80 ALDA COSTA Percorso didattico delle classi IG e ID in collaborazione con l Archivio Storico di Ferrara
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- Romina Mori
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1 80 ALDA COSTA Percorso didattico delle classi IG e ID in collaborazione con l Archivio Storico di Ferrara
2 Il lavoro, che vi presentiamo, è frutto della collaborazione tra la nostra scuola media e l Archivio Storico Comunale di Ferrara. E un percorso che ci ha dato la possibilità di conoscere una parte della storia architettonica recente della nostra città, in particolare di una delle scuola più note di Ferrara, la scuola elementare A. Costa, che alcuni di noi hanno frequentato. P R E S E N T A Z I O N E
3 Fase I: Abbiamo avuto un primo incontro preparatorio con la dott.ssa Mezzetti, in cui ci è stato spiegato che cos è un Archivio e qual è la sua funzione e che tipo di documenti vengono conservati; insieme poi, abbiamo analizzato alcuni documenti, in particolare, due piantine di Ferrara di due periodi differenti, ma entrambe relative al quartiere dove è ubicata la scuola elementare Alda Costa.
4 La prima, è la piantina del Bolzoni, datata 1747 L area urbana di cui si parla, è compresa tra Corso Giovecca, via Palestro, via Mascheraio e Borgo dei Leoni. In questa piantina è contrassegnata con il numero 6; qui aveva sede l Ospedale S. Anna, che vi rimarrà fino al In essa si possono osservare molti edifici che al giorno d oggi non ci sono più.
5 La seconda, è una cartina dei nostri giorni Qui, appare subito evidente come sia cambiata la zona: infatti negli anni Trenta del Novecento, l intera area fu interessata da un importante ristrutturazione che portò, non solo alla costruzione della nuova scuola elementare, ma anche all apertura di nuove strade dove, una volta, sorgevano edifici appartenenti al vecchio ospedale. Le nuove strade prenderanno il nome di importanti pittori ferraresi del Novecento.
6 Documento 1 5 Settembre 1931 Questo è il primo documento che abbiamo letto e analizzato in classe, insieme alla dott.ssa Mezzetti. Mittente: Comune di Ferrara Destinatario: Sovrintendente all Arte Medievale e Moderna di Bologna Oggetto: Piano regolatore dell isolato tra le vie Palestro, Borgoleoni, Giovecca e Mascheraio. Apertura di nuove strade.
7 Nel documento sono elencati tutti gli interventi necessari per la costruzione del nuovo edificio scolastico. 1) Abbattimento di un tratto dell edificio in C. Giovecca per creare l imbocco della nuova strada, precisamente ove ora esiste l atrio dello stabile sostenuto da una serie di marmoree colonne.
8 2) Rimozione del portale dell ex Chiesa di S. Anna che presentemente si trova nello sfondo del primo cortile dell edificio, e nella sua ricostruzione là ove si trovava originariamente
9 3) Restauro e pulizia del suggestivo chiostrino che in seguito ai lavori progettati verrà a trovarsi libero al pubblico accesso.
10 Fase II: Entrambe le classi si sono recate in visita all Archivio Storico Comunale dove hanno potuto visitare alcuni ambienti e visionare altri documenti per approfondire la ricerca. Siamo partiti da un altra piantina
11 Piantina relativa al piano di ristrutturazione del quartiere tra Corso Giovecca, via Palestro, via Mascheraio e Via Borgo dei Leoni. Complesso nuova scuola elementare Apertura di nuovi spazi e strade Il piano regolatore fu elaborato nel 1931 dall ingegnere Carlo Savonuzzi, a cui fu affidato il progetto per la nuova scuola elementare. Nella piantina è ben leggibile l area in cui Savonuzzi è intervenuto.
12 Documento del 10 agosto 1931 Verbale relativo ai provvedimenti adottati dal Podestà il giorno 10 agosto 1931 relativo, in particolare, all approvazione del progetto e della costruzione di un nuovo fabbricato scolastico.
13 Nel verbale, vengono spiegate in modo dettagliato le motivazioni che hanno portato alla costruzione di un nuovo edificio: 1)Impossibilità di restaurare il vecchio fabbricato di via Bersaglieri del Po per le deplorevoli condizioni sia dal punto di vista igienico sia dal punto di vista didattico ; 2)La posizione centrale del terreno da sfruttare, già posseduta dal Comune e la possibilità di crearvi degli accessi, grazie alle cessione gratuita degli stabili esistenti da parte dell Ospedale S. Anna 3)Il costo contenuto di un intervento di tale portata.
14 Accesso per via Boldini Accesso da via De Pisis Lire per la costruzione di nuove strade in modo che la popolazione scolastica rimanga assolutamente protetta dai pericoli della viabilità con due comodi sfoci sulle strade suddette [Corso Giovecca e via Palestro]
15 strade che saranno in avvenire, seguendo le direttive del piano regolatore, integrate con altro accesso da via Borgoleoni.
16 Lire per la costruzione della scuola. L edificio avrà al suo interno 18 aule, spazi per i diversi servizi accessori e potrà contenere 1000 alunni.
17 Documento del 24 Agosto 1932 Mittente: Arcispedale di S. Anna Destinatario: Podestà del Comune di Ferrara Oggetto: Consegna aree della vecchia sede ospedaliera per apertura di nuove strade.
18 Nel documento, l ingegnere Carlo Savonuzzi viene incaricato di procedere alle consegne [ delle aree della vecchia sede ospedaliera ] in conformità degli accordi convenuti Il piano regolatore e il progetto dell edificio scolastico sarà affidato dal Comune all ingegnere Savonuzzi, il quale saprà trasformare l area donata dall Ospedale in nuovi spazi, più fruibili dalla cittadinanza.
19 Documento del 21 Marzo 1933 Atto notarile: cessione gratuita di terreno di compendio dell Arcispedale di S. Anna Le parti contraenti: Arcispedale di S. Anna; Comune di Ferrara. Fatte le debite premesse sulla necessità di costruire una nuova scuola elementare, la cessione viene fatta ed accettata con ogni aderenza e pertinenza, servitù attive e passive se e come esistenti
20 Questo è un documento molto importante, in quanto, senza la cessione gratuita di quei terreni, il Comune non avrebbe potuto procedere alla costruzione della nuova scuola sia per i costi troppo elevati, sia perché sarebbero mancati gli accessi ad essa.
21 Approfondimento della classe ID La nostra classe, oltre all analisi di alcuni documenti, ha approfondito la figura dell Ing. Carlo Savonuzzi, al quale si deve la progettazione del nuovo quartiere e della nuova scuola.
22 La vita Nasce a Ferrara nel 1897; si laurea a Bologna nel 1922 in ingegneria civile e dal 1926 fu assunto dal Comune di Ferrara, dove lavorò accanto al fratello Girolamo, anch egli ingegnere e capo dell Ufficio Tecnico. Savonuzzi contribuì notevolmente alla trasformazione e alla crescita del tessuto urbano della città estense.
23 Il quartiere degli studi E soprannominato così il quadrivio dove sorge la scuola elementare A. Costa, poiché l Ing. Savonuzzi vi affiancò altri edifici, sempre adibiti al veicolo della cultura. Essi sono il Museo di Storia Naturale, il Liceo Musicale e il teatro Boldini.
24 Piano regolatore dell isolato tra le vie Palestro, Borgoleoni, Giovecca e Mascheraio Relazione redatta dall Ing. Carlo Savonuzzi, il 20 Settembre Il documento è una sorta di riepilogo sia di tutte le considerazioni che hanno portato alla scelta dell area; sia di tutte le demolizioni e modifiche che verranno attuate per portare a termine il progetto.
25 Alla fine di questo percorso, abbiamo imparato: 1.Cosa significa analizzare e confrontare dei documenti e ricostruire, a partire da questi, una vicenda storica; 2.Un po di storia urbanistica recente della nostra città, compresi i risvolti di tipo pratico ed economico che stanno dietro ai nuovi progetti; 3.Che è importante saper sfruttare al meglio le risorse in nostro possesso, come ha fatto il Comune di Ferrara negli anni Trenta.
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