Relazione tecnica allegata al progetto per realizzazione ampliamento modifica:
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- Ilario Marchesi
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1 ALLEGATO ALLA DOMANDA DI (rag.sociale) presentata allo Sportello Unico del Comune di Riservato all ufficio: Nr. protocollo Data protocollo Cod.Mod. VVFPI03D.rtf 01/2002 Spett.le Al Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Treviso Oggetto: Relazione tecnica allegata al progetto per realizzazione ampliamento modifica: di: ad uso: da erigersi nel Comune di: Indirizzo nr. barr. scala piano int. Proprietario: Cognome e nome Telefono Ragione Sociale: Ragione sociale Codice Fiscale Partita I.V.A. Legale Rappresentante: Cognome e nome Telefono Progettista: Cognome e nome Telefono - 1 -
2 Scheda: Edificio (redigere una scheda per ogni edificio) Edificio nr.: Condizioni di accessibilità e viabilità Indicare la possibilità di avvicinamento e/o accesso all area circostante l edificio da parte dei mezzi di soccorso (autopompe, autoscale, ecc.). Specificare larghezza, raggio di curvatura, portata e pendenza delle vie d accesso. Layout aziendale (distanziamenti, isolamento) Descrivere lo schema produttivo dell edificio. Indicare le distanze di sicurezza interne, esterne e di protezione nonché il grado di isolamento rispetto a locali, edifici o impianti di terzi Caratteristiche dell edificio Indicare la tipologia edilizia, geometria, volumetria, superfici, altezza, piani interrati, articolazione planovolumetrica, compartimentazione, ecc
3 Scheda: Comparto (redigere una scheda per ogni comparto esistente all interno di ciascun edificio) Edificio nr.: Comparto nr.: A Individuazione dei pericoli di incendio Indicazione di elementi che permettono di individuare i pericoli presenti nell attività Destinazione d uso (generale e particolare) Sostanze pericolose e loro modalità di stoccaggio Indicare tipologia e caratteristiche di pericolosità delle sostanze pericolose presenti nel compartimento, allegando le relative schede di sicurezza. Indicare le modalità di stoccaggio dei prodotti (materie prime, intermedi e prodotti finiti) tipo, forma e caratteristiche degli imballaggi. Indicare l eventuale incompatibilità delle sostanze e dei prodotti in deposito e/o lavorazione, tra loro e con l acqua. Calcolo del carico d incendio del comparto Impianti di processo Schemi di flusso con indicazioni sulla strumentazione, sui sistemi di intercettazione, di controllo e di blocco in condizioni ordinarie e di emergenza. Modalità di gestione dell impianto in condizioni ordinarie e di emergenza. Accessibilità della strumentazione e degli organi di controllo e manovra in particolare durante le condizioni di emergenza. Scarichi funzionali e d emergenza. Sistemi d abbattimento. Pressioni e temperature massime nelle varie fasi del ciclo Lavorazioni Tipologia delle lavorazioni effettuate evidenziando eventuali rischi d incendio e/o esplosione connessi. Macchine e loro dislocazione Apparecchiature ed attrezzi Movimentazioni interne Sistemi di movimentazione e trasferimento dei prodotti in lavorazione e/o depositi all interno del comparto Impianti tecnologici di servizio Impianti elettrici: classificazione, distribuzione e suddivisione dei circuiti; classificazione delle aree e determinazione degli impianti AD, protezione delle scariche atmosferiche ed alimentazione d emergenza Impianto di distribuzione di gas combustibili: punto di consegna, eventuali stoccaggi interni, contabilizzazione, rete di distribuzione, regimi di pressione e portata Impianti di condizionamento e ventilazione: CTA, fluido refrigerante, canalizzazioni e sezionamenti Impianti di sollevamento e trasporto: caratteristiche impiantistiche, protezione antincendio del vano corsa e degli accessi ai piani; caratteristiche costruttive, accesso e ventilazione del vano macchina; attaversamenti di strutture taglia fuoco; Altri impianti: azoto, aria compressa, vapore acqueo, ecc. Aree a rischio specifico A Descrizione delle condizioni ambientali Descrizione delle condizioni ambientali nelle quali i pericoli sono inseriti, al fine di consentire la valutazione dei rischi connessi ai pericoli individuati Layout Schema produttivo all interno del comparto Caratteristiche del comparto Tipologia edilizia del comparto, altezza, ecc. Aerazione Condizioni di ricambio dell aria ambiente garantite dai serramenti normalmente chiusi, da aperture di ventilazione permanente e da impianti di ventilazione meccanica Affollamento degli ambienti con particolare riferimento alla presenza di persone con ridotte capacità motorie e sensoriali Vie di esodo Indicare l insieme dei percorsi utilizzabili dalle persone presenti nel comparto per raggiungere un luogo sicuro A.2.3 Valutazione qualitativa del rischio Valutazione qualitativa del livello del rischio attraverso l identificazione dei pericoli d incendio e delle persone esposte. Indicazione degli obiettivi di sicurezza assunti quali ad esempio: Minimizzazione delle occasioni d incendio Stabilità delle strutture portanti Limitata produzione e propagazione del fuoco e dei fumi - 3 -
4 Altri Indicazioni delle azioni messe in atto per perseguirli: Controllo sorgenti di innesco e interazione con combustibile Riduzione delle temperature Distanziamenti, riduzioni carichi d incendio, ecc. Altri A.2.4 Compensazione del rischio incendio (strategia antincendio) Descrizione dei provvedimenti da adottare nei confronti dei pericoli, delle condizioni ambientali e descrizione delle misure preventive e protettive assunte, con particolare riguardo al comportamento al fuoco delle strutture e dei materiali ed ai presidi antincendio, avendo riguardo alle norme tecniche di prodotto prese a riferimento Minimizzazione delle occasioni d incendio Sistemi di rilevazione di miscele infiammabili, sistemi di soppressione delle esplosioni, sistemi di ventilazione Norme di esercizio e procedure manutentive Sistemi di controllo dei parametri di processo Sistemi di messa a terra e di protezione dalle scariche atmosferiche Modalità di stoccaggio dei prodotti pericolosi Disposizione degli impianti Cautele nella movimentazione dei prodotti Sistemi e dispositivi di sicurezza Sistemi di allarme e blocchi di emergenza Impianti a regola d arte Stabilità delle strutture Resistenza al fuoco degli elementi portanti con o senza funzione separante (pareti, solai, colonne coperture, travi, scale) Comportamento al fuoco di vincoli, giunti, connessioni fra i singoli elementi di cui sopra Comportamento statico della struttura in caso di cedimento di singoli elementi Limitata produzione e propagazione del fuoco e dei fumi all interno del comparto e a comparti adiacendi Nel comparto d origine: Mezzi fisici o manuali di controllo e spegnimento dell incendio nella fase iniziale Impianti sprinkler Impianti a pioggia di spegnimento, raffreddamento o protezione (cortine) Impianti di spegnimento a gas (anidride carbonica, halon o equivalenti), impianti di spegnimento a pioggia, a polvere, a schiuma Sistemi manuali di allarme Sistema automatico di rilevazione e allarme Sistema di evacuazione fumi e calore Al di fuori del comparto d origine: Elementi di partizione resistenti al fuoco Protezione delle aperture resistenti al fuoco Serrande tagliafuoco sui canali di ventilazione Ambienti di sovrapressione o di depressione Intercettazioni e sistemi di blocco dell impianto in caso di emergenza Evacuazione degli occupanti in caso d emergenza Sistemi di rilevazione e di allarme Sistema di vie d uscita verso un luogo sicuro Protezione dalle vie di fuga dal fuoco e dal fumo Sistemi di controllo dei fumi Comportamento al fuoco dei materiali costruttivi e di finitura Piano di sfollamento Istruzioni per l emergenza Sistemi di controllo dei fumi Sistemi di comunicazione in emergenza Sicurezza delle squadre di soccorso Postazioni protette di attacco all incendio - 4 -
5 Riserve idriche supplementari Attacchi antincendio tubazioni a secco attacchi schiuma Sistemi evacuazione fumi e calore Alimentazioni elettriche di sicurezza Installazioni per le comunicazioni d emergenza Marcatura sostanze pericolose Segnaletica di supporto per i soccorritori - 5 -
6 Scheda: Area a rischio specifico (redigere una scheda per ogni area a rischio specifico, dimostrando l osservanza delle norme di riferimento) - 6 -
7 Scheda: Sicurezza (redigere una scheda per l intera attività) Gestione dell emergenza Elementi strategici della pianificazione dell emergenza che dimostrino la perseguibilità dell obbiettivo nella mitigazione del rischio residuo attraverso una efficiente organizzazione a gestione aziendale. Indicare in particolare: Misure d esercizio quali divieti, limitazioni, procedure operative, organizzazione del lavoro espressamente finalizzata alla sicurezza antincendio Formazione del personale Collaudi e verifiche periodiche Interventi manutentivi Squadra d emergenza interna Piano d emergenza interno - 7 -
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