REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO GOFFREDO MAMELI
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- Carlotta Nicolina Pepe
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1 REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO GOFFREDO MAMELI DISTRETTO SCOLASTICO N 40 C.M. RAIC TEL 0544/ FAX 0544/ ic.mameli@libero.it Via IV Novembre 86/a, Marina di Ravenna PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER GLI ALUNNI CON DSA PREMESSA L Istituto Comprensivo Mameli,costituito da un plesso di scuola dell Infanzia, quattro plessi di scuola Primaria ed un plesso di Scuola Secondaria di primo grado, presenta una realtà molto varia ed eterogenea, per un totale di circa n 768 alunni di cui 12 con certificazione medica da D.S.A. I disturbi specifici di apprendimento, denominati «DSA», sono disturbi di natura neurobiologica, che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita scolastica che quotidianamente l alunno si trova ad affrontare. Per questo motivo, la nostra scuola si configura come momento di riflessione aperta, continua e collegiale, in cui tutte le figure che partecipano al processo formativo (docenti, famiglie, collaboratori scolastici, operatori dei servizi sociali, operatori A.S.L., E.E.L.L., Associazioni e Cooperative specifiche) si integrano per attivare strategie operative ben definite e rispondenti ai bisogni dei nostri alunni. L attivazione di tali interventi formativi, attivati nell ottica della personalizzazione del processo di insegnamento e di apprendimento, si ispirano alla Legge 170 /2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico
2 FINALITA : Il protocollo vuole essere uno strumento utile e verosimile che delinei in maniera chiara ed efficace il percorso scolastico degli alunni in situazione di disagio dell apprendimento e delle relative famiglie. Così come delinea il regolamento ordinario, il protocollo si propone di conseguire i seguenti obiettivi: garantire il diritto all'istruzione; favorire il successo scolastico, attraverso misure didattiche di supporto; garantire una formazione adeguata promuovendo lo sviluppo delle potenzialità'; ridurre i disagi relazionali ed emozionali; adottare forme di verifica e di valutazione adeguate alle necessità formative degli studenti; preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA; favorire la diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi; incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e servizi sanitari durante il percorso di istruzione e di formazione; assicurare eguali opportunità di sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale. PERCORSO DIAGNOSTICO: La diagnosi dei DSA secondo la legislazione vigente, e' effettuata nell'ambito dei trattamenti specialistici già assicurati dal Servizio Sanitario Nazionale, ed e' comunicata dalla famiglia alla scuola di appartenenza dello studente.
3 Per gli studenti che, nonostante adeguate attività di recupero didattico mirato, presentano persistenti difficoltà la scuola trasmette apposita comunicazione alla famiglia. E' compito delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell'infanzia, attivare, previa apposita comunicazione alle famiglie interessate, interventi tempestivi, idonei ad individuare i casi sospetti di DSA degli studenti, sulla base dei protocolli regionali di cui all'articolo 7, comma 1. L'esito di tali attività non costituisce, comunque, una diagnosi di DSA. Il nostro Istituto,alla luce delle sopraindicate indicazioni normative, ha delineato un progetto di istituto articolato e dettagliato, volto a favorire il benessere a scuola attraverso la ricerca e la realizzazione di validi percorsi d integrazione per gli alunni con DSA, organizzando nel contempo, la formazione degli insegnanti sull uso di software specifici. In tal modo la scuola colloca le difficoltà specifiche dell apprendimento all interno del tema più ampio della lotta alla dispersione scolastica, ATTI VITA PROPOSTE: Scuola dell Infanzia Somministrazione screening agli alunni di anni 5 da effettuare a maggio Scuola Primaria classi prime Prove d ingresso per le classi prime della scuola primaria a ottobre 2011 e monitoraggio precoce delle competenze di letto-scrittura. Prima somministrazione delle prove a gennaio 2012, individuazione delle problematiche e attivazione di percorsi di recupero. Seconda somministrazione a maggio 2012, valutazione finale e individuazione degli alunni che manifestano medie- rilevanti difficoltà. Scuola Primaria classi seconde Somministrazioni delle prove in ingresso a ottobre 2011, individuazione delle problematiche legate alla letto-scrittura e attivazione di un apposito percorso di recupero.
4 Seconda somministrazione delle prove nel mese di gennaio 2012 e predisposizione di un ulteriore attività di recupero con schede e materiale specifico. Terza somministrazione delle prove nel mese di maggio 2012 e individuazione degli alunni che non hanno superato le difficoltà. Scuola Primaria classi terze, quarte e quinte Somministrazione delle prove alla fine del primo e secondo quadrimestre. Individuazione degli alunni che non hanno superato le difficoltà e loro monitoraggio anche dopo il passaggio alla scuola Secondaria di primo grado. Incontri di formazione aperti agli insegnanti dei tre ordini di scuola sui processi di lettura, scrittura, calcolo con l esperta Meini. Incontro con le insegnanti delle classi prime e seconde (scuola Primaria) per un confronto sui risultati degli screening di lettoscrittura. Sportello di consulenza per le classi terze, quarte, quinte e per la scuola Secondaria di primo grado. Incontri di formazione sull uso di software didattici per alunni con disturbo specifico di apprendimento. Scuola Secondaria di primo grado Convocazione del Consiglio della classe in cui è inserito/a l alunno/a con DSA per la predisposizione del Piano Didattico Personalizzato. Condivisione del PDP con la famiglia dell alunno. DOCUMENTAZIONE: A partire da gennaio 2009, per gli alunni con diagnosi da DSA, è necessaria la stesura di un Piano Educativo Personalizzato (PEP) o Piano didattico Personalizzato (PDP). La Commissione dislessia della nostra scuola, ha delineato il documento PDP, approvato dal collegio dei docenti e poi adottato a livello di Istituto. Struttura del PDP: Il documento viene elaborato da tutti i componenti del Team/Consiglio di classe, e deve contenere, le indicazioni degli strumenti compensativi e dispensativi utilizzati nelle diverse discipline, nonché le modalità di
5 verifica e di valutazione che si intendono applicare, se diverse da quelle consuete. Si tratta di specificare quali misure ogni docente intende adottare per quel caso specifico, sulla base delle reali difficoltà che vengono manifestate. Al coordinatore compete: la raccolta delle informazioni essenziali sull alunno(anamnesi scolastica, dati familiari, contatti con il referente che ha stilato la diagnosi (in genere la neuropsichiatria infantile) sintesi della diagnosi, contatti con la famiglia..,e compila inoltre, la parte relativa alla propria disciplina. Ad ogni insegnante compete:per la propria materia e in forma scritta, compilare la parte del documento contenente i risultati dell osservazione svolta( con le difficoltà riscontrate) gli strumenti e le modalità di verifica /valutazione che intende di fatto far adottare allo studente( o non far adottare nel caso in cui ritenga che la propria materia non necessiti di particolari interventi). Sarebbe bene valutare, insieme allo studente, e se necessario, alla famiglia l opportunità delle misure. Nella programmazione personalizzata dovranno essere indicate le modalità di accordo tra i vari docenti e la famiglia per l assegnazione dei compiti a casa: come vengono assegnati(con fotocopie, mediante registrazioni ), in quale quantità vengono assegnati( è necessario tener conto che i ragazzi con DSA sono lenti e fanno molta più fatica degli altri, quindi occorre selezionare gli aspetti fondamentali di ogni apprendimento); con quali scadenze vengono assegnati, evitando sovrapposizioni e sovraccarichi. con quali modalità possono essere realizzati. Alla stesura del PDP deve far seguito il contatto con la famiglia, alla quale sarà proposta la firma del documento, con tale firma, la famiglia deve essere consapevole che autorizza il Team/Consiglio di Classe ad utilizzare tutti gli strumenti indicati per il raggiungimento del successo scolastico dell alunno e che si impegna a procurarglieli e farglieli usare.
6 MODALITA DI VERIFICA: L attività di verifica deve prevedere la realizzazione di prove a scelta multipla, chiuse, V/F, per la realizzazione di verifiche a risposta aperte (compreso il testo delle stesse) è prevista la forma digitale; lettura del testo della verifica scritta da parte dell insegnante, lettura del testo della verifica scritta con l utilizzo della sintesi vocale; riduzione/selezione della quantità di esercizi nelle verifiche scritte; organizzazione di interrogazioni programmate; programmazione di tempi più lunghi per le prove scritte, supporto alle verifiche orali e scritte di mappe concettuali e mentali con immagini e schemi. Premesso che ogni alunno con diagnosi di DSA è un caso a sé, non assimilabile agli altri nelle potenzialità o difficoltà, gli obiettivi minimi che questi deve raggiungere in ogni materia sono identici a quelli dei compagni, così come stabilito nelle programmazioni disciplinari curriculari. Anche nella fase conclusiva del percorso scolastico, in occasione degli esami di maturità, le indicazioni per questi studenti sono relative all adozione di strumenti compensativi e dispensativi, svolti in tempi più lunghi, senza però somministrare prove differenziate. Il Comprensivo Mameli si assume pertanto l impegno: - che il Team/ Consiglio di Classe predisponga nell ambito del P.D.P. un percorso formativo /didattico che, oltre a tenere in considerazione le Linee guida e le note informative ministeriali, miri al perseguimento di un progetto adeguato e rispondente alle reali esigenze dell alunno ; - che il Team/Consiglio di Classe operi in collaborazione col personale dell Azienda U.S.L referente del caso;
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