Serie H Manuale di funzionamento elettrico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Serie H Manuale di funzionamento elettrico"

Transcript

1 pagina 1/57 Serie H Manuale di funzionamento elettrico Nodo Fieldbus PROFIBUS-DP Conforme alla normativa IEC 61158/61784

2 pagina 2/57 Istruzioni di sicurezza Per usare questo prodotto in modo sicuro, è richiesta una conoscenza base di impianti pneumatici, incluso i materiali, le tubazioni, i sistemi elettrici e meccanici (ISO 4414 *1 JIS B 8370 *2). Camozzi S.p.A. declina qualsiasi responsabilità per danni causati da persone sprovviste di tale conoscenza o da uso improprio del prodotto. Data l ampiezza dei campi di applicazione della Serie H, non è possibile elencare dettagliatamente i singoli casi. Le condizioni di impiego e la configurazione del sistema di valvole Serie H, definite dall utente, potrebbero pregiudicarne le prestazioni, o causare danni. Conseguentemente, prima di fare l ordine, occorre verificare se il prodotto è conforme alle esigenze applicative, e come utilizzarlo in modo appropriato. Questo prodotto incorpora numerose funzioni e meccanismi di sicurezza. Tuttavia, un utilizzo improprio potrebbe causare danni. Per prevenire tali incidenti vi preghiamo di leggere attentamente questo manuale per un utilizzo corretto del prodotto. Vi preghiamo di rispettare le precauzioni all uso descritte in questo manuale, così come le seguenti istruzioni. Gli avvisi sono classificati nei seguenti 3 gruppi: AVVISO/PRUDENZA, AVVERTIMENTO/ATTENZIONE e PERICOLO, per identificare il livello di pericolo ed il possibile rischio che rappresentano.!! PERICOLO: AVVERTIMENTO: La mancata attenzione agli avvisi di PERICOLO in condizioni estreme potrebbe causare una situazione da cui risultino lesioni gravi o la morte. La mancata attenzione agli avvisi di AVVERTIMENTO/ATTENZIONE può causare lesioni gravi o la morte.! AVVISO: La mancata attenzione agli avvisi di AVVISI/PRUDENZA potrebbe risultare in lesioni o danni agli impianti. *1) ISO 4414: Pneumatica. Regole generali per l'applicazione degli impianti nei sistemi di trasmissione e di comando. *2) JIS B 8370: Normativa per sistemi pneumatici Normative Norme Safety CEI EN CEI EN Norme EMC CEI EN CEI EN Direttiva RoHS Direttive 2002/95/CE Controllori programmabili. Parte 2 Specificazioni e prove delle apparecchiature. Prescrizioni di sicurezza per apparecchi elettrici di misura, controllo e per utilizzo in laboratorio. Parte 1: prescrizioni generali Compatibilità elettromagnetica.parte 6-1: Norme generiche - Immunità per gli ambienti industriali. Compatibilità elettromagnetica.parte 6-3: Norme generiche - Emissione per gli ambienti industriali. Sulla restrizione dell uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche Smaltimento Smaltire l apparecchio e l imballo nel rispetto delle norme vigenti nel proprio paese

3 pagina 3/57 Indice generale: 1. DESCRIZIONE GLOBALE DEL SISTEMA SERIE H Esempio di sistema Serie H DESCRIZIONE DEI MODULI: Caratteristiche tecniche generali: Modulo iniziale Serie H Caratteristiche e funzionalità Elementi di collegamento e segnalazione del modulo iniziale Serie H Piedinatura connettori Modulo Iniziale Serie H Impostazione selettori rotativi del modulo iniziale per indirizzo Profibus e numero di uscite: Modulo Espansione Serie H Caratteristiche espansioni Elementi di collegamento delle espansioni Piedinatura connettori delle Espansioni Serie H Impostazione dei selettori rotativi delle espansioni per il numero di uscite collegate all espansione e l indirizzo della prima uscita Moduli Intermedi Caratteristiche moduli intermedi Modulo intermedio per valvole passo 10,5 mm Modulo intermedio per valvole passo 21 mm Modulo DIGITAL IN SPI Caratteristiche del modulo ingressi DIGITAL IN SPI Elementi di collegamento e segnalazione dei moduli DIGITAL IN SPI Piedinatura connettori M8 dei moduli DIGITAL IN SPI Modulo separatore di alimentazione tra le valvole (MSA) Caratteristiche del modulo separatore di alimentazione (MSA) Elementi di connessione del modulo MSA... 18

4 pagina 4/57 3. INSTALLAZIONE Configurazione del sistema Serie H attraverso i selettori rotativi Impostazione Indirizzo Profibus Impostazione del numero di uscite su iniziale ed espansioni Serie H e dell indirizzo della prima uscita sulle espansioni Esempio di configurazione Serie H con indicazione degli indirizzi di ingressi e uscite Collegamento sottoseriale Caminet Caratteristiche tecniche del sottoseriale Caminet Interfaccia Caminet Terminazione sottoseriale Caminet Collegamento fieldbus Profibus Caratteristiche cavo Profibus Baudrate e lunghezza della linea Fieldbus Interfaccia fieldbus Terminazione Profibus Alimentazione e separazione dell alimentazione tra le valvole Il concetto di alimentazione elettrica del sistema Serie H Segnalazione di tensione di potenza assente o inferiore al limite Cavi di alimentazione e formula per determinare le lunghezza del cavo di alimentazione del modulo iniziale Fusibili CONFIGURAZIONE PLC, PARAMETRIZZAZIONE E MESSA IN SERVIZIO Informazioni generali File GSD Moduli gestibili nel configuratore HW profibus Esempio di configurazione con configuratore HW S7 Siemens Operazioni preliminari Selezione del nodo Serie H dal catalogo HW e indirizzamento Configurazione del nodo Serie H Esempio di configurazione del nodo Serie H con ingressi e uscite raggruppati e con indirizzi in ordine Esempio di configurazione del nodo Serie H con ingressi e uscite mescolati e con indirizzi non in ordine Parametrizzazione Parametri di sistema Parametri dei moduli Messa in servizio del nodo Serie H DIAGNOSTICA Possibilità di diagnostica Diagnostica attraverso i led (Ricerca guasti) Modulo iniziale con Byte di Diagnostica Diagnostica Profibus Modulo iniziale con diagnostica profibus estesa Visualizzazione degli errori della diagnostica profibus aggiuntiva con S7: Diagnostica Profibus: Errore di configurazione HW Serie H Regolazione del comportamento del PLC in presenza di una condizione di errore Accessori... 57

5 pagina 5/57 1. DESCRIZIONE GLOBALE DEL SISTEMA SERIE H Il sistema Serie H consente di pilotare e gestire l attivazione di solenoidi per elettrovalvole secondo i comandi ricevuti dal bus esterno Profibus-DP e di riversare sul bus esterno le informazioni di diagnostica previste per il sistema e gli ingressi digitali. Il sistema è formato da un Modulo Iniziale (dispositivo slave Profibus-DP) che comunica con un Master Profibus-DP tramite bus fino a 12 Mb/s (ricerca automatica della velocità) a cui possono essere collegati tramite un sottoseriale (Caminet) moduli espansione (uscite digitali) in cascata, per un massimo di 15 moduli. La lunghezza massima del sottoseriale è di 50 m. L alimentazione delle espansioni e i segnali di attivazione dei relativi solenoidi provengono dal Modulo Iniziale che riceve alimentazione dall esterno. Sul lato destro di modulo iniziale ed espansioni (entrambi incorporano le prime 8 uscite digitali) vengono collegati tramite un sottoseriale SPI i moduli intermedi serie H sui quali sono montate le valvole. Tra i moduli intermedi è possibile inserire dei moduli separatori di alimentazione che consentono di separare l alimentazione tra gruppi di valvole. Sul lato sinistro del solo modulo iniziale è possibile collegare dei Moduli ingressi SPI che riceveranno l alimentazione direttamente dal modulo iniziale. Per il cablaggio del sottoseriale utilizzare il cavo precablato fornito dalla CAMOZZI S.P.A.

6 pagina 6/ Esempio di sistema Serie H BUS Profibus-DP Sottoseriale Caminet Nella figura è rappresentato un esempio di sistema Serie H costituito da: Modulo iniziale Moduli espansione Moduli ingressi Digital IN SPI direttamente collegati al modulo iniziale Il modulo iniziale è collegato al seriale Profibus e tramite il sottoseriale a tutti gli altri moduli.

7 pagina 7/57 2. DESCRIZIONE DEI MODULI: Indice 2.1 Caratteristiche tecniche generali: Modulo iniziale Serie H Caratteristiche e funzionalità Elementi di collegamento e segnalazione del modulo iniziale Serie H Piedinatura connettori Modulo Iniziale Serie H Impostazione selettori rotativi del modulo iniziale per indirizzo Profibus e numero di uscite: Modulo Espansione Serie H Caratteristiche espansioni Elementi di collegamento delle espansioni Piedinatura connettori delle Espansioni Serie H Impostazione dei selettori rotativi delle espansioni per il numero di uscite collegate all espansione e l indirizzo della prima uscita Moduli Intermedi Caratteristiche moduli intermedi Modulo intermedio per valvole passo 10,5 mm Modulo intermedio per valvole passo 21 mm Modulo DIGITAL IN SPI Caratteristiche del modulo ingressi DIGITAL IN SPI Elementi di collegamento e segnalazione dei moduli DIGITAL IN SPI Piedinatura connettori M8 dei moduli DIGITAL IN SPI Modulo separatore di alimentazione tra le valvole (MSA) Caratteristiche del modulo separatore di alimentazione (MSA) Elementi di connessione del modulo MSA... 18

8 pagina 8/ Caratteristiche tecniche generali: TENSIONE DI ALIMENTAZIONE: 24 V DC 10 % ASSORBIMENTO MASSIMO: Uscite 1,8 A Ingressi SPI 1,5 A Logica 0,06 A GRADO DI PROTEZIONE: IP65 TEMPERATURA DI FUNZIONAMENTO: 0 50 C UMIDITÀ RELATIVA: C C NUMERO MAX ESPANSIONI: 15 LUNGHEZZA MAX COLLEGAMENTI SOTTOSERIALE 50 m (caso ragionevolmente peggiore): NUMERO MAX SOLENOIDI: 64 NUMERO MAX INGRESSI SPI Modulo iniziale Serie H Caratteristiche e funzionalità Il modulo iniziale Serie H ha le seguenti caratteristiche: comunica tramite protocollo Profibus con il Master Profibus-DP comunica tramite il sottoseriale (CAN bus - Caminet) con i moduli di espansione e li alimenta comunica tramite RS 232 con un PC esterno per l aggiornamento del FW sul modulo iniziale stesso e le espansioni collegate gestisce tramite un sottoseriale SPI un massimo di 64 uscite (elettropiloti) che possono essere tutte collegate al modulo iniziale o remotate sulle espansioni Serie H ha sempre incorporati i primi 8 elettropiloti riceve l alimentazione per gli elettropiloti da una sorgente 24 Vdc con connessione di terra (Vcc di potenza) gestisce tramite un sottoseriale SPI un massimo di 64 ingressi digitali (divisi in moduli da 8) che vengono direttamente collegati al modulo iniziale riceve l alimentazione per l elettronica e gli ingressi direttamente ad esso collegati da una sorgente 24 Vdc con connessione di terra (Vcc di logica) è dotato di protezione contro le correnti di ricircolo sul singolo elettropilota è dotato di protezione contro il corto circuito sulla singola uscita*.! *AVVISO: La protezione contro il cortocircuito non è autoripristinabile, per ripristinare il corretto funzionamento sarà necessario comandare off l uscita o spegnere e riaccendere l intero pacco valvole, togliendo anche la tensione di logica

9 pagina 9/ Elementi di collegamento e segnalazione del modulo iniziale Serie H : LED di stato 2: Selettori rotativi per l impostazione dell indirizzo Profibus 3: Selettori rotativi per l impostazione del numero di uscite (elettropiloti) D A B C A: Connettore Alimentazione (M12 Maschio 4 poli) B: Connettore per collegamento del bus in ingresso al nodo (M12 B Maschio 5 poli) C: Connettore per il collegamento del bus in uscita dal nodo (M12 B Femmina 5 poli) D: Connettore per il collegamento del sottoseriale Caminet in uscita dal nodo (M9 Femmina 5 poli)

10 pagina 10/ Piedinatura connettori Modulo Iniziale Serie H Connessione ALIMENTAZIONE (A) Tipo di connettore M12 Maschio 4 poli Disegno Piedinatura 1: L24V Logica 2: P24V Potenza 3: GND (riferimento della tensione sui pin 1 e 2) 4: Terra BUS IN (B) M12B Maschio 5 poli : 2P5 (VP, Tensione di 5V fornita dalla scheda all esterno) 2: A-Line (RxD/TxD-N, Linea A della linea Profibus, filo verde del cavo) 3: 2M (DGND, Riferimento della tensione di 5V fornita sul pin 1) 4: B-Line (RxD/TxD-P, Linea B della linea Profibus, filo rosso del cavo) 5: Terra (Collegare questo pin allo schermo del cavo Profibus) BUS OUT (C) M12B Femmina 5 poli : 2P5 (VP, Tensione di 5V fornita dalla scheda all esterno) 2: A-Line (RxD/TxD-N, Linea A della linea Profibus, filo verde del cavo) 3: 2M (DGND, Riferimento della tensione di 5V fornita sul pin 1) 4: B-Line (RxD/TxD-P, Linea B della linea Profibus, filo rosso del cavo) 5: Terra (Collegare questo pin allo schermo del cavo Profibus) CAMINET OUT (D) M9 Femmina 5 poli TR 2 1 1: FILO_OUT 2: P24VE 3: GND 4: CAN_BH 5: CAN_BL TR: La terra è collegata al corpo del connettore

11 pagina 11/ Impostazione selettori rotativi del modulo iniziale per indirizzo Profibus e numero di uscite: Intervenendo sui selettori rotativi posti sotto il coperchio, si deve impostare l indirizzo profibus del nodo e il numero di uscite collegate al modulo iniziale Coppia di Selettori rotativi Disegno Significato: Bus Address: utilizzando i selettori rotativi in corrispondenza della scritta Bus Address si imposta l indirizzo 0 E F 9 1 D 8 2 Profibus dell isola Serie H. C B A X X1 3 4 Il selettore rotativo in corrispondenza del quale è riportata la scritta x1 indica le unità mentre il selettore rotativo con la scritta x10 indica le decine dell indirizzo da impostare. Per le decine viene utilizzato un selettore rotativo esadecimale, in questo modo è possibile impostare fino a 127 indirizzi profibus A = 10; B = 11; C = 12; D, E, F = non utilizzati Output: utilizzando I selettori rotativi in corrispondenza della scritta Output si imposta il numero di uscite (elettropiloti) che sono collegati al modulo iniziale Serie H X X1 I selettori rotativi rappresentati in figura sono impostati sull indirizzo Profibus 116 (B6) Per il corretto funzionamento del sottoseriale SPI è necessario indicare il numero di uscite (output) che sono direttamente collegate al modulo iniziale. Le uscite del modulo iniziale si indirizzano in modo sequenziale da sinistra verso destra a partire da 1 (vedi par Esempio di configurazione.). In questo modo il modulo iniziale sa quante uscite deve comandare Il selettore rotativo corrispondente alla scritta x1 indica le unità, il selettore rotativo corrispondente alla scritta x10 indica le decine. I selettori rotativi indicati in figura sono impostati sul numero 24, questo significa che al modulo iniziale sono collegate 24 uscite! AVVISO: il modulo iniziale incorpora sempre le prime 8 uscite (prime 4 posizioni valvola passo 10,5 o prime 2 posizioni valvola passo 21) Suggerimento: se in sistemi Serie H fosse necessario prevedere di poter aggiungere in futuro delle valvole alla fine di un modulo, modulo iniziale o espansione che sia, si deve impostare un numero di output maggiore rispetto a quelli fisicamente collegati. In questo modo l aggiunta di valvole non causa lo slittamento in avanti degli indirizzi delle uscite sulle espansioni successive già collegate (vedi par Esempio di configurazione.)

12 pagina 12/ Modulo Espansione Serie H Caratteristiche espansioni Il modulo di espansione ha le seguenti caratteristiche: comunica tramite sottoseriale (CAN bus Caminet) con il Modulo Iniziale e le eventuali espansioni seguenti gestisce tramite un sottoseriale SPI un massimo di 64 uscite (elettropiloti) ha sempre incorporate le prime 8 uscite riceve l alimentazione per gli elettropiloti e per l elettronica dal moduli iniziale attraverso il cavo Caminet Protezione contro le correnti di ricircolo sul singolo elettropilota Protezione contro il corto circuito sulla singola uscita*.! *AVVISO: La protezione contro il cortocircuito non è autoripristinabile, per ripristinare il corretto funzionamento sarà necessario comandare off l uscita o spegnere e riaccendere l intero pacco valvole, togliendo anche la tensione di logica Elementi di collegamento delle espansioni 1 2 1: Selettori rotativi per l impostazione del numero di uscite 2: Selettori rotativi per l impostazione dell indirizzo della prima uscita dell esapansione

13 pagina 13/57 F E E: Connettore per il collegamento del sottoseriale Caminet in ingresso al nodo (M9 Maschio 5 poli) F: Connettore per il collegamento del sottoseriale Caminet in uscita dal nodo (M9 Femmina 5 poli) Piedinatura connettori delle Espansioni Serie H Connessione Tipo di connettore Disegno Piedinatura CAMINET IN M9 Maschio 5 poli 1: FILO_IN 2 1 2: P24VE 3: GND 4: CAN_BH (E) 3 TR 5: CAN _BL 4 5 TR: La terra è collegata alla corpo del connettore CAMINET OUT M9 Femmina 5 poli 1: FILO_OUT 2: P24VE 4 5 3: GND 3 4: CAN_BH (F) TR 5: CAN_BL 2 1 TR: La terra è collegata al corpo del connettore

14 pagina 14/ Impostazione dei selettori rotativi delle espansioni per il numero di uscite collegate all espansione e l indirizzo della prima uscita Intervenendo sui selettori rotativi posti sotto il coperchio, si deve impostare il numero di uscite collegate all espansione e l indirizzo della prima uscita dell espansione Coppia di Selettori rotativi Disegno Significato: Output: utilizzando i Per il corretto funzionamento del sottoseriale SPI è selettori rotativi in necessario indicare il numero di uscite (output) che sono corrispondenza della scritta direttamente collegati all espansione. Output si imposta il Le uscite dell espansione si indirizzano in modo sequenziale numero di uscite da sinistra verso destra a partire da 1 (vedi par (elettropiloti) che sono Esempio di configurazione.). collegati all espansione. Questa indicazione è necessaria per stabilire quante delle 64 uscite l espansione deve utilizzare X X Il selettore rotativo in corrispondente alla scritta x1 indica le unità, il selettore rotativo corrispondente alla scritta x10 indica le decine. I selettori rotativi indicati in figura sono impostati sul numero 18, questo significa che all espansione sono collegate 18 uscite First Output: utilizzando i selettori rotativi in corrispondenza della scritta First Output si imposta l indirizzo della prima uscita (elettropilota) collegata all espansione caminet Serie H X X1! AVVISO: un espansione incorpora sempre le prime 8 uscite (primi 4 posizioni valvola passo 10,5 o prime 2 posizioni valvola passo 21) Per il corretto funzionamento del sottoseriale SPI è necessario indicare l indirizzo della prima uscita (first output) dell espansione. Questa indicazione è necessaria per stabilire quali delle 64 uscite l espansione deve utilizzare Il selettore rotativo corrispondente alla scritta x1 indica le unità, il selettore rotativo corrispondente alla scritta x10 indica le decine. I selettori rotativi indicati in figura sono impostati sul numero 25, questo significa che delle 64 uscite totali disponibili quelle di questa espansione partiranno dalla venticinquesima.! ATTENZIONE: Se per un errore di configurazione si impostano i selettori rotativi in modo che le uscite di due diverse espansioni o delle espansioni col modulo iniziale si sovrappongano, inviando il comando si otterrà l azionamento contemporaneo delle uscite.

15 pagina 15/57 Suggerimento: se in sistemi Serie H fosse necessario prevedere di poter aggiungere in futuro delle valvole alla fine di un modulo, modulo iniziale o espansione che sia, si deve impostare un numero di output maggiore rispetto a quelli fisicamente collegati. In questo modo l aggiunta di valvole non causa lo slittamento in avanti degli indirizzi delle uscite sulle espansioni successive già collegate (vedi par Esempio di configurazione.) 2.4 Moduli Intermedi Caratteristiche moduli intermedi collegamento tramite SPI al modulo iniziale, alle espansioni e tra moduli intermedi pilotaggio ON/OF delle elettrovalvole; 24 V 0,5 W protezione contro il cortocircuito della singola uscita* è in due versioni: - per valvole Serie H passo 10,5 che può montare due valvole e occupa sempre 4 uscite (output) - per valvole serie H passo 21 mm che può montare una valvola e occupa sempre due uscite (output)! *AVVISO: La protezione contro il cortocircuito non è autoripristinabile, per ripristinare il corretto funzionamento dell uscita in caso di interruzione di un elettropilota sarà necessario comandarla off o spegnere e riaccendere l intero pacco valvole, togliendo anche la tensione di logica Modulo intermedio per valvole passo 10,5 mm Il modulo intermedio per valvole Serie H passo 10,5 ha modularità due, sarà quindi possibile montare due elettrovalvole Serie H passo 10,5 mm. Siano esse valvole monostabili o bistabili, un modulo intermedio passo 10,5 occuperà sempre 4 uscite delle 64 totali

16 pagina 16/ Modulo intermedio per valvole passo 21 mm Il modulo intermedio per valvole Serie H passo 21 ha modularità 1, sarà quindi possibile montare una sola elettrovalvola Serie H passo 21 mm. Sia essa una valvola monostabile o bistabile, un modulo intermedio passo 21 occuperà sempre 2 uscite delle 64 totali

17 pagina 17/ Modulo DIGITAL IN SPI Caratteristiche del modulo ingressi DIGITAL IN SPI I moduli ingressi DIGITAL IN SPI hanno le seguenti caratteristiche: collegamento tramite SPI alla sinistra del modulo iniziale 8 ingressi digitali per modulo con un connettore M8 femmina 3 poli per ogni ingresso led giallo di segnalazione per ogni ingresso numero massimo di moduli collegabili 8 (fino al raggiungimento di 64 ingressi digitali SPI) alimentati dalla tensione di logica del nodo serie H corrente massima per i 64 ingressi digitali SPI 1,5 A protezione contro il cortocircuito a gruppi di 4 ingressi Elementi di collegamento e segnalazione dei moduli DIGITAL IN SPI 1 G 1: Led giallo di segnalazione per ogni ingresso G: Connettore M8 femmina 3 poli per il collegamento degli ingressi Piedinatura connettori M8 dei moduli DIGITAL IN SPI Connessione Tipo di connettore Disegno Piedinatura Ingresso digitale M8 Femmina 3 poli 1: VCC 4 3: GND 4: INPUT 3 1 (G)

18 pagina 18/ Modulo separatore di alimentazione tra le valvole (MSA) Caratteristiche del modulo separatore di alimentazione (MSA) Inserendo il modulo separatore dell alimentazione (MSA) tra i moduli intermedi della Serie H è possibile separare l alimentazione tra le valvole e quindi interrompere il funzionamento di una parte del pacco lasciando funzionare normalmente le altre valvole Le caratteristiche del modulo separatore di alimentazione sono: Interrompe la linea del positivo all interno del pacco (come si vede nell esempio di configurazione sotto riportato), sarà necessario portare ad ogni M.S.A. il polo positivo dell alimentazione di potenza che dovrà provenire dallo stesso alimentatore che alimenta il modulo iniziale. Il modulo iniziale e tutti gli M.S.A. dovranno quindi essere alimentati dallo stesso alimentatore (o da più alimentatori con il polo negativo in comune) stessi ingombri di un modulo intermedio serie H non toglie posizioni valvola e quindi sarà sempre possibile collegare un massimo di 64 elettropiloti E possibile montarlo solamente dopo la quarta posizione valvola passo 10,5 o seconda passo 21, sia sul modulo iniziale che sulle espansioni dato che entrambi comprendono le prime 8 uscite (4 posizioni valvola 10,5 o 2 posizioni valvola 21) Elementi di connessione del modulo MSA : Pressacavo 2: Connettore a morsettiera. A uno qualsiasi dei 3 poli deve essere collegato il positivo dell alimentazione 3: Vite per il fissaggio del connettore a morsettiera nel coperchio dell MSA

19 pagina 19/57 4 4: Connettore strip maschio 3 poli su cui si innesta il connettore a morsettiera

20 pagina 20/57 3. INSTALLAZIONE Per l installazione elettrica del sistema Serie H è necessario seguire passo passo le istruzioni successivamente elencate e spiegate nel dettaglio nei seguenti capitoli: Configurazione del Sistema Serie H attraverso i selettori rotativi Collegamento di tutti moduli al sottoseriale Caminet (se necessario) Collegamento al Fieldbus Profibus Collegamento dell alimentazione elettrica al modulo iniziale e ai moduli Caminet che ne necessitano Indice 3.1 Configurazione del sistema Serie H attraverso i selettori rotativi Impostazione Indirizzo Profibus Impostazione del numero di uscite su iniziale ed espansioni Serie H e dell indirizzo della prima uscita sulle espansioni Esempio di configurazione Serie H con indicazione degli indirizzi di ingressi e uscite Collegamento sottoseriale Caminet Caratteristiche tecniche del sottoseriale Caminet Interfaccia Caminet Terminazione sottoseriale Caminet Collegamento fieldbus Profibus Caratteristiche cavo Profibus Baudrate e lunghezza della linea Fieldbus Interfaccia fieldbus Terminazione Profibus Alimentazione e separazione dell alimentazione tra le valvole Il concetto di alimentazione elettrica del sistema Serie H Segnalazione di tensione di potenza assente o inferiore al limite impostato e mancanza di un modulo DIGITAL IN Caminet Cavi di alimentazione e formula per determinare le lunghezza del cavo di alimentazione del modulo iniziale Fusibili... 32

21 pagina 21/ Configurazione del sistema Serie H attraverso i selettori rotativi Dopo aver assemblato le parti meccaniche costituenti il sistema Serie H è necessario procedere alla configurazione del sistema con l utilizzo dei selettori rotativi presenti sul modulo iniziale e sulle espansioni Impostazione Indirizzo Profibus Utilizzando i selettori rotativi Bus Address del modulo iniziale (vedi par 2.2.4) si imposta l indirizzo Profibus del nodo che è indispensabile per il corretto funzionamento della Serie H e del bus Profibus Per l impostazione dell indirizzo vengono utilizzati: Un selettore rotativo decimale (0..9) per le unità Un selettore rotativo esadecimale (0..F) per le decine. In questo modo è possibile impostare le decine fino a 12 e selezionare quindi i 127 indirizzi Profibus. Le lettere del selettore rotativo esadecimale corrisponderanno ai seguenti numeri: A 10 B 11 C 12 D Non Utilizzato E Non Utilizzato F Non Utilizzato Impostazione del numero di uscite su iniziale ed espansioni Serie H e dell indirizzo della prima uscita sulle espansioni Tramite i selettori rotativi Output viene impostato sul modulo iniziale e sulle espansioni caminet il numero di uscite presenti. Le uscite si indirizzeranno in modo sequenziale da sinistra verso destra a partire dall indirizzo 1 sul modulo iniziale e dall indirizzo impostato con i selettori rotativi First Output sulle espansioni. In questo modo il nodo iniziale e le espansioni sanno quante e quali uscite delle 64 utilizzare e quali inviare sul sottoseriale caminet. Suggerimento: E possibile indirizzare le uscite ripartendole sul modulo iniziale Serie H e su tutte le espansioni inizialmente previste, collegando però poi solamente alcune delle espansioni e inserendo le altre in un secondo momento. Questo è utile nel caso in cui le valvole Serie H vengono utilizzate in applicazioni (macchine) che hanno parti opzionali, perché permette di realizzare un unico programma PLC e di montare solamente i moduli Serie H che servono nelle varie configurazioni dell applicazione (macchina).

22 pagina 22/57 Modulo iniziale Output = 20 Caminet Collegamento 1 Caminet Collegamento 2 Espansione 1 Output = 8 First Output = 21 Espansione 2 Output = 8 First Output = 29 Nel sistema rappresentato si vede un modulo iniziale con collegate 10 valvole passo 10,5. Al modulo iniziale che come detto incorpora le prime 8 uscite, sono stati quindi collegati tre moduli intermedi per passo 10,5 che occupano 4 uscite ciascuno. Il totale delle uscite da destinare al modulo iniziale e quindi il valore da impostare con i selettori rotativi Output è: = 20. All espansione n 1 sono collegate 4 valvole passo 10,5. Come detto l espansione incorpora le prime 8 uscite, non sono stati quindi collegati moduli intermedi. Il totale delle uscite da destinare alla prima espansione e quindi il valore da impostare con i selettori rotativi Output è: 8 Dato che al modulo iniziale sono state assegnate 20 uscite, l indirizzo della prima uscita dell Espansione 1 sarà 21 e dovrà essere impostato con i selettori rotativi First Output.

23 pagina 23/57 All espansione n 2 sono state collegate 4 valvole passo 10,5. Come detto l espansione incorpora le prime 8 uscite, non sono stati quindi collegati moduli intermedi. Il totale delle uscite da destinare alla prima espansione e quindi il valore da impostare con i selettori rotativi è: 8 Dato che al modulo iniziale sono state assegnate le prime 20 uscite e alla prima espansione le seconde 8, per un totale quindi di 28 uscite, l indirizzo della prima uscita dell Espansione 2 sarà 29 e dovrà essere impostato con i selettori rotativi First Output. Il sistema nell esempio è composto da un totale di 36 uscite e per come sono stati impostati i selettori rotativi il modulo iniziale utilizzerà le uscite dalla 1 alla 20, la prima espansione le uscite dalla 21 alla 28 e la seconda espansione le uscite dalla 29 alla 36.! ATTENZIONE: Se per un errore di configurazione si impostano i selettori rotativi in modo che le uscite di due diverse espansioni o delle espansioni col modulo iniziale si sovrappongano, inviando il comando si otterrà l azionamento contemporaneo delle uscite. Nella figura si vede che sono stati rappresentati due diversi collegamenti caminet, questo sta a significare che il sistema funziona anche se l espansione 1 non viene collegata, perché attraverso l impostazione dei selettori rotativi il modulo iniziale e l espansione 2 sanno esattamente quali uscite utilizzare delle 64 disponibili. L espansione 1 può essere quindi inserita successivamente nel sistema (collegamento 2). Ovviamente però il programma di gestione del sistema (programma del PLC) deve tener conto di tutte e 2 le espansioni e quindi della totalità delle 36 uscite. Anche se consigliabile per una maggiore chiarezza del sistema, non è necessario che l ordine delle uscite nella catena caminet venga rispettato, questo significa che le uscite del modulo iniziale potrebbero andare da 1 a 20, quelle della prima espansione da 29 a 36 e quelle della seconda espansione della catena caminet da 21 a 28. Suggerimento: quanto appena detto è utile nel caso che debbano venir realizzate delle macchine utensili (o dei sistemi) che prevedono degli optional, che potrebbero venir comandati da delle espansioni. Gli optional potrebbero venir assemblati solo se richiesto e il programma di gestione (programma PLC) sarebbe unico per tutte le macchine (o sistemi) Suggerimento: se in sistemi Serie H fosse necessario prevedere di poter aggiungere in futuro delle valvole alla fine di un modulo, modulo iniziale o espansione che sia, si deve impostare un numero di output maggiore rispetto a quelli fisicamente collegati. In questo modo l aggiunta di valvole non causa lo slittamento in avanti degli indirizzi delle uscite sulle espansioni successive già collegate (vedi par Esempio di configurazione.)

24 pagina 24/ Esempio di configurazione Serie H con indicazione degli indirizzi di ingressi e uscite Selettori rotativi impostati in funzione del numero di ingressi e uscite realmente presenti Modulo iniziale Serie H: 26 uscite digitali 16 ingressi digitali SPI Indirizzamento delle uscite da sinistra verso destra partendo dall indirizzo 1 Indirizzamento degli ingressi SPI da destra verso sinistra Sottoseriale Caminet Espansione Serie H: 8 uscite digitali Indirizzamento delle uscite da sinistra verso destra, partendo dal primo indirizzo indicato con i selettori rotativi First Output

25 pagina 25/57 Selettori rotativi impostati in modo da prevedere la possibilità di aggiungere valvole ai pacchi Modulo iniziale Serie H: 30 uscite digitali (26 presenti e 4 previste) 16 ingressi digitali SPI Sottoseriale Caminet Avendo impostato a 30 il numero di uscite sarà possibile aggiungere 4 uscite (un modulo intermedio passo 10,5 o 2 passo 21) alle 20 presenti, senza dover spostare l indirizzo delle uscite delle espansioni Espansione Serie H: 16 uscite digitali (8 presenti e 8 previste) Avendo impostato a 30 il numero di uscite del modulo iniziale, l indirizzo delle prima uscita dovrà essere 31. Il numero di output dell espansione è stato impostato a 16, significa che sarà possibile aggiungere in un secondo momento 8 uscite (2 moduli intermedi passo 10,5 o 4 passo 21) senza che ci sia da spostare gli indirizzi di un eventuale seconda espansione

26 pagina 26/ Collegamento sottoseriale Caminet Caratteristiche tecniche del sottoseriale Caminet Protocollo CAN di tipo B Velocità di trasmissione 125 Kbit Numero massimo di moduli collegabili 15 LUNGHEZZA MAX TOTALE COLLEGAMENTI (caso 50 m ragionevolmente peggiore): Piedinatura cavi Caminet 1: FILO_IN/OUT 2: P24VE 3: GND 4: CAN_BH 5: CAN _BL Interfaccia Caminet L interfaccia Caminet viene realizzata su modulo iniziale e moduli espansione con l utilizzo di connettori circolari M9 5 poli. Il connettore è femmina per il caminet in uscita dal modulo (connettore D modulo iniziale e F delle espansioni) e maschio per il caminet in ingresso al modulo (connettore E delle espansioni). Per il collegamento dei vari moduli costituenti il sistema Serie H attraverso il sottoseriale Caminet, Camozzi mette a disposizione i seguenti cavi: CAVO CAMINET LUNGHEZZA (m) CS-FW05HE-D025 0,25 CS-FW05HE-D100 1 CS-FW05HE-D250 2,5 CS-FW05HE-D500 5 CS-FW05HE-DA00 10 CS-FW05HE-DB00 12 CS-FW05HE-DD00 15 CS-FW05HE-DG00 20 CS-FW05HE-DP00 35 CS-FW05HE-DY00 50 Nel caso fossero necessarie lunghezze di cavi diverse da quelle indicate in tabelle contattare direttamente Camozzi, oppure utilizzare i connettori M9 da cablare che Camozzi mette a disposizione: Funzione Connettore Descrizione Codice Commerciale Caminet IN Connettore da cablare M9 5 poli femmina CS-FF05HE Caminet OUT Connettore da cablare M9 5 poli maschio CS-FM05HE Per la piedinatura vedi tabella al punto Caratteristiche tecniche del sottoseriale Caminet o al punto Tabella con la piedinatura dei connettori delle espansioni

27 pagina 27/ Terminazione sottoseriale Caminet Per garantire il corretto funzionamento del sottoseriale Caminet è necessaria la terminazione e quindi apporre il connettore di terminazione codice CS-FP05H0 sul connettore femmina Caminet Out dell ultima espansione. Schema di connessione della resistenza per la terminazione del sottoseriale caminet che è contenuta nel connettore CS-FP05H0, i numeri si riferiscono ai pin del connettore Caminet OUT ohm 3.3 Collegamento fieldbus Profibus Caratteristiche cavo Profibus Per il collegamento della Serie H al bus Profibus utilizzare un doppino schermato conforme alle specifiche profibus: Impedenza caratteristica: (3..20 MHz) Armatura di condensatore: < 30 nf/km Resistenza del doppino: < 110 /km Diametro dei conduttori: > 0,64 mm Sezione dei conduttori: > 0,34 mmq Baudrate e lunghezza della linea Fieldbus La lunghezza massima della linea fieldbus dipende dal baudrate (velocità di trasmissione) utilizzato. Il modulo iniziale Serie H regola automaticamente la sua velocità di trasmissione su uno dei baudrate indicati in tabella: Baudrate (Kbaud) Lunghezza massima del segmento (m) 9, , , , , Nel caso fosse necessario il superamento della lunghezza massima consentita è necessario inserire nella linea dei ripetitori di segnale.

28 pagina 28/ Interfaccia fieldbus Per il collegamento al bus profibus, il modulo iniziale Serie H è dotato di due connettori circolari M12 revers- Key, un connettore maschio per la connessione del bus in entrata al nodo (BUS-IN, connettore B del modulo iniziale) e un connettore femmina per la connessione del bus in uscita dal nodo (BUS-OUT, connettore C del modulo iniziale) Per il collegamento al bus Profibus Camozzi mette a disposizione i seguenti connettori M12B da cablare sul cavo profibus: Funzione Connettore BUS IN BUS OUT Descrizione Connettore da cablare su cavo Profibus, M12B (revers-key) 5 poli femmina Connettore da cablare su cavo profibus, M12B (revers-key) 5 poli maschio Codice Commerciale CS-MF05HC CS-MM05HC Per la piedinatura dei connettori si rimanda al paragrafo Tabella con la piedinatura dei connettori del modulo iniziale Terminazione Profibus Nel caso in cui l isola di valvole sia l ultimo nodo della linea Profibus, è necessario che sul modulo iniziale vengano montate le resistenze per la terminazione del bus: per le isole di valvole serie H è previsto il connettore cod. CS-MQ05H0 che all interno ha già le resistenze necessarie e che va montato sul connettore BUS OUT (C). Schema di connessione delle resistenze che costituiscono la terminazione, i numeri si riferiscono ai pin del connettore BUS OUT (C) ohm 220 ohm 390 ohm 3

29 pagina 29/ Alimentazione e separazione dell alimentazione tra le valvole La tensione nominale di alimentazione del sistema Serie H è 24 Vdc 10%, sia per la logica che per le valvole (potenza), assicurarsi quindi che la tensione resti nei limiti prestabiliti. Perché il sistema funzioni è indispensabile collegare la tensione di logica (pin 1), altrimenti il modulo iniziale rimane spento Il concetto di alimentazione elettrica del sistema Serie H Caminet Caminet Modulo iniziale Espansione 1 SPI P M S A SPI P M S A 300 connettore alimentazione E Gen. E1 E2 1 L24V Alimentazione Logica 3 GND 2 P24V Alimentazione Potenza Nella figura è rappresentato un esempio di configurazione serie H che comprende: un modulo iniziale con 2 moduli DIGITAL IN SPI, 16 valvole passo 10,5 e 1 modulo separatore di alimentazione (MSA) un espansione con 12 posti valvola e un MSA (il sistema potrebbe ovviamente continuare con altra espansione da 4 posti valvola al massimo)

30 pagina 30/57 Per il corretto funzionamento del sistema è necessario collegare al modulo iniziale l alimentazione della logica (pin 1), l alimentazione delle valvole (potenza, pin 2), il riferimento a 0 V (GND, pin 3) e la terra. Nel caso nel sistema ci siano degli MSA, come nell esempio, è necessario collegare solo il cavo dell alimentazione della potenza. Tutti i cavi che vanno agli MSA devono partire dal polo positivo dell alimentatore che alimenta la potenza del modulo iniziale Serie H Suggerimento: utilizzando gli MSA e mettendo un diapositivo di emergenza su ogni cavo di potenza (nell esempio sono stati rappresentati dei funghi manuali) è possibile gestire emergenze di vario livello e fermare solamente le valvole interessate. Se per esempio si suppone che debba essere premuto il fungo corrispondente a E1 (Emergenza 1) verrà tolta l alimentazione di potenza solamente alle ultime 4 valvole del modulo iniziale (dalla 12 alla 16). Tutte le altre valvole del modulo iniziale e le valvole dell espansione continueranno a funzionare regolarmente.! AVVISO: Le prime 4 posizioni valvola passo 10.5 (o 2 passo 21) del modulo iniziale e di ciascuna espansione non possono avere la separazione dell alimentazione di potenza attraverso l M.S.A. Nell esempio quindi queste valvole saranno sempre alimentate anche quando verranno attivate le emergenze E1 ed E2, sarà possibile spegnerle solamente attivando l Emergenza Generale che causa però lo spegnimento di tutto il sistema Segnalazione di tensione di potenza assente o inferiore al limite Il modulo iniziale Serie H è in grado di monitorare la presenza e il livello della tensione di alimentazione delle valvole (potenza). Nel caso venisse a mancare totalmente l alimentazione di potenza si avrà il lampeggio del led verde RUN e l accensione fissa del led rosso DIA sul modulo iniziale. Nel caso invece la tensione di potenza scendesse sotto il livello minimo impostato (vedi par Parametri di sistema, cap 5 Diagnostica) il modulo iniziale inibisce l invio dei comandi agli elettropiloti delle valvole e l errore viene segnalato con l accensione fissa del led verde RUN e del led rosso DIA. Entrambi gli errori vengono segnalati oltre che con un particolare comportamenteo dei led anche attraverso il byte di diagnostica e la diagnostica profibus. (vedi capitolo 5 Diagnostica)

31 pagina 31/ Cavi di alimentazione e formula per determinare le lunghezza del cavo di alimentazione del modulo iniziale Sui cavi di alimentazione di un gruppo valvole, si genera una caduta di tensione che dipendente dal carico. Questo può far si che la tensione di alimentazione sia di logica che di potenza non rientri nella tolleranza ammessa. Se la sezione dei cavi per l alimentazione di potenza e per l alimentazione di logica è la stessa, è possibile applicare la seguente formula per determinarne la lunghezza: Per calcolare la lunghezza di cavi di alimentazione serve calcolare prima: L assorbimento di corrente massimo di Logica+ingressi (I1) e della Potenza (I2) (valvole su modulo iniziale + valvole sulle espansioni) La tensione minima prevista sull alimentatore durante il funzionamento (Vmin), tenendo presente che dipende dal carico collegato e che la tensione di rete può subire delle oscillazioni I valori risultanti vanno riportati nella formula sotto che è spiegata dallo schema elettrico e nell esempio di seguito riportato. Schema elettrico che sostituisce un nodo Serie H: Alimentatore Lunghezza cavo L Vmin Rc1 Vc1 Vc2 Rc2 Il Ip RI1 VPot RI2 Vc1+Vc2 Rc0 GND Il = Corrente di logica + Corrente Ingressi SPI Ip = Corrente di potenza (elettropiloti) Rc1 + Rc2 = Resistenza dei cavi in entrata Rc0 = Resistenza del comune L = Lunghezza del cavo

32 pagina 32/57 Formula per il calcolo della lunghezza dei cavi: L V minvp min 2Ip Il S Kcu Significato dei termini: Vp min : tensione minima che deve arrivare alle uscite V min : tensione minima prevista che può fornire l alimentatore Il : corrente per la logica e i sensori Ip : corrente per le uscite S : sezione dei cavi K : conduttanza dei cavi (conduttanza del rame Kcu = 56 m/(mm² * )) Esempio: Vmin = 24 V Vp min = 21.6 V Il = 1 A Ip = 1 A (40 elettropiloti) S = 0,75 mm² Kcu = 56 m/(mm² * ) L 24 21,6 0, , 2 1 6m Fusibili Il modulo iniziale Serie H è provvisto di fusibili posti al di sotto del coperchio per evitare danni alle schede elettroniche: Fusibile SMT da 1,5 A per proteggere il circuito di alimentazione della logica e gli ingressi SPI (il fusibile determina l assorbimento massimo per gli ingressi SPI) Fusibile SMT da 3 A per proteggere il circuito di alimentazione delle uscite L MSA è provvisto di un fusibile da 2 A sotto il coperchio per proteggere il circuito di alimentazione.

33 pagina 33/57 4. CONFIGURAZIONE PLC, PARAMETRIZZAZIONE E MESSA IN SERVIZIO Indice 4.1 Informazioni generali File GSD Moduli gestibili nel configuratore HW profibus Esempio di configurazione con configuratore HW S7 Siemens Operazioni preliminari Selezione del nodo Serie H dal catalogo HW e indirizzamento Configurazione del nodo Serie H Esempio di configurazione del nodo Serie H con ingressi e uscite raggruppati e con indirizzi in ordine Esempio di configurazione del nodo Serie H con ingressi e uscite mescolati e con indirizzi non in ordine Parametrizzazione Parametri di sistema Parametri dei moduli Messa in servizio del nodo Serie H... 50

34 pagina 34/ Informazioni generali Il capitolo tratta della configurazione dell isola di valvole Serie H per il collegamento ad un PLC (nel nostro esempio Siemens). Per la corretta riuscita delle operazioni di configurazione HW è necessario aver impostato tramite i selettori rotativi l indirizzo Profibus (vedi par 3.1.1) e la configurazione delle uscite su modulo iniziale ed espansioni (vedi par 3.1.2). La numerazione delle uscite (costituite dalle valvole collegate alle destra di modulo iniziale ed espansioni) va da sinistra verso destra, inizia sul modulo iniziale e prosegue sulle espansioni. La numerazione degli ingressi SPI (collegati alla sinistra del modulo iniziale) va da destra a sinistra. Nel seguente capitolo verranno quindi descritti: File GSD con moduli Serie H disponibili per la configurazione HW Profibus Esempio di configurazione con S7 Siemens Parametrizzazione con S7 Siemens Messa in servizio FUNZIONI DI COMANDO: La Serie H supporta le modalità di funzionamento FREEZE e SYNC conformemente alla norma Profibus Comando Freeze: tutti gli ingressi del sistema Serie H vengono congelati. La Serie H invia al master un quadro costante di tutti gli ingressi. A ogni attivazione del comando Freeze il quadro degli ingressi viene aggiornato e inviato al master. Comando SYNC: tutte le uscite del sistema Serie H vengono congelate. La Serie H non reagisce più a eventuali variazioni dell elenco delle uscite a livello del master. A ogni attivazione del comando Sync viene inviato il quadro completo delle uscite.

35 pagina 35/ File GSD Per poter effettuare la configurazione della Serie H con un programmatore/pc è necessario disporre del relativo archivio permanente dell unità (GSD). Oltre ai dati caratteristici dello slave (ID Number, revisione, ecc ) il file GSD contiene gli identificativi dei moduli che sono utilizzabili per la configurazione HW del PLC. I file GSD serie H sono scaricabili dal sito internet Camozzi ( all indirizzo: Per poter effettuare la configurazione HW profibus della Serie H è necessario disporre di uno dei seguenti file: CCCH0ACE.GSD (versione inglese) CCCH0ACE.GSI (versione italiana) Per la rappresentazione grafica della Serie H nel file di configurazione è possibile reperire i seguenti file di icone alla suddetta pagina di internet SerieH.bmp: Condizioni di funzionamento normali Hdiag.bmp: Condizioni di errore Moduli gestibili nel configuratore HW profibus Nel file GSD sono descritti i seguenti moduli che sono utilizzabili nel programmatore/pc per costruire la configurazione HW della Serie H Descrizione modulo Sigla Byte occupati nella memoria del PLC Identificativo Profibus Modulo Iniziale Serie H con Iniziale Serie H DIA Profibus - 0 / 00h Diagnostica Profibus Modulo Iniziale Serie H con Byte Iniziale serie H con DIA 1 byte di ingressi 8DI /10h di Diagnostica Modulo 8 uscite digitali 8 Uscite 1 byte di uscite 8DO / 20h Modulo 8 ingressi digitali SPI 8 Ingressi SPI 1 byte di ingressi 8DI / 10h

36 pagina 36/ Esempio di configurazione con configuratore HW S7 Siemens Nei paragrafi successivi verranno illustrati degli esempi di configurazione HW effettuati con il software STEP7 della Siemens. Si presuppone quindi la conoscenza degli argomenti trattati nei manuali del software STEP7. Configuratore utilizzato: Configuratore HW STEP7 Versione 5.3 (quanto descritto è valido anche per le versioni precedenti) Operazioni preliminari 1. Copiare il file GSD nella cartella..\siemens\step7\s7data\gsd del programmatore/pc I file GSD possono essere: inseriti manualmente nella cartella utilizzando la gestione risorse del programmatore/pc inseriti automaticamente quando si effettua la configurazione HW attraverso lo STEP7 utilizzando il comando nel menu [Strumenti] [Installa file GSD ] Il Nodo Profibus Serie H sarà quindi disponibile con tutti i suoi moduli nel catalogo HW del configuratore, nella cartella: Profibus DP\Ulteriori apparecchiature da campo\valvole\camozzi VALVES 2. Copiare le icone relative al nodo Serie H nella cartella..\siemens\step7\s7data\nsbmp I file di icona possono essere: inseriti manualmente nella cartella utilizzando la gestione risorse del programmatore/pc inseriti automaticamente quando si effettua la configurazione HW attraverso lo STEP7 utilizzando il comando nel menu [Strumenti] [Installa file GSD ] Comando [Installa file GSD] nel menù strumenti della configurazione HW che permette di inserire il file GSD nel catalogo HW Posizione del Nodo Serie H e dei suoi moduli all interno del catalogo HW dopo che è stato caricato il file GSD (Profibus\Ulteriori apparecchiature da campo\valvole\camozzi VALVES)

37 pagina 37/57 Nel nostro esempio verranno utilizzati componenti SIMATIC Inserire nella finestra della configurazione HW prendendoli dal catalogo HW e trascinandoli i componenti fondamentali che costituiscono il PLC che sono: Rack (Guida profilata) da inserire in punto qualsiasi della finestra della configurazione HW CPU con master DP, da inserire al posto connettore 2 del Rack 4. Aggiungere un Sistema Master DP: quando si trascina la CPU con master DP al posto connettore 2 del Rack si apre automaticamente la finestra delle Proprietà Interfaccia PROFIBUS DP (R0/S2.1). Assegnare quindi al PLC un indirizzo Profibus (si consiglia di lasciare gli indirizzi di default proposti dal configuratore) e creare una sottorete cliccando sul tasto Nuova nella finestra. Impostare le caratteristiche della rete Profibus (velocità, profilo DP) nella finestra Proprietà Nuova sotto-rete PROFIBUS che si aprirà automaticamente nel caso il Sistema Master DP non venisse inserito automaticamente con l inserimento della CPU o nel caso fosse necessario modificare le proprietà della sotto-rete Profibus, cliccare due volte sul modulo X2-DP nel Rack, si aprirà la finestra Proprietà DP (R0/S2.1), cliccare sul tasto Proprietà in modo che si apra la finestra Proprietà Interfaccia PROFIBUS DP (R0/S2.1) e ripetere le operazioni descritte nel punto precedente Il sistema Master DP viene visualizzato con una linea connessa al Rack che rappresenta il cavo profibus al quale poi dovranno essere connessi i nodi. Finestra Proprietà interfaccia PROFIBUS DP (R0\S2.1): Cliccando sul tasto Nuova si crea la sotto-rete Profibus Rack: CPU con interfaccia DP al inserita al posto connettore 2 Finestra Proprietà DP (R0/S2.1): Cliccando sul tasto Proprietà è possibile inserire un nuovo Master Profibus o modificare le proprietà di quello esistente Finestra Proprietà Nuova sotto-rete PROFIBUS : impostare le proprietà della sotto-rete Profibus

Vista dall alto del connettore dello Slave. Vista dall alto del connettore dello Slave. Vista dall alto del connettore dello Slave

Vista dall alto del connettore dello Slave. Vista dall alto del connettore dello Slave. Vista dall alto del connettore dello Slave Accessori Serie 00 Presa diritta alimentazione PG9 00.F0.00.00 0 V SHIELD + NODO + UTILIZZI 00..00-0..00-00..08I - 00..6I Spina diritta per bus DeviceNet 00.M0.00.00 (CAN_SHIELD) (CAN_V+) CAN_GND CAN_H

Dettagli

KEYSTONE. OM8 - EPI 2 Modulo interfaccia AS-i Manuale di istruzione. www.pentair.com/valves. Indice 1 Modulo Opzionale OM8: Interfaccia AS-i 1

KEYSTONE. OM8 - EPI 2 Modulo interfaccia AS-i Manuale di istruzione. www.pentair.com/valves. Indice 1 Modulo Opzionale OM8: Interfaccia AS-i 1 KEYSTONE Indice 1 Modulo Opzionale OM8: Interfaccia AS-i 1 2 Installazione 1 3 Dettagli sulla comunicazione 1 5 Descrizione del modulo interfaccia AS-i OM8 2 5 Protocollo interfaccia AS-i 3 6 Interfaccia

Dettagli

MANUALE - PROFIBUS DP

MANUALE - PROFIBUS DP MANUALE - PROFIBUS DP Le valvole Heavy Duty Multimach - Profibus DP consentono il collegamento di isole HDM ad una rete Profibus. Conformi alle specifiche Profibus DP DIN E 19245, offrono funzioni di diagnostica

Dettagli

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger

Guida alla registrazione on-line di un DataLogger NovaProject s.r.l. Guida alla registrazione on-line di un DataLogger Revisione 3.0 3/08/2010 Partita IVA / Codice Fiscale: 03034090542 pag. 1 di 17 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso

Dettagli

MA 433 MODULO ALLARMI PER TELAIO DSLAM

MA 433 MODULO ALLARMI PER TELAIO DSLAM MA 433 MODULO ALLARMI PER TELAIO DSLAM MONOGRAFIA DESCRITTIVA EDIZIONE Settembre 2006 MON. 211 REV. 2.1 1 di 11 INDICE 1.0 GENERALITÁ 03 2.0 INTERFACCE 03 3.0 CARATTERISTICHE TECNICHE 07 3.1 CARATTERISTICHE

Dettagli

1. Introduzione 2. Istruzioni per la sicurezza. 2 Verifica imballo 2. 2. Descrizione. 2. 3. Specifiche... 3. Dati Tecnici 3 Dimensioni...

1. Introduzione 2. Istruzioni per la sicurezza. 2 Verifica imballo 2. 2. Descrizione. 2. 3. Specifiche... 3. Dati Tecnici 3 Dimensioni... e allarme di MIN per sensore di flusso per basse portate ULF MANUALE di ISTRUZIONI IT 10-11 Indice 1. Introduzione 2 Istruzioni per la sicurezza. 2 Verifica imballo 2 2. Descrizione. 2 3. Specifiche...

Dettagli

Sistema di collegamento per elettrovalvole e distributori, compatibile con i bus di campo PROFIBUS-DP, INTERBUS-S, DEVICE-NET

Sistema di collegamento per elettrovalvole e distributori, compatibile con i bus di campo PROFIBUS-DP, INTERBUS-S, DEVICE-NET ValveConnectionSystem Sistema di collegamento per elettrovalvole e distributori, compatibile con i bus di campo PROFIBUS-DP, INTERBUS-S, DEVICE-NET P20.IT.R0a IL SISTEMA V.C.S Il VCS è un sistema che assicura

Dettagli

COM ID. Comunicatore telefonico Contact-ID. Manuale installazione ed uso. versione 1.0

COM ID. Comunicatore telefonico Contact-ID. Manuale installazione ed uso. versione 1.0 COM ID Comunicatore telefonico Contact-ID Manuale installazione ed uso versione 1.0 Questo apparecchio elettronico è conforme ai requisiti delle direttive R&TTE (Unione Europea) SCHEDA ELETTRICA LED3 Errore

Dettagli

Micromoduli. Tipologia di Micromoduli. Tipologia di Espansioni SCHEDA 3.0.0

Micromoduli. Tipologia di Micromoduli. Tipologia di Espansioni SCHEDA 3.0.0 Micromoduli Un notevole punto di forza delle centrali ESSER è dettato dall estrema modularità di queste centrali. L architettura prevede l utilizzo di micromoduli, schede elettroniche inseribili all interno

Dettagli

MA 431 DISPOSITIVO RILEVAZIONI ALLARMI DI BATTERIA PER XLD SWITCH BOX V 2.0/V 2.1

MA 431 DISPOSITIVO RILEVAZIONI ALLARMI DI BATTERIA PER XLD SWITCH BOX V 2.0/V 2.1 MA 431 DISPOSITIVO RILEVAZIONI ALLARMI DI BATTERIA PER XLD SWITCH BOX V 2.0/V 2.1 MONOGRAFIA DESCRITTIVA EDIZIONE Febbraio 2004 MON. 206 REV. 2.0 1 di 7 INDICE 1.0 GENERALITÁ 3 2.0 INTERFACCE 3 3.0 CARATTERISTICHE

Dettagli

E-Box Quadri di campo fotovoltaico

E-Box Quadri di campo fotovoltaico Cabur Solar Pagina 3 Quadri di campo fotovoltaico Quadri di stringa con elettronica integrata per monitoraggio e misura potenza/energia CABUR, sempre attenta alle nuove esigenze del mercato, ha sviluppato

Dettagli

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo

Dettagli

IRSplit. Istruzioni d uso 07/10-01 PC

IRSplit. Istruzioni d uso 07/10-01 PC 3456 IRSplit Istruzioni d uso 07/10-01 PC 2 IRSplit Istruzioni d uso Indice 1. Requisiti Hardware e Software 4 1.1 Requisiti Hardware 4 1.2 Requisiti Software 4 2. Installazione 4 3. Concetti fondamentali

Dettagli

MA 434 MODULO ALLARMI PER IP DSLAM

MA 434 MODULO ALLARMI PER IP DSLAM MA 434 MODULO ALLARMI PER IP DSLAM MONOGRAFIA DESCRITTIVA EDIZIONE Novembre 2005 MON. 232 REV. 2.0 1 di 14 INDICE 1.0 GENERALITÁ 03 2.0 INTERFACCE 03 3.0 CARATTERISTICHE TECNICHE 07 3.1 CARATTERISTICHE

Dettagli

ENCODER SERIE Pxx EQUIPAGGIATO CON INTERFACCIA PROFIBUS-DP

ENCODER SERIE Pxx EQUIPAGGIATO CON INTERFACCIA PROFIBUS-DP Documentazione Profibus-DP ENCODER SERIE Pxx EQUIPAGGIATO CON INTERFACCIA PROFIBUS-DP PxxDocSTD R4/0/701 1 SOMMARIO DEGLI ARGOMENTI: 1. Procedura di installazione meccanica:...3 2. Procedura d installazione

Dettagli

Da RS232/RS485 a LAN 10/100BaseT Ethernet. (Foto) Manuale d installazione e d uso V1.00

Da RS232/RS485 a LAN 10/100BaseT Ethernet. (Foto) Manuale d installazione e d uso V1.00 Da RS232/RS485 a LAN 10/100BaseT Ethernet (Foto) Manuale d installazione e d uso V1.00 Le informazioni incluse in questo manuale sono di proprietà APICE s.r.l. e possono essere cambiate senza preavviso.

Dettagli

BMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC

BMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC BMSO1001 Virtual Configurator Istruzioni d uso 02/10-01 PC 2 Virtual Configurator Istruzioni d uso Indice 1. Requisiti Hardware e Software 4 1.1 Requisiti Hardware 4 1.2 Requisiti Software 4 2. Concetti

Dettagli

Manuale di programmazione BerMar_Drive_Software

Manuale di programmazione BerMar_Drive_Software Invert er LG Manuale di programmazione BerMar_Drive_Software Mot ori elet t ric i Informazioni preliminari... 2 Installazione... 3 Avvio del programma... 4 Funzionamento Off-Line... 7 Caricamento di una

Dettagli

CONVERTITORE SERIALE ASINCRONO RS485 / USB

CONVERTITORE SERIALE ASINCRONO RS485 / USB CONVERTITORE SERIALE ASINCRONO RS485 / USB DESCRIZIONE GENERALE Il prodotti RS485 / USB CONVERTER costituisce un'interfaccia in grado di realizzare una seriale asincrona di tipo RS485, utilizzando una

Dettagli

INTERFACCIA PER PC MEDIANTE PORTA SERIALE

INTERFACCIA PER PC MEDIANTE PORTA SERIALE INTERFACCIA PER PC MEDIANTE PORTA SERIALE Scheda d interfaccia per PC da collegare alla porta seriale. Consente di controllare otto uscite a relè e di leggere otto ingressi digitali e due analogici. Un

Dettagli

Da RS232/RS485 a LAN 10/100BaseT Ethernet

Da RS232/RS485 a LAN 10/100BaseT Ethernet Da RS232/RS485 a LAN 10/100BaseT Ethernet APICE S.r.l. Via G.B. Vico, 45/b - 50053 Empoli (FI) Italy www.apice.org support@apice.org BUILDING AUTOMATION CONTROLLO ACCESSI RILEVAZIONE PRESENZE - SISTEMI

Dettagli

Rilevatore di condensa

Rilevatore di condensa 1 542 1542P01 1542P02 Rilevatore di condensa Il rilevatore di condensa è utilizzato per evitare danni a causa della presenza di condensa sulle tubazioni e il è adatto per travi refrigeranti e negli impianti

Dettagli

Programmatore scenari

Programmatore scenari Programmatore scenari scheda tecnica ART. MH00 Descrizione Questo dispositivo permette la gestione di scenari semplici e evoluti fino ad un numero massimo di 300. Grazie al programmatore scenari il sistema

Dettagli

TASTIERA DI COMANDO E CONTROLLO PER INVERTERS EL.-5000

TASTIERA DI COMANDO E CONTROLLO PER INVERTERS EL.-5000 ELCOM S.R.L. TASTIERA DI COMANDO E CONTROLLO PER INVERTERS EL.-5000 ( Rev. 0.3s ) MANUALE USO TASTIERA EL.-5000 I pulsanti hanno le seguenti funzioni: Comando di START abilitazione alla marcia con accensione

Dettagli

MANUALE di ISTRUZIONI IT 10-11

MANUALE di ISTRUZIONI IT 10-11 K330 Output KIT con uscita 4-20mA per Sensore di Flusso a rotore MANUALE di ISTRUZII IT 10-11 Indice 1. Introduzione 2 Istruzioni per la sicurezza. 2 Verifica imballo 2 2. Descrizione.. 2 3. Specifiche

Dettagli

CNC 8055. Educazionale. Ref. 1107

CNC 8055. Educazionale. Ref. 1107 CNC 855 Educazionale Ref. 7 FAGOR JOG SPI ND LE FEE D % 3 5 6 7 8 9 FAGOR JOG SPI ND LE FEE D % 3 5 6 7 8 9 FAGOR JOG SPI ND LE FEE D % 3 5 6 7 8 9 FAGOR JOG SPI ND LE 3 FEE D % 5 6 7 8 9 FAGOR JOG SPI

Dettagli

Centralina Compatta. Manuale d istruzioni. 04/2015 Dati tecnici soggetti a modifi che. info@psg-online.de www.psg-online.de

Centralina Compatta. Manuale d istruzioni. 04/2015 Dati tecnici soggetti a modifi che. info@psg-online.de www.psg-online.de Centralina Compatta 04/2015 Dati tecnici soggetti a modifi che info@psg-online.de www.psg-online.de Manuale d istruzioni Messa in funzione Il regolatore viene fornito con le impostazioni standard pronto

Dettagli

Guida Rapida all Installazione WLN10 e WLN10HS Server Wireless NMEA

Guida Rapida all Installazione WLN10 e WLN10HS Server Wireless NMEA Guida Rapida all Installazione WLN10 e WLN10HS Server Wireless NMEA 1. Introduzione Complimenti per aver effettuato l acquisto del Ricevitore WLN10. Raccomandiamo che il ricevitore sia installato da un

Dettagli

Guida alla registrazione on-line di un NovaSun Log

Guida alla registrazione on-line di un NovaSun Log Guida alla registrazione on-line di un NovaSun Log Revisione 4.1 23/04/2012 pag. 1 di 16 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso e all utilizzo del pannello di controllo web dell area clienti

Dettagli

L ELETTRONICA. Il progetto completo della scheda di interfaccia col PC tramite porta parallela e del driver da 2A per il pilotaggio dei motori

L ELETTRONICA. Il progetto completo della scheda di interfaccia col PC tramite porta parallela e del driver da 2A per il pilotaggio dei motori SPECIALE CNC IL PROGETTO DELLA CNC L ELETTRONICA Il progetto completo della scheda di interfaccia col PC tramite porta parallela e del driver da 2A per il pilotaggio dei motori FIGURA 15: la scheda di

Dettagli

Vending BLUE Lavazza. Sistemi per la programmazione delle schede elettroniche e aggiornamento SW distributori

Vending BLUE Lavazza. Sistemi per la programmazione delle schede elettroniche e aggiornamento SW distributori 1/9 Con la seguente Vi segnaliamo gli strumenti informatici indispensabili per la programmazione e l aggiornamento del software dei Distributori Automatici di seguito riportati: COLIBRI Il distributore

Dettagli

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE...

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... Sommario SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... 4 INTRODUZIONE ALLE FUNZIONALITÀ DEL PROGRAMMA INTRAWEB... 4 STRUTTURA DEL MANUALE... 4 INSTALLAZIONE INRAWEB VER. 11.0.0.0... 5 1 GESTIONE INTRAWEB VER 11.0.0.0...

Dettagli

ACCESSORI INDICE SHEET TECNICI - ACCESSORI ACCESSORI. UPS ALIMENTATORE STABILIZZATO - Mod. PWS 200/5 PWS200/10 AC030 5

ACCESSORI INDICE SHEET TECNICI - ACCESSORI ACCESSORI. UPS ALIMENTATORE STABILIZZATO - Mod. PWS 200/5 PWS200/10 AC030 5 ACCESSORI INDICE SHEET TECNICI - ACCESSORI ACCESSORI NR. SHEET PAG. PANNELLI RIPETITORI ALLARMI mod. AP/1, AP/2, AP/3 e AP4 AC010 2 LAMPEGGIANTE, SIRENE, BUZZER AC020 4 UPS ALIMENTATORE STABILIZZATO -

Dettagli

DIAGNOSTICA: SEGNALAZIONE ERRORI DI SISTEMA. (Reporting of System Errors)

DIAGNOSTICA: SEGNALAZIONE ERRORI DI SISTEMA. (Reporting of System Errors) DIAGNOSTICA: SEGNALAZIONE ERRORI DI SISTEMA (Reporting of System Errors) Indice 1 Introduzione...2 1.1 Componenti supportati e insieme delle funzioni...2 2 STEP7: Configurazione HW...3 2.1 Scheda Generale...4

Dettagli

M1600 Ingresso/Uscita parallelo

M1600 Ingresso/Uscita parallelo M1600 Ingresso / uscita parallelo M1600 Ingresso/Uscita parallelo Descrizione tecnica Eiserstraße 5 Telefon 05246/963-0 33415 Verl Telefax 05246/963-149 Data : 12.7.95 Versione : 2.0 Pagina 1 di 14 M1600

Dettagli

Interfaccia KNX/IP - da guida DIN KXIPI. Manuale Tecnico

Interfaccia KNX/IP - da guida DIN KXIPI. Manuale Tecnico Interfaccia KNX/IP - da guida DIN KXIPI Manuale Tecnico 24809270/15-04-2014 1 Sommario 1 Introduzione... 3 2 Applicazione... 3 3 Menù Impostazioni generali... 4 3.1 Parametri... 4 3.1.1 Nome apparecchio...

Dettagli

Manuale NetSupport v.10.70.6 Liceo G. Cotta Marco Bolzon

Manuale NetSupport v.10.70.6 Liceo G. Cotta Marco Bolzon NOTE PRELIMINARI: 1. La versione analizzata è quella del laboratorio beta della sede S. Davide di Porto, ma il programma è presente anche nel laboratorio alfa (Porto) e nel laboratorio di informatica della

Dettagli

10. Funzionamento dell inverter

10. Funzionamento dell inverter 10. Funzionamento dell inverter 10.1 Controllo prima della messa in servizio Verificare i seguenti punti prima di fornire alimentazione all inverter: 10.2 Diversi metodi di funzionamento Esistono diversi

Dettagli

Interfaccia KNX/IP Wireless GW 90839. Manuale Tecnico

Interfaccia KNX/IP Wireless GW 90839. Manuale Tecnico Interfaccia KNX/IP Wireless GW 90839 Manuale Tecnico Sommario 1 Introduzione... 3 2 Applicazione... 4 3 Menù Impostazioni generali... 5 3.1 Parametri... 5 4 Menù Protezione WLAN... 6 4.1 Parametri... 6

Dettagli

15J0460A300 SUNWAY CONNECT MANUALE UTENTE

15J0460A300 SUNWAY CONNECT MANUALE UTENTE 15J0460A300 SUNWAY CONNECT MANUALE UTENTE Agg. 10/07/2012 R.00 Il presente manuale costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto. Leggere attentamente le avvertenze contenute in esso in quanto

Dettagli

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS...

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... Manuale Utente (Gestione Formazione) Versione 2.0.2 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... 4 2.1. Pagina Iniziale... 6 3. CARICAMENTO ORE FORMAZIONE GENERALE... 9 3.1. RECUPERO MODELLO

Dettagli

ACE SL7000 Lettura remota con interfaccia Ethernet Nota Applicativa

ACE SL7000 Lettura remota con interfaccia Ethernet Nota Applicativa ACE SL7000 Lettura remota con interfaccia Ethernet Nota Applicativa Questo documento illustra la modalità di lettura remota del contatore SL7000 utilizzando un server di porta seriale collegato ad una

Dettagli

MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R

MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R Utilizzo: Le schede di frenatura Frenomat2 e Frenostat sono progettate per la frenatura di motori elettrici

Dettagli

Contatore d impulsi S0

Contatore d impulsi S0 Informazioni tecniche www.sbc-support.com Contatore d impulsi S con Modbus Il modulo S-Modbus è un apparecchio per la raccolta di impulsi S. Con questo modulo i dati di consumo di qualsiasi contatore con

Dettagli

FPf per Windows 3.1. Guida all uso

FPf per Windows 3.1. Guida all uso FPf per Windows 3.1 Guida all uso 3 Configurazione di una rete locale Versione 1.0 del 18/05/2004 Guida 03 ver 02.doc Pagina 1 Scenario di riferimento In figura è mostrata una possibile soluzione di rete

Dettagli

Installazione del quadro di distribuzione

Installazione del quadro di distribuzione 10 Installazione del quadro di distribuzione Dopo aver realizzato l intero impianto, si conosce il numero di circuiti e dei punti di utilizzo. Questo permette di determinare il numero dei dispositivi di

Dettagli

Direzione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo

Direzione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo Direzione Centrale per le Politiche dell Immigrazione e dell Asilo Sistema inoltro telematico domande di nulla osta, ricongiungimento e conversioni Manuale utente Versione 2 Data creazione 02/11/2007 12.14.00

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA TRASFORMAZIONE DI UN DISPOSITIVO By10850 IN UN DISPOSITIVO By10870

ISTRUZIONI PER LA TRASFORMAZIONE DI UN DISPOSITIVO By10850 IN UN DISPOSITIVO By10870 ISTRUZIONI PER LA TRASFORMAZIONE DI UN DISPOSITIVO By10850 IN UN DISPOSITIVO By10870 Il presente documento descrive le istruzioni per trasformare il dispositivo By10850 (TELEDISTACCO conforme alla norma

Dettagli

Le fasi di installazione in sintesi

Le fasi di installazione in sintesi Le fasi di installazione in sintesi 1. Installare la strumentazione elettronica di controllo in appositi contenitori rispettando le normative vigenti. 2. Utilizzare quadri o cassette che permettano il

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana. Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica

Consiglio regionale della Toscana. Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica Consiglio regionale della Toscana Regole per il corretto funzionamento della posta elettronica A cura dell Ufficio Informatica Maggio 2006 Indice 1. Regole di utilizzo della posta elettronica... 3 2. Controllo

Dettagli

OROLOGIO PILOTA MCK 2245

OROLOGIO PILOTA MCK 2245 OROLOGIO PILOTA MCK 2245 Pilota e segnala Per pilotare impianti di orologeria centralizzata e controllare a programma dispositivi di segnalazione acustica e di illuminazione Solari ha progettato e realizzato

Dettagli

LA SCHEDA RELÈ PLUS. Indice. Rev.0511 Pag.1 di 5 www.carrideo.it

LA SCHEDA RELÈ PLUS. Indice. Rev.0511 Pag.1 di 5 www.carrideo.it SCHEDA RELÈ LA SCHEDA RELÈ PLUS I relè sono interruttori elettromeccanici che permettono l interruzione ed il ripristino di un contatto mediante un comando elettrico. La nuova scheda relè, oltre a questo

Dettagli

BL-IS Programmatore Per Irrigazzione GUIDA ALL INSTALLAZIONE

BL-IS Programmatore Per Irrigazzione GUIDA ALL INSTALLAZIONE BL-IS Programmatore Per Irrigazzione GUIDA ALL INSTALLAZIONE 2/4/6 Stationi 9 / 12 Stationi FR P01 ES P22 EN P11 IT P33 SOLEM P-33 customersupport@solem.fr +33 467 592 425 www.solem.fr INTRODUZIONE l programmatori

Dettagli

!!!"! ARTECO MOTION TECH SpA - Via Mengolina, 22 48018 Faenza (RA) Italy Tel. +39 0546 645777 Fax +39 0546 645750 info@arteco.it - www.arteco-cnc.

!!!! ARTECO MOTION TECH SpA - Via Mengolina, 22 48018 Faenza (RA) Italy Tel. +39 0546 645777 Fax +39 0546 645750 info@arteco.it - www.arteco-cnc. !!!"! #$% &'() (*+,$---'() *))) # Copyright Arteco Motion Tech S.p.A. 2003 Le informazioni contenute in questo manuale sono di proprietà della Arteco Motion Tech SpA e non possono essere riprodotte né

Dettagli

Messa in servizio Inverter

Messa in servizio Inverter Messa in servizio Inverter Per una corretta messa in servizio delle macchine Growatt consultare: 1. Video al link : http://www.omnisun.it/growatt/faq-frequently-asked-question/ 2. Documentazione.pdf al

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

Tutorial 3DRoom. 3DRoom

Tutorial 3DRoom. 3DRoom Il presente paragrafo tratta il rilievo di interni ed esterni eseguito con. L utilizzo del software è molto semplice ed immediato. Dopo aver fatto uno schizzo del vano si passa all inserimento delle diagonali

Dettagli

MANUALE. UTENTE DLC 0808 Rel.: 0.3 Maggio 2010

MANUALE. UTENTE DLC 0808 Rel.: 0.3 Maggio 2010 MANUALE UTENTE Rel.: 0.3 Maggio 2010 1 Kernel Sistemi s.r.l. Documentazione Tecnica Kernel Sistemi Kernel Sistemi s.r.l., via Vignolese 1138 Modena - ITALY Tel.059 468 878 - Fax 059 468 874 http//: AVVERTENZA:

Dettagli

QUADRO ELETTRICO AUTOMATICO DI COMANDO E CONTROLLO PER GRUPPI ELETTROGENI

QUADRO ELETTRICO AUTOMATICO DI COMANDO E CONTROLLO PER GRUPPI ELETTROGENI QUADRO ELETTRICO AUTOMATICO DI COMANDO E CONTROLLO PER GRUPPI ELETTROGENI GENERALITA': Il quadro elettrico oggetto della presente specifica è destinato al comando e al controllo di gruppo elettrogeni automatici

Dettagli

Sistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT

Sistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT VENETO Sistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT Relatore: Ing. Raoul Bedin Interruttore automatico Le funzioni fondamentali sono quelle di sezionamento e protezione di una rete

Dettagli

DINAMIC: gestione assistenza tecnica

DINAMIC: gestione assistenza tecnica DINAMIC: gestione assistenza tecnica INSTALLAZIONE SU SINGOLA POSTAZIONE DI LAVORO PER SISTEMI WINDOWS 1. Installazione del software Il file per l installazione del programma è: WEBDIN32.EXE e può essere

Dettagli

Istruzioni di servizio per gruppi costruttivi SMX Istruzioni di servizio (versione 1-20.12.2007)

Istruzioni di servizio per gruppi costruttivi SMX Istruzioni di servizio (versione 1-20.12.2007) Istruzioni di servizio per gruppi costruttivi SMX Istruzioni di servizio (versione 1-20.12.2007) TD-37350-810-02-01F- Istruzioni di servizio 04.01.2008 Pag. 1 von 6 Avvertenze importanti Gruppi target

Dettagli

INDICE. Accesso al Portale Pag. 2. Nuovo preventivo - Ricerca articoli. Pag. 4. Nuovo preventivo Ordine. Pag. 6. Modificare il preventivo. Pag.

INDICE. Accesso al Portale Pag. 2. Nuovo preventivo - Ricerca articoli. Pag. 4. Nuovo preventivo Ordine. Pag. 6. Modificare il preventivo. Pag. Gentile Cliente, benvenuto nel Portale on-line dell Elettrica. Attraverso il nostro Portale potrà: consultare la disponibilità dei prodotti nei nostri magazzini, fare ordini, consultare i suoi prezzi personalizzati,

Dettagli

Come modificare la propria Home Page e gli elementi correlati

Come modificare la propria Home Page e gli elementi correlati Come modificare la propria Home Page e gli elementi correlati Versione del documento: 3.0 Ultimo aggiornamento: 2006-09-15 Riferimento: webmaster (webmaster.economia@unimi.it) La modifica delle informazioni

Dettagli

Manuale di installazione e uso

Manuale di installazione e uso Manuale di installazione e uso GPS TILT-Module Stato: V3.20120515 30302495-02-IT Leggere il presente manuale d'uso ed osservare le indicazioni in esso contenute. Conservare il manuale per la consultazione

Dettagli

Guida Rapida alla configurazione di EGX300 per la connessione a REM

Guida Rapida alla configurazione di EGX300 per la connessione a REM Guida Rapida alla configurazione di EGX300 per la connessione a REM 03 Aggiornamento username e password per invio dati SE SE SE 29.10.2013 02 Sostituzione Submetering Tool con Configutazion Tool ; info

Dettagli

MANUALE CONFIGURAZIONE ED UTILIZZO GATEWAY MBUS-MODBUS (RTU/TCP) MODELLO PiiGAB M900

MANUALE CONFIGURAZIONE ED UTILIZZO GATEWAY MBUS-MODBUS (RTU/TCP) MODELLO PiiGAB M900 MANUALE CONFIGURAZIONE ED UTILIZZO GATEWAY MBUS-MODBUS (RTU/TCP) MODELLO PiiGAB M900 1. SOFTWARE La configurazione del gateway M900 è realizzata attraverso il software PiiGAB M-Bus Explorer, fornito a

Dettagli

CONVERTITORE SERIALE ASINCRONO RS232/USB, TTL/USB e RS485/USB CONFIG BOX PLUS

CONVERTITORE SERIALE ASINCRONO RS232/USB, TTL/USB e RS485/USB CONFIG BOX PLUS CONVERTITORE SERIALE ASINCRONO RS232/USB, TTL/USB e RS485/USB CONFIG BOX PLUS DESCRIZIONE GENERALE Il prodotto CONFIG BOX PLUS costituisce un convertitore in grado di realizzare una seriale asincrona di

Dettagli

Configurazione & Programmazione Profibus DP. in Ambiente Siemens TIA Portal

Configurazione & Programmazione Profibus DP. in Ambiente Siemens TIA Portal Configurazione & Programmazione Profibus DP in Ambiente Siemens TIA Portal Configurazione Optional: Aggiungere File GSD Inserire Masters e Slaves Inserire Sottorete Profibus DP e collegare tutte le interfacce

Dettagli

AGGIORNAMENTO DEL SOFTWARE MYNAV ALLA VERSIONE 5.5.0.0,

AGGIORNAMENTO DEL SOFTWARE MYNAV ALLA VERSIONE 5.5.0.0, AGGIORNAMENTO DEL SOFTWARE MYNAV ALLA VERSIONE 5.5.0.0, se si è in possesso di una versione successiva alla 5.0.0.0 ISTRUZIONI UTENTE ATTENZIONE: SEGUIRE ATTENTAMENTE LE ISTRUZIONI RIPORTATE DI SEGUITO.

Dettagli

Manuale d uso di GAS T1 (Propane Detector). Montaggio dei SENSORI DI GAS nel sistema D2NA e NNA

Manuale d uso di GAS T1 (Propane Detector). Montaggio dei SENSORI DI GAS nel sistema D2NA e NNA Manuale d uso di GAS T1 (Propane Detector). Il gas detector è un dispositivo che segnala la presenza di un certo tipo di gas con l ausilio di un allarme acustico e visivo locale. Il dispositivo può funzionare

Dettagli

Modulo plug&play MKMB-3-e-3. Interfaccia Modbus/RTU per contatori Iskraemeco MT831 / MT860

Modulo plug&play MKMB-3-e-3. Interfaccia Modbus/RTU per contatori Iskraemeco MT831 / MT860 Modulo plug&play MKMB-3-e-3 Interfaccia Modbus/RTU per contatori Iskraemeco MT831 / MT860 Informazioni generali Il modulo MKMB-3-e-3 realizza un interfaccia seriale RS485 con protocollo Modbus/RTU. Limitazioni

Dettagli

Software di interfacciamento sistemi gestionali Manuale di installazione, configurazione ed utilizzo

Software di interfacciamento sistemi gestionali Manuale di installazione, configurazione ed utilizzo 01595 Software di interfacciamento sistemi gestionali Manuale di installazione, configurazione ed utilizzo INDICE DESCRIZIONE DEL SOFTWARE DI INTERFACCIAMENTO CON I SISTEMI GESTIONALI (ART. 01595) 2 Le

Dettagli

Sensori di temperatura a termocoppia K Guida Utente

Sensori di temperatura a termocoppia K Guida Utente Sensori di temperatura a termocoppia K Guida Utente 1 INDICE: 1 INTRODUZIONE... 2 2 APPLICAZIONI TIPICHE:... 2 3 NORME DI INSTALLAZIONE:... 2 3.1 Connessione elettrica su acquisitori M1 ed MD4:... 2 3.2

Dettagli

2.7 La cartella Preparazioni e CD Quiz Casa

2.7 La cartella Preparazioni e CD Quiz Casa 2.7 La cartella Preparazioni e CD Quiz Casa SIDA CD Quiz Casa è il cd che permette al candidato di esercitarsi a casa sui quiz ministeriali e personalizzati. L autoscuola può consegnare il cd al candidato

Dettagli

Programma Gestione Presenze Manuale autorizzatore. Versione 1.0 25/08/2010. Area Sistemi Informatici - Università di Pisa

Programma Gestione Presenze Manuale autorizzatore. Versione 1.0 25/08/2010. Area Sistemi Informatici - Università di Pisa - Università di Pisa Programma Gestione Presenze Manuale autorizzatore Versione 1.0 25/08/2010 Email: service@adm.unipi.it 1 1 Sommario - Università di Pisa 1 SOMMARIO... 2 2 ACCESSO AL PROGRAMMA... 3

Dettagli

Introduzione. Installare EMAS Logo Generator

Introduzione. Installare EMAS Logo Generator EMAS Logo Generator Indice Introduzione... 3 Installare EMAS Logo Generator... 3 Disinstallare EMAS Logo Generator... 4 Schermata iniziale... 5 Creare il Logo... 7 Impostazioni... 7 Colore...8 Lingua del

Dettagli

MANUALE UTENTE. Computer Palmare WORKABOUT PRO

MANUALE UTENTE. Computer Palmare WORKABOUT PRO MANUALE UTENTE Computer Palmare WORKABOUT PRO INDICE PROCEDURA DI INSTALLAZIONE:...3 GUIDA ALL UTILIZZO:...12 PROCEDURA DI AGGIORNAMENTO:...21 2 PROCEDURA DI INSTALLAZIONE: Per il corretto funzionamento

Dettagli

4MODEM-ADSL. Guida. Rapida. 1 Trasmettitore Radio 2 Gateway Ethernet 3 Interfacce Ottiche e/o Trasformatore Amperometrico 4 Trasformatore per Gateway

4MODEM-ADSL. Guida. Rapida. 1 Trasmettitore Radio 2 Gateway Ethernet 3 Interfacce Ottiche e/o Trasformatore Amperometrico 4 Trasformatore per Gateway Guida MODEM-ADSL Rapida Trasmettitore Radio Gateway Ethernet Interfacce Ottiche e/o Trasformatore Amperometrico Trasformatore per Gateway -MODEM ADSL SCHEMA DI MONTAGGIO MODEM-ADSL CABLAGGIO DISPOSITIVI

Dettagli

TEL32G Sistema di Allarme e Telecontrollo su rete GSM

TEL32G Sistema di Allarme e Telecontrollo su rete GSM INDICE Sistema di Allarme e Telecontrollo su rete GSM Informazioni per utilizzo... 2 Generali... 2 Introduzione... 2 Istruzioni per la sicurezza... 2 Inserimento della SIM (operazione da eseguire con spento)...

Dettagli

Cod. DQHSF00001.0IT Rev. 1.0 11-09-2014

Cod. DQHSF00001.0IT Rev. 1.0 11-09-2014 Flow Hopper GUIDA ALLA CORRETTA ALIMENTAZIONE E CONNESSIONE DELL EROGATORE DI MONETE FLOW HOPPER Cod. DQHSF00001.0 Rev. 1.0 11-09-2014 INFORMAZIONI DI SICUREZZA Nel caso in cui sia assolutamente necessario

Dettagli

BREVE GUIDA ALL ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DDNS PER DVR SERIE TMX

BREVE GUIDA ALL ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DDNS PER DVR SERIE TMX BREVE GUIDA ALL ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DDNS PER DVR SERIE TMX Questa guida riporta i passi da seguire per la connessione dei DVR serie TMX ad Internet con indirizzo IP dinamico, sfruttando il servizio

Dettagli

minipic programmer / debugger per microcontrollori PIC Marco Calegari

minipic programmer / debugger per microcontrollori PIC Marco Calegari 1 minipic programmer / debugger per microcontrollori PIC Marco Calegari 1 Il minipic è uno strumento mediante il quale è possibile programmare i microcontrollori della Microchip ed eseguire, su prototipi

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Guida Rapida. Vodafone MiniStation

Guida Rapida. Vodafone MiniStation Guida Rapida Vodafone MiniStation Nella scatola trovi: 1 Alimentatore per il collegamento elettrico 1 Vodafone MiniStation 5 2 Cavi telefonici per collegare i tuoi apparecchi fax e pos alla MiniStation

Dettagli

Istruzioni per l installazione del software per gli esami ICoNExam (Aggiornate al 15/01/2014)

Istruzioni per l installazione del software per gli esami ICoNExam (Aggiornate al 15/01/2014) Istruzioni per l installazione del software per gli esami ICoNExam (Aggiornate al 15/01/2014) Il software per gli esami ICON può essere eseguito su qualunque computer dotato di Java Virtual Machine aggiornata.

Dettagli

PROCEDURE DI FIRMA PER I PIP PRESENTATI NEI BANDI APPRENDISTATO

PROCEDURE DI FIRMA PER I PIP PRESENTATI NEI BANDI APPRENDISTATO PROCEDURE DI FIRMA PER I PIP PRESENTATI NEI BANDI APPRENDISTATO 1 - INTRODUZIONE Scopo del presente documento è descrivere le procedure attuabili per la firma dei PIP presentati nei bandi apprendistato

Dettagli

Novità in SEE Electrical Expert Versione 4 Rilascio 2. Novità. SEE Electrical Expert V4R2

Novità in SEE Electrical Expert Versione 4 Rilascio 2. Novità. SEE Electrical Expert V4R2 Novità SEE Electrical Expert V4R2 1 A NOVITÀ IN VERSIONE 4 RILASCIO 2 (4.40) A.1. Nuove funzioni Questo capitolo contiene i seguenti argomenti: Navigazione dei collegamenti ipertestuali Gestione morsetti

Dettagli

ALTERNATYVA MOBILE GUIDA RAPIDA ALLA CONFIGURAZIONE DEL ROUTER

ALTERNATYVA MOBILE GUIDA RAPIDA ALLA CONFIGURAZIONE DEL ROUTER ALTERNATYVA MOBILE GUIDA RAPIDA ALLA CONFIGURAZIONE DEL ROUTER Gentile Cliente, ti ringraziamo per aver scelto il servizio AlternatYva. Attraverso i semplici passi di seguito descritti, potrai da subito

Dettagli

G S M C O M M A N D E R Duo S

G S M C O M M A N D E R Duo S Il GSM Commander Duo S permette, di attivare indipendentemente o contemporaneamente due contatti elettrici, Contatto1 (C1) e Contatto2 (C2), attraverso una chiamata telefonica a costo zero al numero della

Dettagli

Procedure di ripristino del sistema.

Procedure di ripristino del sistema. Procedure di ripristino del sistema. Procedura adatta a sistemi con sistema operativo Microsoft Windows 8 In questo manuale verranno illustrate tutte le procedure che potrete utilizzare per creare dei

Dettagli

REGOLATORE DI CARICA DOPPIA BATTERIA

REGOLATORE DI CARICA DOPPIA BATTERIA MANUALE UTENTE REGDUO10A REGOLATORE DI CARICA DOPPIA BATTERIA 12/24V-10 A (cod. REGDUO10A) La ringraziamo per aver acquistato questo regolatore di carica per applicazioni fotovoltaiche. Prima di utilizzare

Dettagli

ZIMO. Decoder per accessori MX81. Manuale istruzioni del. nella variante MX81/N per il formato dei dati NMRA-DCC

ZIMO. Decoder per accessori MX81. Manuale istruzioni del. nella variante MX81/N per il formato dei dati NMRA-DCC ZIMO Manuale istruzioni del Decoder per accessori MX81 nella variante MX81/N per il formato dei dati NMRA-DCC etichetta verde Sommario 1. GENERALITÀ... 3 2. CARATTERISTICHE E DATI TECNICI... 3 3. COLLEGAMENTO

Dettagli

Interfacciamento DCREG via PROFIBUS- DP

Interfacciamento DCREG via PROFIBUS- DP 16B0221A3 Interfacciamento via PROFIBUS- DP Agg. 03/05/04 R.00 Versione D3.09 Italiano Il presente manuale costituisce parte integrante ed essenziale del prodotto. Leggere attentamente le avvertenze contenute

Dettagli

PA100. Pulsante manuale a riarmo wireless. Manuale Installazione/Uso

PA100. Pulsante manuale a riarmo wireless. Manuale Installazione/Uso I PA100 Pulsante manuale a riarmo wireless DS80SB32001 LBT80856 Manuale Installazione/Uso DESCRIZIONE GENERALE Il pulsante manuale a riarmo wireless PA100 è un dispositivo che consente di generare una

Dettagli

LITESTAR 4D v.2.01. Manuale d Uso. WebCatalog Catalogo Elettronico interattivo su Internet. Luglio 2013

LITESTAR 4D v.2.01. Manuale d Uso. WebCatalog Catalogo Elettronico interattivo su Internet. Luglio 2013 LITESTAR 4D v.2.01 Manuale d Uso WebCatalog Catalogo Elettronico interattivo su Internet Luglio 2013 Sommario Webcatalog Catalogo Elettronico interattivo su Internet... 3 Introduzione e Accesso... 3 Metodi

Dettagli

WIN6. Limitatore di carico. Limitazione del carico rilevato tramite l intervento di soglie di allarme e preallarme.

WIN6. Limitatore di carico. Limitazione del carico rilevato tramite l intervento di soglie di allarme e preallarme. WIN6 Limitatore di carico Limitazione del carico rilevato tramite l intervento di soglie di allarme e preallarme. Limitazione del carico a doppia sicurezza mediante connessione di 2 unità. Limitazione

Dettagli

SW Legge 28/98 Sommario

SW Legge 28/98 Sommario SW Legge 28/98 Questo documento rappresenta una breve guida per la redazione di un progetto attraverso il software fornito dalla Regione Emilia Romagna. Sommario 1. Richiedenti...2 1.1. Inserimento di

Dettagli

PROFIBUS-DP/INTERBUS-S CAN-OPEN DEVICE-NET PER MULTIMACH

PROFIBUS-DP/INTERBUS-S CAN-OPEN DEVICE-NET PER MULTIMACH PROFIBUSDP/INTERBUSS CANOPEN DEVICENET PER MULTIMACH Gli slaves modulari espandibili per Multimach seguono la stessa filosofia applicativa della modularità totale che caratterizza il sistema Multimach.E

Dettagli

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato

Dettagli