L'omeopatia come opzione terapeutica

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1 L'omeopatia come opzione terapeutica alternativa Dott. Giancarlo Cavallino Nel contesto di una trattazione volta ad illustrare l'approccio medico non convenzionale alla patologia del sistema immunitario, non poteva mancare un capitolo dedicato alla Immunologia Omeopatica. Milioni di persone fanno oggi ricorso all'omeopatia come opzione terapeutica alternativa ed è pertanto doveroso fornir loro informazioni cliniche adeguate, il cui crescente accreditamento in numerose sedi accademiche sfata il mito di una soluzione empirica destituita di basi scientifiche. L'arsenale farmacologico attualmente disponibile consente alla Medicina Omeopatica di affrontare il vasto ambito dell' Immunopatologia con criteri sicuri ed efficaci, qui di seguito illustrati. Citochine Rappresentano un'ampia gamma di componenti proteiche cellulari in rispost a ad una variegata serie di noxae inducenti. La loro azione è mirata verso recettori ben definiti, presenti sulle cellulebersaglio, al fine di attivare modificazioni funzionali che le vedono protagoniste come: 1 / 7

2 Agenti in grado di promuovere crescita, proliferazione e differenziamento (Fattori di crescita); cellulare Agenti in capaci d' instaurare un network immunitario (LinfochineInterleuchine); Agenti coinvolti nei processi flogistici (ChemochineLinfochine). Il loro ruolo biologico è dunque caratterizzato dal coordinamento della risposta immunit aria ed infiammatoria, quali tessitrici appunto del network immunologico. Siamo cioè in presenza d'una complessa rete d'interazioni mercè meccanismi di stimolazione infinitesimale e tuttavia sufficiente ad occupare o sensibilizzare unità cellulari o citoplasmatiche. Ciò consente l'innesco di reazioni a catena che, per un effetto di potenziamento, agiscono come regolatori. Ovviamente non può esistere un protocollo standardizzato per il loro impiego, poichè la loro prescrizione dev'essere relata allo studio fisiopatologico dei diversi mediatori immunologici, nonchè alla storia clinica individuale. Vediamo in dettaglio cosa offre oggi la farmacopea ad uso della Immunologia Omeopatica, soprattutto come lineaguida per il ricercatore specialista: BDNF (Brain Derived Neurothropic Factor ricombinante umano) sui neuroni danneggiati durante lo sviluppo in seguito a lesioni; Neurotrofina agente 2 / 7

3 CNTF (Ciliary Neurotrhopic Factor) Idem; EGF (Epidermic Growth Factor) Idem; altre cellule di natura ecto FGF (Fibroblast Growth Factor) Mitogeno per fibroblasti ed endo mesodermica; G1 (GD3 ganglioside) Attivatore dei fattori di crescita nervosi NT4, BDNF, CNTF atti alla riparazione della mielina; per la secrezione di NT3, GCSF (Growth Colony Stimulating Factor) Induttore della reattività organica verso deficit funzionali del Sistema Immunitario; IGF 1 (Insulinlike Growth Factor) Crescita e mantenimento Regolazione della crescita ossea e fetale; del Sistema Nervoso. INF alfa (Interferon alfa, leucocitario) Attività antivirale; INF gamma (Interferon gamma, linfocitario) Antivirale. Attiva macrofagi e NK. Antiproliferativo. Potenzia l'attività dei linfociti T; 3 / 7

4 IL1 beta Pirogeno endogeno. Promotore dell'ipertermia come reazione d'allarme; IL2 Regolatore della risposta immunitaria cellulomediata; IL3 Stimolatore della crescita mastocitaria e dell'ematopoiesi. a trattamenti chemioradioterapici ed antivirali allopatici; Migliora la tollerabilità IL4 Regolatore della risposta flogistica. Migliora la risposta alla vaccinoterapia; IL5 Differenziamento, crescita e maturazione di leucociti eosinofili e basofili; IL6 Complicanze in corso di Malattie Autoimmuni ed oncologiche; IL7 Promuove la proliferazione di timociti e linfociti T; IL8 Chemiotassi dei linfociti T, dei fagociti e delle piastrine; IL9 Stimola la linea linfocitaria. Determina la risposta immunitaria specifica; 4 / 7

5 IL10 Regola i processi d'immunotolleranza. Modula il processo flogistico; IL11 Promuove la regolazione di base in soggetti sottoposti ad immunoterapia; NGF (Nervous Growth Factor) Degenerazione del tessuto nervoso. tema Nervoso. Sclerosi multipla; Patologie del Sis NT 3 (Neurotrophin 3) Neurotrofina agente sui neuroni danneggiati in seguito a lesioni; durante lo sviluppo NT 4 (Neorotrophin 4) idem; PDGF (Platelet Derived Growth Factor) Antimitogeno TGF beta 1 (Trasforming Growth Factor beta 1) Sopprime la funzione dei linfociti T, B e NK. Stimola la chemiotassi fagocitaria e la formazione della matrice extracellulare. Indicato nelle Malattie Autoimmuni. TNF (Tumor Necrosis Factor) Attività antibatterica ed antitumorale. Chemiotassi su 5 / 7

6 monociti e macrofagi. Una citazione a parte meritano i Transfer Factors, immunoproteine ottenute mediante sofisticate tecniche di biologia molecolare, responsabili della reattività cellulomediata verso Ag. specifici mediante un duplice meccanismo d'azione: Amplificano l'attività recettoriale linfocitaria, per resintesi di recettori Ag. specifici; Implementano la comunicazione intercellulare del messaggio linfocitario. Principali indicazioni sono le malattie infettive ricorrenti e quali Herpes simplex e sue complicanze oculari e dermatologiche, micosi mucocutanee, dermatiti, papilloma virus, condilomatosi, verruche. Trovano altresì impiego nelle Malattie Allergiche per stimolazione dei le patologie cronicorecidivanti, 6 / 7

7 linfociti T Helper TH1 e soppressione dei T Helper TH2. 7 / 7