Si riporta in allegato l epidemiologia dell influenza nella stagione in Emilia- Romagna.

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2 Premessa Con ogni probabilità nella prossima stagione autunno-invernale si registrerà una epidemia sostenuta sia dai virus stagionali sia dal virus pandemico A/H1N1. Per tale motivo è di fondamentale importanza che le persone appartenenti alle categorie a rischio vengano estesamente vaccinate col vaccino trivalente stagionale e che venga contemporaneamente organizzata la vaccinale rivolta alle categorie oggetto della vaccinazione monovalente pandemica. In considerazione dei tempi di produzione e distribuzione del vaccino pandemico, quest anno la vaccinale stagionale dovrà essere avviata non oltre i primi giorni del mese di ottobre 29 come previsto dall art. 6 dell Ordinanza ministeriale dell 11 settembre Misure urgenti in materia di profilassi vaccinale dell influenza pandemica A/H1N1. La verrà avviata mediante somministrazione del vaccino stagionale alla sola categoria dei soggetti di età pari o superiore a 65 anni. Le modalità di somministrazione del vaccino stagionale alle rimanenti categorie, che dovranno essere sottoposte sia alla vaccinazione stagionale sia alla vaccinazione contro l influenza da virus A/H1N1, saranno definite in base alle decisioni che saranno adottate in sede nazionale circa la possibilità di somministrare i due vaccini contemporaneamente. Si invitano pertanto le Aziende Sanitarie a dar luogo alla di vaccinazione secondo le indicazioni fornite nella presente Circolare, nonché nella nota ministeriale del 23/7/9, reperibile nel sito Si riporta in allegato l epidemiologia dell influenza nella stagione in Emilia- Romagna. Obiettivi per la vaccinale Nelle campagne vaccinali realizzate negli ultimi anni sono stati mantenuti costantemente ottimi risultati sia in termini di persone vaccinate che di protezione della popolazione anziana (Allegati n.1 e n.2). La quasi totalità delle Aziende Usl della regione Emilia-Romagna raggiunge coperture superiori al 7% per la popolazione con età pari o superiore a 65 anni, mentre 4 Aziende hanno superato il 75%. Negli ultimi anni la copertura vaccinale di tale classe d età in Emilia-Romagna è sempre risultata nettamente superiore alla media italiana (stimata pari al 64,9% 2

3 nell ultima ); nella è stata raggiunta la stessa copertura della precedente, pari a 73,1%, nonostante l incremento della popolazione anziana. Tali importanti risultati sono stati ottenuti assicurando una solida organizzazione nella conduzione del programma vaccinale, affidando l esecuzione delle vaccinazioni prioritariamente ai Medici di Medicina Generale, e in parte ai Pediatri di Libera Scelta (vedi Allegato n.3), curando una informazione capillare nei confronti della popolazione, al fine di favorire un offerta diffusa sul territorio e una sempre maggiore adesione dei soggetti a rischio. L allegato n.5 evidenzia un aumento del numero complessivo di soggetti vaccinati (più 4% rispetto alla precedente ), che riguarda in maniera variabile tutte le categorie a rischio, ma che è particolarmente evidente nella categoria dei soggetti addetti a servizi pubblici (più 23%), nei soggetti appartenenti ad altre categorie (più 21%) e in misure più contenuta nella categoria prioritaria dei soggetti a rischio con età <65 anni ( più 5% ). Per quanto riguarda la categoria n. 6 (medici e personale sanitario di assistenza) si stima che nell ultima si sia raggiunta una copertura pari a 32,9% (calcolata considerando come popolazione target tutti i MMG e Pls, nonché gli operatori dipendenti del SSR del ruolo sanitario, al 31/12/28 vedi Allegato n. 5 bis). Confrontando tale valore con quello raggiunto nella precedente (28,5%) va segnalato il positivo l incremento, pari al 17%. Il risultato raggiunto è in ogni caso da considerare ancora lontano dall obiettivo di protezione di tutto il personale sanitario; è necessario infatti che gli operatori garantiscano la loro presenza durante l epidemia influenzale ed evitino il rischio di trasmettere l infezione nella comunità dove esercitano la propria attività. Si ricorda che la vaccinazione di questa categoria è inclusa nelle priorità della antinfluenzale stagionale ed è al primo posto nelle categorie cui verrà offerto il vaccino pandemico. Gli operatori sanitari saranno dunque tenuti a vaccinarsi con entrambi i vaccini, nei tempi e modi descritti più avanti. Per garantire la massima adesione alle vaccinazioni si suggerisce di: invitare in maniera capillare tutti gli operatori, fornendo le informazioni utili sulla malattia e sul vaccino, sottolineando la particolare utilità di una protezione immunitaria in relazione al rischio di infezione durante l assistenza, nonché il valore etico della stessa; già in questa vaccinale potrà essere valutata la fattibilità di acquisire formalmente da parete degli operatori il dissenso informato. coinvolgere attivamente i Medici Competenti; 3

4 facilitare la vaccinazione mediante l esecuzione presso i reparti ospedalieri o presso ambulatori con orari che favoriscano gli accessi. È opportuno sottolineare che le persone di età inferiore a 65 anni affette da patologie croniche (categoria n. 2) sono a grande rischio di complicanze in seguito a influenza e che la copertura vaccinale di questo gruppo è ancora insufficiente. I dati raccolti nell ambito della sorveglianza PASSI mostrano che nelle persone dai 18 ai 64 anni con almeno una patologia cronica la copertura vaccinale non supera il 4%. Anche i bambini, i ragazzi e gli adulti appartenenti a questa categoria riceveranno prioritariamente sia il vaccino stagionale che quello pandemico. L utilizzo di elenchi dei soggetti a rischio tratti dai sistemi informativi correnti o dai registri di patologia, l impegno rinnovato dei MMG e PLS con il supporto dei medici specialisti, nonché la partecipazione attiva degli operatori sanitari nell informazione ai loro pazienti e assistiti potrà favorire sia il raggiungimento di una maggiore copertura che la somministrazione di entrambi i vaccini. L allegato n.6 elenca tutte le categorie a rischio a cui la vaccinazione antinfluenzale stagionale dovrà essere proposta in maniera attiva e gratuita. Si precisa che nella compilazione degli Allegati n.7-mod A e n.7-mod B, alla voce relativa alla categoria (CAT. RISCHIO) è necessario indicare per ogni soggetto vaccinato il numero corrispondente della categoria secondo le specifiche contenute nell Allegato n.6. Questa modalità di raccolta dei dati è necessaria per avere informazioni più precise sul grado di copertura nei gruppi a rischio. Nelle tabelle è prevista una colonna per indicare il tipo di vaccino impiegato (split, sub-unità, adiuvato con MF59, virosomale). Nell Allegato n.8 devono essere riportati i soggetti vaccinati per categoria a rischio e per classe d età; si precisa che, in caso il soggetto vaccinato appartenga a più categorie, la categoria n. 1 soggetti di età pari o superiore a 65 anni, la n. 2 bambini, ragazzi e adulti di età inferiore ai 65 anni affetti da patologie e la n. 6 medici e personale sanitario di assistenza dovranno prevalere rispetto alle altre categorie a rischio. E prevista una categoria ove dovranno essere riportati sia i soggetti per cui non è stata specificata la categoria di rischio, sia i soggetti vaccinati con onere economico a carico dell utente, in quanto non appartenenti al target della vaccinale svolta dal S.S.R. 4

5 Sulla base di quanto sopra detto, si invitano le Aziende Usl a confermare il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale, al fine di migliorare la copertura vaccinale nelle persone appartenenti alle categorie a rischio per patologia, anche mediante le seguenti azioni: facilitare l approvvigionamento delle dosi di vaccino necessarie a proteggere gli assistiti a rischio; fornire un elenco nominativo degli assistiti con patologie che comportino l inserimento nelle categorie a rischio, ma anche per quelli di età >= 65 anni, possibilmente realizzando un Allegato n.7-mod A personalizzato con i dati anagrafici degli assistiti appartenenti a tali categorie; inviare un report sulla copertura raggiunta tra gli assistiti di ciascun MMG nella precedente vaccinale, differenziando fra anziani (>= 65 anni) e altre fasce di età. Per migliorare la protezione nei bambini a rischio per presenza di patologie per le quali la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata (categorie n. 2 e 3), è necessario un maggior coinvolgimento dei Pediatri di Libera Scelta, sia per meglio individuare i bambini da vaccinare da parte dei Servizi delle Aziende Usl, sia eventualmente per concordare con loro l esecuzione della vaccinazione per gli assistiti a rischio. Per quanto riguarda i bambini sani, si ribadisce che non vi sono tuttora sufficienti evidenze per includere tale categoria tra quelle cui va promossa l offerta attiva e gratuita del vaccino antinfluenzale. Ciò non esclude ovviamente che il pediatra possa consigliare e somministrare il vaccino in questi soggetti, a condizione che non sussistano controindicazioni e che il vaccino sia acquistato dall utente in farmacia. Le vaccinazioni eseguite devono essere registrate e trasmesse ai Servizi vaccinali dell Azienda Usl, come di norma. Aspetti operativi L Azienda Usl provvederà ad approvvigionarsi direttamente delle dosi necessarie di vaccino, non appena aggiudicata la gara regionale. A differenza delle precedenti indicazioni, l inizio della antinfluenzale stagionale dovrà essere anticipata ad inizio ottobre 29. La verrà avviata mediante somministrazione del vaccino stagionale alla sola categoria dei soggetti di età pari o superiore a 65 anni. Pertanto, in questa prima fase, dovranno essere consegnate ai MMG solo le dosi necessarie alla vaccinazione delle persone di età pari o superiore a 65 anni. 5

6 Le modalità di somministrazione del vaccino stagionale alle rimanenti categorie saranno oggetto di indicazioni successive. Le tipologie di vaccino antinfluenzale incluse nella gara regionale sono le seguenti: - vaccino tipo sub-unità, molto purificato e poco reattogeno, da destinare ai bambini o alle persone che hanno manifestato reazioni, non allergiche, a precedenti somministrazioni. - Vaccino tipo split, da destinare ai soggetti di qualunque età che non presentino condizioni di immunodepressione. - Vaccino tipo virosomale, in cui gli antigeni superficiali sono legati a virosomi che fungono da carrier, migliorandone l efficacia, per cui tale vaccino può essere utilizzato per i soggetti di età dai 6 mesi ai 64 anni che presentino condizioni di immunodepressione. - Vaccino adiuvato con MF59, in cui l adiuvante aumenta l immunogenicità e la capacità di cross-protezione, nonché la durata nel tempo della protezione conferita. Date le particolari criticità della prossima antinfluenzale si raccomanda di utilizzare tale vaccino per gli anziani che abbiano patologie di base, specie se comportano condizioni di immunodepressione, e per i grandi anziani, in cui i vaccini tradizionali risultano meno efficaci, per effetto della cosiddetta immunosenescenza. Nel corso della dovranno essere monitorati, tramite i Servizi Farmaceutici aziendali, i dati relativi al numero totale di dosi acquistate e consegnate, nonché al numero di dosi eventualmente residuate a fine. Tali dati dovranno essere riportati nell Allegato n.8. L approvvigionamento delle dosi dovrà tenere conto dell esigenza di evitare dosi residue a fine che inevitabilmente vanno sprecate: si consiglia a tale riguardo una attenta valutazione del numero di dosi somministrate nella precedente, dell incremento annuale della popolazione anziana, nonché dei miglioramenti da realizzare nel personale sanitario e nelle persone portatrici di patologie croniche. Vale la pena evidenziare i buoni risultati ottenuti nella scorsa : le dosi residuate sono state del 62% in meno di quelle della stagione precedente. Questa Regione garantirà come sempre una informativa rivolta a tutta la popolazione, mentre a livello locale dovranno essere fornite in maniera efficace e capillare le informazioni riguardanti le modalità operative della, utilizzando tutti gli strumenti ritenuti utili. La gara regionale ha previsto un incremento nel numero di dosi necessarie per condurre regolarmente la. Qualora si verificasse a livello locale una scarsità di vaccino nel corso della vaccinale, si suggerisce di effettuare una verifica circa l effettivo utilizzo dei vaccini distribuiti presso i servizi dell Azienda Usl e i MMG, per poter ridistribuire le eventuali rimanenze in base alle richieste ed alle necessità. 6

7 Dovrà essere in ogni caso garantito il corretto trasporto e conservazione del vaccino, evitando l interruzione della catena del freddo. Eventuali ostacoli nella realizzazione della riconducibili a scarsità di vaccino o a mancata/ritardata consegna delle dosi richieste, dovranno essere tempestivamente segnalati a questo Assessorato. L Azienda Usl potrà somministrare il vaccino ad utenti non appartenenti a categorie a rischio, ma solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie a rischio e che l organizzazione dei servizi vaccinali e di assistenza territoriale ne consenta la possibilità. Si ricorda che tali vaccinazioni facoltative, non incluse nei L.E.A., sono a pagamento da parte dell utente: per le prestazioni fornite dai servizi vaccinali si applica il pagamento della tariffa regionale e del costo del vaccino sostenuto dall Azienda comprensivo di IVA, mentre per le prestazioni eseguite dai MMG e Pls il vaccino andrà acquistato in farmacia dietro prescrizione medica e la somministrazione andrà pagata dall utente direttamente al professionista che la esegue. L Azienda Usl potrà attivare procedure di controllo, al fine di verificare che la antinfluenzale sia stata condotta nel rispetto delle indicazioni contenute nella presente nota e nella circolare ministeriale. Sorveglianza dell influenza È ormai consolidata la Rete di sorveglianza nazionale epidemiologica e virologica dell influenza secondo le indicazioni stabilite in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome fin dal 2. La diffusione pandemica del nuovo virus A/H1N1 ha reso necessario il mantenimento di tale sorveglianza anche nei mesi estivi. Si ribadisce che il ruolo dei medici sentinella è quest anno ancor più prezioso in quanto permette di stimare le caratteristiche dell epidemia che, vista la diffusione del virus influenzale pandemico, potrebbe essere responsabile di una maggiore incidenza e di una diffusione in periodi differenti rispetto all epidemia stagionale. Come già indicato nella nota del 29 luglio 29 prot n è indispensabile che la rete di sorveglianza sia attiva e che garantisca una copertura sufficiente e omogenea sull intero territorio aziendale sia per quanto riguarda i MMG che i PLS partecipanti. Si invitano pertanto i Referenti aziendali ad assicurarsi che ciascun medico sentinella sia dotato della password per accedere al sistema dell ISS. Il protocollo operativo sarà come sempre consultabile on-line, nel sito 7

8 Altre misure utili al contenimento della diffusione dei virus influenzali Ai fini del controllo della diffusione in ambiente sanitario dell influenza e delle infezioni respiratorie in generale, si raccomanda che il personale sanitario adotti le misure di protezione non farmacologiche, in grado di ridurre la trasmissione del virus, e in particolare: ogni volta che si presentano pazienti con tosse e sintomi respiratori vangano adottate le "precauzioni da droplet" in aggiunta alle "precauzioni standard" sia nei punti di primo contatto con i servizi sanitari (Pronto Soccorso, ambulatori.. ecc.) che nei reparti e divisioni di ricovero i pazienti che presentano sintomi influenzali devono essere invitati all'adozione delle norme igieniche per il contenimento delle secrezioni respiratorie (uso di mascherina, coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce e poi lavarsi le mani, soffiarsi il naso con un fazzoletto di carta monouso, gettarlo in una pattumiera chiusa e poi lavarsi le mani). Utili strumenti potranno essere anche i depliant informativi e le locandine recentemente consegnate a tutte le Aziende sanitarie. Vaccinazione antipneumococcica in occasione della antinfluenzale I soggetti a rischio vengono vaccinati da diversi anni nelle Aziende Usl indipendentemente dalla antinfluenzale, che può comunque rappresentare un importante occasione, vantaggiosa anche dal punto di vista organizzativo, per offrire contemporaneamente la vaccinazione antipneumococcica ai soggetti che sono a rischio sia per l influenza che per la malattia pneumococcica o alle persone di età superiore ai 65 anni istituzionalizzate. Si invitano pertanto le Aziende Usl a favorire la somministrazione di tale vaccino anche nel corso della antinfluenzale, tenendo conto che, mentre il vaccino antinfluenzale viene somministrato annualmente, una sola dose di vaccino antipneumococcico protegge per molti anni e di regola non sono indicati richiami, se non in soggetti immunodepressi. Nell allegato n. 4 sono riportati i dati relativi all anno 28. Il numero di soggetti vaccinati con vaccino antipneumococcico nel corso del 29 dovrà essere raccolto nella allegata scheda Pneumo 29, specificando sia la categoria a rischio che la classe di età. Si precisa che in tale report NON devono essere indicate le vaccinazioni somministrate ai bambini nell ambito del calendario vaccinale dell Emilia-Romagna. Si ricorda che il report riassuntivo dovrà essere inviato entro il 15/2/21. 8

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10 Epidemiologia dell influenza nella stagione in Emilia-Romagna Anche nell ultima stagione tutte le Aziende Usl della regione Emilia-Romagna hanno partecipato al Sistema di Sorveglianza Influnet con un referente aziendale e con la collaborazione attiva di 8 Medici di Medicina Generale (MMG) e Pediatri di Libera Scelta (Pls). Si desidera ringraziare i Medici che hanno partecipato al sistema di sorveglianza per la preziosa opera prestata. Tale sorveglianza permette di analizzare le principali caratteristiche dell epidemia influenzale. Confrontando le curve epidemiche (incidenza settimanale) registrate in Emilia- Romagna negli ultimi 7 anni, si nota che l epidemia verificatasi nella stagione è stata caratterizzata da una attività media, con un picco di poco superiore a quello della precedente stagione, picco raggiunto nella quarta settimana del 29 (19 25 gennaio 29) con un incidenza di ILI (Influenza Like Illness) pari a 1,7 casi ogni 1. assistiti. Incidenza di ILI (Influenza Like Illness) in Emilia-Romagna (x 1. ab.) dalla stagione 22-3 alla stagione 28-9 (fascia di età: tutte) 3 25 Stagione Stagione Stagione Stagione Stagione Stagione Stagione

11 Nel Grafico 1 l incidenza di ILI rilevata in Emilia-Romagna mostra valori sovrapponibili con quelli nazionali. 12, 11,5 11, 1,5 1, 9,5 9, 8,5 8, 7,5 7, 6,5 6, 5,5 5, 4,5 4, 3,5 3, 2,5 2, 1,5 1,,5, Graf. 1 - Tassi d'incidenza (casi per 1. assistiti) delle sindromi influenzali in Emilia-Romagna e in Italia per settimana Emilia-Romagna Italia Il Grafico 2 riporta l andamento epidemico regionale e nazionale delle sindromi influenzali rilevate nella classe di età >= 65 anni, confermando l incidenza modesta in tale età, con picco massimo pari a 3,82 ogni 1. assistiti nella quarta settimana. Graf. 2 - Tassi d'incidenza (casi per 1. assistiti) delle sindromi influenzali in Emilia-Romagna e in Italia per settimana. Classe di età >= 65 anni 5, 4,5 4, 3,5 3, 2,5 2, 1,5 1,,5, Emilia-Romagna Italia

12 Analizzando l incidenza cumulativa calcolata per l Emilia-Romagna nell intero periodo di sorveglianza (dalla 42 settimana del 28 alla 17 settimana del 29), come mostrato nel Grafico 3, si evidenzia che le classi di età più colpite risultano essere quelle - 4 anni e 5-14 anni, anche se considerando il numero complessivo di persone ammalate nella stagione invernale, esse costituiscono solo il 28% dei casi, mentre il 9% delle persone malate era sopra i 65 anni e il 63% apparteneva alla fascia dei giovani e adulti. Graf. 3 - Tassi d'incidenza relativi all'intero periodo di sorveglianza (dalla 42 settimana del 28 alla 17 settimana del 29) per classi di età (casi per 1. assistiti) delle sindromi influenzali in Emilia-Romagna >=65 Totale Classe di età Viene ancora una volta confermato l andamento evidenziato in questi ultimi anni: la popolazione anziana risulta costantemente ben protetta, anche per merito dell alta copertura vaccinale raggiunta nella nostra regione. È possibile consultare i dati nazionali complessivi della sorveglianza epidemiologica nel sito InfluNet: Per quanto riguarda la sorveglianza sui tipi di virus circolanti, la Sezione di Igiene del Dipartimento di Sanità Pubblica dell Università di Parma, laboratorio di riferimento regionale per la sorveglianza dei ceppi circolanti di influenza, ha analizzato i tamponi faringei prelevati dai medici che hanno aderito alla sorveglianza virologica. Complessivamente sono stati raccolti ed analizzati 322 tamponi faringei/nasali, dei quali 263 eseguiti a Parma e 59 provenienti dalle altre province. Il primo virus è stato isolato precocemente, il 24 ottobre 28, ed è stato il primo isolamento a livello

13 nazionale. Si è trattato di un virus di tipo A/H3N2, isolato dal tampone faringeo eseguito ad un bambino di 5 anni, vaccinato, residente a Parma. Nel complesso sono risultati positivi 153 tamponi faringei (47,5%): in 147 era presente un virus influenzale di tipo A (132 del sottotipo A/H3N2, 14 del sottotipo A/H1N1 e 1 misto A/H3N2-H1N1) ed in 2 un virus di tipo B. In base ai dati di vaccinazione raccolti è risultato che 85 soggetti (26,4%), erano stati vaccinati per l influenza e di questi 35 (41,2%), sono risultati positivi alla ricerca dei virus influenzali. In particolare, tra i soggetti vaccinati sono stati isolati 27 virus di tipo A/H3N2, 7 di tipo H1N1 e uno di tipo A per il quale non è stato possibile identificare il sottotipo. A differenza della precedente stagione, quella in esame è stata caratterizzata da una rilevante circolazione di virus di tipo A/H3N2, mentre la circolazione di virus di tipo A/H1N1 e di tipo B si è mantenuta generalmente a livelli bassi. Sulla base degli isolamenti virali nei laboratori di riferimento il vaccino trivalente approvato dall Organizzazione Mondiale della Sanità per la stagione nell Emisfero Nord contiene 1 nuova variante per il ceppo B.

14 Allegato n.1 REGIONE EMILIA-ROMAGNA Vaccinazione antinfluenzale - Campagna Categoria Soggetti di età pari o superiore a 65 anni Totale Tasso di copertura (%) 73,1% Categorie a rischio Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti di età inferiore ai 65 anni con condizioni morbose predisponenti alle complicanze Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico Donne che all'inizio e durante la stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti Classi di età -4 anni 5-14 anni anni anni TOTALE Medici e personale sanitario di assistenza Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani Categoria non nota o non appartenenti a categorie di rischio Totale Tasso di copertura (%) 2,6% 4,1% 3,6% 11,4% 9,2% Totale persone vaccinate Tasso di copertura popolazione residente (%) ,6% Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

15 REGIONE EMILIA-ROMAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE Allegato n.2 TASSO DI COPERTURA VACCINALE (%) NELLA POPOLAZIONE DI ETA' >= 65 ANNI AZIENDA USL 2/21 21/22 22/23 23/24 24/25 25/26 26/27 27/28 PIACENZA 5,6 53,9 63,5 71,4 72,1 75,3 74,5 73,8 74,4 PARMA 47,6 48,8 53,3 56,5 62,3 69, 68,3 66,5 66, REGGIO EMILIA 63, 64,9 67,8 71,6 73,7 76,2 76,1 75,5 75,9 MODENA 68,1 7,4 74,4 75,9 75,6 78, 77,7 76,3 75,8 BOLOGNA 52,3 57,3 62,6 68,5 69,5 72,8 72,9 71,6 72,5 IMOLA 63,2 66, 71,9 72,6 71,6 73,9 74, 72, 72,6 FERRARA 57,8 63,1 66,7 69,5 7,1 73,9 75, 74,3 75,3 RAVENNA 55,7 63,2 64,5 67,6 7,3 74,9 75,6 72,9 71,6 FORLI' 63,8 65,6 67, 76,4 75,8 77,9 78,7 77,5 77,6 CESENA 61,2 64,9 65,2 68,8 7, 72, 73, 7,8 7,5 RIMINI 61,1 62,9 64,9 68,2 69,4 72,4 74,2 73,3 72,3 RER 57,6 61,2 65,2 69,3 7,8 74,2 74,4 73,1 73,1 N.B.: La popolazione di riferimento è quella al 31/12 dell'anno di inizio di ogni vaccinale. Fonte: Servizio Controllo di Gestione e Sistemi Statistici - Regione Emilia-Romagna 28/29 Trend temporale del tasso di copertura vaccinale (%) per influenza nella popolazione di età >=65 anni. Regione Emilia-Romagna 8 6 % / / /2 2/21 21/22 22/23 23/24 24/25 25/26 26/27 27/28 28/29 Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

16 REGIONE EMILIA-ROMAGNA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE Allegato n.3 SOGGETTI VACCINATI PER CLASSI DI ETA' E PER AZIENDA USL AZIENDA USL meno di 5 anni 5-14 anni anni anni >= 65 anni TOTALE Piacenza Parma Reggio Emilia Modena Bologna Imola Ferrara Ravenna Forlì Cesena Rimini TOTALE DOSI DI VACCINO ANTINFLUENZALE PER AZIENDA USL E SERVIZIO VACCINAZIONI EFFETTUATE DA: AZIENDA USL TOTALE DOSI Igiene e Sanità Pubblica Pediatria di Comunità Altri Servizi e Presidi AUSL Azienda Ospedaliera Altri Enti* MMG e Pediatri di libera scelta % dosi MMG e Pls PIACENZA ,8 PARMA , REGGIO EMILIA ,6 MODENA ,9 BOLOGNA ,1 IMOLA ,6 FERRARA ,7 RAVENNA , FORLI' ,5 CESENA ,8 RIMINI ,6 TOTALE ,4 Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

17 Allegato n.4 REGIONE EMILIA-ROMAGNA VACCINAZIONI ANTIPNEUMOCOCCICHE ANNO 28 SOGGETTI VACCINATI PER CATEGORIA DI RISCHIO E CLASSE DI ETA' CATEGORIE DI RISCHIO CLASSI DI ETA' IN ANNI >= 65 Totale Cardiopatie croniche (insuff. coronarica o cardiaca, c. congestizia, c. congenita cianogena, miocardiopatie) Malattie polmonari croniche (BPCO clinicamente significativa, enfisema polmonare, asma severa) Cirrosi epatica, epatopatie croniche evolutive Alcolismo Diabete mellito, particolarmente se in difficile compenso metabolico Fistole liquorali Impianto di protesi cocleare Asplenia anatomica o funzionale Anemia a cellule falciformi Immunodeficienza congenita (deficit di linfociti B o T, del complemento, disturbi della fagocitosi) Infezione da HIV (anche asintomatica) Leucemie, linfomi, mieloma multiplo Neoplasie diffuse Trapianto d organo o di midollo Immunosoppressione iatrogena clinicamente significativa Insufficienza renale cronica, sindrome nefrosica Persone di età superiore ai 65 anni istituzionalizzate TOTALE Altro DOSI DI VACCINO ANTIPNEUMOCOCCICO NELLE CATEGORIE A RISCHIO AZIENDA USL Igiene e Sanità Pubblica Pediatria di Comunità Altri Servizi e Presidi AUSL Azienda Ospedaliera Altri Enti* MMG e Pediatri di libera scelta % dosi MMG e Pediatri di libera scelta PIACENZA , PARMA ,6 REGGIO EMILIA ,6 MODENA ,5 BOLOGNA ,1 IMOLA ,6 FERRARA ,4 RAVENNA ,5 FORLI' ,3 CESENA ,7 RIMINI ,9 TOTALE ,8 * In altri Enti: carceri, comunità terapeutiche, TOTALE DOSI PER AZIENDA USL E SERVIZIO VACCINAZIONI EFFETTUATE DA: Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

18 Allegato n.5 REGIONE EMILIA-ROMAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE N soggetti vaccinati distinti per categoria a rischio Soggetti di età pari o superiore a 65 anni Persone di età inferiore a 65 anni con condizioni morbose predisponenti a complicanze Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo Operatori sanitari (medici e personale sanitario di assistenza) Altre categorie N totale di soggetti vaccinati Var. %* Var. %* Var. %* Var. %* Var. %* Var. %* PIACENZA % % % % % % PARMA % % % % % % REGGIO EMILIA % % % % % % MODENA % % % % % % BOLOGNA % % % % % % IMOLA % % % % % % FERRARA % % % % % % RAVENNA % % % % % % FORLI' % % % % % % CESENA % % % % % % RIMINI % % % % % % RER % % % % % % *Var. % = Variazione percentuale delle persone vaccinate nella 28-9 su 27-8 Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

19 Allegato n.5 bis REGIONE EMILIA-ROMAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE Copertura vaccinale degli Operatori Sanitari* Aziende Sanitarie Campagna Campagna Campagna Campagna Campagna AUSL Piacenza 18,1% 33,2% 23,3% 28,3% 34,6% AUSL + AOSP Parma 26,3% 38,4% 33,4% 26,9% 31,5% AUSL + AOSP Reggio Emilia 25,8% 28,4% 25,3% 26,2% 3,8% AUSL + AOSP Modena 3,5% 43,7% 32,7% 34,1% 36,1% AUSL + AOSP Bologna 22,7% 36,8% 31,5% 25,9% 29,9% AUSL Imola 26,1% 32,2% 26,2% 23,5% 32,1% AUSL + AOSP Ferrara 19,6% 3,9% 29,2% 27,7% 32,4% AUSL Ravenna 45,7% 49,5% 42,9% 32,4% 39,9% AUSL Forlì 25,4% 41,1% 3,9% 35,6% 34,9% AUSL Cesena 27,8% 33,3% 29,4% 28,4% 32,% AUSL Rimini 26,4% 33,5% 28,8% 24,2% 31,8% RER 26,4% 36,9% 3,9% 28,5% 32,9% * la copertura è stata calcolata considerando al denominatore gli operatori dipendenti del Servizio Sanitario Regionale nel ruolo sanitario, i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, al 31/12 dell'anno di inizio di ogni vaccinale. Vaccinazione antinfluenzale: n soggetti vaccinati per categorie a rischio nelle ultime sei campagne soggetti a rischio per patologia operatori sanitari Assessorato politiche per la salute Regione Emilia-Romagna

20 Allegato n.6 VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE CATEGORIE A RISCHIO (note per la compilazione degli allegati n. 7 e n. 8) 1) soggetti di età pari o superiore a 65 anni 2) bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti di età inferiore ai 65 anni affetti da: a) malattie croniche a carico dell apparato respiratorio (inclusa l asma, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopatia cronico ostruttiva-bpco) b) malattie dell apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite c) diabete mellito e altre malattie metaboliche d) malattie renali con insufficienza renale e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie f) tumori g) malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici j) patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari) 3) bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale 4) donne che all inizio e durante la stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza 5) individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti 6) medici e personale sanitario di assistenza 7) familiari e contatti di soggetti ad alto rischio 8) soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo: - forze dell ordine incluso polizia municipale - vigili del fuoco e personale della protezione civile - volontari servizi sanitari di emergenza - donatori di sangue - personale di assistenza case di riposo - personale degli asili nido, delle scuole dell infanzia e dell obbligo - personale dei trasporti pubblici - personale delle poste e delle comunicazioni - dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali 9) personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani: - allevatori - addetti alle attività di allevamento - addetti al trasporto di animali vivi - macellatori e vaccinatori - veterinari pubblici e libero-professionisti

21 REGIONE EMILIA-ROMAGNA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE AZIENDA USL DI DISTRETTO DI Allegato n.7 mod A Vaccinazioni antinfluenzali eseguite dal Dott. (Timbro e firma) DATA NOME E COGNOME TIPO DI CAT. CLASSI DI ETA' IN ANNI VACCINO* RISCHIO >= 65 SI NO VACCINO FORNITO AUSL * Tipo di vaccino: S=Split, SU=Sub Unità, A=Adiuvato, V=Virosomale STAMPATO UNICO A FINI STATISTICI ED ECONOMICI - Da restituire all'azienda Usl da parte del MMG o PLS entro il 15/12/29

22 REGIONE EMILIA-ROMAGNA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE AZIENDA USL DI DISTRETTO DI SERVIZIO Allegato n.7 mod B DATA NOME E COGNOME TIPO DI CAT. CLASSI DI ETA' IN ANNI VACCINO* RISCHIO >= 65 * Tipo di vaccino: S=Split, SU=Sub Unità, A=Adiuvato, V=Virosomale Da restituire all' U.O.C. di Igiene e Sanità Pubblica dell'azienda Usl entro il 15/12/29

23 REGIONE EMILIA-ROMAGNA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE AZIENDA USL DI P.S. I soggetti che hanno ricevuto due dosi devono essere conteggiati una sola volta. Devono essere inclusi anche i soggetti vaccinati dai MMG con dosi non fornite dall'ausl Categoria Soggetti di età pari o superiore a 65 anni VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE Allegato n.8 TOTALE Categorie Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti di età inferiore ai 65 anni con condizioni morbose predisponenti alle complicanze Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico Donne che all'inizio e durante la stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti Classi di età -4 anni 5-14 anni anni anni TOTALE Medici e personale sanitario di assistenza - Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio - Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani Categoria non nota o non appartenenti a categorie di rischio TOTALE N dosi per tipo di VACCINO Numero dosi acquistate Vaccino Sub Unità Vaccino Split Vaccino adiuvato MF59 Vaccino virosomale TOTALE - Numero dosi residuate a fine - Da inviare entro il 15/1/21 in VIA PROVVISORIA ed entro il 15/3/21 in VIA DEFINITIVA esclusivamente via mail ad entrambi gli indirizzi sotto riportati: emassimiliani@regione.emilia-romagna.it - malinf@regione.emilia-romagna.it

24 Allegato n.9 REGIONE EMILIA-ROMAGNA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE E ANTIPNEUMOCOCCICA AZIENDA USL DI VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE SERVIZIO / ENTE DOSI SOMMINISTRATE Igiene e Sanità Pubblica Pediatria di Comunità Azienda Ospedaliera Altri Servizi e Presidi Azienda USL Altri Enti (carceri, comunità terapeutiche,...) MMG e Pediatri di libera scelta TOTALE VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCICA NELLE CATEGORIE A RISCHIO NELL'ANNO 29 SERVIZIO / ENTE DOSI SOMMINISTRATE Igiene e Sanità Pubblica Pediatria di Comunità Azienda Ospedaliera Altri Servizi e Presidi Azienda USL Altri Enti (carceri, comunità terapeutiche,...) MMG e Pediatri di libera scelta TOTALE Da inviare esclusivamente via mail entro il 15/3/21 ad entrambi gli indirizzi sotto riportati: emassimiliani@regione.emilia-romagna.it - malinf@regione.emilia-romagna.it

25 Mod. "Pneumo 29" REGIONE EMILIA-ROMAGNA VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCICA NELLE CATEGORIE A RISCHIO NUMERO SOGGETTI VACCINATI - ANNO 29 Azienda USL di COND. RISCHIO DESCRIZIONE CLASSI DI ETA' IN ANNI >= 65 Età non specificata Totale 1 Cardiopatie croniche (insuff. coronarica o cardiaca, c. congestizia, c. congenita cianogena, miocardiopatie) 2 Malattie polmonari croniche (BPCO clinicamente significativa, enfisema polmonare, asma severa) 3 Cirrosi epatica, epatopatie croniche evolutive 4 Alcolismo 5 Diabete mellito, particolarmente se in difficile compenso metabolico 6 Fistole liquorali 7 Impianto di protesi cocleare 8 Asplenia anatomica o funzionale 9 Anemia a cellule falciformi 1 Immunodeficienza congenita (deficit di linfociti B o T, del complemento, disturbi della fagocitosi) 11 Infezione da HIV (anche asintomatica) 12 Leucemie, linfomi, mieloma multiplo 13 Neoplasie diffuse 14 Trapianto d organo o di midollo 15 Immunosoppressione iatrogena clinicamente significativa 16 Insufficienza renale cronica, sindrome nefrosica 17 Persone di età superiore ai 65 anni istituzionalizzate TOTALE NB: deve essere indicato il numero di soggetti vaccinati, indipendentemente dal numero di dosi somministrate in base al ciclo per età e dal tipo di vaccino impiegato. Da inviare esclusivamente via mail entro il 15 febbraio 21 ad entrambi gli indirizzi sotto riportati: emassimiliani@regione.emilia-romagna.it - malinf@regione.emilia-romagna.it

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