OLI VEGETALI 0,14 MAIS 0,03. riduzione dello sfruttamento delle risorse; impiego efficiente delle risorse; ottimizzazione della logistica degli
|
|
- Alessia Marra
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 capitolo 2 il prodotto 81 L'USO DELLE RISORSE LA VISIONE LE SCELTE: SÌ ALLE FONTI RINNOVABILI DIMINUIRE L IMPATTO AMBIENTALE AUMENTARE L INDIPENDENZA DA RISORSE FOSSILI novamont utilizza nuove tecnologie e nuove filiere di fornitura industriali, basate sull uso di materie prime ed energia rinnovabili Il Mater-Bi contiene sostanze rinnovabili e sostanze di origine fossile. Le prime derivano da coltivazioni agricole industriali mediante estrazione (per esempio l amido), oppure mediante estrazione seguita da modificazione (come i monomeri da oli vegetali). L attuale impiego di terreno agricolo per tonnellata di Mater-Bi (per applicazioni film) è approssimativamente: Occorre valutare le risorse scrupolosamente, poiché non sono equivalenti in termini di sostenibilità. Indipendentemente dall origine, ogni risorsa dev essere utilizzata in modo consapevole, in un processo economico basato su: riduzione dello sfruttamento delle risorse; impiego efficiente delle risorse; ottimizzazione della logistica degli approvvigionamenti, dove possibile; diminuzione degli impatti ambientali. I prodotti derivanti da materie prime rinnovabili possono dare un contributo importante allo sviluppo sostenibile, soprattutto quando caratterizzati da una più ampia gamma di opzioni di smaltimento (biodegradabilità e compostabilità). Le soluzioni applicative sono di minor impatto ambientale e si creano opportunità di sviluppo per sistemi integrati da monte a valle, con il coinvolgimento di agricoltori e industria in un progetto comune (Bioraffineria). L amido è una sostanza che ha un rilevante uso industriale in diversi settori (ad esempio la carta) ed è prodotto da mais non transgenico, cioè geneticamente non modificato, coltivato in Europa con pratiche agricole di tipo tradizionale. 2 Gli oli vegetali di partenza provengono anch essi da coltivazioni non transgeniche diverse da palma e soia. Non vengono impiegati terreni deforestati o suoli vergini per produrre le materie prime. MAIS 0,03 ettari OLI VEGETALI 0,14 ettari Per gli oli vegetali non si pratica irrigazione. Altre sostanze di origine naturale utilizzate in quantità minori (additivi) richiedono circa 0,01 ettari per tonnellata di Mater-Bi. 2 Secondo i regolamenti attuali, la soglia di riferimento affinché gli ingredienti per alimenti siano considerati geneticamente non modificati è lo 0,9%. Tutto l amido di mais acquistato dal fornitore utilizzato da Novamont risponde a questo requisito.
2 green FOCUS GreenFOCUS capitolo 2 il prodotto 83 MATRÌCA: LA BIORAFFINERIA INTEGRATA NEL TERRITORIO La bioraffineria Matrìca si basa sulla stretta collaborazione tra industria, agricoltura, mondo della ricerca e istituzioni locali e su una serie di criteri di sostenibilità: A C prendere in considerazione aree industriali già esistenti, attraverso il recupero di siti altrimenti dismessi o non più competitivi; B applicare tecnologie proprietarie a basso impatto prime al mondo per l'ottenimento di bioprodotti; MATRÌCA dalla chimica di base alla chimica verde 1 2 JOINT-VENTURE REALIZZATA CON VERSALIS (gruppo ENI) per la riconversione dello stabilimento petrolchimico di Porto Torres, in Sardegna, in una bioraffineria integrata nel territorio con una filiera agricola locale in fase di sviluppo TECNOLOGIA A BASSO IMPATTO, prima al mondo, frutto della ricerca Novamont individuare terreni marginali adatti alla produzione sostenibile di biomassa da colture pluriennali locali a basso input, che non confliggano con la produzione agricola a scopo alimentare e prossimi allo stabilimento; D utilizzare la biomassa in tutte le sue componenti per trarne il massimo valore. 3 I PRODOTTI MATRÌCA sono una gamma di intermedi chimici e di nuovi prodotti proprietari per i settori delle bioplastiche, biolubrificanti, prodotti per la cura della persona, fitosanitari, additivi per la detergenza e per l'industria della gomma e della plastica.
3 capitolo 2 il prodotto 85 Continua inoltre la sperimentazione di nuove colture sul territorio italiano per ampliare la gamma di fonti vegetali coltivabili con ridotti carichi ambientali, idonee ad alimentare la bioraffineria. (CYNARA CARDUNCULUS) Nel 2014 è proseguita la sperimentazione agronomica su questa coltura e su altre colture oleaginose complementari al cardo e di potenziale interesse industriale. Il cardo è una aridocoltura a basso input utilizzata in tutte le sue componenti: dal seme si ottengono olio, una farina proteica che può sostituire la soia attualmente importata per alimentare gli animali e una serie di interessanti molecole dall elevatissimo potere antiossidante. Gli scarti vegetali sono inoltre utili per il fabbisogno energetico dell'intero processo industriale. LA FILOSOFIA CHE STA ALLA BASE DEL PROGETTO NOVAMONT DELLA BIORAFFINERIA È LA CREAZIONE DI UN SISTEMA AGROINDUSTRIALE, SOSTENIBILE DAL PUNTO DI VISTA AMBIENTALE, ECONOMICO, SOCIALE: BIORAFFINERIE INTEGRATE DI NEL TERRITORIO PER PRODOTTI DI ORIGINE RINNOVABILE AD ALTO VALORE AGGIUNTO PRODOTTI A VALORE AGGIUNTO PER APPLICAZIONI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE VALORIZZAZIONE DELLA BIODEVERSITÀ LOCALE INTEGRAZIONE DI TECNOLOGIE INNOVATIVE E PROPRIETARIE I VANTAGGI NON COMPETIZIONE CON LE COLTURE ALIMENTARI CONVERSIONE DI SITI INDUSTRIALI DISMESSI O NON PIÙ COMPETITIVI DA UN'ECONOMIA BASATA SUI PRODOTTI AD UN'ECONOMIA BASATA SUI SISTEMI
4 capitolo 2 il prodotto 87 SCHEMA VALORIZZAZIONE creazione di valore lungo l'intera filiera del Mater-Bi MATERIE PRIME RINNOVABILI IMPIANTI DI PRODUZIONE CARATTERISTICHE DEL MATERIALE PRODOTTI FINITI UTILIZZO FINE VITA Materie prime da biomasse tracciate e certificate Bioraffinerie integrate Utilizzo di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili Sistemi di gestione integrati (ISO 14001, ISO 9001, OHSAS 18001) Biodegradabilità e compostabilità certificata in contesti ambientali differenti Prestazioni migliori o comparabili con prodotti non biodegradabili Effetti indiretti significativi Adatto ad essere smaltito attraverso riciclo organico: compostaggio digestione anaerobica Inoltre: biodegradazione in ambienti naturali in caso di rilascio accidentale. compatibile con il riciclo delle plastiche tradizionali fino al 10% conferibile in inceneritore con recupero energetico. COMPOST
5 capitolo 2 il prodotto 89 I MATERIALI t TOTALE DEI MATERIALI NON RINNOVABILI 1 1. Questo valore è la somma di: materie prime, materiali legati al processo (es. lubrificanti), materiali utilizzati per l imballaggio t rinnovabili TOTALE DEI MATERIALI DIRETTI t L ENERGIA energia consumata GJ GJ GJ GJ metano energia elettrica vapore - solo Novara energia termica autoprodotta - solo Terni 2. Per materie dirette si intende quelle presenti nel prodotto finale t non rinnovabili L azienda non utilizza materiale riciclato a fini produttivi. Diverse materie prime impiegate nella produzione del Mater-Bi sono di natura rinnovabile, ovvero rese disponibili annualmente dall agricoltura.
6 capitolo 2 il prodotto 91 TREND CONSUMI SPECIFICI NORMALIZZATI AL 2009 NOVAMONT TERNI (CONSUMI 2009 = 1) 1,40 1,20 0,80 0,60 0,40 0,96 0,94 0,79 0,84 0,73 0,63 1,02 1,05 0,88 0,85 0,72 0,74 1,30 0,93 L'intensità energetica è stata calcolata come rapporto tra il totale dell'energia consumata all'interno dell'azienda e la quantità di Mater-Bi e Origo-Bi prodotti nel L'energia consumata comprende: energia elettrica, metano ed energia autoprodotta dal combustore. 3,05 GJ/t INTENSITÀ ENERGETICA solo Terni 0,20 0,00 0, A Terni è in funzione un combustore per l ossidazione termica dei reflui ad alto contenuto di sostanze organiche provenienti dal processo di polimerizzazione. In caso di fuori servizio del combustore, tali reflui vengono inviati a impianti esterni di recupero solventi o, in ultima istanza, all impianto consortile di trattamento. vapore acquistato (Edison) energia elettrica metano Il grafico riporta i trends relativi ai consumi specifici di vapore, metano e energia elettrica normalizzati ai valori del I consumi specifici sono stati ottenuti come rapporto tra il consumo totale della corrispondente utility e la quantità complessiva di poliestere Origo-Bi e Mater-Bi prodotti nell anno di riferimento (2014). Il basso consumo specifico di metano riferito al 2011 è dovuto ad un elevata produttività degli impianti. Gli aumenti del metano registrati a partire dal 2012 sono, invece, dovuti al progressivo aumento della quota di vapore autoprodotto che, nel 2014, ha raggiunto il 100%. Con riferimento ai consumi specifici di energia elettrica, si osserva un trend abbastanza costante e sempre al di sotto del valore di riferimento (2009). L aumento del consumo specifico del 2014, rispetto al 2013, è anch esso legato all autoproduzione di vapore e di acqua demineralizzata. Energia termica netta da combustione reflui GJ per le esigenze dello stabilimento produttivo
7 L ACQUA TERNI PRELIEVI DA FALDA (m 3 ) CONSUMI DA ACQUEDOTTO (m 3 ) PIANA DI MONTE VERNA CONSUMI DA FALDA (m 3 ) CONSUMI DA ACQUEDOTTO (m 3 ) NOVARA CONSUMI DA ACQUEDOTTO (m 3 ) La falda non ha caratteristiche di vulnerabilità elevata e non interagisce con aree naturali protette. Inoltre il prelievo non interferisce con le comunità locali, in quanto il sito insiste in una zona ad elevata densità di acquiferi. Per la sede di Piana di Monte Verna le acque di scarico dei laboratori vanno al depuratore dove vengono potabilizzate per poi essere riutilizzate per le torri evaporative.
IL PRO DOTTO /02. IL PRODOTTO MATER-BI biodegradabile e compostabile per natura. Mater-Bi biodegradabile e compostabile per natura CAPITOLO 02
capitolo 2 il prodotto 75 CAPITOLO 02 /02 IL PRO DOTTO IL PRODOTTO MATER-BI biodegradabile e compostabile per natura Il Mater-Bi è un innovativa famiglia di bioplastiche che utilizza componenti vegetali
Dettaglirapporto di sostenibilità i risultati di un impegno costante
rapporto di sostenibilità 2015 i risultati di un impegno costante / NOVAMONT PRESENTA IL NUOVO RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ. LA SOSTENIBILITÀ COME STRATEGIA E STRUMENTO DI MANAGEMENT AZIENDALE. Il Rapporto
Dettagli1.4 BDO DALLO ZUCCHERO: LA SFIDA DI MATER-BIOTECH (GRUPPO NOVAMONT)
1 1.4 BDO DALLO ZUCCHERO: LA SFIDA DI MATER-BIOTECH (GRUPPO NOVAMONT) STEFANO DESSÌ FORUM RIFIUTI VENETO 21.11.2016 BIOECONOMIA COME RIGENERAZIONE TERRITORIALE I PILASTRI DEL NOSTRO MODELLO DI SVILUPPO
DettagliBioraffineria Matrìca a Porto Torres: rinnovabilità, sostenibilità e biodegradabilità
IL GALILEO www.ilgalileo.eu Anno 4, Numero 8, ottobre 2014 Chimica Verde Bioraffineria Matrìca a Porto Torres: rinnovabilità, sostenibilità e biodegradabilità di Giuditta Bricchi La bioraffineria Matrìca
Dettaglifiorisce il progetto e maturano i frutti LE NOSTRE TECNOLOGIE, I NOSTRI IMPIANTI, I NOSTRI PRODOTTI
fiorisce il progetto e maturano i frutti LE NOSTRE TECNOLOGIE, I NOSTRI IMPIANTI, I NOSTRI PRODOTTI 1 xxxxxxxxx produciamo soluzioni per l ambiente PRESERVARE LE RISORSE NATURALI, RIGENERARE I TERRITORI
DettagliAvv. Maria Adele Prosperoni
LA BIOECONOMIA IN ITALIA: STATO DELL ARTE E PROSPETTIVE Rimini, 10 novembre 2016 MODELLI E CASI DI SUCCESSO DI FILIERE INTEGRATE TRA AGRICOLTURA E BIORAFFINERIE L AGRICOLTURA: UNA MAMMA CHE LAVORA UN PIANETA
DettagliAvv. Maria Adele Prosperoni
Napoli, 24 marzo 2017 LA BIOECONOMIA COME CHIAVE DI SVILUPPO DEI TERRITORI L AGRICOLTURA: UNA MAMMA CHE LAVORA UN PIANETA DA NUTRIRE RISORSE DA RISPARMIARE RISORSE DA PROTEGGERE CAMBIAMENTI CLIMATICI DA
Dettagli16 marzo 2018 Roma- CREA PB
RRN INNOVAZIONE FOCUS CHIMICA VERDE PER UNA ORTOFRUTTICOLTURA SOSTENIBILE: LE PROPOSTE DELLA CHIMICA VERDE. 16 marzo 2018 Roma- CREA PB Sofia Mannelli CVB nasce nel 2006 mission: Svolgere, sviluppare,
DettagliLa Bioeconomia e il modello di rigenerazione territoriale. 14 maggio 2014 Catia Bastioli, CEO Novamont S.p.A. e Matrìca S.p.A.
La Bioeconomia e il modello di rigenerazione territoriale 14 maggio 2014 Catia Bastioli, CEO Novamont S.p.A. e Matrìca S.p.A. La Storia (1989) Montecatini Tecnologie Chimiche Eridania-Beghin Say Materie
DettagliTra uomo e natura c è chimica. Il futuro della chimica verde
Tra uomo e natura c è chimica Il futuro della chimica verde 2 Matrìca è la bioraffineria integrata nel territorio nata dalla riconversione di una parte di un sito industriale a Porto Torres, in Sardegna,
DettagliCHE COS E IL MATER-BI: Storia di un innovazione tecnologica in Italia. Sara Guerrini
CHE COS E IL MATER-BI: Storia di un innovazione tecnologica in Italia Sara Guerrini Prodotti e Sistemi Favorire la transizione da un economia di prodotto ad un economia di sistema, un salto culturale verso
DettagliNOVAMONT E IL SUO MODELLO DI BIORAFFINERIA INTEGRATA
1 NOVAMONT E IL SUO MODELLO DI BIORAFFINERIA INTEGRATA SARA GUERRINI BOLOGNA 19 GIUGNO 2017 I PILASTRI DEL NOSTRO MODELLO DI SVILUPPO BIOECONOMIA COME RIGENERAZIONE TERRITORIALE 2 NOVAMONT è l azienda
Dettagli/05. sostenibilità. della filiera. Dalla biodegradabilità. alla seconda vita del. Mater-Bi: i nostri concetti. fondamentali per la. sostenibilità.
sostenibilità 59 /05 della filiera Dalla biodegradabilità alla seconda vita del Mater-Bi: i nostri concetti fondamentali per la sostenibilità. La seconda vita del Mater-Bi Realizziamo ogni giorno la sostenibilità
DettagliSeminario GPP. Firenze, 14 ottobre A. Di Stefano 1
Seminario GPP Firenze, 14 ottobre 2010 A. Di Stefano 1 CONTENUTI Novamont Cos è il Mater-Bi La compostabilità Il ruolo delle bioplastiche nel GPP Novamont: le origini (1989) FERRUZZI MONTECATINI FERTEC
DettagliL agroindustria la sostenibilità ambientale. Foggia 02/12/2015
L agroindustria la sostenibilità ambientale Foggia 02/12/2015 Trend attuali nell agroalimentare Nell ultimo decennio si assiste sempre di più all affermarsi di alcuni fattori: Aumento della domanda di
DettagliBioraffinerie di terza generazione: Caso MATRICA Opportunità e nuovi sviluppi. Anna Maria Orlandoni
Bioraffinerie di terza generazione: Caso MATRICA Opportunità e nuovi sviluppi Anna Maria Orlandoni 2 Convegno dell Istituto CNR di Chimica Biomolecolare 9 Ottobre 2015 CNR Sassari 1 LA STORIA CHIMICA E
DettagliCIRCULAR ECONOMY CHIAMA, LE BIOTECNOLOGIE RISPONDONO
1 CIRCULAR ECONOMY CHIAMA, LE BIOTECNOLOGIE RISPONDONO Davide Perini CNR, via Alfonso Corti 12, Milano Dove si coltivano le Biotecnologie Ambientali in italia 22.02.2018 NOVAMONT E IL SUO MODELLO DI BIOECONOMIA
DettagliSviluppo di materiali biodegradabili per la riduzione degli impatti dei rifiuti plastici nel settore ittico
Sviluppo di materiali biodegradabili per la riduzione degli impatti dei rifiuti plastici nel settore ittico Francesco degli innocenti Siena 8 marzo 2016 La Storia (DAL 1989) Montecatini Tecnologie Chimiche
DettagliNovamont e il suo modello di bioraffineria integrata
Novamont e il suo modello di bioraffineria integrata Profilo aziendale Fondazione 1989 Addetti* 250 Il progetto Chimica Vivente per la Qualità della Vita * Al 31/12/2011 La nostra mission Chimica Vivente
DettagliLA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI SISTEMI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA. Mirko Morini, Ph.D.
Biomasse: prospettive di uso energetico in Emilia-Romagna e sistemi di calcolo e monitoraggio su GIS 25 Novembre 2010, Bologna LA FILIERA AGRO-ENERGETICA DA COLTURE DEDICATE: ANALISI TERMO-ECONOMICA DI
DettagliMotivazioni e benefici dell etv. la prima tecnologia ambientale verificata in Italia
Motivazioni e benefici dell etv la prima tecnologia ambientale verificata in Italia MAURIZIO TOSIN MILANO 01/12/2016 CHI è NOVAMONT? La Storia (DAL 1989) Montecatini Tecnologie Chimiche Eridania-Beghin
DettagliNOVAMONT: UN MODELLO DI BIOECONOMIA PER LA RIGENERAZIONE DEI TERRITORI. Terni 11 dicembre 2015
NOVAMONT: UN MODELLO DI BIOECONOMIA PER LA RIGENERAZIONE DEI TERRITORI Terni 11 dicembre 2015 sommario 1. Lo scenario globale 1. Rifiuti 2. Littering 3. Climatic change 2. Le soluzioni 1. Economia Circolare
DettagliIl futuro della chimica verde
Tra uomo e natura c è chimica Matrìca Spa Zona Industriale La Marinella 07046 Porto Torres (SS) www.matrica.it info@matrica.it Il futuro della chimica verde Matrìca è l esempio concreto di riconversione
DettagliL ECONOMIA CIRCOLARE NEI TERRITORI: IL COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDERS TERRITORIALI
1 L ECONOMIA CIRCOLARE NEI TERRITORI: IL COINVOLGIMENTO DEGLI STAKEHOLDERS TERRITORIALI ANDREA DI STEFANO ASSISI 29.10.2016 BIOECONOMIA COME RIGENERAZIONE TERRITORIALE I PILASTRI DEL NOSTRO MODELLO DI
DettagliSviluppo ed uso di materiali biodegradabili. Francesco Degli Innocenti Venezia 11 dicembre 2015
Sviluppo ed uso di materiali biodegradabili Francesco Degli Innocenti Venezia 11 dicembre 2015 La Storia (DAL 1989) Montecatini Tecnologie Chimiche Eridania-Beghin Say Materie Prime Agricole FERTEC - Ferruzzi
DettagliUN GERMOGLIO DALLE RADICI PROFONDE. Una storia di persone lungimiranti, innovazione e rispetto per l'ambiente
UN GERMOGLIO DALLE RADICI PROFONDE Una storia di persone lungimiranti, innovazione e rispetto per l'ambiente 1 xxxxxxxxx produciamo soluzioni per l ambiente PRESERVARE LE RISORSE NATURALI, RIGENERARE I
DettagliNOVAMONT: BIOECONOMIA COME RIGENERAZIONE TERRITORIALE
1 NOVAMONT: BIOECONOMIA COME RIGENERAZIONE TERRITORIALE CECILIA GIARDI BIOCITIES E BIOREGIONS QUALE RUOLO NELLA BIOECONOMIA CIRCOLARE ITALIANA, MILANO 14.06.2018 2 NOVAMONT: CHI SIAMO LE NOSTRE RADICI
DettagliImprese innovative all avanguardia della transizione energetica e dell economia circolare. Le prospettive della bioeconomia
Imprese innovative all avanguardia della transizione energetica e dell economia circolare Sala conferenze ANCI Lombardia Milano 21 maggio 2018 Le prospettive della bioeconomia Catia Bastioli, CEO Novamont
DettagliBComE Biodegradabile
A amido L amido è una materia prima di origine vegetale che si può estrarre da diverse colture come il mais. È utilizzato da decenni nelle produzioni industriali, ad esempio nella produzione della carta,
DettagliI film plastici in agricoltura tra opportunità e criticità
Giacomo Scarascia Mugnozza Dipartimento di Progettazione e Gestione dei Sistemi Agro-zootecnici e Forestali Università di Bari I film plastici in agricoltura tra opportunità e criticità Bologna 12 Novembre
DettagliL industria Biobased
L industria Biobased L ecosistema integrato della bioeconomia italiana Settore agricolo e forestale Settore agroalimentare Bioeconomia Industria Biobased Risorse acquatiche e bioeconomia marina Che cos
DettagliI Poli di innovazione ed il Bando Bioeconomia Il Polo CLEVER Davide Vidotto Piattaforma Bioeconomia della Regione
I Poli di innovazione ed il Bando Bioeconomia Il Polo CLEVER Piattaforma Bioeconomia della Regione Piemonte: presentazione e sinergie del territorio 16 aprile 2018, Torino - Environment Park Davide Vidotto
DettagliProgetto Italia Visione di lungo termine
Progetto Italia Visione di lungo termine Giugno 2016 eni.com Il nostro contributo per la transizione energetica in Italia Energy Mix Italia 2015 Gas 32% Promozione dell uso del gas 2000-2010 5 GW di centrali
DettagliANALISI AGRONOMICA E TERMOECONOMICA DI FILIERE ENERGETICHE PER LA PICCOLA COGENERAZIONE DISTRIBUITA IN EMILIA-ROMAGNA.
Energia da Biomasse: prospettive di sviluppo tra innovazione tecnologica ed economia locale 19 Ottobre 2011, L Aquila ANALISI AGRONOMICA E TERMOECONOMICA DI FILIERE ENERGETICHE PER LA PICCOLA COGENERAZIONE
Dettaglisi semina il futuro SEMINIAMO IDEE PER UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO
si semina il futuro SEMINIAMO IDEE PER UN NUOVO MODELLO DI SVILUPPO 1 xxxxxxxxx produciamo soluzioni per l ambiente PRESERVARE LE RISORSE NATURALI, RIGENERARE I TERRITORI Chimica, agricoltura e ambiente:
DettagliContesto regionale. Filiera BIOMASSE da rifiuti e residui industriali
Filiera BIOMASSE da rifiuti e residui industriali Contesto regionale L industria alimentare in Toscana è un settore molto sviluppato che genera una rilevante porzione del PIL regionale, con un valore aggiunto
DettagliCOMPOST GOAL IL RUOLO DEI MATERIALI COMPOSTABILI NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA FRAZIONE ORGANICA
COMPOST GOAL IL RUOLO DEI MATERIALI COMPOSTABILI NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLA FRAZIONE ORGANICA Ing. Carmine Pagnozzi Seminario tecnico di approfondimento 1 BIOECONOMIA BIOPLASTICHE e BIOECONOMIA:
DettagliPOSITION PAPER SUL PROGETTO DI CHIMICA VERDE MATRÌCA A PORTO TORRES E SU ALCUNI NODI DEL CONTESTO SARDO
POSITION PAPER SUL PROGETTO DI CHIMICA VERDE MATRÌCA A PORTO TORRES E SU ALCUNI NODI DEL CONTESTO SARDO Bra, 12 ottobre 2015 1 La presente relazione esprime la posizione di Slow Food Italia in merito a
DettagliWorkshop ENEA. Bioplastiche e biolubrificanti: integrazione con la filiera agricola a monte. Roma 6 febbraio 2015 Michele Falce
Workshop ENEA Bioplastiche e biolubrificanti: integrazione con la filiera agricola a monte Roma 6 febbraio 2015 Michele Falce La Storia (1989) Montecatini Tecnologie Chimiche Eridania-Beghin Say Materie
Dettagli/03. generazione. di valore. Il valore dell innovazione, le opportunità che racchiude, i rischi da evitare. Per una chimica. realmente sostenibile.
generazione 33 /03 di valore Il valore dell innovazione, le opportunità che racchiude, i rischi da evitare. Per una chimica realmente sostenibile. La bioeconomia e l economia circolare Il 2015, anno della
DettagliDELIBERAZIONE N. 67/1 DEL
Oggetto: Riconoscimento delle aree di crisi industriale complessa: Polo Industriale di Portovesme e Polo industriale di Porto Torres. Decreto legge 22 giugno 2012 n. 83, art. 27, convertito dalla legge
DettagliIntegrazioni di processi di chimica tradizionale e chimica verde
Integrazioni di processi di chimica tradizionale e chimica verde Gianni Girotti - Vice Presidente Gruppo Fonti Rinnovabili Federchimica-AISPEC Roma, 9 settembre 2013 L industria chimica europea e i nuovi
DettagliGli strumenti: ecodesign
Competitività e sostenibilità Gli strumenti: ecodesign Lez. del 17 ottobre 2014 Docente: Aurora Magni Le aziende che investono in sostenibilità Si pongono oltre gli obblighi di legge e il rispetto delle
DettagliLe produzioni da materie prime rinnovabili: il progetto SNIA/Caffaro. Dalla chimica tradizionale alla Bioraffineria
Le produzioni da materie prime rinnovabili: il progetto SNIA/Caffaro Dalla chimica tradizionale alla Bioraffineria Il Piano Industriale SNIA: la missione Valorizzare le professionalità, le tecnologie e
DettagliNuovi strumenti per una gestione efficace dei rifiuti. Margherita Caggiano
Nuovi strumenti per una gestione efficace dei rifiuti Margherita Caggiano Novamont Le Origini Ð Ð Ð Ð Ð Ð Ð Ð Ð Ð Ð Ð Ð Ð Il modello di Novamont come impresa Pioniere e market leader nel settore delle
DettagliFonti primarie, esauribili:
Fonti primarie, esauribili: Petrolio Gas naturale Carbone Uranio (Energia nucleare) Fonti primarie rinnovabili: Solare Eolica Idrica Biomasse Geotermica Fonti secondarie: Benzina (da trattamento del petrolio)
DettagliProgetto Ambiente Lamp snc
Progetto Ambiente Lamp snc OBIETTIVO PRODOTTO ECO-SOSTENIBILE PRIMA FASE: PROGETTO ENERGIA PULITA: IMPIANTI FOTOVOLTAICI E AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA MACCHINE ELETTRICHE TRITURATORE PER RECICLAGGIO INTERNO
DettagliConsorzio Venezia Ricerche Ricerca applicata e trasferimento tecnologico
La riconversione di aree industriali alla biobased industry: Porto Marghera Dario Bovo db.cvr@vegapark.ve.it, Petra Scanferla, Consorzio Venezia Ricerche Gianluca Palma, Ente Zona Industriale di Porto
DettagliModelli di bioraffineria in agricoltura: le strategie europee. Luca Lazzeri Ricercatore CRA CIN Bologna Presidente Chimica Verde Bionet
Modelli di bioraffineria in agricoltura: le strategie europee Luca Lazzeri Ricercatore CRA CIN Bologna Presidente Chimica Verde Bionet I bioprodotti sono definiti dalla UE come i prodotti non alimentari
DettagliLa transizione verso un economia circolare. L impegno delle aziende per un possibile sviluppo sostenibile
1 La transizione verso un economia circolare. L impegno delle aziende per un possibile sviluppo sostenibile ANDREA DI STEFANO WEBINAR 03.11.2016 BIOECONOMIA COME RIGENERAZIONE TERRITORIALE I PILASTRI DEL
DettagliLa filiera dell organico
CREARE VALORE DAL TERRITORIO PER IL TERRITORIO La filiera dell organico Come creare valore dal Territorio per il Territorio Il gruppo Renovo 2 Renovo S.p.A. Chi siamo UNA HOLDING ITALIANA CHE SVILUPPA
DettagliIL RUOLO DEL SETTORE PRIMARIO NELL INDUSTRIA BIOBASED. Claudio Lorenzini Direzione Generale Sviluppo rurale DISR4 Ricerca e sperimentazione
IL RUOLO DEL SETTORE PRIMARIO NELL INDUSTRIA BIOBASED Claudio Lorenzini Direzione Generale Sviluppo rurale DISR4 Ricerca e sperimentazione DEFINIZIONE DI PRODOTTO BIO-BASED Il Comitato Europeo per la Standardizzazione
DettagliLe biomasse nel Aldo Abenavoli. Consigliere Itabia Roma 26 Maggio 2009
Le biomasse nel 2020 Aldo Abenavoli Consigliere Itabia Roma 26 Maggio 2009 Position Paper 2007 Energia Primaria da biomasse al 2020: 16,5 Mtep (secondo stime di Itabia, sulla base della direttiva FER il
DettagliL innovazione nel PSR dell Emilia-Romagna I Gruppi Operativi e il sistema della conoscenza
L innovazione nel PSR dell Emilia-Romagna I Gruppi Operativi e il sistema della conoscenza Giancarlo Cargioli Responsabile Servizio Ricerca, Innovazione e Promozione del Sistema Agro-alimentare Struttura
DettagliNOVAMONT L ACIDO PELARGONICO: UN ALTERNATIVA NATURALE PER LA GESTIONE DELLA MALERBE
1 NOVAMONT L ACIDO PELARGONICO: UN ALTERNATIVA NATURALE PER LA GESTIONE DELLA MALERBE PAOLO SGORBATI BARI 21.10.2016 NOVAMONT: UN AZIENDA DALLA TRIPLA VOCAZIONE LEADER NEL SETTORE DELLE BIOPLASTICHE GRAZIE
Dettagli/01. l azienda. e i suoi prodotti. Chi siamo, dove andiamo e. seguendo quali direzioni: uno sguardo d insieme. sulla nostra identità. aziendale.
9 l azienda /01 e i suoi prodotti Chi siamo, dove andiamo e seguendo quali direzioni: uno sguardo d insieme sulla nostra identità aziendale. Il nostro sguardo Favorire la transizione da un economia di
DettagliAGRICOLTURA: ENERGIA DEL FUTURO
Potenza Park Hotel 17 novembre 2006 FILIERE AGROENERGETICHE CORTE E PROTAGONISMO DEGLI AGRICOLTORI Gerardo DELFINO CRITICITA A LIVELLO MONDIALE 1. La materia prima che viene utilizzata per la produzione
DettagliPROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (P.S.R ) AVVISO PUBBLICO. Tabella TEMATICHE
Allegato C PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (P.S.R. 2014-2020) Reg. (UE) del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 1305/2013 Reg. (UE) della Commissione n. 651/2014 Reg. (UE) della Commissione n. 702/2014
DettagliL impegno dell Industria Alimentare italiana per la sostenibilità ambientale
L impegno dell Industria Alimentare italiana per la sostenibilità ambientale CIBUS, 8 maggio 2012 Aurelio Ceresoli Consigliere Incaricato per l Ambiente Federalimentare Industria Alimentare Italiana: i
DettagliSostenibilità in pillole. Tutto quello che devi sapere. Scelta. Sostenibile. La migliore esperienza di acquisto
Sostenibilità in pillole Tutto quello che devi sapere Scelta Sostenibile La migliore esperienza di acquisto La nostra ambizione è di offrire sempre ai nostri clienti una scelta sostenibile. HL Sustainable
DettagliMatrilox P bioplastificanti per gomma
Matrilox P bioplastificanti per gomma Matrìca Matrìca è la joint venture tra Versalis (Eni), società specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti petrolchimici, e Novamont, leader nel
DettagliIl Biogas che vorremmo
CIB - Consorzio Italiano Biogas e Il Biogas che vorremmo Viller Boicelli Bologna 6 Luglio 2011 CIB- Consorzio Italiano Biogas e Il CIB - Consorzio Italiano Biogas e è uno strumento voluto dai produttori
DettagliSostenibilità ambientale: l impegno di AbbVie Highlights 2017
ABBVIE srl Sito di Campoverde di Aprilia (LT) Sostenibilità ambientale: l impegno di AbbVie Highlights 2017 per saperne di più abbvie.it 2 Dichiarazione Ambientale 2017 Highlights ABBVIE E L AMBIENTE In
DettagliSTATI GENERALI CONSORZI. Ing. Carmine Pagnozzi Auditorium Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare Roma, 2 ottobre 2018
STATI GENERALI CONSORZI Ing. Carmine Pagnozzi Auditorium Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare Roma, 2 ottobre 2018 1 Bioplastiche? Fonte: european-bioplastics.org 2 Filiera
DettagliEfficienza energetica: aspetti tecnici ed economici
Efficienza energetica: aspetti tecnici ed economici Dipartimento di Economia, Ingegneria, Società e Impresa FILIERE DELLA SOSTENIBILITÀ Acqua Aria Energia RSU Mobilità 2 SOSTENIBILITÀ ENERGIA Costi energetici
DettagliOli vegetali e biodiesel: situazione attuale e prospettive di sviluppo per l agricoltura
Oli vegetali e biodiesel: situazione attuale e prospettive di sviluppo per l agricoltura Silvana Castelli Cesare Sala Indice Colture dedicate di oleaginose Panoramica sulla produzione di biodiesel ed olii
DettagliLE LINEE STRATEGICHE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA IN TEMA DI RIFIUTI
LE LINEE STRATEGICHE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA IN TEMA DI RIFIUTI GIUSEPPE BORTONE Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa Regione Emilia-Romagna Ferrara, 16/3/2012 pag. 1 Direttiva
DettagliOBIETTIVI. prossimi passi AREA DI IMPEGNO OBIETTIVO 2014 RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVO 2015
OBIETTIVI prossimi passi CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY Verifica della possibilità di estensione dell utilizzo del sistema gestionale della sostenibilità della catena di fornitura al processo di qualificazione
DettagliVirgilio Garavaglia ALINTEC SCARL Università degli studi di Milano -Di.Pro.Ve
Virgilio Garavaglia ALINTEC SCARL Università degli studi di Milano -Di.Pro.Ve Corso di uso e riciclo delle biomasse in agricoltura Anno accademico 2008-2009 SOMMARIO Definizione di biorefinery Il contesto
DettagliSinergie energetiche: generazioni a confronto
In collaborazione con: Sinergie energetiche: generazioni a confronto espone Rita Mulas argomenti a cura di Stefano Goracci Comitato tecnico scientifico: Il protocollo di Kioto e la necessità di ridurre
DettagliIl Cluster SPRING e la Bioeconomia in Italia. PLAST Milano 7 maggio Gabriele Fontana
Il Cluster SPRING e la Bioeconomia in Italia PLAST Milano 7 maggio 2015 - Gabriele Fontana Il concetto di Bioeconomia Il termine "bioeconomia" si riferisce a un economia che si fonda su risorse biologiche
DettagliLA PRODUZIONE DI BIOGAS DAGLI SCARTI DELLA GDO: PRIME VALUTAZIONI RIFERITE ALLA REALTÀ PIEMONTESE. P. Balsari D. Cuk
LA PRODUZIONE DI BIOGAS DAGLI SCARTI DELLA GDO: PRIME VALUTAZIONI RIFERITE ALLA REALTÀ PIEMONTESE P. Balsari D. Cuk paolo.balsari@unito.it LA POLITICA AMBIENTALE ED ENERGETICA DELL UNIONE EUROPEA Direttiva
DettagliEnergie rinnovabili da biomasse liquide
Energie rinnovabili da biomasse liquide Gruppo Fincogest Progettiamo e realizziamo con KH e tecnologia proprietaria o in partnership, impianti a biomassa liquida "olio vegetale" di varia taglia da 200
DettagliContesto regionale. Filiera Biomasse marine e da acque interne. Le tre azioni individuate:
Filiera Contesto regionale Le tre azioni individuate: 1 Scarti della pesca 2 Biomasse algali 3 Reflui di acquacoltura sono il risultato di un percorso di condivisione fra esperti scientifici, referenti
DettagliEco Agricoltura: nuove soluzioni e nuove colture per un agricoltura più. sostenibile
Eco Agricoltura: nuove soluzioni e nuove colture per un agricoltura più. sostenibile Superare gli ostacoli normativi. Cremona 20 aprile 2016 Sofia Mannelli Risultati raggiunti: 2007- Convegno e documenti
DettagliEnergia dall Agricoltura ENAGRI
Programma per la promozione, lo sviluppo, la ricerca, l'innovazione e il miglioramento dell'efficienza energetica delle filiere agroenergetiche nazionali Energia dall Agricoltura ENAGRI Obiettivi Il Progetto
DettagliAgricoltura e cambiamenti climatici: sfide e opportunità Roma
Agricoltura e cambiamenti climatici: sfide e opportunità Roma Ministero delle Politiche Agricole Agroalimentari e Forestali 12-13 Dicembre 2017 Raffaele Cortignani- UNITUS Antonio Pulina- UNISS Partecipanti
DettagliI sacchetti usa e getta non sono sostenibili
2 # $ $ % 3 4 &' ( ) * +, -.% / 01 2 3 4. 0561 3 5 &7-3 28 9 ).% / 01, 8, 8 - : ;. 1. 1 %. : 6
DettagliProdotti chimici e materiali biobased dalla filiera del Biogas
Prodotti chimici e materiali biobased dalla filiera del Biogas Dr. Piero Gattoni presidenza@consorzioitalianobiogas.it Presidente Consorzio Italiano Biogas La filiera del biogas mpatibile con la ricoltura
DettagliIncontro con gli stakeholder. Roma 11 febbraio 2016
Incontro con gli stakeholder Roma 11 febbraio 2016 Documentazione a supporto Tasso di risposta 55% Format ricevuti (#) = 8 Dalla ricerca biotecnologica nuove risorse per l industria e per uno sviluppo
DettagliIL PROGETTO HELIANTHUS 1 PROPOSTA CONCRETA DI VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO AGRICOLO LOCALE
IL PROGETTO HELIANTHUS 1 PROPOSTA CONCRETA DI VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO AGRICOLO LOCALE Ancona, 21-10-2008 KOMAROS AGROENERGIE Srl La KOMAROS AGROENERGIE Srl nasce nel febbraio del 2007 grazie all iniziativa
DettagliAgricoltura non food e Chimica Verde Il concetto di bioraffineria
Agricoltura non food e Chimica Verde A partire dagli anni Novanta si è andato lentamente affermando il concetto di un agricoltura per usi non alimentari, volta cioè alla produzione di materie prime e ausiliari
DettagliProcessi di trasformazione
LA FILIERA Affinché un impianto alimentato a biomasse funzioni al meglio dal punto di vista ambientale ed economico è necessario analizzare preventivamente la filiera dell utilizzo delle biomasse; tale
DettagliTRASFORMIAMO L ENERGIA IN SVILUPPO
TRASFORMIAMO L ENERGIA IN SVILUPPO 5 UNA STORIA DI PROGRESSO Bioland vanta un esperienza ventennale nel trattamento dei rifiuti a matrice organica. Nel corso degli anni, l azienda è passata dall attività
DettagliBioeconomia e Chimica verde
Bioeconomia e Chimica verde agricoltura edilizia industria risorse idriche suolo Rete rurale FOCUS CHIMICA VERDE Dall agricoltura per l agricoltura Attività 2018 biodiversità Horizon 2020: il lungo cammino
DettagliRisultati della Ricerca
Risultati della Ricerca Titolo Il cardo per la produzione di biomassa lignocellulosica in aree marginali della collina laziale Descrizione estesa del risultato Il cardo ha un ciclo biologico caratterizzato
DettagliLa ricerca in Italia Cosa distruggere, Come costruire Università Bocconi. 9 dicembre 2013 Giulia Gregori
La ricerca in Italia Cosa distruggere, Come costruire Università Bocconi 9 dicembre 2013 Giulia Gregori La Storia 1989 Montecatini Tecnologie Chimiche Eridania-Beghin Say Materie Prime Agricole FERTEC-
DettagliProgetto INNOVISION. Chiara Pinton. Strategie di Sostenibilità Ambientale Per il Settore della Grafica. CNA Bologna, 18 gennaio 2012
Progetto INNOVISION Strategie di Sostenibilità Ambientale Per il Settore della Grafica CNA Bologna, 18 gennaio 2012 Chiara Pinton Customer Relationship Manager Cosa vuole dire SOSTENIBILITA...per un produttore
DettagliPIANO DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA VERSO INDUSTRIA 4.0 GREEN UP IMPRESE VERSO UN ECONOMIA SEMPRE PIÙ CIRCOLARE. Parma, 24 febbraio 2017
PIANO DEL SISTEMA CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA VERSO INDUSTRIA 4.0 GREEN UP IMPRESE VERSO UN ECONOMIA SEMPRE PIÙ CIRCOLARE Parma, 24 febbraio 2017 GREEN UP-ER SEMINARI - Operazione Rif. PA. N.2016-5457/RER,
DettagliCOMBUSTIBILI DA OLI VEGETALI: IL BIODIESEL
Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO COMBUSTIBILI DA OLI VEGETALI: IL BIODIESEL
DettagliLogo azienda AGRICOLTURA: ENERGIA DEL FUTURO ROBERTO JODICE. CETA - Centro di Ecologia Teorica ed Applicata. (Circa 8x4 cm) COLDIRETTI BASILICATA
COLDIRETTI BASILICATA AGRICOLTURA: ENERGIA DEL FUTURO ROBERTO JODICE CETA - Centro di Ecologia Teorica ed Applicata Logo azienda (Circa 8x4 cm) Potenza 17 Novembre 2006 Le filiere agrienergetiche regionali
DettagliOpportunità e ostacoli per lo sviluppo industriale di tecnologie basate sulle microalghe
Opportunità e ostacoli per lo sviluppo industriale di tecnologie basate sulle microalghe Algae Event: Prospettive di produzione e utilizzo delle alghe Rimini, 7 Novembre 2017 Fabrizio Bezzo PAR-Lab (Padova
Dettagli1000+ Il Biogas.
Il Biogas www.biogas.it Cosa sono le biomasse? Per biomasse si intende un insieme di materiali d'origine vegetale, scarti da attività agricole, allevamento o industria del legno riutilizzati in apposite
DettagliStrategie per la sostenibilità dei multimateriali a base di carta/plastica.
Polonia Slovacchia Ungheria Innovhub-SSI Legambiente Slovenia Croazia GRAZIANO ELEGIR, INNOVHUB-STAZIONI SPERIMENTALI PER L INDUSTRIA Strategie per la sostenibilità dei multimateriali a base di carta/plastica.
DettagliUn modello di microfiliera da trasferire in altre realtà aziendali delle Aree interne della Sicilia. Caltanissetta 29 Novembre 2013
Un modello di microfiliera da trasferire in altre realtà aziendali delle Aree interne della Sicilia Caltanissetta 29 Novembre 2013 Le aree interne della Sicilia sono caratterizzate dalla presenza di un
DettagliHOLDING POWER BIOLIQUID
HOLDING POWER BIOLIQUID IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA - MOTORI ENDOTERMICI ALIMENTATI DA BIOMASSE AGRICOLE - SICILIA LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI Nel 2020 l aumento dei consumi di energia
DettagliLa valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento
Allevamento semibrado della razza piemontese: un allevamento ecosostenibile Asti, 14 novembre 2015 La valorizzazione delle risorse foraggere locali per una gestione più sostenibile ed economica dell allevamento
DettagliPossibili azioni a supporto della salvaguardia ambientale: soluzioni tecniche studiate per il PIT 4 ISBN 978-88-903261-4-1
Possibili azioni a supporto della salvaguardia ambientale: soluzioni tecniche studiate per il PIT 4 ISBN 978-88-903261-4-1 2011 Possibili azioni a supporto della salvaguardia ambientale: soluzioni tecniche
DettagliLa filiera legno-energia: un opportunita per il territorio
PIC INTERREG IIIA - TRANSFRONTALIERO ADRIATICO PROGETTO ENERWOOD PROGRAMMAZIONE ENERGETICA E RUOLO DELLE BIOMASSE Campobasso 4 dicembre 2007 ore 9.00 Centrum Palace - Sala Venere La filiera legno-energia:
DettagliConversione energetica della matrice organica FORSU mediante codigestione anaerobica con fanghi di depurazione
Conversione energetica della matrice organica FORSU mediante codigestione anaerobica con fanghi di depurazione POR FESR 2007-2013 Attività 1.1.a3 - Progetto n. 57/2010/B Il progetto Conversione energetica
Dettagli