INCHIESTA MENSILE ISAE SULLE IMPRESE MANIFATTURIERE ED ESTRATTIVE Pag. v
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- Floriana Di Matteo
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5 SOMMARIO INCHIESTA MENSILE ISAE SULLE IMPRESE MANIFATTURIERE ED ESTRATTIVE Pag. v CONFRONTO TRA LE INCHIESTE NAZIONALI SULLE IMPRESE INDUSTRIALI ITALIANE, TEDESCHE E FRANCESI xv DIMENSIONI ECONOMICHE TOTALE 3 PICCOLE IMPRESE 3 MEDIE IMPRESE 4 GRANDI IMPRESE 4 RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI INDUSTRIE BENI INTERMEDI 7 BENI STRUMENTALI 7 BENI DI CONSUMO 8 ENERGIA 8 DIVISIONI ATECO C - Estrazione di minerali Alimentari (escluso bevande) Bevande e 16 - Tabacco Tessili Abbigliamento, pellicce Cuoio, pelletteria, calzature Legno, sughero, paglia (escluso mobilio) Pasta-carta, carta, cartone Stampa, editoria Coke, raffinerie di petrolio, combustibili nucleari Prodotti chimici e fibre sintetiche artificiali Articoli in gomma e materie plastiche Minerali non metalliferi Metallurgia Prodotti in metallo Macchine ed apparecchi meccanici Macchine ed apparecchi elettrici n.c.a Apparecchi radiotelevisivi e per le comunicazioni Apparecchi medicali, dsi precisione, ottici e orologi Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Altri mezzi di trasporto Altre industrie manifatturiere 21
6 DOMANDE TRIMESTRALI Tab. 1 - Grado di utilizzo degli impianti Durata della produzione assicurata, Capacità produttiva Ore lavorate Nuovi ordinativi Scorte di materie prime; Volume delle esportazioni 25 Tab. 2 - Ostacoli alla produzione e Manodopera occupata 32 LE PUBBLICAZIONI DELL ISAE 36
7 INCHIESTA MENSILE ISAE SULLE IMPRESE MANIFATTURIERE ED ESTRATTIVE Periodo di riferimento: ottobre Cresce leggermente ad ottobre la fiducia delle imprese manifatturiere: l indice, considerato al netto dei fattori stagionali e calcolato in base 2000=100, sale a 89,5 da 89,3 dello scorso mese, grazie ad un ulteriore aumento delle attese di produzione; si arresta invece il recupero della domanda e si stabilizzano le scorte di prodotti finiti La fiducia migliora nettamente nei beni di consumo, dove l indice passa da 91,6 a 92,2; l indice subisce invece una battuta d arresto nei beni d investimento dove scende da 89,3 a 88,1 e soprattutto nei beni intermedi, dove cala da 88,4 a 86,7 La ripresa della fiducia continua ad essere diffusa alla maggioranza dei settori industriali; la crescita è particolarmente marcata nei comparti della meccanica e dei mezzi di trasporto e nei manifatturieri vari (legno, mobili, carta, stampa-editoria ed altri settori) Tra le variabili che non compongono la fiducia, migliorano le attese sugli ordini e quelle sulla situazione generale dell economia italiana; si intensificano infine le attese di rincari dei listini industriali DOMANDE TRIMESTRALI Periodo di riferimento: III Trimestre Segnali contrastanti giungono dalle consuete domande trimestrali: sale infatti il grado di utilizzo degli impianti e il numero di ore lavorate, anche se scende la durata della produzione assicurata e aumenta la quota di imprese che reputa la propria produzione ostacolata da motivi finanziari ed altri non altrimenti specificati Si osserva anche un forte miglioramento della posizione concorrenziale, sia sui mercati interni sia su quelli esteri; diminuiscono però le attese a breve termine sui volumi d esportazione 110 CLIMA DI FIDUCIA (dati destagionalizzati, 2000=100) v
8 Risultati generali Secondo l indagine condotta dall ISAE dal giorno 1 al giorno 19 del mese su un panel di circa imprese il clima di fiducia del settore manifatturiero ed estrattivo, considerato al netto dei fattori stagionali, sale a ottobre a 89,5 da 89,3 di settembre; il lieve aumento è dovuto al recupero delle attese di produzione, ed è particolarmente sostenuto nel settore dei beni di consumo. Tra le altre variabili che non entrano nella definizione di fiducia, migliorano decisamente i giudizi sulla variazione corrente della produzione, le attese sulla domanda e quelle sulla situazione economica generale del paese. L andamento della fiducia è questo mese piuttosto differenziato tra i vari settori: l indice aumenta da 91,6 a 92,2 nei beni di consumo, e fa registrare invece una flessione (rispettivamente, da 89,3 a 88,1 e da 88,4 a 86,7) nei beni di investimento e negli intermedi. Indicazioni contrastanti vengono anche dalle consuete domande trimestrali: aumenta il livello delle ore lavorate, il grado di utilizzo degli impianti e i nuovi ordinativi e migliorano i giudizi sulla posizione concorrenziale, sia a livello nazionale che internazionale (comunitario ed extra UE). Scendono invece le aspettative relative al valore delle esportazioni, la durata della produzione assicurata, il livello delle scorte di materie prime; sale infine la quota di imprese che reputa più che sufficiente l attuale livello della capacità produttiva CLIMA DI FIDUCIA PER DESTINAZIONE ECONOM ICA DEI PRODOTTI (dati destagionalizzati, 2000=100) Intermedi Consumi Invest iment o GIUDIZI SUGLI ORDINI, ASP ETTATIVE DI PRODUZIONE E SCORTE (saldi destagionalizzati) ,0 79,0 78,0 77,0 76,0 75,0 74,0 73,0 Ordini (giudizi) Produzione (aspettative) Scorte (scala dx) Capacità produttiva e ore lavorate (dati destagionalizzati) Utilizzo impianti (in %) Ore lavorat e (saldi, scala dx) , vi
9 Situazione nel mese di riferimento (ottobre ) Ad ottobre, si arresta il recupero del portafoglio ordini, con il saldo che si attesta a -15 (da -13 di settembre), su valori comunque leggermente superiori a quelli medi del terzo trimestre; il ridimensionamento riguarda la domanda interna (da -15 a -17), mentre migliora leggermente quella estera (da -18 a -17). Salgono anche i giudizi sulla variazione corrente (da 2 a 4), mentre peggiorano quelli sul livello (a -12 da -8), della produzione. Rimangono invariate (a 7 in termini di saldo), le scorte di magazzino e aumenta rispetto a settembre la liquidità disponibile per le esigenze operative (con il relativo saldo che si attesta a 34 da 31). Nei beni di consumo peggiora il livello del portafoglio ordini (da -15 a -19) e migliora invece la variazione corrente della produzione (da 3 a 6), mentre i livelli rimangono invariati a -11. Scendono anche i livelli delle giacenze di magazzino (da 9 a 8) e si evidenzia infine un aumento della liquidità disponibile per le esigenze operative (da 27 a 32 il saldo). Un andamento sostanzialmente analogo si riscontra nei beni di investimento e nei beni intermedi; in entrambi i settori la domanda fa registrare un rallentamento (da -9 a-12 per i beni di investimento, da -12 a -17 per gli intermedi) che è dovuto principalmente alla componente interna. I livelli di produzione scendono da -6 a-10 nei beni di investimento e da -9 a -15 negli intermedi, mentre la variazione della produzione sale da 0 a 13 nel primo settore e da -1 a 1 nel secondo. In entrambi i settori il livello delle giacenze è costante a 6 e 5 rispettivamente. Nei beni di investimento si osserva infine una diminuzione della liquidità per le esigenze operative (da 36 a 35), mentre la stessa variabile aumenta nei beni intermedi da 32 a 35 in termini di saldo GIUDIZI SUGLI ORDINI (saldi destagionalizzati) Totali Interni Esteri GIUDIZI SULLA PRODUZIONE (saldi destagionalizzati) Variazione Livello SCORTE DI PRODOTTI FINITI (Ciclo trend) Investimenti Consumi Intermedi LIQUIDITA' RISPETTO ALLE ESIGENZE OPERATIVE (saldi destagionalizzati) Liquidità rispetto alle esigenze operative vii
10 Previsioni per i successivi tre mesi Le imprese ISAE sono ad ottobre più ottimiste per quanto riguarda l andamento delle principali variabili aziendali e dell economia nel complesso; sotto il profilo finanziario, sono in aumento le previsioni circa il costo del denaro e sono stabili quelle riguardanti la liquidità. I saldi relativi alle attese sugli ordini e sulla produzione salgono rispettivamente da 13 a 16 e da 13 a 14; le imprese si attendono inoltre un leggero aumento dell occupazione nei prossimi mesi (-6 il saldo grezzo da -7) ed un rincaro dei listini di vendita, con il relativo saldo che passa da 10 a 12, sui massimi dell ultimo anno probabilmente in relazione ai persistenti rincari delle materie prime energetiche. Le aspettative relative alla liquidità d impresa sono stabili a -1 mentre salgono a 21 - da 17 - quelle sul costo del denaro. Le attese generali sulle prospettive economiche dell Italia fanno registrare il quarto miglioramento consecutivo e si portano a -14 da -15, il livello migliore dallo scorso febbraio. Le previsioni sono piuttosto omogenee a livello settoriale: nei beni d investimento, il saldo relativo alle attese sugli ordini sale da 12 a 14, quello sulla produzione scende da 15 a 14, quello sui prezzi sale da 9 a 13 e quello sulle prospettive economiche generali scende da -19 a -21; le imprese del settore si aspettano inoltre un deciso un aumento dei livelli occupazionali (da -7 a 1 il saldo grezzo) e del costo del denaro (da 17 a 25). Nei beni di consumo, le aspettative migliorano marcatamente relativamente agli ordini (da 17 a 24), alla produzione (da 13 a 18). Peggiora nettamente invece l aspettativa sulla situazione generale del paese (da -13 a -17); anche in questo settore c è attesa per un aumento del costo del denaro (da 12 a 17), mentre rimane stabile, a -4, la tendenza dell occupazione. Nei beni intermedi, sono stabili, a 11, le aspettative sugli ordini ed a 9 quelle sulla produzione. Migliorano invece le aspettative sulla situazione generale dell economia (da -22 a -19). Le aziende produttrici di beni intermedi prevedono un peggioramento della situazione occupazionale, da -10 a -11, ed un aumento del costo del denaro (da 18 a 21). Clima di fiducia e saldi destagionalizzati delle serie componenti l indice Clima di fiducia Livello ordini Scorte Attese produzione Lug. 86, Ago. 87, Sett. 89, Ott.. 89, ASPETTATIVE SULLA SITUAZIONE ECONOM ICA E SUI P REZZI DI VENDITA (saldi destagionalizzati) Situazione economica Prezzi (scala dx) ATTESE A BREVE TERM INE SU LIQUIDITA' E COSTO DEL DENARO (saldi destagionalizzati) Costo del denaro Liquidità (scala dx) viii
11 Focus. La ripresa della fiducia negli ultimi mesi: un approfondimento settoriale La fiducia delle imprese manifatturiere aveva raggiunto un punto di minimo nel mese di maggio di quest anno, quando si era attestata a 84,7; tra giugno e ottobre, l indice è risalito a 89,5 aumentando per cinque mesi consecutivi e riportandosi sui livelli di dodici mesi prima. Il recupero è comune alla maggioranza dei settori: l indice di diffusione calcolato dall ISAE sui 56 Gruppi ATECO rilevati nell indagine (cfr. la nota del mese di settembre) è passato infatti da 37,5 a maggio a 57 ad ottobre, nettamente al di sopra del livello 50 che discrimina tra una fase di espansione ed una di contrazione della fiducia manifatturiera. Nel seguito viene quindi analizzato l andamento della fiducia per 4 macro-comparti: il primo comprende i settori più tradizionali dell attività industriale (alimentari, bevande e tabacchi; tessile, abbigliamento, cuoio, pelli e calzature); il secondo, settori in larga parte classificabili come produttori di beni intermedi (chimica, gomma, plastica); il terzo è invece il comparto dei macchinari vari e dei mezzi di trasporto ed infine l ultimo comparto comprende settori vari come il legno-carta, la stampa-editoria e le manifatturiere varie (compresi i mobili). La risalita della fiducia è stata in questi ultimi mesi particolarmente marcata nei settori produttori di macchinari e mezzi di trasporto, con il relativo indice che è balzato da 81,5 a maggio a 90,9 a settembre, per poi subire una lieve battuta d arresto nell ultimo mese (quando l indicatore si è portato a 89,2); anche nei manifatturieri vari (compresi legno, carta, stampa ed editoria) la fiducia è risalita nettamente, portandosi da 85,7 (maggio) a 94 (ottobre). Più modesto è stato invece il recupero della fiducia nei settori più tradizionali e nella chimica-gomma-plastica: nel primo comparto, l indicatore ha oscillato tra il valore di 85,4 di agosto e l 87,2 di ottobre, mostrando una debole tendenza al recupero solo negli ultimi due mesi; nella chimica-gomma-plastica infine, la fiducia è salita da 86,7 (maggio) a 90,6 a settembre, per poi ridiscendere a 89,5 a ottobre, su valori comunque superiori a quelli medi del primo semestre dell anno. INDICE DI DIFFUSIONE - CLIMA DI FIDUCIA gen-96 gen-97 gen-98 gen-99 gen-00 gen-01 gen-02 gen-03 gen-04 gen-05 CLIMA DI FIDUCIA PER MACRO SETTORI 110,0 105,0 100,0 95,0 90,0 85,0 80,0 75,0 Clima tradizionali Clima chimici 70,0 CLIMA DI FIDUCIA PER MACRO SETTORI 110,0 10 5,0 10 0,0 95,0 90,0 85,0 80,0 75,0 70,0 Clima macch. e mezzi di trasp. Clima altri 65,0 60,0 ix
12 I principali risultati dell inchiesta trimestrale (Terzo trimestre ) Sulla base delle consuete domande trimestrali, nel terzo trimestre le imprese interpellate dall ISAE forniscono informazioni in parte contraddittorie sullo stato attuale e le prospettive della produzione e della domanda: aumentano infatti i nuovi ordini (da -4 a -1), le ore lavorate (a -2 da -5) e, leggermente, il grado di utilizzo degli impianti (da 75,9 a 76). D altro lato, sale però la quota di quanti giudicano più che sufficiente l attuale livello della capacità produttiva (da 27 a 30 in termini di saldo) e scende la durata della produzione assicurata (da 3,3 mesi a 3 mesi). Gli ostacoli alla produzione sono rilevanti per il 43,7% degli intervistati in crescita rispetto allo scorso trimestre - che identificano nei vincoli finanziari e in altri motivi i principali vincoli alla produzione. Dal lato della competitività, migliora il saldo (grezzo) relativo alla propria posizione concorrenziale, sia a livello nazionale (da -4 a 0), sia a livello di Unione Europea (da -6 a -4) sia rispetto ai paesi extra UE (da -11 a -7). Per i prossimi tre mesi ci si attende anche un nuovo peggioramento del volume dell export, con il relativo saldo che scende da 7 a 6; calano infine, a -8 da -7 in termini di saldo, le scorte di materie prime e semilavorati, probabilmente correlate con l andamento dei relativi prezzi Nuovi ordini, volume esportazioni e produzione assicurata (dati destagionalizzati) -10 Nuovi ordini (saldi) -20 Volume esportazioni (saldi) Produzione assicurata (in mesi, scala dx)) Giudizi sugli ostacoli alla produzione IV trim 2004 I trim II trim III trim Ost acoli alla produzione - SI Ostacoli alla produzione Ost acoli alla produzione - NO IV Trimest re 2004 I Trimest re II Trimest r III Trimest re 5 4,5 4 3,5 3 2,5 2 1,5 0 Insufficienza della Scar sià di manodoper a Scar sita' di Altr o Vincoli f inanziar i domanda mater i al i / i mpi anti 15 Posizione concorrenziale (saldi grezzi) La nota è stata redatta da Luigi Giamboni, con il coordinamento di Marco Malgarini Mercato Extra UE Mercato UE M ercato Nazionale x
13 Anni e mesi INCHIESTA ISAE PER L ITALIA (Dati grezzi) GIUDIZI LIVELLO DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA dall'interno dall'estero in generale GIACENZE DI PRODOTTI FINITI PRODUZIONE Livello A N B S A N B S A N B S SN N IN NS S A N B S TOTALE INDUSTRIE RILEVATE Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott BENI INTERMEDI Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott BENI DI INVESTIMENTO Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott BENI DI CONSUMO Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott ENERGIA Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Fonte: ISAE Legenda: A = alto; N = normale; B = basso; S = Saldo; SN = superiore al normale; IN = inferiore al normale; NS = nessuna scorta Per effetto degli arrotondamenti la somma delle percentuali può discostarsi da 100 xi
14 INCHIESTA ISAE PER L ITALIA (Dati grezzi) anni e mesi ASPETTATIVE A 3 MESI OCCUPAZIONE ORDINI PRODUZIONE PREZZI DI VENDITA ECONOMIA COSTO DEL LAVORO PRO- CAPITE A N B S AU ST DI S AU ST DI S AU ST DI S FA ST SF S (a) (b) TOTALE INDUSTRIE RILEVATE Feb ,9 2,7 Mar ,0 2,8 Apr ,9 2,8 Mag ,9 2,8 Giu ,9 2,8 Lug ,6 2,5 Ago ,9 2,8 Set Ott BENI INTERMEDI Feb ,0 2,7 Mar ,0 2,9 Apr ,9 2,8 Mag ,9 2,8 Giu ,9 2,7 Lug ,5 2,3 Ago ,0 2,7 Set Ott BENI DI INVESTIMENTO Feb ,0 2,9 Mar ,1 3,1 Apr ,3 3,1 Mag ,3 3,3 Giu ,3 3,3 Lug ,1 3,1 Ago ,0 3,1 Set Ott BENI DI CONSUMO Feb ,7 2,4 Mar ,8 2,6 Apr ,6 2,4 Mag ,7 2,6 Giu ,6 2,4 Lug ,5 2,4 Ago ,7 2,5 Set Ott ENERGIA Feb ,8 2,9 Mar ,1 2,4 Apr ,0 3,0 Mag ,2 3,4 Giu ,8 3,6 Lug ,0 1,8 Ago ,0 1,0 Set Ott Fonte: ISAE Legenda: A = alto; N = normale; B = basso; S = Saldo; SN = superiore al normale; IN = inferiore al normale; NS = nessuna scorta. (a) Variazione % relativa agli ultimi 12 mesi; (b) Variazione % relativa ai prossimi 12 mesi. Per effetto degli arrotondamenti la somma delle percentuali può discostarsi da 100. xii
15 INCHIESTA ISAE PER L ITALIA (Saldi destagionalizzati) GIUDIZI ASPETTATIVE A 3 MESI Anni e mesi Clima Ordini totali esteri Scorte di prodotti finiti Produzione Prezzi di vendita 2002 Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Fonte: ISAE Le serie sono destagionalizzate con Tramo-Seats xiii
16 INCHIESTA ISAE PER L ITALIA (Dati grezzi) Anno e trimestre Grado di utilizzo degli impianti nel trimestre Durata di produzione assicurata Capacità produttiva prossimi 12 mesi Ore lavorate rispetto al trimestre precedente Nuovi ordinativi complessivi rispetto al trimestre precedente Livello scorte di materie prime e semilavorati necessari alla produzione Volume delle esportazioni nei prossimi 3 mesi in % in mesi PSU SU INS AU ST DI AU ST DI SN N IN NS AU ST DI TOTALE INDUSTRIE RILEVATE 2004 III 76,2 3, IV 76,4 3, I 76,1 3, II 76,3 3, III BENI INTERMEDI 2004 III 77,0 3, IV 77,6 2, I 77,3 2, II 77,2 2, III BENI DI INVESTIMENTO 2004 III 74,8 4, IV 74,8 3, I 76,1 4, II 75,2 4, III BENI DI CONSUMO 2004 III 75,9 3, IV 75,9 3, I 74,5 3, II 75,6 3, III Anno e trimestre Attività ostacolata Ostacoli alla produzione Motivi ostacoli (*) Attività ostacolata Ostacoli alla produzione Motivi ostacoli (*) SI NO SI NO TOTALE INDUSTRIE RILEVATE BENI INTERMEDI 2004 III IV I II III BENI DI INVESTIMENTO BENI DI CONSUMO 2004 III IV I II III Fonte: ISAE AU = Aumento; ST = Stazionarietà; DI = Diminuzione; PSU = Più che sufficiente; SU = Sufficiente; INS = Insufficiente; 1 = Insufficienza di domanda; 2 = Scarsità di manodopera; 3= Insufficienza degli impianti; 4= Vincoli finanziari; 5 = Altri motivi, (*) è consentita la risposta multipla. xiv
17 CONFRONTO TRA LE INCHIESTE NAZIONALI SULLE IMPRESE INDUSTRIALI ITALIANE, TEDESCHE E FRANCESI Periodo di riferimento: ottobre In Germania, l indice IFO, destagionalizzato dall ISAE e calcolato in base 2000=100, rimane invariato ad ottobre a quota 95, confermandosi sui livelli più elevati dallo scorso dicembre; in Francia, l indice INSEE, sempre destagionalizzato dall ISAE e calcolato in base 2000=100, si attesta a 81 (da 80 del mese precedente), sui valori massimi da inizio anno. In Italia, come già evidenziato nei dati diffusi lo scorso 26 ottobre dall ISAE, la fiducia sale a 89,5 da 89,3 dello scorso mese I giudizi sullo stato attuale della domanda migliorano in Francia ed in Germania e mostrano qualche segnale di frenata in Italia; le scorte di magazzino sono stabili in Italia e in Germania e scendono invece lievemente in Francia. Le attese di produzione aumentano in Francia ed in Italia e si ridimensionano invece leggermente in Germania Dal lato dei prezzi, gli imprenditori italiani si aspettano nuovi rincari dei listini, mentre quelli tedeschi scontano un indebolimento delle spinte inflazionistiche nei prossimi mesi; in Francia prevalgono infine attese di riduzione dei listini industriali 110 CLIMA DI FIDUCIA (serie destagionalizzate, indici 2000=100) Italia Germania Francia xv
18 Risultati generali A ottobre, la fiducia delle imprese manifatturiere sale in Francia ed in Italia e si stabilizza in Germania sui valori elevati degli ultimi mesi. In particolare, in Germania l indice IFO, destagionalizzato dall ISAE e calcolato in base 2000=100, si ferma a quota 95 sui livelli più alti dallo scorso dicembre; in Francia, l indice INSEE, sempre destagionalizzato dall ISAE e calcolato in base 2000=100, si attesta a 81 (da 80 di settembre), sui valori massimi da inizio anno. In Italia, come già evidenziato nei dati diffusi lo scorso 26 ottobre dall ISAE, la fiducia sale a 89,5 da 89,3 dello scorso mese. I giudizi sullo stato attuale della domanda migliorano in Francia ed in Germania e mostrano invece qualche segnale di frenata in Italia. Le attese di produzione aumentano in Francia ed in Italia e scendono leggermente in Germania. Le scorte di magazzino si stabilizzano in Italia e in Germania e scendono lievemente in Francia. Le inchieste dell IFO e dell INSEE sulle imprese tedesche e francesi In Germania, recuperano leggermente le valutazioni degli imprenditori in relazione al portafoglio ordini (da -18 a -17 il saldo complessivo; da -13 a -12 per quanto riguarda la domanda estera, sui livelli più alti da inizio anno). Si deteriorano invece leggermente le prospettive a breve termine dell attività produttiva e si stabilizzano le scorte di magazzino. Dal lato dei prezzi, emergono attese di un lieve indebolimento della dinamica inflazionistica, con il relativo saldo che si attesta a 3, da 4 del mese di settembre. In Francia migliorano nettamente i giudizi sul volume degli ordinativi (da -17 a -14; da -13 a -8 per quanto riguarda la componente estera, sui livelli più alti dallo scorso ottobre). Indicazioni favorevoli provengono anche dalle attese di produzione e dalle scorte di magazzino che scendono leggermente. La quota di quanti si attendono un aumento dei prezzi industriali nei prossimi tre mesi diventa inferiore a quella di coloro che invece si aspettano una loro riduzione ed il relativo saldo torna ad essere negativo (-3, da 0 del mese precedente), sui livelli dello scorso aprile LIVELLO ORDINI (saldi destagionalizzati) Italia Germania Francia ASPETTATIVE SULLA PRODUZIONE (saldi destagionalizzati) Italia Germania Francia ASPETTATIVE SUI PREZZI (saldi destagionalizzati) Italia Germania Francia Clima di fiducia delle imprese manifatturiere (Dati destagionalizzati; indici base 2000=100) Italia Francia Germania Luglio Agosto Settembre Ottobre Fonte: ISAE ed elaborazioni ISAE su dati IFO e INSEE L inchiesta è stata redatta da Patrizia Margani, con il coordinamento di Marco Malgarini xvi
19 INCHIESTA ISAE SULL INDUSTRIA ITALIANA (dati destagionalizzati) GIUDIZI ASPETTATIVE A 3 MESI Anni e mesi Clima Ordini totali esteri Scorte di prodotti finiti Produzione Prezzi di vendita 2002 Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Fonte: ISAE. Le serie sono destagionalizzate con Tramo-Seats xvii
20 INCHIESTA IFO SULL INDUSTRIA TEDESCA (dati destagionalizzati) GIUDIZI ASPETTATIVE A 3 MESI Anni e mesi Clima Ordini totali esteri Scorte di prodotti finiti Produzione Prezzi di vendita 2002 Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Fonte: Elaborazioni ISAE su dati IFO. Le serie sono destagionalizzate con X11 Arima xviii
21 INCHIESTA INSEE SULL INDUSTRIA FRANCESE (dati destagionalizzati) GIUDIZI ASPETTATIVE A 3 MESI Anni e mesi Clima Ordini totali esteri Scorte di prodotti finiti Produzione Prezzi di vendita 2002 Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Fonte: Elaborazioni ISAE su dati INSEE. Le serie sono destagionalizzate con X11-Arima. xix
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23 DIMENSIONI ECONOMICHE
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25 Tab. 1 INCHIESTA MENSILE ISAE - DIMENSIONI ECONOMICHE (dati grezzi) anni e mesi LIVELLO DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA GIACENZE DI PRODOTTI FINITI GIUDIZI ASPETTATIVE A 3 MESI PRODUZIONE ORDINI PRODUZIONE PREZZI ECONOMIA OCCUPAZIONE dall interno dall estero in generale Livello A N B S A N B S A N B S SN N IN NS S A N B S A N B S A N B S A N B S A N B S A N B S TOTALE 2003 N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O PICCOLE IMPRESE 2003 N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O LEGENDA: A = Alto, in aumento, in miglioramento; N = Normale, stazionario; B = Basso, inferiore, in diminuzione, in peggioramento; S = Saldo; SN = Superiore al normale; IN = Inferiore al normale; NS = Nessuna scorta
26 Tab. 1 INCHIESTA MENSILE ISAE - DIMENSIONI ECONOMICHE (dati grezzi) anni e mesi LIVELLO DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA GIACENZE DI PRODOTTI FINITI GIUDIZI ASPETTATIVE A 3 MESI PRODUZIONE ORDINI PRODUZIONE PREZZI ECONOMIA OCCUPAZIONE dall interno dall estero in generale Livello A N B S A N B S A N B S SN N IN NS S A N B S A N B S A N B S A N B S A N B S A N B S MEDIE IMPRESE 2003 N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O GRANDI IMPRESE 2003 N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O LEGENDA: A = Alto, in aumento, in miglioramento; N = Normale, stazionario; B = Basso, inferiore, in diminuzione, in peggioramento; S = Saldo; SN = Superiore al normale; IN = Inferiore al normale; NS = Nessuna scorta
27 RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI INDUSTRIE
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29 Tab. 1 INCHIESTA MENSILE ISAE - RAGGRUPPAMENTI PRINCIPALI DI INDUSTRIE (dati grezzi) anni e mesi LIVELLO DEGLI ORDINI E DELLA DOMANDA GIACENZE DI PRODOTTI FINITI GIUDIZI ASPETTATIVE A 3 MESI PRODUZIONE ORDINI PRODUZIONE PREZZI ECONOMIA OCCUPAZIONE dall interno dall estero in generale Livello A N B S A N B S A N B S SN N IN NS S A N B S A N B S A N B S A N B S A N B S A N B S BENI INTERMEDI 2003 N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O BENI STRUMENTALI 2003 N D G F M A M G L A S O N D G F M A M G L A S O LEGENDA: A = Alto, in aumento, in miglioramento; N = Normale, stazionario; B = Basso, inferiore, in diminuzione, in peggioramento; S = Saldo; SN = Superiore al normale; IN = Inferiore al normale; NS = Nessuna scorta
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