Proposta di istituzione della SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E FORESTALI

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1 PRIMA STESURA Proposta di istituzione della SCUOLA DI DOTTORATO IN SCIENZE E TECNOLOGIE AGRARIE E FORESTALI Approvato con Decreto Commissariale n. 127/C del

2 INDICE 1. Finalità ed obiettivi 2. Modalità di attuazione 3. Tematiche scientifiche 4. Profilo dei dottorandi 5. Attività didattica, reclutamento e selezione 6. Sedi 7. Modalità di avvio

3 1. Finalità ed obiettivi Il CRA è il maggiore Ente pubblico di ricerca operante nel settore agricolo con 15 Centri e 32 Unità distribuite in tutto il territorio nazionale che svolgono attività di ricerca e sperimentazione nelle principali filiere di interesse economico per l agricoltura italiana (in particolare nella filiera zootecnica, viti-vinicola, frutticola, agrumicola, orticola, florovivaistica, cerealicola, foraggera, forestale e del legno prodotto fuori foresta, agro energetica ed agroindustriale) ed in importanti settori disciplinari trasversali a più filiere (genetica, fisiologia vegetale, agronomia, pedologia, ingegneria agraria, climatologia e meteorologia, entomologia, patologia vegetale). Attualmente circa 2000 persone operano, a diverso titolo, presso il CRA, di queste oltre la metà sono ricercatori e tecnici. Il CRA è vigilato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e rappresenta la continuità storica ed operativa dei precedenti istituti di ricerca e sperimentazione agraria che sono nati e si sono sviluppati, fino alla loro definizione unitaria attualmente rappresentata dal CRA, con un approccio fortemente problem solving oriented cioè di ricerca e sperimentazione finalizzata ad ottenere risultati di pratica applicazione ai problemi dell agricoltura italiana. La più evidente e significativa peculiarità del lavoro di ricerca finalizzata svolta dal CRA, è costituita dagli oltre 5000 ettari di aziende che possiede, cui si associano gli impianti tecnologici sperimentali per la trasformazione delle principali materie prime dell industria primaria ed i banchi prova e le strutture di test per le macchine agricole, che rappresentano l ambiente quotidiano in cui operano i ricercatori, i tecnologi ed i tecnici del Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura. Il CRA ha quindi una lunga tradizione di sperimentazione finalizzata e di rapporti con gli imprenditori che operano nel settore agricolo, agroalimentare, forestale e agroindustriale. Da questa matrice operativa di ricerca utile all impresa agricola ed agroindustriale nasce l idea di una nuova scuola di dottorato prioritariamente orientata a formare nuove figure di specialisti capaci di realizzare ricerca e sviluppo per l innovazione del settore agricolo, agroalimentare, agro-industriale e forestale. Al riguardo la Legge Gelmini n. 240 del 2010 fornisce nuovi strumenti per la realizzazione di questa ipotesi di lavoro, in particolare all art. 19, prevede la possibilità di costituire Consorzi con Università ed altri enti pubblici e/o privati interessati all attivazione ed al funzionamento di scuole di dottorato. La scuola di dottorato in scienze e tecnologia agraria e forestale (STAF) che il CRA si propone di realizzare con l indispensabile partecipazione delle principali Università italiane che vorranno aderire al progetto, ambisce a porsi, quindi, non solo come una scuola di studi e perfezionamento post-lauream per quei giovani che vorranno dedicarsi al lavoro di ricerca scientifica presso il CRA stesso o presso altre istituzioni di ricerca pubbliche e private di settore, ma soprattutto per formare giovani specialisti che aspirano a collocare la loro formazione di dottori STAF nelle molte attività del settore agricolo (aziende agricole, industrie dell agroalimentare, industrie del vivaismo, industrie sementiere, associazioni di allevatori e di produttori agricoli, unioni di produttori, consorzi di difesa dell origine e delle qualità dei prodotti agricoli italiani, enti per la salvaguardia ambientale, per la protezione del territorio, delle foreste, delle acque, ecc.). La proposta del CRA di definizione di un consorzio di nuova ideazione per la scuola di dottorato STAF, è quindi rivolta alle Università interessate a condividere questo progetto formativo, ma anche alle imprese ed agli organismi pubblici e privati che operano nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e forestale e che hanno interesse ad orientare e sostenere la formazione dei giovani laureati, nonché allo 1

4 stesso MiPAAF, anche per il suo ruolo di programmazione e coordinamento della politica agricola nazionale. 2. Modalità di attuazione Lo strumento attraverso cui si intende realizzare la nuova Scuola di Dottorato in Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali (STAF) è quello previsto dalla Legge Gelmini (L.240/2010): il Consorzio. I regolamenti attuativi della legge meglio definiranno le modalità di attuazione e le operatività del Consorzio che, nella fase iniziale del programma di avvio della Scuola, potrebbe configurarsi come Convenzione tra il CRA, le istituzioni Universitarie interessate ad attivare la nuova scuola (eventualmente anche associando e/o accorpando le scuole già esistenti con tematiche scientifiche analoghe o complementari), il MiPAAF, le imprese del settore agricolo, agroalimentare e forestale interessate ad orientare e finanziare il percorso formativo di potenziali addetti ai sistemi produttivi di proprio interesse, così come organismi di categoria e associazioni di prodotto disponibili a supportare la scuola nella sua finalità di alta formazione professionale e scientifica. Le istituzioni partecipanti al consorzio dovrebbero concordare e normare nello statuto (e/o nel testo della convenzione iniziale) principalmente i seguenti aspetti: modalità di programmazzione pluriennale delle risorse disponibili; modalità di gestione delle risorse disponibili; modalità di definizione dei programmi di formazione; modalità di costituzione delle commissioni di valutazione dei dottorandi; costi e durata delle singole borse di dottorato. 3. Tematiche scientifiche Le aree tematiche ed i profili formativi che la Scuola di Dottorato di Ricerca STAF intende affrontare sono quelli considerati primari sia dalla politica Europea sia da quella nazionale; obiettivi di tale politica possono essere raggiunti a seguito di una attenta e razionale gestione sostenibile del contesto produttivo, attraverso l impiego di nuove conoscenze e tecnologie, compatibili con i sistemi sociali ed economici, con l ambiente rurale, la salvaguardia della biodiversità territoriale e la salute dell'uomo. Tale nuova e complessa visione dello sviluppo, attraverso la valorizzazione delle risorse a disposizione, trova riscontro nelle crescenti esigenze della formazione specialistica post-lauream, per una figura professionale in grado di elaborare, proporre, attuare e gestire progetti di innovazione, coordinare l attività di ricerca e sviluppo e svolgere in autonomia attività di ricerca di base ed applicata. Particolare attenzione sarà dedicata alla definizione di un profilo culturale e scientifico a supporto dello sviluppo del mondo produttivo agricolo e delle principali attività di ricerca e sviluppo ad esso collegate. Le principali tematiche scientifiche che si ritengono caratterizzanti i percorsi didattici della scuola sono: 1. modelli di gestione sostenibile delle imprese agroalimentari e agroforestali, nel quadro di uno sviluppo integrato dell economia delle aree rurali; 2. sviluppo di tecnologie innovative per l industria agro-alimentare, con particolare attenzione al mantenimento e miglioramento del reddito dei produttori agricoli, alla conservazione e valorizzazione dei fattori di tipicità dell agricoltura mediterranea in generale ed italiana in particolare (Made in Italy), alla determinazione e verifica della qualità delle produzioni nazionali, alle tecniche di tracciabilità e controllo delle filiere di produzione e trasformazione, alla relazione 2

5 tra alimentazione e salute ed allo sviluppo di alimenti con specifiche proprietà nutraceutiche; 3. organizzazione ed ottimizzazione delle filiere agro-alimentari e agro-forestali, nell ambito della valorizzazione delle nostre produzioni agricole ed agroindustriali nazionali; 4. valutazione dei rischi collegati ai cambiamenti globali, strategie di mitigazione, strategie di adattamento, colture alternative; 5. conservazione, tutela ed utilizzo della biodiversità vegetale, animale e microbica, anche mediante l uso di innovazioni biotecnologiche per il miglioramento delle produzioni agricole e forestali nel rispetto della sostenibilità ambientale; 6. studio dei meccanismi di adattamento delle componenti naturali ai cambiamenti climatici ed agli associati stress biotici ed abiotici; 7. programmi di miglioramento genetico nelle specie animali e vegetali; 8. modelli di analisi statistica e previsionale applicati ai sistemi biologici e produttivi d interesse per il settore agricolo; 9. analisi del sistema multifunzionale agricoltura-territorio-ambiente-paesaggio; 10. trasferimento tecnologico; 11. eventuali altre da definire. 4. Profilo dei dottorandi I dottorandi di ricerca dovranno acquisire conoscenze del metodo scientifico e le connesse competenze tali da poter svolgere un ruolo attivo di ricerca ma anche di gestione dell attività di ricerca e sviluppo nei diversi settori disciplinari e interdisciplinari, collegati alle Scienze agrarie, agro-alimentari e forestali; in particolare, il percorso di studio dovrà essere mirato all inserimento dei dottorandi: in organizzazioni di ricerca pubbliche/private che si occupano di gestione del territorio rurale, della conservazione della biodiversità, della gestione sostenibile delle risorse agricole e forestali, della valorizzazione dei servizi ecosistemici, dei processi di trasformazione agro-industriale e di tutela dei prodotti, dello sviluppo agro-alimentare di qualità, della pianificazione agro-forestale, della difesa del suolo, dello studio dei cambiamenti globali e ne studiano: i) il miglioramento della gestione sostenibile delle coltivazioni; ii) la pianificazione e la gestione sostenibile forestale; iii) la conservazione del territorio e del suolo; iv) il miglioramento produttivo utilizzando le tecniche di genomica funzionale e di miglioramento genetico; v) la gestione e l uso della biodiversità ai fini della sostenibilità dei sistemi colturali; vi) la valorizzazione dei servizi ecosistemici; vii) i processi di trasformazione agro-industriale e di tutela dei prodotti; in laboratori pubblici/privati che si occupano di analisi delle caratteristiche qualitative dei prodotti agricoli, ambientali, forestali e dei prodotti alimentari, inclusa la diagnosi molecolare nel settore ambientale e nutrizionale; in aziende agricole ove possono valorizzare le conoscenze del metodo scientifico sperimentale e le connesse competenze nella predisposizione di sistemi innovativi anche derivanti dall applicazione dei risultati della ricerca e sviluppo; nelle Amministrazioni pubbliche nazionali e regionali nonché nelle organizzazioni professionali agricole, nei consorzi di tutela dei principali prodotti del Made in Italy agroalimentare ove possono trasferire al mondo operativo le conoscenze e le competenze sviluppate nella Scuola di dottorato; nelle Imprese pubbliche e private finalizzate alla produzione e trasformazione agroalimentare e forestale nonché alla progettazione e allo sviluppo rurale, a scala aziendale e territoriale; negli organismi di certificazione. 3

6 5. Attività didattica, reclutamento e selezione Le attività didattiche previste dalla programmazione della Scuola di Dottorato dovranno essere indirizzate ad una preparazione di natura tecnica e scientifica realizzata con il contributo di ricercatori di elevato livello culturale e di chiara fama internazionale. Il programma si avvarrà dell esperienza didattica dell Università e della rete nazionale di strutture e laboratori del CRA, per enfatizzare il focus sulla ricerca applicata nel settore delle scienze e tecnologie agro-industriali e agro-forestali. I candidati condurranno attività di ricerca in campo ed in laboratorio in connessione con i partner associati al programma, che saranno coinvolti nella co-tutela e nella formulazione del progetto di ricerca. Alla didattica comune prevista dalla programmazione della Scuola di Dottorato, si aggiungeranno seminari, partecipazione a tavole rotonde e workshop di approfondimento che trattano argomenti specialistici e attuali, caratterizzanti il Dottorato stesso con stages anche all estero e tirocini, anche prolungati, presso aziende ed industrie del settore. Gli studenti della scuola di dottorato saranno reclutati e selezionati su scala internazionale senza alcuna restrizione geografica. I docenti, i tutor ed i supervisori possono provenire sia dalle università, sia dal CRA e dalle altre istituzioni di ricerca pubbliche e private. Le commissioni per il conferimento del titolo saranno composte da docenti e ricercatori provenienti dalle istituzione consorziate o meno. 6. Sedi La sede del Consorzio sarà presso il CRA. La Scuola di Dottorato di Ricerca - STAF si avvarrà, per l attività di didattica e di ricerca, delle reti di strutture scientifiche e di aziende sperimentali, delle Università, del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA) e degli altri Enti ed Industrie che parteciperanno al Consorzio; la Scuola, inoltre, parteciperà ad accordi nazionali ed internazionali di co-tutela con altre strutture accademiche e di ricerca (strutture associate). I Dottorandi svolgeranno il corso nelle specifiche strutture di ricerca, italiane e/o straniere, scelte in collaborazione con i Tutor ed il Collegio dei Docenti, per meglio affinare e finalizzare la loro formazione scientifica curriculare e presso le industrie e gli organismi partecipanti al Consorzio STAF secondo le modalità definite nello specifico programma di formazione. 7. Modalità di avvio E possibile ipotizzare la seguente articolazione in fase delle attività finalizzate all istituzione della Scuola di dottorato in Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali. a) Richiesta, anche tramite inoltro del presente documento, di manifestazione d interesse alla costituzione della Scuola di dottorato da inviare a: Coordinatori di corso di Dottorato presso le Facoltà di Agraria, di Scienze e di Medicina Veterinaria delle Università italiane ed ai rispettivi Rettori nonché ad altre Università interessate; MiPAAF - Direzione generale della competitività per lo sviluppo rurale maggiori organizzazioni professionali agricole; principali associazioni di categoria; consorzi di tutela dei principali prodotti agricoli italiani; 4

7 Enti di rappresentanza delle imprese del settore agricolo ed agroalimentare; Assessorati Regionali all Agricoltura. b) Costituzione di un tavolo di lavoro con tutti i soggetti che abbiano manifestato il proprio interesse volto a definire le modalità di partecipazione e di governo del costituendo consorzio. Redazione e stipulazione dell atto costitutivo del Consorzio o, se del caso, in ipotesi di mancata emanazione dei decreti attuativi di cui all accennata legge n. 240/2010, stipulazione di apposito protocollo d intesa che formalizzi la volontà di adesione al Consorzio stesso e impegni le parti a procedere alla sua successiva costituzione, una volta definito il quadro giuridico di riferimento. 5

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