PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale D. Alighieri Scuola dell'infanzia/primaria/secondaria di primo grado Via per Duno, CUVEGLIO (VA) tel / fax VAIC830005@istruzione.it - VAIC830005@pec.istruzione.it C.F C.M. VAIC Crescere insieme PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 20 /20 Coordinatore: Dirigente Scolastico: Classe: 2^ Sez. Cuveglio, / / 20 DIRIGENTE SCOLASTICO: IL COORDINATORE

2 PROFILO DELLA CLASSE Il Consiglio di classe, dopo un attenta analisi: 1. della relazione finale dell anno scolastico precedente; 2. della valutazione dell anno scolastico precedente; 3. delle eventuali prove d ingresso; 4. dell osservazione sistematica del primo periodo; 5. del profilo iniziale della classe, desunto dalla sommatoria dei dati precedenti: la situazione della classe: DESCRIVE AREA NON COGNITIVA RECUPERO CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO AREA COGNITIVA RECUPERO CONSOLIDAMENTO POTENZIAMENTO - 2 -

3 Alunni in situazione di disabilità accertata con Diagnosi funzionale e/o D.S.A. Alunni con grosse difficoltà di apprendimento e/o extracomunitari PROGRAMMAZIONE DELLA ATTIVITA' FORMATIVE Il Consiglio di Classe, in riferimento al P.O.F., alla programmazione educativa e didattica del Collegio Docenti e alla situazione della classe, concorda di perseguire i seguenti obiettivi specifici: 1) RISPETTO DELLE PERSONE AREA NON COGNITIVA a. Conoscere ed applicare le regole della civile convivenza; b. Rispettare le idee e le proposte altrui; c. Accettare la diversità; d. Essere disponibili all aiuto reciproco; e. Controllare i propri stati emozionali; f. Usare un linguaggio rispettoso. 2) RISPETTO DEGLI AMBIENTI E DEI MATERIALI DELLA SCUOLA a. Conoscere e rispettare le regole della scuola, della classe e della sicurezza; b. Rispettare l ambiente scolastico, le attrezzature e il materiale; c. Mantenere un comportamento corretto negli ambienti scolastici. 3) RISPETTO DEGLI IMPEGNI SCOLASTICI a. Applicarsi in tutte le discipline; b. Portare il materiale necessario per lo svolgimento delle varie attività; c. Eseguire regolarmente le consegne in modo completo, ordinato e puntuale. 4) INTERESSE E PARTECIPAZIONE a. Prestare attenzione in situazioni di ascolto; b. Intervenire in modo ordinato e pertinente; c. Partecipare in modo costruttivo all attività scolastica; 5) AUTONOMIA E METODO DI LAVORO a. Organizzare autonomamente gli strumenti e i supporti di studio (diario, quaderni, libri...); b. Organizzare i tempi di lavoro; AREA COGNITIVA - 3 -

4 1. COMPRENSIONE a. Saper ripetere e interpretare il significato di ciò che si ascolta e/o si legge; b. Saper spiegare un contenuto cogliendone il significato generale; c. Saper cogliere implicazioni, cause/effetti e conseguenze in un determinato contenuto; d. Saper dedurre regole e principi generali dai contenuti analizzati. 2. CONOSCENZA a. Acquisire i contenuti delle singole discipline; b. Conoscere e ricordare termini, dati, fatti, regole, singole informazioni; c. Conoscere e ricordare metodi, tecniche, procedimenti. 3. PRODUZIONE E APPLICAZIONE a. Sapersi esprimere in modo comprensibile e corretto su argomenti sia personali sia specifici delle discipline; b. Saper produrre diversi tipi di testo (linguistico, matematico, grafico, iconico, musicale,...), tenendo conto delle richieste, degli scopi e della loro funzione specifica; c. Saper utilizzare i linguaggi specifici delle discipline e usare un lessico adeguato alle situazioni; d. Saper utilizzare in modo corretto, anche se elementare, gli strumenti di base delle varie discipline. e. Saper applicare regole e procedimenti. 4. ANALISI a. Acquisire i concetti guida per la comprensione - spazio tempo quantità causalità relazione; b. Saper individuare le relazioni che intercorrono tra i vari elementi di un contenuto. 5. SINTESI a. Saper schematizzare un contenuto; b. Saper schematizzare un procedimento di lavoro; c. Saper utilizzare le proprie abilità e i contenuti appresi per risolvere un problema. 6. RIFLESSIONE E RIELABORAZIONE a. Saper rielaborare i contenuti proposti; b. Saper riflettere sul proprio operato; c. Saper esprimere giudizi personali su un lavoro o un argomento trattato d. Saper leggere e interpretare il patrimonio culturale

5 IL CONSIGLIO DI CLASSE INDIVIDUA LE SEGUENTI STRATEGIE AREA NON COGNITIVA 1. Presentazione agli alunni degli obiettivi, dei metodi e dei tempi; 2. Riflessione sull importanza delle regole scolastiche; 3. Richiamo al rispetto delle regole della scuola e delle norme di sicurezza; 4. Richiamo al rispetto degli ambienti scolastici; 5. Guida all uso corretto delle attrezzature e alla gestione del materiale di lavoro; 6. Discussioni guidate; 7. Momenti di lavoro comune; 8. Momenti di socializzazione; 9. Inviti ad esprimere opinioni; 10. Inviti ad apportare contributi; 11. Richiami all attenzione; 12. Controllo frequente dello svolgimento dei compiti; 13. Guida all'acquisizione di un efficace metodo di studio; 14. Richiesta di collaborazione della famiglia; 15. Convocazione dei genitori per le situazioni più problematiche al fine di concordare modalità educative di intervento per una proficua collaborazione tra scuola e famiglia. AREA COGNITIVA 1) Lezioni frontali, dialogate e conversazioni; 2) Esercizi di ascolto; 3) Esercizi di memorizzazione; 4) Esercizi di lettura silenziosa e/o ad alta voce con ripetizione; 5) Individuazione dei termini sconosciuti e dei concetti chiave in un testo; 6) Individuazione degli elementi di una comunicazione e loro relazioni; 7) Attività di recupero, consolidamento e potenziamento durante le ore curricolari; 8) Esercizi di correzione collettiva o individuale del lavoro svolto; 9) Costruzione di schemi guida; 10) Esercitazioni in classe; 11) Uso del vocabolario; 12) Esposizioni orali e/o scritte; 13) Uso di schede e/o materiali predisposti dal docente; 14) Lavori di gruppo, lavori in coppie di aiuto, lavori individuali; 15) Attività di laboratorio; 16) Intervento di esperti; 17) Uso di mezzi audiovisivi (audiocassette, videocassette, CD, diapositive fotografie); 18) Visite guidate e viaggi d istruzione come completamento e approfondimento degli argomenti svolti nelle varie aree disciplinari

6 CONTENUTI Pur nel rispetto dei programmi ministeriali, i contenuti disciplinari saranno adeguati alle esperienze, agli interessi e alle reali possibilità degli alunni. Non essendo soltanto una serie di nozioni da trasmettere, ma strategie per il raggiungimento degli obiettivi, saranno elastici e soggetti a correzioni e variazioni ogni qualvolta la situazione della classe lo richieda. Inoltre si precisa che, in considerazione della finalità orientativa della scuola secondaria di I grado, l'obiettivo primario di tutti i docenti non sarà solamente dispensare una serie di nozioni, quanto fornire gli strumenti necessari per l'acquisizione di un metodo di lavoro adeguato. I contenuti disciplinari sono riportati nelle programmazioni disciplinari dei docenti. ATTIVITA' PROGRAMMATE E DISCIPLINE COINVOLTE ATTIVITA' DISCIPLINE COLL. SOGGETTI ESTERNI VISITE GUIDATE E VIAGGI D ISTRUZIONE VALUTAZIONE La valutazione ha una valenza formativa per verificare se e come sono avvenuti gli apprendimenti e sarà strutturata, in base alla normativa vigente, con : un voto espresso in /10 per ciascuna disciplina; un voto espresso in /10 per il comportamento che, come previsto dal D.L. n.137 del 1 settembre 2008, convertito in legge n.169, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei/decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all esame conclusivo del ciclo

7 CRITERI DI VALUTAZIONE 1. Apprendimento: progressi rilevati rispetto alla situazione di partenza in relazione agli obiettivi educativo - didattici fissati; 2. Acquisizione e consolidamento di conoscenze e competenze nelle singole discipline; 3. Metodo di studio; 4. Comportamento: frequenza, impegno, partecipazione in classe, correttezza, rispetto delle regole, (vedi griglia del comportamento: descrittori) 5. Socializzazione STRUMENTI Le verifiche per ogni disciplina consisteranno in prove iniziali, intermedie e finali sotto forma di: 1. Osservazione sistematica di atteggiamenti e comportamenti 2. Prove scritte 3. Colloqui orali 4. Prove pratiche. Il Consiglio di Classe stabilisce di verificare con sistematicità le conoscenze e le competenze raggiunte, per poter seguire l evoluzione del processo di apprendimento di ogni singolo alunno ed individuare strategie di recupero e interventi mirati. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Ricevimento settimanale al mattino e due ricevimenti generali annuali al pomeriggio; Consegna schede di valutazione e ricevimento quadrimestrale; Consigli di classe aperti ai genitori; Comunicazioni scritte sul libretto personale (dei risultati delle verifiche e delle inadempienze) Lettera SCALA DI MISURAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA E PROFITTO VOTO GIUDIZIO 10/10 Raggiungimento completo e sicuro di tutti gli obiettivi; Competenze ampie e sicure; Presenza di capacità critiche e di rielaborazione personale. 9/10 Pieno raggiungimento degli obiettivi; Competenze ampie; Presenza di capacità critiche e di rielaborazione personale. 8/10 Raggiungimento degli obiettivi; Buone competenze. 7/10 Raggiungimento complessivo degli obiettivi; Competenze adeguate. 6/10 Raggiungimento sostanziale degli obiettivi; Competenze essenziali

8 5/10 Parziale raggiungimento degli obiettivi; Competenze solo in alcune aree; Presenza di lacune diffuse. 4/10 Mancato raggiungimento degli obiettivi; Esistenza di lacune gravi e diffuse. 3/10 Mancato raggiungimento di tutti gli obiettivi; Esistenza di lacune gravi e diffuse, impreparato, consegna in bianco delle verifiche. INDICATORI POSITIVI: INDICATORI NEGATIVI: Per la valutazione degli obiettivi specifici disciplinari si fa riferimento a quanto concordato in sede di dipartimenti disciplinari. IL CONSIGLIO DI CLASSE: