SOCIOLOGIA GENERALE. Corso di Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne. Docente: Carlotta Mozzana 7 Dicembre 2018 VII lezione

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1 SOCIOLOGIA GENERALE Corso di Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne Docente: Carlotta Mozzana 7 Dicembre 2018 VII lezione

2 Oggi parliamo di Razza, razzismo e discriminazione razziale Modelli di integrazione Gruppi minoritari e maggioritari.

3 Razza Classificazione operazione per conoscere. à Anche esseri umani storicamente classificati. Ma quali proprietà? Se caratteristiche somatiche à razza, ma caduto in disuso: gruppi variano meno dei singoli individui. Sociologia: interessante guardare a come differenze somatiche assunte per giustificare differenze di ordine morale, intellettivo e comportamentale. Concetto razza usato da dottrine razziste.

4 Il razzismo XIX secolo à dottrine per cui esiste corrispondenza tra caratteri somatici e tratti mentali e morali. à divisione in razze rispecchierebbe gerarchia naturale tra le razze. Fondamento: determinismo biologico basato su essenzialismo razziale, idea che presunte differenze naturali e immutabili separino le razze. Tutt ora tentativi di spiegare differenze con caratteristiche biologiche (Ex: test QI). In realtà importanza fattori ambientali. à Importante evitare qualunque forma di determinismo.

5 Il razzismo Anche se differenze genetiche importanti, disuguaglianze non giustificate. Dottrine razziste à atteggiamenti e pratiche che discriminano, in base ad appartenenza razziale, l accesso a diritti, opportunità e posizioni sociali. Discriminazione razziale: ai membri di una popolazione viene negato accesso a esercizio di diritti. Discriminazione può essere legale; di fatto. Discriminazioni creano barriere che producono isolamento e segregazione fisica e sociale.

6 Europa e migrazioni Decolonizzazione anni 60 Europa à meta immigrazione. Due fattori strutturali spingono a migrazione: Espansione demografica paesi sud del mondo; Straordinario sviluppo paesi Europa occidentale. à Europa occidentale oggi ha popolazione composita: Italia stranieri circa 8% della popolazione, 5 mln di persone (4 non comunitarie). Migrazioni producono anche tensioni e conflitti: movimenti che fanno della lotta all immigrazione loro obiettivo politico. à UE ha adottato politiche di contenimento (ex: accordi Italia-Libia).

7 La discriminazione razziale Ma storicamente diverse impostazioni: In Francia hanno puntato su assimilazione alla cultura francese; In GB riconoscimento diritti politici (immigrati membri del Commonwealth) e segmentazione subculturale. In Germania immigrati trattati come lavoratori-ospiti. Grossa distinzione tra migrazioni temporanee e permanenti. In Italia no pensiero su come affrontare fenomeno à pregiudizi e stereotipi riferiti a sottoclasse. In realtà à apporto non trascurabile a economia nazionale (nel miliardi di ricchezza, 8,8% del valore aggiunto nazionale).

8 Le migrazioni Due fattori generano processi migratori: Fattori di espulsione; Fattori di attrazione. à modelli di regolamentazione dell immigrazione: 1. Modello storico: presenza immigrati incoraggiata. 2. Modello selettivo: favorire immigrazione di individui provenienti da proprie colonie; 3. Modello lavoratore ospite: accesso temporaneo manodopera straniera; 4. Modello della chiusura crescente: misure sempre più restrittive.

9 Gruppi minoritari e maggioritari Gruppo minoritario persone che subiscono svantaggi e hanno meno potere. Gruppo maggioritario coloro che godono di privilegi e hanno maggior accesso al potere. Minoranza ha redditi più bassi, istruzione inferiore e influenza politica minore. Gruppo maggioritario ha potere di produrre e riprodurre etichette. Minoranze consapevoli del proprio status, maggioranza dà per scontato, inconsapevole del proprio privilegio à considerato naturale.

10 Gruppi minoritari e maggioritari Relazione tra maggioranza e minoranza può variare: accettazione vs pregiudizio. Pregiudizio = pre-giudicare su base di stereotipi. Se pregiudizio negativo accompagnato da un azione à discriminazione, trattamento ineguale che dà a gruppo vantaggi su un altro. Esistono modelli d interazione: Pluralismo: gruppi etnici o razziali distinti coesistono in parità; Ibridazione: gruppo maggioritario e minoritario si fondono; Assimilazione: minoranza adotta cultura della maggioranza; Segregazione: separazione fisica e sociale dei gruppi. Genocidio: eliminazione sistematica gruppo di persone.

11 Gruppi minoritari e maggioritari Gruppi minoritari reagiscono al predominio in diversi modi: Ritiro: allontanamento fisico volontario. Integrazione: fusione col gruppo dominante. Adozione di un altro codice: mantenere identità segreta. Resistenza: posizione attiva contro discriminazione. Uno dei modelli emergenti per eterogeneità culturale è multiculturalismo à riconoscimento, valorizzazione, protezione di distinte culture etnico-nazionali che formano una società: esposizione a numerose culture diverse come ricchezza. Diversità però porta anche sfide e problemi: stili di vita diversi che convivono porta a disuguaglianze e conflitti.

12 Multiculturalismo Esistono anche critiche a multiculturalismo: culture sono inconciliabili? Hp: esistenza di conflitti culturali (Huntington 1993). Ma realtà è complessa: anche culture interne a stessa società possono scontrarsi. à Questioni su valori culturali e pratiche incompatibili, sfida a valutare legittimità o condannabilità di tradizioni culturali che riteniamo offensive/ necessità di definire uno standard universale di diritti umani. Ex: portare il velo in luoghi pubblici (Lombardia): cosa ne pensate?