA. Lezione n. 1 UN POCO DI STORIA UN POCO DI STORIA
FONDAMENTI DI INFORMATICA Obiettivo del corso: Fornire le nozioni di base sull architettura dei sistemi di calcolo. Fornire i primi strumento di descrizione e di analisi dei sistemi digitali. Descrivere
DettagliDati generali della procedura. Numero RDO: Descrizione RDO: CREAZIONE LAN WLAN - PROGETTO PON Criterio di aggiudicazione:
1/13 Dati generali della procedura Numero RDO: 1170833 Descrizione RDO: CREAZIONE LAN WLAN - PROGETTO PON Criterio di aggiudicazione: Prezzo piu' basso Numero di Lotti: 1 Unita' di misura dell'offerta
DettagliArchitettura del calcolatore
Architettura del calcolatore I tipi di elaboratori Esistono due grandi classi di elaboratori: Elaboratori di uso generale (general-purpose computer) Elaboratori dedicati (special-purpose computer) Le classi
DettagliOgni elaboratore esegue delle operazioni sulle informazioni combinandole e trasformandole. Per processare le informazioni vengono eseguite delle
Tipi di Elaboratori Supercomputer Server o mainframe Desktop - Personal Computer Workstation Notebook Portatili Tascabili Palmari Terminali (stupidi/intelligenti) Ogni elaboratore esegue delle operazioni
DettagliCorso di Informatica
Corso di Informatica Modulo L1 A2-Evoluzione dei sistemi di elaborazione 1 Prerequisiti Non sono necessari particolari requisiti, se non le conoscenze a livello di cultura generale di base. 2 1 Introduzione
DettagliLezione 2 Chiamate di procedura e risposta alle interruzioni
Modulo 1 U.D. 1 Lez. 2 Lezione 2 Chiamate di procedura e risposta alle interruzioni Sistemi Operativi I Modulo 1 - Architettura del Calcolatore Unità didattica 1 - Architettura e funzionamento dei sistemi
DettagliProgettazione di circuiti integrati
Architetture e reti logiche Esercitazioni VHDL a.a. 2007/08 Progettazione di circuiti integrati Stefano Ferrari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE Stefano Ferrari
DettagliIoT & Raspberry. Alessio Madè 3^ Info A
IoT & Raspberry Alessio Madè 3^ Info A IoT L internet of things nasce nel 1999. Viene presentato da Kevin Ashton durante una conferenza presso Procter & Gamble. L IoT consiste nell estensione dell uso
DettagliTecnologie dei Sistemi di Automazione
Facoltà di Ingegneria Tecnologie dei Sistemi di Automazione Prof. Gianmaria De Tommasi Lezione 2 Architetture dei dispositivi di controllo e Dispositivi di controllo specializzati Corso di Laurea Codice
DettagliIl Sottosistema di Memoria
Il Sottosistema di Memoria Calcolatori Elettronici 1 Memoria RAM RAM: Random Access Memory Tempi di accesso indipendenti dalla posizione Statica o Dinamica Valutata in termini di Dimensione (di solito
DettagliG L O S S A R I O. Fondamenti di Informatica I - Università degli Studi di Trento Dott. Roberti Pierluigi
G L O S S A R I O BIT: acronimo di Binary Digit. E l unità elementare di informazione. Può assumere solo il valore 0 o 1. CALCOLATORE: macchina che opera la trasformazione dei dati (informazioni) HARDWARE:
DettagliGenerated by Foxit PDF Creator Foxit Software For evaluation only. Il Computer
Il Computer Corso T.I.C. Introduzione all informatica a cura di R. Ugolotti Sommario Tipi di Computer Classificazione Modello di Von Neumann Hardware: CPU Memoria Scheda Madre Porte Periferiche I/O Classificazione:
DettagliPorte logiche di base. Cenni circuiti, reti combinatorie, reti sequenziali
Porte logiche di base Cenni circuiti, reti combinatorie, reti sequenziali NOT AND A R A B R OR A R B Quindi NAND o NOR sono complete circuiti con solo porte NAND o solo porte NOR. Reti combinatorie Rete
DettagliML110 G7 Codice:
GENOVAMARKET.IT Un prodotto di EsseBi Tecnologia Tel. 333.88588 email: info@genovamarket.it Novità ML G7 Codice: 63926-65 HP PROLIANT ML G7 Il server HP ProLiant ML, semplice ma potente, presenta tutte
DettagliServer IBM Power 560 Express
torna all'indice Sistema innovativo, modulare e scalabile progettato per il consolidamento dei server e per la gestione di applicazioni e database Server IBM Power 560 Express premere per stampare Cassetti
DettagliBASI DI DATI DISTRIBUITE
BASI DI DATI DISTRIBUITE Definizione 2 Un sistema distribuito è costituito da un insieme di nodi (o di siti) di elaborazione una rete dati che connette fra loro i nodi Obiettivo: far cooperare i nodi per
DettagliSistemi a processori multipli
Sistemi a processori multipli Sommario Classificazione e concetti di base Sistemi multi-processore Sistemi multi-computer (cluster) Sistemi distribuiti Obiettivo comune Risolvere problemi di dimensioni
DettagliFondamenti di Informatica
Università Degli Studi di Ferrara Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione - A.A. 2017-2018 Fondamenti di Informatica Lez. 01 - Concetti Hardware e Software Fondamenti di Informatica - Docente: Giacomo
DettagliIntroduzione al Calcolo Parallelo Algoritmi e Calcolo Parallelo. Daniele Loiacono
Introduzione al Calcolo Parallelo Algoritmi e Calcolo Parallelo Riferimenti q Questo materiale deriva dalle slide del prof. Lanzi per il corso di Informatica B, A.A. 2009/2010 q Il materiale presente in
DettagliStruttura di un elaboratore
Testo di rif.to: [Congiu] -.1,.2 (pg. 80 9) Struttura di un elaboratore 01.b Blocchi funzionali La memoria centrale Suddivisione in blocchi funzionali 1 I blocchi funzionali di un elaboratore Organizzazione
DettagliArchitettura hardware
Architettura hardware la parte che si può prendere a calci Architettura dell elaboratore Sistema composto da un numero elevato di componenti, in cui ogni componente svolge una sua funzione elaborazione
DettagliLa memoria - tecnologie
Architettura degli Elaboratori e delle Reti Lezione 26 La memoria - tecnologie Proff. A. Borghese, F. Pedersini Dipartimento di Scienze dell Informazione Università degli Studi di Milano L 26 1/24 Indirizzi
DettagliSchema base di CPU. Interfacce esterne: Memoria I/O ... Architetture Parallele e Distribuite, Bus I/O MINF MMU I MMU D.
Massimiliano Meneghin Marco Vanneschi MMU I IC1 Schema base di CPU M MINF MMU D Bus I/O Interfacce esterne: Memoria I/O TAB-CI TAB-CD IM DM CI CD IC IU RG1 RG EU UNINT CPU chip... Architetture Parallele
DettagliDal sistema operativo all' hardware
Dal sistema operativo all' hardware Di cosa parleremo? Il computer (processore e memoria principale) Cosa avviene all'avvio del computer? processi Scheda madre Alimentatore Memorie Secondarie (floppy disk,
DettagliLinux nel calcolo distribuito
openmosix Linux nel calcolo distribuito Dino Del Favero, Micky Del Favero dino@delfavero.it, micky@delfavero.it BLUG - Belluno Linux User Group Linux Day 2004 - Belluno 27 novembre openmosix p. 1 Cos è
DettagliPROCEDURA APERTA PER L EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI CALCOLO HPC DELLA SISSA PRESSO LA SEDE DI VIA BEIRUT 2-4 TRIESTE
PROCEDURA APERTA PER L EVOLUZIONE DEL SISTEMA DI CALCOLO HPC DELLA SISSA PRESSO LA SEDE DI VIA BEIRUT 2-4 TRIESTE CUP: G99D16001160002 CIG: 715374404E - CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO - FORNITURA NODI DI
DettagliStruttura dei Sistemi Operativi
STRUTTURA DEI SISTEMI OPERATIVI 3.1 Struttura dei Componenti Servizi di un sistema operativo System Call Programmi di sistema Struttura del sistema operativo Macchine virtuali Progettazione e Realizzazione
DettagliPrima domanda: Un calcolatore parallelo e... Un calcolatore parallelo e... Che differenza c e tra: un Calcolatore Parallelo
Prima domanda: Che differenza c e tra: un Calcolatore Parallelo e un Sistema per il Calcolo Distribuito 1 2 Un calcolatore parallelo e... IBM Roadrunner 12960 processori IBM Cell Performance sostenuta:
DettagliAffari Web
1 / 9 Desktop Prodotto: PC ACER AXC-705 Modello: PC ACER AXC-705 Prezzo: 650,00 PC ACER AXC-705 Aumenta la tua creatività e lo spazio sulla tua scrivania. Sufficientemente piccolo per potersi adattare
DettagliDal sistema operativo all' hardware
Dal sistema operativo all' hardware Di cosa parleremo? Il computer (processore e memoria principale) Cosa avviene all'avvio del computer? Scheda madre Alimentatore Memorie Secondarie (floppy disk, hard
DettagliTecnologiaHyper-Threading, Intel Turbo Boost Technology GB (installati) / 128 GB (max) - DDR4 SDRAM - ECC MHz - P C
HP Workstation Z440(T4K25ET#ABZ) HP Workstation Z440 - MT - 4U - 1 x Xeon E5-1620V3 / 3.5 GHz - RAM 16 GB - HDD 1 TB - DVD SuperMulti - senza grafica - GigE - downgrade Win 10 Pro 64-bit / Win 7 Pro 64-bit
DettagliCircuiti di Indirizzamento della Memoria
Circuiti di Indirizzamento della Memoria Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Memoria RAM RAM: Random Access Memory Tempi di accesso indipendenti dalla posizione Statica o Dinamica Valutata in termini di
DettagliI SISTEMI OPERATIVI. Insieme di programmi che implementano funzioni essenziali per l uso di un sistema elaboratore.
I SISTEMI OPERATIVI Insieme di programmi che implementano funzioni essenziali per l uso di un sistema elaboratore. Le funzioni di un S.O. non sono definibili in modo esaustivo e puntuale così come non
DettagliMemoria Secondaria o di Massa
Memoria Secondaria o di Massa dischi fissi (hard disk), floppy disk, nastri magnetici, CD, DVD, USB memory, etc deve essere permanente (mentre la RAM e`volatile) accesso sequenziale, cioe il tempo di accesso
DettagliLINUX in ENEA: utilizzo di openmosix?
LINUX in ENEA: utilizzo di openmosix? G. Bracco bracco@frascati.enea.it, http://fusfis.frascati.enea.it/~bracco Le risorse Linux in ENEA INFO: Cluster FERONIA (Alpha) Cluster BW (x86) Nuovo cluster x86
DettagliIl software. Il solo hardware non è sufficiente per usare un calcolatore
Sistemi Operativi Il software Il solo hardware non è sufficiente per usare un calcolatore Servono dei programmi per far interagire l hardware sfruttare le risorse di calcolo e memorizzazione facilitare
DettagliCorso di Architettura degli Elaboratori
Corso di Architettura degli Elaboratori Introduzione: linguaggi, livelli e macchine virtuali Dipartimento di Informatica Università degli Studi di Torino C.so Svizzera, 185 I-10149 Torino baldoni@di.unito.it
DettagliTECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
UNITA CAPITALIZZABILI PER LA FIGURA PROFESSIONALE TECNICO SUPERIORE PER L AUTOMAZIONE INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE 73 74 ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE UNITÀ CAPITALIZZABILE
DettagliUniversità di Pisa. Progetto di un moltiplicatore analogico CMOS
Università di Pisa Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Tesi di Laurea Specialistica Progetto di un moltiplicatore analogico CMOS Candidato: Marco Sammartano Relatore: Prof.
DettagliLa memoria principale
La memoria principale DRAM (Dynamic RAM) il contenuto viene memorizzato per pochissimo tempo per cui deve essere aggiornato centinaia di volte al secondo (FPM, EDO, SDRAM, RDRAM) SRAM (Static RAM) veloce
DettagliProgrammazione A.A Architettura dei Calcolatori. ( Lezione V ) Componenti hardware e loro schema funzionale
Programmazione A.A. 2002-03 I Architettura dei Calcolatori ( Lezione V ) Componenti hardware e loro schema funzionale Prof. Giovanni Gallo Dr. Gianluca Cincotti Dipartimento di Matematica e Informatica
DettagliAmbienti di calcolo a griglia Parte 2. Docente: Marcello CASTELLANO
Ambienti di calcolo a griglia Parte 2 Docente: Marcello CASTELLANO GRID: risorse (e loro gestione) Classificazione delle risorse Calcolo, Storage, Comunicazione Software e licenze Altre risorse Strategie
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A Pietro Frasca.
Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2016-17 Pietro Frasca Lezione 4 Giovedì 20-10-2016 Struttura e organizzazione software dei sistemi
DettagliSISTEMI OPERATIVI THREAD. Giorgio Giacinto Sistemi Operativi
SISTEMI OPERATIVI THREAD 2 Motivazioni» Un programma complesso può eseguire in modo concorrente più funzioni attraverso la creazione e gestione di processi figli attraverso il meccanismo dei thread» La
DettagliIl Sottosistema di Memoria
Il Sottosistema di Memoria Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Memoria RAM RAM: Random Access Memory Tempi di accesso indipendenti dalla posizione Statica o Dinamica Valutata in termini di Dimensione (di
DettagliDispositivi per il controllo
Dispositivi per il controllo ordini di comando PARTE DI COMANDO PARTE DI POTENZA Controllori monolitici Controllori con architettura a bus Controllori basati su PC informazioni di ritorno PLC (Programmable
DettagliIntroduzione al Calcolo Scientifico
Introduzione al Calcolo Scientifico Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari Francesca Mazzia (Univ. Bari) Introduzione al Calcolo Scientifico 1 / 14 Calcolo Scientifico Insieme degli
DettagliIsaac DE è una piattaforma Big Data completa di strumenti e servizi per l installazione, la configurazione, l uso, la gestione e il monitoraggio di
Isaac DE è una piattaforma Big Data completa di strumenti e servizi per l installazione, la configurazione, l uso, la gestione e il monitoraggio di un intero ambiente NoSQL. 1 Sfrutta al massimo la potenza
DettagliIntel Parallel Studio Seminar Milano 22 Giugno 2010
Dal seriale al parallelo Come ottimizzare le applicazioni Visual Studio per macchine multi-core: Intel Parallel Studio Ciro Fiorillo Lead Software Architect Agenda 09:15 Saluto di benvenuto e apertura
DettagliJava: un linguaggio per applicazioni di rete
Java: un linguaggio per applicazioni di rete Moreno Falaschi Dipartimento di Ingegneria dell Informazione e Scienze Matematiche Università di Siena March 3, 2014 1 Caratteristiche di Java (SUN) Linguaggio
DettagliChe cos e l Informatica. Informatica generale. Caratteristiche fondamentali degli algoritmi. Esempi di algoritmi. Introduzione
Che cos e l Informatica Scienza dell elaborazione dell informazione Informatica generale non si riduce all utilizzo di strumenti (e.g. linguaggi di programmazione e basi di dati); si occupa del trattamento
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Ingegneria Un sistema software distribuito è composto da un insieme di processi in esecuzione su più nodi del sistema Un algoritmo distribuito può
DettagliFondamenti di Informatica B
Fondamenti di Informatica B Lezione n.1 Alberto Broggi Gianni Conte A.A. 2005-2006 Fondamenti di Informatica B Obiettivi del corso: Fornire le nozioni di base sull architettura dei sistemi di calcolo Fornire
DettagliHow smart are you? DATA CENTER CLIENTE TOSIBOX EK-IB1
SMART-U SMART-U017IT How smart are you? SMART-U (EK-IB1 - EK-IC1) è il nuovo prodotto Ekinex nato per offrire una soluzione di Controllo Remoto e Monitoraggio che integri in un solo dispositivo le caratteristiche
DettagliValutazione delle prestazioni dei. Calcolatori Elettronici. Calcolatori Elettronici
Valutazione delle prestazioni dei 1 Trend tecnologico: Capacità della Memoria 1000000000 100000000 10000000 1000000 100000 10000 1000 size 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 Year Capacità chip DRAM DRAM
DettagliFondamenti di Informatica Architettura del Calcolatore Alessandra Volpato
Fondamenti di Informatica Architettura del Calcolatore Alessandra Volpato E-mail: ale.volpato@ieee.org Sistema Informativo: Insieme di componenti in relazione tra loro che raccoglie, estrae, elabora, memorizza
DettagliCorso di Informatica
CdLS in Odontoiatria e Protesi Dentarie Corso di Informatica Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it Protocolli di trasmissione 2 Introduzione Un protocollo di trasmissione è un insieme di regole
DettagliGrid Tutorial Day Palermo, 13 Aprile 2011
Grid Tutorial Day Palermo, 13 Aprile 2011 01 - Introduzione Pier Paolo Corso Sommario Introduzione generale Introduzione al Grid Computing Introduzione alla Grid COMETA Anteprima delle lezioni successive
DettagliArchitettura degli elaboratori - 2 -
Università degli Studi dell Insubria Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate Architettura degli elaboratori e gerarchie di memoria Marco Tarini Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate marco.tarini@uninsubria.it
Dettagli1: Generalità sulle reti di trasmissione numeriche
1 1 1: Generalità sulle reti di trasmissione numeriche Reti e sistemi distribuiti 2 Una rete di computer è un insieme di calcolatori interconnesso L accesso ad una risorsa remota presuppone la connessione
DettagliIntroduzione al Calcolo Scientifico
Introduzione al Calcolo Scientifico Corso di Analisi Numerica, a.a. 2006/2007 Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari 16 Ottobre 2006 Francesca Mazzia (Univ. Bari) Introduzione al
DettagliPag. 1. La Rappresentazione e la Codifica delle informazioni (parte 2) Tipi di dati. Informatica Facoltà di Medicina Veterinaria
1 Università degli studi di Parma Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Informatica a.a. 2012/13 Tipi di dati Informatica Facoltà di Medicina Veterinaria La Rappresentazione e la Codifica delle
DettagliTesine implementative
Tesine implementative 1) Middleware per reti di sensori (implementazione su ecos) Le reti di sensori sono reti di piccoli dispositivi elettronici alimentati a batteria che contengono sensori ambientali,
DettagliIntroduzione ai sistemi operativi
Corso di laurea in Ingegneria dell Informazione Indirizzo Informatica Reti e sistemi operativi Introduzione ai sistemi operativi Contatti Docente: Alberto Pretto Ricevimento pretto@dis.uniroma1.it Appuntamento
DettagliA cura di Valeria Valecchi
A cura di Valeria Valecchi Libro di testo di riferimento: Cloud di Gallo e Sirsi Blocco tematico C: L azienda e le reti Unità di apprendimento 1 CHE COS E UNA RETE DI COMPUTER TELEMATICA= TELEcomunicazione+inforMATICA
DettagliPC ADJ ARROW I GB 500GB W7P VGA INTEGRATA/MAST/550W/6USB/GB LAN
PC ADJ ARROW I3-3220 4GB 500GB W7P VGA INTEGRATA/MAST/550W/6USB/GB LAN Personal Computer ADJ Arrow modello: 270-00031 con mouse e tastiera USB - Processore Intel Core i3-3220 (3MB Cache, 3.3 GHz) - 4 Gb
DettagliModulo 1: Le I.C.T. UD 1.4d: La Memoria Centrale
Modulo 1: Le I.C.T. : La Memoria Centrale Prof. Alberto Postiglione Corso di Informatica Generale (AA 07-08) Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Università degli Studi di Salerno LA MEMORIA
DettagliCome è fatto un computer
Come è fatto un computer COMPUTER = HARDWARE + SOFTWARE Hardware = Ferramenta Ovvero la parte elettronica e meccanica del PC Software = i programmi TIPI DI COMPUTER mainframe workstation server IL COMPUTER
DettagliCapitolo 1: Introduzione
Capitolo 1: Introduzione Cos è un sistema operativo Sistemi mainframe Sistemi da scrivania Sistemi con più unità d elaborazione Sistemi distribuiti Batterie di sistemi (cluster) Sistemi d elaborazione
DettagliSistemi RAID. Motivazioni Concetti di base Livelli RAID. Sommario
Sistemi RAID 1 Motivazioni Concetti di base Livelli RAID Sommario 2 1 Motivazione L evoluzione tecnologica ha permesso di avere dischi sempre più piccoli e meno costosi E facile equipaggiare un sistema
DettagliNel corso del Samsung SSD Global Summit 2013, l'azienda coreana ha ufficializzato i nuovi dischi allo stato solido della famiglia SSD 840 EVO
Nel corso del Samsung SSD Global Summit 2013, l'azienda coreana ha ufficializzato i nuovi dischi allo stato solido della famiglia SSD 840 EVO, che andrà a sostituire gli attuali SSD 840 (avete letto i
DettagliValutazione delle prestazioni dei Calcolatori Elettronici
Valutazione delle prestazioni dei Calcolatori Elettronici Trend tecnologico: Capacità della Memoria 000000000 00000000 0000000 000000 00000 0000 000 si ze 970 975 980 985 990 995 2000 Year Capacità chip
DettagliObiettivo. Un overview sul Calcolo Parallelo. Corso di Calcolo Parallelo. Informazioni. Laura Antonelli
Obiettivo Corso di Calcolo Parallelo Laura Antonelli Studio di: metodologie e algoritmi supportati da strumenti software e hardware per la risoluzione computazionale di un problema mediante un calcolatore
DettagliValutazione delle prestazioni
Valutazione delle prestazioni Architetture dei Calcolatori (lettere A-I) Valutazione delle prestazioni Misura/valutazione di un insieme di parametri quantitativi per Quantificare le caratteristiche di
DettagliValutazione delle prestazioni. Valutazione delle prestazioni. Tempo di risposta e throughput. Prestazioni e tempo di esecuzione
Valutazione delle prestazioni Valutazione delle prestazioni Architetture dei Calcolatori (lettere A-I) Misura/valutazione di un insieme di parametri quantitativi per Quantificare le caratteristiche di
DettagliSistema operativo & file system 1
Il software (sw) Software di sistema e file system Lezione 1b L esecuzione di programmi è lo scopo di un elaboratore I programmi sono algoritmi codificati in un particolare linguaggio di programmazione
DettagliEsempi di possibili domande d esame.
INFORMATICA INDUSTRIALE N.O. Esempi di possibili domande d esame. N.B. ogni prova scritta prevede indicativamente 3 o 4 domande. Indicare brevemente le operazioni svolte dal LIVELLO DI ACQUISIZIONE durante
DettagliAgenda. Introduzione alle Smart City. Idee principali Opportunità. Nodexx. Funzionalità principali Vantaggi competitivi. Leitfeld
Agenda Introduzione alle Smart City Idee principali Opportunità Nodexx Funzionalità principali Vantaggi competitivi Funzionalità principali Vantaggi competitivi Introduzione alle Smart City Sono aree urbane
DettagliParte II - Reti di Calcolatori ed Internet IL LIVELLO RETE
Parte II - Reti di Calcolatori ed Internet IL LIVELLO RETE 3-1 Il Livello RETE Servizi del livello Rete Organizzazione interna Livello Rete basato su Circuito Virtuale Livello Rete basato su Datagram Algoritmi
DettagliDocenti: Fabrizio Benazzi Valter Lelli Azienda USL 11 di Empoli
Informatica di base Docenti: Fabrizio Benazzi Valter Lelli Azienda USL 11 di Empoli v.lelli@usl11.tos.it f.benazzi@usl11.tos.it Moduli 1) Presentazione ed Introduzione 2) L'Hardware 3) Il Software di base
DettagliLEZIONE 4. Hardware (periferiche) Software (algoritmi)
LEZIONE 4 Hardware (periferiche) Software (algoritmi) Prof. Valle Prof. Folgieri Lez4 Hardware e Software 1 PERIFERICHE DI INPUT E DI OUTPUT Periferiche di INPUT: Tastiera Mouse Trackball, touch pad, joystick
DettagliArchitetture "low power": tendenze e sfide per la ricerca
Architetture "low power": tendenze e sfide per la ricerca Mariagiovanna Sami, Direttore Scientifico ALARI - USI 1 7/31/2008 Indice 1. La visione tradizionale 2. La sfida dei consumi: il power wall 3. Tecnologia,
DettagliLo scanner. Informatica di Base A e B -- Rossano Gaeta 82
Lo scanner Dispositivo che permette l acquisizione di immagini in formato digitale La sua precisione (risoluzione) si misura in DPI (Dot Per Inch). Maggiore il DPI maggiore la risoluzione delle immagini
DettagliCosa è? Come lo si usa? Come iniziare? Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO)
Cosa è? Come lo si usa? Come iniziare? Author: Ing. Sebastiano Giannitto (ITIS M.BARTOLO PACHINO) 1^ parte Cosa è Arduino? Arduino è una piattaforma di sviluppo open-source basata su una semplice scheda
Dettagli