A.Cartocci, M.Fedi, M.Manetti, F.Taccetti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "A.Cartocci, M.Fedi, M.Manetti, F.Taccetti"

Transcript

1 A.Cartocci, M.Fedi, M.Manetti, F.Taccetti

2 Il nuovo acceleratore installato presso il LABEC: Tandetron da 3 MV di tensione di terminale dedicato a misure AMS e IBA Tre sorgenti di ioni, una per analisi AMS e due per misure IBA Linea di fascio per misure AMS 9 linee di fascio per misure IBA Terminale di alta tensione Linee IBA Sorgenti IBA Sorgente AMS

3 La linea AMS E equipaggiata per misure di concentrazione di Magnete per iniezione sequenziale Terminale di alta tensione 14C, 10Be, 26Al, 129I. Magnete di analisi a 115 Faraday cup per misura correnti isotopi stabili ESA a 54 Sorgente a sputtering di ioni di Cs Rivelatore per isotopi rari ESA a 65 Al momento, l attività del laboratorio si concentra su misure di radiocarbonio.

4 Sorgente Sorgente a sputtering di ioni di Cs. Può alloggiare fino a 59 campioni. Magnete di iniezione Iniezione sequenziale: ioni di massa 12, 13 e 14 sono iniettati in sequenza cambiando la tensione applicata alla camera isolata del magnete.

5 Stripping Stripper gassoso (argon). Terminale di alta tensione Tensione tipica per le misure di radiocarbonio: 2.5 MV Magnete di analisi a 115 Il campo magnetico è tale da far proseguire fino al rivelatore gli ioni 14 C 3+ di energia MeV. Gli ioni 13 C 3+ e 12 C 3+ sono curvati su traiettorie più interne e rivelati da due Faraday cup fuori linea. Selezione finale e rivelazione degli isotopi rari Gli ioni 14 C 3+ sono ulteriormente filtrati da un analizzatore elettrostatico e rivelati in una camera di ionizzazione.

6 Il laboratorio di preparazione campioni n una misura AMS di radiocarbonio, il campione da analizzare deve essere pportunamente preparato prima di essere inserito in sorgente. a preparazione si articola in: Pretrattamento Combustione è diverso in base al tipo di campione; serve a selezionare la parte organica da datare e rimuovere eventuali contaminazioni produce CO 2 dalla parte organica del campione Grafitizzazione permette la riduzione a grafite della CO proveniente dalla combustione del campione

7 Presso il LABEC è presente un laboratorio di preparazione campioni attrezzato: per effettuare il pretrattamento chimico e fisico di pulizia dei campioni per lo svolgimento della fase di grafitizzazione vera e propria. Al momento siamo in grado di preparare fino a 4 campioni contemporaneamente.

8 Pretrattamento 1. Selezione della parte del campione più idonea alla datazione. 2. Pulizia della parte selezionata: Lavaggio in bagno ad ultrasuoni. Rimozione con bisturi di contaminanti estranei al campione. 3. Rottura della parte pulita in piccoli frammenti. 4. Trattamento chimico, diverso in base al tipo di campione in esame. Ad esempio, per i carboncini, viene seguito il trattamento standard A-B-A (Acido-Base-Acido).

9 Combustione Avviene sfruttando un analizzatore elementale (Thermo FlashEA 1112) che separa per gascromatografia la CO 2 dagli altri gas prodotti dalla combustione del campione. Tra un campione e l altro viene effettuata una combustione a vuoto per ripulire la colonna gas cromatografica dell analizzatore e eliminare eventuali effetti di memoria ll uscita dell analizzatore la CO 2 viene convogliata all interno della linea di rafitizzazione.

10 Grafitizzazione HV gauge La CO 2 viene raccolta sfruttando una trappola ad azoto liquido e trasferita in una delle quattro camere di reazione. La riduzione a grafite avviene secondo la reazione: Fe, 630 C CO 2 + 2H 2 exhaust to atmosphere C + 2H 2 O from elemental analyzer LN 2 trap to vacuum pump H 2 inlet La reazione ha una durata di circa 3 4 ore. LV gauge cold finger tube for collection of graphite

11 Misure di test Riproducibilità delle misure dei rapporti 14 C/ 12 C e 13 C/ 12 C: 1,31 0, C/ 12 C (x10-12 ) 1,30 1,29 1,28 1,27 1,26 1,25 1,31 1,30 1,29 1,28 1,27 1,26 1,25 1,31 1,30 1,29 1,28 1,27 1,26 1,25 NIST OxAcII samples σ rel = 0.1% σ rel = 0.4% σ rel = 0.4% 13 C/ 12 C 0, , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,01010 σ rel = 0.5% σ rel = 0.3% σ rel = 0.2% Tre serie di campioni preparati da Acido Ossalico II NIST; ogni serie corrisponde a campioni misurati nello stesso carosello. La riproducibilità delle misure dei rapporti 14 C/ 12 C è soddisfacente, mentre quella dei rapporti 13 C/ 12 C è meno buona del previsto. Stiamo indagando le possibili cause.

12 Misure di campioni preparati da materiale standard: 51,0 50,5 pmc 50,0 49,5 49,0 48,5 48,0 47,5 24,5 24,0 IAEA C7 samples I rapporti isotopici misurati sono corretti per il frazionamento isotopico e normalizzati ad uno standard di acido ossalico II NIST. I campioni di IAEA C5 sono stati grafitizzati dopo il pretrattamento standard A- B-A. 23,5 pmc 23,0 22,5 22,0 21,5 Le misure sono in buon accordo con il valore certificato (linea rossa). 21,0 20,5 20,0 IAEA C5 samples

13 Misure di blank: Blank preparati a partire da uno standard sintetico C 12 H 14 N 4 O 4 6 # of samples pmc pmc medio = (0.21 ± 0.01) pmc " (49400 ± 450) years BP Fondo della macchina (misura di campioni di grafite Alfa Aesar) (0.051 ± 0.003) pmc! (61000 ± 500) years BP

14 Campagne di misura Castello di Miranduolo Villa Adriana Populonia

CHNet_Lilliput. Lucia Liccioli. Esperimento di V commissione CdS Firenze, 10 luglio 2018

CHNet_Lilliput. Lucia Liccioli. Esperimento di V commissione CdS Firenze, 10 luglio 2018 CHNet_Lilliput Lucia Liccioli Esperimento di V commissione CdS Firenze, 10 luglio 2018 L obiettivo di CHNet_Lilliput Ottimizzare la tecnica della Spettrometria di Massa con Acceleratore (AMS) per misurare

Dettagli

Caratterizzazione dei materiali della croce dipinta del monastero di Rosano (Fi) con misure di 14 C

Caratterizzazione dei materiali della croce dipinta del monastero di Rosano (Fi) con misure di 14 C Pisa, 1- Caratterizzazione dei materiali della croce dipinta del monastero di Rosano (Fi) con misure di 14 C M.E. Fedi, A. Cartocci, F. Martini, F.Taccetti Dipartimento di Fisica dell'università di Firenze

Dettagli

Spettrometria di massa

Spettrometria di massa Tecniche di monitoraggio ambientale di tipo fisico Spettrometria di massa (J. B. Fenn, K. Tanaka, K. Wüthrich, premio nobel per la chimica nel 2002) Analisi chimica dell aerosol Riconoscimento di inquinanti

Dettagli

GC GC/MS. Chiaravalle, 11-12 FEBBRAIO 2010

GC GC/MS. Chiaravalle, 11-12 FEBBRAIO 2010 GC GC/MS Chiaravalle, 11-12 FEBBRAIO 2010 GAS-CROMATOGRAFO GAS di TRASPORTO (carrier): Gas inerte (azoto,elio..): trasporta componenti della miscela lungo la colonna cromatografica INIETTORE: - Assicura

Dettagli

RESIDUI ALL EVAPORAZIONE NEL GPL. M.Alpini Milano, 13 Novembre 2013

RESIDUI ALL EVAPORAZIONE NEL GPL. M.Alpini Milano, 13 Novembre 2013 RESIDUI ALL EVAPORAZIONE NEL GPL M.Alpini Milano, 13 Novembre 2013 Residui all evaporazione nel GPL: Contenuti Contaminanti nel GPL Specifica di prodotto EN589 Nuove tecniche analitiche Nuovo metodo pren16423

Dettagli

MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE

MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE MISURE DI POTERE CALORIFICO E COMPOSIZIONE Potere calorifico dei combustibili: bomba calorimetrica e calorimetro di Junkers Composizione: gascromatografia Composizione dei gas combusti: o Sonda λ o Strumenti

Dettagli

Campionamento ed analisi di composti volatili in matrici alimentari

Campionamento ed analisi di composti volatili in matrici alimentari Campionamento ed analisi di composti volatili in matrici alimentari Lo studio dei composti volatili di un alimento ha l obiettivo di fornirne la caratterizzazione del profilo aromatico, permettendo in

Dettagli

Analisi. Analisi Esame organolettico, Analisi chimica, Analisi microbiologica

Analisi. Analisi Esame organolettico, Analisi chimica, Analisi microbiologica Analisi Esame organolettico, Analisi chimica, Analisi microbiologica Tecniche analitiche: alcune vedute L ocratossina nel vino: si tratta di una sostanza tossica prodotta da particolari muffe (micotossina).

Dettagli

Il nuovo acceleratore Tandetron del Laboratorio di Tecniche Nucleari Applicate ai Beni Culturali di Firenze

Il nuovo acceleratore Tandetron del Laboratorio di Tecniche Nucleari Applicate ai Beni Culturali di Firenze Il nuovo acceleratore Tandetron del Laboratorio di Tecniche Nucleari Applicate ai Beni Culturali di Firenze L. Carraresi, M. Chiari, M.E. Fedi, L. Giuntini, N. Grassi, F. Lucarelli, P.A. Mandò, M. Massi,

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. Mercoledì 08 aprile 2015. Sommario: Rassegna Associativa. Rassegna Sangue e Emoderivati

RASSEGNA STAMPA. Mercoledì 08 aprile 2015. Sommario: Rassegna Associativa. Rassegna Sangue e Emoderivati RASSEGNA STAMPA Mercoledì 08 aprile 2015 Sommario: Rassegna Associativa 2 Rassegna Sangue e Emoderivati 12 Rassegna Medico-scientifica, politica sanitaria e terzo settore 16 Prime Pagine 23 Rassegna associativa

Dettagli

Introduzione alla SPETTROMETRIA IN ASSORBIMENTO ATOMICO SPETTROMETRIA PLASMA MASSA CROMATOGRAFIA IONICA

Introduzione alla SPETTROMETRIA IN ASSORBIMENTO ATOMICO SPETTROMETRIA PLASMA MASSA CROMATOGRAFIA IONICA Introduzione alla SPETTROMETRIA IN ASSORBIMENTO ATOMICO SPETTROMETRIA PLASMA MASSA CROMATOGRAFIA IONICA www.sdasr.unict.it/materiale/lab_geoch_lezione8.ppt venus.unive.it/matdid.php?utente=capoda&base...ppt...

Dettagli

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,

Dettagli

GPL e odorizzanti: il contributo SSC per migliorare la sicurezza dell utente finale

GPL e odorizzanti: il contributo SSC per migliorare la sicurezza dell utente finale GPL e odorizzanti: il contributo SSC per migliorare la sicurezza dell utente finale Nuovo metodo UNICHIM per la determinazione gascromatografica del t-butilmercaptano nella fase gassosa del GPL Paola COMOTTI

Dettagli

Datazione con radiocarbonio per mezzo di Spettrometria di Massa con Acceleratore. Mariaelena Fedi INFN Sezione di Firenze

Datazione con radiocarbonio per mezzo di Spettrometria di Massa con Acceleratore. Mariaelena Fedi INFN Sezione di Firenze Datazione con radiocarbonio per mezzo di Spettrometria di Massa con Acceleratore Mariaelena Fedi INFN Sezione di Firenze Outline Cenni sulla datazione con 14 C Perché la Spettrometria di Massa con Acceleratore

Dettagli

Spettroscopia atomica

Spettroscopia atomica Spettroscopia atomica La spettroscopia atomica è una tecnica di indagine qualitativa e quantitativa, in cui una sostanza viene decomposta negli atomi che la costituiscono tramite una fiamma, un fornetto

Dettagli

ATTREZZATURA DI LABORATORIO

ATTREZZATURA DI LABORATORIO ATTREZZATURA DI LABORATORIO IN GENERALE RICORDIAMO CHE 1) il vetro pyrex non reagisce chimicamente con altre sostanze tranne che con l acido fluoridrico se riscaldato non si spacca 2) gli strumenti in

Dettagli

BROCHURE QUADRO ABE_1200 CON ANALIZZATORE FISSO ABE_1000. Istruzioni operative

BROCHURE QUADRO ABE_1200 CON ANALIZZATORE FISSO ABE_1000. Istruzioni operative BROCHURE QUADRO ABE_1200 CON ANALIZZATORE FISSO ABE_1000 Istruzioni operative A.B.ENERGY S.r.l. Versione 001 www.abenergy.it Caratteristiche principali ABE_1000 analizzatore per Metano (CH4), Anidride

Dettagli

All. A al CSA SCHEDA TECNICA

All. A al CSA SCHEDA TECNICA All. A al CSA SCHEDA TECNICA SISTEMA COSTITUITO DA: GASCROMATOGRAFO CON RIVELATORE A SPETTROMETRIA DI MASSA (GC-MS), SISTEMA AUTOMATICO DI CAMPIONAMENTO PER ACQUE E TERRENI ED ESTRATTORE TIPO PURGE AND

Dettagli

Metodi non radiometrici di misura: la spettrometria di massa ICP

Metodi non radiometrici di misura: la spettrometria di massa ICP Metodi non radiometrici di misura: la spettrometria di massa ICP Sergio Caroli Istituto Superiore di Sanità, Roma Contenuto di questa relazione 1. Principi operativi della spettrometria di plasma-massa

Dettagli

SOSTANZE PERICOLOSE. rispettate le dosi consigliate dal produttore. È utile quindi utilizzare dei sistemi di dosaggio.

SOSTANZE PERICOLOSE. rispettate le dosi consigliate dal produttore. È utile quindi utilizzare dei sistemi di dosaggio. SOSTANZE PERICOLOSE Le sostanze pericolose sono materiali e sostanze che possono essere pericolose per l uomo e l ambiente e che devono essere specificatamente contrassegnate (simbolo di pericolo). Per

Dettagli

Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase. Schema. Sezione

Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase. Schema. Sezione Impianto di termovalorizzazione I cipressi (FI) Fasi di funzionamento dell'impianto: Prima fase Schema Sezione 1 La seconda fase, quella più "calda", dove i rifiuti vengono bruciati e, col calore ottenuto,

Dettagli

4025 Sintesi del 2-iodopropano dal 2-propanolo

4025 Sintesi del 2-iodopropano dal 2-propanolo 4025 Sintesi del 2-iodopropano dal 2-propanolo OH I + 1/2 I 2 + 1/3 P x + 1/3 P(OH) 3 C 3 H 8 O (60.1) (253.8) (31.0) C 3 H 7 I (170.0) (82.0) Classificazione Tipo di reazione e classi di sostanze Sostituzione

Dettagli

Dispensa di Informatica I.1

Dispensa di Informatica I.1 IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.

Dettagli

TECNICHE DI BASE PER LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA

TECNICHE DI BASE PER LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA TECNICHE DI BASE PER LA SEPARAZIONE DEI COMPONENTI DI UNA MISCELA CENTRIFUGAZIONE La centrifugazione è un processo che permette di separare una fase solida immiscibile da una fase liquida o due liquidi

Dettagli

Siti contaminati: rischi ambientali, tecniche e costi di risanamento

Siti contaminati: rischi ambientali, tecniche e costi di risanamento Consulta provinciale dei Geologi di Parma 22 Giugno 2011 Siti contaminati: rischi ambientali, tecniche e costi di risanamento Dott. Geol. Giovanni Dondi (ECOVIVA S.a.s.).) ECOVIVA S.a.s. Via Passo della

Dettagli

Come modificare la propria Home Page e gli elementi correlati

Come modificare la propria Home Page e gli elementi correlati Come modificare la propria Home Page e gli elementi correlati Versione del documento: 3.0 Ultimo aggiornamento: 2006-09-15 Riferimento: webmaster (webmaster.economia@unimi.it) La modifica delle informazioni

Dettagli

NUOVE ENERGIE nella Scuola 4 DICEMBRE, 2012

NUOVE ENERGIE nella Scuola 4 DICEMBRE, 2012 NUOVE ENERGIE nella Scuola 4 DICEMBRE, 2012 ISTITUTO L.PIRELLI - ROMA EMISSIONE DI NEUTRONI LENTI DA PLASMA IN CELLA ELETTROLITICA DOMENICO CIRILLO PRESUPPOSTI IN QUESTA PRESENTAZIONE SI ILLUSTRANO EVIDENZE

Dettagli

SISTEMI AD ULTRAFILTRAZIONE ED OSMOSI INVERSA

SISTEMI AD ULTRAFILTRAZIONE ED OSMOSI INVERSA SISTEMI AD ULTRAFILTRAZIONE ED OSMOSI INVERSA Tecnologia innovativa per processi di chiarificazione, concentrazione, separazione di inquinanti o di sostanze disciolte recuperabili o indesiderabili, organiche

Dettagli

TETRACLOROETILENE Urinario in GC/MS spazio di testa Codice GC15010

TETRACLOROETILENE Urinario in GC/MS spazio di testa Codice GC15010 TETRACLOROETILENE Urinario in GC/MS spazio di testa Codice GC15010 BIOCHIMICA Il Tetracloroetilene, o percloroetilene, è un alogenuro organico. La sua struttura è assimilabile a quella di una molecola

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara - A.A. 2014/15 Dott. Valerio Muzzioli ORDINAMENTO DEI DATI

Università degli Studi di Ferrara - A.A. 2014/15 Dott. Valerio Muzzioli ORDINAMENTO DEI DATI ORDINAMENTO DEI DATI Quando si ordina un elenco (ovvero una serie di righe contenenti dati correlati), le righe sono ridisposte in base al contenuto di una colonna specificata. Distinguiamo due tipi di

Dettagli

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Seconda parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Concluso l esame a vista, secondo quanto

Dettagli

Sebina OpenLibrary OPAC

Sebina OpenLibrary OPAC Pag.1 di 11 Sebina OpenLibrary OPAC Bollettino di Release v.2.4 Applicabile a rel. 2.3 Pag.2 di 11 Indice 1. Nuovi canali di ricerca...3 1.1 Ricerca per dati della copia...3 1.2 Ricerca per dati della

Dettagli

SISTEMI DI DEPURAZIONE DELL ARIA

SISTEMI DI DEPURAZIONE DELL ARIA SISTEMI DI DEPURAZIONE DELL ARIA Programma di consegna: Filtro biologico combinato - Filtro biologico d aria - Filtro chimico d aria Per allevamento di suini Per allevamento di pollame Per sistemi di essiccazione

Dettagli

Perché verniciare i pavimenti?

Perché verniciare i pavimenti? Perché verniciare i pavimenti? Il trattamento della superficie... Previene la polvere Previene la contaminazione e la penetrazione nel cemento da parte di oli e liquidi Aumenta la resistenza chimica della

Dettagli

ARPA Valle d Aosta Sezione ARIA ed ENERGIA Ing. Giordano Pession Ing. Ivan Tombolato. RIGENERGIA12, Aosta 26 maggio 2012 ARPA VdA

ARPA Valle d Aosta Sezione ARIA ed ENERGIA Ing. Giordano Pession Ing. Ivan Tombolato. RIGENERGIA12, Aosta 26 maggio 2012 ARPA VdA ARPA Valle d Aosta Sezione ARIA ed ENERGIA Ing. Giordano Pession Ing. Ivan Tombolato Uniformare gli strumenti e i sistemi di monitoraggio della qualità dell aria. Potenziare le misure di tutela (es. Piani

Dettagli

FILTRO A TESSUTO. Allegato n. Azienda. Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m)

FILTRO A TESSUTO. Allegato n. Azienda. Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m) REGIONE EMILIA-ROMAGNA Allegato n. Azienda ASSESSORATO AMBIENTE E DIFESA DEL SUOLO FILTRO A TESSUTO Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m) Portata massima di

Dettagli

Fisica nucleare e beni culturali

Fisica nucleare e beni culturali Fisica nucleare e beni culturali Acceleratori di particelle al servizio degli storici e degli archeologi P.A. Mandò UniFi &INFN Estratto (I parte) del Pisa, Colloquium, 29/05/2012 http://labec.fi.infn.it

Dettagli

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE PER GRUPPI DIDATTICI MATERIA: CHIMICA CLASSI: PRIME I II QUADRIMESTRE Competenze Abilità/Capacità Conoscenze* Attività didattica Strumenti Tipologia verifiche Osservare, descrivere

Dettagli

L incendio Incendio a bordo 1 La normativa nel campo marittimo cura, in particolar modo, tutto quanto può essere connesso con il sinistro marittimo più frequente: l incendio a bordo. Sono previsti, nella

Dettagli

Cap 12 12 -- Misure di vi braz di vi ioni

Cap 12 12 -- Misure di vi braz di vi ioni Cap 12 - Misure di vibrazioni Le vibrazioni sono poi da sempre uno strumento di diagnostica di macchine e sistemi meccanici 1 Le direttive CEE 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE, obbliga tutti

Dettagli

PREPARATI INCLUSI: l infiltrazione e l inclusione

PREPARATI INCLUSI: l infiltrazione e l inclusione l infiltrazione e l inclusione Poiché la consistenza della maggior parte di tessuti fissati (ad eccezione di quelli congelati che si infiltrano ma non si includono) è tale da non permettere di sezionare

Dettagli

CONVENZIONALE >ANTINCENDIO SISTEMA C400 ANTINCENDIO

CONVENZIONALE >ANTINCENDIO SISTEMA C400 ANTINCENDIO ANTINCENDIO >ANTINCENDIO CONVENZIONALE SISTEMA C400 ANTINCENDIO EFFICACE E MODULARE L antincendio Elkron protegge la tua azienda e cresce insieme a lei La gamma antincendio convenzionale Elkron è flessibile

Dettagli

PCR. (Reazione a catena della polimerasi) ESTRAZIONE del DNA da gel di AGAROSIO. Corso di INGEGNERIA GENETICA, Prof. Renato Fani,

PCR. (Reazione a catena della polimerasi) ESTRAZIONE del DNA da gel di AGAROSIO. Corso di INGEGNERIA GENETICA, Prof. Renato Fani, PCR (Reazione a catena della polimerasi) & ESTRAZIONE del DNA da gel di AGAROSIO Corso di INGEGNERIA GENETICA, Prof. Renato Fani, ESERCITAZIONE DI LAB. N.2 La PCR (Polymerase Chain Reaction) è una tecnica

Dettagli

3DLPrinter-HD. Nota Tecnica 04_1/14. Dimensione oggetti

3DLPrinter-HD. Nota Tecnica 04_1/14. Dimensione oggetti 3DLPrinter-HD Nota Tecnica 04_1/14 Dimensione oggetti 16 Settembre 2014 Come ottenere una dimensione corrispondente al disegno Poiché sono molti i fattori che possono determinare nelle stampanti 3DLPrinter,

Dettagli

Tecnologia e Tradizione nella produzione del vino

Tecnologia e Tradizione nella produzione del vino Scuola secondaria di 1 grado A. Moro Mesagne Tecnologia e Tradizione nella produzione del vino BRINDISI DOC Vino rosso a denominazione di origine controllata prodotto nella zona di Mesagne e Brindisi A

Dettagli

SISTEMI DI PRETRATTAMENTO PER IMPIANTI BIOGAS

SISTEMI DI PRETRATTAMENTO PER IMPIANTI BIOGAS SISTEMI DI PRETRATTAMENTO PER IMPIANTI BIOGAS Ing. Roberto Fiume Giovedì 7 Novembre 2013 Austep SpA Via Mecenate, 76/45 20138 Milano Tel. +39 02 509 94 71 Fax. +39 02 580 194 22 Austep AUSTEP è una società

Dettagli

FILTRO A TESSUTO. Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m)

FILTRO A TESSUTO. Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m) FILTRO A TESSUTO Punto di emissione n. Temperatura emissione (K) Altezza geometrica di emissione (m) Portata massima di progetto (mc/s) Sezione del camino (mq) Percentuale di materiale particolato con

Dettagli

air protection technology Regenerative Thermal Oxidizer for alogenated compound

air protection technology Regenerative Thermal Oxidizer for alogenated compound RTO per SOV alogenate Regenerative Thermal Oxidizer for alogenated compound Sede Legale e Unità Operativa: p.zza Vittorio Veneto 8 20013 MAGENTA (MI) ITALY tel. 02 9790466 02 9790364 fax 02 97297483 E-mail:

Dettagli

TECNICHE SPETTROSCOPICHE PER I BENI CULTURALI: SPETTROMETRIA DI FLUORESCENZA X

TECNICHE SPETTROSCOPICHE PER I BENI CULTURALI: SPETTROMETRIA DI FLUORESCENZA X Dipartimento di Scienze Chimiche TECNICHE SPETTROSCOPICHE PER I BENI CULTURALI: SPETTROMETRIA DI FLUORESCENZA X Analisi superficiali via XRF: Le misure sono effettuate in tempi dell ordine di qualche centinaio

Dettagli

Caratteristiche tecniche. Per trasportare aria, gas e vapori poco aggressivi, generare vuoto e comprimere aria, senza contaminazione di olio.

Caratteristiche tecniche. Per trasportare aria, gas e vapori poco aggressivi, generare vuoto e comprimere aria, senza contaminazione di olio. SCHEDA TECNICA I041 N 950.50 KNDCB con motore Brushless Principio di funzionamento Le pompe a membrana KNF si basano su un principio molto semplice - la parte centrale di una membrana elastica flette su

Dettagli

CONFIGURATORE PORTATILE A BATTERIA PER STRUMENTAZIONE

CONFIGURATORE PORTATILE A BATTERIA PER STRUMENTAZIONE Zapper CONFIGURATORE PORTATILE A BATTERIA PER STRUMENTAZIONE Principali caratteristiche Configura i dispositivi 650 / 1250 / 1350 senza bisogno di alimentazione Quattro programmi memorizzabili Tre soli

Dettagli

Dopo aver effettuato la PCR, all interno della soluzione oltre al tratto amplificato sono presenti: primers, dntps, Taq polimerasi e tampone di

Dopo aver effettuato la PCR, all interno della soluzione oltre al tratto amplificato sono presenti: primers, dntps, Taq polimerasi e tampone di Dopo aver effettuato la PCR, all interno della soluzione oltre al tratto amplificato sono presenti: primers, dntps, Taq polimerasi e tampone di reazione Inizialmente i 20 µl dell amplificato vengono

Dettagli

Aria sana nei tunnel informazioni per gli addetti ai lavori

Aria sana nei tunnel informazioni per gli addetti ai lavori Traguardo: Aria sana nei tunnel informazioni per gli addetti ai lavori Assicurare una buona qualità dell aria per gli addetti ai lavori delle opere in sotterraneo. Incontro informativo SUVA Bellinzona

Dettagli

Oggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio.

Oggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio. Oggi finalmente la tecnologia ci permette di realizzare impianti, che consentono di non doversi più preoccupare del rischio di incendio. Le esperienze maturate in 50 anni di ricerca e sviluppo di nuove

Dettagli

Piano Lauree Scientifiche 2010 2012 Area Chimica Università di Bologna Facoltà di Chimica Industriale. Laboratori didattici dei Corsi di Laurea

Piano Lauree Scientifiche 2010 2012 Area Chimica Università di Bologna Facoltà di Chimica Industriale. Laboratori didattici dei Corsi di Laurea Chimica Industriale Bologna Faenza Rimini BOLOGNA La Chimica nella vita di tutti i giorni è scienza per il futuro Dr. ELENA STROCCHI elena.strocchi@unibo.it Tel. 051 2093645 FAENZA La Chimica e i Materiali:

Dettagli

www.cpautorip@virgilio.it il forum del meccanico FIAT Modelli vari

www.cpautorip@virgilio.it il forum del meccanico FIAT Modelli vari www.cpautorip@virgilio.it il forum del meccanico FIAT Modelli vari Versione: T.T. 1.9 JTD 8V (Punto Marea Multipla Stilo Doblò) DEBIMETRO Procedura di diagnosi delle anomalie INCONVENIENTE LAMENTATO Irregolarità

Dettagli

4029 Sintesi del dodecil fenil etere da bromododecano e fenolo

4029 Sintesi del dodecil fenil etere da bromododecano e fenolo 4029 Sintesi del dodecil fenil etere da bromododecano e fenolo OH C 12 H 25 Br (249.2) Br + NaOH (40.0) Adogen 464 C 25 H 54 ClN (404.2) C 6 H 6 O (94.1) C 18 H 30 O (262.4) O + NaBr (102.9) Classificazione

Dettagli

CROMATOGRAFIA E GASCROMATOGRAFIA (lezione 3 e lezione 4)

CROMATOGRAFIA E GASCROMATOGRAFIA (lezione 3 e lezione 4) CROMATOGRAFIA E GASCROMATOGRAFIA (lezione 3 e lezione 4) Il nome cromatografia significa segno colorato e tale nome venne usato poiché le prime analisi venivano eseguite con sostanze pigmentate. Tale tecnica

Dettagli

RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse:

RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse: RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse: -Fluenza di particelle -Fluenza di energia -Informazioni

Dettagli

IL CALCARE NON SI FORMA PIÙ ED ELIMINA QUELLO ESISTENTE!

IL CALCARE NON SI FORMA PIÙ ED ELIMINA QUELLO ESISTENTE! MANUALE TECNICO IL CALCARE NON SI FORMA PIÙ ED ELIMINA QUELLO ESISTENTE! Indice : - Introduzione - Come si forma il calcare? - Processo di nucleazione - Azione dell inibitore sulla formazione del calcare

Dettagli

DINAMIC LIGHT PLUS Principali modifiche introdotte con la versione 4.75 Giugno 2011

DINAMIC LIGHT PLUS Principali modifiche introdotte con la versione 4.75 Giugno 2011 DINAMIC LIGHT PLUS Principali modifiche introdotte con la versione 4.75 Giugno 2011 1. Gestione DEFISCALIZZAZIONE in Anagrafica Macchine In seguito alla precisazione data dall Agenzia delle Entrate all

Dettagli

FABBRICATORE DI GHIACCIO E CONTENITORE PROCEDURE DI PULIZIA ED IGIENIZZAZIONE

FABBRICATORE DI GHIACCIO E CONTENITORE PROCEDURE DI PULIZIA ED IGIENIZZAZIONE R MS1001.03 FABBRICATORE DI GHIACCIO MC 15-45 CONTENITORE B 550 FABBRICATORE DI GHIACCIO E CONTENITORE PROCEDURE DI PULIZIA ED IGIENIZZAZIONE ATTREZZI RICHIESTI 1 Cacciavite a croce medio 1 Cacciavite

Dettagli

AVVISO DI SICUREZZA. Nome prodotto Codice Versione software

AVVISO DI SICUREZZA. Nome prodotto Codice Versione software Distributor letter Customer letter to be used by distributors Customer letter to be used by BD-Tripath for our direct customers AVVISO DI SICUREZZA Novembre 2008 Nome prodotto Codice Versione software

Dettagli

Il trattamento del paziente epilettico richiede il contributo multidisciplinare di competenze mediche,

Il trattamento del paziente epilettico richiede il contributo multidisciplinare di competenze mediche, ANTIEPILETTICI plasmatici in LC-MS - Codice LC04910 (Levetiracetam, Lamotrigina, Primidone, Oxcarbazepina, Carbamazepina Epossido, Monoidrossicarbamazepina, Carbamazepina, Felbamato, Desmetilsuccimide,

Dettagli

CALCOLO DEL VOLUME DI GAS NECESSARIO PER IL LAVAGGIO DEI FORNI AD ATMOSFERA CONTROLLATA

CALCOLO DEL VOLUME DI GAS NECESSARIO PER IL LAVAGGIO DEI FORNI AD ATMOSFERA CONTROLLATA CALCOLO DEL VOLUME DI GAS NECESSARIO PER IL LAVAGGIO DEI FORNI AD ATMOSFERA CONTROLLATA Elio Gianotti. Trattamenti Termici Ferioli & Gianotti. Rivoli To Una domanda, peraltro molto semplice, che può però

Dettagli

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti

Energia nelle reazioni chimiche. Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti Energia nelle reazioni chimiche Lezioni d'autore di Giorgio Benedetti VIDEO Introduzione (I) L energia chimica è dovuta al particolare arrangiamento degli atomi nei composti chimici e le varie forme di

Dettagli

TUTELA ED UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE IN AMBITO PRODUTTIVO : GESTIONE DI UN REFLUO INDUSTRIALE Verona, 22 Ottobre 2009 Relatore: dott.ssa Bacuzzi Lorena ... CHI SIAMO opera nel settore della depurazione

Dettagli

Indice generale Capitolo 1 Soluzioni e sospensioni Capitolo 2 Sospensioni: separazione delle fasi Capitolo 3 Proprietà colligative delle soluzioni

Indice generale Capitolo 1 Soluzioni e sospensioni Capitolo 2 Sospensioni: separazione delle fasi Capitolo 3 Proprietà colligative delle soluzioni Indice generale Capitolo 1 Soluzioni e sospensioni 1 Soluzioni 2 Sospensioni 4 Soluzioni di elettroliti 5 9 Capitolo 2 Sospensioni: separazione delle fasi 11 Filtrazione 11 Centrifugazione 12 20 Capitolo

Dettagli

La formaldeide: considerazioni tecniche ed analitiche

La formaldeide: considerazioni tecniche ed analitiche Capitolati Tecnici del Pellame Esigenze del produttore ed utilizzatore a confronto La formaldeide: considerazioni tecniche ed analitiche Convegno AICC Toscana Venerdì 30 Maggio 2014 Domenico Castiello

Dettagli

PUROO. Piccolo impianto di trattamento delle acque reflue

PUROO. Piccolo impianto di trattamento delle acque reflue PUROO Piccolo impianto di trattamento delle acque reflue 1 Piccoli impianti di trattamento delle acque reflue ieri... ed oggi Piccoli impianti di trattamento delle acque reflue SBR precedenti 2012: PUROO

Dettagli

Olga Scotti. Basi di Informatica. Excel

Olga Scotti. Basi di Informatica. Excel Basi di Informatica Excel Inserimento di immagini Come in Word: dal menù Inserisci/Immagine e poi si sceglie La directory da cui si vuole prendere l'immagine La clipart Intestazioni e piè di pagina menu

Dettagli

PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori

PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori PROCESSI DI STAMPA Aspetti legati alla salute dei lavoratori Marco Fontana - Roberto Riggio Struttura Semplice 20.02 Igiene industriale Utilizzo di agenti chimici nelle lavorazioni di stampa metalli pesanti

Dettagli

Il Protocollo Aggiuntivo Allegati 1 e 2: Attività ed apparecchiature. Ing. Giuseppe Sedda

Il Protocollo Aggiuntivo Allegati 1 e 2: Attività ed apparecchiature. Ing. Giuseppe Sedda Il Protocollo Aggiuntivo Allegati 1 e 2: Attività ed apparecchiature Ing. Giuseppe Sedda Allegato I: Attività di cui all articolo 2, lettera a, punto iv Ciascuno Stato rilascia all Agenzia.: iv) una descrizione

Dettagli

PROGRAMMA DATIAnalisiMetodiOrganizzazioneConfrontiLaboratoriEsperti

PROGRAMMA DATIAnalisiMetodiOrganizzazioneConfrontiLaboratoriEsperti Associazione Italiana Allevatori Laboratorio Standard Latte VIA DELL INDUSTRIA 24-00057 MACCARESE ROMA Tel. 06 6678830 Fax. 06 6678811 e-mail lsl@aia.it PROGRAMMA DATIAnalisiMetodiOrganizzazioneConfrontiLaboratoriEsperti

Dettagli

Argomenti Trattati. Sistemi di protezione dei lavoratori e dei visitatori. Sistemi di protezione presso gli acceleratori dei LNL.

Argomenti Trattati. Sistemi di protezione dei lavoratori e dei visitatori. Sistemi di protezione presso gli acceleratori dei LNL. Argomenti Trattati Sistemi di protezione dei lavoratori e dei visitatori Sistema controllo accessi Sistema di allarme radiazioni Informazione e formazione Sistemi di protezione presso gli acceleratori

Dettagli

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione

Sistema di filtrazione abbinato ad una pompa del vuoto. Sistema semplice per la filtrazione Filtrazione: definizioni La FILTRAZIONE è un comune metodo di separazione basato sul seguente principio: le particelle più piccole di una determinata dimensione passano attraverso i pori di un filtro,

Dettagli

Cos'è e come funziona una discarica.

Cos'è e come funziona una discarica. Cos'è e come funziona una discarica. La discarica di rifiuti è un luogo dove vengono depositati in modo non differenziato i rifiuti solidi urbani e tutti i rifiuti provenienti dalle attività umane. La

Dettagli

Un nuovo esperimento principalmente dedicato allo sviluppo e. all applicazione di spettrometria di massa con acceleratore (AMS), di

Un nuovo esperimento principalmente dedicato allo sviluppo e. all applicazione di spettrometria di massa con acceleratore (AMS), di Un nuovo esperimento principalmente dedicato allo sviluppo e all applicazione di spettrometria di massa con acceleratore (AMS), di tecniche di Ion Beam Analysis (IBA) e ottiche per lo studio dell aerosol

Dettagli

FE SEM LEO 1525 ZEISS. A. Di Michele

FE SEM LEO 1525 ZEISS. A. Di Michele Microscopio Elettronico a Scansione FE SEM LEO 1525 ZEISS A. Di Michele Materiali Nanostrutturati - Dipartimento di Fisica 20 Aprile 2012 Laboratorio LUNA Laboratorio Universitario NAnomateriali Acquistato

Dettagli

Strategie di purificazione di proteine

Strategie di purificazione di proteine Laurea Magistrale in Scienze e Biotecnologie degli Alimenti Strategie di purificazione di proteine Lezione n.xx-2-23 PRINCIPIO - ALIMENTI DA MATRICI SOLIDE E LIQUIDE MATRICI SOLIDE - ROMPERE LA STRUTTURA

Dettagli

Manutenzione, cura e pulizia

Manutenzione, cura e pulizia Manutenzione, cura e pulizia Sopra tutto pavimenti molto strapazzati rimangono belli se protetti in modo adeguato È utile prevenire già prima della cura e pulizia: a) Esempio pulizia adeguate dei piedi

Dettagli

Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell amianto in matrice friabile

Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell amianto in matrice friabile Castello Chiaramonte Favara, 23 Maggio 2014 Seminario di aggiornamento professionale GESTIONE RISCHIO AMIANTO: ADEMPIMENTI E PROCEDURE Le procedure e gli adempimenti per la bonifica dell amianto in matrice

Dettagli

La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI

La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI La ventilazione meccanica controllata LA VENTILAZIONE DEI LOCALI I Ricambi d aria in abitazioni residenziali devono essere di 0,5 vol/h secondo Normativa Per esempio una stanza di 16 m² ha un volume di

Dettagli

LABORATORIO DI SISTEMI

LABORATORIO DI SISTEMI ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 1 LABORATORIO DI SISTEMI OGGETTO: Progettare e collaudare un circuito digitale capace di copiare le informazioni di una memoria PROM in

Dettagli

Simulazione test di ingresso Ingegneria Industriale Viterbo. Quesiti di Logica, Chimica e Fisica. Logica

Simulazione test di ingresso Ingegneria Industriale Viterbo. Quesiti di Logica, Chimica e Fisica. Logica Simulazione test di ingresso Ingegneria Industriale Viterbo Quesiti di Logica, Chimica e Fisica Logica L1 - Come si conclude questa serie di numeri? 9, 16, 25, 36,... A) 47 B) 49 C) 48 D) 45 L2 - Quale

Dettagli

Batterie Industriali per Trazione Elettrica Robuste - affidabili Serie EPzS - EPzB

Batterie Industriali per Trazione Elettrica Robuste - affidabili Serie EPzS - EPzB Batterie Industriali per Trazione Elettrica Robuste - affidabili Serie EPzS - EPzB Principali caratteristiche tecniche e benefici Batterie ad acido libero estremamente robuste Tecnologia collaudata ed

Dettagli

Corsi HPLC e Software Chromeleon

Corsi HPLC e Software Chromeleon Corsi di Formazione Corsi HPLC e Software Chromeleon Siamo lieti di presentare il nostro programma annuale di corsi tecnici relativi alla Cromatografia Ionica, alla Cromatografia Liquida, e all utilizzo

Dettagli

'RPDQGHFRQFHWWXDOL Alcuni interrogativi su fenomeni fisici e chimici

'RPDQGHFRQFHWWXDOL Alcuni interrogativi su fenomeni fisici e chimici ,OPDWHULDOHGLGDWWLFRFKHVHJXHqVWDWRVFHOWRWUDGRWWRHDGDWWDWRGDO*UXSSRGLFKLPLFD GHOO,7,60DMRUDQDGL*UXJOLDVFR7RULQR0DUFR)DODVFD$QJHOR&LPHQLV3DROD&RVFLD /RUHGDQD$QJHOHUL$QWRQHOOD0DUWLQL'DULR*D]]ROD*UD]LD5L]]R*LXVL'L'LR

Dettagli

Metodo per la determinazione di Ibuprofene in acque superficiali, sotterranee e di scarico.

Metodo per la determinazione di Ibuprofene in acque superficiali, sotterranee e di scarico. COPIA AD USO ESCLUSIVO DI. Progetto EMAS di Distretto finalizzato all Attestato APO (Ambiti Produttivi Omogenei) e al supporto delle singole organizzazioni dei comparti chimico farmaceutico operanti nel

Dettagli

SISTEMA INTEGRATO A LETTURA AUTOMATICA DI RIVELATORI A TRACCIA PADC CON ANALISI DEI DATI COMPUTERIZZATA

SISTEMA INTEGRATO A LETTURA AUTOMATICA DI RIVELATORI A TRACCIA PADC CON ANALISI DEI DATI COMPUTERIZZATA SISTEMA INTEGRATO A LETTURA AUTOMATICA DI RIVELATORI A TRACCIA PADC CON ANALISI DEI DATI COMPUTERIZZATA 1. INTRODUZIONE Il Radon ( 222 Rn) è un gas radioattivo monoatomico presente nell atmosfera e generato

Dettagli

PROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA

PROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA LABORATORIO DI MACCHINE ELETTRICHE PROVE SULLA MACCHINA A CORRENTE CONTINUA PROVE SULLA MACCHINA A C. C. Contenuti Le prove di laboratorio che verranno prese in esame riguardano: la misura a freddo, in

Dettagli

Ing. Alice Balducci PHYSIS srl

Ing. Alice Balducci PHYSIS srl Workshop INNOVAZIONE TECNOLOGICA NELLA DEPURAZIONE DELLE ACQUE: BEST PRACTICES EUROPEE Festival dell Acqua, L Aquila 10 Ottobre 2013 Ing. Riccardo Gori Università di Firenze Ing. Alice Balducci PHYSIS

Dettagli

MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R

MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R MANUALE DI ISTRUZIONE ED USO SCHEDE ELETTRONICHE DI FRENATURA PER MOTORI C.A. FRENOMAT-2, FRENOSTAT R Utilizzo: Le schede di frenatura Frenomat2 e Frenostat sono progettate per la frenatura di motori elettrici

Dettagli

VA 420. Contatori economici per aria compressa e gas. Caratteristiche. Applicazioni

VA 420. Contatori economici per aria compressa e gas. Caratteristiche. Applicazioni PORTATA TERMICI/MASSICI VA 420 Contatori economici per aria compressa e gas Una soluzione pratica per una misura accurata del consumo di aria compressa e gas. La nuova serie di contatori VA 420 funziona

Dettagli

Trattamento ACQUE. SISTEMI di FILTRAZIONE. Rimozione polverino di zolfo

Trattamento ACQUE. SISTEMI di FILTRAZIONE. Rimozione polverino di zolfo Trattamento ACQUE SISTEMI di FILTRAZIONE Rimozione polverino di zolfo Case History Industria chimica di produzione dell acido solforico Il problema da risolvere Lo stream idrico sul quale intervenire,

Dettagli

VALVOLA E.G.R. - Exhaust Gas Recirculation

VALVOLA E.G.R. - Exhaust Gas Recirculation 1 VALVOLA E.G.R. - Exhaust Gas Recirculation Tra le sostanze inquinanti emesse dai motori ci sono gli ossidi di azoto (NOx), composti che si formano in presenza di alte temperature e pressioni. Tali emissioni

Dettagli

Cromatografia liquida ad alta performance (HPLC)

Cromatografia liquida ad alta performance (HPLC) Cromatografia liquida ad alta performance (HPLC) La cromatografia in fase liquida viene utilizzata per la separazione di miscele complesse di molecole e/o biomolecole. Riducendo il diametro delle particelle

Dettagli

Studio della University of Westminster

Studio della University of Westminster Studio della University of Westminster sull igiene Risultato dello studio del 2009 4 settembre 2009 Studio 2009 della University of Westminster sull igiene Background Lo studio della University of Westminster

Dettagli

1)Quale tra i seguenti elementi è un gas nobile? a. Si b. Mo c. Ge d. He. 2) L'acqua è:

1)Quale tra i seguenti elementi è un gas nobile? a. Si b. Mo c. Ge d. He. 2) L'acqua è: 1)Quale tra i seguenti elementi è un gas nobile? a. Si b. Mo c. Ge d. He 2) L'acqua è: a. una sostanza elementare b. un composto chimico c. una miscela omogenea d. una soluzione 3) Quale dei seguenti elementi

Dettagli

Priming Avvio Mantenimento - Stop

Priming Avvio Mantenimento - Stop TERAPIA SOSTITUTIVA RENALE CONTINUA Priming Avvio Mantenimento - Stop N. Lanfranconi Terapia Intensiva OEI Genova Premessa Le tecniche di CRRT prevedono l utilizzo di circuiti ematici extracorporei e sotto

Dettagli