Filosofia del diritto

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3 Teresa Serra Appunti di Filosofia del diritto a cura di Mario Sirimarco

4 Copyright MMIII ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133 a/b Roma (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: maggio 2003

5 Indice 7 Premessa Prima parte La storia Il mondo greco Il mondo romano e la costruzione della civiltà del diritto Il mondo medievale Il mondo moderno Il secolo XIX Seconda parte La filosofia del diritto italiana nel XX secolo Formalismo e antiformalismo Il positivismo giuridico La filosofia analitica Il realismo giuridico L informatica giuridica La linea di ascendenza metafisica Una terza via? Terza parte Le prospettive Il lascito del ventesimo secolo Quale compito per la filosofia del diritto? Diritti dell uomo e principio della vita 5

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7 Premessa I problemi dell umana convivenza non possono essere tenuti fuori dalla riflessione filosofica sul diritto che negli ultimi tempi sembra rappresentare sempre di più il banco di prova delle stesse posizioni filosofiche, nel senso che rende evidente che il linguaggio filosofico non si perde nelle nuvole dell astrazione ma ha una sua valenza culturale di grande portata anche sul piano pratico. Il recuperare alcune linee della storia del pensiero giuridico occidentale, qua e là facendo veloci riferimenti, all occorrenza, oltre che alla esperienza e alla storia del diritto occidentale, anche ad altri mondi, è utile per la comprensione del nostro tempo, che da una particolare tradizione culturale deriva, ma che, contemporaneamente, si pone a confronto con altre tradizioni culturali e giuridiche. La linea sottesa alla ricostruzione storica che qui si presenta in termini molto sintetici, grazie anche all impegno del dott. Mario Sirimarco, è quella della consapevolezza della ineludibilità del diritto, che sempre vive in varie forme presso tutti i popoli e in tutti i tempi, ma anche della ineludibilità di un rapporto tra politica diritto e morale. L esperienza del mondo occidentale è stata ed è anche esperienza giuridica e il nostro pensiero ha posto, sin dall antichità, le domande fondamentali sulla vita di relazione dell uomo, domande a cui, durante il corso dei secoli, sono state date varie risposte. Le domande permangono tuttora e ad esse dobbiamo continuamente 7

8 8 Premessa cercare di dare risposta. Un esempio fra tutti, e forse il più macroscopico, riguarda il diritto naturale sul quale si è iniziato a discutere dai tempi antichi e che, pur tra trasformazioni e aggiornamenti, si ripresenta periodicamente, arricchendo le discussioni filosofiche sul diritto di un momento critico indispensabile. E, d altra parte, la stessa filosofia del diritto per lungo tempo si è storicamente riconosciuta nelle trattazioni del diritto naturale. La filosofia, come la nottola di Minerva di cui parla Hegel, si presenta sul far del crepuscolo, vale a dire quando la realtà si è già svolta, e può definirsi come il proprio tempo appreso con il pensiero. E questo, non per voler dire l ultima parola sulla realtà, come da alcuni è stato rimproverato a Hegel, ma per poter comprendere la realtà, che è vivente e si modifica continuamente e in maniera imprevedibile. La filosofia non può che essere comprensione critica del proprio tempo e la filosofia del diritto, solo in quanto comprensione critica, può contribuire ad un assetto unitario di una materia, quale quella del sapere giuridico e della vita giuridica, che si presenta oggi particolarmente frantumata e settorializzata. E solo in quanto comprensione critica può svolgere il suo compito culturale di renderci consapevoli e responsabili di fronte al nostro mondo. In tempi di rapida evoluzione, come i nostri, più che mai la filosofia del diritto deve guardare al proprio tempo e alle trasformazioni che esso vive, proprio per poter meglio cogliere la realtà del suo oggetto di studio che è dinamica e complessa. E deve essere in grado di realizzare una relazione tra i diversi saperi che tentano di rapportarsi all esperienza. Si aprono oggi per la filosofia del diritto nuove frontiere. Da un lato, l aggettivo nuovo sta ad indicare una frontiera che si sposta in continuazione proprio per la plasticità e dinamicità della situazione storica in cui viviamo, che è situazione di transizione e crisi al punto tale che il transire sembra essere la sua caratteristica principale. Dall altro, il nuovo fa riferimento alle inusitate dire-

9 Premessa 9 zioni che la filosofia del diritto sta prendendo e deve prendere di fronte all emergere di problemi e istanze inusitate, tutti correlati ad una tecnica onnipervasiva e che fanno risorgere il problema del che fare. Eppure, pur nella dinamicità e storicità del fenomeno, pur nella difficoltà di trovare punti fermi sui grandi temi con i quali il mondo contemporaneo ci pone a confronto, dalla bioetica alle emergenze ambientali, dal mondo virtuale prodotto dalla tecnica, al superamento delle barriere spazio temporali, ciò che si coglie, tuttavia, è l ineludibilità del giuridico stesso e la sua complessità. Da cui la necessità di guardare al giuridico con una attenzione all esperienza dell oggi ma anche alla storia della sua vita e delle riflessioni su quella vita.