PONSACCO QUALITY LIFE

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2 PONSACCO QUALITY LIFE INTRODUZIONE I PUNTI QUALIFICANTI

3 PONSACCO QUALITY LIFE INTRODUZIONE L ASSET dello SPORT L ASSET SCOLASTICO IL QUARTIERE EXCOLOGICO

4 INTRODUZIONE L ASSET dello SPORT L ASSET SCOLASTICO

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7 DIAMO I NUMERI: POPOLAZIONE RESIDENTE ab ab ab 300 ab/anno

8 FAMIGLIE FAMIGLIE 2,68 COMPONENTI FAMIGLIE 2,44 COMPONENTI FAMIGLIE

9 PROIEZIONI ABITANTI FAMIGLIE COMPONENTI , , , ab

10 POPOLAZIONE PER CLASSI D ETÁ < >65

11 NUCLEI FAMILIARI 2012 NUMERO MEDIO COMPONENTI 6 COMP. =0,8% 5 COMP. =3,6% 4 COMP. =16,7% 3 COMP. =23,6% 7+ COMP.=0,5% 1 COMP. =27,3% 2 COMP. =27,5%

12 STATO CIVILE 2012 VEDOVO/A = 6,8% ALTRO = 4,4% DIVORZIATO/A = 1,7% CELIBE/NUBILE =37,1% CONIUGATO/A = 50,0%

13 POPOLAZIONE in ETÀ SCOLARE ANNO ETÀ TOT * 2.438

14 POPOLAZIONE in ETÀ SCOLARE

15 PONSACCO dovrà confrontarsi con: invecchiamento della popolazione (tipologia degli alloggi) separazioni, divorzi e giovani coppie (dimensione alloggi) stranieri (bisogni non prevedibili)

16 FILOSOFIA DEL PROGETTO VIVIBILITÀ come QUALITÀ DELLA VITA trasformare CRISI e PREOCCUPAZIONE PER IL FUTURO in OPPORTUNITÀ di RILANCIO ECONOMICO QUALITÀ AMBIENTALE e del COSTRUITO SICUREZZA (non intesa come telecamere, telesorveglianza, ma )

17 PROGETTO A MISURA D UOMO PER PONSACCO, I SUOI CITTADINI, LA VAL D ERA, LA PROVINCIA, LA REGIONE IL COMUNE è IL REGISTA E GARANTE del PROGETTO E NON DOVRÀ ESPORSI CON FINANZIAMENTI DIRETTI COINVOLGIMENTO DEI PONSACCHINI IN MANIERA DIRETTA E INDIRETTA (tecnici, imprese costruttrici e di arredamento, commercianti, ecc. )

18 MOBILITÀ ACCESSIBILITÀ SVILUPPO SOSTENIBILE (ambientale, economico, sociale) AGGREGAZIONE tra utenti con diverse fasce d età, estrazione sociale ed etnia

19 Per questo dobbiamo fare in modo che il PIL (Prodotto Interno Lordo) da parametro economico che misura la qualità della vita di una popolazione, si arricchisca di ulteriori parametri misurabili come il benessere e la felicità.

20 POLO SCOLASTICO E NON SOLO

21 POLO SCOLASTICO E NON SOLO RIQUALIFICAZIONE di un AREA STRATEGICA A RIDOSSO DEL CENTRO STORICO UNICO POLO SCOLASTICO URBANO per concentrare, razionalizzare scuole oggi collocate in aree diverse RESIDENZE per ANZIANI e GIOVANI COPPIE PARCO URBANO, verde e funzionale INFRASTRUTTURE per la mobilità QUALITÁ DELLA VITA COME DOTAZIONE DI MOLTEPLICI SERVIZI ALLA CITTÀ

22 LA CITTADELLA DELLO SPORT

23 LA CITTADELLA DELLO SPORT CITTADELLA DEL BENESSERE E DELLA SALUTE Completamento dei CAMPI DI CALCIO, con la realizzazione di TRIBUNE COPERTE, UFFICI per le associazioni, ambulatori per MEDICI SPORTIVI e NEGOZI SPECIFICI Realizzazione di una PISCINA COPERTA, con spazi interni per la FISIOTERAPIA e la RIABILITAZIONE, e una APERTA per l estate (BIOPISCINA) Realizzazione di una PALESTRA per la ginnastica artistica e una serie di altre strutture sportive CENTRO DI PREVENZIONE E CURA DI ECCELLENZA, con tecnologie e terapie all avanguardia

24 LA CITTADELLA DELLO SPORT CITTADELLA DEL BENESSERE E DELLA SALUTE Sistema di servizi dove SPORT, SALUTE e BENESSERE sono al centro del progetto Area APERTA A TUTTA LA CITTÁ: giovani, atleti, anziani, associazioni sportive e diversamente abili Area ACCESSIBILE e FACILE DA RAGGIUNGERE sia per i ponsacchini che per tutti gli abitanti della Val d Era Nuovo centro di AGGREGAZIONE SOCIALE QUALITÁ DELLA VITA COME CURA E PREVENZIONE DEL PROPRIO STATO PSICOFISICO

25 LE MELORIE

26 RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA DELLA FRAZIONE DELLE MELORIE un QUARTIERE ECOLOGICO a impatto zero, con alloggi in classe energetica A+ e residenze sociali per anziani e giovani coppie un nuovo POLO SCOLASTICO FRAZIONALE AMPLIAMENTO DELL AREA SPORTIVA ESISTENTE NUOVA STRUTTURA PUBBLICA DI SERVIZIO ALLA FRAZIONE VERDE PUBBLICO ATTREZZATO Attuazione del POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

27 ECOQUARTIERE CARATTERISTICHE PRINCIPALI A. Utilizzo di energie e fonti alternative. B. Le auto spariscono dalla vista e il loro uso è ridotto al minimo. C. Percorsi pedonali e ciclabili prioritari per raggiungere i servizi posti nel quartiere o nelle aree limitrofe. D. La centralità dei servizi scolastici ricreativi. E. Aggregazione sociale e culturale. F. Quartiere a impatto zero, case in classe A+, verde e alberature per annullare gli effetti delle emissioni di CO2

28 ECOQUARTIERE ALTRE CARATTERISTICHE A. Riqualificazione urbanistica della frazione de Le Melorie B. Valorizzazione e raccordo con la rete verde presente nella frazione C. Collegamento con i servizi collocati nel Polo Scientifico e Tecnologico, (campus universitario e quartiere fieristico) D. Utilizzazione di condotte sotterranee ispezionabili per i sottoservizi (fogna, luce, acqua, gas e rifiuti organici)

29 POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO Elemento di visibilità e di catalizzazione di ulteriori e conseguenti iniziative pubblico-private, che potranno far diventare PONSACCO CENTRO TRAINANTE dello sviluppo di tutto il bacino circostante (Val d Era).

30 Il successo di un piano di sviluppo non deriva solo dall insieme di originalità e idee, ma dalla consapevolezza della sua fattibilità e realizzabilità oltre che dalla chiara percezione del progetto complessivo.

31 Oggigiorno ci si sta muovendo così velocemente che colui che dice: Non si può fare viene interrotto di solito da qualcuno che lo sta già facendo Elbert Hubbard

32 Il progetto SI PUÒ FARE: SE GLOBALE CONDIVISO IN COLLABORAZIONE TUTTI HANNO A CUORE IL BENE COMUNE E VOGLIONO MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA SOSTENIBILE DA UN PUNTO DI VISTA ECONOMICO E AMBIENTALE

33 Il progetto SI PUÒ FARE: PER TUTTI I CITTADINI IL BENESSERE DEL TERRITORIO UNA MAGGIORE SICUREZZA DEI SUOI ABITANTI SODDISFARE I BISOGNI DEI PONSACCHINI OFFRIRE UN FUTURO MIGLIORE AI NOSTRI FIGLI TRASFORMARE LA CRISI IN OPPORTUNITÀ CONTRIBUIRE A CREARE NUOVA RICCHEZZA E A DISTRIBUIRLA CON EQUITÀ

34 Il progetto SI PUÒ FARE: CON LA PARTECIPAZIONE E REGIA DEL COMUNE LA CONDIVISIONE DEI PRIVATI L APPROVAZIONE DI BANCA D ITALIA E LA PARTECIPAZIONE DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI

35 Il progetto SI PUÒ FARE: GRAZIE A ALLA NORMATIVA VIGENTE Legge n. 133/2008 Legge n. 111/2011 AGLI STRUMENTI MESSI A DISPOSIZIONE DEI PRIVATI E DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

36 Tutta la legislazione di riferimento dei Fondi Legge 25 gennaio 1994, n.86 Istituzione e disciplina dei fondi comuni di investimento immobiliare chiusi, fondi immobiliari ad apporto pubblico Decreto Legislativo 26 settembre 1995, n.406 Decreto Legislativo 58/98 (Testo Unico della Finanza) Decreto Ministeriale 24 maggio 1999, n.228 Legge 23 novembre 2001 n.410 Legge 24 novembre 2003 n.326 Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio, emanato dalla Banca d Italia con Provvedimento del 14 aprile 2005 e successive modifiche ed integrazioni (Provvedimenti Banca d Italia del 14 febbraio 2006 e del 21 giugno 2007) Normativa fiscale specifica: Decreto Legge 351/2001, Decreto Legge 3 agosto 2004 n.220, Circolare del Ministero delle Finanze 38/2004, Decreto del Ministero delle Finanze 25 maggio Legge 6 agosto 2008, n.133 Art.58 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112 Legge 15 luglio 2011, n111 Art.33 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 luglio 2011, n.98 G.U. n.164 del 16 luglio 2011 Legge 12 novembre 2011, n. 183 (Legge di stabilità 2012 GU n. 265 del Suppl. Ordinario n.234) Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201 Art 27 GU n. 284 del Legge Regionale Toscana 8/2012

37 Il progetto SI PUÒ FARE: PERCHÉ VA A VANTAGGIO ESCLUSIVO DELLA COMUNITÀ E DEI SUOI ABITANTI MIGLIORA I SERVIZI E QUINDI MIGLIORA LA QUALITÀ DELLA VITA IL COMUNE DI PONSACCO SARÀ UN PUNTO DI RIFERIMENTO REGIONALE E NAZIONALE RISPETTA E CONSERVA LE TRADIZIONI DEL TERRITORIO

38 FORUM APERTO ALLA CITTADINANZA siti:

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