Dimensioni ed effetti della spesa pubblica

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1 MODULO 2 - La spesa pubblica LE DIMENSIONI DELLA SPESA PUBBLICA L insieme dei mezzi monetari che lo Stato e gli altri enti pubblici erogano per il raggiungimento dei fini di pubblico interesse costituisce la spesa pubblica. Le dimensioni della spesa pubblica si sono fortemente incrementate nel corso dell ultimo secolo. PRIMA: incremento lento e graduale DOPO: Accelerazione ADESSO: Regressione Il passaggio dallo Stato assoluto allo Stato costituzionale aveva posto fine alla diffidenza dei parlamenti nei confronti delle spese del potere esecutivo, e aveva dato luogo a una maggiore propensione a spendere. (Da Stato assoluto a Stato costituzionale si spende di più) Le cause dell aumento sono: le crescenti aspettative di benessere dei cittadini, le complessità dei compiti pubblici, lo sviluppo tecnologico con conseguente richiesta di nuovi servizi e infrastrutture. A mano a mano che aumentano il benessere, il reddito e il tenore di vita, si crea nei cittadini l esigenza di migliore standard dei servizi pubblici e di un maggiore impegno dello Stato nel garantire la qualità di vita. Lo sviluppo tecnologico è tale che la Pubblica amministrazione, deve utilizzare attrezzature sempre più efficienti e personale ben qualificato, con un inevitabile incremento di spesa. Per misurare correttamente tale crescita si devono tenere conto delle variazioni che riguardano il valore della moneta, i compiti del settore pubblico e il reddito nazionale. Incremento della spesa pubblica è causato dalla diminuzione del potere d acquisto della moneta. Si misura: 1- rapportare le rispettive somme all indice generale dei prezzi, per ottenere una serie di cifre a valori monetari costanti 2- considerare spostamenti di funzioni e compiti dello Stato nel tempo 3- relazionare l incremento della spesa pubblica con il reddito nazionale nello stesso periodo di tempo 1

2 EFFETTI DELLA SPESA PUBBLICA SULL EQUILIBRIO DEL SISTEMA ECONOMICO L equilibrio economico si realizza quando l offerta globale, cioè il reddito nazionale (beni e servizi prodotti nel paese), è uguale alla domanda globale per consumi e investimenti. È necessario quindi che tutto il risparmio, cioè il reddito non utilizzato per i consumi, sia destinato agli investimenti. I consumi devono consentire uno sbocco ai beni e servizi prodotti dalle imprese. Investimenti devono rendere possibile l incremento delle attività produttive. Risparmio venga trasformato in nuovi mezzi di produzione. Secondo le teorie classiche, l equilibrio si ottiene automaticamente con il libero gioco delle forze economiche. Teoria degli sbocchi: attività produttiva genera domanda da garantire sbocco sul mercato a tutta la merce prodotta. Elemento equilibratore: modifica prezzi dei prodotti e tassi di interesse. Avvengono automaticamente con variazioni di domanda e offerta nel rapporto impresa-famiglia. Serve a risanare eventuali squilibri. I compensi pagati dalle imprese per l acquisizione dei fattori produttivi, vengono spesi dalle famiglie stesse per acquistare beni e servizi offerti sul mercato. Se l offerta di risparmio è eccessiva o ne deriva un rialzo o un ribasso del tasso di interesse che fa modificare la domanda e l offerta sul mercato dei capitali fino a ristabilire l equilibrio fra risparmio e investimenti. Per i classici non sono concepibili fenomeni di sovrapproduzione generalizzata. + offerte di risparmio + rialzo % interesse - offerte di risparmio ribasso % interesse Per Keynes, invece, assume un ruolo fondamentale la spesa pubblica. C è una correlazione diretta tra spesa pubblica e domanda globale. Secondo Keynes, quando vi sono risorse inutilizzate, l intervento della spesa pubblica può provocare sul mercato una serie di reazioni a catena dando vita ai meccanismi del moltiplicatore e dell acceleratore. Le imprese sono propense a investire se il costo del capitale (tasso di interesse) è inferiore al rendimento atteso dall investimento (efficienza marginale del capitale) mentre la propensione delle famiglie a risparmiare dipenda dal livello del reddito di cui esse dispongono. Il tasso di interesse quindi non può avere la funzione di elemento equilibratore. Il risparmio disponibile può essere conservato dai risparmiatori in forma liquida, oppure può essere immobilizzato in beni improduttivi. La domanda effettiva viene a diminuire e tende a rimanere stabilmente inferiore all offerta, caratterizzata da un grado di disoccupazione e da un basso livello di reddito. La spesa della Pubblica amministrazione diretta a soddisfare i bisogni attuali della collettività (consumi pubblici) e a dotare il paese di infrastrutture e beni produttivi (investimenti pubblici). Bisogna costruire infrastrutture atti a soddisfare i bisogni della collettività. Manovra della spesa pubblica regolare la domanda globale e portarla al livello di equilibrio. 2

3 L espansione della spesa pubblica consente di rilanciare la domanda globale nei periodi di recessione, una contrazione della spesa pubblica può controbilanciare l espansione di consumi e investimenti privati, evitando che la domanda globale aumenti eccessivamente rispetto all offerta e generi inflazione. IL MOLTIPLICATORE E L ACCELERATORE DELLA SPESA PUBBLICA Y<C+I+G All aumento della spesa pubblica corrisponde l aumento della domanda globale, e viceversa. Ogni variazione della spesa pubblica provoca sul mercato una serie di reazioni a catena. Il moltiplicatore porta ad un incremento della domanda dei beni di consumo, mentre l acceleratore induce ad un aumento degli investimenti. MOLTIPLICATORE + lavoro pubblico + lavoratori + reddito + domanda + produzione ACCELERATORE + investimenti aziende + macchinari + lavoratori + reddito Utile fino a quando si arriva al limite delle risorse disponibili. Vuol dire che si sta producendo al 100% L incremento dei consumi e degli investimenti, a sua volta determina l aumento della PRODUZIONE e del REDDITO. EFFETTI NEGATIVI DI UN ECCESSIVA ESPANSIONE DELLA SPESA PUBBLICA Un eccessiva espansione della spesa pubblica, può produrre effetti negativi sia sul sistema economico con: spinte inflazionistiche effetti di spiazzamento crescenti ondate di sfiducia deficit cronico del bilancio pubblico difficoltà nelle misure di contenimento. Spinte inflazionistiche = nel mercato vi è soltanto la disponibilità di manodopera, ma mancano capitali, si crea una strozzatura che impedisce l incremento della produzione. L espansione della domanda globale, provoca un rialzo dei prezzi, determinando una spinta inflazionistica. 3

4 Effetto di spiazzamento = Quando l espansione della spesa è di notevole entità e si prolunga nel tempo, può accadere che i consumi e gli investimenti pubblici assorbano non soltanto le risorse che sul mercato erano rimaste inutilizzate, ma anche una parte di quelle che, avrebbero potuto essere impiegate validamente nelle attività del settore privato. L intervento pubblico spiazza le iniziative private riducendo sul mercato la disponibilità dei fattori necessari alle attività produttive. Ondata di sfiducia = Il timore che esse entrino in concorrenza con quelle private o si sostituiscano ad esse; può generarsi così un ondata di sfiducia in conseguenza della quale gli imprenditori evitano di effettuare nuovi investimenti e di assumere nuove iniziative. L intervento pubblico finisce con lo scoraggiare la produzione e l occupazione nel settore privato e ostacola la ripresa invece che favorirla. Deficit cronico del bilancio pubblico = L eccessiva espansione della spesa può comportare notevoli rischi per l equilibrio della finanza pubblica. L espansione della spesa genera un disavanzo di bilancio che viene coperto mediante l indebitamento. Si determina un ulteriore incremento della spesa, destinato a fronteggiare gli impegni del debito pubblico. Necessità di contrarre nuovi prestiti per fare fronte agli oneri di quelli precedenti. Difficoltà delle manovre restrittive = Nelle fasi di congiuntura favorevole sarebbe necessario ridurre la spesa pubblica per controbilanciare l aumento della domanda privata, in modo da evitare che la domanda complessiva superi l offerta e dia luogo a spinte inflazionistiche. Una restrizione drastica e improvvisa della spesa pubblica potrebbe provocare una caduta della domanda globale e innescare i processi cumulativi: alla caduta della domanda consegue una riduzione delle attività produttive e dell occupazione, con conseguente ulteriore diminuzione della domanda e quindi della produzione e dell occupazione. L incremento della spesa pubblica può costituire un efficace strumento di politica economica quando il sistema attraversa una grave e duratura fase di depressione. In caso di inflazione la manovra di riduzione della spesa pubblica è un rimedio scarsamente efficace e difficilmente praticabile. In caso di recessioni di lieve entità i vantaggi della manovra potrebbero essere inferiori ai rischi che un espansione della spesa comporta. 4

5 EFFETTI ECONOMICI DEI DIVERSI TIPI DI PAESE I diversi tipi di spese pubbliche generano differenti effetti economici. In base alla DESTINAZIONE vi sono: le spese di produzione le spese di trasferimento SPESE DI PRODUZIONE = sono sostenute per produrre beni e servizi pubblici che vanno a incrementare il reddito nazionale. SPESE DI TRASFERIMENTO = redistribuiscono la ricchezza esistente. Non danno luogo alla produzione di beni e servizi, non incrementano il reddito nazionale. Una funzione redistributiva, perché aumentano le disponibilità monetarie di vaste categorie di persone, esse rendono possibile un incremento della domanda globale. + soldi = + domanda + reddito effetto di crescita In base all INCIDENZA, vi sono: le spese correnti le spese in conto capitale. SPESE CORRENTI = portano ad un aumento dei consumi pubblici (assicurano normale funzionamento dei servizi) e privati (forniscono alle famiglie un flusso di reddito che va ad alimentare la domanda di beni e servizi sul mercato). Finanziamento a breve termine. SPESE IN CONTO CAPITALE = potenziano le strutture produttive del Paese. Si identificano con gli investimenti pubblici. Finanziamenti a medio e lungo termine ad aziende private. Spese correnti e spese in conto capitale sono spese FINALI, cioè le somme spese per perseguire i fini istituzionali. Si distinguono dalle spese per rimborso di prestiti, le quali hanno carattere strumentale essendo destinate a estinguere i debiti. SPESE STRUMENTALI: sono spese destinate ai rimborsi di prestiti-debiti. Non sono spese per finanziare la produzione. 5

6 ULTERIORI DISTINZIONI DELLE SPESE PUBBLICHE Oltre che sotto il profilo economico, le spese pubbliche, possono essere analizzate secondo ulteriori distinzioni: in base al regime GIURIDICO (spese obbligatorie e spese discrezionali) e alla destinazione AMMINISTRATIVA (spese di governo e spese d ordine), oppure tenendo conto della loro ricorrenza nel TEMPO (spese ordinarie e spese straordinarie). Classificazione: Giuridico SPESE OBBLIGATORIE = sono predeterminate da norme inderogabili di legge sia nell oggetto sia nella scadenza e nell ammontare. Sono obbligatorie perché c è una legge. Classificazione: Amministrativo SPESE DI GOVERNO = sono finalizzate allo svolgimento delle funzioni istituzionali dello Stato SPESE D ORDINE = vengono sostenute per il conseguimento delle entrate Classificazione: Ricorrenti nel tempo SPESE ORDINARIE = ricorrono in ogni esercizio con carattere di regolarità (ogni anno, ogni mese, ecc.) SPESE STRAORDINARIE = sono sostenute per esigenze eccezionali e comunque temporanee Laura 6