Analisi dell orticoltura protetta meridionale e possibilità di contenimento dell impatto ambientale mediante l impiego di fertilizzanti organici
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- Oreste Colella
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1 Analisi dell orticoltura protetta meridionale e possibilità di contenimento dell impatto ambientale mediante l impiego di fertilizzanti organici Unità di ricerca Dipartimento di OrtofloroArboricoltura e Tecnologie Agroalimentari Università di Catania Responsabile prof. V. Lipari
2 Premesse Nell ambito del bacino del Mediterraneo l Italia dopo la Spagna rappresenta il Paese più largamente interessato all esercizio dell orticoltura sotto serra o sotto altre strutture di protezione. I connotati più caratteristici dell orticoltura protetta: generalizzato impiego di materiali plastici di copertura relativa precarietà degli apprestamenti episodico ricorso ad impianti di condizionamento dei fattori climatici localizzazione degli insediamenti serricoli nelle aree più favorevoli
3 Premesse Grado di intensificazione raggiunto dai processi di coltivazione e conseguente input dei mezzi di produzione più elevato rispetto ad altri comparti produttivi La politica Comunitaria rivolta al contenimento degli input di sostanze ad azione inquinante e/o delle risorse non rinnovabili. Principali linee di intervento: applicazione del codice di buona pratica agricola individuazione dei contesti produttivi a più elevato impatto ambientale formulazione di possibili strategie per il contenimento di tale impatto
4 Obiettivi A. Definizione del bilancio degli input e degli output per quantificare l impatto ambientale. B. Miglioramento dell efficienza nell uso dei mezzi di produzione Specificità dell alimentazione minerale in coltura protetta: monocoltura rapida mineralizzazione condizioni climatiche non favorevoli all assorbimento apporti di acqua in eccesso/assenza di precipitazioni rischi di inquinamento legati agli elevati inputs
5 Attività 1 - Caratterizzazione agronomica ed ambientale di tipologie significative di orticoltura protetta e quantificazione degli input e degli output per la definizione: - dell impatto ambientale; - dell efficienza d uso dei mezzi di produzione 2 - Verifica dell impatto di sistemi orticoli in ambiente protetto in rapporto alle quantità di fertilizzanti adottati ed alla loro natura
6 1 - Caratterizzazione agronomica ed ambientale di tipologie significative di orticoltura protetta 1.a. Delimitazione dell area di monitoraggio dell agrosistema considerato e acquisizione di dati preliminari sui principali fattori e sulle risorse che ne controllano il funzionamento: - Litorale sud-orientale della Sicilia (importanza e rappresentatività)
7 Alcuni degli aspetti messi in evidenza. : apprestamenti di protezione: la prevalenza di strutture di protezione di tipo tradizionale e semplici; serre di nuovo impianto con strutture in metallo con cubatura unitaria più elevata; profilo biologico: articolazione colturale piuttosto contenuta ( agrosistema pomodoro il più rappresentativo); articolazione varietale assai rilevante per alcune colture; cicli di coltivazione: notevole articolazione dei calendari di coltivazione, della durata dei cicli produttivi e di conseguenza dei corrispondenti flussi dei mezzi tecnici di produzione.
8 1 - Caratterizzazione agronomica ed ambientale di tipologie significative di orticoltura protetta 1.b. Monitoraggio puntuale basato sul protocollo di rilevamento concordato collegialmente all inizio del progetto. Agrosistema: pomodoro in coltura protetta Aziende (n.): 41 Totale superficie aziendale (ha): 97 [2.2] Totale superficie coperta (ha): 74 [1.7] Aspetti considerati: apprestamenti di protezione; coltura lavorazioni terreno concimazioni irrigazioni difesa
9 Calcolo degli indici relativi a: - efficienza e impatto ambientale dell agrosistema allo studio - efficienza d uso dei diversi mezzi di produzione. Creazione di database per implementazione del software di valutazione integrata agro-ambientale ed economica
10 Articolazione varietale (% sul totale delle cultivar riscontrate = 34) g/frutto % su ha n. cultivar ciliegia grappolo ovale allungato verde cuore di bue Articolazione merceologica
11 Incidenza dei diversi mezzi per il controllo delle avversità ipogee Profondità di lavorazione preimpianto nelle aziende campione ed incidenza sulla superficie totale
12 Cicli di coltivazione Quantità di plastica impiegata per la copertura della serra riferita all unità di superficie o di prodotto kg / ha kg / t Minima Media Massima c.v
13 Quantità di fitofarmaci e fumiganti in impiegati (kg/ha) Fitofarmaci e fumiganti Fitofarmaci Fitofarmaci -Cu Minime Medie Massime
14 Azoto, fosforo e potassio distribuiti mediante fertirrigazione (kg riferiti all unità di superficie o di prodotto raccolto) (dati relativi a cv. diverse; 114 colture) Rese N P 2 O 5 K 2 O N P 2 O 5 K 2 O t/ha Kg/ha Kg/t Minimo Medio Massimo c.v
15 (dati relativi alla cv. Shiren; 21 colture) Rese N P 2 O 5 K 2 O N P 2 O 5 K 2 O t/ha Kg/ha Kg/t Minimo Medio Massimo c.v (dati relativi a cv. diverse; 114 colture) Rese N P 2 O 5 K 2 O N P 2 O 5 K 2 O t/ha Kg/ha Kg/t Minimo Medio Massimo c.v
16 2 - Verifica dell impatto di sistemi orticoli in ambiente protetto in rapporto alle quantità di fertilizzanti adottati ed alla loro natura I coltura di pomodoro [cv. Laetitia]: Apporti di nutrienti (kg/ha) per un livello stimato delle rese pari a 70 t/ha; [N: 7; P 2 O 5 : 1; K 2 O: 7 kg/t]. N a P 2 O 5 K 2 O Minerale 30% m Minerale min Minerale + 30% m N-Organico Org Parametri rilevati: Agronomici, Biologici, Qualitativi, Bilancio nutrizionale Rilascio = Input [fertilizzazione organica/minerale] Output [asportazioni ]* a Carniccio, epitelio idrolizzato Nitrato d ammonio
17 Resa e relative componenti Resa (t/ha) Numero frutti /pianta Frutti di scarto /totali (%) m c 26.7 a 28.1 a min 70 ab 26.8 a 26.7 a m bc 27.2 a 27.4 a org 73 a 28.3 a 24.5 a Produzione di biomassa secca epigea Porzioni vegetative Porzioni riproduttive Totale epigea m b 176 c 327 c min 146 b 188 b 334 bc m a 190 b 360 a org 154 ab 201 a 354 ab
18 Caratteristiche delle bacche Peso unitario (g/frutto) Consistenza (g/2 mm) Solidi solubili ( brix) Acidità titolabile (mg/l) m a a 6.6 a 4.0 a min 97.1 b a 6.0 a 3.3 a m ab b 6.3 a 3.9 a org b ab 6.1 a 4.2 a
19 N, K 2 O (kg/ha) P 2 O 5 (kg/ha) min-30% min min+30% org N P 2 O 5 K 2 O Asportazioni di azoto, fosforo e potassio (dati relativi alla biomassa epigea) (i tratti verticali rappresentano l errore standard).
20 6 4 (kg/t) min-30% min min+30% org N P 2 O 5 K 2 O Nutrienti rilasciati nell ambiente (kg/tonnellata di bacche commerciali raccolte; i valori negativi si riferiscono ad asportazioni superiori agli apporti) (i tratti verticali rappresentano l errore standard)
21 (g m -2 d -1 ) lattuga zucchino Incremento ponderale giornaliero (g di sostanza secca m -2 d -1 ) (lattuga cv. Cesam; zucchino cv. Tino) 3 0 N - minerale N - organico 300 lattuga zucchino 1200 Produzione di biomassa secca epigea (g di sostanza secca m -2 ) Lattuga (g m -2 ) Zucchino (g m -2 ) N - minerale N - organico
22 Attività in corso Trapianto 8/9/04 Concimazione azotata Precessioni colturali Fattori allo studio I ciclo II ciclo III ciclo N-Minerale Pomodoro Lattuga Pomodoro Pomodoro Zucchino Pomodoro N-Organico Pomodoro Lattuga Pomodoro Pomodoro Zucchino Pomodoro
23 Principali elementi emersi dalle attività..: Notevole diversificazione in ordine ai flussi dei mezzi tecnici impiegati Input cospicui e comunque assai più rilevanti di quelli riportati in letteratura per colture di pien aria; Variabilità solo in parte legata alla durata del ciclo di coltivazione, all epoca di coltivazione o alla cultivar adottata. Efficienza nell uso dei mezzi di produzione estremamente variabile in funzione dei cicli di coltivazione. Apporti di elementi minerali differenziati determinano contenute variazioni del livello delle rese, mentre comportano evidenti riflessi sull ambiente L impiego di fertilizzanti organici non influenza in misura significativa né il livello delle rese, né l impatto sull ambiente
24 I risultati forniscono comunque indicazioni circa le principali alcune da promuovere per il contenimento dell impatto ambientale, attraverso un uso più razionale e mirato dei mezzi di produzione Analisi della terreno Quantificazione più puntuale dei fabbisogni Adozione di indici non distruttivi per una tempestiva analisi dello stato nutrizionale della pianta.
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