COMUNE DI VENEZIA. Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza della Giunta Comunale

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1 COMUNE DI VENEZIA Estratto dal registro delle deliberazioni del COMMISSARIO STRAORDINARIO nella competenza della Giunta Comunale N. 393 del 05 settembre 2014 E presente il COMMISSARIO STRAORDINARIO: VITTORIO ZAPPALORTO Partecipa il SEGRETARIO GENERALE: RITA CARCO

2 PD. N. 521/ SETTEMBRE 2014 N : Approvazione schema di accordo tra Comune di Venezia e Azienda U.L.S.S 12 Veneziana per il Progetto SOS VIOLENZA Punto di Ascolto per donne anche con figli minori che si rivolgono all azienda Ospedaliera per violenze e maltrattamenti ed autorizzazione alla firma. IL COMMISSARIO STRAORDINARIO con i poteri della Giunta comunale Richiamato il Decreto del Presidente della Repubblica del 22 luglio 2014 con il quale il Dott. Vittorio Zappalorto è stato nominato Commissario Straordinario per la gestione provvisoria dell'ente, con attribuzione dei poteri spettanti al Sindaco, al Consiglio ed alla Giunta Premesso che il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, all art. 13 stabilisce che spettano al Comune tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione ed il territorio comunale, precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze. Considerato che: - l Amministrazione Comunale, attraverso il competente Servizio Cittadinanza delle Donne e Culture delle Differenze-Centro Antiviolenza, afferente alla Direzione Attività Culturali e Turismo, Settore Produzioni Culturali e Spettacolo, offre alla città una serie di articolati dispositivi di contrasto alla violenza su donne e minori, tra i quali la gestione di due case di accoglienza ad indirizzo segreto per l accoglienza di donne anche con figli minori vittime di violenza e/o maltrattamenti, e il coordinamento del Progetto SOS VIOLENZA Punto di Ascolto per donne e minori che si rivolgono al Pronto Soccorso per violenze e maltrattamenti, che garantisce anche reperibilità telefonica negli orari e nelle giornate di chiusura del Centro Antiviolenza per rispondere alle richieste del personale sanitario; - il Progetto SOS VIOLENZA Punto di Ascolto per donne e minori che si rivolgono al Pronto Soccorso per violenze e maltrattamenti prevede un attività di coordinamento di due Punti di Ascolto presso i Reparti di Pronto Soccorso degli Ospedali S.S. Giovanni e Paolo di Venezia e Dell Angelo di Mestre, creando raccordi sinergici con il Centro Antiviolenza stesso e/o con altri Servizi Pubblici del territorio, con i seguenti obiettivi: - offrire accoglienza, ascolto, supporto psicologico alle donne e ai minori che si rivolgono al pronto soccorso per aver subito maltrattamenti, violenze, abusi; - fornire informazioni alla donna, al/la minore e/o agli esercenti la potestà genitoriale; - affiancare e supportare la donna e il minore nel suo iter interno alla struttura ospedaliera; - operare le opportune sinergie con il personale sanitario dell Azienda Ospedaliera; - creare raccordi sinergici e funzionali con il Centro Antiviolenza e/o altri Servizi competenti.

3 N. 393/2 - tale Progetto è interamente finanziato con i fondi statali stanziati dalla Legge 285/97 Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l infanzia e l adolescenza previsti a favore dell Amministrazione Comunale di Venezia in quanto città riservataria. - al fine di regolamentare i conseguenti rapporti tra l Amministrazione Comunale e l Azienda U.L.S.S. 12 Veneziana, la Giunta Comunale ha provveduto, con proprie deliberazioni n. 412/2011, n. 359/2012 e n.239/2013, all approvazione di specifici schemi di accordo per la realizzazione del Progetto SOS VIOLENZA Punto di Ascolto per donne e minori che si rivolgono al Pronto Soccorso per violenze e maltrattamenti, con conferimento di contestuale autorizzazione alla Dirigente della Direzione Attività Culturali, Settore Produzioni Culturali e Spettacolo, Servizio Cittadinanza delle Donne e Culture delle Differenze alla loro sottoscrizione; - con determinazione dirigenziale n. 761/2014 la realizzazione del Progetto è stata affidata per il periodo maggio 2014/aprile 2015 alla Cooperativa Sociale Onlus Novamedia C.F. e P.I , vincitrice della relativa gara a procedura aperta bandita dall Amministrazione Comunale nel mese di marzo Considerato inoltre che si ritiene indispensabile continuare la regolamentazione dei rapporti tra Amministrazione Comunale e Azienda U.L.S.S. 12 Veneziana finalizzati all attuazione del progetto SOS VIOLENZA Punto di Ascolto per donne e minori che si rivolgono al Pronto Soccorso per violenza di genere attraverso l approvazione di uno specifico accordo, completo di Procedure Operative, il cui schema è allegato e parte integrante della presente deliberazione. Tale accordo ha durata annuale ed è rinnovabile secondo gli iter amministrativi previsti. Visto il parere di regolarità tecnico-amministrativa attestante la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa e di regolarità contabile espressi, ai sensi dell art. 49 del D.lgs. 267/2000, rispettivamente dal Direttore della Direzione Attività Culturali e Turismo e dal Direttore della Direzione Finanza e Bilancio per quanto di competenza; Atteso che la deliberazione è stata proposta dalla Direzione Attività Culturali e Turismo; Ritenuto di condividere la proposta di deliberazione per le motivazioni nella stessa riportate e pertanto di poter deliberare sull argomento; DELIBERA 1) di approvare l allegato schema di accordo tra il Comune di Venezia e l Azienda U.L.S.S. 12 Veneziana per l attuazione del Progetto SOS VIOLENZA. Punto di Ascolto per donne e minori che si rivolgono al Pronto Soccorso per violenze e maltrattamenti ; 2) dare atto che tale accordo comporta un onere economico ad esclusivo carico dei fondi statali stanziati dalla Legge 285/97. Il Progetto SOS VIOLENZA Punto di Ascolto per donne e minori che si rivolgono al Pronto Soccorso per violenze e maltrattamenti rientra infatti nel più ampio Progetto Attività di implementazione degli interventi del Centro Antiviolenza che trova copertura economica per complessivi ,00.= a carico del 35503/99 (anno ,67 e anno ,33) come previsto dalla D.D. 989 del 19/06/2014 ;

4 N. 393/3 3) di autorizzare la Dirigente del Settore Produzioni Culturali e Spettacolo - Servizio Cittadinanza delle Donne e Culture delle Differenze della Direzione Attività Culturali e Turismo alla firma del sopra citato accordo, ad esecutività del presente atto; 4) di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, stante l urgenza, ai sensi dell art. 134 comma 4 del D.Lgs. 267/2000. PD. N. 521/2014

5 SCHEMA DI ACCORDO per l attuazione del progetto SOS VIOLENZA Punto di Ascolto per donne anche con figli minori che si rivolgono all Azienda Ospedaliera per violenze e maltrattamenti TRA L Azienda ULSS n 12 Veneziana, con sede in Ve-Mestre, via Don Tosatto n. 147, CF e Partita IVA A in persona del Direttore Generale Dr. Giuseppe Dal Ben E Il Comune di Venezia, con sede in Venezia, Cà Farsetti San Marco 4136, rappresentato dalla Dott.ssa Angela Fiorella, Dirigente della Direzione Attività Culturali e Turismo, Settore Produzioni Culturali e Spettacolo, Servizio Cittadinanza delle Donne e Culture delle Differenze Premesso che - Il Comune di Venezia ha avviato azioni di programma per la promozione di diritti e di opportunità per i cittadini minori, le famiglie e le donne in situazione di disagio legato a problemi di violenze e maltrattamenti e finalizzato all organizzazione e al coordinamento dei servizi comunali con quelli territoriali e sanitari dell Azienda ULSS 12 Veneziana, per fornire una effettiva integrazione psico-socio-sanitaria. - Tra gli obiettivi propri delle azioni sunnominate rientrano interventi nelle strutture ospedaliere dedicati all individuazione dei casi di maltrattamento di donne anche con figli minori e di metodologie volte al rispetto della privacy, all ascolto, all informazione, orientamento e accompagnamento verso gli uffici, i servizi e gli enti del territorio a supporto delle donne anche con figli minori che subiscono violenze e maltrattamenti. - Ai fini della realizzazione dei suddetti obiettivi il Servizio Cittadinanza delle Donne e Culture delle Differenze del Comune di Venezia, ha elaborato il progetto SOS VIOLENZA, che si configura come un Punto di Ascolto per le donne anche con figli minori che si rivolgono All Azienda Ospedaliera dell ULSS 12 Veneziana a causa di violenze e maltrattamenti. - Il progetto è finanziato dal Comune di Venezia (L.285/97), concerne l intervento di personale incaricato dal Comune di Venezia con specifica competenza ed è realizzato con la collaborazione del Direttore del Dipartimento Ospedale Territorio e del Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza dell Azienda ULSS 12 Veneziana. Visti

6 - la Legge 27 giugno 2013, n. 77 pubblicata in Gazzetta Ufficiale 1 luglio 2013, n. 152 recante «Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, Istanbul 11 maggio 2011». (13G00122); - il Decreto Legge 14 agosto 2013, n. 93 convertito in Legge 15 ottobre 2013, n. 119 pubblicato in Gazzetta Ufficiale 15 ottobre 2013, n. 242 recante: «Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere...» Capo I. (13A08425); - la Legge regionale 23 aprile 2013, n. 5 pubblicata in Bollettino Ufficiale delle Regione Veneto 26 aprile 2013, n.37 recante «Interventi regionali per prevenire e contrastare la violenza contro le donne»; Le parti convengono e stipulano quanto segue ART. 1 (Oggetto) Il presente accordo regola i rapporti tra il Comune di Venezia e l Azienda ULSS 12 Veneziana finalizzati all attuazione del progetto SOS VIOLENZA Punto di Ascolto per donne anche con figli minori che si rivolgono all Azienda Ospedaliera per violenze e maltrattamenti. ART. 2 (Obiettivi) Il progetto è rivolto alle donne anche con figli minori che si recano all Azienda Ospedaliera per violenze e maltrattamenti; l obiettivo del progetto è di favorire l integrazione fra gli interventi di competenza del Comune con quelli di competenza dell Azienda ULSS 12 Veneziana, relativamente all offerta di aiuto alle donne che subiscono violenze e maltrattamenti, secondo quanto esplicitato nelle specifiche procedure operative (costituite da 10 ART.) allegate. ART. 3 (Responsabilità dei Punti di Ascolto) Per quanto concerne gli interventi realizzati all interno della struttura sanitaria, la responsabilità dei Punti di Ascolto fa capo alla Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Psicologia Ospedaliera che è responsabile del caso, sotto il profilo psicologico clinico e sanitario per tutta la durata della permanenza della vittima al Pronto Soccorso e in caso di ricovero.

7 ART. 4 (Personale del Comune) Il servizio del Punto di Ascolto è garantito da personale incaricato dal Comune di Venezia che ne assicura la competenza professionale in ordine al possesso dei titoli di studio e di specializzazione che legittimano l esercizio della professione presso strutture sanitarie nonché tutti gli adempimenti, oneri, assicurazioni connessi allo svolgimento dell attività oggetto del presente accordo. Sarà cura del Comune di Venezia comunicare al Direttore Medico di Presidio i nominativi del personale che svolgerà l'attività presso l ospedale stesso. ART. 5 (Responsabile esterno trattamento dati) Il personale incaricato dal Comune che opera presso il Punto di Ascolto è nominato quale Incaricato esterno al trattamento dati personali (artt. 4, co. 1, lett. g) e 29 del D.Lgs. 30 Giugno 2003, n.196). ART. 6 (Durata dell accordo) Il presente Accordo ha durata annuale ed è rinnovabile. Eventuali proposte di modifiche verranno valutate da entrambe le parti e, qualora lo concordino, verranno recepite secondo gli iter amministrativi previsti. Letto, approvato e sottoscritto in data Per il Comune di Venezia La Dirigente Settore Produzioni Culturali e Spettacolo Dott.ssa Angela Fiorella Per l Azienda ULSS 12 Veneziana Il Direttore Generale ULSS 12 Dott. Giuseppe Dal Ben

8 PROCEDURE OPERATIVE per l attuazione del progetto SOS VIOLENZA Punto di Ascolto per donne anche con figli minori che si rivolgono all Azienda Ospedaliera per violenze e maltrattamenti Costituite da 10 ARTT. e allegate al relativo ACCORDO sottoscritto in data ART. 1 (oggetto) Il progetto SOS VIOLENZA, finanziato dal Servizio Cittadinanza delle Donne e Culture delle Differenze del Comune di Venezia prevede l attivazione di personale incaricato dal Comune di Venezia con competenza specifica e relativi titoli di studio e di abilitazione alla professione, sul contrasto alla violenza e ai maltrattamenti su donne anche con figli minori. ART. 2 (finalità) Il progetto è rivolto alle donne che si recano al Pronto Soccorso per cure a seguito di violenze e maltrattamenti. Offre alle donne uno spazio di ascolto per approfondimenti sulla situazione di violenza; informazioni sui servizi del territorio con competenze specifiche sul contrasto alla violenza; sostegno psicologico; l invio o l accompagnamento presso il Centro Antiviolenza o altri uffici e servizi competenti quando se ne ravvisi la necessità, nel rispetto delle esigenze e richieste della donna. ART. 3 (obbligo di informazione) Nell area di triage, presso il reparto di Osservazione Breve Intensiva (O.B.I.) e presso ogni reparto ospedaliero, vengono esposte locandine in luogo visibile al pubblico per informare le persone che si recano nella struttura ospedaliera della possibilità di avvalersi dell aiuto/consulenza del personale incaricato dal Comune di Venezia che opera presso il Punto di Ascolto, evidenziando che tale aiuto/consulenza è sottoposto al segreto d ufficio. Lo stesso personale sanitario informa ogni paziente in condizioni di riservatezza e fornisce direttamente alla paziente il mini opuscolo informativo realizzato dal Centro Antiviolenza del Comune di Venezia. ART.4

9 (richiesta di consulenza psicosociale) Qualora la paziente accetti un colloquio con il personale del Punto di Ascolto, il sanitario, infermiere o medico, che raccoglie la volontà della donna, attiva il servizio secondo le modalità descritte nell'art. 5. Qualora l'attivazione sia fatta da un infermiere lo stesso è tenuto ad informare il medico prima o subito dopo aver effettuato la chiamata. Nessuna esplicita annotazione a riguardo dell'attivazione deve essere riportata nel verbale di Pronto Soccorso sul quale deve essere invece riportata la dicitura Centro Antiviolenza (CAV) ore...(ora della chiamata) nella sezione note. Qualora lo stato emotivo/comportamentale della vittima, verificato dal medico di Pronto Soccorso, richieda un intervento di psicologia clinica, il personale sanitario invierà la richiesta di consulenza alla Unità Operativa di Psicologia Ospedaliera o all Unità Operativa di Psichiatria. ART. 5 (attivazione del personale) Le operatrici del Punto di Ascolto sono rintracciabili con le seguenti modalità: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17: tel dalle 17 alle 9 del mattino successivo e nei giorni festivi e prefestivi: cell A seguito dell attivazione il personale si metterà in contatto telefonico con la donna che si è recata al Pronto Soccorso per concordare modalità e tempi di un colloquio di conoscenza e approfondimento della situazione di violenza. ART. 6 (sede dei colloqui del Punto di Ascolto) I colloqui di conoscenza e approfondimento della situazione di violenza avverranno all interno degli ospedali o presso i locali del Centro Antiviolenza del Comune di Venezia, a seconda di quanto concordato con la donna. All interno dell ospedale di Venezia è individuata una stanza nell area del Padiglione Mendicanti Est, I piano (contiguo all ufficio della Responsabile del Servizio di Psicologia Ospedaliera). All interno dell ospedale di Mestre è disponibile una stanza all interno della Direzione Medica del Presidio, dirimpetto all ufficio della Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Psicologia Ospedaliera, stanza dedicata a questa attività e occasionalmente ad altre funzioni inerenti l area psico-sociale (psicologia ospedaliera e assistenti sociali dell Azienda ULSS 12). Sempre per la sede di Mestre, è altresì disponibile una ulteriore stanza colloqui, (denominata stanza consulenze) nell area del Pronto Soccorso. All interno del Centro Antiviolenza vi sono 2 uffici deputati alla realizzazione dei colloqui. Le stanze individuate per i colloqui garantiscono la necessaria privacy e tranquillità e sono dotate di almeno due sedie e di un tavolino per la redazione della necessaria documentazione.

10 ART.7 (attività del personale del Comune) Il personale incaricato dal Comune che opera presso il Punto di Ascolto lavora in collaborazione con il personale sanitario affinché il servizio offerto comprenda la possibilità di uno spazio di ascolto, di sostegno e di accompagnamento adeguato nella fase critica dell emergenza e la predisposizione di un adeguato progetto post emergenza con particolare attenzione alle situazioni in cui siano ravvisabili condizioni di impedimento o di rischio nel rientro al proprio domicilio. ART. 8 (strumentazione di lavoro e riconoscimento) Qualora, a seguito dell attivazione telefonica e per esigenze motivate e concordate fra le parti, si renda necessaria la presenza fisica del personale incaricato dal Comune presso il Pronto Soccorso, al personale incaricato dal Comune che opera presso il Punto di Ascolto sarà fornito dall Azienda ULSS 12 un telefono mobile, collegato alla rete di telefonia interna. E consentito l uso del camice, come per tutte le figure analoghe che prestano servizio all interno della struttura ospedaliera; è indispensabile l esposizione di un cartellino identificativo con foto, rilasciato dal Comune di Venezia, riportante i dati del personale che opera presso il Punto di Ascolto e la sua qualifica. Al personale incaricato dal Comune di Venezia che opera presso il Punto di Ascolto viene assegnato un badge per l accesso ai locali utili all espletamento delle attività previste dal progetto. ART. 9 (reports attività) Il personale incaricato dal Comune invia tramite mail un report sull avvenuta attivazione entro le 24 ore successive all attivazione. Il report contiene i seguenti dati: giorno e ora dell attivazione, generalità della donna e tipo di intervento realizzato dal personale. Il report è denominato Scheda riscontro Attivazione SOS Violenza e viene inviato agli indirizzi mail indicati dall Azienda. ART. 10 (colloqui di sostegno psicosociale) Previa autorizzazione della Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale di Psicologia Ospedaliera il personale incaricato dal Comune può realizzare colloqui di conoscenza e approfondimento della situazione di violenza e sostegno psicologico nei luoghi indicati all ART.6 per quelle donne che per motivi di sicurezza non possano accedere ai locali del Centro Antiviolenza e che attraverso l accesso ad una struttura sanitaria possono occultare all autore di violenza i loro movimenti in modo da evitare rischiose ripercussioni. Nella richiesta di autorizzazione deve essere indicato il nome e cognome della persona in oggetto e il motivo del colloquio. Tali dati sono sottoposti al segreto d ufficio. FINE Il Commissario Straordinario VITTORIO ZAPPALORTO

11 Il.Segretario Generale RITA CARCO La presente deliberazione è stata affissa all Albo Pretorio del Comune il per la prescritta pubblicazione ai sensi di legge. L incaricato IL per copia conforme all originale SEGRETARIO GENERALE Divenuta ESECUTIVA PER DECORSO DEL TERMINE IL Trasmessa per gli adempimenti di esecuzione alla Direzione Venezia, IL SEGRETARIO GENERALE

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