Programmazione colturale e impianto

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1 Programmazione colturale e impianto Programmazione colturale Calendari di commercializzazione Caratteristiche biologiche della coltura Condizioni pedo-climatiche Sistema di coltivazione e disponibilità irrigue Considerazioni economiche 1

2 Quanto Produrre? Quando Produrre? Mercato Cosa produrre? Caratteristiche qualitative Caratteristiche biologiche della coltura Esigenze pedo-climatiche Suscettibilità a problemi fitosanitari Approfondimento degli apparati radicali Esigenze nutrizionali delle specie 2

3 Caratteristiche fisico-chimiche del suolo - franco di coltivazione - tessitura e struttura - ph - salinità - contenuto in elementi minerali Risposta alla salinità y = b(ce -a) a = soglia di tolleranza alla salinità, corrispondente al valore di salinità dell estratto di pasta satura del terreno o dell acqua irrigua oltre il quale comincia a verificarsi una riduzione produttiva rispetto alle condizioni non saline. b = pendenza, ovvero riduzione della produzione relativa per ogni incremento unitario di salinità. CE = conducibilità elettrica dell acqua irrigua o dell estratto di pasta satura del terreno. 3

4 Principali parametri climatici Temperatura Intensità e durata dell illuminazione Concentrazione dell anidride carbonica Umidità relativa Temperature cardinali Temperatura di germinazione ottimale, minima e massima Temperatura di crescita diurna/notturna Temperatura massima biologica Temperatura minima biologica Temperatura letale 4

5 Classificazione colture sulla base della temperatura minima notturna richiesta per la crescita Microterme (5-10 C) : aglio, bietole, cavolo di Bruxelles, cavolo verza, cicoria, cipolla, indivie, lattughe, radicchi, ravanello, rucola spinacio. Mesoterme (10-14 C) : asparago, carciofo, carota, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, fava, finocchio, patata, pisello, pomodoro, prezzemolo, sedano zucchino. Macroterme (14 C) : anguria, basilico, cetriolo, fagiolo e fagiolino, melanzana, melone, peperone, zucche. Temperature cardinali lattuga Temperatura di germinazione ottimale : C Temperatura di germinazione minima: C Temperatura di crescita diurna: C Temperatura di crescita notturna: 8-10 C Temperatura massima biologica: C Temperatura minima biologica: 4-6 C Temperatura letale: -2-0 C 5

6 Dati climatici Viterbo Somma di Pioggia [mm] Media di Temp. Max. [ C] Media di Temp. Min. [ C] G F M A M G L A S O N D Modelli per la programmazione dei cicli colturali I modelli più semplici si basano sulla correlazione esistente tra crescita/produzione e variabili climatiche (temperatura e radiazione) - Gradi giorno accumulati o somma termica - Sommatoria gradi giorno x PAR 6

7 Somma termica o Gradi Giorni TH T = [(T max +T min )/2-T b ] TH T = Somma termica ( C/giorni) T max = temperatura massima giornaliera ( C) T min = temperatura minima giornaliera ( C) T B = temperatura base o minima biologica giornaliera ( C) Se la T min < T B (6 C) viene dato a T min il valore di T B Se la T max > 30 C viene applicata la seguente formula [30-2 (T max -30)] Calcolo Gradi Giorni TH T = [(T max +T min )/2-T b ] TH T = Somma termica ( C/giorni) T max = temperatura massima giornaliera ( C) T min = temperatura minima giornaliera ( C) T B = temperatura base (biologica min) giornaliera ( C) Se la T min < T B (6 C) viene dato a T min il valore di T B Se la T max > 30 C viene applicata la seguente formula [30-2 (T max -30)] 7

8 Esercizio Calcolare, mediante la formula dei Gradi Giorno, l epoca di trapianto di una cultivar di lattuga al fine di ottenere la produzione di cespi il 28 Giugno. La somma termica dal trapianto alla raccolta richiesta dalla cultivar è pari a 500 C Allargamento del periodo di produzione - Impiego di mezzi di protezione - Tecniche ed epoche di impianto 8

9 Allargamento del calendario di produzione in melone Produzione continua di lattuga in serra 9

10 Variazione della lunghezza del ciclo colturale del basilico in serra Temp. minima 18 C Riscaldamento ed illuminazione supplementare per massimizzare il numero di cicli colturali per anno in serra 10

11 Suscettibilità a problemi fitosanitari Approfondimento dell apparato radicale 11

12 Esigenze nutrizionali delle specie ortive Elevate: cavoli da foglia, cima di rapa, pomodoro, patata, melanzana, cetriolo, sedano Medie: asparago, bietola, cavolfiore, cipolla, carota, melone, spinacio, zucca Basse: aglio, anguria, lattuga, ravanello, radicchio, fava, fagiolino, pisello Densità di impianto - capacità di competizione della specie o cultivar - condizioni climatiche e disponibilità idriche e nutritive - ciclo colturale (precoce o tardivo, pieno campo o serra) - sistema produttivo (convenzionale o biologico) - standard di qualità richiesti (mercato o industria) - esigenze di meccanizzazione (sarchiature, raccolta meccanica) 12

13 Effetto della densità di impianto su crescita e produzione del cavolo di Bruxelles Impianto File semplici: anguria, melone, zucchino, pomodoro, peperone, melanzana cavolfiore, finocchio File binate: pomodoro, melanzana, peperone, cetriolo, zucchino, lattuga File multiple su aiuole: lattuga, carota, sedano, ravanello 13