PEI. Annamaria PETITO

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1 PEI Annamaria PETITO 1

2 O.C. è un ragazzo di 19 anni, frequenta il 5 anno 5 del liceo socio-psico psico-pedagogico pedagogico di Foggia. E E affetto da una sindrome di Down con ritardo mentale medio-lieve. Possiede una MOTRICITA FINE carente; ATTENZIONE e CONCENTRAZIONE sono appena sufficienti; si aggiunge un deficit nell organizzazione spazio-temporale. Le CAPACITA LOGICHE sono scarse, carenti soprattutto sul piano astrattivo, dovute ad un intelligenza di tipo operazionale concreta. Utilizza un LINGUAGGIO sufficientemente strutturato nella routine di comunicazione con deficit morfosintattico e fonologico con tratti di dislalia. 2

3 O.C. ha un carattere aperto con tratti egocentrici ed esibizionistici; spesso è tranquillo ma episodicamente ha momenti di negativismo. Tollera molto poco le frustrazioni, la sua socializzazione tende alla diffidenza verso gli adulti, preferisce le compagnie delle ragazze. L autonomia L didattica è molto limitata ma viene molto aiutato a casa dalla famiglia. Le autonomie sociali e personali sono sufficienti. 3

4 Situazione familiare Il nucleo familiare è composto dai genitori, entrambi commercianti, e da una sorella studentessa, di un anno più grande di O.C. il contesto familiare è caratterizzato da spirito di solidarietà e ricco di stimoli per il ragazzo ma anche di aspettative a volte eccessive. 4

5 Tipologia della classe La classe in cui è inserito O.C. si compone di 17 alunni, dei quali è l unico maschio. E presente tra questi un alunna non vedente.o.c. è ben inserito nel gruppoclasse.la classe è composta da elementi vivaci e creativi, tuttavia è necessario che siano motivati allo studio ed a un maggior senso di responsabilità. 5

6 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Il ragazzo ha un comportamento tranquillo, di solito accetta le regole scolastiche. L alunno si orienta sui libri di testo alla ricerca di informazioni, se aiutato comprende contenuti semplici, pur necessitando un aiutom per la loro rielaborazione. Per organizzare l esposizione orale necessita l utilizzo di mappe concettuali e diagrammi di flusso. Presenta difficoltà di analisi e sintesi, ha scarse capacità logiche. La capacità di formulare giudizi si collega a contesti pratici. 6

7 Alterna momenti di disponibilità ed apertura ad altri dichiusura e rifiuto, legati sia a problematiche adolescenziali e di rapporti con l altro sesso, sia all impatto con i propri limitie con iuna notevole tendenza ad affermare il proprio sé. Ha una predisposizione ad esprimersi con il linguaggio musicale ed utilizza testi di canzone note per autonarrarsi. 7

8 La legge quadro 104/1992 e le successive disposizioni applicative hanno definito e regolamentato una specifica metodologia di lavoro per l integrazione scolastica, che prevede tre momenti: 1. Diagnosi funzionale (DF), che definisce le difficoltà e le potenzialità del bambino; 2. Profilo dinamico funzionale (PDF), dopo un periodo di inserimento scolastico, si individuano i prevedibili livelli di sviluppo che il bambino può raggiungere a seguito di specifici interventi educativi; 3. Piano educativo individualizzato (PEI), stabiliti i livelli di partenza dell allievo e gli obiettivi da raggiungere, vengono progettati ed implementati gli interventi ritenuti utili. Il PEI costituisce la sintesi di tre progetti: didattico, riabilitativo e di socializzazione. 8

9 Obiettivi educativi Autoaccettazione; Conoscenza delle proprie difficoltà d apprendimento; Acquisizione delle abilità di autotutela; Aumento del senso di autoefficacia nell apprendimento; Cooperazione attiva nelle attività di gruppo; Accettazione del dialogo, imparando arispettare le abilità altrui. 9

10 OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI Leggere e capire sufficientemente un testo in modo autonomo; Prendere appunti e saperli rielaborare; Rispondere a domande usando il linguaggio delle singole discipline; Elaborare autonomamente il materiale di studio; Migliorare la qualità della produzione scritta tramite il consolidamento delle abilità ortografiche, lessicali e sintattiche; Migliorare la capacità di esposizione orale dei contenuti; Migliorare le abilità di calcolo; Migliorare l organizzazione spazio-temporale e la coordinazione oculo-manuale; Migliorare la motricità fine in collaborazione con gli insegnanti di disegno e di educazione fisica; Saper utilizzare il PC; Saper effettuare ricerche su internet. 10

11 OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI AREA DISCIPLINARE LINGUISTICO-ESPRESSIVA: Saper ascoltare: aumentare il tempo di attenzione all ascolto, ripetere il messaggio ascoltato durante una comunicazione. Saper leggere: migliorare la tecnica di lettura, comprendere i testi semplici scritti, comprendere il significato individuando la scrittura e le sequenze di un testo semplice scritto. Saper parlare: esporre i contenuti secondo un ordine logico e in modo chiaro e semplice, avviare all organizzazione di un discorso fissando le idee e i concetti chiave. Saper scrivere: conoscere ed individuare le principali strutture grammaticali e sintattiche, promuovere la fiducia in sé e nelle proprie capacità a livello di produzione spontanea di forme diverse di lingua scritta. Saper osservare: saper descrivere immagini, leggere e riprodurre testi semplici, organizzare i contenuti riferiti al vissuto 11

12 Inglese: acquisire semplicissime funzioni comunicative, comprendere semplicissime frasi anche con l ausilio l di immagini (obiettivi didattici intermedi), acquisire strumenti semplici per sviluppare abilità linguistiche di base (obiettivo finale). 12

13 STORIA Obiettivi intermedi: acquisizione del concetto di tempo cronologico attraverso la conoscenza degli eventi storici, comprensione della durat della simultaneità di eventi riferiti alla vita quotidiana, avvio alla individuazione della successione cronologica e del rapporto causa-effetto di significativi eventi storici, conoscenze delle principali regole di vita. Obiettivi finali: percezione della dimensione temporale del fenomeno storico partendo dalla storia personale dell alunno. 13

14 MATEMATICA Obiettivi intermedi: migliorare l abilità di calcolo relativa alle quattro operazioni, risoluzione di semplici problemi, conoscenza delle figure geometriche fondamentali e disegnarle. Obiettivi finale: acquisire capacità logiche tali da permettere la soluzione di semplici problemi di natura pratica. 14

15 BIOLOGIA Obiettivi intermedi: conoscere la problematica relativa all inquinamento e i suoi effetti sviluppando una conoscenza civile nei confronti dell ambiente circostante. Obiettivi intermedi: riconoscere le regioni del corpo umano, avere cura di sé. 15

16 Metodologia Offrire condizioni di serenità, di successo, di sicurezza affettiva per far si che non si producano atteggiamenti di soggezione, timore, ansia. Gratificare i successi anche se parziali, insistere su attività aderenti al mondo del ragazzo e al suo vissuto. Cooperative learning 16

17 Strumenti e mezzi Materiale strutturato e non, colori, carta,cartoncini per attività pratiche. Materiale iconografico. Software. Audiocassette, quaderno musicale, flauto dolce. 17

18 Valutazione e verifiche Le verifiche saranno a carattere formativo e finalizzate a verificare l efficienza della programmazione in modo da predisporre, nel caso di mancato o parziale raggiungimento degli obiettivi prefissati, un adeguamento degli interventi didattici alle reali condizioni operative. Le verifiche saranno orali, scritte, grafiche e comportamentali. La valutazione prenderà in esame il grado di maturazione e di modificazione del comportamento tenuto nel corso dell anno, il grado di apprendimento dei contenuti proposti rispetto alla situazione di partenza e nel rispetto delle particolareità dell alunno. 18

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