CONVEGNO NAZIONALE. Francesca Maria Fabiani LAVORI SU COPERTURE: PROBLEMATICHE, APPROFONDIMENTI, SOLUZIONI E INDIRIZZI

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1 CONVEGNO NAZIONALE Francesca Maria Fabiani LAVORI SU COPERTURE: PROBLEMATICHE, APPROFONDIMENTI, SOLUZIONI E INDIRIZZI I PONTEGGI COME PROTEZIONE COLLETTIVA IN RELAZIONE AI LAVORI SU COPERTURE 18 ottobre 2013 Sala Bolero Centro Servizi Bolognafiere, Quartiere Fieristico

2 E possibile impiegare i ponteggi come dispositivo di protezione collettiva (DPC) per i lavoratori che svolgono la loro attività sulle coperture e quindi in posizione diversa dall ultimo impalcato del ponteggio? 2

3 Circolare n 29/2010 (MLPS) OGGETTO: Capo II, Titolo IV, del D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. Quesiti concernenti le norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota. Quesito n.3: E possibile l impiego di ponteggi di cui all articolo 131 del D.Lgs. N. 81/2008 e s.m.i., previo specifico progetto eseguito ai sensi dell art. 133 del citato decreto, come protezione collettiva per i lavoratori che svolgono la loro attività sulle coperture e quindi in posizione diversa dall ultimo impalcato del ponteggio? Risposta: ( ) si è dell avviso che è possibile l impiego di ponteggi di che trattasi come protezione collettiva per i lavoratori che svolgono la loro attività sulle coperture e quindi anche in posizione diversa dall ultimo impalcato del ponteggio, a condizione che per ogni singola realizzazione ed a seguito di adeguata valutazione dei rischi venga eseguito uno specifico progetto. Da tale progetto, eseguito nel rispetto del già citato articolo 133 e quindi firmato da ingegnere o architetto abilitato a norma di legge all esercizio della professione, deve tra l altro risultare quanto occorre per definire lo specifico schema di ponteggio nei riguardi dei carichi, delle sollecitazioni, del montaggio e dell esecuzione, naturalmente tenendo conto della presenza di lavoratori che operano, oltre che sul ponteggio, anche in copertura. 3

4 Circolare n 29/2010 (MLPS) 4

5 Circolare n 29/2010 (MLPS) A seguito di una ADEGUATA VALUTAZIONE DEI RISCHI Specifico PROGETTO eseguito ai sensi art. 133 D.Lgs. N. 81/2008 e s.m.i. 5

6 Circolare n 29/2010 (MLPS) A seguito di una ADEGUATA VALUTAZIONE DEI RISCHI Specifico PROGETTO eseguito ai sensi art. 133 D.Lgs. N. 81/2008 e s.m.i. La scelta del ponteggio come DPC deve essere motivata. Il ponteggio è adeguato come protezione collettiva nei lavori in copertura del cantiere specifico? Eliminazione del rischio di caduta dall alto del lavoratore 6

7 Circolare n 29/2010 (MLPS) A seguito di una ADEGUATA VALUTAZIONE DEI RISCHI Specifico PROGETTO eseguito ai sensi art. 133 D.Lgs. N. 81/2008 e s.m.i. Individuazione dei requisiti prestazionali del ponteggio come DPC (trattenere la eventuale caduta del lavoratore dalla copertura) da verificare in sede di progetto 7

8 Circolare n 29/2010 (MLPS) A seguito di una ADEGUATA VALUTAZIONE DEI RISCHI Specifico PROGETTO eseguito ai sensi art. 133 D.Lgs. N. 81/2008 e s.m.i. «Il progetto, redatto ai sensi dell art. 133 del D.Lgs. N. 81/2008 e s.m.i., deve definire lo specifico schema di ponteggio nei riguardi dei carichi, delle sollecitazioni, del montaggio e dell esecuzione, naturalmente tenendo conto della presenza di lavoratori che operano, oltre che sul ponteggio, anche in copertura». Oltre alle azioni già considerate nel libretto, occorre valutare anche le azioni dovute a : particolare utilizzo (protezione contro le cadute di persone e oggetti dalle coperture) possibile contemporaneità di lavoratori sul ponteggio e sulla copertura. Specifiche condizioni e combinazioni di carico 8

9 Circolare n 29/2010 (MLPS) A seguito di una ADEGUATA VALUTAZIONE DEI RISCHI Specifico PROGETTO eseguito ai sensi art. 133 D.Lgs. N. 81/2008 e s.m.i. L impiego del ponteggio come DPC è considerato configurazione «fuori schema tipo» in relazione ai sovraccarichi dovuti al particolare impiego (come DPC), non previsti nell autorizzazione ministeriale QUINDI Deve essere sempre redatto UNO SPECIFICO PROGETTO anche se il ponteggio ha un altezza inferiore ai 20m

10 Circolare n 29/2010 (MLPS) A seguito di una ADEGUATA VALUTAZIONE DEI RISCHI Specifico PROGETTO eseguito ai sensi art. 133 D.Lgs. N. 81/2008 e s.m.i. «Il progetto deve comprendere: a) calcolo di resistenza e stabilità eseguito secondo le istruzioni approvate nell'autorizzazione ministeriale (contenute nel libretto del ponteggio); b) disegno esecutivo». 10

11 Circolare n 29/2010 (MLPS) A seguito di una ADEGUATA VALUTAZIONE DEI RISCHI Specifico PROGETTO eseguito ai sensi art. 133 D.Lgs. N. 81/2008 e s.m.i. Verifica dell efficacia del ponteggio come DPC per lavori su copertura: capacità di trattenere la eventuale caduta del lavoratore che lavora in copertura 11

12 Circolare n 29/2010 (MLPS) A seguito di una ADEGUATA VALUTAZIONE DEI RISCHI Specifico PROGETTO eseguito ai sensi art. 133 D.Lgs. N. 81/2008 e s.m.i. 1. Definizione dei requisiti geometrici: dimensioni degli spazi fra gli elementi del parapetto per evitare il passaggio del lavoratore Verifica dell efficacia del ponteggio come DPC per lavori su copertura: capacità di trattenere la eventuale caduta del lavoratore che lavora in copertura 12

13 Circolare n 29/2010 (MLPS) A seguito di una ADEGUATA VALUTAZIONE DEI RISCHI Specifico PROGETTO eseguito ai sensi art. 133 D.Lgs. N. 81/2008 e s.m.i. 1. Definizione dei requisiti geometrici: dimensioni degli spazi fra gli elementi del parapetto per evitare il passaggio del lavoratore 2. Valutazione delle azioni indotte dalla caduta; definizione delle condizioni e combinazioni di carico Verifica dell efficacia del ponteggio come DPC per lavori su copertura: capacità di trattenere la eventuale caduta del lavoratore che lavora in copertura 13

14 Circolare n 29/2010 (MLPS) A seguito di una ADEGUATA VALUTAZIONE DEI RISCHI Specifico PROGETTO eseguito ai sensi art. 133 D.Lgs. N. 81/2008 e s.m.i. 1. Definizione dei requisiti geometrici: dimensioni degli spazi fra gli elementi del parapetto per evitare il passaggio del lavoratore 2. Valutazione delle azioni indotte dalla caduta; definizione delle condizioni e combinazioni di carico Verifica dell efficacia del ponteggio come DPC per lavori su copertura: capacità di trattenere la eventuale caduta del lavoratore che lavora in copertura 3. Verifica strutturale: capacità dell intero ponteggio di resistere anche alle azioni indotte dalla caduta Elementi di parapetto, impalcato, intero ponteggio, ancoraggi 14

15 Circolare n 29/2010 (MLPS) A seguito di una ADEGUATA VALUTAZIONE DEI RISCHI Specifico PROGETTO eseguito ai sensi art. 133 D.Lgs. N. 81/2008 e s.m.i. 1. Definizione dei requisiti geometrici: dimensioni degli spazi fra gli elementi del parapetto per evitare il passaggio del lavoratore 2. Valutazione delle azioni indotte dalla caduta; definizione delle condizioni e combinazioni di carico Verifica dell efficacia del ponteggio come DPC per lavori su copertura: capacità di trattenere la eventuale caduta del lavoratore che lavora in copertura 3. Verifica strutturale: capacità dell intero ponteggio di resistere anche alle azioni indotte dalla caduta Elementi di parapetto, impalcato, intero ponteggio, ancoraggi Eventuale modifica della struttura (es. raddoppio montanti, aumento del numero di ancoraggi ) per renderla adatta a resistere alle nuove azioni 15

16 Come eseguire Specifico PROGETTO??? Le norme tecniche sui ponteggi non considerano il caso di impiego come DPC per i lavori su coperture (Vedi UNI EN :2004 Attrezzature provvisionali di lavoro. Parte 1: Ponteggi: Requisiti prestazionali e progettazione generale) A discrezione del progettista! Sulla base dell adeguata valutazione dei rischi, per ogni specifica realizzazione 16

17 Come eseguire Specifico PROGETTO??? prendiamo spunto dalla UNI EN 13374:2013 Sistemi temporanei di protezione dei bordi specifica di prodotto, metodi di prova Non si applica ai sistemi di protezione laterale sui ponteggi ma può essere considerato un utile riferimento progettuale!!!!!! 17

18 Perchè prendere spunto dalla UNI EN 13374:2013? Classificazione, in base ai requisiti prestazionali da soddisfare Sostenere una persona che si appoggi alla protezione; Trattenere una persona che cammini a fianco della protezione; Trattenere una persona che cammini o cada nella direzione della protezione; Trattenere lo scivolamento da una superficie inclinata 18

19 Perchè prendere spunto dalla UNI EN 13374:2013? Classificazione, in base ai requisiti prestazionali da soddisfare Sostenere una persona che si appoggi alla protezione; Trattenere una persona che cammini a fianco della protezione; Trattenere una persona che cammini o cada nella direzione della protezione; Trattenere lo scivolamento da una superficie inclinata 19

20 Perchè prendere spunto dalla UNI EN 13374:2013? Classificazione, in base ai requisiti prestazionali da soddisfare Sostenere una persona che si appoggi alla protezione; Trattenere una persona che cammini a fianco della protezione; Trattenere una persona che cammini o cada nella direzione della protezione; Trattenere lo scivolamento da una superficie inclinata 20

21 Perchè prendere spunto dalla UNI EN 13374:2013? Classificazione, in base ai requisiti prestazionali da soddisfare Sostenere una persona che si appoggi alla protezione; Trattenere una persona che cammini a fianco della protezione; Trattenere una persona che cammini o cada nella direzione della protezione; Trattenere lo scivolamento da una superficie inclinata 21

22 Perchè prendere spunto dalla UNI EN 13374:2013? Classificazione, in base ai requisiti prestazionali da soddisfare Sostenere una persona che si appoggi alla protezione; Trattenere una persona che cammini a fianco della protezione; Trattenere una persona che cammini o cada nella direzione della protezione; Trattenere lo scivolamento da una superficie inclinata Le classi sono messe in relazione alla inclinazione della copertura e all altezza di caduta classi minime di utilizzo per inclinazioni e altezze di caduta diverse 22

23 Perchè prendere spunto dalla UNI EN 13374:2013? Classificazione, in base ai requisiti prestazionali da soddisfare Sostenere una persona che si appoggi alla protezione; Trattenere una persona che cammini a fianco della protezione; Trattenere una persona che cammini o cada nella direzione della protezione; Trattenere lo scivolamento da una superficie inclinata Superficie di lavoro (UNI EN 13374) Superficie di lavoro (UNI EN 13374) = Piano di gronda, utilizzo di ponteggi come DPC per lavori su copertura 23

24 Perchè prendere spunto dalla UNI EN 13374:2013? Classificazione, in base ai requisiti prestazionali da soddisfare Sostenere una persona che si appoggi alla protezione; Trattenere una persona che cammini a fianco della protezione; Trattenere una persona che cammini o cada nella direzione della protezione; Trattenere lo scivolamento da una superficie inclinata classi minime di utilizzo per inclinazioni e altezze di caduta diverse CLASSE C Deve essere in grado di assorbire un energia cinetica di 2200J in qualsiasi punto della protezione fino ad una altezza di 200mm al di sopra della superficie di lavoro e di 500J in tutte le parti più alte CLASSE B Deve essere in grado di assorbire un energia cinetica di 1100J in qualsiasi punto della protezione fino ad una altezza di 200mm al di sopra della superficie di lavoro e di 500J in tutte le parti più alte CLASSI A e B Carichi statici orizzontali e verticali perpendicolari al parapetto Il requisito di assorbimento della energia cinetica deve essere verificato in base a prove sperimentali sul sistema di protezione. Deve essere considerato il metodo di fissaggio alla struttura e il materiale base 24 24

25 Prendendo spunto dalla UNI EN 13374: in base ai requisiti prestazionali da soddisfare in relazione inclinazione della copertura α altezza di caduta HF HF α classi minime di utilizzo per inclinazioni e altezze di caduta diverse 25

26 Prendendo spunto dalla UNI EN 13374: in base ai requisiti prestazionali da soddisfare in relazione inclinazione della copertura α altezza di caduta HF ausilio al calcolo strutturale tutti gli elementi per redigere uno «specifico progetto» 26

27 Prendendo spunto dalla UNI EN 13374: in base ai requisiti prestazionali da soddisfare in relazione inclinazione della copertura α altezza di caduta HF ausilio al calcolo strutturale tutti gli elementi per redigere uno «specifico progetto» tutti i presupposti per mettere mano concretamente ad una «Norma specifica» 27

28 Prendendo spunto dalla UNI EN 13374:2013 Protezione dei bordi su una struttura temporanea (non definita in questa standard) Struttura temporanea (non definita in questa standard) nella revisione del 2013 alla UNI EN 13374: 2004 chissà se a questo si stava già pensando quando è stata introdotta questa figura? tutti i presupposti per mettere mano concretamente ad una «Norma specifica» 28

29 Dipartimento Tecnologie di Sicurezza Grazie per l attenzione Francesca Maria Fabiani fr.fabiani@inail.it

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