Autorità di bacino del fiume Po

Transcript

1 Autorità di bacino del fiume Po incontro delle Reti Locali interessate da processi di pianificazione strategica partecipata per la riqualificazione dei bacini fluviali STRARIFLU - Oglio STRAtegia di RIqualificazione FLUviale per il fiume OGLIO SUB-LACUALE 17 aprile 2007 Dott. Davide Malavasi, Parco Oglio Sud con la collaborazione del CIRF Auditorium di Banca Monte Parma

2 Le premesse: criticità/opportunità Criticità Ridotta portata in alveo causata da intenso utilizzo irriguo e idroelettrico Qualità dell acqua non soddisfacente Compromissione delle naturali dinamiche geomorfologiche Elevata antropizzazione del territorio (200 kg/ha di N; 83 kg/ha di P) Degrado delle componenti biologiche dell ecosistema fluviale (vegetazione, fauna ittica, ecc.) Forte utilizzo agricolo e zootecnico delle aree di pertinenza fluviale Progressiva diminuzione del rapporto tra le comunità locali ed il fiume Opportunità Piano di Tutela ed Uso delle Acque della Regione Lombardia Allegato 13: presenza di una caratterizzazione integrata dei corsi d acqua lombardi svolta secondo una metodologia innovativa (STRARIFLU) Studio di fattibilità della sistemazione idraulica del fiume Oglio nel tratto da Sonico alla confluenza in Po (AdB Po) Possibilità di integrare/dettagliare il metodo mediante sperimentazione partecipata, sull Oglio sub-lacuale, dell indice FLEA (Fluvial Ecosystem Assessment), come contributo al recepimento della Direttiva Acque 2000/60/CE 1

3 Area territoriale e rapporto con l ambiente fluviale Area territoriale Porzione di bacino del fiume Oglio sub-lacuale compresa all interno del Parco Regionale Oglio Nord e del Parco Regionale Oglio Sud (Province di Mantova, Cremona, Bergamo e Brescia) 2 Rapporto con l ambiente fluviale Il territorio oggetto del processo partecipato è interamente compreso nei due Parchi regionali, per cui si trova in stretta relazione con l ambiente fluviale da essi tutelato. Le principali attività economiche dipendono strettamente dal fiume, sia in termini di uso del suolo (utilizzo agricolo intensivo delle aree golenali per pioppicoltura, vivaismo e seminativo), che in termini di acqua sottratta al corso d acqua per usi irrigui e idroelettrici e trattenuta nel lago d Iseo per gli usi locali (turismo, ecc.)

4 I soggetti interessati e le modalità di coinvolgimento Soggetti promotori Parco Regionale Oglio Sud CIRF Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale Province di Mantova e Cremona ARPA Lombardia Soggetti coinvolti Regione Lombardia Parco Regionale Oglio Nord Province Mantova, Cremona, Brescia, Bergamo 50 Comuni 7 Consorzi di bonifica Autorità di bacino del Po AIPO ARPA Lombardia e 4 dipartimenti provinciali Organizzazioni ed Associazioni portatrici di interessi (GAL, APT, Camera di commercio, FIPSAS, ecc.) Associazioni di categoria (settore agricolo e zootecnico, artigiani e industriali, commercianti, ecc.) Associazioni per la difesa dell ambiente e del territorio (WWF, Legambiente, ecc.) 3 Modalità di coinvolgimento Soggetti selezionati sulla base di valutazioni dell unità di progetto (costituita dai soggetti promotori, dal Parco Oglio Nord, dall Università di Parma e dal Politecnico di Milano) ed invitati mediante apposita lettera e contatti telefonici. Coinvolgimento mediante FORUM DELL OGLIO (3 incontri plenari e 16 tematici ), ancora in corso

5 Le risorse logistiche messe a disposizione del processo Struttura operativa per gestire il processo Il processo partecipato (FORUM) è gestito a livello procedurale da esperti del settore (facilitatori), ed a livello tecnico dall unità di progetto, in particolare dai tecnici che stanno curando la parte di analisi del territorio e dell ecosistema fluviale e di predisposizione di un PIANO D AZIONE UdP Allargata Coordinamento Enti Locali Unità di Progetto (UdP) Processo TECNICO Comitato Tecnico Facilitatori FORUM (Processo PARTECIPATO) 4 PIANO D AZIONE

6 Lo svolgimento del processo (1 di 2) Caratterizzazione integrata Analisi altri problemi ecosistema fluviale e opportunità (SWOT) Vision/Obiettivi Linee d azione Alternative Previsione effetti Valutazione Multicriterio FORUM PUNTI QUALIFICANTI (1): CONDIVISIONE di: BASE DATI CARATTERIZZAZIONE VISION PUNTI QUALIFICANTI (2): -INDIVIDUAZIONE DI AZIONI INNOVATIVE PER RIQUALIFICARE - RACCOLTA DEI SAPERI LOCALI E DEFINIZIONE CONDIVISA DEL PIANO Negoziazione PIANO D AZIONE CONDIVISO PUNTI QUALIFICANTI (3): PROPEDEUTICO AL CONTRATTO DI FIUME 5

7 Lo svolgimento del processo (2 di 2) 5 I temi del FORUM 3 incontri PLENARI (inizio, metà, fine processo) 4 forum TEMATICI composti da 4 incontri ciascuno, per trattare i seguenti temi: qualità dell acqua riqualificazione degli habitat fluviali fruizione, risorsa idrica e sviluppo economico del territorio fluviale rischio idraulico e geomorfologia (tavolo tecnico) Metodologia del FORUM (metodologia EASW) Forum plenari (3): (a)presentazione del progetto e del processo (b)condivisione di scenari, obiettivi e linee d azione individuati dai tavoli tematici (c)presentazione e condivisione dei risultati prodotti I 4 incontri per ogni tema dei forum tematici tratteranno: Caratterizzazione + costruzione scenario positivo Generazione di idee per individuare le linee di azione Definizione delle azioni da inserire nel Piano d Azione Approfondimento sulle azioni di maggior interesse (pilota o conflittuali) Obiettivi del FORUM definire un Piano d Azione Condiviso funzionale alla definizione di un Contratto di Fiume; individuare un sistema di valori e obiettivi condivisi coerente con la pianificazione esistente; aumentare la consapevolezza degli stakeholders del bacino; stimolare il coinvolgimento diretto, anche attraverso la creazione di sinergie o partenariati, degli stakeholders nelle attività di tutela e valorizzazione dell area; contribuire alla creazione di un sistema stabile di relazioni tra gli stakeholders del fiume.

8 La comunicazione del processo e l inizio del processo partecipato Il processo partecipato è iniziato attraverso la realizzazione del 1 FORUM PLENARIO (22 FEBBRAIO 2007) Comunicazione attraverso pubblicazione su newsletter del Parco, articoli sui principali quotidiani della Provincia di Mantova e di Cremona FORUM PLENARIO INVITI = 600 PARTECIPAZIONE = 82 partecipanti, appartenenti a circa 57 enti, che costituiscono poco più del 13% degli invitati FEED-BACK = 104 partecipanti, appartenenti a circa 84 enti FORUM N.ro partecipanti N.ro enti Qualità dell acqua Qualità ecosistema Fruizione Rischio idraulico

9 Obiettivi medio termine 1) REALIZZAZIONE DELLA CARATTERIZZAZIONE INTEGRATA DI TUTTO IL BACINO SUBLACUALE DA PARTE DEL CENTRO ITALIANO RIQUALIFICAZIONE FLUVIALE 2) INIZIO DELLA CAMPAGNA DI INDAGINE SUL CAMPO DA PARTE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE AMBIENTALI DELL UNIVERSITA DI PARMA 7

10 La progettualità e le azioni (1 di 3) FORUM in corso Le azioni più innovative proposte, da discutere nel forum ed a livello tecnico: RIMOZIONE DIFESE ED ARGINI NON NECESSARI ampliamento (serie di scavi semilunari) demolizione difese spondali 8 Kleblach

11 La progettualità e le azioni (2 di 3) FORUM in corso Le azioni più innovative proposte, da discutere nel forum ed a livello tecnico: Interventi per il miglioramento della funzionalità idraulica: aumento locale della scabrezza tramite appropriata rivegetazione delle aree golenali (da SDF AdB Po) Abbassamento delle golene 8

12 La progettualità e le azioni (3 di 3) FORUM in corso Le azioni più innovative proposte, da discutere nel forum ed a livello tecnico: Fitodepurazione: affinamento depuratori civili, trattamento degli scolmatori di piena, zone umide a servizio dei canali di bonifica Fasce tampone Boscate 8

13 Efficacia del progetto, criticità, obiettivi a breve e medio termine IL PROGETTO E TUTTORA IN CORSO e pertanto non è possibile definire attualmente l efficacia del progetto e del forum stesso.