LA PREVENZIONE DIDATTICA DEL DISAGIO SCOLASTICO. M. Muraglia CIDI
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- Benedetto Rocco
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1 Maurizio Muraglia ITC Pareto 16 febbraio 2009 LA PREVENZIONE DIDATTICA DEL DISAGIO SCOLASTICO
2 il curricolo complesso e integrato relazioni saperi metodi
3 TRE ASSI DI RICERCA SAPERI MEDIAZIONE DIDATTICA RELAZIONALITA
4 QUALE MODELLO DIDATTICO Le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenze, che comunicano contenuti invarianti pensati per individui medi, non sono più adeguate. Al contrario, la scuola è chiamata a realizzare percorsi formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni personali degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ognuno (dalle Indicazioni per il curricolo 2007).
5 L ALLIEVO DEL MODELLO TRASMISSIVO NON PONE DOMANDE NON CONTRIBUISCE A RISOLVERE PROBLEMI NON SI ORIENTA ALL INTERNO DI UNA QUESTIONE DISCIPLINARE/CULTURALE NON VEDE I NESSI TRA SAPERE DELLA SCUOLA E VITA QUOTIDIANA NON SI SENTE COINVOLTO NELLA SCELTA DEI PERCORSI DI COSTRUZIONE DEL SAPERE
6 DAL SAPERE-MATERIA AL SAPERE-DISCIPLINA Sapere come risposta a problemi Sapere aperto alla discussione Sapere interconnesso Sapere capace di plasmare l intelligenza Sapere aperto alla contemporaneità Sapere aperto al superamento di se stesso
7 DALL INSEGNANTE ONNISCIENTE ALL INSEGNANTE FACILITATORE Creare oggetti di apprendimento (trasposizione didattica) Creare spazi di significatività (esperienza/esistenza) Creare assetti euristici e laboratoriali in funzione cooperativa Creare riflessività e consapevolezza dei modi di imparare
8 LA RELAZIONE Favorire un asimmetria conviviale Superare l identificazione alunnoprestazione Ripensare la valutazione in senso formativo ed educativo Comprendere la crucialità del contesto ambientale e relazionale: si apprende anche il contesto! (Bateson)
9 LA COMPETENZA SCOLASTICA (Da un intervento di M. Ambel, Direttore di Insegnare ) Insieme integrato di abilità, conoscenze e atteggiamenti che un soggetto, in determinati contesti reali, è in grado di attivare, realizzando una prestazione consapevole finalizzata al raggiungimento di uno scopo Scuola in quanto ambiente funzionale ai processi di insegnamento/apprendimento Acquisire nuova conoscenza Impostare e risolvere problemi Svolgere attività complesse Fare esperienze cognitive e conoscitive
10 UN SOLO CURRICOLO: IL CURRICOLO TRASVERSALE EDUCATIVO DISCIPLINARE CURRICOLO IMPLICITO NON FORMALE
11 Dimmi cosa osservi e ti dirò che scuola fai MODELLO TRASMISSIVO MODELLO RICOSTRUTTIVO QUANTITA DI SAPERE RIPRODOTTO PREVALENTE CONOSCENZA DICHIARATIVA DEFINITORIA QUALITA DEL SAPERE RICOSTRUITO INTEGRAZIONE CONOSCENZA DICHIARATIVA E PROCEDURALE
12 UNA VALUTAZIONE CHE SIGNIFICA E FORMA Attenta al processo di apprendimento Attenta al coinvolgimento dello studente nell apprendimento Capace di descrivere e far descrivere allo studente cosa è accaduto e farlo riflettere sulle ragioni per cui una prestazione è accaduta in un modo o in un altro Esempio semplice: distinguere il processo di apprendimento in input elaborazione output per una prima scelta di campo
13 Per una valutazione dinamica degli apprendimenti Dal prodotto al processo Cinque input per la didattica: Utilizzare l errore come fattore di consapevolezza Valorizzare le domande come spie rivelatrici di apprendimento significativo Formare all autovalutazione Valutare durante la situazione di apprendimento Insegnare durante la situazione di valutazione
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