Deliberazione n. 18/2009/P

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1 Deliberazione n. 18/2009/P REPUBBLICA ITALIANA la Corte dei conti Sezione centrale di controllo di legittimità su atti del Governo e delle Amministrazioni dello Stato nell adunanza del 29 ottobre 2009 * * * * Visto il testo unico delle leggi sull ordinamento della Corte dei conti, approvato con regio decreto 12 luglio 1934, n. 1214; vista la legge 21 marzo 1953, n. 161 contenente modificazioni al predetto testo unico; visto l art. 3, comma 1, della legge 14 gennaio 1994, n. 20; visto l art. 27 della legge 24 novembre 2000, n. 340; visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; visto il Regolamento per l organizzazione delle funzioni di controllo della Corte dei conti, approvato con delibera delle Sezioni Riunite 16 giugno 2000, modificato ed integrato, da ultimo, con delibera n. 229/CP/2008 del 19 giugno 2008; visto il D.D. 31 dicembre 2008 del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali concernente il conferimento dell incarico di natura professionale nell ambito dell Ufficio III del Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti, alla dott.ssa Alessia Garofano, dirigente medico veterinario di I livello, a tempo determinato; 1

2 vista la nota prot. n. 474 del 19 ottobre 2009 con la quale il Consigliere delegato dell Ufficio di controllo di legittimità sugli atti dei Ministeri dei servizi alla persona e dei Beni culturali, ha chiesto il deferimento alla sede collegiale dell atto sopra citato; vista l ordinanza in data 21 ottobre 2009, con la quale il Presidente della Sezione ha convocato per il giorno 29 ottobre 2009 il Collegio della Sezione centrale di controllo di legittimità per l esame della questione proposta; vista la nota n. 243/P del 22 ottobre 2009 della Segreteria della Sezione, con cui la predetta ordinanza è stata comunicata al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, Gabinetto e Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti; alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della funzione pubblica; al Ministero dell economia e delle finanze, Gabinetto e Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato; udito il relatore Consigliere dott. Vittorio Giuseppone; intervenuti i rappresentanti del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, avv. Raffaele Tamiozzo, dott. Giuseppe Celotto e dott. Alessandro Milonis; Ritenuto in F A T T O Dopo essere stato restituito due volte (14 aprile e 12 giugno 2009) in quanto ritenuto dall Ufficio di controllo non ricompreso nella elencazione esaustiva di cui all art. 3 della legge n. 20/1994, e quindi non soggetto a controllo preventivo, l Amministrazione, diversamente 2

3 opinando, in data 5 ottobre 2009 ha ripresentato il provvedimento con il quale alla dott.ssa Alessia Garofano, dirigente medico veterinario di I livello a tempo determinato, viene conferito l incarico di natura professionale nell ambito dell Ufficio III del Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti. A sostegno del proprio assunto nelle note in data 13 luglio e 9 ottobre 2009 l Amministrazione rinviene nell art. 2, c. 1, della legge n. 120/2007 lo strumento normativo evocato dalla deliberazione n. 4/2007 della Sezione centrale del controllo di legittimità della Corte dei conti, che avrebbe inquadrato direttamente i dirigenti delle professionalità sanitarie del Ministero della salute in una distinta sezione del ruolo del Ministero medesimo, ovvero quello previsto dall art. 23 del d.lvo n. 165/2001. Rinviene altresì nel DM 8 aprile 2008 registrato dall Ufficio di controllo in data 2 luglio 2008 l atto applicativo necessario ad assicurare al personale di che trattasi il diritto al conferimento di uno degli incarichi previsti dall art. 80 del CCNL Dirigenza - Area 1 - del 21 aprile 2006, come previsto, in particolare, dal c. 7 dell art. 1. In merito, poi, alla mancata adozione del ruolo dei dirigenti del Ministero - previsto dall art. 1 del DPR 23 aprile 2004, n. 108 viene esclusa qualsiasi inerzia dell Amministrazione, atteso che il primo decreto ministeriale di istituzione del ruolo è stato oggetto di rifiuto assoluto di registrazione da parte della Sezione del controllo della Corte dei conti in data 29 marzo 2007, mentre l iter di quello proposto in ottemperanza dell art. 2 della legge n. 120/2007 si è dovuto 3

4 interrompere a causa del cambio del Governo e dell accorpamento del Ministero della salute con quello del lavoro. Rappresenta, infine, che alcuni dirigenti delle professioni sanitarie hanno rivolto quesito alla Funzione pubblica per conoscere se devono essere considerati destinatari dell art. 21, c. 1, della legge 18 giugno 2009, n. 69, che obbliga le Amministrazioni a pubblicare sul proprio sito internet i curricula dei dirigenti delle Amministrazioni pubbliche, inferendo dalla presunta risposta positiva un ulteriore prova della loro qualificazione professionale. Le esposte considerazioni non sono apparse idonee a superare le evidenziate perplessità, per cui il Consigliere delegato, di intesa con il Magistrato istruttore, ha deferito l atto all organo collegiale. In data odierna è pervenuta nota del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato con la quale vengono condivise le perplessità dell Ufficio di controllo. D I R I T T O E all esame della Sezione il provvedimento con il quale alla dr.ssa Alessia Garofano, dirigente medico veterinario di I livello a tempo determinato, viene conferito l incarico di natura professionale nell ambito dell Ufficio III del Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti. Preliminare alla valutazione della legittimità del provvedimento è la verifica come evidenziato dall Ufficio della sua sottoponibilità a controllo preventivo ai sensi dell art. 3 - c. 1, lett. b) - della legge 14 gennaio 1994, n

5 A tal fine la Sezione rappresenta che in base alla legislazione vigente ed alla normativa contrattuale, non esiste una equiparazione sostanziale tra i dirigenti della professionalità sanitarie già inquadrati nelle ex qualifiche funzionali VII, VIII e IX, e successivamente collocati con DPCM nel I livello dirigenziale del ruolo sanitario ed i dirigenti di II fascia dei ruoli dirigenziali di cui all art. 23 del d.lvo n. 165/2001. Infatti il trattamento giuridico ed economico dei dirigenti delle professionalità sanitarie di I livello resta assoggettato alle disposizioni speciali della sezione I del CCNL dell Area 1 della dirigenza la quale, tra l altro, stabilisce le modalità di retribuzione, diversificandola in maniera significativa da quella dei dirigenti di II fascia. L art. 80 del citato CCNL individua, inoltre, la tipologia degli incarichi attribuibili a tale personale, limitandoli in ragione della specifica professionalità posseduta e della provenienza degli interessati da qualifiche non dirigenziali agli incarichi di struttura semplice, di natura professionale anche di alta specializzazione, di consulenza, studio e ricerca, ispettivi di verifica e di controllo, per cui agli stessi non può essere attribuita la titolarità di uffici dirigenziali istituiti all interno del Ministero. Detta disciplina non risulta sostanzialmente modificata dall art. 2 della legge 120/2007 approvata in data successiva all emanazione della delibera di questa Sezione n. 4/2007 che ha pronunciato il rifiuto assoluto di registrazione del provvedimento di istituzione del ruolo dei dirigenti del Ministero della salute, in quanto includente i dirigenti delle 5

6 professionalità sanitarie tra quelli di II fascia la quale si limita a prevedere l inserimento - senza oneri aggiuntivi - del personale predetto in una distinta sezione. Premesso che il provvedimento attuativo della prefata norma non risulta ancora adottato, va comunque osservato che l eventuale inclusione di tale personale nella sezione suddetta non potrebbe in alcun modo tradursi in una equiparazione alla dirigenza di seconda fascia in quanto ciò implicherebbe l attribuzione della relativa retribuzione, nonché l estensione delle prerogative e tutele contrattuali, con inevitabili riflessi finanziari negativi, in violazione del 2 comma dell art. 2 della richiamata legge n. 120/2007. Queste considerazioni di carattere generale risultano maggiormente avvalorate ove si consideri che il provvedimento in esame ha per oggetto un dirigente a tempo determinato - appartenente ad un contingente ulteriore rispetto a quelli citati - il quale, proprio per la precarietà del suo status, non potrebbe vantare, in ogni caso, il diritto all inserimento nell apposita sezione del ruolo del Ministero. Il predetto dirigente può essere solo legittimo destinatario di uno degli incarichi previsti dall art. 80 del CCNL come disciplinati dalla direttiva del Ministero della salute 8 aprile 2008, sottoposta al positivo vaglio degli uffici di controllo (UCB salute e Corte dei conti) - senza per questo essere equiparato ai dirigenti di seconda fascia del Ministero medesimo. Per tutto quanto sopra esposto, il decreto all esame del collegio, non rientrando in alcuna delle categorie di atti contemplati nell art. 3-6

7 c.1- della legge 14 gennaio 1994, n. 20, non è soggetto al controllo preventivo di legittimità. P. Q. M. la Sezione dichiara che sul provvedimento in epigrafe non v è luogo a provvedere. L Estensore (Vittorio Giuseppone) Il Presidente (Fabrizio Topi) Depositata in Segreteria il 9 novembre 2009 Il Dirigente Dott.ssa Paola Lo Giudice 7