I disturbi dell identificazione di oggetti
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- Cesare Boscolo
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1 I disturbi dell identificazione di oggetti
2 Via ventrale (occipito-temporale): elaborazione di oggetti e forme visione per l interazione con gli oggetti visione per il riconoscimento
3 Agnosia Deficit nel riconoscimento o identificazione di oggetti Non è causato da deficit sensoriali, di vigilanza, di esplorazione dell ambiente Riguarda uno specifico canale sensoriale Deficit raro
4 Agnosia visiva appercettiva Mancata costruzione della rappresentazione interna dell oggetto associativa Mancato accesso, per via visiva, alle informazioni semantiche dell oggetto Da non confondere con l Afasia ottica (anomia per la modalità visiva) Sito lesionale: lesioni bilaterali delle cortecce visive associative; lesione occipitale sinistra con danno dello splenio del corpo calloso (a. associativa)
5 Agnosia appercettiva Esempio di copia di stimoli di un paziente con agnosia appercettiva
6 Agnosia associativa Esempio di copia di stimoli non denominati da paziente con agnosia associativa
7 Agnosia associativa Esempio di copia di stimoli non denominati da paziente con agnosia associativa
8 OGGETTO elaborazione visiva precoce Modello di identificazione degli oggetti fondato sulla teoria di Marr (Humphreys e Riddoch, 1987) Immagine centrata sull osservatore (2 e ½ D) AGNOSIA APPERCETTIVA Rappresentazione centrata sull oggetto (3D) (descrizione strutturale episodica) Descrizione strutturale depositata in memoria Conoscenze concettuali AGNOSIA ASSOCIATIVA Attivazione della rappresentazione lessicale (il nome dell oggetto)
9 OGGETTO AGNOSIA APPERCETTIVA elaborazione visiva precoce Immagine centrata sull osservatore (2 e ½ D) AGNOSIA PER LA FORMA AGNOSIA INTEGRATIVA Rappresentazione centrata sull oggetto (3D) (descrizione strutturale episodica) AGNOSIA TRASFORMAZIONALE Descrizione strutturale depositata in memoria Conoscenze concettuali Attivazione della rappresentazione lessicale (il nome dell oggetto) Modello di identificazione degli oggetti fondato sulla teoria di Marr (Humphreys e Riddoch, 1987)
10 valutazione dell agnosia Giudizio di dimensione di figure geometriche (elaborazione visiva precoce) Test delle figure sovrapposte di Poppelreuter (elaborazione visiva precoce) Accoppiamento di oggetti in diversa prospettiva (passaggio da una rappresentazione basata sull osservatore a una basata sull oggetto) Compito di decisione di realtà (descrizione strutturale depositata in memoria) Associazione figura-figura (conoscenze concettuali) BORB (Birmingham object recognition battery; Riddoch e Humphreys, 1983) VOSP (Visual object and space perception battery; Warrington e James, 1991)
11 OGGETTO elaborazione visiva precoce Immagine centrata sull osservatore (2 e ½ D) Rappresentazione centrata sull oggetto (3D) (descrizione strutturale episodica) Descrizione strutturale depositata in memoria Conoscenze concettuali Lessico fonologico di uscita agnosia per la forma
12 OGGETTO elaborazione visiva precoce Immagine centrata sull osservatore (2D e ½) Rappresentazione centrata sull oggetto (3D) (descrizione strutturale episodica) Descrizione strutturale depositata in memoria Conoscenze concettuali Lessico fonologico di uscita agnosia trasformazionale e integrativa
13 OGGETTO elaborazione visiva precoce test delle due teste Immagine centrata sull osservatore (2 e ½ D) Rappresentazione centrata sull oggetto (3D) (descrizione strutturale episodica) Descrizione strutturale depositata in memoria Conoscenze concettuali Lessico fonologico di uscita test oggetti chimerici agnosia associativa
14 OGGETTO elaborazione visiva precoce Immagine centrata sull osservatore (2 e ½ D) Rappresentazione centrata sull oggetto (3D) (descrizione strutturale episodica) Descrizione strutturale depositata in memoria Conoscenze concettuali Lessico fonologico di uscita agnosia associativa
15 agnosia: il caso HJA abilità intatte copiare oggetti che non poteva riconoscere disegnare oggetti dalla memoria riconoscere oggetti da altre modalità sensoriali (tatto)
16 agnosia: il caso HJA abilità compromesse non riconosce oggetti, ma solo le parti non riconosce immagini degradate incapace di decidere se un oggetto era reale
17 agnosia visiva per gli oggetti
18 agnosia visiva per gli oggetti
19 agnosia visiva per gli oggetti
20 agnosia visiva per gli oggetti
21 è lui! è quello! lo riconoscerei ovunque con quello stupido cappellino I volti sono speciali?
22 I volti sono Speciali? I neuroni che riconoscono volti nella corteccia infero-temporale di una scimmia rhesus esistono cellule che rispondono selettivamente a facce (di scimmia ma anche umane) viste di fronte
23 I volti sono Speciali? I neuroni che riconoscono volti e altre che rispondono a facce di profilo
24 i Greebles [Gauthier & Tarr, 1997] participanti dopo un lungo addestramento divennero esperti in Greebles, degli oggetti senza faccia ERPs: i Greebles elicitano la N170 come succede con le facce [Rossion et al. 2002] fmri: i Greebles attivano l area fusiforme per le facce [Gauthier et al. 1999]
25
26 Prosopagnosia Incapacità nel riconoscere volti noti utilizzando la via visiva, identificabili sulla base di indizi non fisiognomici (es. voce, postura) in assenza di alterazioni visive e buon riconoscimento del volto come faccia e delle espressioni emotive 1. Appercettiva Mancata rappresentazione del volto (ad es. un pz non sa decidere se due volti sono uguali) 2. Associativa Mancato accesso/perdita delle conoscenze riguardanti i volti noti Sito lesionale: giunzione temporo-occipitale destra o bilaterale
27 Prosopagnosia Ero seduto a tavola con mio padre, mio fratello e sua moglie Improvvisamente scoprii che non ero più in grado di riconoscere alcuna persona intorno a me. Le persone sembravano sconosciute. Mi rendevo conto che c erano due uomini e una donna, potevo vedere le diverse parti della loro faccia, ma non potevo associare quelle facce con persone note. Esse mi apparivano estranee. La cosa buffa è che nello stesso momento sapevo che quelle persone dovevano essere mio padre, mio fratello e mia cognata, con cui stavo pranzando Uno di loro mi chiese cosa mi stesse succedendo. Riconobbi la voce di mio fratello, ma la faccia dell uomo che parlava mi restava sconosciuta Agnetti et al., 1978
28 [Fonte: Adattata da Young, 1998] Prosopagnosia a) elaborazione precoce b) codifica strutturale c) unità riconoscim. volti d) nodi identità personale e) lessico fonologico uscita f) processi paralleli g) altre modalità accesso A B F C D E Nature Reviews Neuroscience 6, (August 2005) doi: /nrn1724
29 valutazione della prosopagnosia Riconoscimento di volti in identica prospettiva (elaborazione precoce)
30 valutazione della prosopagnosia Test di riconoscimento di volti ignoti (Benton et al., 1983): volti con stessa prospettiva
31 valutazione della prosopagnosia Riconoscimento di volti in identica prospettiva (elaborazione precoce) Riconoscimento di volti in diversa prospettiva (codifica strutturale)
32 valutazione della prosopagnosia Test di riconoscimento di volti ignoti (Benton et al., 1983): volti con diversa prospettiva
33 valutazione della prosopagnosia Riconoscimento di volti in identica prospettiva (elaborazione precoce) Riconoscimento di volti in diversa prospettiva (codifica strutturale) Giudizio di familiarità (URV) Conoscenze concettuali (NIP)
34 valutazione della prosopagnosia UN ATTRICE VIVENTE
35 valutazione della prosopagnosia UN POLITICO ITALIANO
36 valutazione della prosopagnosia Riconoscimento di volti in identica prospettiva (elaborazione precoce) Riconoscimento di volti in diversa prospettiva (codifica strutturale) Giudizio di familiarità (URV) Conoscenze concettuali (NIP) Denominazione (del volto e su definizione) (rappresentazione lessicale)
37 valutazione della prosopagnosia Giudizio dell espressione facciale (processi paralleli)
38 valutazione della prosopagnosia IMPAURITA?
39 valutazione della prosopagnosia Giudizio dell espressione facciale (processi paralleli) Identificazione etnica (processi paralleli) Giudizio relativo di bellezza (processi paralleli) Giudizio relativo d età (processi paralleli)
40 test valutazione prosopagnosia Test di stima dell età (De Renzi e coll., 1989) Vengono presentate 4 facce di individui dello stesso sesso ma appartenenti a fasce di età diverse Il soggetto deve ordinare le facce secondo l età
41 valutazione della prosopagnosia Giudizio dell espressione facciale (processi paralleli) Identificazione etnica (processi paralleli) Giudizio relativo di bellezza (processi paralleli) Giudizio relativo d età (processi paralleli) Identificazione del sesso (processi paralleli) Accesso al NIP dal nome/dalla voce (altre modalità di accesso)
42 Prosopagnosia Riconoscimento inconscio delle facce Una serie di evidenze sperimentali dimostra l esistenza di un riconoscimento inconscio delle facce note, anche quando il paziente non è in grado di identificarle consciamente -> RICONOSCIMENTO IMPLICITO Registrazione di risposte autonomiche (Tranel e Damasio, 1985) Durante la presentazione di facce note che il paziente dice di non riconoscere si ha un aumento delle risposte autonomiche (es. risposta psicogalvanica) Test di apprendimento di facce L apprendimenti facce note che il paziente dice di non riconoscere è comunque più rapido rispetto all apprendimento di facce sconosciute
43 Caso SZ: La casalinga che riconosce solo Berlusconi caso documentato da Semenza e Mondini SZ, donna di 66 anni, casalinga, caso raro di deterioramento progressivo del lobo temporale mesiale Parla normalmente e appropriatamente; difetti di memoria; è incapace di riconoscere il volto del marito e dei più stretti familiari riconosce alcuni volti famosi (Berlusconi, il papa, Cristo)
44 Agnosia uditiva Incapacità nel riconoscere suoni non verbali e rumori, indipendente da deficit primario dell udito 1. appercettiva Incapacità nell identificare i tratti essenziali dei suoni Valutazione: discriminazione fra coppie di suoni non significativi (ad es per tonalità) 2. associativa Incapacità nell associare il suono all oggetto che lo ha prodotto (es. suono: sirena; ruggito ogg o animale: ambulanza, leone) Valutazione: associazione fra suoni significativi e oggetti/ animali
45 Agnosia tattile Disturbo dell analisi tattile, in assenza di un deficit somatosensoriale primario 1. appercettiva Deficit di elaborazione delle caratteristiche elementari degli stimoli come il materiale o la forma di un oggetto Valutazione: discriminazione tra coppie di stimoli non significativi uguali o diversi 2. associativa Deficit dell identificazione di oggetti tramite manipolazione Sito lesionale: corteccia parietale e riguardano il solo arto controlesionale alla lesione
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