Il senso cromatico si sviluppa precocemente nel bambino che comincia col riconoscere i colori fondamentali (rosso giallo blu) e, anche prima di
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- Orsola Simoni
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1 Il senso cromatico si sviluppa precocemente nel bambino che comincia col riconoscere i colori fondamentali (rosso giallo blu) e, anche prima di saperli nominare, li sa accoppiare. Dal riconoscimento e dalla denominazione del colori fondamentali, si passa, attraverso l affinamento del senso cromatico, alla conoscenza dei colori composti e via via alle varie sfumature. Il materiale che presentiamo, abbina alla esercitazione motoria (basata su tre concetti fondamentali: presa rilasciamento coordinazione) una progressione di difficoltà nella preparazione del "senso cromatico 45
2 Questa tavoletta implica il riconoscimento del colore e l accoppiamento dei primi tre colori fondamentali semplici. Il dado è una presa abbastanza semplice per la mano: difficilmente sfugge. La presa è di tipo palmare a piena mano. Il contatto del dado con la tavola, dove viene incastrato, facilita il rilasciamento nelle mani dove più forte è la spasticità. Nel bambino a Dx. della foto è evidente la sincinesia della mano che non lavora: la mano Sn. ricalca infatti l atteggiamento di flessione della Dx. che trattiene il dado. 46
3 Nella bambina la mano che non lavora è posta su un particolare supporto per ridurre la sincinesia. Esercizio di accoppiamento di colore Questi birilli, da infilare nell incastro corrispondente, esigono una presa particolare che permette di esercitare la supinazione dell avambraccio, movimento sempre fra i più limitati, specie nell emiplegico; per afferrare il birillo la mano, infatti, deve porsi in posizione intermedia. Esercita la coordinazione occhio mano; richiede anche un minimo di forza per collocare il birillo nell incastro. 47
4 Per i piccoli esistono pochissimi giochi di società perché la maggior parte di essi richiede la conoscenza del calcolo e della lettura, che il bambino non acquista se non a scuola. A questo gioco, invece, possono partecipare anche bambini molto piccoli: esso infatti consiste solo nella ricerca del palloncino colorato nella tinta indicata dal dado che è stato prima lanciato. 48
5 Le tavolette possono essere utilizzate anche durante il trattamento individuale di O.T., per le esercitazioni sul senso cromatico. Dal punto di vista motorio questo esercizio presenta i soliti principi della presa, del rilasciamento, della coordinazione per porre il pezzo nell'incavo corrispondente. Come esercitazione educativa è invece più complessa, in quanto il bambino deve incolonnare sotto un dato colore, blocchetti con figure di colore corrispondente. 49
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7 Elementare esercizio di presa e rilascio molto semplificato, in quanto la pallina rilasciata si sistemerà da sola in uno del fori. Viene fatto con palline colorate, in modo che il bambino, su comando, sceglie un determinato colore. 51
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10 La "cassetta dei colori", attraverso l'accoppiamento di pezzi uguali nei corrispondenti scomparti, prepara la conoscenza dei colori. Il pezzo cilindrico può ovviamente essere sostituito da materiale di altra forma, a seconda della presa cui addestriamo il bambino. 54
11 Con questa tavoletta, il bambino si esercita nell'accoppiamento di colori, mediante l'uso di cilindri in gomma. L'esercizio richiede discrete capacità prensili e di metria. 55
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13 Nella fotografia illustrata la bambina accoppia i colori uguali nella stessa asta. Questa esercitazione di O.T. prepara nel piccolo la conoscenza dei colori. L'esercizio motorio richiede: la presa, il rilasciamento, esercita la coordinazione occhio mano (per infilare le palline nell'asta), mette in attività anche l'articolazione scapolo omerale, richiedendo la abduzione e la elevazione della spalla per infilare le palline nelle aste più alte. La tavoletta, quando il bambino non è in grado di fissarla validamente con la mano d'aiuto, deve essere fermata con una molla o dalla mano della terapista. Il cestino con le palle sarà messo accanto alla mano che lavora (come si vede nella fotografia). 57
14 La presa con una pallina di gomma, rappresenta già una presa di difficoltà maggiore ( la pallina più facilmente sfugge). Il bambino, in questo esercizio, sceglie dei colori su comando e li pone nell'incastro. La terapista controlla e dirige il lavoro: controllo delle sincinesie per la mano Sn. del bambino, guida diretta per la mano Dx.. dominante. Il bambino guarda ciò che fa (coordinazione occhio mano). 58
15 Gli esercizi per il senso cromatico proseguono con materiale vario, pur ricalcando sempre gli stessi principi di educazione sensoriale e motoria. Con questa tavoletta il bambino si esercita nel riconoscimento e nella scelta del colore : infatti, egli deve porre negli appositi fori palline del colore corrispondente a quello dei contorni della figura disegnata. 59
16 Altro gioco per l'accostamento del colore. Vengono esercitati contemporaneamente gli arti superiori: è particolarmente utile per 1'emiplegico, che tende a dimenticare completamente l'arto plegico, e per il distonico, perché l'esercizio illustrato riporta su un piano parallelo l'attività dei due arti, che in genere assumono atteggiamenti tra loro contrastanti, II movimento più importante è quello di prono supinazione (come si vede osservando la posizione di partenza e quella di arrivo). Viene ancora esercitato il movimento di abduzione del braccio e di rotazione esterna e interna. Infatti il bambino, nel guidare il pezzo sull'asta compie un movimento di abduzione e rotazione esterna, mentre l'avambraccio passa dalla posizione di pronazione a quella di supinazione» 60
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18 Su ciascuna tavoletta è disegnata, a tinte diverse, una figura, con i contorni forati. Il bambino deve incastrare dei piccoli cilindri, identificandoli con i colori della figura di fondo. L'esercizio richiede un tipo di presa piuttosto fine ed esige buona metria. Questo gioco costituisce un momento dell'educazione sensoriale, e viene svolto in forma di attività dilettevole e varia. 62
19 L attività di infilare in un grosso filo semirigido a punte ben tagliate è utilissima: 1) per sviluppare la coordinazione occhio mano, 2) per impegnare tutte e due le mani (la mano dominante infila, la mano di aiuto mantiene la presa del cordone), 3) per esercitare la presa con materiale di grandezze diverse. Il bambino, nel formare la collana, deve scegliere di volta in volta, il corallo del colore richiesto dal terapista. 63
20 Via via che il bambino aggiunge nuovi elementi al suo patrimonio cromatico, ha la possibilità di esprimerli, dando un significato, nel libero disegno a colori. 64
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