Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi

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1 Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi PIANO DI ZONA I triennio Annualità: I ann. II ann. X III ann. Progetto di durata biennale AMBITO _COMUNE DI BARI PROV Ba AUSL BA/4 1.1 Informazioni generali Denominazione intervento/servizio: CENTRO ANTIVIOLENZA Area prioritaria di intervento: ABUSO E MALTRATTAMENTO Il Centro Antiviolenza è il luogo dove ogni donna in momentanea difficoltà dovuta a qualsiasi forma di violenza e abusi può trovare ascolto telefonico e personale relativamente ad informazioni sui presidi sanitari, psicologici e legali a supporto delle opportune azioni per la fuoriuscita dalla violenza. Il Centro offre in via diretta sostegno psico-sociale, consulenze psicologiche e legali per rispondere ai bisogni manifestati dalle donne e minori del territorio, senza, peraltro, escludere situazioni che riguardino persone provenienti da altre località. Sostiene, inoltre, la donna nella ricerca del lavoro e nel reperimento di un adeguata sistemazione alloggiativa, nel caso si verifichi la necessità di allontanamento dai luoghi della violenza. IL Centro, d intesa con i Servizi Socio-educativi Circoscrizionali, con i Servizi Sanitari, con i Servizi della Giustizia Minorile realizza attività di ascolto, sostegno informativo e consulenziale nei confronti dei maltrattanti. Il Centro garantisce una linea telefonica per l ascolto e l intervento d urgenza nelle ore di chiusura del servizio Il Centro consente di realizzare al proprio interno ascolti protetti ed incidenti probatori riferiti ai minori, su specifica richiesta della Magistratura e Polizia Giudiziaria, disponendo della necessaria attrezzatura. Il Centro collabora - in relazione a maltrattamenti e abusi e a situazioni di emergenza - all ascolto e assistenza psicologica di minori fermati nel contesto di operazioni di polizia (autori di manifestazioni di bullismo, in situazione di abbandono e fuga dalla famiglia, autori di primo reato e a rischio di devianza, autori o vittime di violenza, ecc.), ma anche all ascolto e assistenza psicologica dei relativi genitori, ove fosse richiesto, presso locali della Questura di Bari o della propria sede. L operatività indicata risulta indirizzata alla presa in carico dei minori di cui sopra, anche nella prospettiva di attuazione di una forte rete interistituzionale tra Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Bari, AUSL BA 4 e Dipartimento di Salute Mentale, Università Cattedra di Psichiatria, Procure e Tribunali, Questura, Carabinieri, Servizi di Giustizia Minorile (es. progetto ISMENE-CIASU). 1

2 Il Centro Antiviolenza valorizza le azioni di rete per l informazione e la sensibilizzazione al fenomeno degli abusi e dei maltrattamenti di genere sul territorio, d intesa con la Casa Rifugio, con le Istituzioni ed altre Agenzie del territorio. 1.2 Soggetto titolare 1 ed enti coinvolti Localizzazione del servizio Comune di Bari, tramite affidamento a soggetti terzi. Il Centro Antiviolenza va localizzato in città in adeguata struttura da reperirsi a cura dell Ente o Enti attuatori 1.3 Modalità di gestione dell intervento/servizio Le attività possono essere svolte in rete tra Soggetti attuatori, ma devono essere necessariamente collegate in rete con i Servizi Sociali Comunali, i Servizi Sanitari ( di base e specialistici), della Giustizia e di Polizia, della Scuola, per un lavoro efficacemente integrato sul territorio. Le attività del Centro saranno integrate da quelle sanitarie, per quanto di competenza della ASL/BA 4, mediante uno specifico protocollo d intesa tra Pediatria di base, Consultori Familiari, Pronto Soccorso e Reparti Ospedalieri. Il Centro Antiviolenza, inoltre dovrà garantire uno stretto collegamento con la Casa Rifugio per una continuità funzionale dei programmi finalizzati a sostenere le donne e i minori nella fuoriuscita dalle problematiche dell abuso e dei maltrattamenti (vedi accoglienze d urgenza, ricerca di opportunità formative e di lavoro, di soluzioni alloggiative, di analisi del fenomeno, iniziative informative e di sensibilizzazione sul territorio, attivazione di forte rete interistituzionale). 1.5 Obiettivi dell intervento/servizio Portare alla luce il problema della violenza delle donne e minori, attraverso l ascolto telefonico e personale Prevenire, contrastare e recuperare situazioni di maltrattamento e abusi Garantire sostegno e aiuto sociale, supporto e consulenza psicologica nell identificazione delle risorse personali per attivare percorsi di uscita dalla violenza e da situazioni di rischio ed emarginazione Fornire informazioni e consulenza legale Sostenere la ricerca di lavoro e orientamento formativo, di alloggio o di altro tipo, in funzione dei bisogni manifestati dalle vittime di abusi e maltrattamenti Sostenere e riconoscere alla donna il suo valore e le sue capacità mediante il confronto e la relazione con altre donne 2

3 Realizzare una forte integrazione operativa con i professionisti attivi nelle varie fasi dell intervento sul singolo caso e sul piano interistituzionale (Servizi Sociali, Sanitari, Scolastici, Educativi pubblici e del privato sociale, Tribunali, Uffici inquirenti, Questura, Centri Giustizia, Centri per l Impiego, ecc ) Svolgere azioni di sensibilizzazione sul territorio rispetto ai temi della violenza e dell abuso, rivolte a genitori, insegnanti, soggetti in età evolutiva, d intesa con i Servizi Sociali e Sanitari ( specialistici e di base), con Scuola, Prefettura, Forze dell Ordine ed altre Agenzie territoriali impegnate anche in percorsi affini (v. tratta delle donne) Realizzare e mantenere collegamenti con la rete antiviolenza nazionale e con progetti similari realizzati in ambito regionale e nazionale 1.6 Risultati attesi (qualitativi e quantitativi*) In termini quantitativi: Evidenziazione del fenomeno, tramite rilevazione dei dati riferiti a: Numero di ascolti e di presa in carico realizzati Numero dei contatti telefonici, di collaborazione, di informazione con altri Centri Antiviolenza, con altre Istituzioni Istituzioni e Agenzie coinvolte in azioni di sensibilizzazione e prevenzione Numero di ascolti protetti e incidenti probatori Donne coinvolte nei gruppi di auto aiuto Donne e minori fuoriusciti dalle situazioni di violenza Incontri di Coordinamento e di Supervisione realizzati Numero di presenze per la costruzione di rete solidale sul territorio In termini qualitativi: Capacità di accoglienza e relazione empatica da parte degli operatori Soddisfazione delle donne e minori verso le modalità di ascolto e di presa in carico, le consulenzialità, la sistemazione alloggiativa Soddisfazione rispetto alle aspettative e ai bisogni personali di fuoriuscita dalla situazione di violenza e abuso Continuità operativa e sviluppo di condizioni soddisfacenti di lavoro per gli operatori Capillarità informativa del Servizio e riconoscibilità sul territorio Capacità di collaborazione e di attivazione delle reti interistituzionali 3

4 Accordi e protocolli d intesa realizzati con Istituzioni e Agenzie del territorio per agevolare la ricerca di lavoro, soluzioni formative, autonomia alloggiativa, quali risposte ai bisogni personali evidenziati dalle donne Capacità di attivazione di percorsi di associazionismo di genere, finalizzati alla promozione della partecipazione attiva delle donne per il contrasto del fenomeno della violenza e dell abuso Capacità di collegamenti con reti e politiche nazionali per il contrasto della violenza e degli abusi 1.7 Tipologia di utenza per l intervento/servizio e stima del bacino di utenza Donne e minori abusati e maltrattati, abusanti e maltrattanti a seconda della manifestazione del fenomeno sul territorio IL servizio sarà riferito principalmente a donne e minori, anche stranieri, del territorio della città di Bari senza, peraltro, escludere la possibilità d intervenire in situazioni di particolare gravità che possano coinvolgere persone provenienti da altre località 1.8 Principali attività previste Ascolto telefonico e personale di donne e minori che vivono o hanno vissuto situazioni di sopraffazione, abuso e violenza per informazioni sui presidi sanitari, psicologici e legali a supporto delle azioni di uscita dalla violenza Attivazione di una linea telefonica per l ascolto e l intervento d urgenza nelle ore di chiusura del servizio Assistenza sociale, counseling e sostegno psicologico Assistenza alla donna nella ricerca del lavoro e di orientamento formativo Informazioni e consulenza legale Ricerca di adeguata sistemazione alloggiativa delle donne e relativi figli minori in luogo protetto, in funzione dei bisogni manifestati e dell esigenza di allontanamento immediato dai luoghi della violenza Ascolto e assistenza psicologica di minori fermati nel contesto di operazioni di polizia (autori di manifestazioni di bullismo, in situazione di abbandono e fuga dalla famiglia, autori di primo reato e a rischio di devianza, autori o vittime di violenza, ecc.), ma anche ascolto e assistenza psicologica dei relativi genitori, ove fosse richiesto, presso locali della Questura di Bari o della propria sede. Ascolto protetto ed incidente probatorio per i minori, secondo richiesta di Tribunali inquirenti e Polizia giudiziaria Attivazione dei gruppi di auto-aiuto per sostenere e riconoscere alla donna il suo valore e le sue capacità mediante il confronto e la relazione con le altre donne 4

5 Mappatura del fenomeno e delle risorse del territorio anche in collaborazione con Istituzioni e altri Soggetti che si occupano del fenomeno preso in esame o di altri similari ( vedi Tratta ) Informazione e sensibilizzazione al fenomeno degli abusi e violenze di genere sul territorio, d intesa con Servizi Comunali, Sanitari, Scolastici, delle Forze dell Ordine, della Giustizia 1.9 Durata complessiva dell intervento/servizio 24 mesi. Il servizio sarà organizzato prevedendo aperture mattutine e pomeridiane, ciascuna di tre ore, dal lunedì al venerdì. I tempi di chiusura saranno coperti dall attivazione di una linea telefonica che consentirà agli operatori di garantire gli ascolti e d intervenire nei casi di immediata urgenza per l allontanamento della donna, sola o con figli minori, dai luoghi della violenza. Gli interventi di ascolto e sostegno psicologico per i minori ed eventuali loro genitori, su richiesta della Questura secondo quanto indicato in progetto, potranno avvenire anche in orari notturni Spesa totale prevista Costo totale finanziato con fondi ex lege n. 285/97: ,00 MACROVOCI DI SPESA - risorse umane ,00 - spese di gestione ,00 di cui: operatore amministrativo max 6.240,00 - spese generali ,00 di cui: affitto max ,00 utenze (es. telefono, acqua, energia elettrica, gas) max 4.000, Profilo degli operatori richiesti per la realizzazione dell intervento/servizio Equipe multispecialistica composta da: 1 coordinatore in possesso di titolo di studio universitario ed esperienza affine alla tipologia del Servizio (max 300 ore annue); 2 Assistenti Sociali; 1 psicologo (max 306 ore annue, comprensive interventi di sostegno in favore di minori indicati dalla Questura); 1 legale;(max 208 ore annue) 1 amministrativo (max 150 ore annue) 1.12 Indicatori previsti per la valutazione del Progetto Indicatori di attività: Programmi attivati per ogni obiettivo del progetto e tempi di realizzazione, documentati attraverso strumenti di registrazione e diario di bordo 5

6 Documentazione delle attività di rete realizzate verso/con i soggetti e le agenzie del territorio Attività organizzativa interna, strategicamente orientata alla valutazione analitica e sintetica delle iniziative e delle principali opportunità e vincoli presenti Strumenti di documentazione costruiti per monitorare obiettivi, programmi, soddisfazione dell utenza e per realizzare le intese con istituzioni e altri soggetti del territorio Flessibilità organizzativa nella gestione delle risorse e dei tempi, funzionale alle necessità e bisogni concreti Indicatori di risultato: Analisi e conoscenza dei bisogni degli utenti e delle risorse territoriali Individuazione e realizzazione del progetto personale, attraverso una rilevazione documentata degli ascolti, delle consulenze e ogni altro utile intervento finalizzato alla risoluzione dei problemi Rilevazione della in/soddisfazione degli utenti, manifestata attraverso questionari appositamente predisposti Num. dei partecipanti alle singole attività, verificabile attraverso appositi registri Tipologia e valutazione delle azioni di coinvolgimento effettuate nei confronti degli utenti e dei soggetti in rete, interni ed esterni al servizio Trasversalità e incrocio delle azioni specifiche del servizio con quelle formative Indicatori d impatto: Aumento progressivo e diretto delle richieste di aiuto e d intervento da parte delle vittime di maltrattamenti / abusi e/o da parte dei Servizi e delle Agenzie del territorio Aumento della conoscenza e sensibilità verso il fenomeno a livello cittadino, conseguentemente alle attività di sensibilizzazione e informazione realizzate sul territorio Conoscenza strutturata degli esiti sull utenza e l ambiente sociale, attraverso la lettura e l analisi dei risultati ottenuti Circolarità informativa dei risultati ad utenti, istituzioni e altri soggetti del territorio per razionalizzare e rendere maggiormente efficaci gli interventi di contrasto al fenomeno della violenza Riconoscibilità e visibilità sul territorio del Servizio 6

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