PREVENZIONE E PROFILASSI ARBOVIROSI: il caso West Nile

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1 III Convegno regionale della prevenzione: Le competenze della prevenzione per far crescere il sistema regione PREVENZIONE E PROFILASSI ARBOVIROSI: il caso West Nile Assistente sanitaria Daniela Fabbro 06 Dicembre 2018 Gemona del Friuli, Palazzo Boton

2 ARBOVIROSI Non è una famiglia di virus Indica che un virus è trasmesso da alcune specie di artropodi Artropodi più frequenti sono le zanzare WEST Nile È un infezione Flavivirus (Tbe, Encefalite Giapponese, Febbre gialla, Dengue, Zika) Isolato nel 1937 in Uganda distretto West Nile Il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America.

3 Come si trasmette? Uccelli selvatici (serbatoi) La zanzara può infettare altri mammiferi: equini Zanzare culex (principale mezzo di trasmissione all uomo) Altre fonti di trasmissione Donatori (organi, sangue) Non si trasmette da uomo a uomo

4 Mosquito vector Incidental infections Bird reservoir hosts Incidental infections

5 Sintomi Incubazione da 2-14 giorni (massimo 21) La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo Nei casi sintomatici: Febbre Mal di testa Linfonodi ingrossati Rash cutaneo Nausea, vomito Astenia, dolori muscolari Più grave negli anziani e persone debilitate con sintomi neuroinvasivi

6 Diagnosi Test di laboratorio (Elisa o immunofluorescenza) PCR Coltura virale su campioni di siero e liquor. Caso confermato: PCR positivo* Caso probabile: sierologia positiva* *Laboratorio di Trieste Donatori test NAT

7 AAS 5 «Friuli Occidentale» estate casi segnalati dal 3 agosto a ottobre 2018 Inchieste epidemiologiche: 51 Sopralluoghi: 44 Disinfestazioni: 19 Prelievi inviati al laboratorio di Trieste: 36

8 Rapporto sorveglianza WNV e Usutu virus 15 novembre casi in Italia 230 forma neuro-invasiva: 9 Friuli Venezia Giulia 17 casi confermati: 16 West Nile 1 Usutu 16 casi probabili 18 non casi 15 ricoveri 17 persone con febbre 3 forma neuroinvasiva 5 donatori di sangue (1 sintomatico)

9 FOLLOW UP Follow-up a 30 gg: Guarito n. 10; Migliorato n. 17 Non rilevato n.19 (non casi e asintomatici) Follow-up dal 12 al (dopo due mesi dall ultimo caso sintomatico): persistenza dei sintomi n. 7 (astenia, lenta concentrazione, mialgie, cefalea, nausea) Decessi: 1 morto 69 anni di Prata di Pordenone 1 uomo di 85 anni morto dopo 1 mese dalla diagnosi di Porcia 1 donna di 97 morta Maniago

10 Distribuzione geografica in AAS5 Azzano Decimo Brugnera Caneva Cordenons Cordovado Fontanfredda Fiume Veneto Morsano al Tagl. Maniago Pasiano di Pn Porcia Pordenone Prata di Pn S. Quirino Sesto al Reghena Zoppola confermati probabili

11 Classi d età e casi CONFERMATI PROBABILI >80

12 COME PREVENIRE Non esiste un vaccino Le quattro D : dusk, dress, deet e drainage 1. evitare la sosta presso zone umide o piscine al tramonto, 2. indossare pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe all aperto 3. usare i repellenti a base di Deet dietiltoluamide comunemente in commercio 4. cambiare spesso l acqua nelle ciotole per gli animali domestici, o nelle piscinette per i bambini, eliminare l acqua contenuta nei vasi in terrazzo.

13 Buoni propositi per il 2019 Revisione protocollo regionale west nile > Trappole per zanzare nel territorio e rapida diffusione dei risultati da parte IZS > Risorse comuni per lotta larvicida e adulticida Formazione cittadini uso larvicidi (biologici) Manutenzioni delle aree verdi e argini dei canali Pronta disponibilità uniforme per figure professionali e orari (grosse differenze tra aziende sanitarie)

14 Azione integrata tra: Direzione Medica Ospedaliera, Laboratorio, autisti. Assistenti sanitari, tecnici della prevenzione, medici igienisti, veterinari. MMG, Istituto Zooprofilattico farmacie, cittadini. Operatori ditta disinfestatrice, Vigili urbani, volontari. Amministratori regionali, comunali.

15 Grazie per l attenzione