SAMS Metodologia dell insegnamento della tecnica

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1 SAMS Metodologia dell insegnamento della tecnica MODULO 3 L esercizio analitico,sintetico e globale nel sistema di allenamento tecnico-tattico

2 OBIETTIVO GENERALE DEL MODULO Dal riconoscimento della centralità del ruolo dei concetti metodologici di ripetizione tecnica e situazionale nella metodologica dell insegnamento tecnico e dell allenamento negli sport collettivi di situazione è possibile identificare un rapporto imprescindibile tra ripetizione e forme con cui l esercizio viene organizzato e proposto nell allenamento (esercizio analitico, sintetico e globale).

3 IL SIGNIFICATO METODOLOGICO DELLA RIPETIZIONE NELL ESERCIZIO ANALITICO, SINTETICO E GLOBALE La ripetizione è il procedimento metodologico per eccellenza nella pallavolo Ripetizione del movimento ripetizione tecnica Sfrutta la memoria sensoriale nel sistema di controllo e correzione del movimento Ripetizione di situazioni di gioco ripetizione situazionale Sfrutta la memoria a breve termine per stabilizzare i criteri di scelta tecnico tattica

4 Tre sistemi di memoria Input cinestesico o ambientale Via attenzione selettiva Via ripetizione Magazzino Sensoriale a Breve termine Memoria a breve termine Memoria a lungo termine Via processi di recupero Output del movimento

5 IL SIGNIFICATO METODOLOGICO DELLA RIPETIZIONE NELL ESERCIZIO ANALITICO, SINTETICO E GLOBALE L apprendimento motorio si manifesta con una certa gradualità Da una fase iniziale di comprensione del compito e di coordinazione grezza si passa ad una fase finale di Comprensione approfondita e automazione del movimento Affrontando ripetutamente un compito nuovo, anche in modo semplificato, l incertezza iniziale lascia il posto alla disinvoltura e alla sicurezza

6 DEFINIZIONE DI APPRENDIMENTO MOTORIO PER PROCESSO DI APPRENDIMENTO MOTORIO SI INTENDE UNA ATTIVITA DIRETTA, SPECIFICAMENTE, ALL ACQUISIZIONE ED AL PERFEZIONAMENTO DI CONOSCENZE CHE DETERMINANO LA CAPACITA DI UN INDIVIDUO DI ESEGUIRE UN AZIONE MOTORIA. Il livello dell apprendimento motorio migliora con l esercizio ed è spesso dedotto osservando la stabilità dei livelli di prestazione motoria del soggetto.

7 I PRESUPPOSTI PRINCIPALI DELL APRENDIMENTO MOTORIO 1/1 AMBIENTE SOCIALE LINGUAGGIO FEEDBACK LIVELLO MOTORIO MOTIVAZIONI COMPRENSIONE COMPITO ASSEGNATO

8 I PRESUPPOSTI PRINCIPALI DELL APRENDIMENTO MOTORIO 2/2 L APPRENDIMENTO E UN FATTO PERSONALE LA MOTIVAZIONE NE E L ELEMENTO ESSENZIALE IL FEEDBACK E INDISPENSABILE PER CHI IMPARA

9 CHE COSA SIGNIFICA APPRENDERE UN MOVIMENTO? PAROLE CHIAVE: ESERCIZIO RIPETUTO... AUTOMATIZZAZIONE degli ELEMENTI PARZIALI dell AZIONE MOTORIA... MEMORIA MOTORIA... ABILITA MOTORIA...

10 CHE COSA SONO LE ABILITA MOTORIE? Azioni che attraverso la ripetizione e le esercitazioni, si sono consolidate ed in parte automatizzate Azioni che non richiedono per la loro effettuazione l'intervento continuo e costante dell'attenzione Nelle abilità i movimenti si svolgono secondo un programma generale i cui sottoprogrammi procedono in forma veloce ed economica. L'automatizzazione di parte dei programmi motori determina lo spostamento dell'attenzione dai singoli programmi relativi al movimento verso lo scopo generale o i diversi ambiti percettivi relativi alla situazione.

11 La coordinazione dei movimenti Programma motorio Impulsi all apparato locomotore Memoria Motoria Sintesi dei feedback interni ed esterni Grandezza di disturbo Esecuzione motoria Meinel modificato. Risultati Ambiente Allenatore

12 FASI DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO Fase della Coordinazione Grezza Fase della Coordinazione Fine Fase della Disponibilità Variabile

13 FASE DELLA COORDINAZIONE GREZZA...praticamente... 1/3 1. USO ECCESSIVO DELLA FORZA 1. SCARSA PRECISIONE DEI MOVIMENTI 1. PREVALENZA DELL ANALIZZATORE OTTICO 4. AMPIEZZA DEI MOVIMENTI SPROPOSITATA 4. RIGIDITA DIFFUSA 4. IL MOVIMENTO VIENE DIRETTO IN FORMA COSCIENTE

14 FASE DELLA COORDINAZIONE GREZZA...praticamente... 2/3 SI COSTRUISCE L IMMAGINE GENERALE DEL GESTO E SE NE RICERCA L AUTOMATIZZAZIONE GESTO FORTEMENTE DISTURBABILE E INSTABILE SI STRUTTURA LO SCHELETRO DEL MOVIMENTO (articolazione delle fasi del movimento accoppiamento dei movimenti, ritmo) POCHE CORREZIONI possibili E SOLO SU ASPETTI GENERALI del movimento

15 FASE DELLA COORDINAZIONE GREZZA...praticamente... 3/3 CONDIZIONI D INSEGNAMENTO FACILITATE SPIEGAZIONI DELL ISTRUTTORE ALL ALLIEVO CHIARE E SEMPLICI DIMOSTRAZIONI SEGUITE IMMEDIATAMENTE DALL ESECUZIONI DELL ALLIEVO ALLIEVO NON AFFATICATO

16 FASE DELLA COORDINAZIONE FINE 1/2...praticamente INIZIA LA AUTOMATIZZAZIONE DEI DETTAGLI 2. SONO RICERCATE LE CORREZIONI FINI DI TIPO SPAZIALE 3. POCHE CORREZIONI ALLA VOLTA 4. CORRETTO USO DELLA FORZA 5. AUMENTANO PRECISIONE, FLUIDITA ECONOMIA DEL GESTO. 6. NEL CONTROLLO DOMINA L ANALIZZATORE CINESTESICO

17 FASE DELLA COORDINAZIONE FINE 2/2...praticamente... NASCE E SI CONSOLIDA LA CAPACITA DI ANTICIPAZIONE MOTORIA il gesto è instabile e disturbabile RAPPRESENTAZIONE MENTALE PRECISA E DETTAGLIATA condizioni di insegnamento variate e difficili UTILIZZO DEL COMMENTO E DELLE AUTOCORREZIONI

18 FASE DELLA DISPONIBILITÀ VARIABILE praticamente. 1. PERFEZIONAMENTO DEI PARTICOLARI 2. SVILUPPO DISCRIMINAZIONE CINESTESICA FINE 3. DIMINUZIONE DELL ATTENZIONE VOLONTARIA 4. COMPLETA AUTOMATIZZAZIONE DEL GESTO 5. GESTO STABILE E NON SOGGETTO A DISTURBO 6. L ABILITA E UTILIZZABILE PER COMPITI TATTICI 7. L ABILITA E TRASFERIBILE IN OGNI SITUAZIONE

19 Le varie forme di esercizio ANALITICO: Correttezza tecnica in situazione standardizzata SINTETICO: Correttezza tecnica in situazioni di media variabilità GLOBALE: Applicazione delle tecniche apprese in gioco

20 AMBITO DI UTILIZZO DEL CONCETTO DI RIPETIZIONE VARIE FORME DI ESERCIZIO La ripetizione nell esercizio analitico Nell analisi del movimento Consente lo sviluppo del controllo motorio Focalizzazione segmentaria e complessiva del gesto Consente lo sviluppo delle sensibilità nei tocchi Focalizzazione sia del tocco che del bersaglio Consente la correzione strutturale del movimento Nell analisi del gioco Consente lo sviluppo delle sequenze motorie Focalizzazione in sequenza dei punti di riferimento

21 AMBITO DI UTILIZZO DEL CONCETTO DI RIPETIZIONE VARIE FORME DI ESERCIZIO La ripetizione nell esercizio di sintesi Nella sintesi del movimento Consente l inserimento della sequenza motoria nel corretto timing tecnico Controllo esecutivo alle velocità specifiche richieste Nella sintesi del gioco Consente lo spostamento del focus attentivo sui riferimenti necessari alla verifica della qualità delle scelte Controllo della progressività della difficoltà del compito tattico richiesto

22 AMBITO DI UTILIZZO DEL CONCETTO DI RIPETIZIONE VARIE FORME DI ESERCIZIO La ripetizione nell esercizio globale Consente lo sviluppo del timing di scelta Nell applicazione delle tecniche nella dinamica di gioco completa La scelta tecnica individuale nel gioco Nello sviluppo delle capacità tattiche in contrapposizione con l avversario La scelta tattica individuale nel gioco Nello sviluppo delle qualità comportamentali in specifiche situazioni della gara La scelta nelle situazioni di pressione agonistica

23 DOMANDE E CONSIDERAZIONI

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