ANNO ACCADEMICO Master universitario di I livello in Management e Gestione della Comunicazione di Crisi e di Emergenza

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1 FORMULARIO per istituzione e attivazione master di I e II livello ANNO ACCADEMICO Master universitario di I livello in Management e Gestione della Comunicazione di Crisi e di Emergenza Annuale X Biennale Istituzione Attivazione Crediti formativi universitari Numero massimo posti disponibili 30 Numero minimo iscrizioni sotto al quale il master non verrà attivato Numero ore totali di attività in presenza Inizio attività didattica Informazioni sul sito - sezione dedicata Requisiti e titolo per l ammissione Diploma di Laurea o svolgimento di attività specifiche presso PA o Aziende Quota di iscrizione 1800 Coordinatore del Master 15 1

2 riferimenti del Coordinatore n. tel. n. cell. Facoltà proponente Altre Facoltà di Ateneo Altri Atenei Enti convenzionati Scienze della Comunicazione Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica di Perugia N.B. quanto riportato nella griglia di cui sopra sarà parte integrante del bando di ammissione. Ogni indicazione discordante dalla griglia, riportata nel formulario sarà ritenuta non valida. Il bando di ammissione al Master o al Corso prevede l indicazione di un numero minimo di domande di iscrizione, sotto al quale il Master o il Corso stesso si riserva di non attivare l annualità. Le eventuali convenzioni, relative ai Master e ai Corsi, devono essere definite e presentate assieme al formulario che approva l attività formativa, in sede di programmazione e comunque non oltre la pubblicazione del bando sul sito di Ateneo. 2

3 1. CARATTERISTICHE GENERALI DEL MASTER 1.1 OBIETTIVI FORMATIVI E FINALITA DEL MASTER Le amministrazioni pubbliche e le aziende private che si sono preparate e che hanno sviluppato piani e procedure per gestire efficacemente le azioni di comunicazione in situazioni di crisi hanno migliorato la propria reputazione. La comunicazione di emergenza, infatti, gioca un ruolo strategico nel prevenire, affrontare e riportare per quanto possibile alla normalità gli eventi critici e ricostruire un clima di fiducia nei rapporti tra l azienda (pubblica e privata) e gli stakeholders. Le aziende devono adottare procedure di risk management per prevenire e gestire situazioni di crisi, investendo su figure professionali opportunamente formate non solo sul piano procedurale, ma soprattutto nella gestione delle strategie per mettere a punto una corretta comunicazione di crisi, che abbia nei media e nella opinione pubblica i target privilegiati di confronto. Gli obiettivi del master sono quelli di formare professionisti della comunicazione di emergenza, che siano in grado di elaborare le strategie e le azioni da perseguire per prevenire, affrontare e uscire da una situazione di crisi, con lo scopo di aiutare la propria organizzazione a prendere decisioni rapide, risolutive, e a saperle gestire dal punto di vista organizzativo e soprattutto comunicativo. Destinatari Il percorso di perfezionamento, che contempla quindi competenze legate al management e alla comunicazione, vuole formare professionisti in grado di orientare le decisioni della propria organizzazione, che conoscano gli elementi distintivi della resilienza, per reagire in modo dinamico e positivo a situazioni difficili determinate da imprevisti o situazioni negative colpevolmente sottovalutate. In particolare saranno affrontate alcune tipologie di emergenza in settori ritenuti a rischio sotto il profilo economico, occupazionale e di attività (siderurgico, automotive, sanitario, farmaceutico, manifatturiero, alimentare e food, Pa e sistema della Protezione Civile) e saranno sviluppate le strategie di comunicazione per la loro soluzione. Dovranno essere acquisite dai frequentanti, inoltre, capacità di team working e team management, indispensabili nella gestione di questa tipologia di problematiche. Sbocchi Professionali: - Risk Managers nel settore privato e pubblico - Ufficio stampa e Relazioni Esterne di istituzioni pubbliche o aziende private - Esperti in campagne di Comunicazione del Rischio e dell'emergenza Terzo Settore e No profit Società di Comunicazione Società di Relazioni Pubbliche e di Lobby Agenzie di Stampa e Media tradizionali e on line Esperto in Relazioni industriali Organismi della Ue Ong Componente delle strutture di Crisis Team delle aziende private Attività consulenziale sul tema del Risk Management e della Comunicazione di Emergenza e di Crisi. 3

4 PROGRAMMAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI Insegnamenti Le caratteristiche dell emergenza e i suoi riflessi sulla organizzazione La prevenzione e la gestione dell emergenza: il ruolo del Crisis management Argomento Le condizioni di rischio e di tensione aumentano sempre di più, al pari della possibilità di commettere errori, che possono rivelarsi vitali per la salvaguardia della reputazione aziendale. Il modulo si occuperà proprio di valutare in che modo le situazioni di emergenza impattano sulla organizzazione. Il Crisis management diventa sempre di più un fattore di successo essenziale nelle aziende per prevenire e gestire le crisi. Il modulo servirà per definire le corrette Durata (in ore) 6 4

5 La reputazione nell era digitale, i Social network, e i media tradizionali strategie di Crisis Management, per prevenire e gestire in modo positivo una situazione di crisi. Il modulo sarà riservato ad analizzare in che modo attraverso i Social, i Blog e gli strumenti comunicativi del 2.0 costituiscono una minaccia ma anche una grande opportunità nella gestione di una situazione di crisi. Il modulo approfondirà inoltre quale è il ruolo che esercitano i media in una situazione di crisi, e quali sono le strategie più corrette per dialogare con i media tradizionali e on line. Resilienza e Uno dei principali 6 5

6 cultura del rischio La leadership durante la gestione dell emergenza indicatori per segnare la ripresa di una comunità o di una organizzazione toccate da stravolgimenti significativi è valutare tempi e modalità della ripresa. Nel modulo saranno illustrate, anche attraverso il ricorso a benchmark, in che modo le comunità internazionali assecondano e comunicano al proprio interno i cambiamenti imposti dal clima e dalle calamità naturali. Il modulo spiegherà come affrontare una crisi Un fatto, però, è incontrovertibile: nei momenti di crisi 6

7 l opinione pubblica cerca un leader autorevole, forte, riconoscibile. Questo non accade sempre, perché molte organizzazioni alle prese con una situazione di crisi sono più propense a difendersi attraverso i consulenti legali, o ad attaccare i media e la loro ricostruzione distorta dei fatti. Il leader in una situazione di crisi, invece, deve essere visibile, attento, coraggioso e soprattutto deve essere percepito come tale all interno e all esterno della propria organizzazione. Nel modulo saranno 7

8 La gestione della crisi nei processi di ristrutturazione e delocalizzazione aziendale Le procedure e la comunicazione di emergenza nella Pa esaminate quali sono le figure professionali che operano nel Crisis Team: dal portavoce fino ai consulenti legali. Il modulo analizzerà in che modo le strategie di Crisis Management e Crisis Communication sono indispensabili per accompagnare gestire scelte organizzative che hanno un impatto notevole anche in termini di immagine. Per una corretta gestione della comunicazione di emergenza è fondamentale costruire procedure di comunicazione standardizzate tra gli enti che operano all interno del sistema di Protezione Civile, 8

9 codificarle attraverso linguaggi chiari e comprensibili, e comunicarle con l ausilio di tutti gli strumenti a disposizione. Il modulo vuole analizzare in che modo devono essere organizzate le procedure di comunicazione corrette, come valutare quali sono gli strumenti più idonei da usare nella gestione della comunicazione di emergenza e illustrare in che modo costruire e articolare azioni e linguaggi appropriati in relazione ai target da raggiungere. La semiotica dell emergenza Nel modulo saranno analizzati e approfonditi i toni e i linguaggi usati nella Comunicazione di Emergenza in Italia e 4

10 La psicologia nei processi comunicativi di emergenza Case histories negli altri Paesi (soprattutto Usa), per confrontare le strategie dei modelli di risposta, anche in relazione al linguaggio della Comunicazione sociale, particolarmente differente nel sistema anglosassone rispetto a quello degli altri Paesi. Il modulo prenderà in esame quali sono le opportune strategie da adottare per aumentare il grado di fiducia e favorire la condivisione dell opinione pubblica nella soluzione di un situazione di crisi. Nel modulo saranno affrontate alcune tipologie di emergenza in settori 5 10

11 Esame Finale Totali ritenuti a rischio sotto il profilo economico, occupazionale e di attività, e saranno sviluppate le strategie di comunicazione per la loro soluzione. Le case hitories prenderanno in esame aziende e Pa italiane e internazionali, per confrontare in aula strategie, e obiettivi perseguiti. 2.2 SEDE DI SVOLGIMENTO Le lezioni si svolgeranno nelle giornate di venerdì e sabato nel Campus universitario di Coste S. Agostino a Teramo. 2.3 MODALITA DI SVOLGIMENTO DI EVENTUALI TIROCINI E RELATIVI CREDITI Al termine della fase in aula è prevista la fase di stage presso enti pubblici o aziende private. 2.4 MODALITA DI AMMISSIONE L ammissione al master è subordinata alla valutazione del curriculum vitae. 11

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