Studio Paolo Simoni Dottori Commercialisti Associati

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Studio Paolo Simoni Dottori Commercialisti Associati"

Transcript

1 Dott. Paolo Simoni Dott. Grazia Marchesini Dott. Alberto Ferrari Dott. Federica Simoni Rag. Lidia Gandolfi Dott. Francesco Ferrari Bologna, 28/01/2013 Ai Signori Clienti Loro Indirizzi CIRCOLARE N. 06/ VERIFICHE RELATIVE AD ALCUNI ADEMPIMENTI PERIODICI Come di consueto, con la presente circolare si rammentano le principali verifiche che è opportuno compiere all'inizio di ciascun esercizio al fine di verificare la periodicità o l'eventuale sussistenza di taluni adempimenti fiscali. 1) IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO In tema di IVA, si ricorda che ad alcune categorie di contribuenti è concessa la rilevazione della propria posizione IVA con periodicità trimestrale, con riferimento alle operazioni relative al trimestre precedente. Il riferimento è, in questo caso, sia ai contribuenti di cui all art. 74, comma 4, del D.P.R. n. 633/1972 (esercenti impianti, autotrasportatori di cose per conto terzi iscritti al relativo albo, etc.) sia ai contribuenti cosiddetti minori. Sono definiti minori i contribuenti che, con riferimento all anno solare precedente, hanno realizzato un volume d affari non superiore a certi limiti stabiliti per legge. Tali limiti sono dettati dall art. 7 del D.P.R. 542/1999 e sono essenzialmente due: 1) ,00 per le imprese aventi per oggetto prestazioni di servizi e per gli esercenti arti o professioni; 2) ,00 per le imprese aventi per oggetto altre attività (es. attività di commercio all ingrosso o al minuto, di produzione beni, etc.) nonché per le imprese che esercitano attività miste, ossia prestazione di servizi ed altra attività, qualora non provvedano alla distinta annotazione dei corrispettivi. Pertanto, i contribuenti che nell anno 2012 hanno effettuato le liquidazioni periodiche IVA su base trimestrale per effetto dell opzione esercitata nella dichiarazione annuale IVA relativa all anno 2011 o precedenti, possono mantenere tale regime anche nel 2013 a condizione che il volume d affari ai fini IVA non abbia superato nel 2012 i suddetti limiti. In caso contrario, a partire dal 1 gennaio 2013, le liquidazioni periodiche IVA dovranno essere effettuate su base mensile. Resta inteso che i contribuenti che nell anno solare 2012 hanno effettuato le liquidazioni IVA mensilmente possono esercitare (nella prima dichiarazione annuale Via D Azeglio n Bologna Tel Fax studio@studioassociatosimoni.it I N P A C T SOCIO INPACT INTERNATIONAL NETWORK OF PROFESSIONAL ACCOUNTANTS AND TAX ADVISERS

2 IVA da presentare dopo la scelta operata) l opzione per il regime trimestrale nel caso in cui il volume d affari annuo non abbia superato i succitati limiti. L'opzione per il regime trimestrale ha effetto a partire dal 1 gennaio 2013 ed è valida fino a revoca oppure fino al superamento dei limiti sopracitati. Trattandosi di periodicità opzionale, le somme versate devono essere maggiorate degli interessi nella misura dell'1 per cento, come previsto dal terzo comma dell art. 7 del D.P.R. n. 542/ ) IMPOSTE DIRETTE Tra contabilità semplifica e ordinaria Le imprese individuali, le società di persone e le società ad esse equiparate che, nel corso del 2012, hanno conseguito ricavi - di cui all art. 85 del TUIR per un ammontare non superiore ai suesposti limiti sono considerate imprese minori e possono adottare il regime di contabilità semplificata in luogo del regime ordinario. Così, le imprese di servizi possono aderire al regime di contabilità semplificata se i ricavi conseguiti nel 2012 non hanno superato la soglia di ,00, mentre per le imprese esercenti altra attività ovvero per le imprese miste che non eseguono registrazioni separate dei ricavi la soglia è di ,00 (limiti così modificati dal D.L. n. 70/2011, cosiddetto decreto sviluppo ). Si ricorda, inoltre, che le imprese miste che registrano separatamente i propri ricavi devono far riferimento alla soglia di ricavi relativi all attività prevalente. Le imprese e le società di cui sopra che, nel corso del 2012, hanno superato detti limiti sono invitate a prendere immediatamente contatto con lo Studio per accertare se, nel caso specifico, si verifichi il passaggio dal regime di contabilità semplificata al regime di contabilità ordinaria e ciò al fine di potere tempestivamente procedere a tutti i nuovi adempimenti connessi alle modifiche di regime (ad esempio: acquisto del libro giornale e del libro inventari, redazione e stesura del prospetto delle attività e passività al 1 gennaio 2012 con particolari criteri fiscali, etc.). Viceversa, se le medesime imprese nel 2012 hanno conseguito ricavi di cui all'art. 85 del TUIR per un ammontare inferiore a ,00 (prestazioni di servizi) oppure a ,00 (altre attività) passano dall'01/01/2013 automaticamente alla contabilità semplificata a meno che non optino per il regime di contabilità ordinaria e comunichino tale opzione in sede di presentazione della dichiarazione IVA o di dichiarazione unificata per l'anno Imprese in contabilità semplificata obbligo di redazione dell inventario fisico di magazzino al 31/12/2012 2

3 Per adempiere agli obblighi di annotazione, di cui all art. 9 del D.L. n. 69/1989, i soggetti ammessi al regime di contabilità semplificata (che non hanno optato per il regime ordinario) devono annotare nei registro IVA acquisti il valore delle rimanenze. L annotazione delle rimanenze in giacenza alla fine dell esercizio deve essere effettuata entro il termine di presentazione della dichiarazione, diversamente da quanto previsto per i soggetti in contabilità ordinaria, tenuti a redigere l inventario entro tre mesi dal termine per la presentazione della dichiarazione. L annotazione deve essere fatta tenendo conto della quantità e dei valori dei singoli beni nonché dei criteri seguiti per la valutazione. Tale adempimento implica, quindi, sul piano operativo l'obbligo di inventariare con esattezza e precisione mediante "conta fisica" tutti i beni oggetto dell'attività propria dell'impresa in giacenza al 31/12/2012, comprendendo fra tali rimanenze anche i beni eventualmente depositati presso terzi ma comunque ancora di proprietà. Le quantità inventariate dovranno essere raggruppate in categorie omogenee per natura e per valore. Sarà inoltre necessario indicare distintamente per ciascuna categoria, oltre alle quantità ed ai valori ad essa attribuiti, i criteri di valutazione seguiti (LIFO, FIFO, costo medio ponderato, etc.). L'inventario delle rimanenze, ovviamente, dovrà essere ripetuto al 31/12 di ogni anno. Si ricorda inoltre che, ai sensi dell art. 66 del TUIR, il reddito d'impresa per i soggetti cui si applica il regime di contabilità semplificata si determina sottraendo ai ricavi, ai dividendi ed interessi, ai proventi immobiliari conseguiti nel periodo d'imposta tutte le spese documentate sostenute nel periodo stesso. Bisogna quindi annotare sui registri IVA entro 60 giorni dalla data di effettuazione delle operazioni stesse, tutti i componenti positivi e negativi del reddito d'impresa, anche se non rilevano ai fini IVA, pena il mancato riconoscimento della loro deducibilità ai fini fiscali. Sono altresì deducibili, oltre che le quote di ammortamento dei beni strumentali, anche le perdite di beni strumentali, le minusvalenze, le sopravvenienze passive, i compensi in misura fissa spettanti agli amministratori delle Snc e Sas, gli oneri di utilità sociale, le perdite su crediti, gli accantonamenti al fondo per le indennità di fine rapporto ed ai fondi previdenza del personale dipendente, purché risultino annotati nei registri tenuti ai fini IVA. Occorre inoltre effettuare, entro il termine stabilito per la presentazione della dichiarazione dei redditi, tutte le annotazioni rilevanti ai fini della determinazione del reddito, quali, ad esempio, eventuali ratei, risconti, fatture da emettere e da ricevere, plusvalenze, sopravvenienze attive, partecipazioni agli utili spettanti ai dipendenti, agli amministratori delle società Snc e Sas ed agli associati in partecipazione, spese relative a più esercizi, etc. 3

4 L'art. 66 del TUIR, ai commi 4 e 5, nel disciplinare le modalità di determinazione del reddito d'impresa per le cosiddette imprese minori, prevede inoltre alcune deduzioni forfetarie, a fronte di spese non documentate, accordate a soggetti che esercitano particolari attività (quali intermediari e rappresentanti di commercio, imprese di autotrasporto di merci, ristoranti, trattorie, tavole calde, bar, sale da ballo, etc.). 3) IMPRESE INDIVIDUALI E PROFESSIONISTI: REGIMI FISCALI DEI CONTIBUENTI MINIMI ED EX-MINIMI Come anticipato nella circolare n. 26/2011, la manovra correttiva (D.L. 6 luglio 2011 n. 98) ha modificato il regime fiscale dei contribuenti minimi scindendolo sostanzialmente in due: il regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (cosiddetto regime dei nuovi minimi ) e il regime contabile agevolato (cosiddetto regime dei vecchi minimi ). Quanto al primo regime ( nuovi minimi ), l art. 27, commi 1 e 2, della citata manovra ha disposto che, a decorrere dal 1 gennaio 2012, esso si applica per il periodo d imposta in cui l attività è iniziata e per i quattro successivi alle persone fisiche che: intraprendono un attività d impresa, arte o professione; l hanno intrapresa successivamente al 31 dicembre L imposta sostitutiva dell imposta sui redditi e delle addizionali regionali e comunali è passata dal 20% al 5%. A fronte di questo regime fiscale di particolare favore, la norma introduce alcuni importanti paletti. Infatti, il beneficio è riconosciuto a condizione che: il contribuente non abbia esercitato nei tre anni precedenti l inizio dell attività, una attività artistica, professionale ovvero d impresa, anche in forma associata o familiare; l'attività da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l'attività precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o professioni; qualora venga proseguita un'attività d'impresa svolta in precedenza da altro soggetto, l'ammontare dei relativi ricavi, realizzati nel periodo d'imposta precedente quello di riconoscimento del predetto beneficio, non sia superiore a euro. Come anticipato, il nuovo regime può essere applicato per il periodo d imposta in cui l attività è iniziata e per i quattro successivi. È possibile però sfruttare il 4

5 regime anche oltre il quarto periodo d imposta successivo ma non oltre il periodo d imposta di compimento del trentacinquesimo anno di età. I soggetti che, per effetto dei nuovi requisiti di accesso, non possono utilizzare il regime dei minimi oppure sono costretti a fuoriuscirne, possono beneficiare di alcune agevolazioni a condizione che possiedano tutti i requisiti precedentemente richiesti dal precedente regime dei minimi. Possono, quindi, sfruttare le agevolazioni previste dal regime contabile agevolato (cosiddetto regime dei vecchi minimi ). Tali soggetti, fermi restando gli obblighi di conservazione dei documenti ricevuti ed emessi (ai sensi dell art. 22 del DPR n. 600/1973) e, se prescritti, gli obblighi di fatturazione e di certificazione dei corrispettivi: sono esonerati dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili, rilevanti ai fini delle imposte dirette e dell IVA; sono esonerati dalle liquidazioni e dai versamenti periodici rilevanti ai fini IVA; sono esenti da IRAP. Il nuovo regime cessa di avere applicazione dall anno successivo a quello in cui viene meno uno dei requisiti necessari per l accesso al regime dei minimi. È comunque possibile optare per l applicazione del regime ordinario (in contabilità ordinaria o semplificata), esercitando l opzione con la prima dichiarazione annuale da presentarsi successivamente alla scelta operata. 4) NUOVE INIZIATIVE IMPRENDITORIALI E DI LAVORO AUTONOMO Accanto ai regimi di cui al precedente punto, la normativa fiscale (art. 13 della Legge 388/2000) consente alle persone fisiche che iniziano un'attività artistica o professionale ovvero d'impresa di avvalersi, per il periodo d'imposta in cui l'attività è iniziata e per i due successivi, di un regime fiscale agevolato ( forfettino ) che prevede il pagamento di un'imposta sostitutiva dell'irpef pari al 10% del reddito di lavoro autonomo o d impresa ed anche alcune agevolazioni IVA. In particolare, i soggetti ammessi a tale regime agevolato sono esonerati dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili, rilevanti ai fini delle imposte dirette, dell'irap e dell'imposta sul valore aggiunto (IVA), nonché dalle liquidazioni e dai versamenti periodici rilevanti ai fini dell'iva, dalla presentazione della dichiarazione periodica dell'imposta sul valore aggiunto, versamento delle addizionali comunali e regionali all'imposta sul reddito delle persone fisiche. Restano fermi, tuttavia, gli obblighi seguenti: a) conservazione dei documenti ricevuti ed emessi, ai sensi dell'art. 22 del 5

6 decreto del Presidente della Repubblica del 29 settembre 1973, n. 600; b) fatturazione e certificazione dei corrispettivi; c) presentazione delle dichiarazioni annuali; d) versamento annuale dell'imposta sul valore aggiunto; e) versamento dell'acconto e del saldo dell'imposta regionale sulle attività produttive; f) versamento dell'imposta sostitutiva dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, da effettuare entro i termini stabiliti per il versamento a saldo dell'imposta sul reddito delle persone fisiche; g) tenuta delle scritture contabili e adempimenti dei sostituti d'imposta previsti dall'art. 21 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n I ricavi e i compensi relativi al reddito oggetto del regime fiscale agevolato non sono assoggettati a ritenuta d'acconto da parte del sostituto d'imposta. A tal fine, i contribuenti rilasciano un'apposita dichiarazione, dalla quale risulti che il reddito cui le somme afferiscono è soggetto ad imposta sostitutiva. Il regime agevolato in commento può essere fruito a condizione: - che il contribuente realizzi un ammontare di compensi di lavoro autonomo non superiore a ,41 od un ammontare di ricavi non superiore a ,41 per le imprese aventi ad oggetto la prestazione di servizi ovvero ,83 per le imprese aventi ad oggetto altre attività; - che il contribuente non abbia svolto negli ultimi 3 anni un'attività professionale o d'impresa, neanche in forma associata o familiare; - che l'attività da esercitare non costituisca, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l'attività precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell'esercizio di arti o professioni; - che siano regolarmente adempiuti gli obblighi previdenziali, assistenziali ed amministrativi. Si ricorda che il predetto regime agevolato cessa di avere efficacia a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello nel quale i compensi o i ricavi conseguiti superano gli importi sopra indicati ovvero a decorrere dallo stesso periodo nel quale i compensi o i ricavi superano il 50% di tali importi. I contribuenti che intendono usufruire del regime agevolato di cui trattasi, devono comunicare l'opzione all Ufficio territoriale dell'agenzia delle Entrate in sede di presentazione della dichiarazione di inizio attività. Come appena detto, la normativa prevede una durata massima di permanenza nel nuovo regime di tre anni, ma anche prima di tale termine è facoltà del contribuente comunicare all'ufficio dell'agenzia delle Entrate la propria rinuncia al regime agevolato. 6

7 Decorsi 3 anni dall inizio dell attività è possibile passare dal regime in commento a quello dei minimi, qualora esistano i requisiti. In merito alle modalità di determinazione del reddito ed agli obblighi connessi a tale regime, si rinvia alle precedenti circolari di Studio. 5) CONTABILITÀ DI MAGAZZINO L obbligo di tenuta delle scritture ausiliarie di magazzino in forma sistematica e secondo norme di ordinaria contabilità è sancito dall art. 1, primo comma, del D.P.R. n. 695/1996. Le scritture ausiliare di magazzino (di cui alla lettera d) dell art. 14, primo comma, del D.P.R. n. 600/1973) sono obbligatorie, come noto, per le imprese, società ed enti ad esse equiparati che per due esercizi consecutivi hanno superato i seguenti limiti: a) valore dei ricavi di vendita dei beni ed assimilati di cui all'art. 85 del TUIR ,99; b) valore delle rimanenze finali di beni e per lavori in corso, di cui agli artt. 92 e 93 del TUIR ,80. L'obbligo decorre a partire dal secondo periodo di imposta successivo al verificarsi delle suddette condizioni. Pertanto, dovranno iniziare la tenuta della contabilità di magazzino dal 01/01/2013 coloro che nell'esercizio 2010 e 2011 hanno conseguito ricavi superiori ad ,99 e rilevato rimanenze finali superiori ad ,80 e ciò indipendentemente dai ricavi e dal valore delle rimanenze relativi al Se, invece, i suddetti limiti sono stati superati nel 2010 ma non nel 2011 non sussiste l obbligo in commento. Allo stesso modo, l obbligo cessa a partire dal primo periodo di imposta successivo a quello in cui per la seconda volta consecutivamente l'ammontare dei ricavi o il valore delle rimanenze è inferiore ai limiti. Quindi, nel caso di impresa già obbligata alla tenuta della contabilità di magazzino, l obbligo cessa nel 2013 se nel 2011 e 2012 non sono stati superati i limiti di cui sopra. Lo Studio è a disposizione per ulteriori chiarimenti e cordiali saluti. Rag. Lidia Gandolfi LG/ef 7

Direzione Regionale della Toscana

Direzione Regionale della Toscana Direzione Regionale della Toscana IL REGIME AGEVOLATO PER LE NUOVE INIZIATIVE PRODUTTIVE (art. 13 legge n. 388/2000) GENNAIO 2008 SOGGETTI AMMESSI Possono beneficiare del regime agevolato in esame: le

Dettagli

I regimi contabili: obblighi, opzioni e revoche a cura di Daniele Fezzardi

I regimi contabili: obblighi, opzioni e revoche a cura di Daniele Fezzardi Il Punto sull Iva I regimi contabili: obblighi, opzioni e revoche a cura di Daniele Fezzardi I regimi Iva previsti dalla normativa Il sistema giuridico italiano ha previsto, per le imprese e professionisti,

Dettagli

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità

IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità IL REGIME DEI NUOVI MINIMI regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità A cura del Dott. Michele Avesani A partire dal 1 gennaio 2012 è entrato in vigore il regime

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme indicate nei riferimenti normativi. Dispone

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme indicate nei riferimenti normativi. Dispone N. 185820 /2011 Modalità di applicazione del regime fiscale di vantaggio per l imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità - disposizioni di attuazione dell'articolo 27, commi 1 e 2, del D.L. 6 luglio

Dettagli

Le novità normative introdotte restringono notevolmente la platea dei soggetti che potranno continuare ad applicare l attuale regime dei minimi.

Le novità normative introdotte restringono notevolmente la platea dei soggetti che potranno continuare ad applicare l attuale regime dei minimi. IL REGIME DEI MINIMI CAMBIA VOLTO (DAL 2012) La c.d. Manovra correttiva ha modificato il regime dei minimi che dal 2012 risulterà applicabile, al sussistere di specifiche condizioni, esclusivamente dalle

Dettagli

SCRITTURE E REGIMI CONTABILI

SCRITTURE E REGIMI CONTABILI SCRITTURE E REGIMI CONTABILI Parte III I regimi contabili per imprese e professionisti Dott. Alberto Marengo Dott. Umberto Terzuolo Dott. Piercarlo Bausola Regimi adottabili: I REGIMI CONTABILI PER IMPRESE

Dettagli

Informativa per la clientela

Informativa per la clientela Informativa per la clientela Informativa n. 3 dell 11 gennaio 2012 Regime dei nuovi contribuenti minimi - Agevolazioni per i soggetti esclusi dal nuovo regime INDICE 1 Premessa... 2 2 Regime dei nuovi

Dettagli

CONTRIBUENTI MININI E SUPERMINIMI

CONTRIBUENTI MININI E SUPERMINIMI FONDAZIONE DOTTORI COMMERCIALISTI SICILIA CONTRIBUENTI MININI E SUPERMINIMI Art. 27, commi 1, 2 e 3, D.L. 6 luglio 2011, n.98 Enrico Licciardello Catania 9 febbraio 2012 Dottore Commercialista AGA Hotel

Dettagli

STUDIO ACCARDI ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE TRA NUOVO REGIME DEI MINIMI

STUDIO ACCARDI ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE TRA NUOVO REGIME DEI MINIMI ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE TRA DOTT. MARIO ACCARDI E DOTT. CHIARA ACCARDI DOTTORI COMMERCIALISTI DOTT. MARIO ACCARDI DOTT. CHIARA ACCARDI DOTT. SANDRO SPATA DOTTORE COMMERCIALISTA NUOVO REGIME DEI MINIMI

Dettagli

QUADRO SINOTTICO CONCERNENTE LE MODIFICHE AL REGIME DEI MINIMI DI CUI ALL'ART. 27 DEL D.L. N. 98/2011

QUADRO SINOTTICO CONCERNENTE LE MODIFICHE AL REGIME DEI MINIMI DI CUI ALL'ART. 27 DEL D.L. N. 98/2011 QUADRO SINOTTICO CONCERNENTE LE MODIFICHE AL REGIME DEI MINIMI DI CUI ALL'ART. 27 DEL D.L. N. 98/2011 PERSONE FISICHE CHE HANNO INIZATO L'ATTIVITA' D'IMPRESA, D'ARTE O PROFESSIONE A PARTIRE DAL 1 GENNAIO

Dettagli

I REGIMI FISCALI E CONTABILI IL REGIME DEI CONTRIBUENTI MINIMI

I REGIMI FISCALI E CONTABILI IL REGIME DEI CONTRIBUENTI MINIMI I REGIMI FISCALI E CONTABILI IL REGIME DEI CONTRIBUENTI MINIMI I regimi contabili e fiscali per imprese e professionisti Regime ordinario artt. 14-16 DPR 600/73 Regime semplificato art. 18 DPR 600/73 Regime

Dettagli

RISOLUZIONE N.80/E QUESITO

RISOLUZIONE N.80/E QUESITO RISOLUZIONE N.80/E Direzione Centrale Normativa Roma, 24 luglio 2012 OGGETTO: Interpello - Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fatture di importo inferiore a 300,00 euro - Annotazione cumulativa anche

Dettagli

IL PUNTO SUL NUOVO "REGIME DEI MINIMI"

IL PUNTO SUL NUOVO REGIME DEI MINIMI IL PUNTO SUL NUOVO "REGIME DEI MINIMI" L'art. 27 della legge 111-2011 ha introdotto a far data dal 01 01 2012 un nuovo regime contabile denominato NUOVO REGIME DEI MINIMI che interessa le persone fisiche.

Dettagli

Imprese: nuovi limiti per la contabilità semplificata

Imprese: nuovi limiti per la contabilità semplificata Imprese: nuovi limiti per la contabilità semplificata In tema di semplificazione fiscale il c.d. Decreto sviluppo, in vigore dallo scorso 14.5.2011, è intervenuto sul regime della contabilità semplificata

Dettagli

RISOLUZIONE N. 123/E

RISOLUZIONE N. 123/E RISOLUZIONE N. 123/E Direzione Centrale Normativa Roma, 30 novembre 2010 OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Riportabilità delle perdite dei contribuenti minimi in

Dettagli

ATTUALMENTE SONO 5 I REGIMI CONTABILI VIGENTI, OGNUNO DEI QUALI SI DISTINGUE PER OBBLIGHI CHE NE DERIVANO E PER I SOGGETTI CHE POSSONO ADERIRVI.

ATTUALMENTE SONO 5 I REGIMI CONTABILI VIGENTI, OGNUNO DEI QUALI SI DISTINGUE PER OBBLIGHI CHE NE DERIVANO E PER I SOGGETTI CHE POSSONO ADERIRVI. REGIMI CONTABILI ATTUALMENTE SONO 5 I REGIMI CONTABILI VIGENTI, OGNUNO DEI QUALI SI DISTINGUE PER OBBLIGHI CHE NE DERIVANO E PER I SOGGETTI CHE POSSONO ADERIRVI. 1 REGIME ORDINARIO 2 REGIME SEMPLIFICATO

Dettagli

Regime fiscale agevolato per autonomi

Regime fiscale agevolato per autonomi 1 REGIME FORFETARIO PER AUTONOMI Regime fiscale agevolato per autonomi L art. 1, c. 54 89, della legge di stabilità 2015 disciplina il nuovo regime fiscale agevolato per autonomi, destinato agli esercenti

Dettagli

REGIME FISCALE PER CONTRIBUENTI MINORI E MINIMI. revisione del sistema di tassazione e nuovo regime contributivo per le imprese di minori dimensioni

REGIME FISCALE PER CONTRIBUENTI MINORI E MINIMI. revisione del sistema di tassazione e nuovo regime contributivo per le imprese di minori dimensioni REGIME FISCALE PER CONTRIBUENTI MINORI E MINIMI revisione del sistema di tassazione e nuovo regime contributivo per le imprese di minori dimensioni E INTRODOTTO IL REGIME FISCALE AGEVOLATO RISERVATO AI

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 54 25.02.2016 Nuovo regime forfettario 2016: agevolazioni start up Categoria: Regimi speciali Sottocategoria: Contribuenti minimi I contribuenti

Dettagli

Risoluzione del 26/08/2009 n. 239 - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 239/E

Risoluzione del 26/08/2009 n. 239 - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso RISOLUZIONE N. 239/E RISOLUZIONE N. 239/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 26 agosto 2009 OGGETTO: Istanza di interpello Regime agevolato per l intrapresa di nuove attività artistiche o professionali ovvero

Dettagli

Studio Paolo Simoni. Dottori Commercialisti Associati. Bologna, 14/04/2015. Ai Signori Clienti Loro Indirizzi -----------------------

Studio Paolo Simoni. Dottori Commercialisti Associati. Bologna, 14/04/2015. Ai Signori Clienti Loro Indirizzi ----------------------- Dott. Paolo Simoni Dott. Grazia Marchesini Dott. Alberto Ferrari Dott. Federica Simoni Rag. Lidia Gandolfi Dott. Francesco Ferrari Dott. Enrico Ferra Dott. Agostino Mazziotti Bologna, 14/04/2015 Ai Signori

Dettagli

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi

Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi Pag. 488 n. 6/2005 12/02/2005 Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi di Rosita Donzì La Legge 30/11/2004 n. 311, art. 1, commi da 408 a 411 (in n. 2/2005, pag. 166),

Dettagli

The Hub Trentino Alto Adige

The Hub Trentino Alto Adige L AVVIO DI UN ATTIVITÀ DI IMPRESA O PROFESSIONALE Aspetti civilistici, fiscali e previdenziali Trento, lì 19 novembre 2014 1 FORME SOCIETARIE: SOCIETÀ PER AZIONI (S.P.A.) SOCIETÀ IN ACCOMANDITA PER AZIONI

Dettagli

Regime contabile: ordinario o semplificato

Regime contabile: ordinario o semplificato Fiscal Adempimento La circolare di aggiornamento professionale N. 02 20.01.2014 Regime contabile: ordinario o semplificato A cura di Devis Nucibella Categoria: Versamenti Sottocategoria: In compensazione

Dettagli

Circolare Studio Prot. N 10/15 del 03/03/2015

Circolare Studio Prot. N 10/15 del 03/03/2015 Circolare Studio Prot. N 10/15 del 03/03/2015 MD/cm Monza, lì 03/03/2015 A Tutti i C l i e n t i Loro Sedi Oggetto : NUOVO REGIME FORFETTARIO PER PERSONE FISICHE Riferimenti: Legge n. 190/2014 (c.d. Legge

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno

Dettagli

STUDIO ANDRETTA & PARTNERS MAURO O. ANDRETTA DOTTORE COMMERCIALISTA REVISORE CONTABILE

STUDIO ANDRETTA & PARTNERS MAURO O. ANDRETTA DOTTORE COMMERCIALISTA REVISORE CONTABILE REGIMI CONTABILI DEGLI ENTI NON COMMERCIALI In base alla normativa in vigore i regimi contabili previsti per gli enti non commerciali sono i seguenti: a) regime ordinario; b) regime semplificato; c) regime

Dettagli

RISOLUZIONE N. 57/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 57/E QUESITO RISOLUZIONE N. 57/E Direzione Centrale Normativa Roma, 23 giugno 2010 OGGETTO: Consulenza giuridica IRES Art. 90, comma 8, legge 27 dicembre 2002, n. 289 - Deducibilità dal reddito d impresa dei corrispettivi

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE RISOLUZIONE N. 123/E Roma, 07 novembre Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Prot. 2006/155146 OGGETTO: Istanza di interpello Art.1 della legge n. 398 del 1991 Superamento nel periodo d imposta del

Dettagli

Circolare informativa n.15 del 22 dicembre 2014 REGISTRI CONTABILI E INVENTARIO DI MAGAZZINO

Circolare informativa n.15 del 22 dicembre 2014 REGISTRI CONTABILI E INVENTARIO DI MAGAZZINO Circolare informativa n.15 del 22 dicembre 2014 REGISTRI CONTABILI E INVENTARIO DI MAGAZZINO Si ricorda che entro il 31.12.2014 i contribuenti che tengono la contabilità con sistemi meccanografici devono

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER PREVICOOPER FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE NAZIONALE A CAPITALIZZAZIONE DEI DIPENDENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE COOPERATIVA DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DEL FONDO PENSIONE PREVICOOPER Approvato

Dettagli

Deducibilità dei canoni di leasing

Deducibilità dei canoni di leasing Circolare Monografica 11 giugno 2014 n. 1989 DICHIARAZIONI Deducibilità dei canoni di leasing Modifiche normative e gestione in UNICO 2014 di Marianna Annicchiarico, Giuseppe Mercurio La Legge 27 dicembre

Dettagli

Anno 2013 N. RF160. La Nuova Redazione Fiscale CONTRIBUENTI EX MINIMI: I PRINCIPALI ADEMPIMENTI DICHIARATIVI

Anno 2013 N. RF160. La Nuova Redazione Fiscale CONTRIBUENTI EX MINIMI: I PRINCIPALI ADEMPIMENTI DICHIARATIVI Anno 2013 N. RF160 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale www.redazionefiscale.it Pag. 1 / 7 OGGETTO RIFERIMENTI CIRCOLARE DEL 12/07/2013 CONTRIBUENTI E MINIMI: I PRINCIPALI ADEMPIMENTI DICHIARATIVI ART.

Dettagli

Oggetto: Informativa n. 7. Novità legislative d immediato interesse ed applicazione.

Oggetto: Informativa n. 7. Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. Alle ditte Clienti Loro sedi Collecchio, 15/06/2015 Oggetto: Informativa n. 7. Novità legislative d immediato interesse ed applicazione. La presente per informarvi in merito a:. Regimi agevolati utilizzabili

Dettagli

Il Ministro dell Economia e delle Finanze

Il Ministro dell Economia e delle Finanze Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza

Dettagli

Roma, 22 ottobre 2001

Roma, 22 ottobre 2001 RISOLUZIONE N. 163/E Roma, 22 ottobre 2001 OGGETTO: Istanza di interpello n..2001, ai sensi dell articolo 11, della legge n. 212 del 2000, presentato dal Signor in ordine all assoggettabilità all imposta

Dettagli

Nuovo regime forfetario 2015. in corso di approvazione. Dal 01/01/2015 vengono abrogati i seguenti regimi fiscali:

Nuovo regime forfetario 2015. in corso di approvazione. Dal 01/01/2015 vengono abrogati i seguenti regimi fiscali: Nuovo regime forfetario 2015 in corso di approvazione Premessa Come anticipato nel corso nell ultimo seminario APOS a Tabiano Bagni, sono in arrivo alcune novità fiscali. La Legge di Stabilità 2015, in

Dettagli

RISOLUZIONE N. 145/E

RISOLUZIONE N. 145/E RISOLUZIONE N. 145/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,28 giugno 2007 OGGETTO: Tattamento tributario riservato, ai fini IVA, al diritto d autore Chiarimenti in merito alla corretta applicazione

Dettagli

Imposizione sulle plusvalenze: regimi della dichiarazione, amministrato e gestito. Prof. Stefano Mazzocchi

Imposizione sulle plusvalenze: regimi della dichiarazione, amministrato e gestito. Prof. Stefano Mazzocchi Imposizione sulle plusvalenze: regimi della dichiarazione, amministrato e gestito. Prof. Stefano Mazzocchi REGIME DELLA DICHIRAZIONE Dal punto di vista soggettivo il regime della dichiarazione, disciplinato

Dettagli

Circolare N.47 del 29 Marzo 2012. Riconfermati i bonus a favore degli autotrasportatori

Circolare N.47 del 29 Marzo 2012. Riconfermati i bonus a favore degli autotrasportatori Circolare N.47 del 29 Marzo 2012 Riconfermati i bonus a favore degli autotrasportatori Riconfermati i bonus a favore degli autotrasportatori Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che

Dettagli

Paesi black-list: la comunicazione periodica

Paesi black-list: la comunicazione periodica Paesi black-list: la comunicazione periodica Oltre ad indicare nel Modello UNICO i costi relativi ad operazioni intraprese con paesi Black list l art. 1 D. MEF 30 marzo 2010 ha previsto un nuovo obbligo

Dettagli

IL NUOVO REGIME DEI MINIMI A CONFRONTO

IL NUOVO REGIME DEI MINIMI A CONFRONTO IL NUOVO REGIME DEI MINIMI A CONFRONTO Dal prossimo anno il nuovo regime dei minimi sarà scontato, con l'imposta sostitutiva che si ridurrà al 5%, ma saranno poche le persone fisiche che lo potranno applicare.

Dettagli

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno

DL n. 91 del 24.06.2014 entrato in vigore dal 25 giugno Con il DL n. 91 del 24.06.2014 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.144 del 24 giugno 2014 ed entrato in vigore dal 25 giugno è stata prevista un agevolazione per i soggetti che effettuano investimenti in

Dettagli

OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti

OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti CIRCOLARE N. 50/E Direzione Centrale Normativa Roma, 10 novembre 2011 OGGETTO: Eventi sismici del 6 aprile 2009 Ulteriori chiarimenti La presente circolare intende fornire alcuni chiarimenti in ordine

Dettagli

ART. 20 DPR 600/73 ODV - ADEMPIMENTI CONTABILI

ART. 20 DPR 600/73 ODV - ADEMPIMENTI CONTABILI SLIDE 1/7 ODV - ADEMPIMENTI CONTABILI RIEPILOGO SCRITTURE CONTABILI DEGLI ENTI NON COMMERCIALI (INCLUSE LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO EX L. 266/1991) ART. 20 DPR 600/73 ENTI NON COMMERCIALI CON SOLO

Dettagli

1 DEDUZIONI FORFETARIE PER GLI AUTOTRASPORTATORI PER IL 2010

1 DEDUZIONI FORFETARIE PER GLI AUTOTRASPORTATORI PER IL 2010 Pesaro, lì 24 giugno 2011 A TUTTI I CLIENTI ESTERNI LORO SEDI CIRCOLARE n. 10/2011 1 Deduzioni forfetarie per gli autotrasportatori per il 2010; 2 Autotrasportatori ed il credito contributivo al SSN versato

Dettagli

Deducibilità forfetaria IRAP ai fini reddituali art. 6 D.L. n. 185 del 29/11/2008 convertito con Legge n. 2 del 28/01/2009 (Decreto anti crisi) Circ.

Deducibilità forfetaria IRAP ai fini reddituali art. 6 D.L. n. 185 del 29/11/2008 convertito con Legge n. 2 del 28/01/2009 (Decreto anti crisi) Circ. Deducibilità forfetaria IRAP ai fini reddituali art. 6 D.L. n. 185 del 29/11/2008 convertito con Legge n. 2 del 28/01/2009 (Decreto anti crisi) Circ. Min. n. 16/E del 14/04/2009 Deduzione a regime (periodo

Dettagli

N. 33 FISCAL NEWS. 20.01.2012 Il regime degli ex minimi. Premessa. La circolare di aggiornamento professionale

N. 33 FISCAL NEWS. 20.01.2012 Il regime degli ex minimi. Premessa. La circolare di aggiornamento professionale a cura di Antonio Gigliotti www.fiscal-focus.it www.fiscal-focus.info N. 33 FISCAL NEWS La circolare di aggiornamento professionale 20.01.2012 Il regime degli ex minimi Categoria Sottocategoria Regimi

Dettagli

NUOVO REGIME FORFETARIO E RIFLESSI NEI RIGUARDI DEI REGIMI DI VANTAGGIO E DELLE NUOVE INIZIATIVE

NUOVO REGIME FORFETARIO E RIFLESSI NEI RIGUARDI DEI REGIMI DI VANTAGGIO E DELLE NUOVE INIZIATIVE S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO NUOVI ADEMPIMENTI FISCALI DOPO LA LEGGE DI STABILITÀ NUOVO REGIME O E RIFLESSI NEI RIGUARDI DEI REGIMI DI VANTAGGIO E DELLE NUOVE INIZIATIVE ALFREDO CANDIGLIOTA

Dettagli

Circolare Informativa n. 2/2013

Circolare Informativa n. 2/2013 Dr. Carmelo Grillo Dottore commercialista Revisore contabile Dr. Santi Grillo Consulente del lavoro - Dottore commercialista Revisore contabile Circolare Informativa n. 2/2013 Olivarella, 14.01.2013 Ai

Dettagli

SCELTA DEL REGIME FISCALE

SCELTA DEL REGIME FISCALE SCELTA DEL REGIME FISCALE a cura di Tommaso Valleri Disclaimer La presente guida ha un valore puramente indicativo. Non sostituisce in alcun modo la consulenza di un commercialista o di analogo professionista.

Dettagli

Ripristinata l'opzione per la tassazione catastale

Ripristinata l'opzione per la tassazione catastale Numero 18/2014 Pagina 1 di 6 Ripristinata l' per la tassazione catastale Numero : 18/2014 Gruppo : Oggetto : AGEVOLAZIONI REGIMI AGEVOLATI IMPRESE AGRICOLE Norme e prassi : D.P.R. 442/1997; DECRETO 213

Dettagli

Autotrasporti: confermate le agevolazioni per il 2014

Autotrasporti: confermate le agevolazioni per il 2014 Numero 110/2014 Pagina 1 di 6 Autotrasporti: confermate le agevolazioni per il 2014 Numero : 110/2014 Gruppo : AGEVOLAZIONI Oggetto : AGEVOLAZIONI IMPRESE DI AUTOTRASPORTO DI MERCI Norme e prassi : ART.

Dettagli

LA DEDUCIBILITÀ DELL IRAP PER IL 2012

LA DEDUCIBILITÀ DELL IRAP PER IL 2012 INFORMATIVA N. 082 26 MARZO 2013 IMPOSTE DIRETTE LA DEDUCIBILITÀ DELL IRAP PER IL Art. 6, DL n. 185/2008 Art. 2, comma 1, DL n. 201/2011 Istruzioni mod. UNICO 2013 Nel mod. UNICO 2013 le imprese / lavoratori

Dettagli

Circolare N.45 del 26 Marzo 2014

Circolare N.45 del 26 Marzo 2014 Circolare N.45 del 26 Marzo 2014 Prossimo appuntamento con lo spesometro. 10 aprile per i contribuenti mensili e 20 aprile per tutti gli altri Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che

Dettagli

IRPEF: redditi da lavoro autonomo e redditi d impresa - D.P.R. 917/86 Tuir -

IRPEF: redditi da lavoro autonomo e redditi d impresa - D.P.R. 917/86 Tuir - PLANNING E CONSULENZA FISCALE E SOCIETARIA a.a.2013-2014 IRPEF: redditi da lavoro autonomo e redditi d impresa - D.P.R. 917/86 Tuir - 1 IRPEF IRPEF: redditi da lavoro autonomo L IRPEF è un imposta personale

Dettagli

Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai fini IRES e IRAP

Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai fini IRES e IRAP Calcolo del Reddito Imponibile di una Spa ai In base alle risultanze del Conto Economico, e tenendo conto delle le informazioni che seguono, si determini: L imponibile IRES L IRES liquidata (l aliquota

Dettagli

COMUNICAZIONE IVA 2010 E CHIARIMENTI UFFICIALI PER COMPENSAZIONI IVA

COMUNICAZIONE IVA 2010 E CHIARIMENTI UFFICIALI PER COMPENSAZIONI IVA CIRCOLARE n. 03/2010 Pesaro, 25 gennaio 2010 Spett.li Clienti Loro SEDI COMUNICAZIONE IVA 2010 E CHIARIMENTI UFFICIALI PER COMPENSAZIONI IVA 1 Chiarimenti compensazioni iva: 1.1 Compensazione verticale

Dettagli

CIRCOLARE N. 25/E. Roma, 19 maggio 2010

CIRCOLARE N. 25/E. Roma, 19 maggio 2010 CIRCOLARE N. 25/E Direzione Centrale Normativa Roma, 19 maggio 2010 OGGETTO: Chiarimenti in merito alla deducibilità ai fini delle imposte dirette e ai fini IRAP dell IVA non detratta relativa a prestazioni

Dettagli

Circolare n. 4/2014 IL VERSAMENTO DEL SALDO IVA 2013

Circolare n. 4/2014 IL VERSAMENTO DEL SALDO IVA 2013 Ai gentili Clienti Loro Sedi Circolare n. 4/2014 IL VERSAMENTO DEL SALDO IVA 2013 Gentile cliente, La informo che entro il 17 marzo prossimo scade il versamento del saldo iva per il 2013 calcolato sulla

Dettagli

FINANZIARIA 2008 CONTRIBUENTI MINIMI

FINANZIARIA 2008 CONTRIBUENTI MINIMI Numero 1 Anno 2008 gennaio/2 FINANZIARIA 2008 CONTRIBUENTI MINIMI La Finanziaria 2008 ha introdotto un nuovo regime fiscale destinato alle persone fisiche esercenti attività d impresa, arti o professioni

Dettagli

RISOLUZIONE N. 75/E. Con l interpello in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 27 del D.L. n. 98 del 2011, è stato esposto il seguente

RISOLUZIONE N. 75/E. Con l interpello in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 27 del D.L. n. 98 del 2011, è stato esposto il seguente RISOLUZIONE N. 75/E Direzione Centrale Normativa Roma, 28 agosto 2015 OGGETTO: Interpello - Regime di vantaggio ex art. 27, co. 1 e 2, del D. L. n. 98 del 2011 - Iva relativa ai servizi di telecomunicazione,

Dettagli

CIRCOLARE N.24/E. Roma,30 aprile 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N.24/E. Roma,30 aprile 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N.24/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,30 aprile 2003 OGGETTO: Legge 27 dicembre 2002, n. 289 - Sanatorie fiscali Associazioni sportive dilettantistiche, associazioni senza fini

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE CASSA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE CONVENZIONATE FONDO PENSIONE (iscritto al n. 1137 della Sezione Speciale I dei Fondi Preesistenti dell Albo Covip) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

Dettagli

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 16/E. Roma, 22 aprile 2005. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 16/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 aprile 2005 OGGETTO: Rideterminazione del valore dei terreni e delle partecipazioni. Articolo 1, comma 376 e comma 428 della Legge

Dettagli

SOGGETTI INTERESSATI

SOGGETTI INTERESSATI Associazione Nazionale Tributaristi L.A.P.E.T. I REGIMI CONTABILI DEGLI ENTI NON COMMERCIALI GIAMPIERO LA TORRE Tributarista in Gradisca d'isonzo (GO) SOGGETTI INTERESSATI Associazioni Sportive Dilettantistiche

Dettagli

FATTURAZIONE ELETTRONICA E TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI

FATTURAZIONE ELETTRONICA E TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI Studio Fabrizio Mariani Viale Brigata Bisagno 12/1 16129 Genova Tel. e. fax. 010.59.58.294 f.mariani@studio-mariani.it Circolare n. 27/2015 Del 15 ottobre 2015 FATTURAZIONE ELETTRONICA E TRASMISSIONE TELEMATICA

Dettagli

Rag. VITO MAURIZIO CULICCHIA - Commercialista - Revisore dei Conti

Rag. VITO MAURIZIO CULICCHIA - Commercialista - Revisore dei Conti Occhio alle scadenze Ai gentili Clienti Loro sedi Oggetto: PRINCIPALI SCADENZE DAL 15 FEBBRAIO 2014 AL 15 MARZO 2014 Di seguito evidenziamo i principali adempimenti dal 15 2014 al 15 2014, con il commento

Dettagli

aggiornato al 31 luglio 2014

aggiornato al 31 luglio 2014 aggiornato al 31 luglio 2014 Regime fiscale applicabile ai lavoratori iscritti a una forma pensionistica complementare dopo il 31 dicembre 2006 e ai contributi versati, a partire dal 1 gennaio 2007, dai

Dettagli

RISOLUZIONE N. 248/E

RISOLUZIONE N. 248/E RISOLUZIONE N. 248/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 17 giugno 2008 OGGETTO: Interpello -ART.11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Prova del valore normale nei trasferimenti immobiliari soggetti

Dettagli

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007

SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 SOCIETA NON OPERATIVE DOPO LE NOVITA DELLA FINANZIARIA 2007 La legge Finanziaria 2007 è nuovamente intervenuta sulla disciplina delle società non operative, già oggetto di modifiche da parte del Decreto

Dettagli

I termini di stampa dei registri e libri contabili

I termini di stampa dei registri e libri contabili ACERBI & ASSOCIATI CONSULENZA TRIBUTARIA, AZIENDALE, SOCIETARIA E LEGALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE CIRCOLARE N. 19 8 OTTOBRE 2014 I termini di stampa dei registri e libri contabili Copyright 2014 Acerbi

Dettagli

RISOLUZIONE N. 3/E. Quesito

RISOLUZIONE N. 3/E. Quesito RISOLUZIONE N. 3/E Roma, 9 gennaio 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Artt. 5 e c. 5-bis, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 Determinazione base imponibile IRAP imprenditori agricoli

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE - FONDO PENSIONE DIRIGENTI COOPERATIVE DI CONSUMATORI. 1. FASE DEI VERSAMENTI: Regime fiscale dei contributi

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE - FONDO PENSIONE DIRIGENTI COOPERATIVE DI CONSUMATORI. 1. FASE DEI VERSAMENTI: Regime fiscale dei contributi DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE - FONDO PENSIONE DIRIGENTI COOPERATIVE DI CONSUMATORI 1. FASE DEI VERSAMENTI: Regime fiscale dei contributi Contributi versati dal 1 gennaio 2007 I contributi versati a fondi

Dettagli

RISOLUZIONE N. 54/E. Roma, 16 marzo 2007. Oggetto: Istanza di interpello DPR 26 ottobre 1972, n. 633 l ALFA S.r.l.

RISOLUZIONE N. 54/E. Roma, 16 marzo 2007. Oggetto: Istanza di interpello DPR 26 ottobre 1972, n. 633 l ALFA S.r.l. RISOLUZIONE N. 54/E Roma, 16 marzo 2007 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello DPR 26 ottobre 1972, n. 633 l ALFA S.r.l. La Direzione Regionale ha trasmesso un istanza

Dettagli

La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati

La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati La rilevazione contabile di ratei, risconti, costi e ricavi anticipati Alla data odierna i bilanci approvati nei 120 giorni, entro cioè il 30 aprile, risulteranno essere tutti depositati. Per le società

Dettagli

RISOLUZIONE N. 45/E. Roma, 6 maggio 2015

RISOLUZIONE N. 45/E. Roma, 6 maggio 2015 RISOLUZIONE N. 45/E Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso Roma, 6 maggio 2015 OGGETTO: Obbligo di tracciabilità dei pagamenti e versamenti delle Associazioni sportive dilettantistiche - Vigenza

Dettagli

LE SPESE ALBERGHIERE E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE

LE SPESE ALBERGHIERE E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE LE SPESE ALBERGHIERE E PER LA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE MANOVRA D ESTATE 2008: LA DEDUCIBILITA AI FINI IVA E PER LE IMPOSTE SUI REDDITI Il D.L. n. 112/2008, ha adeguato la normativa nazionale

Dettagli

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari

RISOLUZIONE N. 131/E. Roma, 22 ottobre 2004. Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari RISOLUZIONE N. 131/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 22 ottobre 2004 Oggetto: Trattamento tributario delle forme pensionistiche complementari L Associazione XY (di seguito XY ), con nota

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI COMMISSIONE NORME DI COMPORTAMENTO E DI COMUNE INTERPRETAZIONE IN MATERIA TRIBUTARIA NORMA DI COMPORTAMENTO N. 178 COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI

Dettagli

CIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

CIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso CIRCOLARE N. 62 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 31 dicembre 2003 Oggetto: Modificazioni delle disposizioni tributarie riguardanti i contratti assicurativi stipulati con imprese non

Dettagli

STUDIO GIAMPAOLI Gall. Dei Fonditori 3 PESARO

STUDIO GIAMPAOLI Gall. Dei Fonditori 3 PESARO STUDIO GIAMPAOLI Gall. Dei Fonditori 3 PESARO Pesaro, lì 02 aprile 2009 A TUTTI I SIGNORI CLIENTI LORO SEDI CIRCOLARE n. 02/2009 1 Le spese per alberghi e ristoranti detraibilità/deducibilità e i nuovi

Dettagli

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:

SOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: CIRCOLARE N. 05 DEL 02/02/2016 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: MAXI-AMMORTAMENTI PER I BENI STRUMENTALI NUOVI ACQUISTATI NEL PERIODO 15.10.2015-31.12.2016 PAG. 2 IN SINTESI:

Dettagli

Circolare informativa n.1/2015

Circolare informativa n.1/2015 Dott. Giuseppina Sica D o t t o r e C o m m e r c i a l i s t a A l b o u n i c o A V n. 6 2 7 R e v i s o r e d e i C o n t i n. 1 3 6. 6 9 2 C o n s u l e n t e T e c n i c o t r i b u n a l e A V n.

Dettagli

Agevolazioni fiscali per le nuove iniziative e per investimenti nell Energy Saving

Agevolazioni fiscali per le nuove iniziative e per investimenti nell Energy Saving 26-06-2012, Camera di Commercio di Pisa Agevolazioni fiscali per le nuove iniziative e per investimenti nell Energy Saving relatore: Dott. MASSIMO ANTONINI Dottore commercialista - Revisore contabile Membro

Dettagli

730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento

730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento 730, Unico 2013 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 30 05.07.2013 Liquidazione di srl e presentazione di Unico Categoria: Sottocategoria: Scadenze Nelle società di capitali la fase di è un procedimento

Dettagli

PRINCIPALI SCADENZE FISCALI DAL 1 OTTOBRE 2013 AL 31 OTTOBRE 2013

PRINCIPALI SCADENZE FISCALI DAL 1 OTTOBRE 2013 AL 31 OTTOBRE 2013 PRINCIPALI SCADENZE FISCALI DAL 1 OTTOBRE 2013 AL 31 OTTOBRE 2013 Martedì 15 ottobre Fatture e autofatture di importo inferiore a euro 300,00 Annotazione dell'eventuale documento cumulativo delle fatture

Dettagli

Più tempo per i versamenti di UNICO 2012: ufficializzata la proroga

Più tempo per i versamenti di UNICO 2012: ufficializzata la proroga Più tempo per i versamenti di UNICO 2012: ufficializzata la proroga Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che è stato firmato il Decreto che prevede lo spostamento dei termini, dal 18

Dettagli

ONLUS E ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SINTESI DEGLI ADEMPIMENTI FISCALI

ONLUS E ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SINTESI DEGLI ADEMPIMENTI FISCALI ONLUS E ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SINTESI DEGLI ADEMPIMENTI FISCALI - IMPOSTE SUL REDDITO (IRES) - OBBLIGHI DICHIARATIVI - IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE (IRAP) - AGEVOLAZIONI/ESENZIONI

Dettagli

RISOLUZIONE N. 140/E. Oggetto: Istanza di interpello X Articolo 74, decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633.

RISOLUZIONE N. 140/E. Oggetto: Istanza di interpello X Articolo 74, decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633. RISOLUZIONE N. 140/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 26 novembre 2004 Oggetto: Istanza di interpello X Articolo 74, decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633. Con

Dettagli

Studio Aldrovandi. Oggetto: PRINCIPALI SCADENZE DAL 15 FEBBRAIO 2013 AL 15 MARZO 2013

Studio Aldrovandi. Oggetto: PRINCIPALI SCADENZE DAL 15 FEBBRAIO 2013 AL 15 MARZO 2013 Oggetto: PRINCIPALI SCADENZE DAL 15 FEBBRAIO 2013 AL 15 MARZO 2013 Di seguito evidenziamo i principali adempimenti dal 15 2013 al 15 marzo 2013, con il commento dei termini di prossima scadenza. Si segnala

Dettagli

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama SUPPLEMENTO AL PROSPETTO D OFFERTA AL PUBBLICO DI QUOTE DEL FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO MOBILIARE GROUPAMA FLEX APERTO DI DIRITTO ITALIANO

Dettagli

FONDO PENSIONE APERTO UNIPOL INSIEME. 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione)

FONDO PENSIONE APERTO UNIPOL INSIEME. 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione) Allegato alla Nota Informativa FONDO PENSIONE APERTO UNIPOL INSIEME DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione) I fondi pensione, istituiti in

Dettagli

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014

CIRCOLARE N.22/E. Roma, 11 luglio 2014 CIRCOLARE N.22/E Direzione Centrale Normativa Direzione Centrale Servizi ai contribuenti Roma, 11 luglio 2014 OGGETTO: Art. 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 - Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione

FATA Futuro Attivo. Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale - Allegato alla Nota informativa - Documento sul regime fiscale Allegato alla Nota informativa Pagina 1

Dettagli

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15)

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15) Allegato alla Nota Informativa Pagina 2 di 8 - Pagina bianca Edizione 03.2015 Documento sul regime

Dettagli

Nuovi minimi, le istruzioni del Provvedimento attuativo

Nuovi minimi, le istruzioni del Provvedimento attuativo Numero 8/2012 Pagina 1 di 7 Nuovi minimi, le istruzioni del Provvedimento attuativo Numero : 8/2012 Gruppo : AGEVOLAZIONI Oggetto : REGIME DI VANTAGGIO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE E LAVORATORI IN MOBILITÀ

Dettagli

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE HELVETIA AEQUA PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE Helvetia Aequa è iscritto all Albo tenuto dalla COVIP con il n. 5079. Helvetia Vita S.p.A.,

Dettagli