Piano di Lottizzazione di iniziativa privata. Denominato Al Sole NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

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1 Piano di Lottizzazione di iniziativa privata Denominato Al Sole NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 1 - Ambito di applicazione Il presente Piano di Lottizzazione di iniziativa privata di cui alla L. R. 27/6/1985 n. 61 interessa un area di ,06 mq individuata con apposita grafia nelle tavole di Piano e catastalmente così individuate: Comune di Campo San Martino: Foglio 12 Mappali Art. 2 - Elaborati di piano Il Piano di lottizzazione è composto dai seguenti elaborati: - Relazione Illustrativa; - Documentazione Fotografica; - Norme Tecniche di Attuazione. Grafici: - Tav. n.1 INQUADRAMENTO CARTOGRAFICO E DATI TECNICI ; - Tav. n.2 PLANIMETRIA GENERALE DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE ; - Tav. n.3 COMPARATIVA DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE"; - Tav. n.4 CALCOLO ANALITICO DELLE SUPERFICI LOTTIZZATE"; - Tav. n.5 INDIVIDUAZIONE DELLE AREE IN CESSIONE GRATUITA"; - Tav. n.6 LINEA ACQUE BIANCHE IN VARIANTE ; - Tav. n.7 LINEA ACQUE NERE IN VARIANTE - Tav. n.8 LINEA ACQUEDOTTO IN VARIANTE ; - Tav. n.9 LINEA ENEL IN VARIANTE ; - Tav. n.10 LINEA GAS IN VARIANTE ; - Tav. n.11 LINEA TELECOM IN VARIANTE ; - Tav. n. LINEA ILLUMINAZIONE PUBBLICA IN VARIANTE ; 1

2 - Tav. n.13 TAVOLA RELATIVA AL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SEGNALETICA VERTICALE-ARREDO URBANO-PUNTI LUCE Art. 3 - Disciplina degli interventi Gli interventi previsti dal Piano di Lottizzazione di iniziativa privata e descritti nelle tavole di progetto sono soggetti alle norme generali contenute nel P.R.G. e alla disciplina particolare prevista dai presenti articoli nel rispetto delle seguenti definizioni: - Ambito di possibile edificazione: è l ambito all interno del quale debbono essere collocati i nuovi edifici da realizzarsi isolati, in linea e/o in schiera: tutti i volumi fuori terra devono essere realizzati all interno di tale limite nel rispetto delle presenti norme. - Massimo volume edificabile: è la massima volumetria realizzabile all interno dell ambito di possibile localizzazione degli edifici, come definito dall Art. 49 del Regolamento Edilizio del P.R.G. - Destinazioni d uso: sono quelle previste dall art. 35 comma terzo delle N.T.A. del P.R.G: è ammessa esclusivamente l edificazione di edifici residenziali; solo come integrazione delle abitazioni, sono eventualmente consentiti negozi, uffici, studi professionali, le attività commerciali e artigianali di servizio, con una superficie utile non superiore ai mq 200,00 - Aree a parcheggio: è la localizzazione degli spazi pubblici da destinare alla sosta degli autoveicoli: esse dovranno essere pavimentate ed opportunamente curate nella loro realizzazione. In sede di attuazione sono consentite marginali modifiche delle aree e/o dei loro perimetri per meglio adeguarle alla situazione dei luoghi; - Aree a verde : è la localizzazione dell area a verde pubblico che dovrà essere piantumata con essenze arboree d alto fusto ed arbustive compatibili con la flora locale. - Aree private: comprende le aree riservate prevalentemente all edificazione, a parcheggio privato, accessi, cortile e/o giardino; Art. 4 - Interventi di nuova edificazione Gli interventi di Nuova Edificazione dovranno avvenire nel rispetto delle indicazioni contenute nelle presenti norme e dei seguenti parametri edificatori. - Volume realizzabile ,34 mc - Altezza max: 7,50 ml - Distanza dai fabbricati: 10 ml o in aderenza 2

3 - Distanza dai confini: 5,00 ml. - Distanza tra pareti cieche: 5,00 ml - Distanza dagli spazi pubblici: 7,50 ml - Superficie coperta: 35% sup. fondiaria - Per i lotti n è prevista una distanza pari a ml 5,00 sui lati confinanti con l area a parcheggio e con l area destinata all invaso per il consorzio; - Per le case a schiera è consentita una superficie coperta pari al 40% della superficie fondiaria. Art. 5 - Tipologie edilizie e modalità di intervento E ammessa la realizzazione di edifici bifamiliari, triifamiliari, in linea, a schiera, a blocco, con il massimo di n. 6 unità abitative per ogni lotto. E nel rispetto delle seguenti indicazioni: - coperture: la morfologia delle coperture deve uniformarsi ai tipi tradizionali preferibilmente a due falde coincidenti nel colmo o a padiglione, con andamento parallelo a quello dell asse longitudinale del fabbricato. Il manto di copertura deve essere realizzato in coppi o tegole tipo coppo; - murature e rivestimenti: sono ammesse murature intonacate e/o a faccia vista in mattoni di laterizio; - componenti cromatiche: dovranno armonizzarsi con quelle tipiche del luogo; - aperture e serramenti: le principali dimensioni dei fori dovranno essere in armonia con quelle delle case tradizionali ed avere rapporti tra altezza e larghezza tipici della zona. Per quanto riguarda i serramenti debbono essere in legno o alluminio o Pvc ed apribili a ventola o a libro. Art. 6 - Sistemazione aree esterne Le aree scoperte di pertinenza dei singoli edifici dovranno generalmente essere sistemate a giardino, cortile e/o orto. E ammessa la piantumazione di specie arboree compatibili con la flora locale. Art. 7 - Recinzioni Le recinzioni situate lungo le strade e lungo i lati dei lotti prospicienti aree per il verde attrezzato e le zone agricole, devono essere costituite da ringhiera metalliche di disegno semplice e zoccolo di fondazione in Cls di altezza massima fuori terra pari a 3

4 cm. 50, per un altezza totale massima non superiore a m. 1,50. Le recinzioni che interessano le strade pubbliche, devono essere ricoperte da siepi costituite da piantate di Bosso, Carpino, Biancospino, Alloro, Ligustro, Lauro, Prugnolo, Agazzino. Le divisioni interne ai lotti possono essere realizzate mediante rete metallica plastificata su stanti in ferro, con zoccolatura massima fuori terra di cm 50, per un altezza massima fuori terra non superiore a m. 1,50 Art. 8 - Viabilità e passi carrabili Il tracciato e la dimensione della strada e marciapiede sono definite nelle tavole di Progetto. In particolare: - Rete Viaria: il Piano di Lottizzazione prevede la realizzazione di un nuovo tracciato a servizio del nuovo insediamento. La larghezza minima è stabilita in ml. 6; la superficie di usura delle strade deve essere realizzata in conglomerato bitumoso. - Marciapiedi: la larghezza minima dei marciapiedi è stabilita in ml. 1,80. Il marciapiede deve essere sopraelevato di cm. 15 rispetto alla carreggiata e pavimentato con masselli in cls autobloccanti o similari. - Muretto di delimitazione aree pubbliche o ad uso pubblico: dovrà essere realizzato contemporaneamente alla formazione del cassonetto stradale, un muretto di delimitazione, in calcestruzzo armato, internamente sulla proprietà privata ed esterno agli spazi conferiti al patrimonio pubblico con dimensioni adeguate ed in ogni caso con larghezza non inferiore a cm 20 ed altezza non inferiore alla quota della pavimentazione finita del marciapiedi esterno; tale muretto, che resterà di proprietà dei lottizzanti, può essere sopralzato per la realizzazione delle recinzioni ed è previsto per tutti i lati confinanti con gli spazi pubblico o di uso pubblico. Art. 9 - Subordinazione degli interventi - Convenzione L attuazione degli interventi previsti dal presente Piano di Lottizzazione di iniziativa privata è subordinato, oltre che ai normali adempimenti di legge, anche alla sottoscrizione da parte della Ditta Lottizzante della Convenzione contenente: 1) l impegno a realizzare tutte le opere di urbanizzazione previste dal Piano all interno dell Ambito di intervento. 2) la cessione al Comune delle opere di urbanizzazione primaria e delle relative aree; 4

5 3) i termini entro i quali deve essere ultimata la costruzione delle opere previste, nonché le eventuali modalità di controllo circa l attuazione delle stesse; 4) le sanzioni convenzionali e le garanzie finanziarie per l adempimento degli obblighi derivanti dalla Convenzione Art Progettazione esecutiva L attuazione del Piano è subordinata alla redazione di un progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione in esso previste. In questa sede i vari tracciati potranno subire leggere modifiche per adeguarli alla reale situazione del luogo e per una loro migliore funzionalità. Art Attuazione del Piano Le previsioni del Piano sono realizzate direttamente dalle Ditte che sottoscriveranno la Convenzione. Art. 12 Permesso di Costruire E ammesso il rilascio del Permesso di Costruire per gli interventi edilizi previsti dopo l avvenuto primo collaudo parziale delle opere di urbanizzazione. In ogni caso il certificato di agibilità non sarà rilasciato se non risulteranno completamente eseguite e collaudate le opere di urbanizzazione primaria. Art Norme finali Per quanto non diversamente previsto dalle presenti norme, si fa riferimento alle N.T.A. del P.R.G. e del R.E. vigenti 5

6 INDICE: ART. 1 - AMBITO DI APPLICAZIONE...1 ART. 2 - ELABORATI DI PIANO...1 ART. 3 - DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI...3 ART. 4 - INTERVENTI DI NUOVA EDIFICAZIONE...2 ART. 5 - TIPOLOGIE EDILIZIE E MODALITÀ DI INTERVENTO...3 ART. 6 - SISTEMAZIONE AREE ESTERNE...3 ART. 7 - RECINZIONI...3 ART. 8 - VIABILITÀ E PASSI CARRABILI...4 ART. 9 - SUBORDINAZIONE DEGLI INTERVENTI - CONVENZIONE...4 ART PROGETTAZIONE ESECUTIVA...5 ART ATTUAZIONE DEL PIANO...5 ART PERMESSO DI COSTRUIRE...5 ART NORME FINALI...5 6

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