1. RIEPILOGO AUDIT SVOLTI NELL' ANNO 2010

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1 Audit Autorità competente regionale verso Autorità competente territoriale Audit interno SGQ Autorità competente regionale Audit interno di supervisione Autorità competente territoriale Audit interno SGQ Autorità competente territoriale X Audit esterno Autorità competente regionale/ territoriale verso gli operatori del settore alimenti e mangimi 1. RIEPILOGO AUDIT SVOLTI NELL' ANNO 2010 Elenco Audit programmati Elenco Audit effettuati Data Obiettivo Data Obiettivo 3/2010 ( Deposito frigorifero) procedura relativa al controllo temperature attuata 6/2010 (Deposito frigorifero) Verifica dell efficacia della procedura relativa alla rintracciabilità dei prodotti alimentari attuata 4/2010 (Laboratorio la lotta agli animali infestanti e indesiderati e attuate 9/2010 (Salumificio) Attività della Direzione. 9/2010 (Laboratorio avicole) attuate ; 30/3/2010 ( Deposito frigorifero) procedura relativa al controllo temperature attuata 10/6/2010 (Deposito frigorifero) Verifica dell efficacia della procedura relativa alla rintracciabilità dei prodotti alimentari attuata 22/4/2010 (Laboratorio la lotta agli animali infestanti e indesiderati e igiene del personale attuate 07/09/2010 (Salumificio) Attività della Direzione 14/09/2010 (Laboratorio avicole) attuate ; 10/2010 (Laboratorio 05/10/2010 (Laboratorio Via Martiri di S. Anna, Pietrasanta (LU) tel fax i.aragona@usl12.toscana.it C.F. e P.I indirizzo internet Pagina 1 di 5

2 Corretta prassi igienica: attuate Corretta prassi igienica: attuate 2. RISULTATI INDICATORI DI PERFORMANCE Obiettivo Indicatore % raggiungimento obiettivo Esecuzione audit nel mese previsto dal cronoprogramma Rispetto tempistica: data esecuzione audit verso OSA- data prevista audit verso OSA 6/6 =100% 100% OSA auditati Esecuzione numero audit verso OSA 100%: N 6/6 = 100% OSA auditati/ N OSA programmati 3. CONTROLLO E RIESAME DEI RAPPORTI DI AUDIT E DEGLI ALTRI DOCUMENTI E REGISTRAZIONI ATTINENTI GLI AUDIT SVOLTI NELL ANNO 2010 Audit n.1 Audit n.2 Audit n.3 A pag 9 del manuale di autocontrollo presentato è scritto che la temperatura viene misurata e registrata su apposite schede, mentre in realtà viene misurata e registrata con il Tempstick ;a pag 11 vengono indicati limiti critici relativi a prodotti congelati in realtà non depositati nello stabilimento; a pag 29 viene fatto riferimento ad un frigorifero di cucina non esistente Non è specificato nelle procedure di controllo che la temperatura viene rilevata per mezzo del tempstick E necessario verificare e documentare se il limite critico stabilito per la temperatura di trasporto (14 C ) è effettivamente idoneo a mantenere i vari prodotti trasportati alla temperatura dell allegato C del DPR 327/80 unici limiti possibili perché stabiliti da una norma: Solo successivamente a queste prove documentate potrebbe essere individuato e giustificato un valore di temperatura di trasporto da prendere a riferimento per (seppur indirettamente) effettuare un appropriato monitoraggio. Appare evidente infatti che il limite di 14 gradi non ha nessuna base di riferimento, non essendo in grado di dimostrare da solo il mantenimento delle temperature di trasporto previste per legge. Si evidenzia che la procedura relativa alla rintracciabilità non contempla la gestione inerente l aspetto del richiamo dei prodotti alimentari di cui al Reg. 178/02 art 19 comma 1; il Manuale/Piano di Autocontrollo in materia igienico sanitaria presente c/o OSA, non riporta un programma dedicato alla formazione/addestramento del personale di cui al Reg 852/04 Cap.XII e non vi è evidenza del fatto che il responsabile del piano di autocontrollo ha trattato/illustrato l argomento oggetto dell audit (Rintracciabilità dei prodotti alimentari) con il personale addetto alle vendite. Non è presente la planimetria ufficiale allegata agli atti autorizzativi del riconoscimento CE Non è presente il contratto di affidamento alla ditta esterna delle attività di monitoraggio, disinfestazione e derattizzazione al fine di verificarne la corrispondenza con quanto riportato in procedura P.O.S.4 Nel 2009 non è stata rispettata la frequenza di verifica della ISS come da procedura del piano di autocontrollo; Le schede di sicurezza non sono aggiornate rispetto ai prodotti utilizzati.

3 Non c e evidenza delle azioni correttive e di eventuali monitoraggi non conformi. Il concetto di monitoraggio infestanti è confuso con quello di azione correttiva (derattizzazione).la procedura non prende in considerazione la gestione degli spazi perimetrali. Gli operatori addetti al laboratorio di non hanno una sufficiente conoscenza sui rischi trasmissibili agli alimenti a seguito di patologie da malattie infettive. Audit n.4 Non c'è evidenza della formalizzazione delle responsabilità assegnate (assenza dell organigramma e funzionigramma). Sarebbe opportuno redigere un organigramma/funzionigramma completo e fare in modo che lo stesso venga portato a conoscenza di tutto il personale. Audit n.5 Audit n.6 Documento Nell ambito delle scelte relative ai criteri di sicurezza, di cui allegato 1, capitolo 1 del Regolamento 2073/05 si evidenzia quanto segue: Nella griglia del piano di campionamento di pag. 24 del piano di autocontrollo non sono indicati quali prodotti finiti sono campionati, la modalità di scelta dei campioni e di campionamento; manca una giustificazione tecnico scientifica sulla frequenza del campionamento ; Il limite relativo ai tamponi ambientali < 50 UFC/cq, non è giustificato da valutazioni scientifiche Il certificato di analisi n del effettuato dal Laboratorio di analisi non indica la metodica ufficiale utilizzata. Al fine di migliorare la lettura e la consultazione del piano di autocontrollo lo stesso deve essere integrato con la sezione distaccata (revisione 2008) che inizia con igiene preoperativa-operativa-postoperativa e riorganizzandolo in un unico documento con sezioni e revisioni; Il lavamani nel locale di carico scarico non è funzionante ; E interrotta la distribuzione di acqua calda ai vari punti di erogazione; Lo sterilizzatore del locale di sezionamento non è funzionante La trave in ferro a soffitto del locale sezionamento presenta macchie di ruggine che rischiano di contaminare i prodotti lavorati; Nel locale sezionamento è presente una pistola spara etichette con presenza di ruggine e inutilizzata da tempo; (A causa delle sopra riportate non conformità l attività del laboratorio di sezionamento è stata immediatamente sospesa con provvedimento n 2/2010 del ) Non tutto il personale è correttamente abbigliato quando entra nella zona di lavoro compresi alcuni clienti che entrano impropriamente nell attività dalla zona di carico e scarico; L aspirazione forzata dei locali doccia e wc deve essere ripristinata; Gli addetti devono avere a disposizione armadietti divisi per la rimessa degli abiti civili e da lavoro; Non c è evidenza di una procedura per la gestione del lavaggio e trasporto degli indumenti da lavoro effettuata al proprio domicilio da parte degli addetti; Sarebbe opportuno avere attestati di formazione relativi ai corsi effettivamente svolti dal personale e riportati sulla scheda 6.1; Sarebbe opportuno specificare con maggior precisione le competenze di tutto il personale; Si consiglia di porre la massima attenzione all attività igienica in fase di sezionamento; Rapporti di audit agli atti Nota: per ciascun audit svolto è necessario elencare in modo analitico, quando presenti, tutte le non conformità/osservazioni indicando il punto della norma/normativa

4 4. CONTROLLO E RIESAME DEI RAPPORTI DI AUDIT E DEGLI ALTRI DOCUMENTI E REGISTRAZIONI ATTINENTI GLI AUDIT ESTERNI RICEVUTI NEL ANNO 2010 i Audit n 1: rapporto ufficiale audit Regione Toscana n Audit n 2: di sorveglianza CSI 18/06/2010 Audit Audit n 1 Si raccomanda di fornire al personale assegnato alla UF Sanità Pubblica veterinaria dell Azienda USL 12 di Viareggio adeguate indicazioni operative riguardo le attività di controllo ufficiale finalizzate alla verifica delle modalità analitiche svolte in regime di autocontrollo da parte delle imprese alimentari aventi numero di riconoscimento comunitario che operano nell ambito dei prodotti della pesca. Sarebbe opportuno assicurare adeguata capacità di laboratorio riguardo le attività analitiche eseguite nell ambito del controllo ufficiale riguardante i materiali destinati a venire a contatto con i prodotti della pesca. Audit n 2 Documenti L'opportunità di individuare strumenti di gestione volti a migliorare l'omogeneizzazione delle ispezioni in Area B (igiene degli alimenti di origine animale) potrebbe essere un obiettivo di miglioramento Si raccomanda di riportare sempre nei rapporti il riferimento dell'eventuale termometro utilizzato per le misure. Rapporto di audit agli atti Nota: per ciascun audit svolto è necessario elencare in modo analitico, quando presenti, tutte le non conformità/osservazioni indicando il punto della norma/normativa 5. OSSERVAZIONI RACCOLTE DALLE AUTORITÀ COMPETENTI E/O PERSONALE AUDITATO E RIPORTATE NEI RAPPORTI DI AUDIT Non ci sono state osservazioni da parte del personale auditato.la raccomandazione e l osservazione di cui all audit della RT e Ente di Certificazione di cui al punto 4 sono state trattate secondo quanto previsto dal SGQ. 6. SUGGERIMENTI, OSSERVAZIONI E PROPOSTE DELLE ALTRI PARTI INTERESSATE (DIRETTORE DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE, RESPONSABILI UU.FF, ALTRI DIRETTORI UU.OO, ECC.) Non sono giunti suggerimenti, osservazioni o proposte dalle altre parti interessate 7. STATO AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE INDIVIDUATE Le N/C rilevate sono state oggetto di prescrizione con indicati i modi e i tempi per la loro rimozione. Le lettere di prescrizioni sono agli atti nel fascicolo della ditta e vengono gestite secondo quanto previsto dal SGQ

5 8. STATO PIANI DI MIGLIORAMENTO /////////////////////////// 9. ANALISI E VALUTAZIONE DI PRASSI ALTERNATIVE O NUOVE RELATIVE ALL' ATTIVITÀ DI AUDIT Non sono previste al momento attuale prassi alternative/nuove 10. AZIONI CORRETTIVE E PREVENTIVE INDIVIDUATE IN SEDE DI RIESAME Nel piano di lavoro e nel programma di audit 2011 si terrà conto dell esperienza di conduzione degli audit precedentemente eseguiti e di quanto appreso in fase di addestramento di cui alla DGRT n 657 del 27/07/ attività di addestramento auditor - ; si prevede inoltre di inserire nel gruppo di audit (stabilimenti CE) anche il Veterinario ufficiale/referente dell impianto. 11. ELENCO MODIFICHE ATTUATE AL PROGRAMMA ANNUALE Non sono state apportate modifiche 12. NOTE Data: 26/01/2011 Responsabile del Riesame Dott. Luca Lazzerini Per presa visione Il Committente degli audit Dott. Ida Aragona

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