La documentazione infermieristica e/o integrata quale strumento per la qualità e la gestione del rischio.
|
|
- Amerigo Quaranta
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La documentazione infermieristica e/o integrata quale strumento per la qualità e la gestione del rischio. Il sistema sanitario è un sistema complesso in cui interagiscono molteplici fattori: prestazioni sanitarie, competenze specialistiche, ruoli professionali, tecnico-sanitari ed economico-amministrativi. Tutti questi elementi devono integrarsi e coordinarsi, per rispondere ai bisogni del paziente, guidarlo nei percorsi clinico-assistenziali ed aumentare la qualità delle cure assicurando la continuità e riducendo rischi. La documentazione sanitaria è quindi uno strumento fondamentale per la qualità dell assistenza e per la tutela professionale e rappresenta una delle principali fonti informative per la gestione del rischio clinico.
2 Rischio clinico. Con rischio clinico si definisce la possibilità che un paziente subisca un danno o disagio involontario, imputabile, alle cure sanitarie, che causa un prolungamento del periodo di degenza, un peggioramento delle condizioni di salute o la morte.
3 La documentazione infermieristica. Viene intesa come insieme di strumenti che guidano l agire assistenziale, assume particolare rilevanza al fine di: - documentare tutte le attività messe in campo dall infermiere nel proprio agire quotidiano - personalizzare l intervento assistenziale sulle necessità proprie di ciascun paziente - ridurre il passaggio di informazione verbale da un operatore all altro nell avvicendamento dei turni di servizio
4 La documentazione infermieristica. - rilevare alcuni rischi a cui la persona può andare incontro durante il proprio percorso di cura - rappresentare uno strumento operativo che si integra con quello utilizzato da altri professionisti - dare evidenza di ciò che si fa in caso di controversie legali - costituire elemento da cui trarre dati per scopi di ricerca scientifica
5 La documentazione infermieristica. Riferimenti normativi Legge n 42/1999 Disposizioni in materia di professioni sanitarie definisce il campo di attività e di responsabilità dell infermiere richiamando il profilo professionale definito dal D.M. n 739/94 [art. 1, c. 3: l infermiere identifica i bisogni di assistenza infermieristica (...), formula i relativi obiettivi, pianifica, gestisce e valuta l intervento assistenziale infermieristico; garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche ( ).]
6 La documentazione infermieristica. Legge n 42/1999 richiama inoltre il Codice Deontologico dell infermiere parola chiave: (punto 4.7: l infermiere garantisce la continuità assistenziale anche attraverso l efficace gestione degli strumenti informativi. Legge 251/2000 Disciplina delle professioni sanitarie.. Parola chiave: pianificazione assistenziale per obiettivi
7 La cartella clinica integrata. Al fine della prevenzione degli errori, per evitare inutili duplicazioni di dati e perdite di tempo da parte degli operatori, nonché disagio per i pazienti, viene utilizzata, all interno di diversi contesti sanitari, la cartella clinica integrata, strumento solitamente informatizzato, sostitutivo della cartella clinica e della cartella infermieristica. Nella cartella clinica integrata convergono tutte le diverse registrazioni dei vari professionisti (medico, infermiere, fisioterapista, dietista...), che intervengono nel processo di cura e di assistenza secondo modalità condivise e complementari.
8 Richiede un alto livello di integrazione dell équipe e modalità condivise di passaggio di informazione. Le versioni copia per gli utenti, rappresentano uno strumento di attuazione della parola informato (saper o conoscere in dettaglio) e della parola trasparenza.
9 Comunemente nella pratica clinica si trovano quali strumenti di pianificazione assistenziale la cartella infermieristica o la scheda infermieristica.
10 La cartella infermieristica. La cartella infermieristica rappresenta lo strumento cartaceo su cui l infermiere documenta per ogni persona assistita la pianificazione dell assistenza e la sua attuazione. Tutte le attività devono avere evidenza nella cartella infermieristica con la data e l ora di esecuzione. Ogni organizzazione deve assicurare la rintracciabilità univoca dell operatore responsabile dell esecuzione dell attività e della relativa registrazione.
11 La scheda infermieristica. La scheda infermieristica rappresenta una modalità meno evoluta della cartella e solitamente contiene alcuni dati anagrafici ed alcune informazioni essenziali per impostare l assistenza.
12 Reparto di Gastroenterologia (Aous) Scheda unica di terapia
13 Scheda di Monitoraggio e M.E.W.S.
14 La M.E.W.S è uno strumento che tiene conto dei parametri oggettivi con ottenimento di uno score. Si utilizza come valutazione iniziale, come monitoraggio durante la degenza, dopo procedure o interventi a cui viene sottoposto il paziente e come valutazione finale. I tempi di monitoraggio non devono superare le 8 ore per punteggi inferiori a 3 e non devono superare le 6 ore per i punteggi superiori a 3.
15 Diario infermieristico
16 Scheda accertamento infermieristico
17 Scheda accertamento infermieristico
18
19
20
21
22 Ambulatorio Endoscopia Operativa (Aous) Utilizzo di una scheda infermieristica informatizzata, strumento rapido ed efficace di comunicazione fra la stanza operativa e la stanza recupero. Integrata con il referto medico segue la persona alla dimissione, contiene informazioni essenziali che documentano il monitoraggio nonostante la breve permanenza dell utente.
23 Tipo di esame Tracciabilità strumento Arrivo (accompagnato, da solo..) Preparazione Effetti personali Livello di coscienza Parametri vitali (principalmente saturazione ossigeno e frequenza cardiaca) Accesso venoso Sedazione Biopsie e modalità ritiro Orario inizio-fine esame Note particolari (comunicazione con sala recupero) Avvertenze
24 Scheda infermieristica endoscopia operativa AOUS
25 Nella nostra struttura, abbiamo inoltre sentito la necessità di creare un altra scheda infermieristica, per la preparazione del paziente all endoscopia biliopancreatica. Una sorta di check-list, con scheda scaricabile dal sito Aziendale, per i colleghi dei reparti. Questo per controllare che prima della procedura, vi siano tutte le informazioni, per snellire i tempi ed evitare rischi al paziente: patologie, documentazione esami, terapia, allergie, preparazione del paziente.
26 Scheda check-list ERCP
27 La documentazione infermieristica quindi, sia che ci serviamo di cartelle o di più sintetiche schede, rientra nell ambito del Risk management, che si pone come risultati, quelli di individuare eventuali rischi per il paziente, punti deboli di percorsi e quindi migliorare procedure, abbattere attese, costi e utilizzare in maniera ottimale la limitatezza delle risorse disponibili. Si possono adottare strumenti come Audit, m&m.
28 Audit Il termine audit (lat. audio) richiama ad un processo di ascolto e partecipazione. L audit clinico è una pratica volta al miglioramento del servizio sanitario e quindi alla maggior garanzia e tutela del cittadino. E una Iniziativa condotta da clinici che cerca di migliorare la qualità e gli outcomes dell assistenza attraverso una revisione tra pari strutturata, per mezzo della quale si esaminano attività e risultati e si modificano se necessario. E quindi un processo finalizzato all analisi di eventi significativi, avente per obiettivo l identificazione delle criticità organizzative e le relative ipotesi di miglioramento. Questi incontri possono coinvolgere più unità operative, sono interdisciplinari ed interprofessionali.
29 M&M La rassegna di mortalità e morbilità è un iniziativa periodica, a cadenza almeno mensile, che si svolge a livello di struttura semplice o complessa, dove si discutono casi la cui gestione è risultata particolarmente difficile e che hanno avuto un esito inatteso di mortalita o morbilita. E un iniziativa formale, che non comporta la stesura di alcun documento conclusivo, ovvero è da considerarsi come una discussione sui casi, preparata da un collega che si fa carico di raccogliere le informazioni necessarie e la letteratura di riferimento.
30 Conclusioni. Nella gestione del rischio è dunque fondamentale possedere della documentazione scritta, il più dettagliata possibile, per contenere i rischi per il paziente e anche tutelare l operatore.
31
32 Saluti dallo Staff..
IL PERCORSO ORTOGERIATRICO
Direzione Infermieristica e Tecnica IL PERCORSO ORTOGERIATRICO Bologna, 26 novembre 2010 Sandra Nocciolini Coordinatore Infermieristico U.O. Ortopedia Traumatologia LA FRATTURA DI FEMORE IN ETA SUPERIORE
DettagliCompetenze infermieristiche in Cure Palliative
Competenze infermieristiche in Cure Palliative Dott.ssa Anna Maria Marzi Responsabile Casa Madonna dell Uliveto Reggio Emilia COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN CURE PALLIATIVE L infermiere palliativista è
Dettagli2. SCHEDA DI INSERIMENTO INFERMIERE - GRUPPO OPERATORIO
2. SCHEDA DI INSERIMENTO INFERMIERE - GRUPPO OPERATORIO SEDE: LEGNAGO BOVOLONE ZEVIO NOGARA UNITÀ OPERATIVA/SERVIZIO: DIRETTORE: COORDINATORE INFERMIERISTICO: COGNOME QUALIFICA: INFERMIERE NOME DATA INIZIO
Dettagli19 novembre 2012. Servizio Infermieristico T.R.P.O. Maria Gabriella BROCIERO
19 novembre 2012 Servizio Infermieristico T.R.P.O. Maria Gabriella BROCIERO Background 2004 Corso di Laurea Infermieristica Diagnosi Infermieristiche NANDA Necessità di dichiarare il modello teorico assistenziale
DettagliSafety Walkaround: efficacia delle passeggiate per la sicurezza in ostetricia e ginecologia
8 a Conferenza Nazionale GIMBE Evidence, Governance, Performance Bologna, 15 marzo 2013 Safety Walkaround: efficacia delle passeggiate per la sicurezza in ostetricia e ginecologia Maria Vescia UOC Sicurezza,
DettagliCARTA DEI SERVIZI A.D.I. Anno 2016
CARTA DEI SERVIZI A.D.I. Anno 2016 A.D.I. Assistenza Domiciliare Integrata L'ADI è un modello di cura domiciliare caratterizzata dall'azione integrata e coordinata di operatori sanitari e sociali a domicilio,
DettagliFormazione Continua nel Dipartimento Cardiologico. CPSE AFD SCDO Cardiologia 2 - UTIC
Formazione Continua nel Dipartimento Cardiologico Sanna Fabiola CPSE AFD SCDO Cardiologia 2 - UTIC A.O.U. Maggiore della Carità - Novara Formazione uno strumento per migliorare l assistenza infermieristica
DettagliQUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DEI BISOGNI FORMATIVI
Pagina 1 di 6 QUESTIONARIO PER LA DEI Satagroup srl Provider ECM - MOD.101 1 Pagina 2 di 6 Questo questionario è uno degli strumenti per l analisi delle esigenze formative dei singoli professionisti che,
DettagliCURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare
CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare Quali sono gli obiettivi dell assistenza domiciliare? Mantenere la persona assistita presso
DettagliRelatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA
Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione
DettagliAllegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3
giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella
DettagliProfessione infermieristica e Risk managment. La gestione infermieristica del rischio clinico
Professione infermieristica e Risk managment La gestione infermieristica del rischio clinico Il rischio clinico Con rischio clinico si definisce la possibilità che un paziente subisca un danno o disagio
DettagliCorte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Tavolo Tecnico Oncologia 20 Marzo 2014 INDICE Contesto ed epidemiologia Il percorso del paziente Gestione appropriata e sostenibilità: - Requisiti
Dettagli4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti
4 5 6 identificatore titolo descrizione Gestione dell anagrafica pazienti ASL_BO_0001 Anagrafe sanitaria assistibili aziendale integrata con i dipartimentali e con anagrafica assistiti ASL_BO_0002 Anagrafica
DettagliLEGAL RISK MANAGEMENT
LEGAL RISK MANAGEMENT AIUTIAMO A FARE IMPRESA IN TOTALE SICUREZZA STUDIO LEGALE SOCCOL STUDIO LEGALE SOCCOL Il rischio legale Cos è? È il rischio, insito in ogni attività imprenditoriale, di perdite derivanti
DettagliLe Aggregazioni Funzionali Territoriali e l'assistenza H24 nell'ambiente metropolitano ed in quello rurale
Le Aggregazioni Funzionali Territoriali e l'assistenza H24 nell'ambiente metropolitano ed in quello rurale Autori : Enrico d'alessandro, Michelina Seren Rosso, Valerio Andretta, Donato Orrù Abstract: La
DettagliLa responsabilità professionale nel lavoro in équipe
La responsabilità professionale nel lavoro in équipe La responsabilità professionale nell assistenza domiciliare nelle cure palliative ASL MONZA 16-10-09 - a cura di S. Fucci - giurista e bioeticista -
DettagliGlauco Gubinelli Infermiere Professionale Università Politecnica delle Marche. glauco.gubinelli@libero.it
Glauco Gubinelli Infermiere Professionale Università Politecnica delle Marche glauco.gubinelli@libero.it La clinimetria nella pratica clinica reumatologica ha acquisito nel tempo un ruolo sempre più importante
DettagliLa realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio
Lucca 11 ottobre 2008 La realizzazione di un percorso di accoglienza per il paziente in sovrappeso: l esperienza dell Azienda USL 12 di Viareggio Dott.ssa Giovanna Camarlinghi Responsabile Unità Funzionale
DettagliPRONTO SOCCORSO Dipartimento Emergenza
PRONTO SOCCORSO Dipartimento Emergenza 1/6 Attività I Pronto Soccorso dell Azienda USL di Bologna hanno sede presso i seguenti ospedali: - Bazzano - Bentivoglio - Budrio - Maggiore di Bologna - Porretta
DettagliHeart Team: Inter-Agiamo
Heart Team: Inter-Agiamo Stefano Milletich (inf. spec. Anestesia) Mariela Vanini (strumentista TSO) Mario Ferrara (cardiotecnico) Chiara Lucchesi (inf. Cardiologia interventistica) Nurse MTE 2014, Palazzo
DettagliCURRICULUM VITAE. Dichiara:
CURRICULUM VITAE La sottoscritta: LAURA ODETTO nata a Pinerolo il 04 gennaio 1969 residente a Torino, via Pramollo 2/F telefono 011/3472380 cellulare 338/1275232 334/6453182 mail: laura_odetto@virgilio.it
DettagliSicurezza in sala operatoria e gestione del contenzioso
Sicurezza in sala operatoria e gestione del contenzioso Dott. Marcello Chironi * Asl Taranto Dott. Luigi Viola ** Asl Taranto * Responsabile U.O. Rischio Clinico ** Medico Legale U.O. Rischio Clinico Gestione
DettagliL attività assistenziale all interno del Centro è regolata nel rispetto della normativa vigente:
Attività assistenziale L attività assistenziale all interno del Centro è regolata nel rispetto della normativa vigente: - diritto all informazione - diritto alla privacy Diritto all'informazione e Consenso
Dettaglipronto soccorso ostetrico www.clinicasantanna.ch
pronto soccorso ostetrico www.clinicasantanna.ch Il pronto soccorso di ostetricia (PSO) è il reparto dedicato alle donne che presentano problemi urgenti in gravidanza ed è situato all interno dell area
DettagliDott.ssa M.L. Sperlinga Sig. R. Conforti Dott.ssa S. Dallaturca
+ Dott.ssa M.L. Sperlinga Sig. R. Conforti Dott.ssa S. Dallaturca Gestione del rischio clinico nelle Sale Operatorie Istituto Giannina Gaslini Genova + Istituto GianninaGaslini 2004 accreditamento regionale
DettagliIL CASO DELL OSPEDALE BEL COLLE- ASL VITERBO
Formule istituzionali, modelli organizzativi e gestionali per i servizi nefrologici IL CASO DELL OSPEDALE BEL COLLE- ASL VITERBO 1 Cosa ci insegna il caso 1. Interdipendenze pubblico-privato: Il ruolo
DettagliEVOLUZIONE DELL AUTONOMIA E DELLA RESPONSABILITA DELLA PROFESSIONE OSTETRICA: agire in evidenza per la tutela della paziente e personale
CENTRO FORMAZIONE OSTETRICA info@formazioneostetrica.com segreteria@formazioneostetrica.com www.formazioneostetrica.com www.ostetricalegaleforense.it www.nascitadolce.it EVOLUZIONE DELL AUTONOMIA E DELLA
DettagliRegione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo
VICENZA Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza Ospedale Civile S. Bortolo Dipartimento AREA MEDICA 1^ Direttore Dr. Giorgio Vescovo MEDICINA INTERNA PER INTENSITA DI CURE LA MEDICINA INTERNA OGGI. COMPLESSA..
DettagliLa Cartella Infermieristica. Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova
La Cartella Infermieristica Laura Peresi Infermiera Pediatrica, Pronto Soccorso DEA Ist. G.Gaslini, Genova Ruolo infermieristico Profilo professionale, DM 17 gennaio 1997 n 70 Codice deontologico/ patto
DettagliLa programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est
La programmazione delle Case della Salute nel Distretto Sud Est Rossella Emanuele Dipartimento Cure Primarie Distretto Sud Est Modena 26 Gennaio 2013 La mappa delle case della salute del Distretto Sud
DettagliOBIETTIVO: coordinare l impiego di tutte le risorse e di tutti gli interventi sociosanitari e sociale in ambito domiciliare d intesa con i Comuni
CENTRO PER L ASSISTENZA DOMICILIARE (CeAD) DGR n.viii/10759 del 11.12.2009 Determinazione in ordine alla realizzazione del Centro per l assistenza domiciliare nelle Aziende Sanitarie Locali OBIETTIVO:
DettagliGUARDANDO AL NEFROPATICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SUL TERRITORIO
GUARDANDO AL NEFROPATICO ASSISTENZA INFERMIERISTICA SUL TERRITORIO BRESCIA 17/18 Marzo 2016 Edda Porteri Coord. Inf. ASST Spedali Civili Il percorso del paziente non termina al momento della dimissione
Dettagli(a) la fase della prevenzione
(a) la fase della prevenzione sua L del Team della a) richiesta visita per sintomi collegati b) controlli clinici a seguito altra patologia Accesso al Pronto Soccorso Individua tipologia pazienti Elenco
DettagliLe buone pratiche. Sicurezza in sala operatoria: esperienze regionali a confronto - REGIONE SICILIA - Tommaso Mannone Risk manager
Le buone pratiche. Sicurezza in sala operatoria: esperienze regionali a confronto - REGIONE SICILIA - Tommaso Mannone Risk manager Regione Siciliana - Assessorato della Salute D.A. 3181 del 23 dicembre
DettagliRegolamento Regionale dell Assistenza domiciliare per trattamenti riabilitativi ex art. 26 della l. n. 833/78
R E G I O N E P U G L I A Regolamento Regionale dell Assistenza domiciliare per trattamenti riabilitativi ex art. 26 della l. n. 833/78 ART. 1 FINALITA La riabilitazione domiciliare si pone l obiettivo
DettagliI ruoli per l integrazione La cogestione dei programmi
Laboratorio sull organizzazione per programmi centrati sul destinatario. Emilia Romagna Canada: un confronto I ruoli per l integrazione La cogestione dei programmi Barbara Curcio Rubertini Katia Prati
DettagliTREVISO - 2 - Gestione richieste URGENTI
DIREZIONE SANITARIA DI OSPEDALE CRITERI E PROCEDURE PER LA GESTIONE DELLE RICHIESTE DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI URGENTI Ultima revisione: 05/09/2014 Questo documento contiene informazioni finalizzate
DettagliCAREGIVER DAY 2015: PRENDERSI CURA ED ESSERE CURATI
SABATO 30 MAGGIO, AUDITORIUM BIBLIOTECA LOIRA, CARPI CAREGIVER DAY 2015: PRENDERSI CURA ED ESSERE CURATI COMUNICAZIONE MEDICO- PAZIENTE Gabriele Greco 1 RELAZIONE E COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE e non
DettagliLA LEADERSHIP EFFICACE NELLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Crediti formativi ECM n 13
LA LEADERSHIP EFFICACE NELLA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Crediti formativi ECM n 13 Perchè partecipare: per apprendere l arte di superare i tradizionali e schematici modelli di leadership, spesso rigidamente
DettagliPROGETTO ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO EMERGENZA NEONATALE (S.T.E.N.)
PROGETTO ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI TRASPORTO EMERGENZA NEONATALE (S.T.E.N.) INDICE 1. Preme ss a... 3 2. S it uaz io ne at t ua le... 4 3. Pro po st a pro gett ua le... 4 4. Mo nit o r ag g io e r e
DettagliUnità di Psicologia Clinica Responsabile: Prof. Carlo Pruneti
Unità di Psicologia Clinica Responsabile: Prof. Carlo Pruneti e mail: carlo.pruneti@unipr.it Tel. +39 0521 904829 Laboratori:+39 0521 904914-15-16 Il Master di II livello in cure palliative e terapia del
DettagliIL CASO DELL OSPEDALE S.M.ANNUNZIATA (ASL 10, FIRENZE)
Formule istituzionali, modelli organizzativi e gestionali per i servizi nefrologici IL CASO DELL OSPEDALE S.M.ANNUNZIATA (ASL 10, FIRENZE) 1 Cosa ci insegna il caso 1. Quali forme di interdipendenza si
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO 2 ANNO
UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Sede di Ascoli Piceno SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL TIROCINIO 2 ANNO a.a. 2011 2012 COORDINATORE AFPTC Dott.Silvano Troiani 1 SCHEDA DI VALUTAZIONE
DettagliIL SERVIZIO DI IMMUNOEMATOLOGIA E TRASFUSIONALE: REQUISITI GENERALI DELL ORGANIZZAZIONE 19 Maggio 2009
Programma Corso Centro Trasfusionale IL SERVIZIO DI IMMUNOEMATOLOGIA E TRASFUSIONALE: REQUISITI GENERALI DELL ORGANIZZAZIONE 19 Maggio 2009 SESSIONE A ELEMENTI DI INDIRIZZO DIREZIONALE, GESTIONE DEI DOCUMENTI
DettagliFACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Corso di Laurea in Infermieristica PRESENTAZIONE L infermiere è il professionista della salute responsabile dell assistenza infermieristica e come tale svolge funzioni di
DettagliPA-SQ13 Rev. 2 del 06.03.2013
PA-SQ13 Rev. 2 del 06.03.2013 Certificato N 9122 AOLS Data applicazione Redazione Verifica Approvazione 06.03.2013 Dr.ssa M.V. Forleo Dr.ssa G.Saporetti Dr.ssa L. Dolcetti Dr. M.Agnello Pag. 2 / 10 STATO
DettagliRuolo e responsabilità degli infermieri nell'inserimento degli operatori di supporto nelle equipe assistenziali
Ruolo e responsabilità degli infermieri nell'inserimento degli operatori di supporto nelle equipe assistenziali 7 8 Ottobre - Brescia Giuseppina Giavazzi Dal 1940 ad oggi. 73 anni di storia RSA: (Residenza
DettagliCorso destinato agli Incaricati per i Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE
Corso destinato agli Incaricati per i Sistemi di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001:2004 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE Responsabile del progetto formativo: Dott. Ing. Antonio Razionale Tutor: Dott. Ing.
DettagliPosizione Organizzativa - Scienze Chirurgiche
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Ceccarelli Rosina Data di nascita 17/02/1962 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio CPSE INFERMIERA Posizione Organizzativa - Scienze Chirurgiche
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA MASTER DI I LIVELLO In PAVIMENTO PELVICO E RIABILITAZIONE I EDIZIONE BOZZA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA MASTER DI I LIVELLO In PAVIMENTO PELVICO E RIABILITAZIONE I EDIZIONE BOZZA V MODULO - OSTETRICIA PRIMA PARTE VENERDÌ 2 DICEMBRE 2016 - h. 9,00-13,00 / 14,00-17,00
DettagliDIRITTI. e DOVERI. del MALATO GUIDA PER L UTENTE. www.istituto-besta.it
DIRITTI e DOVERI del MALATO GUIDA PER L UTENTE www.istituto-besta.it DIRITTI Il paziente ha diritto a Qualità delle cure Ricevere le cure più efficaci e di provata validità grazie a conoscenze scientifiche
DettagliCartella informatizzata e tracciabilità delle prestazioni in riabilitazione
E.O. Ospedali Galliera di Genova Dipartimento Gerontologia e Scienze Motorie Direttore: dr. E. Palummeri S.C. Recupero e Riabilitazione Funzionale Direttore: dr. F. Vallone Cartella informatizzata e tracciabilità
DettagliPresidio Ospedaliero Ospedale B. Ramazzini di Carpi Direttore Dr.ssa Teresa Pesi
Coordinamento Nazionale dei Caposala, Regione Emilia Romagna CORSO CONVEGNO REGIONALE CAPOSALA: DA COORDINATORE E MANAGER Bologna 30 maggio 2008 TITOLO ABSTRACT: COORDINATORE INFERMIERISTICO E FORMAZIONE
DettagliSETTE FASI PER LA SICUREZZA DEL PAZIENTE NELL AMBITO DELLE CURE PRIMARIE. Pietro Ragni. Risk Manager, Direzione Sanitaria AUSL di Reggio Emilia
SETTE FASI PER LA SICUREZZA DEL PAZIENTE NELL AMBITO DELLE CURE PRIMARIE Pietro Ragni Risk Manager, Direzione Sanitaria AUSL di Reggio Emilia Libera traduzione da National Patient Safety Agency (NPSA),
DettagliSTRATEGIE COMPORTAMENTALI IMMEDIATE DELL INFERMIERE
STRATEGIE COMPORTAMENTALI IMMEDIATE DELL INFERMIERE Obiettivo: essere riferimento per il paziente dall inizio al termine del ciclo di radioterapia Adottare interventi adeguati per contenere il problema
DettagliDue diligence immobiliare
Standard di qualità ai fini della qualificazione professionale della categoria dei geometri Specifica P15 Estimo e attività peritale Due diligence immobiliare Sommario Il presente documento specifica i
DettagliREGIONE CAMPANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE CASERTA PROCEDURA EROGAZIONE VISITE DOMICILIARI IN RIABILITAZIONE
REGIONE CAMPANIA AZIENDA SANITARIA LOCALE CASERTA PROCEDURA EROGAZIONE VISITE DOMICILIARI IN RIABILITAZIONE 1 INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 3 2.DESTINATARI... 3 3. RIFERIMENTI NORMATIVI...
DettagliMASTER di I Livello MA184 - AREA CRITICA ED EMERGENZA IN AMBITO INFERMIERISTICO (II EDIZIONE) 1500 ore - 60 CFU Anno Accademico 2012/2013 MA184
MASTER di I Livello MA184 - AREA CRITICA ED EMERGENZA IN AMBITO INFERMIERISTICO (II EDIZIONE) 1500 ore - 60 CFU Anno Accademico 2012/2013 MA184 www.unipegaso.it Titolo MA184 - AREA CRITICA ED EMERGENZA
DettagliComune Fabriano. Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata. Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000
Comune Fabriano Protocollo Generale, Servizio Progettazione, Servizio Edilizia Privata Progetto di Certificazione secondo le norme ISO 9000 Formazione per auditor interni 25 maggio 2009 1 SOMMARIO Il significato
DettagliPremessa. Attività 2/8
CENTRI DIALISI 1/8 Premessa L organizzazione e la programmazione delle strutture di dialisi sono definite dal Piano Sanitario Nazionale, dal Piano Sanitario Regionale e dal Piano Attuativo Locale. Nello
DettagliFermare il dolore si può
Fermare il dolore si può Il ricovero in ospedale Cure e tecniche contro il dolore cronico e acuto Regione Marche Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord Terapia del dolore Finalmente una realtà
DettagliINDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN
REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N.4 Chiavarese INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN INDICAZIONI PER MEDICI PRESCRITTORI: MMG - PLS - SPECIALISTI OSPEDALIERI - SPECIALISTI SUMAI In ottemperanza
DettagliTé xçwt báñxwtä xüt w cxüâz t
Té xçwt báñxwtä xüt w cxüâz t Direzione Formazione, Qualità, URP Edificio A Ospedale S.M. Misericordia Perugia - tel. segreteria generale 075 578 6121 - segreteria corsi 075 578 6128 fax 075 578 6135 email:
DettagliL idea UN PROGETTO INNOVATIVO DI WELFARE INTEGRATO. Una gamma di soluzioni a valore aggiunto nell area dei servizi alla persona, a casa propria.
Un progetto di welfare integrato Medici e operatori sanitari per l assistenza e la cura a casa propria Bologna, gennaio 2015 Chi è ONEFAMILY ONEFAMILY è una start up che amplia i confini dell attività
DettagliTribunale per i diritti del malato Coordinamento nazionale associazioni malati cronici 1. Coordinamento nazionale Associazioni Malati Cronici 2
Tribunale per i diritti del malato 1 - Coordinamento nazionale Associazioni Malati Cronici 2 Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica (Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti
DettagliIL SISTEMA DELLA GESTIONE INFORMATICA DELLA LOGISTICA DEL FARMACO
IL SISTEMA DELLA GESTIONE INFORMATICA DELLA LOGISTICA DEL FARMACO Logistica del Farmaco Riconoscimento Paziente Piano Terapeutico Individuale Integrazione con Cartella Clinica Informatica Somministrazione
DettagliAZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI. Via Coppino, 26-07100 SASSARI C.F. - P. IVA 02268260904
AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI SASSARI Via Coppino, 26-07100 SASSARI C.F. - P. IVA 02268260904 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 452 DEL 23/07/2012 OGGETTO: Progetto cartella clinica. Costituzione
DettagliNulla è così sopportabile come il dolore degli altri. F. Lotti M.Bogani Firenze, 14 novembre 2013
Medicina D urgenza - P.O. San Giovanni di Dio Nulla è così sopportabile come il dolore degli altri. F. Lotti M.Bogani Firenze, 14 novembre 2013 DEFINIZIONE DI DOLORE Il dolore viene definito dallo IASP
DettagliLa Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio
La Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio Dante Besana Direttore SOC di NPI - ASO di Alessandria Convegno Dalla Parte del Bambino Milano 6 marzo 2009 AIFA - AGENZIA ITALIANA
DettagliAllegato A. 1) Premessa
NET-VisualDEA: Progetto sperimentale di innovazione gestionale per il miglioramento del flusso del Paziente fra Pronto Soccorso e Aree di degenza. 2011 1) Premessa Negli ultimi anni la Regione Toscana
DettagliIII Giornata Nazionale delle Cure a Casa FONDAZIONE ISTUD. Il distretto e l organizzazione dei servizi di cure domiciliari: quale ruolo?
III Giornata Nazionale delle Cure a Casa FONDAZIONE ISTUD Il distretto e l organizzazione dei servizi di cure domiciliari: quale ruolo? Presidente CARD Umbria e membro del Consiglio Nazionale CARD Confederazione
DettagliSENTENZA CORTE CASSAZIONE 22.01.1999
SENTENZA CORTE CASSAZIONE 22.01.1999 La responsabilità del medico e della struttura cui appartiene è una responsabilità di tipo contrattuale; Utente/paziente si affida alle competenze professionali di
DettagliF ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE
F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE Informazioni personali Nome(i) / Cognome(i) ROBERTA CARTA Indirizzo(i) VIA BOLDRINI N 1 Cap. 36016 Città Thiene Prov. VICENZA Telefono(i) 0445-571061 Cellulare
DettagliPOLO MATERNO INFANTILE STRUTTURA SEMPLICE DI ANESTESIA OSTETRICA GINECOLOGICA E PEDIATRICA PRESENTAZIONE
POLO MATERNO INFANTILE I SERVIZIO DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE STRUTTURA SEMPLICE DI ANESTESIA OSTETRICA GINECOLOGICA E PEDIATRICA PRESENTAZIONE Il Servizio di anestesia pediatrica fa capo al I Servizio
DettagliCheck list di sicurezza del paziente chirurgico
Ver 2.0 heck list di sicurezza del paziente chirurgico La corretta compilazione di questo strumento e la completezza delle informazioni sono fondamentali per reperire tutti i dati più importanti di tutte
DettagliFac simile ATTO COSTITUTIVO DELLA FORMA ASSOCIATIVA MEDICINA IN ASSOCIAZIONE
Fac simile ATTO COSTITUTIVO DELLA FORMA ASSOCIATIVA MEDICINA IN ASSOCIAZIONE I sottoscritti medici di medicina generale (o medici di continuità assistenziale, o medici pediatri di libera scelta): 1 -.
DettagliCITTA DI SAN DANIELE DEL FRIULI
CITTA DI SAN DANIELE DEL FRIULI MANUALE DI CONSERVAZIONE adottato con delibera di Giunta Comunale n.102 del 30.06.2015 Manuale di Pag.2 di 11 Indice 1. Introduzione... 3 2. Rimandi... 4 3. Descrizione
Dettagli(PER I SIGG. ASSISTITI, DA LEGGERE E LASCIARE IN SALA D ATTESA) CARTA DEI SERVIZI. 8. Formazione specifica per i medici di medicina generale
(PER I SIGG. ASSISTITI, DA LEGGERE E LASCIARE IN SALA D ATTESA) CARTA DEI SERVIZI Medicina in rete dei Dottori Cerutti, Meroni, Pizzi 1. Presentazione 2. Composizione della medicina di rete 3. Sede 4.
DettagliL infermiere case manager e l accoglienza del paziente in sala
L infermiere case manager e l accoglienza del paziente in sala Obbiettivo della mia relazione Dimostrare che tra infermiere di accoglienza e case manager ci sono delle similitudini L infermiere in sala
DettagliInnovazione organizzativa nelle cure primarie:
Innovazione organizzativa nelle cure primarie: Il progetto di modernizzazione NOA dell Area Vasta Emilia Centro 2010-2012 obiettivi e risultati Maria Chiara Tassinari Convegno Nazionale AICM Riccione 25-26
DettagliGESTIONE ANALISI DECENTRATE 2014
GESTIONE ANALISI DECENTRATE 2014 1 le REGIONI che hanno aderito (10) 10 2 totali QUESTIONARI DISTRIBUITI (250) 250 3 totali QUESTIONARI RESTITUITI (36) 36 QUESTIONARI dell'analisi 26 a MOTIVAZIONE INSERIMENTO
DettagliECONOMIA E MANAGEMENT DELLA SANITÀ LIVELLO II - EDIZIONE IX A.A. 2016-2017
ECONOMIA E MANAGEMENT DELLA SANITÀ LIVELLO II - EDIZIONE IX A.A. 2016-2017 Presentazione Le aziende sanitarie e sociosanitarie e gli enti e le strutture sanitarie si devono confrontare con una realtà soggetta
DettagliL Azienda Ospedaliera di Verona
Verona 11-12-09 L Azienda Ospedaliera di Verona in La Sanità Veronese e il Sistema Sanitario della Regione Veneto ATTIVITA ASSISTENZIALE ASSISTENZIALE POSTI LETTO ORDINARI: 1543 POSTI LETTO DAY HOSPITAL:
DettagliCarta dei servizi Hospice Casa Antica Fonte
Carta dei servizi Hospice Casa Antica Fonte Dicembre 2012 Gentile Signora, Egregio Signore Siamo lieti di presentarle l Hospice Casa Antica Fonte, una struttura che, integrata alla rete dei servizi, è
DettagliProblematiche generali connesse con l'integrazione scolastica degli alunni disabili o con i bisogni educativi speciali"
Piano di formazione del personale docente neoassunto a.s. 2015-16 Scuola Polo I.I.S. "FERRARIS-BRUNELLESCHI", Empoli LABORATORIO FORMATIVO Problematiche generali connesse con l'integrazione scolastica
DettagliIl Cancerizzato Reggio Emilia, 7 aprile 2011. Che cosa è un cancerizzato? Presentazione e valutazione critica delle nuove LG europee.
Il Cancerizzato Reggio Emilia, 7 aprile 2011 Che cosa è un cancerizzato? Presentazione e valutazione critica delle nuove LG europee Giovanni Lanza Anatomia Patologica Azienda Ospedaliero Universitaria
DettagliDa oltre 30 anni al servizio della salute
Da oltre 30 anni al servizio della salute Serietà, esperienza ed un ampia disponibilità di specialità mediche per un sevizio sempre affidabile e di qualità. Convenzionato con il SSN nel territorio della
DettagliIl ruolo dei protagonisti (TAVOLA ROTONDA)
Il ruolo dei protagonisti (TAVOLA ROTONDA) Il ruolo del Medico Prof. F. Tremolada Già Direttore Dipartimento di Medicina ULSS16 e UOC Medicina, Ospedale S. Antonio, Padova L esperienza della Medicina Ospedale
DettagliCartelle cliniche informatizzate nella riabilitazione. Mauro Lorini Tosinvest Sanità Casa di cura San Raffaele Cassino
Cartelle cliniche informatizzate nella riabilitazione Mauro Lorini Tosinvest Sanità Casa di cura San Raffaele Cassino Si è vero, sembra strano, ma ancora oggi l Informatica entra faticosamente nell ambiente
DettagliDipartimento di Patologia Clinica Direttore: Enrica Poggi CARTA DEI SERVIZI
Dipartimento di Patologia Clinica Direttore: Enrica Poggi CARTA DEI SERVIZI Unità Operativa Laboratorio Analisi di Fiorenzuola Direttore: Andrea Ballabio AUSL PIACENZA (I edizione - Settembre 2009) 1.
DettagliIl Punto di Coordinamento di Assistenza Primaria: la continuità assistenziale tra personalizzazione e standardizzazione del percorso.
Il Punto di Coordinamento di Assistenza Primaria: la continuità assistenziale tra personalizzazione e standardizzazione del percorso. Fabia Franchi Direttore Assistenziale Tecnico e Riabilitativo. Ausl
DettagliWORKSHOP Torino 28 marzo 2006
WORKSHOP Torino 28 marzo 2006 Programma Regionale di Screening per il Cervicocarcinoma Il Ginecologo e lo Screening: prime esperienze del Gruppo di Peer Review G. Maina e Gruppo di Lavoro Unità Operativa
DettagliSIGNIFICATO DELLA TRACCIABILITA E STATO DELL ARTE
SIGNIFICATO DELLA TRACCIABILITA E STATO DELL ARTE X X I I C o r s o N a z i o n a l e i n T e c n i c h e d i L a b o r a t o r i o B i o m e d i c o R i c c i o n e, 1 9-2 2 m a g g i o 2 0 1 5 M a r
DettagliDOCUMENTO INFORMATIVO SULLE PROPOSTE DI TIROCINIO IN AFFIANCAMENTO PRESSO LA CORTE D APPELLO DI TRIESTE
DOCUMENTO INFORMATIVO SULLE PROPOSTE DI TIROCINIO IN AFFIANCAMENTO PRESSO LA CORTE D APPELLO DI TRIESTE Si informa che presso questo Ufficio Giudiziario sono ammessi tirocini formativi in affiancamento
DettagliL infermiere esperto in Medicina Interna
L infermiere esperto in Medicina Interna Congresso Regionale ANIMO Calabria Lamezia Terme 27 novembre 2015 La complessità del paziente di area medica richiede oggi un livello di assistenza che implica
DettagliR16 Rete IFS Tra scuola e impresa nel territorio
ISTITUTO TECNICO CLASSE: 4 a INDIRIZZO: ECONOMICO AZIENDALE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Realizzazione del Business plan Coordinatore: il Docente di Economia aziendale Collaboratori: Docenti del Consiglio di
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliVADEMECUM PROGETTO "RITORNARE A CASA"
Servizio Politiche Sociali VADEMECUM PROGETTO "RITORNARE A CASA" DESTINATARI E REQUISITI CERTIFICAZIONI SANITARIE 1/5 Servizio Politiche Sociali, piazza De Gasperi, 2, Cagliari Servizio Politiche Sociali
DettagliCENTRO SCREENING DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA
CENTRO SCREENING DIPARTIMENTO SANITÁ PUBBLICA 1/6 Premessa Il Dipartimento di Sanità Pubblica dell Azienda USL di Bologna ha la finalità di prevenire le malattie, promuovere, proteggere e migliorare la
Dettagli