Il trattamento infiltrativo con il gel piastrinico

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1 Il trattamento infiltrativo con il gel piastrinico Dr Alberto Siclari Direttore f.f. S.C. Ortopedia e Traumatologia Nuovo Ospedale degli Infermi di Biella

2 PRP Secondo i criteri internazionali è un volume della frazione plasmatica di sangue autologo con una concentrazione di piastrine superiore al normale, almeno per microlitro.

3 Si ottiene per centrifugazione del sangue intero con l aggiunta di un anticoagulante Il differente peso dei componenti permette una distribuzione in zone diverse nel device ed un facile recupero

4 Qualità del PRP La qualità del PRP è influenzata principalmente da due fattori 1) Le caratteristiche del sangue 2) Le caratteristiche della tecnologia usata

5 1) Le caratteristiche del sangue a) Numero delle piastrine di base b) Idratazione, lipemia e ritmo circadiano del paziente c) Farmaci: antiaggreganti piastrinici ( aspirina, ticlodipina ), FANS

6 2)Le caratteristiche della tecnologia usata 1) facilità d uso 2) corretta centrifugazione 3 ) corretti filtri 4) sterilità

7 Solo piastrine...? Leucociti: sono sempre presenti in quantità bassa. Sono responsabili dei fenomeni infiammatori locali secondari all infiltrazione anche se coadiuvano le piastrine rilasciando sostanze che le attivano. Nei devices commerciali sono pochissimo presenti per l efficacia dei filtri. Plasma: mezzo di trasporto ricchissimo di proteine Eritrociti: devono essere poco presenti per gli effetti citotossici degli ioni di ferro

8 Le piastrine Le piastrine sono cellule anucleate di forma discoidale presenti nel tessuto sanguigno. Al microscopio elettronico si evidenzia al loro interno la presenza di un numero piuttosto elevato di granuli di secrezione riconducibili a tre tipi: gli alfa granuli, i granuli densi e i lisosomi.

9

10 Contenuto delle piastrine Granuli piastrinici Alfa - granuli Granuli densi ADP Serotonina Adrenalina Ioni Ca++ Fattore piastrinico 4 B-tromboglobulina Fibrinogeno Fattori di coagulazione (V, IV,XI, XIII) Fattore VW Growth Factors: PDGF,VEGF,bFGF Trombospondina Fibronectina Etc lisosomi Idrolasi Catalasi

11 Attivazione piastrinica Piastrine quiescenti Piastrine attivate

12 Le piastrine come fonte di fattori di crescita Le piastrine attivate secernono circa 300 Proteine ( 284 per la precisione... ) : alcune hanno funzioni più o meno conosciute (emostasi, riparazione dei tessuti) Altre hanno funzioni ignote

13 PDGF EGF TGF-β VEGF IGF-I KGF FGF-β Stimola chemiotassi/mitogenesi di fibroblasti, cellule endoteliali, neutrofili, macrofagi; Stimola l angiogenesi Aumenta l angiogenesi; Stimola la ri-epitelizzazione; Mitogeno per fibroblasti, cheratinociti Regola proliferazione, differenziamento ed apoptosi Stimola proliferazione cellule endoteliali; Induce neovascolarizzazione Stimola crescita/differenziamento degli osteoblasti Mitogeno per cellule epiteliali; Promuove la riparazione tissutale Mitogeno per cellule endoteliali, fibroblasti, cheratinociti; Stimola l angiogenesi

14 Boswell C. Arthroscopy: The Journal of Arthroscopic and Related Surgery, Vol 28, No 3 (March), 2012: pp

15 Fisiopatologia dei Fattori di Crescita Sono coinvolti nel mantenimento dell omeostasi: Condizioni Fisiologiche Sviluppo embrionale Morfogenesi Omeostasi tessutale nell adulto Condizioni Patologiche neoplasie (eccessiva crescita ed un aumento della resistenza alla chemioterapia) aterosclerosi

16 I Growth factors e la Comunicazione cellulare Le cellule comunicano e interagiscono tra loro tramite il fenomeno della segnalazione cellulare. Una cellula segnalatrice produce una molecola segnale, riconosciuta da una cellula bersaglio, per mezzo di una proteina recettore, che a sua volta produce segnali intracellulari. L intero processo che traduce l informazione portata dal messaggero extracellulare in cambiamenti intracellulari è chiamato trasduzione del segnale

17 Due gruppi di Fattori di Crescita Mediata dai recettori Tirosinchinasico - TKR Mediata dai recettori di tipo Serin/Treonin chinasico - SMAD PDGF Beta FGFD VFGF EFGF IGF 1 Crescita e differenziamento di molti tipi cellulari TGF Beta CTGF BMP

18 PDGF ricombinante umano PDGF-BB Prodotto di sintesi con il nome di Becaplermin o Regranex sotto forma di gel allo 0,01% e allo 0,1% sperimentato negli USA con risultati non univoci

19 L efficacia del PRP deriva solo dai FC? Si e...no! Vi è sicuramente una importante interazione tra il PRP e le cellule presenti nel tessuto : Aumenta la produzione locale di FC Lyras DN, Kazakos K, Tryfonidis M, et al. Temporal and spatial expression of TGF-beta1 in an Achilles tendon section model after application of platelet-rich plasma. Foot Ankle Surg 2010;16:

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21 E possibile classificare i vari utilizzi del prp per via infiltrativa in due gruppi : le infiltrazione articolari le infiltrazioni tendinee 21

22 Le infiltrazioni articolari L indicazioni principale è una condropatia in stadio non chirurgico. L effetto biologico del gel piastrinico è multiplo : stimola le cellule immerse nella cartilagine, i condrociti, a produrre le proteine necessarie al mantenimento della matrice in cui sono immerse influenza i sinoviociti a produrre liquido sinoviale con caratteristiche normali agisce sulle sostanze infiammatorie presenti diminuendone l azione Viene usato in tutte le articolazioni, piccole e grandi. 22

23 Infiltrazione endoarticolare al ginocchio 23

24 Le infiltrazioni tendinee Puo essere usato sia nelle patologie del corpo del tendine che nelle infiammazioni della zone peritendinee Il gel agisce richiamando cellule nella zona infiammata e degenerata producendo quindi una cicatrice piu efficace. Ha inoltre un effetto anti-infiammatorio in particolare nelle zone peritendinee. Le sedi piu comuni sono il tendine di Achille, il gomito e il tendine rotuleo. 24

25 Infiltrazione peritendinea gomito 25

26 Infiltrazione tendine di Achille 26

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